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Manutenzione e Sicurezza

Il nostro principale obiettivo è ridurre gli incidenti e il tasso di mortalità sulle strade. Un obiettivo per il quale abbiamo elaborato procedure e sistemi per la gestione della viabilità e per rendere la nostra rete sempre più sicura attraverso un piano strutturato di manutenzione programmata e soluzioni tecnologiche innovative. L’attività di manutenzione, oltre a garantire elevati standard di sicurezza, permette di contenere il consumo del suolo e delle risorse e di ridurre l’impatto ambientale delle infrastrutture.

Negli ultimi anni, infatti, abbiamo incrementato costantemente gli investimenti a favore della manutenzione della rete viaria esistente in luogo della realizzazione di nuove opere. L’attenzione posta per la realizzazione degli investimenti in chiave di sostenibilità è massima, sin dalla fase di progettazione e di selezione dell’appaltatore dei lavori. Infatti, una progettazione attenta permette di guidare la maggior parte delle successive scelte che ne seguono, dato che è in fase progettuale che si scelgono i materiali, le metodologie costruttive, gli impianti, le tecnologie a cui ricorrere e le maestranze da coinvolgere.  È il progettista che dovrà studiare il miglior orientamento possibile, la forma e il volume più adeguati, scegliere materiali naturali o a basso impatto ambientale, simulare il comportamento e le performance dell’intervento, individuare quali tecniche costruttive riducono i tempi di cantiere, prevedere impianti efficienti e che sfruttano eventualmente le energie rinnovabili. Nella fase di aggiudicazione dei lavori, questo si traduce nell’introduzione di criteri premianti legati alla sostenibilità del cantiere (riduzione delle emissioni nocive, ottimizzazione dell’utilizzo di energia, ecc.) nell’ambito del procedimento di selezione del concorrente con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Ad esempio, nei bandi di gara per interventi di manutenzione della rete sono premiate le offerte tecniche di quei concorrenti che prevedono:

  • Uso di mezzi d’opera elettrici o EURO 6;
  • La riduzione degli impatti derivanti dell’apertura dei cantieri mediante l’adozione di sistemi di abbattimento delle polveri e sistemi di abbattimento dei rumori/vibrazioni, info mobilità in real time, controllo degli accessi al cantiere e della viabilità alternativa con sistemi intelligenti per evitare la formazione di incolonnamenti di traffico veicolare;
  • Uso di materiali ecocompatibili e circuiti chiusi di acque industriali con sistemi di filtrazione sabbia/olio.
  • Uso di sistemi di produzione di energia elettrica e sistemi di abbattimento dei consumi di energia.

In questo ambito abbiamo attivato appositi task con l’obiettivo ultimo di adottare un modus operandi unico in chiave di sostenibilità ambientale degli interventi di manutenzione prevedendo una massiva riduzione degli impatti mediante:

  • Corretta gestione del fresato stradale e in generale dei la vori di pavimentazione stradale;
  • L’adozione di materiali sostenibili ed ecocompatibili;
  • Corretta ponderazione dei interventi ambientali di contenimento di fenomeni franosi ed alluvionali in chiave naturalistica;
  • Uso di impianti elettromeccanici ed elettrici a basso consumo di energia.

Esiti Gare

In questa pagina è possibile ricercare gli esiti di gare informali per acquisizioni in economia di beni e servizi, per lavori e per servizi di ingegneria.

Altre informazioni in materia di trasparenza, relative a tutti gli atti di gara, sono consultabili nella sezione Pubblicazioni per la trasparenza

 

(in corso di aggiornamento)

Trasversali appenniniche

Itinerario E78 Grosseto – Fano

L'itinerario E78 Grosseto-Fano rientra nell’ambito delle reti Trans-European-Network (TEN-T) e si sviluppa interamente in territorio italiano. Si tratta di una direttrice strategica che collega la costa tirrenica a quella adriatica della Penisola, con un tracciato che ha origine sulla Via Aurelia all’altezza di Grosseto e si conclude sull’autostrada A14 Adriatica, in corrispondenza del casello di Fano, nelle Marche.

La lunghezza complessiva del collegamento è di circa 270 km, di cui il 65% in Toscana, il 30% nelle Marche e il 5% in Umbria. Lungo il suo tracciato, la E78 collega le città di Grosseto, Siena e Arezzo in Toscana, Urbino e Fano nelle Marche ed interseca la E45 (tra Toscana e Umbria) e la fondovalle del Metauro in provincia di Pesaro e Urbino. Inoltre, l’itinerario ha la funzione di consentire adeguate connessioni tra quattro porti di prima categoria: Livorno e La Spezia sulla costa tirrenica, Ancona e Ravenna su quella adriatica.

L’idea del collegamento Grosseto-Fano nasce verso la fine degli anni '60, periodo a cui risalgono alcuni dei progetti di massima redatti per la realizzazione dell'intervento. Negli anni '80 assume la denominazione completa che ritroviamo ancora oggi di E78 SGC Grosseto-Fano e si conclude la prima fase del potenziamento viario legato all'E78. 

Immagine della E78 Grosseto-Fano, tratto Grosseto-Siena svincolo di S. Rocco a Pilli

E78 Grosseto-Fano, tratto Grosseto-Siena, svincolo di S. Rocco a Pilli

Nel 2002, su richiesta di Anas, l'Itinerario E78 viene inserito nella Rete Stradale Transeuropea TERN che comprende solo autostrade e strade a elevato scorrimento (esistenti, da adeguare o di nuova costruzione come evoluzione della rete degli Itinerari e dell'AGR di Ginevra del 1950). La rete garantisce il collegamento tra le regioni centrali e periferiche dell'UE, nonché l'osmosi tra le modalità di trasporto e l'intermodalità.

Anas continua a lavorare al potenziamento di questo itinerario, considerato di preminente interesse nazionale ed europeo.

 

Tratto E78 Grosseto-Siena

Il raddoppio a quattro corsie della strada statale 223 “di Paganico” (E78 Grosseto-Siena) riguarda complessivamente 63,5 km. Di questi, 49 sono stati realizzati e aperti al traffico tra il 2006 e il 2018; 2,8 km (lotto 4) sono in corso di esecuzione, mentre per gli ultimi 11,8 km (lotto 9) il progetto esecutivo è in fase di verifica di attuazione ed ottemperanza alle prescrizioni CIPE presso il Ministero dell’Ambiente. Successivamente alla chiusura di tale procedura, sarà completata la validazione e l’approvazione del progetto esecutivo per avviare la gara di appalto per l’affidamento dei lavori nel primo semestre 2021.

In corrispondenza della galleria “Casal di Pari” (tra gli svincoli Pari e Casal di Pari) la circolazione è temporaneamente a doppio senso nella nuova galleria realizzata, in attesa dell’ammodernamento della galleria esistente, per il quale Anas sta provvedendo alle attività necessarie. In particolare, dopo l’esecuzione di una specifica campagna di indagini tecniche, è in corso la progettazione esecutiva che sarà completata entro l’anno per acquisire le necessarie autorizzazioni. È possibile ipotizzare che la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori venga avviata nel 2021, per un investimento di 30 milioni di euro.

Al seguente link comunicato stampa del 17 settembre 2020 sull’avvio dei lavori del lotto 4

 

 

Quadrilatero Marche Umbria

Un altro piano di rilevante interesse nazionale per il miglioramento dei collegamenti del centro-nord Italia è costituito dal Progetto Quadrilatero Marche Umbria, che prevede la realizzazione di un sistema di infrastrutture viarie i cui assi rappresentano idealmente i quattro lati di un quadrilatero.

