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Anas: presentato il bilancio dell’esodo estivo 2008 Meno italiani sulle strade (-2/3%), tempi di percorrenza più veloci, diminuiti anche gli incidenti (-8,5%)

Molto positivi i dati dell’incidentalità sull’A3 Salerno-Reggio Calabria: -36%

“Quest’anno l’esodo e controesodo si sono svolti con sufficiente regolarità su tutta la rete stradale e autostradale nazionale, con tempi di percorrenza delle singole tratte notevolmente inferiori rispetto al 2007, in alcuni casi anche del 10-15 per cento. I flussi di traffico registrati a luglio e ad agosto sono stati inferiori rispetto allo scorso anno, con una media nazionale del -2/3 per cento e punte del -10/15 per cento in alcune tratte autostradali. Anche il dato generale sull’incidentalità è migliorato. In termini assoluti, in base ai dati della Polizia Stradale, nel bimestre luglio-agosto sull’intera rete nazionale, che è di circa 30 mila km, si sono verificati oltre 2 mila incidenti in meno rispetto al 2007, pari a una riduzione di circa l’8,5%. Il numero degli incidenti mortali si è ridotto di circa il 6,5 per cento, anche se rimane comunque molto alto”.

Con queste parole il presidente dell’Anas Pietro Ciucci ha presentato oggi i risultati e il bilancio del traffico sulla rete stradale e autostradale italiana in occasione dell’esodo e controesodo 2008. Alla conferenza hanno partecipato l’Aci, rappresentata dal Presidente Enrico Gelpi; Autostrade per l’Italia e Aiscat, rappresentate dall’Amministratore Delegato di Aspi e Vicepresidente dell’Aiscat Giovanni Castellucci; l’Arma dei Carabinieri, rappresentata dal Colonnello Marco Minicucci, Capo Ufficio Operazioni del Comando Generale; la Polizia di Stato, rappresentata dal Dr. Roberto Sgalla, Direttore del Servizio di Polizia Stradale.

Secondo il Presidente Ciucci, “la diminuzione dell’intensità e della durata dei fenomeni di congestione sulle autostrade e strade italiane è stata netta e questo fondamentalmente per tre ragioni: la forte riduzione dei cantieri sulla rete e l’impegno coordinato ed efficace di tutti i soggetti coinvolti - direttamente o indirettamente - nel piano dell’esodo: gestori, forze dell’ordine, Protezione Civile, Croce Rossa Italiana, istituzioni nazionali e locali, mass media; la maturità dimostrata dagli utenti nelle opzioni di viaggio, con la scelta di partire o rientrare non solo nei weekend ma anche durante i giorni infrasettimanali; il fenomeno del ‘caro petrolio’, che ha cambiato alcune abitudini, riducendo il pendolarismo automobilistico e in alcuni casi spingendo i vacanzieri ad un maggior utilizzo di modalità di viaggio alternative”.

Le giornate più calde sono state il 2 e il 9 agosto per l’esodo e il 16 e il 24 agosto per il controesodo.
Anche questa estate le arterie con la maggiore concentrazione di traffico sono state l’A1 Milano-Napoli; l’A14 Bologna-Taranto; la A3 Napoli-Salerno-Reggio Calabria (in particolare il nodo di Lagonegro); il nodo bolognese (A14 dall’allacciamento con A1 e Bologna S. Lazzaro) e fiorentino (da Barberino a Firenze sud); il tratto dell’A14 compreso tra Bologna San Lazzaro ed Ancona; la A4 Venezia-Trieste; la A22 del Brennero.

Durante il periodo dell’esodo e controesodo, su tutta la rete stradale e autostradale italiana, pari ad oltre 30 mila chilometri, i cantieri inamovibili presenti sono stati solo 166: 66 sulla rete autostradale in concessione (5.695 km) e 92 sulla rete Anas (circa 25.420 km, lo scorso anno erano stati 283), più 8 cantieri (di cui 5 con carreggiata unica) sulla A3 Salerno-Reggio Calabria.

Nel periodo estivo l’Anas ha operato con circa 2.000 risorse, dotate di oltre 920 mezzi, divise tra personale di emergenza, tecnico su strada, oltre a quello presente nella Sala Operativa Nazionale o nelle sale compartimentali, che hanno operato in stretto coordinamento con il Centro di Coordinamento Nazionale per la Viabilità.

Le Sale Operative dell’Anas hanno gestito complessivamente 10.200 interventi (una media di 340 interventi al giorno) e, in particolare, sulla A3, sono stati effettuati 2.420 interventi di soccorso meccanico.

Il sistema informativo nel suo complesso ha funzionato molto bene. Gli automobilisti hanno raccolto l’invito dell’Anas, dell’Aci, delle società concessionarie autostradali e degli altri soggetti protagonisti del piano ad informarsi prima di partire e durante il viaggio.

Dal 10 giugno al 1° settembre i contatti al sito www.stradeanas.it sono più che triplicati, superando abbondantemente i 2 milioni di navigatori, di cui circa la metà ha visitato le pagine relative all’esodo e alla viabilità.

Il numero verde 1518 del Cciss Viaggiare Informati nel solo mese di agosto ha evaso oltre 100 mila telefonate.

Un forte incremento di contatti ha fatto registrare anche il numero verde Anas della A3 Salerno-Reggio Calabria (800.290.092), che nel periodo estivo (dal 29 giugno al 1° settembre) ha avuto una crescita del 124%, con 94.301 telefonate complessive (lo scorso anno furono nello stesso periodo 42.163). Ad agosto la crescita dei contatti è stata addirittura del 158%, con 82.530 richieste (furono 32.044 nel 2007), e il giorno di picco, con 8.860 telefonate, è stato sabato 9 agosto (nel 2007 la giornata di picco registrò 2.873 contatti). Il 58,1% delle telefonate ha chiesto informazioni aggiornate sul traffico e sulle code; il 22,1% previsioni e consigli su partenze intelligenti; il 5,9% per percorsi alternativi. Il 94,5% delle telefonate ha ricevuto risposta dall’operatore entro 20 secondi.

L’allarme incidentalità

“Anche se il dato generale dell’incidentalità e dei sinistri avvenuti sulle nostre strade è migliorato - ha affermato nel suo intervento il Presidente Ciucci - rimane comunque alto il numero dei morti e dei feriti, nonostante l’intensificazione dei controlli da parte della Polizia Stradale e dei Carabinieri”.

Il Presidente Ciucci ha ricordato che “nell’ultimo biennio l’Anas ha intensificato l’impegno su manutenzione ordinaria e straordinaria al fine di recuperare il debito manutentorio accumulato in passato per i noti problemi finanziari. Tra il 2007 e il 2008 l’Anas ha infatti investito oltre 1,2 miliardi di euro per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, per il miglioramento della sicurezza stradale, per la posa di asfalto drenante, per l’installazione di barriere di sicurezza di più moderna concezione e per il rifacimento dell’impiantistica delle gallerie. Interventi che sono stati già in gran parte attivati”. Ciucci ha comunque sottolineato che “i fondi stanziati per la manutenzione, pur essendo notevoli, non sono sufficienti a colmare un gap che dura da almeno un decennio e che richiede maggiori disponibilità di risorse pubbliche da parte dell’Anas, che al momento non ci sono”.

