• Immagine di un viadotto su un lago

Tu sei qui

Il Centro sperimentale stradale

La nostra punta di eccellenza nell’ambito dell’innovazione e della sperimentazione è rappresentata dal Centro sperimentale stradale di Cesano (CSS), il polo di riferimento scientifico, tecnico e di supporto a livello nazionale per tutte le attività concernenti la costruzione e la manutenzione delle infrastrutture viarie.

Il Centro è inoltre il soggetto certificatore del rispetto delle norme tecniche e dei criteri di qualità nella realizzazione dei nuovi interventi.

Il Centro è oggi impegnato sempre più nella ricerca di soluzioni innovative, con accresciuta sensibilità ai temi centrali della protezione dell’ambiente stradale e della sicurezza attiva e passiva delle infrastrutture viarie. In questo contesto partecipa anche a iniziative a livello internazionale.

 

Il risultato di queste ricerche si esplica attraverso la messa a punto e la diffusione di Norme tecniche prestazionali e Linee guida nei diversi settori di interesse.

UN PO' DI STORIA

1962

Costituzione

1968

Diventa laboratorio ufficiale dello Stato nell’effettuazione di qualsiasi prova di laboratorio, riconducibile al campo stradale

1971

Viene esteso il riconoscimento di ufficialità e delle caratteristiche di pubblica utilità oltre l’ambito strettamente stradale

2005 Lo statuto di Anas stabilisce che fra le attività espletate dalla società ci sia l’effettuazione di “studi, ricerche e sperimentazioni in materia di viabilità, traffico e circolazione”

 

Le attività

 

Attività di controllo sui materiali. Il Centro esegue prove e analisi su campioni di ogni tipo di materiale, per conto di Anas, amministrazioni e enti locali, privati. Le attività si svolgono nei seguenti laboratori: chimico, strutture, pavimentazioni, geotecnica, segnaletica.

Icona raffigurante delle ampolle da laboratorio

Laboratorio chimico

é a servizio dei laboratori del Centro.

Esegue le prove prescritte dalla normativa sui leganti idraulici, sulle pitture spartitraffico (segnaletica orizzontale), sulle materie plastiche (segnaletica complementare) e sulle terre (sostanze organiche). Con apparecchiature portatili, inoltre, esegue prove in situ per la segnaletica orizzontale (visibilità diurna, notturna e scivolosità)

Icona raffigurante un microscopio

Laboratorio strutture

Esegue le prove prescritte dalla normativa sul conglomerato cementizio, sui leganti idraulici, sugli acciai e sulle barriere stradali.

Il laboratorio esegue anche prove nei cantieri sulle opere di calcestruzzo e prove statiche e dinamiche non distruttive sulle opere d’arte.

Icona raffigurante la sezione di una strada

Laboratorio pavimentazioni

Esegue le prove necessarie ad accertare la corrispondenza alle prescrizioni Anas dei conglomerati bituminosi e dei leganti idrocarburati (bitumi tradizionali modificati ed emulsioni), impiegati nella costruzione delle sovrastrutture stradali.

Studia le nuove miscele con materiali innovativi.

Icona raffigurante un caschetto protettivo ed un martello

Laboratorio geotecnica (Terre, Rocce, Geosintetici)

Esegue prove per il controllo dei materiali posti in opera e per la redazione di capitolati ed elenchi prezzi.

Ricerca nuove tecniche per la caratterizzazione e l’uso di materiali geotessili isotropi e anisotropi nelle diverse applicazioni stradali di filtrazione delle acque, armatura dei terreni e conglomerati bituminosi, impermeabilizzazione gallerie e impalcati di ponti e viadotti.

Esegue prove per la caratterizzazione delle terre in sito (portanza statica e dinamica, densità ecc) e in laboratorio.

Icona raffigurante segnaletica stradale

Laboratorio segnaletica

Misura i livelli di qualità della segnaletica verticale, in particolare della pellicola retroriflettente che costituisce il segnale stradale (coefficiente areico d’intensità luminosa o coefficiente di retro riflessione; fattore di luminanza e coordinate cromatiche). Verifica la segnaletica orizzontale, con apparecchiature portatili (coefficiente di luminanza in condizioni di illuminazione diffusa; coefficiente di luminanza retroriflessa; fattore di luminanza e coordinate cromatiche).

Icona raffigurante un viadotto

Laboratorio di diagnostica strutturale

Redige linee guida, capitolati, elenchi prezzi riguardanti le attività di ispezione, sorveglianza e monitoraggio delle opere d’arte della rete, di concerto con l’Ufficio ponti viadotti e gallerie.