Il Progetto infrastrutturale viario consiste nel completamento e adeguamento di due arterie principali (l’asse Foligno-Civitanova Marche strada statale 77 e l’asse Perugia-Ancona statali 76 e 318) e della Pedemontana Fabriano-Muccia/Sfercia. Inoltre, rientrano nel Progetto altri interventi viari, idonei ad assicurare il raccordo con i poli industriali esistenti e, più in generale, a migliorare e incrementare l’accessibilità alle aree interne delle Regioni interessate. 

Immagine della strada statale 318 di Valfabbirca

Quadrilatero Marche-Umbria, direttrice Perugia-Ancona, strada statale 318 'di Valfabbrica'

Dal punto di vista strategico-logistico il Progetto infrastrutturale viario si inserisce nel sistema delle principali dorsali del Paese, consentendo di ridurre il deficit infrastrutturale che riguarda le Regioni Marche e Umbria, creando un efficiente collegamento con le regioni circostanti e verso l'Europa.

Il sito della società Quadrilatero Marche Umbria SpA: http://www.quadrilaterospa.it/  

FAQ

Domande frequenti

 

Come inviare il curriculum per lavorare in Anas?

Per presentare la propria candidatura e inviare il curriculum on line occorre registrarsi e inserire i propri dati direttamente via web.

Vai alla pagina Lavora con noi

Come recuperare la password utilizzata per iscriversi nella sezione “Lavora con noi” del sito Anas?

Per richiedere una nuova password puoi cliccare su "Password dimenticata" ed inserire l'indirizzo e-mail fornito in fase di compilazione del proprio CV.

Cosa fare se non riesco ad accedere al mio profilo nella sezione “Lavora con noi” o ricevo il messaggio “Login fallito”?

Quando compare il messaggio “Login fallito” puoi effettuare l’operazione di recupero password. Se il messaggio “Login fallito” persiste, puoi contattare il Servizio Clienti (numero verde 800 841 148; email: servizioclienti@stradeanas.it; PEC: servizioclienti@postacert.stradeanas.it) e comunicare i dati necessari alle verifiche: email con cui hai effettuato la registrazione e codice fiscale.

Come fare per sapere se una strada o un tratto di strada è di competenza Anas?

Puoi verificare se una strada è di competenza Anas nella pagina Anas per regione, cliccando sulla regione di interesse e scegliendo la strada dal menù a tendina.

Come fare per accedere a documenti amministrativi Anas?

Puoi compilare il modulo per la richiesta di accesso a documenti amministrativi e inviarlo, firmato, allegando copia del documento d’identità all’indirizzo mail servizioclienti@stradeanas.it o tramite PEC all’indirizzo servizioclienti@postacert.stradeanas.it.

Come presentare domanda di accesso civico semplice?

Ai sensi dell’art. 5, c. 1, del d.lgs. 33/2013 chiunque ha il diritto di richiedere documenti, informazioni o dati di cui è stata omessa la pubblicazione. Anas ha adottato un modello volontaristico di anticorruzione e trasparenza, che prevede la pubblicazione di documenti, informazioni e dati secondo l’alberatura della sezione "Società trasparente" del sito istituzionale. L’accesso civico può essere presentato da chiunque, senza obbligo di motivazione, ed è gratuito. È subordinato esclusivamente ai limiti di cui all’art. 5 bis del d.lgs. 33/2013. Per l’esercizio del diritto si deve compilare il modulo firmato e corredato da una copia del documento d'identità, inviandolo al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza di Anas, attraverso uno dei seguenti metodi:

  • posta elettronica, all’indirizzo  accessocivico@stradeanas.it;
  • posta elettronica certificata, all’indirizzo  anas@postacert.stradeanas.it;
  • a mezzo del servizio postale o tramite posta interna, con indicazione sulla busta “AL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA DI ANAS – RISERVATA PERSONALE”, via Monzambano 10 – 00185 ROMA;

A chi rivolgersi per richiedere informazioni sull'installazione di un'insegna pubblicitaria lungo una strada statale?

Puoi contattare il numero verde 800 841 148 o scrivere all’indirizzo mail servizioclienti@stradeanas.it o tramite PEC all’indirizzo servizioclienti@postacert.stradeanas.it. Per saperne di più visita la pagina Impianti pubblicitari.

A chi richiedere l'autorizzazione per un trasporto eccezionale lungo una strada statale o un'autostrada gestita da Anas?

La nostra piattaforma per i Trasporti Eccezionali Web (TEWeb) è stata realizzata per fornire ai clienti uno strumento semplice e comodo per l’invio telematico di richieste di autorizzazione per trasporti eccezionali: per saperne di più visita la pagina Trasporti Eccezionali.

A chi rivolgersi per chiedere informazioni sull'apertura di un accesso lungo una strada statale?

Puoi contattare il numero verde 800 841 148 o scrivere all’indirizzo mail servizioclienti@stradeanas.it o tramite PEC all’indirizzo servizioclienti@postacert.stradeanas.it: per saperne di più visita la pagina Licenze e concessioni.

A chi rivolgersi per richiedere l’autorizzazione per un passaggio pedonale su una strada statale?

Puoi contattare il numero verde 800 841 148 o scrivere all’indirizzo mail servizioclienti@stradeanas.it o tramite PEC all’indirizzo servizioclienti@postacert.stradeanas.it : per saperne di più visita la pagina Licenze e concessioni.

Come fare per installare una barriera di sicurezza e/o barriere fonoassorbenti?

Puoi contattare il numero verde 800 841 148 o scrivere all’indirizzo mail servizioclienti@stradeanas.it o tramite PEC all’indirizzo servizioclienti@postacert.stradeanas.it.

Come avere chiarimenti in merito alle barriere di sicurezza?

L'installazione di una barriera di sicurezza è regolata da normative. In particolare la sua progettazione, l'omologazione e l'impiego sono disciplinati dal D.M. 223 del 18/02/1992 e s.m.i. e successivamente dal D.M. 21/06/2004: per maggiori informazioni, contattare il numero verde 800 841 148 o scrivere all’indirizzo mail servizioclienti@stradeanas.it o tramite PEC all’indirizzo servizioclienti@postacert.stradeanas.it.

Perché su una determinata strada c'è un certo limite di velocità?

Il limite di velocità lungo le strade statali e le autostrade viene determinato secondo il Codice della Strada.Sulle strade della rete Anas, eventuali modifiche al limite di velocità possono essere determinate da lavori in corso, dalle condizioni della strada, dagli eventi meteorologici o da altre situazioni particolari e sono regolate da un'ordinanza emessa dal Responsabile della Struttura Territoriale della sede regionale competente. Puoi richiedere copia dell’ordinanza, compilando e inviando il modulo per la richiesta di accesso a documenti amministrativi. Per maggiori informazioni, contatta il numero verde 800 841 148 o l’indirizzo mail servizioclienti@stradeanas.it o PEC servizioclienti@postacert.stradeanas.it.

Come fare per presentare un'offerta di collaborazione o servizi?

Per diventare fornitori di Anas per lavori, forniture e servizi, compresi incarichi professionali e connessi, è necessario richiedere l’iscrizione all’elenco fornitori attraverso il Portale Acquisti.

Per saperne di più visita la pagina “Diventa fornitore di Anas

A chi rivolgersi per inoltrare una richiesta di risarcimento danni?

