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Project financing, il CDA dell’Anas da’ il via libera alla procedura di ricerca dei privati per il Sistema delle Tangenziali Lombardo-Venete

La Campogalliano-Sassuolo sarà affidata con gara di concessione; il bando sarà pubblicato entro marzo 2006

Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas ha esaminato due proposte di project financing. Per la proposta relativa al Sistema delle Tangenziali Lombardo-Venete (lungo 197 km, costo stimato 2,971 miliardi di euro), il CdA ha deliberato la pubblicazione dell’avviso per la sollecitazione di soggetti privati alla realizzazione dell’opera, ai sensi art. 37 bis, comma 2 bis, della legge 109/94, facendo propria la proposta presentata dalla Società Tangenziali Lombardo-Venete srl. Per la proposta relativa alla realizzazione del Raccordo autostradale Campogalliano-Sassuolo (lungo 14,8 km, costo stimato 467 milioni di euro), l’Anas ha ritenuto più conveniente dal punto dei tempi di esecuzione, dei costi e della sostenibilità ambientale, procedere alla gara di concessione dell’opera in base al progetto definitivo già approvato, come avvenuto per l’autostrada Asti-Cuneo.

Sistema delle Tangenziali Lombardo-Venete
La proposta presentata dalla Società delle Tangenziali Lombardo Venete srl prevede la realizzazione di un sistema viario parallelo all’attuale autostrada A4 Padova- Brescia, mediante la riqualificazione e il collegamento delle tangenziali esistenti delle città di Padova, Vicenza, Verona e Brescia, per una lunghezza di circa km 162, e comprende anche la riqualificazione della tratta della SP19 da Travagliato (innesto con la BreBeMi) ad Ospitaletto e il Raccordo Autostradale della Val Trompia, che collega Ospitaletto e Brescia Ovest con Concesio e la Valle Trompia, lungo 30,487 km. Complessivamente, l’itinerario tangenziale è lungo circa 197 km.
L’opera presenta caratteristiche geometriche di tracciato autostradali, a doppia carreggiata, con tre per senso di marcia nei tratti urbani di Verona e di Brescia, e due corsie per senso di marcia nei tratti rimanenti, con corsie di emergenza pari a 3 metri.
L’investimento complessivo stimato dalla Società è pari a 2971 milioni di euro, al netto degli oneri finanziari e dell’IVA.
Il sistema delle tangenziali è inserito nel Piano Pluriennale della Viabilità 2003-2012 dell’ANAS e riguarda l’ambito degli interventi finalizzati al potenziamento degli assi infrastrutturali che l’Unione Europea ha definito strategici per la realizzazione e lo sviluppo della rete infrastrutturale e dei trasporti trans-europei. Il progetto si configura come potenziamento del Corridoio intermodale paneuropeo n. 5 Lisbona-Barcellona-Lione-Torino-Milano-Venezia-Trieste-Kiev nella tratta Brescia Verona Vicenza Padova, comprendente il nodo di interconnessione con il Corridoio n. 1 Berlino-Monaco-Verona-Bologna-Roma-Napoli-Palermo.
Il CdA dell’Anas ha deliberato di dare ampia informativa alle Regioni interessate per procedere alla pubblicazione dell’avviso per la sollecitazione di soggetti privati alla realizzazione dell’opera, in base all’art. 37 bis, comma 2 bis, della legge 109/94, come da ultimo modificato dalla Legge 18 aprile 2005 n. 62. La scelta fra le proposte presentate avverrà con successivo provvedimento, previo esame e valutazione dopo la scadenza dei termini previsti per la fase di pubblicizzazione.

Raccordo autostradale Campogalliano-Sassuolo
La proposta di realizzazione del collegamento autostradale Campogalliano–Sassuolo riguarda la realizzazione di un raccordo autostradale tra l’autostrada A1, l’autostrada A22 e la S.S. n. 467 Pedemontana, interessando anche il sistema tangenziale di Modena, ed è finalizzata a ridistribuire i flussi di traffico su un’infrastruttura di trasporto efficiente e rapida.
L’Anas ha deciso di ricorrere, per la realizzazione e gestione del Raccordo autostradale Campogalliano-Sassuolo, all’affidamento in concessione di cui all’art. 19 L.109/94 e successive modifiche, come già avvenuto per l’autostrada Asti-Cuneo.
Il bando di gara sarà pubblicato entro marzo 2006.

Roma, 21 febbraio 2006

COSTITUITA LA SOCIETA’ AUTOSTRADA ASTI-CUNEO S.P.A.