“Altrettanto forte è l’impegno dell’Anas per ammodernare e potenziare l’intera rete infrastrutturale viaria - ha continuato Ciucci -. Basti pensare che, sulla rete Anas, abbiamo in corso in tutta Italia 152 cantieri, per un importo di oltre 12 miliardi di euro, e che solo negli ultimi due anni abbiamo avviato 82 nuovi interventi, per un importo di oltre 5 miliardi di euro, e abbiamo ultimato 85 lavori, per un importo di circa 2,4 miliardi di euro”.

“Tuttavia gli investimenti in manutenzione e in nuove opere sono urgenti e necessari ma non bastano - ha affermato Ciucci -. Non si può continuare a consumare dramma su dramma addebitando la responsabilità a presunte strade killer, anche quando gli incidenti avvengono su tratti in rettilineo e perfettamente manutenuti. Purtroppo anche il comportamento umano ha grandi responsabilità nella causa degli incidenti mortali. In particolare la distrazione, la stanchezza, l’eccesso di velocità. C’è allora bisogno ed è necessario costruire un grande accordo tra i tanti soggetti e organismi che attualmente partecipano alle politiche sulla sicurezza stradale, per incrementare i fondi per le nuove opere e per la manutenzione, anche con il ricorso ai progetti finanziari e al capitale privato, e promuovere campagne di sensibilizzazione e di educazione, che non siano sporadiche e cicliche, ma protratte nel tempo”.

La Salerno-Reggio Calabria

Anche sull’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria l’Anas ha registrato una riduzione del traffico. In particolare nel tratto salernitano si è registrato un numero di passaggi inferiore a quello del 2007 (-12%), mentre più forte è stata la riduzione nel tratto calabrese. Complessivamente nei week end di agosto sono transitate per la barriera di Salerno-Fratte 1.146.000 autovetture (nel 2007 furono 1.299.000 e nel 2006 1.227.000). La giornata record è stata sabato 9 agosto, quando sono transitate verso sud 61.745 autovetture.

Molto positivi, ben oltre la media nazionale, i dati di incidentalità della Salerno-Reggio Calabria “che smentiscono – ha sottolineato Ciucci - il luogo comune secondo cui la A3 è un’autostrada pericolosa”.

Non si sono verificati incidenti mortali (nel 2007 furono 3), e vi è stato un miglioramento di tutti i parametri: -36% gli incidenti totali (da 219 del 2007 a 141 del 2008); -41% il numero delle vetture coinvolte (da 325 a 192); -5% il numero dei feriti (da 65 a 62). Dei 141 incidenti avvenuti, il 39,5% ha avuto una causa autonoma, il 32% è stato per tamponamento, il 18% per investimento/collisione e il resto per altre cause.

È migliorato sensibilmente anche il tempo medio di percorrenza dell’intera autostrada A3 – lunga 443 km - quest’anno attestatosi su 5 ore e 51 minuti (lo scorso anno il tempo medio fu di 6 ore e 14 minuti e nel 2006 fu di 7 ore e 30); cresciuta di conseguenza anche la velocità media passata a 75 km/h (contro i 71 km/h del 2007 e i 59km/h del 2006). “Un risultato assolutamente eccellente – ha sottolineato Ciucci - perché conseguito nonostante che quest’anno i cantieri inamovibili sulla A3 abbiano interessato più chilometri di autostrada rispetto al 2007, quasi il doppio: 71,5 km di tratti a carreggiata unica a doppio senso di marcia rispetto ai 39,3 km del 2007, a testimonianza della forte accelerazione ai lavori impressa dall’Anas”.

Roma, 10 settembre 2008

Autostrade: scattano da domani gli adeguamenti delle tariffe di pedaggio


Dal 1° maggio 2009 scattano gli adeguamenti delle tariffe di pedaggio autostradale, essendo terminato il periodo di sospensione stabilito con il Decreto Legge 185 del 29 novembre 2008, convertito dalla Legge 29 gennaio 2009. Sono stati firmati, infatti, i Decreti di concerto dei Ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Economia e delle Finanze che, sulla base dell’istruttoria condotta dall’Anas, fissano il livello degli aumenti tariffari.

L’istruttoria ha tenuto conto per ciascuna Società concessionaria della relativa situazione giuridica, con particolare riferimento agli impegni assunti dalle Società per le quali è vigente la nuova Convenzione unica, nonché delle contestazioni di inadempimenti effettuate dall’Anas in relazione ai ritardi registrati nei programmi degli investimenti e delle manutenzioni.

In base a tali considerazioni e a seguito di quanto deciso in sede ministeriale, risultano riconosciuti i seguenti adeguamenti:

Aspi, 2,40%; Ativa, 6,57%; Milano Serravalle, 2,48%; Centro Padane, 2,61%; Brescia-Padova, 1,59%; Cisa, 1,61%; Satap, tronco A4, 19,46%, Satap, tronco A21, 12,63%; Venezia-Padova, 0,66%; Autobrennero, 1,57%; Rav, 0,51%; Torino-Savona, 0,73%; Sitaf, 4,57%; Fiori, 1,83%; Tangenziale di Napoli, 6,63%; Salt, 4,55%; Sat, 5,14%; Sam, 4,89%; Sav Autostrada, 2,90%; Raccordo Gran S. Bernardo, 2,71%; Asti-Cuneo, 9,30%.

Non sono stati riconosciuti incrementi tariffari per Autovie Venete, Strada dei Parchi e Consorzio Autostrade Siciliane.

Roma, 30 aprile 2009

Piemonte, CAP: trasmesso al GUCE il bando di gara per la Pedemontana Piemontese

Un’opera da quasi 800 milioni di euro
La C.A.P. S.p.A, Concessioni Autostradali Piemontesi, ho trasmesso alla G.U.C.E., la gazzetta ufficiale dell’Unione europea, il bando di gara per l’affidamento in concessione della progettazione, realizzazione e gestione del Collegamento Autostradale denominato Pedemontana Piemontese.

La CAP è una società mista composta al 50% da Anas S.p.A. e al 50% dalla Regione Piemonte.

“Anche in Piemonte l’esperienza della società mista Anas-Regione - ha dichiarato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – sta ottenendo ottimi risultati. Infatti è sotto gli occhi di tutti che in tempi brevi è stato possibile avviare le procedure che hanno portato al primo bando di gara per la ricerca del promotore finanziario, rispettando i cronoprogrammi che ci eravamo posti”.