La richiesta di risarcimento danni deve essere inoltrata con raccomandata A/R alla Direzione Legale - Contenzioso RC e Tutele Assicurative in Via Monzambano 10, 00185 Roma o alla Struttura Territoriale in cui si è verificato il sinistro, all’attenzione dell’Ufficio Legale. La trasmissione della richiesta può avvenire anche tramite PEC all’indirizzo della Direzione Generale  anas@postacert.stradeanas.it , indicando nell’oggetto “Richiesta risarcimento danni da sinistro stradale”, o alla PEC della Struttura Territoriale competente, i cui indirizzi sono indicati nella “Sezione Contatti”. Nella richiesta occorre specificare: data, ora e luogo esatto dell’accaduto, eventuali lesioni fisiche riportate, allegare la fattura o l’eventuale preventivo dei danni materiali subiti ed eventualmente il verbale delle Forze di Polizia intervenute sul luogo del sinistro, ove tale documentazione sia in possesso della controparte. Ricevuta la richiesta di risarcimento, Anas provvederà ad aprire la relativa posizione risarcitoria dando corso ad una attività istruttoria volta a verificare se ricorra o meno la possibilità di attivare la procedura di conciliazione indicata nella propria “Carta dei Servizi”.

Come ricevere l’autorizzazione ad effettuare riprese foto cinematografiche, televisive e spot pubblicitari sulle strade di competenza dell’Anas S.p.A.”

È possibile richiedere il rilascio dell’autorizzazione per le riprese foto cinematografiche, televisive e spot pubblicitari sulle strade di nostra competenza, compilando i moduli scaricabili nella pagina dedicata, all'interno della sezione "Media", ed inviandoli all’Unità Organizzativa Service e Patrimonio della Struttura Territoriale Anas S.p.A. competente, l’elenco degli indirizzi è disponibile nella pagina dedicata ai contatti, e per conoscenza all’Unità Organizzativa Mobilità Sostenibile della Direzione Generale Anas S.p.A.

Per maggiori informazioni è possibile contattare il Servizio Clienti di Anas S.p.A. al numero verde 800 841 148 o scrivere all’indirizzo mail servizioclienti@stradeanas.it o tramite PEC all’indirizzo servizioclienti@postacert.stradeanas.it.

Come fare per richiedere informazioni sugli espropri?

Se l'esproprio è avvenuto su una strada statale o su un'autostrada gestita da Anas puoi contattare il numero verde 800 841 148 o scrivere all’indirizzo mail servizioclienti@stradeanas.it o tramite PEC all’indirizzo servizioclienti@postacert.stradeanas.it.

Come fare per richiedere i dati Anas relativi al censimento del traffico veicolare sulle Strade Statali ed Autostrade italiane gestite da Anas?

Ogni mese Anas pubblica un bollettino del proprio Osservatorio del traffico e archivia i dati storici su questo sito.

Come fare per richiedere i dati di Traffico Periodici Anas?

Puoi compilare il Modulo per la richiesta di dati di traffico periodici e inviarlo, firmato, allegando copia del documento d’identità all’indirizzo mail servizioclienti@stradeanas.it o tramite PEC all’indirizzo servizioclienti@postacert.stradeanas.it : per saperne di più visita la pagina Osservatorio del traffico.

Come fare per richiedere preventivo per elaborazioni specifiche dei dati di traffico Anas?

Puoi compilare il Modulo per la richiesta di preventivo per elaborazioni specifiche dei dati di traffico e inviarlo, firmato, allegando copia del documento d’identità all’indirizzo mail servizioclienti@stradeanas.it o tramite PEC all’indirizzo servizioclienti@postacert.stradeanas.it: per saperne di più visita la pagina Osservatorio del traffico.

Come fare per reperire i dati delle distanze chilometriche?

Puoi contattare il numero verde 800 841 148 o scrivere all’indirizzo mail servizioclienti@stradeanas.it o tramite PEC all’indirizzo servizioclienti@postacert.stradeanas.it

Per un soccorso stradale a chi posso rivolgermi?

Il servizio di soccorso stradale è libero lungo i tratti stradali non identificati come autostrade o strade extraurbane principali. In questo caso, la scelta dell’operatore per il soccorso è autonoma. Diversamente, sulle autostrade e su alcuni raccordi autostradali, Anas ha autorizzato operatori convenzionati per il servizio di soccorso meccanico. Di seguito i riferimenti delle tratte autostradali /raccordi sulle quali è attivo il servizio ed i numeri di telefono delle Sale Operative territorialmente competenti:

RA5 "Raccordo Autostradale  Scalo Sicignano – Potenza": Sala Operativa Compartimentale della Basilicata numero verde 800 271 172;

RA2 "Raccordo Autostradale di Avellino" e RA9 "Raccordo Autostradale di Benevento": Sala Operativa Compartimentale della Campania 081-7253146;

RA13 "Raccordo Autostradale A4-Trieste" e RA14 "Raccordo Autostradale A4-Trieste – Diramazione per Fernetti": Sala Operativa Compartimentale del Friuli Venezia Giulia 040-226774;

Autostrada A90 "Grande Raccordo Anulare" e "Autostrada A91 Roma – Aeroporto di Fiumicino": Sala Operativa Compartimentale del Lazio 06-72291000;

Autostrada "Catania-Siracusa": Sala Operativa Compartimentale di Catania 095-292639;

Autostrada A19 "Palermo-Catania" e Autostrada A29 "Palermo – Mazara del Vallo": Sala Operativa Compartimentale di Palermo 091-379666;

A2 "Autostrada del Mediterraneo" (ex A3 Salerno-Reggio Calabria): Sala Operativa Compartimentale Autostrada del Mediterraneo 0984-308368 oppure 0984-308367.

A chi posso rivolgermi per conoscere gli esiti di gara?

Gli esiti di gare della Direzione Generale o delle sedi regionali sono pubblicati, a seguito di aggiudicazione definitiva, nella pagina Bandi di gara. Altre informazioni in materia di trasparenza, relative a tutti gli atti di gara, sono consultabili nella sezione Pubblicazioni per la trasparenza.

È disponibile il Capitolato Tecnico?

I Capitolati Speciali d'Appalto – Norme Tecniche possono essere messi a disposizione dei richiedenti che motivino la loro richiesta: per presentare tale richiesta puoi compilare il modulo per la richiesta di accesso a documenti amministrativi e inviarlo, firmato, allegando copia del documento d’identità, all'indirizzo mail servizioclienti@stradeanas.it o tramite PEC all'indirizzo servizioclienti@postacert.stradeanas.it 

Come fare per conoscere la situazione del traffico lungo strade statali e autostrade?

Per conoscere la situazione del traffico in tempo reale puoi contattare h 24 il Numero Verde 800 841 148 o collegarti al VAI Viabilità Anas Integrata

A chi posso rivolgermi per sapere quando termineranno i lavori su una strada?

Su questo sito la pagina di Info cantieri fornisce informazioni sui lavori in corso. Per maggiori indicazioni puoi contattare il numero verde 800 841 148 o scrivere all’indirizzo mail servizioclienti@stradeanas.it o tramite PEC all’indirizzo servizioclienti@postacert.stradeanas.it.

Come fare per avere informazioni riguardanti le autostrade non in gestione Anas?

Puoi contattare AISCAT – Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori o la società concessionaria che gestisce l’autostrada.

È possibile avere informazioni sulla struttura di Anas?

Puoi consultare questo sito, sezione Azienda, nelle pagine Chi siamo e Governance e Trasparenza.

Quale è il codice fiscale di Anas?

Il codice fiscale di Anas è: 80208450587

Quale è la partita iva di Anas?

La Partita Iva di Anas è: 02133681003

Quale è il conto corrente Anas?

Il c/c postale di Anas è 408013 intestato ad ANAS S.P.A. – SERVIZIO TESORERIA - UFFICIO AMMINISTRAZIONE E BILANCIO e potrà essere utilizzato per rimborso spese di riproduzione ex. L.241/90 e per il pagamento delle prestazioni rese dal Centro Sperimentale Stradale di Cesano.

Diventa Fornitore di ANAS

Lavorare con Anas significa essere partner di una grande impresa. Siamo tra i principali soggetti industriali in Italia ed abbiamo un piano di investimenti di oltre 30 miliardi di euro in cinque anni su tutto il territorio nazionale. Per realizzare questi obiettivi, vogliamo scegliere le migliori aziende che possano costruire con noi le strade del nostro futuro.