Esegue ispezioni approfondite, prove, rilievi, monitoraggi e indagini specialistiche in sito su materiali e strutture. Fornisce assistenza alle Strutture territoriali nell’esecuzione delle ispezioni.

 

Attività di controllo avanzato con sistemi ad alto rendimento. Il Centro esegue controlli avanzati per la verifica dei parametri normativi e per la programmazione della manutenzione, grazie all’utilizzo di mezzi tecnologici:

 

  • ERMES Equipment for routine evaluation of macrotexture, evenness and skid resistance - Consente di rilevare in un unico passaggio tutti i parametri necessari per misurare gli indicatori di performance relativi alle caratteristiche superficiali delle pavimentazioni stradali. Tutte le informazioni sono archiviate in un database georeferenziale con sistema DGPS (Differential global positioning system) e progressiva chiolometrica
  • TIRESIA - Realizzato grazie a una collaborazione tra Anas e INRIM (Istituto nazionale di ricerca e metrologia), Tiresia è un laboratorio fotometrico mobile che valuta in continuo i livelli di qualità dell’illuminazione stradale e in galleria sulla base di parametri quali l’illuminamento orizzontale e la luminanza del manto stradale e delle pareti.
  • DELPHI Delineation photometric instrument - È un’apparecchiatura per la determinazione della retroriflessione (visibilità notturna) della segnaletica orizzontale. L’apparecchiatura esegue le misurazioni in continuo ad alta velocità (superiore a 90 km/h) senza incidere sul traffico. Consente il rilevamento contemporaneo di qualsiasi tipo di segnaletica sia di margine destro che sinistro.
  • FWD Falling weight deflectometer - È il sistema oggi più diffuso per determinare le caratteristiche di portanza delle pavimentazioni stradali. Per mezzo di nove sensori misura il "bacino delle deflessioni" sotto e intorno al punto di applicazione di un carico dinamico che simula il passaggio di un mezzo pesante alla velocità di 70 km/h. Specifici software di elaborazione consentono di elaborare i dati rilevati fornendo informazioni sulla vita residua della pavimentazione ed indicazioni sui più idonei interventi di manutenzione.
  • TSD Traffic speed deflectometer – Misura le caratteristiche di portanza delle pavimentazioni in continuo ad alta velocità (90 km/h). Il mezzo esegue la valutazione immediata della qualità della miscela, consentendo un efficace e puntuale controllo dei materiali utilizzati durante la realizzazione dell’opera e la verifica della vita utile dell’infrastruttura. Sull’asse posteriore del rimorchio agisce un carico di 12 tonnellate che sollecita e deforma la pavimentazione. L’entità della deformazione della pavimentazione, che è espressione delle sue caratteristiche di portanza, si ottiene integrando le misure di laser doppler montati su una barra rigida contenuta nel rimorchio.
  • CARTESIO - Mezzo per il rilievo topografico delle strade che aiuta a prevenire il logoramento dell’asfalto. Si tratta di un’apparecchiatura mobile e multifunzionale, progettata e realizzata dal Centro di Ricerca di Cesano, utile per il rilievo delle caratteristiche e delle pertinenze stradali (catasto) e per l'indagine delle pavimentazioni, che opera ad alta velocità (fino a 90 km/h). L’apparecchiatura,  già sperimentata su strada, è stata presentata a febbraio 2017 all’ottava edizione di Asphaltica.
    Leggi il comunicato stampa sul nuovo sistema di rilievo fotografico delle strade.

Immagine dell'interno di un mezzo per il controllo della pavimentazione stradale

Ambiente e sicurezza

Insieme all’impegno per potenziare la disponibilità di infrastrutture nazionali, abbiamo posto l’accento sul miglioramento della gestione della rete esistente, individuando criteri, azioni e attrezzature specializzate a servizio della sicurezza.

In questo senso è stato compiuto un grande sforzo per migliorare la sicurezza delle strade, intervenendo per ridurre il potenziale di incidentalità dell’infrastruttura (connesso, per esempio, alle caratteristiche superficiali delle pavimentazioni), riducendo le conseguenze degli incidenti per esempio sperimentando nuove barriere stradali. Il Centro sperimentale stradale di Cesano è in prima linea nella progettazione, sviluppo e test di collaudo per le barriere di nuova concezione.

Scopri di più nella sezione dedicata alla viabilità e alla sicurezza.

 

Il settore traffico e rumore

Abbiamo svolto studi per il monitoraggio acustico e la valutazione dello stato attuale di inquinamento dovuto alle emissioni sonore prodotte dal traffico concentrandoci in particolare sulla normalizzazione dei criteri di valutazione dei materiali per le protezioni fonoisolanti e fonoassorbenti (barriere antirumore e con pavimentazioni a bassa emissione del rumore di rotolamento).

