Con il 2022 si chiude un anno di importanti risultati per l’Azienda conseguiti nonostante un contesto generale connotato da grande complessità a causa degli effetti, sul versante economico, della pandemia da Covid-19 e del conflitto russo-ucraino che, oltre a una inimmaginabile tragedia umana, ha determinato e tuttora sta determinando pesanti ripercussioni a livello economico-sociale che hanno coinvolto pienamente il settore delle infrastrutture.
In particolare, l’azione di rilancio dell’attività dell’azienda per ammodernare e implementare il patrimonio stradale del Paese affidatole ha dovuto confrontarsi con un quadro ulteriormente aggravato dalle difficoltà di reperimento delle materie prime e dagli aumenti dei relativi costi, di quelli dell’energia e dei semilavorati necessari alle attività core aziendali.
Conseguentemente l’azione di governance ha dovuto fare ricorso a precise iniziative, concertate anche con la Capogruppo FS, finalizzate ad adottare specifici correttivi per garantire l’esecuzione delle opere anche in presenza di tali fattori fortemente condizionanti. Tale azione si è sviluppata nell’ambito del Polo Infrastrutture del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, costituito nel corso del 2022 e nel cui ambito sono state definite strategie comuni finalizzate al superamento dei suddetti fattori critici nonché processi di pianificazione congiunta volti a un complessivo miglioramento delle infrastrutture di trasporto del Paese.
In tale contesto, Anas ha offerto il proprio rilevante contributo sul versante stradale definendo, nel corso del 2023, il proprio Piano Industriale decennale 2023-2032 articolato su due obiettivi strategici – revisione del Contratto di Programma e realizzazione delle sinergie infra Gruppo – e su sette aree centrali di attività: Potenziamento della manutenzione ricorrente di opere d’arte e gallerie e del relativo monitoraggio, Accelerazione investimenti, Efficienza Energetica e Gestionale, Digitalizzazione e Dematerializzazione, Ricerca ed Innovazione, Sostenibilità e Smart Mobility.
I NUMERI
Il Piano Industriale al 2032 prevede investimenti lordi in Nuove Opere e Manutenzione Programmata per 64,5 miliardi di euro e investimenti nelle altre aree per un totale di 3,4 miliardi di euro.
Sotto il profilo dei risultati si evidenzia che grazie all’impegno del corpo aziendale per il secondo anno consecutivo il bilancio al 31 dicembre 2022 chiude in utile di circa 5 milioni di euro e con un MOL positivo di 203 milioni di euro.
Nell’esercizio 2022 la produzione complessiva, che ricomprende il valore degli investimenti realizzati e contabilizzati, è stata pari a 2,2 miliardi di euro registrando un aumento del 18% sul 2021.
La Manutenzione Programmata ha raggiunto un valore di oltre 1,3 miliardi di euro con un aumento dell’11% sul 2021. Da porre in evidenza che nel novembre del 2022 è stato raggiunto un risultato finora mai raggiunto di produzione mensile della manutenzione programmata di oltre 160 milioni di euro.
Registrata una crescita rilevante negli investimenti in Nuove Opere, attestati a 0,9 miliardi di euro, +30% rispetto all’anno precedente.
Il significativo dato della produzione trova riscontro nello stato dei cantieri. Nel 2022 sono stati aperti 1.858 cantieri di Manutenzione Programmata. Sul fronte Nuove opere sono 71 i cantieri in corso per circa 7,5 miliardi di investimenti e 30 gli interventi di prossimo avvio per circa 4 miliardi. Inoltre, sono stati commissariati 127 interventi per un valore di 27,7 miliardi.
Importanti risultati anche sul fronte dei bandi, nel 2022 sono state pubblicate gare per un valore complessivo di 4,6 miliardi di euro, con un aumento del 76,9% sul 2021. Analogo risultato anche per le gare aggiudicate nel corso dell’esercizio pari a 4,0 miliardi.
L’esercizio ha registrato dati positivi sull’andamento delle progettazioni: 252 progetti per un controvalore di oltre 62 miliardi di euro che rappresentano una crescita del 125% sul 2021.
INNOVAZIONE, RISORSE, SOSTENIBILITÀ
Grazie al pieno regime della piattaforma Bridge Management System - BMS 2.0, applicata alla totalità delle opere d’arte gestite da Anas (oltre 18 mila ponti e viadotti e 2.034 gallerie), si è dato forte impulso alle attività ispettive delle opere d’arte, conformemente alle Linee Guida di cui al D.M. n. 578/2020 “Linee guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti” effettuando oltre 70 mila ispezioni ricorrenti e oltre 18 mila ispezioni principali.