Tutto questo si traduce anche in un nuovo elenco fornitori e in un impianto completo di gare on line.

Per diventare fornitore di Anas, il primo passo è qualificarsi - in maniera totalmente gratuita - nell’elenco dei soggetti idonei ed affidabili attraverso il Portale Acquisiti. Con criteri di rotazione, trasparenza, competenza e territorialità i fornitori in elenco saranno invitati alle singole gare: procedure di affidamento di lavori, forniture e servizi, compresi incarichi professionali e connessi, mediante procedura negoziata senza bando.

Schema dei passaggi per la partecipazione ad un bando per diventare fornitore Anas

Le nostre gare sono telematiche: tutte le fasi di gara si svolgono sulla piattaforma web del Portale Acquisti e la documentazione completa è accessibile nell’area riservata ai commissari e agli operatori che vi partecipano per la massima trasparenza e correttezza del procedimento.

Gestiamo on line anche gli appalti ad evidenza pubblica, che riguardano i lavori, le forniture e i servizi.

Vai al Portale Acquisti

Scopri le gare pubbliche nella pagina dedicata ai Bandi di gara

 

Politica per la prevenzione della corruzione

La Politica per la prevenzione della corruzione è pubblicata nella sezione Trasparenza del nostro sito.

La documentazione è disponibile al seguente link: scopri la nostra Politica anticorruzione 

 

Professionisti per Anas

Nostri partner sono anche avvocati, medici e altri professionisti che ci supportano nella tutela degli interessi dell’azienda o che sono chiamati a redigere perizie medico-legali di parte. L’iscrizione a questi elenchi di fiduciari per incarichi esclusi dall’applicazione del codice appalti avviene attraverso il portale http://anaspatrociniolegale.it o attivando la procedura alla pagina dedicata.

Scopri di più nella pagina dedicata ad Avvocati, Medici e CTP

La cura delle strade

Cura delle strade significa soprattutto manutenzione: abbiamo improntato la nostra strategia sulla valorizzazione degli asset infrastrutturali esistenti.

Il piano di investimenti in manutenzione della rete si accompagna ad una rinnovata visione di gestione della strada, orientata alla programmazione degli interventi secondo obiettivi prestazionali e scenari di rischio standardizzati sulla rete.

Attraverso la manutenzione programmata della strada, intendiamo superare la logica dell’intervento episodico o emergenziale grazie ad una lettura complessiva dei caratteri dell’infrastruttura e degli eventi che su questa o al suo intorno si verificano, per intervenire prevenendo le criticità di sicurezza, funzionalità o confort della rete.

Questa visione programmatica comporta concreti benefici sia diretti, per gli utenti della strada, in termini di maggior continuità e qualità dei servizi, e per la collettività, in termini di contenimento dei costi complessivi di intervento, sia indiretti, per il Paese, in termini di valorizzazione e riqualificazione di un patrimonio stradale imponente, oggi mediamente in fase avanzata del suo ciclo di vita.

La programmazione su scala pluriennale degli interventi preventivi o correttivi di manutenzione ordinaria o straordinaria integra due aspetti fondamentali e tra loro interconnessi:

  • la conoscenza dell’infrastruttura e delle sue condizioni in uso;
  • la conoscenza del territorio limitrofo all’infrastruttura e delle sue evoluzioni di assetto idrogeologico.

In relazione a queste conoscenze, prerequisito indispensabile per attuare un efficace processo di pianificazione degli investimenti e programmazione degli interventi, sono state avviate una pluralità di specifiche azioni, alcune anche a carattere fortemente innovativo, quali l’utilizzo della tecnica sperimentale dell’Interferomentria Differenziale da Sensori Satellitari – DlnSAR, che vanno ad affiancarsi e a completare l’attività di sorveglianza, già svolta con continuità da Anas.

Per la verifica delle condizioni della rete stradale, effettuiamo continue attività di rilievo, indagine e monitoraggio. 

infografica_cura_strade

I sorveglianti ed il personale di esercizio effettuano ispezioni periodiche delle opere d’arte maggiori per verificarne lo stato di conservazione o il presentarsi di criticità. A questo si aggiungono specifiche campagne di indagine per il controllo qualitativo delle caratteristiche di resistenza o durabilità dei materiali di particolari tipologie di opere o su determinati itinerari. Le situazioni che risultano meritare maggiore attenzione, sulla base dei rilievi o dalle indagini eseguite, vengono assoggettate a programmi di monitoraggio con sensori automatici ad acquisizione dati continua. Inoltre, abbiamo avviato nuove sperimentazioni per l’utilizzo di tecnologie innovative a basso costo e di lunga durabilità per il monitoraggio delle opere d’arte, quali i micro-sensori MEMS e i sensori in fibra ottica.

 

Identificazione degli interventi

La programmazione su scala pluriennale degli interventi di manutenzione straordinaria si basa oggi su un modello sequenziale articolato in tre fasi:

  • Identificazione dei fabbisogni della rete stradale in termini di interventi preventivi o correttivi;
  • Definizione degli interventi da realizzare con i fondi disponibili nelle diverse annualità, sulla base di valutazioni di costi, benefici, opportunità e rischi;
  • Realizzazione degli interventi curando l’efficienza di processo, ma anche garantendo standard tecnici omogenei sulla rete.

Questo approccio è stato seguito per l’impostazione del Piano Pluriennale degli investimenti in Manutenzione Straordinaria nel quinquennio 2015-2019 e l’aggiornamento 2016-2020.

Sulla base della approfondita conoscenza delle rete in gestione e delle attività di rilievo, indagine e monitoraggio, sono stati identificati complessivamente oltre 5000 interventi. Tali interventi sono stati classificati, in relazione alla loro finalità ed agli effetti indotti dalla loro realizzazione sull'infrastruttura; secondo 3 Categorie principali e 7 Sotto-Categorie:

CATEGORIE SOTTOCATEGORIE
A – Interventi di ripristino

A1 - infrastruttura chiusa al traffico 

A2 -  infrastruttura con limitazioni al traffico 

B – Interventi di messa in sicurezza

B1 – dissesto idrogeologico

B2 - deficit strutturale, funzionale o impiantistico rilevante 

B3 - adeguamento normativo obbligatorio

C - Interventi di adeguamento e miglioramento tecnico-funzionale 

C1 – adeguamenti normativi

C2 – miglioramenti tecnico/funzionali/sicurezza  

 

I criteri di definizione delle priorità sono guidati da tre obiettivi generali:

  • recuperare il rilevante deficit manutentivo accumulato negli anni dalla rete;
  • migliorare la sicurezza della rete;
  • massimizzare il ritorno degli investimenti per gli utenti della strada, in termini di benefici diretti.

Sulla base dei suddetti criteri è stato sviluppato il Piano Pluriennale che prevede, come da Contratto di Programma negli anni 2016-2020, investimenti per la manutenzione programmata, adeguamento e messa in sicurezza della rete esistente pari a 15,9 miliardi di euro. Tali investimenti sono articolati secondo due distinte linee di azione:

  • investimenti per interventi di manutenzione programmata della rete;
  • investimenti per il potenziamento e la riqualificazione di specifici itinerari strategici tra cui:
  • Itinerario  E45/E55 Orte–Mestre
  • A19 Autostrada Palermo–Catania
  • Grande Raccordo Anulare di Roma
  • S.S. 16 “Adriatica”
  • S.S. 131 “Carlo Felice”
  • S.S. 554 “Cagliaritana”
  • S.S. 1 “Aurelia”

 

L’allocazione specifica di risorse dedicate al potenziamento e alla riqualificazione degli itinerari strategici garantisce un livello di intervento non solo focalizzato al recupero delle emergenze manutentive, ma soprattutto orientato ad un nuovo assetto funzionale delle infrastrutture, anche migliorativo in termini di qualità, sicurezza, capacità di trasporto e inserimento ambientale.