Sono allo studio i collegamenti tra le misure di fonoassorbimento dei rumori del traffico (simulazione) e le misure di drenabilità degli strati superficiali.

L'impegno è anche diretto verso le problematiche di risanamento acustico per la mappatura della rete e l’elaborazione dei piani di azione per il contenimento e l’abbattimento delle emissioni sonore.

In questo quadro, abbiamo messo a punto un veicolo per la misura delle emissioni acustiche prodotte dall’interazione veicolo-pavimentazione (metodo CPX - Close ProXimity). Il veicolo è concepito per misurare gli effetti della posa di pavimentazioni a bassa emissione. Ad oggi sono state misurate le emissioni del 50% circa delle aree di intervento previste nel primo anno del Piano Nazionale di Risanamento Acustico.

Oltre alle attività di ricerca e sviluppo il settore traffico e rumore svolge servizi per i compartimenti quali il monitoraggio acustico delle aree interessate dal rumore generato dalle infrastrutture di trasporto, la verifica delle prestazioni dei sistemi antirumore (barriere acustiche e pavimentazioni fonoassorbenti), la consulenza specialistica su temi specifici (barriere fotovoltaiche, tecnologie innovative applicate al traffico, ecc.).

 

Barriere

Il Centro sperimentale ha svolto ricerche, progettato, realizzato e verificato con appositi crash test in scala reale che la rendono utilizzabile, una barriera stradale di nostra proprietà.

Si tratta di un bordo laterale (il tipo più diffuso sulla rete nazionale) progettato per migliorare il livello di sicurezza passiva dei trasportati sui veicoli leggeri supportando anche i carichi più pesanti con spazi di funzionamento contenuti. Il progetto ha curato anche la salvezza degli utenti della strada più “deboli” come i motociclisti.

Attualmente, sono in corso di studio prototipi di barriera con classi di resistenza superiori, per il bordo laterale sui ponti e per lo spartitraffico stradale.

Apposite linee guida sugli impieghi dei dispositivi di sicurezza nelle diverse situazioni condensano in indicazioni operative le scelte tecnologiche ottimali in questo complesso campo in continuo sviluppo.

 

Le norme tecniche prestazionali per la manutenzione delle pavimentazioni stradali

Il Centro, partendo dall’esperienza acquisita negli anni attraverso lo studio, la misura e la verifica dei materiali e delle tecniche di costruzione, ha realizzato nel tempo linee guida e capitolati tecnici che si configurano come documenti prestazionali per la manutenzione delle pavimentazioni stradali. Questo contribuisce all’innalzamento degli standard qualitativi delle pavimentazioni, creando nel contempo le condizioni per promuovere le innovazioni tecnologiche tese a un sempre migliore impiego delle risorse con conseguente salvaguardia dell’ambiente.

 

Ricerca e sperimentazione

Gli obiettivi aziendali sono orientati alla ricerca di soluzioni innovative, ottimizzate in termini di minimo costo globale (esecuzione e mantenimento) e di provata efficacia, parallelamente alla messa a punto di nuove normative di riferimento, volte a migliorare la qualità nelle lavorazioni e l’efficienza dei relativi controlli.

Sono stati avviati rapporti di collaborazione scientifica con i più prestigiosi istituti universitari italiani e con altri laboratori allo scopo di valorizzare presenza e ruolo nei diversi settori, di stimolare la ricerca applicata verso gli ambiti maggiormente sensibili e strategici per l’azienda.

Diverse sono le collaborazioni in progetti di ricerca congiunti che riguardano temi diversi:

  • Adeguamento ed inserimento delle infrastrutture nel territorio e la loro integrazione di rete - Università “IUAV” Venezia;
  • Sistemi per il monitoraggio e la diagnostica remota di strutture stradali – Università “La Sapienza” Roma;
  • Dispositivi per l’abbattimento e il monitoraggio degli inquinanti in galleria Università “La Sapienza” Roma;
  • Banca interattiva per la catalogazione del patrimonio archeologico e culturale Università “La Sapienza” Roma;
  • Costruzione di un Atlante delle Strade Storiche per la valorizzazione dei tracciati stradali nel territorio - Università “Federico II” Napoli.

Nell’ottica di un continuo aggiornamento negli ambiti di attività quali pavimentazioni, segnaletica, dispositivi di protezioni, e più in generale sicurezza e salvaguardia dell’ambiente nelle sue diverse componenti (mitigazione del rumore, risparmio energetico, risorse alternative, etc), oltre a questi progetti di ricerca, sono in fase di formalizzazione altri rapporti di collaborazione con altri atenei.