“Una data storica – ha commentato la Presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso - Si passa finalmente dalle parole ai fatti avviando un’opera che tutto il territorio piemontese aspetta da anni. Per la prima volta in Piemonte, verrà applicata una procedura innovativa che consente di lanciare la gara a partire dallo studio di fattibilità e, se tutto va come deve, potremmo vedere i primi cantieri già alla fine del 2010”.

“Avevamo promesso la pubblicazione del bando entro aprile – ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture, Daniele Borioli – ed ora è cosa fatta. Ciò a riprova della serietà con cui assumiamo i nostri impegni nei confronti dei cittadini”.

L’opera che sarà realizzata avrà un’estensione di 40,5 Km, partirà dall’interconnessione con l’Autostrada A4 Torino-Milano in località Santhià, proseguirà in direzione Nord verso Biella dove, piegando verso Est, sfrutterà un tratto della strada regionale 142 adeguandola alle caratteristiche autostradali e proseguirà infine, sempre verso Est, connettendosi all’Autostrada A26 Voltri-Arona in località Ghemme.

È prevista la realizzazione di otto svincoli, due per le relative interconnessioni con l’A4 e l’A26, e sei intermedi; saranno inoltre previste quattro aree di servizio.

La piattaforma stradale sarà a carreggiate separate con una larghezza complessiva di 25,00 metri.

Il costo totale dell’opera è di quasi 800 milioni di euro, 627 milioni solo per i lavori.

Il 20 aprile 2009 il Consiglio di Amministrazione della C.A.P. S.p.A ha approvato lo Studio di Fattibilità al fine della pubblicazione del bando di gara per l’affidamento in Concessione, mediante procedura aperta, ai sensi degli art. 55, comma 5 e 153, comma 1 del D.Lgs. 163/06 e ss.mm.ii., da aggiudicarsi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 83 del medesimo Decreto Legislativo.

Il tempo d’esecuzione dell’intervento non dovrà superare i sei anni e le offerte dovranno pervenire, a pena di esclusione, entro e non oltre le ore 12 del giorno 14 ottobre 2009 e la documentazione dovrà essere indirizzata a: CAP S.p.A.– Via Belfiore n° 23 - Ufficio Gare e Contratti- – 10125 Torino.

Torino, 24 aprile 2009

Veneto, il Presidente Ciucci (Anas): attivati investimenti complessivi per oltre 6,4 miliardi di euro per nuove opere e per la manutenzione della rete


“Il Veneto è una delle regioni italiane alle quali l’Anas riserva la maggiore attenzione: tra lavori stradali e autostradali in corso, in fase di avvio e programmati, si arriva ad oltre 6,4 miliardi di euro, di cui 3,4 miliardi relativi alla rete Anas e 3 miliardi relativi alla rete autostradale in concessione”. È quanto ha dichiarato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci, a margine della cerimonia di apertura al traffico della III Lotto della “Superstrada dei Vivai” (tratto che va da Liettoli a Piove di Sacco).

Attualmente i lavori in corso o di prossimo avvio sono pari a circa 235 milioni di euro (204 milioni per nuove opere e circa 31 milioni per lavori di manutenzione).

“Tutti i lavori già in corso – ha sottolineato Ciucci - saranno completati entro l’anno, come il 1° stralcio del 4° lotto della Variante di Portogruaro e il 1° lotto della Variante di Feltre, che saranno ultimati a giugno, e il prolungamento della circonvallazione ovest di Montegrotto, i cui lavori saranno terminati entro l’anno”.
Tra gli interventi di prossimo avvio, invece, vi sono il completamento del 4° lotto della Variante di Portogruaro, che è in fase di contrattualizzazione e la Variante di Campalto, il cui bando di gara è pronto per la pubblicazione per la quale tuttavia è necessario il definitivo via libera della Conferenza dei Servizi.

Il programma Anas, recentemente ampliato in accordo con il Ministro delle Infrastrutture Matteoli, prevede in Veneto, di qui al 2011, interventi per complessivi 1.628 milioni di euro, di cui circa 1.550 milioni per nuove opere e oltre 78 milioni per la manutenzione della rete. Tra le nuove opere figurano:
• la variante di Tessera e il 3° lotto della Variante di San Donà di Piave sulla strada statale 14 “della Venezia Giulia”, che, insieme al completamento della variante di Portogruaro e alla variante di Campalto, consentiranno il definitivo ammodernamento e messa in sicurezza di questa fondamentale arteria;
• la strada statale 47 “della Valsugana”, nel tratto compreso tra la zona industriale di Campese a Bassano del Grappa e Pian dei Zocchi;
• la variante all’abitato di Cortina d’Ampezzo;
• la variante di Vittorio Veneto (galleria Santa Augusta), per il quale è stato pubblicato proprio oggi l’avviso di avvio del procedimento approvativo, anche i fini degli espropri;
• il 2° lotto della variante di Feltre;
• le opere di connessione della variante di Bassano del Grappa in Valsugana;
• la variante di Zuel;
• la variante di Longarone;
• la costruzione di un nuovo ponte sul fiume Adige e il collegamento alla A13 Padova-Bologna tra le province di Padova e Rovigo.

Infine, occorre ricordare che il Consiglio di Amministrazione dell’Anas ha approvato il progetto preliminare per la realizzazione del Corridoio di Viabilità Autostradale dorsale Civitavecchia-Orte-Mestre, opera che verrà realizzata in nove anni in project financing. L’investimento complessivo stimato per la realizzazione dell’infrastruttura supera i 9 miliardi di euro, di cui 1,6 miliardi di euro saranno impiegati per la realizzazione del tratto veneto.

È assai rilevante anche il programma di potenziamento della rete autostradale veneta che, grazie al recente rinnovo delle convenzioni operato dall’Anas, prevede investimenti complessivi fino al 2016 per oltre 3 miliardi di euro, con la costruzione di più di 160 km nuovi o da ammodernare.

Tra gli interventi figurano:
• l’autostrada della Valdastico Sud e Nord;
• il tronco Pordenone-Conegliano dell’autostrada A28 Portogruaro-Pordenone-Conegliano;
• il tratto veneto della terza corsia della A4 Venezia-Trieste;
• il tratto veneto del raccordo autostradale tra l’autostrada della Cisa A15 (località Fontevivo-Parma) e l’autostrada del Brennero A22 (località Nogarole Rocca-Verona);
• il nuovo svincolo di Montecchio Maggiore sull’autostrada A4 Brescia-Verona-Vicenza-Padova.

Padova, 27 aprile 2009

Oltre 15 miliardi di euro di investimenti in corso o programmati nella regione Pietro Ciucci: nell’ultimo biennio l’Anas in Lombardia ha aperto al traffico 11 opere per 462 milioni di euro



“Nell’ultimo biennio l’Anas in Lombardia ha ultimato lavori e aperto al traffico ben 11 opere – compresa la Bretella di Muggiò - per un valore complessivo di 462 milioni di euro”. Lo ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci, a margine dell’apertura della bretella, nell’ambito dei lavori di connessione tra la Strada Statale 36 “del lago di Como e dello Spluga” ed il sistema autostradale di Milano nei Comuni di Monza e Cinisello Balsamo.