Curerà, in qualità di Concessionaria, la gestione e la manutenzione dell’intera tratta
e il completamento dei lavori, per investimenti pari a 1,6 miliardi di euro

E’ stata costituita oggi a Roma, presso la sede dell’Anas, la Società Autostrada Asti-Cuneo S.p.A che in qualità di concessionaria dell’Anas, curerà la gestione e la manutenzione dell’intero collegamento autostradale tra Asti e Cuneo (90 km), e la progettazione e la realizzazione dei restanti lotti dell’autostrada ancora da appaltare, per investimenti complessivi pari a circa 1,6 miliardi di euro.

L’atto di costituzione della Società è stato firmato, alla presenza del Vice Ministro per le Infrastrutture e Trasporti Ugo Martinat in qualità di rappresentante del Governo, dal Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi, dall’Amministratore Delegato della Società Autostrada Ligure Toscana P.A. (capogruppo dell’ATI aggiudicatario della gara europea di concessione) Paolo Pierantoni, dal vice presidente della Società Grassetto Lavori S.p.A. Giuseppe Sambo, e dal procuratore speciale in rappresentanza del Presidente della Società Itinera S.p.A. Lelio Sottotetti.

La Società Autostrada Asti-Cuneo S.p.A. nasce con un capitale sociale di 200 milioni di euro (suddiviso in azioni ordinarie del valore nominale di 1 euro) così ripartito: per l’ATI con capogruppo Società Autostrada Ligure Toscana–P.A. 120.000.000 di azioni; per Grassetto Lavori S.p.A. 5.000.000 di azioni; per Itinera S.p.A. 5.000.000 di azioni e per l’Anas S.p.A. 70.000.000 di azioni.

Le azioni sono nominative, indivisibili e l’eventuale trasferimento a terzi è subordinato al diritto di prelazione esercitato dagli altri Soci.

Per i primi tre esercizi (2006-2008) e comunque fino alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2008, è stato nominato Presidente, Agostino Giambattista Spoglianti. Gli altri membri del Consiglio di Amministrazione sono: Alfredo Borchi; Enrico Arona; Giovanni Angioni; Stefano Mario Giuseppe Viviano; Raffaele Spota; Giancarlo Fatteschi; Giorgio Cavalitto; Alessandro Mainardi.

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Per lo stesso arco di esercizio sono stati nominati i membri del Collegio Sindacale. Il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giulio Tremonti ha nominato in qualità di Presidente del Collegio sindacale Dario Piruozzolo. Gli altri membri sono: Romana Sciuto (Sindaco effettivo); Alfredo Cavanenghi (Sindaco effettivo); Enrico Dolcini (Sindaco supplente); Felice Morisco (Sindaco supplente).

La PriceWaterhouseCoopers S.p.a. è stata incaricata quale società di revisione.

Roma, 1 marzo 2006

Variante di Valico, Anas: riaffidati i lavori dei due lotti, precedentemente bloccati per la crisi finanziaria dell’impresa appaltatrice

Sono in corso lavori su 22 lotti dei 24 complessivi, pari a 130 km di autostrada su un totale di 165 km

Sono stati già riaffidati i lavori per i due lotti della Variante di Valico, precedentemente bloccati per la crisi finanziaria dell’impresa appaltatrice Ing. Nino Ferrari Srl. E’ quanto comunica l’Anas in una lettera inviata oggi al quotidiano ‘La Repubblica’, in risposta alle critiche del Presidente della Commissione Ambiente della Regione Toscana, Erasmo D’Angelis.

La concessionaria Autostrade per l’Italia ha infatti proceduto alla risoluzione del contratto di appalto, in conseguenza del ritardo nella esecuzione dei lavori e dell’abbandono dei cantieri. Allo stesso tempo, dietro sollecitazione dell’Anas, la concessionaria ha anche proceduto al riaffidamento dei lavori, interpellando i primi cinque classificati nell’originaria graduatoria di gara. Entrambi i lavori sono stati già riconsegnati, in particolare il lotto 4 è stato riaffidato all’ATI Impresa Spa, Salini-Locatelli e Cis e il lotto 12 all’impresa Baldassini e Tognozzi di Firenze.

“Spiace rilevare – si legge nella lettera dell’Anas - che un’Autorità come quella del Presidente della Commissione Ambiente della Regione Toscana, non abbia compreso che esiste un dovere istituzionale di rispetto delle leggi e non abbia apprezzato lo sforzo imprenditoriale di un’azienda come l’Anas, che è riuscita, nel corso di brevissimo tempo (dal 2002 ad oggi), ad accelerare gli iter di progettazione e a sbloccare i lavori relativi al tratto della A1 che va da Modena a Firenze”.

L’Anas sottolinea che attualmente ci sono lavori in corso o in fase di affidamento su ben 22 lotti dei 24 complessivi, pari a 130 km di autostrada su un totale di 165 km.