 

Il piano #bastabuche

L’operazione #bastabuche è stata avviata tra fine 2015 e metà 2016 con un investimento sulla rete di strade e autostrade di 595 milioni di euro in tre anni, a cui si sono aggiunti altri 295 milioni, sempre in tre anni, avviati a dicembre 2016, ulteriori 275 milioni avviati ad agosto 2018 e altri 360 milioni di euro a dicembre dello stesso anno. Il piano è proseguito nel 2019, con 76 nuovi bandi di gara dal valore complessivo di 380 milioni di euro nel mese di giugno e un bando da 520 milioni, suddiviso in 20 lotti per tutto il territorio nazionale, a ottobre. Nel 2020 e 2021 il piano è proseguito con la pubblicazione, per ciascun anno, di altri 76 bandi di gara per 380 milioni

Nell'ambito dell'operazione, sono stati affidati tramite gara pubblica accordi quadro per i lavori di manutenzione delle pavimentazioni e della segnaletica orizzontale. Grazie a questi accordi quadro, possiamo intervenire sulla rete stradale in modo rapido ed efficace senza dover ogni volta attendere i tempi di espletamento di nuove gare. In questo modo possiamo programmare gli interventi di manutenzione, superando la logica passata del rappezzo, oltre a poter intervenire tempestivamente in caso di urgenza. L’economia di scala conseguibile sulle lavorazioni con accordo quadro consente inoltre risparmi di tempo e risorse nonché una maggiore efficienza complessiva nella gestione degli interventi.

Arrivata alla nona tranche, l'operazione #bastabuche ha consentito di pavimentare 40mila km di corsie stradali, per un valore di circa 3 miliardi di euro. Con l’ultima tornata di bandi, risaneremo la pavimentazione e la segnaletica orizzontale su almeno altri 5mila km sull’intero territorio nazionale, incluse anche le strade rientrate all'azienda dagli Enti locali fra il 2019 e 2021. 

Focus Ponti e Viadotti

Tutte le opere d’arte (cioè ponti, viadotti e cavalcavia) lungo la nostra rete sono oggetto di procedure standardizzate di controllo che prevedono ispezioni trimestrali da parte del personale di esercizio e un’ispezione tecnica più approfondita una volta all’anno. Sulla base di questo processo continuo di ispezioni e controlli viene programmato il piano di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. 

Il Contratto di Programma Anas 2016-2020 prevede uno stanziamento di circa 350 milioni l’anno per interventi su ponti e viadotti e, in questo modo, la programmazione dei lavori ha potuto contare sull’assegnazione di risorse certa e di lungo periodo.

Scopri di più nella pagina 'Focus manutenzione'

 

Strada statale 106 “Jonica”

La strada statale 106 "Jonica"

La strada statale 106 “Jonica” collega Reggio Calabria a Taranto, attraverso un percorso di 491 km lungo la fascia litoranea jonica di Calabria, Basilicata e Puglia. Si tratta di un collegamento strategico per il Sud Italia, poiché mette in comunicazione i due capoluoghi, i numerosi comuni costieri, l’Autostrada del Mediterraneo e l’autostrada A14 “Adriatica” che termina proprio a Taranto.

Immagine della strada statale 106 Jonica, tratto pugliese

Strada statale 106 "Jonica", tratto pugliese

Lungo la statale Jonica, l’Anas ha già completato l’ampliamento a quattro corsie, con spartitraffico centrale, di tutto il tratto ricadente in Puglia (39 km) e in Basilicata (37 km). In Calabria sono stati ampliati a quattro corsie circa 67 km, di cui: 15 km al confine con la Basilicata (tra Rocca Imperiale e Roseto Capo Spulico, in provincia di Cosenza); 5 km a ridosso dei centri abitati di Gabella Grande (frazione di Crotone); 22 km tra lo svincolo di Squillace e lo svincolo di Simeri Crichi (compresi 5,2 km del prolungamento della strada statale 280 “dei Due Mari”); infine 25 km tra Locri e Roccella Jonica (in provincia di Reggio Calabria).

 

Immagine della strada statale 106 Jonica, tratto in Basilicata

Strada statale 106 "Jonica", tratto in Basilicata

Sempre in Calabria, Anas ha in atto un piano complessivo di riqualificazione dell’arteria, che comprende sia la realizzazione di tratti con due carreggiate separate, ciascuna a due corsie per senso di marcia, sia la messa in sicurezza dell’arteria esistente.

Questo piano di riqualificazione punta a massimizzare la resa degli investimenti, con l’obiettivo di migliorare gli standard di servizio, innalzare il livello di sicurezza con costi e tempi sostenibili riducendo nel contempo l’impatto ambientale dell’infrastruttura e determinando una ricaduta economica immediata sul territorio.

Immagine della strada statale 106 Jonica, tratto calabrese

Strada statale 106 "Jonica", tratto calabrese

I lavori del 3° Megalotto

Lungo il tratto calabrese il principale intervento è costituito dal  Megalotto che riguarda la realizzazione della nuova sede della statale 106 “Jonica”  tra Sibari Roseto Capo Spulico, in provincia di Cosenza, per una lunghezza di 38 km su due carreggiate separate e un investimento di 1,33 miliardi di euro. Il cantiere per la realizzazione del 3° Megalotto ha preso il via il 19 maggio 2020 e il completamento dell’opera è stimato nell’agosto 2026.

Leggi il comunicato stampa sulla consegna dei lavori, a maggio 2020: https://www.stradeanas.it/it/calabria-anas-al-i-lavori-del-iii-megalotto-della-ss106-jonica

Aggiornamenti nel comunicato stampa di giugno 2021: https://www.stradeanas.it/it/calabria-anas-press-tour-cantieri-terzo-megalotto-statale-106-jonica

Di seguito il video sull'avanzamento dei lavori a giugno 2021

 

Altri interventi lungo il tratto calabrese

Per quanto riguarda la riqualificazione degli altri tratti calabresi della statale 106 "Jonica”, Anas ha elaborato e trasmesso al MIT uno studio di fattibilità relativo al progetto del collegamento Catanzaro-Crotone che esamina 5 possibili soluzioni alternative. Inoltre, entro il 2020 sarà messo in gara il progetto relativo al secondo lotto della Variante all’abitato di Palizzi che prevede la realizzazione della carreggiata di valle con due corsie per senso di marcia, dopo l’apertura al traffico di quella di monte avvenuta nell’estate 2019. 

Anas ha poi un corso un piano di manutenzione sulla 106 Jonica del valore globale di 62 milioni di euro di cui (a maggio 2020) 40 milioni attivi e 22 mln di prossino avvio.  Tra il 2020 e il 2021 si prevedono, a seguito di ulteriori finanziamenti, una serie di appalti relativi a: piano viabile, miglioramento delle intersezioni, barriere e opere d'arte, per un importo complessivo di € 44 milioni di cui circa la metà rientranti nel Piano Aggiuntivo - Messa in sicurezza itinerario 106.

 

 

Grafica sulle strade Anas in Calabria

Connessioni con l’Autostrada del Mediterraneo 

La strada statale “Jonica” sarà sempre più integrata con la A2 “Autostrada del Mediterraneo” attraverso trasversali di collegamento, in parte già realizzate o in corso di esecuzione, come la strada statale 280 “dei Due Mari” tra Lamezia Terme e Catanzaro, la “Trasversale delle Serre” e il Megalotto 4 “Firmo-Sibari”.