Attualmente in Lombardia tra lavori in corso, di prossimo avvio e programmati, l’Anas ha investimenti complessivi per oltre 15 miliardi di euro, di cui quasi 4 miliardi per opere di competenza diretta dell’Anas, oltre 7 miliardi per le autostrade regionali il cui soggetto attuatore è la società mista Anas-Regione Lombardia e oltre 4 miliardi di euro per le opere programmate o già in corso da parte delle società concessionarie lungo la rete autostradale della regione.

Tra gli interventi infrastrutturali in corso sulla rete Anas, per un importo globale di oltre 695 milioni di euro (683 milioni per nuove opere e 12 milioni per manutenzione), figurano il primo tratto della nuova variante di Morbegno alla strada statale 38 ‘dello Stelvio’ e i lavori di completamento della variante alla strada statale 42 “del Tonale e della Mendola”, che sono stati avviati a fine febbraio. Alcuni dei lavori in corso saranno completati entro il 2009, tra cui: i lavori di ripristino statico delle pile del ponte sul fiume Po a Piacenza della Strada Statale 9 “Emilia”, la cui ultimazione è prevista a fine aprile; la bretella di Colognola, nell’ambito dei lavori di completamento del 1° lotto dell’asse interurbano di Bergamo, la cui ultimazione è prevista per il prossimo mese di maggio; i lavori di messa in sicurezza della galleria “Forbisicle” sulla strada statale 45 bis `Gardesana Occidentale`, che saranno completati entro il mese di luglio; il ripristino del collegamento tra Crema e Piacenza, interrotto a seguito del crollo del ponte sul fiume Adda nel tratto Castiglione d’Adda e Montodine e il completamento del 1° lotto da Vobarno a Sabbio Chiese dei lavori di ammodernamento della strada provinciale IV nel tratto Tormini-Barghe.

Tra le opere che prenderanno avvio nel 2009, per un investimento complessivo di circa 360 milioni di euro (compresi gli interventi di manutenzione straordinaria), vi sono:

i lavori di sistemazione ed allargamento della sede stradale della Strada Statale 39 “Dell’Aprica” tra i km 15 e 28 nei Comuni di Edolo e Corteno Golgi (la posa della prima pietra è prevista prima dell’inizio dell’estate);
i lavori di adeguamento degli impianti tecnologici e di sicurezza della Strada Statale 38 “dello Stelvio” nel tratto Grosio-Sondalo-Bormio, dal km 72 al km 100, che sono stati aggiudicati ad ottobre;
i lavori di adeguamento della Strada Statale 340 “Regina” - da Cima di Porlezza al Confine di Stato. – 2° lotto di completamento: da Cressogno ad Albogasio;
la variante agli abitati dei comuni di Albano S. Alessandro e Trescore Balneario della Strada Statale 42 “Del Tonale e della Mendola”;
i lavori di realizzazione del 1° lotto del “Raccordo autostradale A4 e la Val Trompia” – Tronco: Ospitaletto-Sarezzo.

È imminente l’avvio dei lavori per la realizzazione della variante di Arcisate-Bisuschio e dei lavori di consolidamento della galleria Monte Piazzo sulla statale 36 “del Lago di Como e dello Spluga”, compreso il peduncolo per Dervio.

Inoltre, sono state completate le procedure di gara ed è stato individuato il concessionario (la società di progetto TunnelGest) delle attività di progettazione e realizzazione degli interventi di riqualificazione, adeguamento, messa a norma e successiva gestione degli impianti tecnologici delle gallerie della rete stradale di competenza del Compartimento Anas della Lombardia. La concessione comporta un investimento di 235 milioni di euro.

Tra gli interventi programmati da qui al 2011, che complessivamente - tra fondi ordinari e fondi di Legge Obiettivo - valgono oltre 2,4 miliardi di euro (di cui quasi 70 milioni per manutenzione), figurano tra gli altri il 2° stralcio e il lotto di completamento della Variante di Morbegno, la Variante di Tirano e il completamento della Tangenziale di Sondrio, la Tangenziale Sud di Bergamo, la Variante di Abbiategrasso Vigevano, la variante di Arcisate-Bisuschio, la Variante di Dongo, la Variante di Casalpusterlengo, il Peduncolo di Vedano, la Variante di Rho e Gallarate e il collegamento tra Gallarate e Vanzaghello.

La centralità della Lombardia nel sistema dei trasporti italiano è testimoniata anche dal fatto che il primo esempio di società mista è nata proprio in questa regione, con la costituzione della “CAL”, società compartecipata da Anas e Regione Lombardia e chiamata a realizzare tre arterie autostradali: la Pedemontana Lombarda, la Brescia-Bergamo-Milano e la Tangenziale est Esterna di Milano (per la quale pochi giorni fa, lo scorso 24 marzo, è stato siglato lo schema di convenzione unica con il Promotore TEM SpA).

Il modello delle società miste e del federalismo autostradale – ha concluso Pietro Ciucci - ha dimostrato di funzionare in modo molto positivo, visto che Anas e Regione, lavorando assieme, sono riusciti ad accelerare le procedure di realizzazione di queste importanti opere”.

E’ rilevante anche il programma di investimenti per il potenziamento della rete autostradale a pedaggio, previsti dalle società concessionarie anche grazie al recente rinnovo delle convenzioni operato dall’Anas. Si tratta complessivamente di oltre 4,2 miliardi di euro, per la realizzazione della tratta lombarda dell’autostrada A4 Torino-Milano (350 milioni); del raccordo autostradale Ospitaletto-Montichiari (295 milioni); della tratta lombarda del raccordo autostradale tra Parma e Nogarole Rocca, denominato Tibre (1 miliardo); delle opere di completamento della viabilità di accesso al Nuovo Polo Fieristico di Rho-Pero, in fase di ultimazione (210 milioni); del raccordo autostradale tra il nuovo casello di Castelvetro Piacentino e la Strada Provinciale 234 (216 milioni); della viabilità di adduzione tra Rho e Monza alle autostrade A52 Tangenziale Nord di Milano e A8 Milano-Varese (210 milioni); oltre che dell’ampliamento a 3, a 4 o addirittura a 5 corsie di vari tratti autostradali, dalla Milano-Meda (da 2 a 3 corsie) all’autostrada A8 tra Milano nord e Lainate (da 4 a 5 corsie), dalla A4 tra Milano e Brescia (da 3 a 4 corsie) alla Tangenziale Ovest di Milano (da 3 a 4 corsie), dal tratto urbano della A4 tra Fiorenza e Sesto San Giovanni (realizzazione 4ª corsia dinamica) ad un tratto della A7 Milano Serravalle Scrivia (da 2 a 3 corsie).