L’Anas precisa, infine, che nei confronti dell’impresa Ing. Nino Ferrari Srl non vi è alcun pagamento insoluto, avendo provveduto a soddisfare ogni ragione, anche economica, fatta valere dall’impresa Ferrari per altri lavori stradali che quest’ultima si era aggiudicata sul territorio nazionale, comunque non relativi alla Variante di Valico.

Roma, 6 marzo 2006

Sciopero gestori SA – RC Anas: “Abbiamo applicato la legge. Non c’è alcuna volontà di escludere gli attuali gestori dai bandi di gara”


In riferimento alla serrata proclamata da AISA, FEGICA ed ANISA sulla Salerno – Reggio Calabria, l’Anas precisa in una nota “di aver applicato la normativa vigente e di non aver alcuna intenzione di escludere o di penalizzare gli attuali gestori degli impianti di distribuzione carburanti”.

L’Anas ricorda che il Ministero delle Attività Produttive ha richiesto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato chiarimenti in ordine alla normativa da applicare.

L’Anas precisa che i bandi di gara “non sono ritagliati a misura dei grandi gruppi di distribuzione”, anche perché le “attività accessorie” saranno definite in modo puntuale nelle lettere d’invito.

L’Anas spiega inoltre che nei bandi di gara è previsto il mantenimento, per i primi tre anni, degli attuali livelli occupazionali e la scadenza naturale degli attuali contratti dei gestori Oil.

Roma, 17 febbraio 2006

Orte-Civitavecchia, l’Anas: “La progettazione dell’opera sarà curata dalla nostra struttura di progettisti con un risparmio economico e soprattutto un’accelerazione dei tempi”


“La progettazione della Orte-Civitavecchia si farà. Il ritiro del bando di gara non significa disimpegno dell’Anas rispetto a questa importante opera, la cui progettazione invece che essere affidata all’esterno, sarà curata direttamente dalla struttura tecnica di progettisti dell’Azienda”. E’ quanto precisa in una nota l’Anas, che si dice “dispiaciuta” per l’allarme suscitato dal provvedimento.

L’Anas sottolinea anche che grazie a questa decisione otterrà “un risparmio economico e soprattutto un’accelerazione dei tempi dell’iter progettuale. Sarà infatti possibile completare entro la fine del 2006 la progettazione dell’opera necessaria e propedeutica all’appalto dei lavori”.

Roma, 8 febbraio 2006

Anas: Inaugurato il nuovo ponte sul Rio Palidoro, sulla Strada Statale ‘Aurelia’

La nuova opera, realizzata in soli dieci mesi, è costata 1,4 milioni di euro.
Nel corso del 2005, per la rete stradale del Lazio, l’Anas ha investito oltre 400 milioni di euro

L’Anas ha inaugurato oggi – alla presenza del Sottosegretario per le Infrastrutture e per i Trasporti Silvano Moffa, del Sindaco di Fiumicino Mario Canapini e del Capo Compartimento Anas del Lazio Eugenio Gebbia - un nuovo ponte di attraversamento sul Rio Palidoro, al Km 30,200 della S.S. 1 “Via Aurelia”.

La nuova opera innalza sensibilmente i livelli di sicurezza dell’arteria, in quanto sostituisce il precedente manufatto che presentava una sezione idraulica assolutamente insufficiente rispetto alle reali esigenze idrauliche del corso d’acqua.

“Il nuovo ponte – ha sottolineato durante la cerimonia di inaugurazione il Capo Compartimento, Gebbia - nasce da un attento studio del territorio e delle sue esigenze. E’ proprio nel momento della progettazione che si crea il rapporto tra sviluppo, ambiente e territorio. Abbiamo quindi adottato un progetto che garantisse la realizzazione di un ponte in grado di sopportare un adeguato flusso idrico, ma anche che si inserisse con armonia nel contesto ambientale”.

Nel corso degli ultimi decenni, la zona entro cui scorre il torrente Palidoro aveva subito una sensibile trasformazione, legata soprattutto all’urbanizzazione, che aveva cambiato la morfologia dell’intero bacino del torrente, e che aveva causato un sensibile aumento della velocità di deflusso delle acque, accompagnato da un costante aumento delle portate di punta del corso d’acqua.

Si erano quindi più volte verificati fenomeni di esondazione, con allagamenti del piano viabile dell’Aurelia, che avevano messo a rischio i livelli di sicurezza e di servizio non solo della Statale, ma dell’intera area circostante.

L’Anas ha adottato una soluzione architettonica che permettesse di ottenere un’altezza del ponte tale da garantire un adeguato flusso idrico, ma che al tempo stesso inserisse con armonia la nuova opera nel contesto ambientale prezioso, come quello del borgo antico della zona di Palidoro.