Per quanto riguarda la "Trasversale delle Serre", l’avanzamento complessivo della nuova infrastruttura a marzo 2109 è giunto al 66% del totale, con 37 km ultimati e aperti al traffico sui 56 km totali che alla fine si svilupperanno tra lo Svincolo A2 di Vazzano e Soverato. È previsto entro il 2019 l’appalto di ulteriori 3 km per la ricucitura dei tratti già aperti al traffico sul lato vibonese ed entro il 2020, invece, l’appalto del consistente tratto tra Vazzano e Vallelonga, in variante rispetto all’attuale sede provinciale, con ulteriori 7 km che permetteranno di percorrere la nuova Trasversale delle Serre con continuità e sviluppo unitario tra lo svincolo sulla A2 e Gagliato.

Passando alla "Firmo Sibari", a dicembre 2018 è stato aperto al traffico l’intero tracciato della strada statale 534 “di Cammarata e degli Stombi” ammodernato, a doppia carreggiata e percorribile su quattro corsie, due per ogni senso di marcia, della lunghezza complessiva di circa 14 km. L'intervento è finanziato nell’ambito del Programma Operativo Reti e Mobilità 2007-2013 del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti. Con l’ultimazione dei lavori nel tratto iniziale della nuova strada statale 534, dallo svincolo di Firmo dell’A2 ‘Autostrada del Mediterraneo’ (km 0,000) e fino al km 0,900 e della strada complanare a detto tratto sottesa, è stata aperta al traffico anche l’ultima porzione della nuova trasversale, che attraversa i territori comunali di Castrovillari, Cassano allo Jonio, Saracena e Spezzano Albanese, in provincia di Cosenza.

La nuova SS534 “di Cammarata e degli Stombi”, che parte dallo svincolo di Firmo dell’Autostrada A2 e si sviluppa secondo la direttrice ovest-est, rappresenta la prima trasversale di collegamento ammodernata, tra il versante jonico e l’A2 “Autostrada del Mediterraneo”. Inoltre la nuova arteria, insieme al Megalotto 3 della strada statale 106 “Jonica”, completeranno l’itinerario dall’Adriatica fino all’A2, rappresentando un importante tassello strategico ai fini dello sviluppo del collegamento viario dell’intera Calabria.

Case Cantoniere

La casa cantoniera dal tipico colore rosso pompeiano è da sempre simbolo della nostra storia e, ancora oggi, è un’icona del nostro passato, del nostro presente e del nostro futuro.

 

I cantonieri e le case cantoniere

Il Regio Decreto del re di Sardegna, Carlo Felice, del 13 aprile 1830 istituisce la figura del cantoniere, affidandogli il compito di manutenere e controllare un ‘cantone’ della strada (un tratto di 3-4 chilometri).

Per svolgere questi incarichi i cantonieri dovevano abitare in case site ai margini di ciascun cantone. Nasce così la Casa Cantoniera.

Dopo 150 anni la funzione della figura del cantoniere viene modificata ed aggiornata. Nel 1982 viene introdotto il “Regolamento dei Cantonieri” che cancella il vecchio concetto di ‘cantone’ e introduce ‘squadre, nuclei e centri di manutenzione’ dotati di personale e mezzi.

Oggi il cantoniere è ancora una figura chiave per Anas e agisce con i più moderni mezzi e strumenti tecnologici.

 

Le case cantoniere Anas

Oggi abbiamo 1.244 case cantoniere su tutto il territorio, di cui la metà sono utilizzate come sedi operative, per il personale di esercizio, magazzini o altre funzioni. Le rimanenti case cantoniere sono visualizzabili navigando la mappa. Siamo fortemente impegnati nella valorizzazione e nel riutilizzo del nostro patrimonio immobiliare. Per questo motivo, a marzo 2021 abbiamo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale un bando per l’assegnazione di 100 case cantoniere dislocate su tutto il territorio nazionale. Le case interessate dal bando sono evidenziate in rosso nella mappa interattiva

Immagine mappa case cantoniere

 

Attraverso il recupero di questi edifici dal rilevante valore iconico vogliamo promuovere un modello di sviluppo sostenibile in termini ambientali e socio economici per i territori dove sono ubicati, rivitalizzando l’economia locale ed i suoi microsistemi industriali, incentivando un turismo diffuso di qualità, oltre ad offrire all’utenza della strada quanti più servizi possibili, in linea con gli standard comunitari, a sostegno della mobilità e della viabilità, inclusa quella sostenibile. 

In linea con gli strumenti urbanistici vigenti si prevede di realizzare nelle case cantoniere, sulla base delle proposte imprenditoriali e in funzione della localizzazione e della consistenza, un’attività ricettiva di qualità e funzioni complementari come ristorazione, bar o punti di ristoro, centri informativi e didattici, stazioni per la ricarica dei veicoli elettrici.

Maggiori informazioni sono disponibili nel comunicato stampa

Per consultare l'elenco delle 100 case cantoniere interessate dal bando: apri il pdf

L'avviso di gara è pubblicato sul Portale Acquisti Anas (https://acquisti.stradeanas.it)

I soggetti interessati dovranno far pervenire le offerte digitali, corredate dalla documentazione richiesta, sul Portale Acquisti Anas entro le ore 12.00 del 15 giugno 2021.

 

 

Valore Paese Italia

Il bando di Anas è in linea con il progetto Valore Paese Italia, sviluppato in collaborazione tra Agenzia del Demanio, Difesa Servizi Spa, MiBACT, MIMS, MATTM, Anas, da diversi Comuni e Regioni, Ferrovie dello Stato, Fondazione FS, ICS, IFEL, INVITALIA e il mondo ANCI.

Valore Paese Italia è un progetto trasversale e integrato che mira a potenziare la rete dell'offerta turistico-culturale e a valorizzare i luoghi in senso diffuso tramite l'ideazione e la realizzazione di circuiti nazionali di eccellenza a sostegno del Sistema Italia. Si tratta di iniziative legate alla mobilità lenta e sostenibile, al turismo ferroviario, alla rete delle case cantoniere e dei borghi, al filone tematico degli osservatori astronomici e meteorologici, delle riserve e dei siti naturali e paesaggi culturali UNESCO, lungo i quali valorizzare gli immobili pubblici.

Per saperne di più, scarica il pdf del progetto Valore Paese Italia oppure visita il sito dell’Agenzia del Demanio:

https://www.agenziademanio.it/opencms/it/progetti/valorepaeseitalia/

 

Autostrada del Mediterraneo

Il 22 dicembre 2016, con l’apertura al traffico della galleria Larìa, in provincia di Cosenza, si sono conclusi i grandi lavori per l’ammodernamento dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, che in questa data è diventata A2 Autostrada del Mediterraneo.

La nuova autostrada assume il nome di A2 come naturale prosecuzione dell’itinerario Nord-Sud che nasce a Milano con l’autostrada A1.

Autostrada del Mediterraneo, tratto autostradale Pontecagnano-Battipaglia-Campagna

Autostrada del Mediterraneo, tratto autostradale Pontecagnano-Battipaglia-Campagna

La A2 Autostrada del Mediterraneo, lunga 432 km, inizia in località Fisciano (SA), dove ha sede l’Università degli Studi di Salerno, e termina a Villa San Giovanni (RC) porta di accesso alla Sicilia e naturale conclusione dell’itinerario internazionale E45. Attraversa i territori della Campania, della Basilicata e della Calabria e le province di Salerno, Potenza, Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria.