Milano, 30 marzo 2009

Lazio, Roma,

Lombardia, Anas: approvato il progetto definitivo di ampliamento alla terza corsia del tratto Lainate-Como dell’autostrada A9

Pietro Ciucci: l’intervento vale oltre 473 milioni di euro; durante le lavorazioni
saranno mantenute due corsie per senso di marcia
Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, presieduto da Pietro Ciucci, ha approvato il progetto definitivo di ampliamento alla terza corsia del tratto di interconnessione di Lainate-Como (Grandate), dal km 10,555 al km 33,780, dell’autostrada A9 Lainate-Como-Chiasso. L’importo complessivo dell’intervento ammonta a oltre 473 milioni di euro.

“Con questo intervento – ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – l’infrastruttura esistente sarà ricondotta ad un livello funzionale compatibile con gli attuali volumi di traffico, anche in relazione al piano programmatico nazionale ed internazionale, conferendo all’infrastruttura ammodernata maggiori standard di sicurezza rispetto a quella attuale”.

“L’itinerario dell’autostrada A9 - ha continuato Pietro Ciucci - che collega Milano a Como e Chiasso tramite l’A8, da cui si svincola in corrispondenza dell’interconnessione di Lainate, rappresenta uno dei principali collegamenti autostradali lombardi verso il nord Europa e si inserisce nella rete infrastrutturale regionale costituita dalla direttrice Sud-Nord rappresentata dalla A8 Milano-Varese, dalla direttrice Ovest-Est A4 Torino-Milano e dal sistema delle tangenziali di Milano”.

L’autostrada attraversa un’area densamente industrializzata, molto attiva dal punto di vista socioeconomico, nel quale sono sorte numerose realtà industriali affermate a livello nazionale ed internazionale che hanno portato l’infrastruttura a un livello funzionale non compatibile con gli attuali volumi di traffico, né con la previsione di crescita della domanda sull’orizzonte temporale di medio e lungo periodo.

L’intervento prevede l’ampliamento alla terza corsia dell’autostrada A9 nel tratto compreso tra l’interconnessione di Lainate e lo svincolo di Como Sud (Como Lucino) e l’ammodernamento dell’interconnessione A8/A9 con l’eliminazione dell’immissione a sinistra della rampa Como-Milano, sulla carreggiata sud dell’autostrada A8.

L’allargamento complessivo della piattaforma sarà di 9,50 metri, al fine di consentire la realizzazione della terza corsia di marcia e l’adeguamento degli elementi marginali in modo da permettere un corretto funzionamento dei dispositivi di sicurezza.

Nel progetto di ampliamento ed ammodernamento alla terza corsia del tratto autostradale, è stato minimizzato l’impatto con la viabilità e con gli insediamenti abitativi ed industriali preesistenti e l’impatto ambientale dovuto all’ampliamento autostradale, ed è prevista la realizzazione di 6 sottovia, di cui 5 esistenti che dovranno essere prolungati, la demolizione e il rifacimento di 9 cavalcavia, la costruzione di 4 nuovi viadotti e la realizzazione del nuovo svincolo di Saronno Sud, in un area compresa tra i comuni di Origgio, Saronno ed Uboldo a sud dell`attuale svincolo di Saronno. Il progetto prevede, inoltre, in carreggiata nord al km 23,600, al confine tra i comuni di Cirimido e Lomazzo, la realizzazione di due nuove rampe di svincolo, una in uscita provenendo da Milano ed una in ingresso verso Milano a sud dell`attuale svincolo di Lomazzo, che consentiranno al traffico proveniente da Milano di innestarsi direttamente sulla strada provinciale 32 e viceversa.

Per quanto riguarda la cantierizzazione, si è scelto di dividere il lotto in quattro tratte, tre delle quali a sud della barriera di Como Sud, ciascuna di lunghezza pari a circa sette chilometri, e una a nord della lunghezza di circa 700 metri. In tal modo i lavori potranno procedere con cantieri sfalsati (alternativamente in carreggiata nord o sud) in modo da ottimizzare i tempi ed evitare l`assenza della corsia d`emergenza per tratte estese sulla stessa carreggiata.

“Grazie a questa scelta – ha concluso il Presidente Ciucci – durante le lavorazioni saranno mantenute due corsie per senso di marcia, per garantire l’esercizio dell’infrastruttura e la sua percorribilità da parte dell’utenza”.

Roma, 27 marzo 2009

Anas, Lombardia: presentati i lavori di completamento di 8,4 km della Variante alla Strada Statale 42 “del Tonale e della Mendola”

I lavori per la realizzazione del nuovo tratto dureranno 1.220 giorni e richiederanno un investimento complessivo di 191 milioni di euro
Oggi a Breno il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci ha presentato i lavori di completamento della Variante alla Strada Statale 42 “del Tonale e della Mendola” (lotti IV-V-VI Primo Stralcio). Hanno partecipato alla conferenza pubblica il Presidente della Provincia di Brescia Alberto Cavalli e l’Assessore ai Lavori Pubblici della Provincia di Brescia Mauro Parolini.

“Si tratta - ha spiegato il Presidente dell’Anas Ciucci - di uno dei più importanti ed attesi interventi infrastrutturali della Lombardia ed in particolare dell’Alta Valle Camonica. Sono interventi tecnicamente complessi, ma urgenti poiché l’attuale tortuoso tracciato, che attraversa centri ad alto insediamento produttivo, non è più da tempo in grado di assorbire il progressivo incremento del traffico commerciale che quotidianamente attraversa la valle e a cui si aggiunge quello turistico del fine settimana. La nuova variante risolverà questa situazione, spostando il traffico fuori dagli abitati di Niardo-Braone-Ceto-Nadro-Capo di Ponte-Sellero e Cedegolo”.

“L’impegno preso dall’Anas - ha affermato il Presidente Ciucci - è di concludere i lavori in 1.220 giorni, e quindi entro il giugno del 2012. Si tratta di un obiettivo sfidante, che potrà essere raggiunto solo con la collaborazione di tutti gli enti competenti: la Regione, la Provincia e i Comuni. Per questo motivo, voglio assicurare fin da ora che daremo costante comunicazione sia ai cittadini che alle Istituzioni dell’avanzamento dei lavori, poiché consideriamo l’informazione e la trasparenza due componenti essenziali per il rispetto dei tempi previsti”.

“Le gallerie lungo la riviera del lago d’Iseo – ha ricordato il Presidente della Provincia di Brescia Alberto Cavalli - sono state inaugurate alcuni anni fa, poi è stato completato il tratto sino a Nadro di Ceto, ora finalmente ricominciano i lavori di un cantiere di grande impegno tecnico ed economico. Quando anche quest’opera sarà conclusa, una più moderna e sicura mobilità costituirà per la montagna bresciana un risarcimento e spinta per lo sviluppo economico. Mai come ora c’è bisogno di investimenti in opere pubbliche per immettere risorse nel sistema a contrasto della crisi. Infine, lavoriamo per il futuro: la convenzione tra Anas e Provincia di Brescia per la progettazione preliminare del tratto Berzo Demo-Edolo e della variante est di Edolo (che si collega anche al passo dell’Aprica) testimonia che siamo pronti a perfezionare il completamento dell’arteria”.