Oltre a tali attività è stato dato concreto avvio al Programma Anas di monitoraggio dei ponti e viadotti SHM (Structural Health Monitoring) grazie ad un finanziamento di 275 milioni di euro del “Fondo Complementare” connesso al PNRR. In particolare, sono state avviate e completate cinque gare per il monitoraggio, tramite sensori, di mille ponti e viadotti lungo la rete aziendale. Il Programma SHM, che è destinato a estendersi via via a un numero ancora più rilevante di ponti e viadotti, consentirà di affiancare ai tradizionali processi di monitoraggio dello stato di salute delle infrastrutture nuove forme di manutenzione predittiva attraverso l’utilizzo di informazioni trasmesse dai suddetti sensori ad un sistema informatico di diagnostica centrale governato da algoritmi di intelligenza artificiale.
Nel corso dell’esercizio l’emanazione del decreto-legge n. 68/2022, convertito dalla legge n. 108/2022, ha affidato ad Anas la gestione temporanea delle Autostrade a pedaggio A24 e A25 per oltre 280 km, tra Lazio e Abruzzo, finalizzata allo svolgimento delle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria delle due autostrade. Tale attività, secondo la norma, è prevista fino al 31 dicembre 2023. L’operazione di subentro gestionale stabilita dal citato decreto-legge si caratterizza per una particolare complessità rispetto alla quale l’Azienda ha dovuto adottare opportune iniziative interne per ottemperare al dettato normativo. In particolare, è stata predisposta una struttura organizzativa ad hoc con l’obiettivo, in via principale, di acquisire i dati e la documentazione inerenti alla gestione delle infrastrutture, agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, per procedere all’implementazione e all’avvio di nuovi ulteriori interventi manutentivi e di messa in sicurezza, all’individuazione di ogni ulteriore intervento ritenuto necessario di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con il Commissario di governo per l’adeguamento e la messa in sicurezza antisismica delle autostrade A24 e A25.
Seguendo le linee tracciate nel Piano Industriale, è stato avviato un piano assunzioni aziendale i cui risultati al 31 dicembre 2022 registrano una forza lavoro del + 4,1% rispetto a quella rilevata al 31 dicembre 2021. In particolare, a fine 2022, l’organico complessivo a ruolo è costituito da 7.236 risorse, di cui 6.354 con contratto di lavoro a tempo indeterminato, 457 a tempo determinato, 361 a tempo determinato su Commessa Lavori e 64 unità di personale estero.
Contestualmente è stata ulteriormente incentivata la formazione del personale, altro elemento fondamentale per il perseguimento degli obiettivi fissati nel Piano Industriale. Circa centomila ore di corsi dedicati a tematiche quali le ispezioni di ponti e viadotti, BIM, la digital transformation, le soft skills, la formazione manageriale, il project management e l’anticorruzione, oltre alle materie tecnico specialistiche e giuridiche che costituiscono strumenti conoscitivi fondamentali per lo svolgimento della mission aziendale.
Nell’ambito di priorità strategiche del Polo Infrastrutture, Anas sta da tempo implementando un percorso di adozione dei principi della sostenibilità in grado di orientare le scelte strategiche di medio-lungo periodo in coerenza con gli orientamenti internazionali definiti con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e con il Green Deal Europeo.
Questo percorso prevede la progressiva integrazione dei valori della sostenibilità all’interno dei processi aziendali a partire dai processi di gestione degli approvvigionamenti, opportunamente modificati per introdurre in maniera sistematica, a partire dal prossimo anno, criteri di sostenibilità nell’ambito della gestione delle gare pubbliche.
Tra i fatti di rilievo relativi all’esercizio si segnala che a dicembre il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile (CIPESS) ha approvato 4,55 miliardi di euro per investimenti del Contratto di Programma Anas rendendo disponibili i fondi stanziati dalla Legge di Bilancio 2022.
Infine, si evidenzia il decreto-legge n. 35 del 31 marzo 2023 “Disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria” che si inserisce nel contesto di una serie di iniziative legislative volte a “riattivare” l’iter di realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina e delle connesse opere di collegamento ferroviario e stradale ed a interrompere il processo di liquidazione della società concessionaria Stretto di Messina.
Per approfondire, vai alla pagina del bilancio 2022.