Apri il pdf sulla mappa della A2

Apri il pdf dell'infografica "A2 l'itinerario"

Apri il png del sinottico con svincoli, aree di servizio e aree di parcheggio della A2

Con la fine dei lavori, che hanno comportato un investimento di 7,5 miliardi di euro, l’arteria diventa percorribile tutta a tre e due corsie per senso di marcia con standard autostradali. Inoltre, la nuova autostrada è già dotata di un piano di manutenzione da 1,6 miliardi di euro per conservare e implementare gli standard di comfort e sicurezza stradale e un piano di investimenti già in corso per trasformarla in una delle prime smart road d'Europa.

Apri il pdf sulla storia della Salerno - Reggio Calabria

Autostrada del Mediterraneo, tratto autostradale Altilia-Falerna

Autostrada del Mediterraneo, tratto autostradale Altilia-Falerna

Gli aspetti tecnici: una sfida ingegneristica

La realizzazione della nuova autostrada è stata una sfida ingegneristica rispetto al contesto territoriale e geomorfologico in cui è realizzata.

Nei tratti dove era necessario, Anas non ha semplicemente allargato l’autostrada costruita oltre quaranta anni fa, ma ha realizzato una nuova, moderna e più sicura autostrada, abbattendo gradualmente la precedente. Il tutto in presenza di traffico, particolarmente intenso nel periodo dell’esodo estivo.

L’autostrada attraversa gli Appennini lucani e calabresi per oltre il 50% dell’intero percorso. Il tracciato ha per lunghi tratti (oltre 200 km) le caratteristiche tipiche delle autostrade “di montagna” ed è presente lo svincolo alla quota altimetrica autostradale tra le più alte d’Europa, quello di Campotenese - in Calabria - a 1.050 metri sul livello del mare. L’andamento plano altimetrico del tracciato è molto impegnativo e con una successione frequente di gallerie e viadotti.

Tra le gallerie vanno ricordate la “Serra Rotonda” (la più lunga dell’autostrada con i suoi 3.800 metri) e la “Casalbuono” (oltre 1.700 metri), nella tratta lucana; la “Barritteri” (oltre 2.500 metri) e la “Paci” (oltre 1.700 metri), nella tratta calabrese; la galleria naturale “Costa Incoronata” (1.800 metri) e la galleria “Tanagro” (oltre 1.250 metri), nel tratto campano.

Autostrada del Mediterraneo, Viadotto Favazzina

Autostrada del Mediterraneo, Viadotto Favazzina

Tra i viadotti si segnala: il viadotto “Favazzina” in Calabria, realizzato con una struttura strallata con campata centrale da 220 metri e due campate laterali da 100 metri sostenute dagli stralli ancorati a due antenne di altezza di poco inferiore ai 100 metri; il viadotto “Serra”, costituito da 2 campate in acciaio-calcestruzzo messe in opera con un sistema originale ed innovativo che, attraverso un’unica operazione, consente il varo del nuovo impalcato e la rimozione di quello esistente da dismettere; il viadotto “Caffaro” in Basilicata, con una struttura a telaio a doppio cavalletto; il viadotto “Italia” (oltre 1120 metri) ad un’altezza di 260 metri dal fondovalle, il secondo più alto d’Europa.

Nella maggior parte dei casi si tratta di opere d’arte la cui realizzazione ha richiesto soluzioni progettuali complicate e innovative, sia dal punto di vista degli schemi strutturali che dal punto di vista delle forme architettoniche e ambientali. Un esempio è costituito dalla soluzione studiata dai progettisti per superare la strozzatura del Sirino, dovuta ad una impasse naturale (una massa franosa continua), che per oltre 40 anni ha costretto il transito su una carreggiata a corsia unica e che è stata superata grazie a due nuove gallerie naturali di concezione avveniristica.

Le tecnologie più avanzate e innovative sono state invece utilizzate per il restauro e l’adeguamento statico del viadotto "Sfalassà", lungo circa 780 metri e alto, dal fondovalle alla sede stradale, 245 metri. Si tratta di un’opera d’arte di grande valore storico e d’ingegneria.

Apri il pdf sull'infografica "A2 la sfida ingegneristica"

 

Il Piano di manutenzione

Come su tutte le autostrade del mondo, anche sulla A2 ‘Autostrada del Mediterraneo’ sono indispensabili i lavori di manutenzione che servono per garantire sempre migliori standard qualitativi e comfort di guida.

Autostrada del Mediterraneo, lavori Piano manutenzione tra Morano e Frascineto

Autostrada del Mediterraneo, lavori Piano manutenzione tra Morano e Frascineto

Oggi la A2 è una delle migliori autostrade italiane, superiore per livelli di servizio a molte autostrade a pedaggio, ma un buon gestore non abbandona l’infrastruttura, dopo averla completata. Nello specifico, gli interventi programmati interessano complessivamente l’intero tracciato autostradale riguardano: il risanamento profondo o superficiale del corpo stradale e della pavimentazione stradale e della relativa segnaletica verticale e orizzontale; l'installazione di nuove barriere e di reti di protezione sui viadotti; il risanamento/restauro delle opere d’arte; l’adeguamento degli impianti di alcune gallerie e il miglioramento degli impianti di illuminazione degli svincoli; l'integrazione delle opere idrauliche di drenaggio delle acque di piattaforma e di presidio dell’infrastruttura; il consolidamento dei versanti interessati da fenomeni di dissesto; l’incremento delle piazzole di sosta lungo le due carreggiate

Si tratta dei lavori di manutenzione straordinaria che rientrano nel Piano organico varato nel 2016 da 1,6 miliardi di euro per garantire agli utenti dell’autostrada sempre i migliori standard qualitativi con un continuo innalzamento della sicurezza e del comfort di viaggio.

Inoltre, limitatamente ad alcune situazioni particolari, il Piano prevede la realizzazione di alcune varianti localizzate ai fini del miglioramento degli standard di sicurezza e percorribilità dell’infrastruttura. Nello specifico, tale opzione è stata ipotizzata nel tratto tra Cosenza e Altilia, ove è allo studio la realizzazione di una nuova carreggiata monodirezionale in aggiunta all’autostrada esistente, in modo da dotare l’autostrada di una “corsia di arrampicamento” per i veicoli pesanti. Le fasi realizzative della nuova carreggiata di arrampicamento sono concepite in modo da non avere impatto sulla viabilità dell’autostrada esistente, poiché in variante rispetto al tracciato in esercizio.

Apri il pdf sull'infografica "A2 il piano di manutenzione"

 

La Tangenziale di Reggio Calabria

In Calabria, nel tratto finale compreso tra lo svincolo di Campo Calabro e il centro abitato di Reggio Calabria, denominato Tangenziale di Reggio Calabria (A2 DIR RC), nel 2018 hanno preso il via gli interventi di manutenzione straordinaria per un importo complessivo di oltre 58 milioni di euro. I lavori prevedono principalmente operazioni di risanamento conservativo su alcune opere d'arte presenti lungo il tracciato, la sostituzione delle barriere di sicurezza esistenti, il rifacimento delle opere di regimazione idraulica e la pavimentazione della piattaforma stradale con asfalto drenante. Sono previsti inoltre interventi di mitigazione acustica attraverso l’installazione di barriere fonoassorbenti dell’impianto di illuminazione degli svincoli. Le attività saranno eseguite in un tempo utile fissato in 730 giorni.

In aggiunta alle attività previste nell'appalto, l'Anas, in seguito al protocollo d'intesa stipulato con la Città Metropolitana ed il Comune di Reggio Calabria il 12 gennaio 2018, al fine di limitare al massimo l'impatto dei lavori sul capoluogo metropolitano, si è impegnata ad eseguire i lavori di manutenzione sulla viabilità comunale (per circa 7 km) e su quella metropolitana (per circa 17 km).