“Finalmente gli operai sono al lavoro sulla grande variante della S.S. 42 – ha sottolineato l’Assessore Mauro Parolini -. Ringrazio l’Anas e in particolare il suo Presidente, dott. Pietro Ciucci, per questa grande risposta alle sollecitazioni della Provincia di Brescia e degli enti della valle. L’impegno di tutti ha permesso di far ripartire questo grande cantiere. Un nuovo importante tassello della viabilità provinciale, una rete sempre più estesa e più efficiente a servizio del territorio, dell’economia e del turismo della provincia di Brescia e della Valle Camonica”.

La nuova infrastruttura sarà lunga circa 8,4 km, da Darfo a Berzo Demo (di cui 6,9 km in galleria).

Le opere principali che caratterizzeranno il lotto comprendono:

la galleria “Capo di Ponte” (1,8 km.) al cui interno sono previste 6 piazzole di emergenza e 6 luoghi sicuri per l’evacuazione in caso di incendio attraverso vie di fuga poste al di sotto del piano viabile della galleria medesima;
il completamento della galleria “Sellero” (5 km.), già scavata per un tratto di 2.722 metri dall’imbocco sud e per un tratto di 808 metri dall’imbocco nord; il tratto centrale ancora interamente da scavare è di 1.468 metri. Questa galleria è attrezzata con 16 piazzole di emergenza e 15 luoghi sicuri per l’evacuazione in caso di incendio attraverso vie di fuga poste lungo la calotta. A metà circa della galleria Sellero verrà realizzata, trasversalmente alla stessa, una galleria finestra di 377 metri, atta a collegare la galleria Sellero alla centrale di ventilazione opportunamente inserita nel contesto paesaggistico al fine di rendere minimo l’impatto visivo con l’ambiente circostante. Attraverso tale galleria sarà possibile consentire il passaggio dei mezzi d’emergenza in caso di necessità;
il completamento del viadotto “Capo di Ponte”, della lunghezza di 680 metri, composto da 20 campate. Di questo viadotto sono state già realizzate 16 campate e con il presente lotto verranno realizzate le restanti 4 campate permettendo la continuità del viadotto sud all’imbocco della galleria “Sellero”;
Il completamento del viadotto “Berzo Demo” della lunghezza di 224 metri, composto da 7 campate. Di questo viadotto sono state già realizzate le pile con relative fondazioni.

Oltre a tali opere verranno realizzate due gallerie di svincolo monodirezionali: la prima detta “Berzo”, della lunghezza di 540 metri, svincola il traffico della variante verso Edolo; la seconda “Demo”, della lunghezza di 348 metri, consente l’immissione sulla Variante del traffico proveniente da Darfo, attraverso la strada statale 42.

Sono compresi nel progetto anche gli impianti tecnologici (ventilazione, illuminazione e sicurezza) delle gallerie e delle opere civili, le opere di mitigazione ambientale e protezione marginale, le pavimentazioni e la segnaletica orizzontale e verticale, che verranno affidati con appalti separati in tempo utile al completamento dei lavori principali.

Nel complesso, l’investimento della nuova opera ammonta a 191 milioni di euro.

“Quello che presentiamo oggi - ha concluso il Presidente Ciucci - non è il solo intervento relativo alla Strada Statale 42 previsto dall’Anas. Infatti, tra le opere che prenderanno avvio nel 2009, l’Anas ha programmato anche la Variante agli abitati dei comuni di Albano S. Alessandro e Trescore Balneario, del valore di circa 42 milioni di euro, la cui gara è in fase avanzata. E nel piano quinquennale è incluso un tratto della Tangenziale Sud di Bergamo, sempre in variante alla strada statale 42, che è in fase di progettazione definitiva”.

Nel corso dell’incontro il Presidente Ciucci si è soffermato ad illustrare la situazione dei lavori di completamento del 1° lotto della strada provinciale IV, da Vobarno a Sabbio Chiese, che sarà completato entro l’anno e dei lavori di realizzazione del 1° lotto del raccordo autostradale A4 e la Val Trompia, tronco Ospitaletto–Sarezzo, che partiranno nelle prossime settimane.

Milano, 27 febbraio 2009

Lombardia, Milano,

Pietro Ciucci: l’Anas in Lombardia ha investimenti in corso o programmati per oltre 15 miliardi di euro


“Nell’ultimo biennio l’Anas in Lombardia ha ultimato lavori e aperto al traffico ben 10 opere per un valore complessivo di oltre 460 milioni di euro”, ad affermarlo è il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci.

Attualmente in Lombardia tra lavori in corso, di prossimo avvio e programmati, l’Anas ha investimenti complessivi per oltre 15 miliardi di euro, di cui quasi 4 miliardi per opere di competenza diretta dell’Anas, oltre 7 miliardi per le autostrade regionali da realizzare sotto l’egida della società mista Anas-Regione Lombardia (Brebemi, Pedemontana Lombarda e Tangenziale est Esterna di Milano) e oltre 4 miliardi di euro per le opere programmate o già in corso da parte delle società concessionarie lungo la rete autostradale della regione.

Tra gli interventi infrastrutturali in corso sulla rete Anas, per un importo globale di oltre 825 milioni di euro (oltre 813 milioni per nuove opere – tra cui la variante di Morbegno che prende il via oggi - e oltre 12 milioni per manutenzione), alcuni saranno completati entro il 2009: la Bretella di Muggiò, nell’ambito dei lavori di costruzione della Monza-Cinisello Balsamo; il completamento dei lavori di ripristino statico delle pile del ponte sul fiume Po a Piacenza della Strada Statale 9 “Emilia”; il ripristino del collegamento tra Crema e Piacenza, interrotto a seguito del crollo del ponte sul fiume Adda nel tratto Castiglione d’Adda e Montodine; il completamento del 1° lotto da Vobarno a Sabbio Chiese dei lavori di ammodernamento della strada provinciale IV nel tratto Tormini-Barghe e i lavori di messa in sicurezza della galleria “Forbisicle” sulla strada statale 45 bis `Gardesana Occidentale`.

Tra le opere che prenderanno avvio nel 2009, per un investimento complessivo di oltre 360 milioni di euro (compresa la manutenzione), vi sono:
• i lavori di adeguamento degli impianti tecnologici e di sicurezza della Strada Statale 38 “dello Stelvio” nel tratto Grosio-Sondalo-Bormio, dal km 72 al km 100, che sono stati aggiudicati ad ottobre;
• i lavori di sistemazione ed allargamento della sede stradale della Strada Statale 39 “Dell’Aprica” tra i km 15 e 28 nei Comuni di Edolo e Corteno Golgi, che sono stati aggiudicati a dicembre;
• i lavori di adeguamento della Strada Statale 340 “Regina” - da Cima di Porlezza al Confine di Stato. – 2° lotto di completamento: da Cressogno ad Albogasio;
• la variante agli abitati dei comuni di Albano S. Alessandro e Trescore Balneario della Strada Statale 42 “Del Tonale e della Mendola”;
• i lavori di realizzazione del 1° lotto del “Raccordo autostradale A4 e la Val Trompia” – Tronco: Ospitaletto-Sarezzo.

Oltre a queste opere è imminente anche l’avvio dei lavori per la realizzazione della variante di Arcisate-Bisuschio e dei lavori di consolidamento della galleria Monte Piazzo sulla statale 36 “del Lago di Como e dello Spluga”, compreso il peduncolo per Dervio.

Inoltre, è in fase avanzata la procedura di affidamento in project financing della concessione delle attività di progettazione e realizzazione degli interventi di riqualificazione, adeguamento, messa a norma e successiva gestione degli impianti tecnologici delle gallerie della rete stradale di competenza del Compartimento Anas della Lombardia. La concessione comporta un investimento di 235 milioni di euro. Entro marzo verrà stipulata la convenzione con il concessionario, che potrà quindi iniziare le attività.
Tra gli interventi programmati da qui al 2011, che complessivamente - tra fondi ordinari e fondi di Legge Obiettivo - valgono oltre 2,4 miliardi di euro (di cui quasi 70 milioni per manutenzione), figurano tra gli altri, oltre al 2° stralcio e al lotto di completamento della Variante di Morbegno, altri interventi relativi alla Strada Statale 38, ovvero la Variante di Tirano e il completamento della Tangenziale di Sondrio, e poi la Tangenziale Sud di Bergamo, la Variante di Abbiategrasso Vigevano, la Variante di Dongo, la Variante di Casalpusterlengo, il Peduncolo di Vedano, la Variante di Rho e Gallarate e il collegamento tra Gallarate e Vanzaghello.

“La centralità della Lombardia nel sistema dei trasporti italiano è testimoniata - ha affermato il Presidente Ciucci - anche dal fatto che il primo esempio di società mista è nata proprio in questa regione, con la costituzione della “CAL”, società compartecipata da Anas e Regione Lombardia e chiamata a realizzare tre arterie autostradali: la Pedemontana Lombarda, la Brescia-Bergamo-Milano e la Tangenziale est Esterna di Milano. Il modello delle società miste e del federalismo autostradale ha dimostrato di funzionare in modo molto positivo, visto che Anas e Regione, lavorando assieme, sono riusciti ad accelerare le procedure di realizzazione di queste importanti opere”.

Milano, 28 febbraio 2009

Infrastrutture, il Presidente Ciucci: “In Veneto Anas ha investimenti in corso o programmati per oltre 4,4 miliardi di euro tra lavori stradali e autostradali”


“Il Veneto, su indicazione del Ministro delle Infrastrutture Matteoli, è una delle regioni italiane alle quali l’Anas riserva i maggiori investimenti. Tra lavori stradali e autostradali in corso, in fase di avvio e programmati, si arriva ad oltre 4,4 miliardi di euro, di cui 3 miliardi relativi alla rete autostradale in concessione”. Lo ha dichiarato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci, a margine dell’inaugurazione del Passante di Mestre

“Attualmente i lavori in corso o di prossimo avvio in Veneto da parte dell’Anas sono pari a circa 286 milioni di euro (quasi 255 milioni per nuove opere e circa 31 milioni per lavori di manutenzione). Tutti i lavori già in corso saranno completati entro l’anno, come il tratto stradale da Liettoli a Piove di Sacco della Superstrada dei Vivai, il 1° stralcio del 4° lotto della Variante di Portogruaro, il 1° lotto della Variante di Feltre e il prolungamento della circonvallazione ovest di Montegrotto. Tra gli interventi di prossimo avvio segnalo il completamento del 4° lotto della Variante di Portogruaro, che è in fase di contrattualizzazione, mentre per quanto riguarda la Variante di Campalto dovrebbe arrivare a breve termine il definitivo via libera della Conferenza dei Servizi, che ci consentirà di pubblicare il bando di gara”, ha spiegato Ciucci.
Negli ultimi anni (tra il 2006 e il 2008) in Veneto l’Anas ha aperto al traffico 16 nuove strade o tratti stradali di grande importanza, per un importo complessivo di poco inferiore a 300 milioni di euro.

“Il programma Anas, concordato con il Ministro delle Infrastrutture Matteoli, prevede in Veneto, di qui al 2011, interventi per complessivi 1.184 milioni di euro, di cui 1.115 milioni per nuove opere e circa 70 milioni per la manutenzione della rete”, ha continuato il Presidente Ciucci.

Tra queste opere figurano sulla strada statale 14 “della Venezia Giulia” la variante di Tessera e il 3° lotto della Variante di San Donà di Piave che, insieme al completamento della variante di Portogruaro e alla variante di Campalto, consentiranno il definitivo ammodernamento e messa in sicurezza di questa fondamentale arteria; la variante di Vittorio Veneto; il 2° lotto della variante di Feltre; le opere di connessione della variante di Bassano del Grappa in Valsugana; la variante di Zuel; la variante di Longarone; la costruzione di un nuovo ponte sul fiume Adige; la variante alla strada statale 12 da Buttapietra sud alla Tangenziale di Verona e la variante di Vittorio Veneto.

Tra le opere programmate rientra anche la strada statale 47 “della Valsugana”, nel tratto compreso tra la zona industriale di Campese a Bassano del Grappa e Pian dei Zocchi, il cui progetto preliminare è stato approvato di recente dal Consiglio di Amministrazione dell’Anas e per cui sarà necessario un finanziamento di circa 600 milioni di euro.
È assai rilevante anche il programma di potenziamento della rete autostradale veneta che, grazie al recente rinnovo delle convenzioni operato dall’Anas, che è diventato efficace grazie al decreto del Governo e al Ministro delle Infrastrutture Matteoli, prevede la costruzione di circa 160 km nuovi o da ammodernare, con investimenti complessivi fino al 2016 per oltre 3 miliardi di euro, parte dei quali già attivati. Tra gli interventi figurano l’autostrada della Valdastico Sud e Nord; il tronco Pordenone-Conegliano dell’autostrada A28 Portogruaro-Pordenone-Conegliano; gli interventi di mitigazione ambientale lungo la Tangenziale Ovest di Mestre; il tratto veneto della terza corsia della A4 Venezia-Trieste; il tratto veneto del raccordo autostradale tra l’autostrada della Cisa A15 (località Fontevivo-Parma) e l’autostrada del Brennero A22 (località Nogarole Rocca-Verona); il nuovo svincolo di Montecchio Maggiore sull’autostrada A4 Brescia-Verona-Vicenza-Padova.