 

Smart Road

L’Autostrada del Mediterraneo si prepara a diventare una delle prime Smart Road d'Italia predisposta per la prossima guida autonoma. Il 27 luglio 2018 è stato stipulato il contratto da 20 milioni di euro per la fornitura e posa in opera di sistemi e postazioni per l’implementazione dell’infrastruttura tecnologica avanzata Smart Road per la connettività di utenti e operatori Anas sull’autostrada A2, intervento finanziato nell’ambito del Programma Operativo PON Infrastrutture e Reti 2014-2020 del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti (www.ponir.mit.gov.it). 

Gli interventi tecnologici interessano il tratto autostradale della A2 compreso tra Morano Calabro (Cosenza) e Lamezia Terme (Catanzaro) per un totale di circa 130 km e prendono avvio con l’infrastrutturazione di base, mediante l’installazione delle reti a grande comunicazione in fibra ottica ed energia elettrica, con minimo impatto sulla viabilità.

Si tratta di un progetto ad alto contenuto innovativo, tra i primi al mondo nel settore stradale e unico per l’estensione ad un tracciato autostradale di oltre 400 km. La tecnologia Smart Road dota le arterie stradali di infrastrutture Wireless di ultima generazione che permetteranno il dialogo Autostrada-Utente e Autostrada-Veicolo e segna il passaggio da infrastruttura stradale classica a opera tecnologica attraverso due “corridoi tecnologici”, uno di comunicazione per la trasmissione del contenuto informativo rilevato ed uno energetico per l’alimentazione delle tecnologie di rilievo e di comunicazione installate.

Immagine raffigurante un' automobile connessa con Anas

Nel rispetto della privacy, verranno scambiate informazioni dagli smartphone che consentiranno, in tandem con altri sistemi (tra cui le telecamere “intelligenti”), di individuare correttamente i flussi di traffico in tempo reale su tutta l’arteria favorendo la mobilità, l’ottimizzazione dei percorsi e la sicurezza dell’automobilista.

Sarà possibile comunicare e interagire con gli utenti della strada in modalità user – friendly e nella propria lingua, segnalare dinamicamente la presenza di cantieri in corso, proporre percorsi alternativi, indicare agli operatori commerciali che trasportano merci limitazioni, suggerimenti o obblighi di percorso. Per mezzo di specifiche APP verranno offerti all’utente servizi per la sicurezza e per l’infomobilità digitale; grazie, per esempio, al sistema SOS On Board sarà possibile comunicare con le sale operative Anas comodamente e in tutta sicurezza dell’abitacolo del proprio veicolo senza dover più scendere per raggiungere la colonnina SOS più vicina.

Inoltre, con l’introduzione del sistema Wireless Dedicated Short Range Communication verranno garantiti i flussi di informazioni in ambito Safety V2V (Vehicle to Vehicle) e V2I (Vehicle to Infrastructure) che permetteranno l’aumento dei livelli di sicurezza degli utenti. Con questo nuovo sistema l'Autostrada del Mediterraneo si candida ad ospitare i prossimi veicoli dotati di intelligenza per la guida assistita ed autonoma.

Smart Road vuol dire anche monitoraggio puntuale della infrastruttura stradale. Saranno, infatti, implementate tecnologie di connessione a sistemi di rilevamento dello stato delle infrastrutture come ponti, viadotti, gallerie, piano viabile, meteo, ecc. ma anche del manto stradale e delle aree a rischio idrogeologico. Le Infrastrutture di comunicazione dedicate consentiranno di raccogliere informazioni dai sensori IOT (Internet of Things) di nuova generazione.

Sul fronte della sostenibilità ambientale, è prevista la realizzazione di apposite aree denominate Green Island in cui verrà prodotta energia elettrica rinnovabile, fotovoltaica e/o eolica ogni 30 km circa. Saranno installati sistemi di ricarica veicoli e sistemi di ricarica di droni per il monitoraggio.

Apri il pdf sull'infografica "Smart Road"

Il video su Smart Road

 

A Villa San Giovanni un luogo di preghiera

Anas ha voluto che lungo l’autostrada nascesse “La bellezza del Creato”, un luogo di preghiera dedicato a tutte le confessioni del Mediterraneo, dove onorare la memoria di coloro che hanno perso la vita lavorando alla realizzazione dell’autostrada nel corso di entrambe le fasi storiche: dal 1962 al 1972, periodo della sua realizzazione, e dal 1998 al 2016, durata del suo ammodernamento. Questo angolo di raccoglimento e preghiera sorgerà a Villa San Giovanni, in un’area di proprietà di Anas, in un luogo che simboleggia la porta d’ingresso al continente e che collega l’autostrada agli imbarchi per la Sicilia. Una terrazza naturale che affaccia sullo Stretto di Messina e sul Mediterraneo, facilmente raggiungibile dall’autostrada per consentire a tutti coloro che vorranno visitare il complesso religioso un accesso agevole.

Il bando di gara, per la progettazione definitiva ed esecutiva del progetto, per un importo complessivo delle opere stimato in circa 3 milioni e mezzo di euro, è stato pubblicato a fine ottobre 2016.

 

L’Autostrada del Mediterraneo: gli itinerari

L’Autostrada del Mediterraneo è un progetto fortemente voluto da Anas con l’obiettivo di valorizzare la bellezza del Mezzogiorno guidando l’automobilista verso una riscoperta consapevole dello straordinario patrimonio turistico e culturale del Sud d’Italia, attraverso itinerari religiosi, culturali naturalistici, enogastronomici.

Autostrada del Mediterraneo, panorama

Anas vuole farsi promotrice di un nuovo, dinamico e moderno modello di sviluppo, trainato dalla sinergia tra tutte le realtà locali interessate, per mettere in campo iniziative concrete di sviluppo, di conoscenza e di fruizione del territorio in grado di definire, nel loro insieme, la forza e il valore del Meridione. L’idea è quella di trasformare l’immenso patrimonio di beni culturali, di risorse paesaggistiche, di tradizioni culturali, enogastronomiche e artigianali in economia moderna e globale. Alla base della filosofia del progetto c’è l’idea che la moderna infrastruttura, restituita pienamente alla fruizione, non sia solamente un segmento di collegamento tra Campania, Basilicata e Calabria, ma una retta policentrica orientata ad un’idea di sosta e non solo di attraversamento. Uno stimolo alla scoperta dei luoghi lambiti dalle acque del Mediterraneo, una chiave d’accesso ai sacri templi della storia, ai luoghi arcani del mito. Un’autostrada-itinerario che, attraversando il cuore meridionale del Bel Paese, diventi un generatore di opportunità e di sviluppo per il territorio.

 

Campagna di comunicazione #OgniViaggioUnaScoperta

Immagine panoramica di un tratto dell'autostrada A2 del Mediterraneo

“Tra Campania, Basilicata e Calabria, c'è una strada dove ogni viaggio è una scoperta: è l’Autostrada del Mediterraneo. Buon viaggio”. È questo il claim della campagna di comunicazione istituzionale sulla nuova A2 Autostrada del Mediterraneo, realizzata da Anas e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo. L’obiettivo è proporre un nuovo, dinamico e moderno modello di sviluppo, trainato dalla sinergia tra tutte le realtà locali interessate: Campania, Basilicata, Calabria.

"Guida per viaggiare con gusto 2017"

La guida, ideata da Repubblica in collaborazione con Anas e con le Regioni Basilicata e Calabria, punta a condurre i lettori alla scoperta del bello e del buono che attraversa i territori del Sud Italia in Campania, Basilicata e Calabria. Autostrada del Mediterraneo - Guida per viaggiare con gusto 2017 propone ai lettori un viaggio attraverso 34 itinerari distribuiti lungo i 432 chilometri della nuova autostrada, conducendoli attraverso racconti evocativi e consigli preziosi alla scoperta dei luoghi da non perdere.

 

Per saperne di più vai alla pagina della Campagna di comunicazione e Guida Repubblica

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