Venezia, 8 febbraio 2009

Autostrada A4 Torino-Milano: inaugurato il nuovo tratto ammodernato di 20 km tra Santhià e Greggio

I lavori su questo lotto hanno richiesto un investimento

complessivo di circa 131milioni di euro



Ad un anno esatto dall’apertura al traffico del primo tratto ammodernato della autostrada A4 Torino-Milano (da Settimo Torinese a Santhià, della lunghezza di 50 km) - avvenuta nel gennaio 2008 - si è tenuta oggi la cerimonia di inaugurazione di un ulteriore nuovo tratto, quello da Santhià a Greggio lungo circa 20 km.

Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci, il Presidente di SATAP Agostino Spoglianti, l’Amministratore Delegato SATAP Gianni Luciani, l’Assessore Viabilità e Trasporti della Regione Piemonte Daniele Borioli, l’Assessore ai Trasporti della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, il Vescovo di Vercelli Mons. Enrico Masseroni.

Il tratto oggi inaugurato (lotto 1.3) è stato realizzato per buona parte fuori dal tracciato preesistente ed ha fra le sue opere principali: un ponte in cinque campate per una lunghezza complessiva di 317 metri; il Viadotto di scavalco della linea ferroviaria Santhià-Arona e della Strada Regionale 230 Biella-Vercelli; il Ponte sul Torrente Cervo; il Ponte sul Torrente Rovasenda.

Gli interventi progettati hanno dovuto tener conto non solo dalla presenza della linea ferrata, ma anche di una particolare complessità operativa derivante dalla volontà di non interrompere mai il traffico veicolare sull’autostrada.

I lavori su questo lotto hanno richiesto un investimento complessivo per circa 131milioni di euro.

“Mettiamo a disposizione del nord del Paese - ha sottolineato il Presidente Ciucci - un ulteriore tratto di una autostrada completamente nuova, con caratteristiche di sicurezza e di comfort di eccellenza. L’ammodernamento della Torino-Milano è una necessità, addirittura una urgenza, e questo sia a causa della vetustà del manufatto - si tratta infatti di una delle prime autostrade italiane, inaugurata nel 1932 e di volta in volta progressivamente allargata - sia per la crescita costante dei flussi di traffico, soprattutto di quello pesante, passati dai circa 700.000 passaggi/anno dei primi anni, agli attuali 35 milioni di veicoli”.

Spoglianti, Presidente di SATAP, “ha sottolineato il mantenimento, da parte della Società, dell’impegno assunto un anno addietro quando, celebrando l’apertura al traffico dei primi 50 km di autostrada completamente ammodernata, da Torino a Santhià, aveva annunciato l’ambizioso traguardo di consegnare al territorio ed all’utenza, nell’arco di 12 mesi, ulteriori 20 km, da Santhià a Greggio”. “Tale prospettiva – ha proseguito Spoglianti - è stata confermata, nonostante l’accanirsi delle ben intuibili perturbazioni che hanno interessato il periodo, nel ritardo dell’attesa definizione dei nuovi strumenti convenzionali e nel grave contesto della generalizzata congiuntura che è andata manifestandosi anche nel nostro Paese, investendo progressivamente i mercati finanziari e tutte le aree produttive e di lavoro”.

Secondo Spoglianti “con il compimento della prima fase degli interventi di ammodernamento della A4, la Società ha già realizzato lavori sulla tratta ammodernata, nonché adeguamenti dell’infrastruttura propedeutici alle opere di prossima realizzazione, per circa 650 milioni di euro, cui devono aggiungersi, ormai ultimate, le nuove interconnessioni con il Polo Fieristico di Rho-Pero (circa 120 milioni di euro) ed il complesso degli interventi di riqualificazione attuati sulla A21 (oltre 260 milioni di euro), elevando così l’impegno finanziario complessivamente anticipato dalla SATAP a circa un miliardo di euro”.

Spoglianti ha pertanto rivolto vivissima istanza alle Autorità di Governo affinché possano al più presto confermare, quanto alle tariffe, il quadro contrattuale posto a presidio dell’impegno finanziario sostenuto per le opere già realizzate e da sostenere per il relativo completamento, che comporterà un ulteriore investimento di circa 700 milioni di euro, da compiersi nel prossimo quinquennio, senza soluzioni di continuità, verso Novara e Milano, sempre in affiancamento alla ferrovia ad alta velocità, a costituire fondamentale e strategico tassello del Corridoio Europeo V, anche nella prospettiva del grande evento mondiale dell’EXPO 2015.

In Piemonte sono stati completati i lavori autostradali nelle province di Torino e di Vercelli e saranno avviati fra pochi mesi i lavori nella provincia di Novara, con i lotti 1.4.1, 1.4.2 e 2.1, che interesseranno i km dal 67,6 al 98 circa. Nel contempo prenderanno avvio anche i lavori nella tratta lombarda che, analogamente al Piemonte, vedranno la realizzazione di una nuova autostrada con tre corsie+emergenza, ad eccezione del tratto tra il casello di Marcallo-Mesero e la barriera Ghisolfa, dove il traffico scorrerà su quattro corsie+emergenza.

Il cronoprogramma prevede il completamente dell’intera opera nel 2013, con apertura - già a partire dalla fine del 2010 - dei tratti autostradali di volta in volta ultimati.

Proprio per accelerare la realizzazione delle restanti opere, nell’ottobre 2007 è stato firmato lo schema di Convenzione Unica tra Anas S.p.A. e la Società Concessionaria Satap S.p.A. che prevede nuovi investimenti per 1.038 milioni di euro, portando così a complessivi 1.300 milioni di euro circa, l’investimento necessario per l’adeguamento e l’ammodernamento della A4.

Per seguire l’evoluzione dei lavori, nel giugno 2006 è stato istituto l’Osservatorio sulla Torino-Milano, voluto e diretto dalla Regione Piemonte, e al quale partecipano oltre all’Anas, Prefetture, Province, Polstrada, TAV e Satap.

“Si tratta – ha spiegato il Presidente Ciucci - di una cabina di regia che ha tra i principali obiettivi la verifica dei cronoprogrammi dei lavori, il monitoraggio dell’incidentalità e della fluidità del traffico, e la realizzazione di piani di comunicazione per fornire informazioni sull’andamento dei lavori all’utenza, agli enti e agli organi di stampa. Ha avuto quindi certamente una funzione di stimolo e di trasparenza, anche attraverso la pubblicazione sul sito della Regione Piemonte dei risultati delle determinazioni assunte nel corso delle riunioni. Ma, va detto con chiarezza, che la creazione dell’Osservatorio non ha di per se stesso accelerato i tempi di lavorazione, ma semmai ha reso giustizia della celerità del nostro lavoro e ha consentito con la massima trasparenza che tutti potessero verificare lo stato delle attività svolte e quelle ancora da completare”.

“E’ una esperienza utile che potrà essere riprodotta anche per il tratto lombardo – ha concluso Ciucci -, e noi fin da ora diamo al Presidente Formigoni la nostra disponibilità alla creazione di un analogo Osservatorio in Lombardia, per i lavori del tratto Novara-Milano”.

Roma, 10 febbraio 2009

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