Il precedente ponte, costruito con una sezione idraulica in grado di sopportare una portata massima di 150 m3/s, è stato sostituito con un nuovo ponte che ha una capacità massima di piena valutata in 510 m3/s. Il nuovo ponte, che presenta una luce complessiva di 42 metri, è stato realizzato in solo 10 mesi, ed ha richiesto investimenti complessivi per 1,4 milioni di euro. La piattaforma stradale, in corrispondenza del nuovo attraversamento, è costituita da due corsie di 3.75 m più due banchine pavimentate laterali da 1.50 m ciascuna per una larghezza totale di m 10.50.

L’Anas, inoltre, ha provveduto anche alla sistemazione e alla messa in sicurezza delle zone spondali del Rio Palidoro, ubicate immediatamente a ridosso delle opere fondazionali del ponte, e di un breve tratto della Statale ‘Aurelia’ di raccordo alla nuova opera.

“L’intervento progettuale sul Rio Palidoro – ha ricordato il Capo Compartimento Gebbia - rientra all’interno di un ampio ed articolato programma di interventi di ammodernamento dell’Aurelia, dove sono in corso i lavori per la realizzazione di uno svincolo per Ladispoli che prevede l’eliminazione dell’innesto a raso (per investimenti pari a 2,4 milioni di €), e di uno svincolo per Palidoro (per investimenti pari a 4,3 milioni di €)”.

Per migliorare la rete viaria del Lazio, nel corso del 2005 l’Anas ha pubblicato bandi di gara per oltre 20 milioni di euro e ha prodotto lavori per oltre 400 milioni di euro, aprendo al traffico nell’ultimo quinquennio 33 km di nuove strade e autostrade.

Roma, 15 febbraio 2006

Anas, in mostra i progetti del concorso internazionale: “Il Tunnel, Il Ponte, La Storia”

95 progetti per l’architettura delle strade
a Venezia, Firenze e sulla Salerno-Reggio Calabria esposti a Roma nel Palazzo di Fontana di Trevi


Il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi ha inaugurato a Roma, la mostra sui progetti del concorso internazionale indetto dalla Società delle Strade: “Il Tunnel, Il Ponte, La Storia”, alla presenza del presidente della giuria internazionale Mario Virano, del Vice Presidente della Commissione Infrastrutture e Cultura del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Costanza Pera, del Direttore Generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Pio Baldi, del Presidente dell’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia Amedeo Schiattarella, e del Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Mario Beomonte. La mostra sarà aperta fino all’8 gennaio 2006.

“L’ambizione dell’Anas – ha dichiarato il Presidente Pozzi - è ormai da alcuni anni quella di focalizzare un’attenzione strategica non solo sulla questione della quantità delle infrastrutture, di cui un Paese industrializzato e sviluppato come l’Italia ha particolarmente bisogno, ma anche sulla loro qualità progettuale, ambientale e paesaggistica. Va in questa direzione il filo diretto con l’università, in particolare le facoltà di ingegneria ed architettura, e la promozione del Master nazionale di II livello «Architettura della Strada, progetto e gestione delle infrastrutture stradali fra territorio e paesaggio», ma soprattutto, ha assunto valore emblematico di svolta l’indizione del concorso internazionale «Il Tunnel, Il Ponte, La Storia: tre progetti per il nord, il centro e il sud d’Italia», che ha visto la partecipazione di 95 gruppi interdisciplinari da tutto il mondo con l’impegno di oltre 500 professionisti di ogni tendenza”.

Il 23 settembre 2005 si è chiusa la prima fase del Concorso, con la selezione di tre proposte per ciascun tema: gli imbocchi del tunnel di Mestre, il doppio ponte sull’Arno nei pressi di Firenze e la rinaturalizzazione di un tratto della Salerno-Reggio Calabria con l’inserimento anche di un museo dei ritrovamenti archeologici rinvenuti nel corso dei lavori di ammodernamento. I nove finalisti in gara dovranno presentare il progetto finale entro il 20 gennaio 2006 e la giuria Internazionale designerà il vincitore del Concorso entro il 20 febbraio 2006.

“Va sottolineato l’altissimo livello complessivo delle 95 proposte pervenute – ha affermato il presidente della giuria internazionale Mario Virano, Consigliere di Amministrazione dell’Anas -. Esse rappresentano un eccezionale contributo creativo alla cultura disciplinare e interdisciplinare delle infrastrutture. L’Anas ha ritenuto opportuno presentare tutte le 95 proposte in una esposizione nella prestigiosa cornice del Palazzo di Fontana di Trevi (Palazzo Poli), in contemporanea con la mostra di Paolo Soleri, per socializzare questo grande sforzo organizzativo sulla difficile strada della qualità del progetto, delle opere e dell’inserimento ambientale. L’evento è stato reso possibile grazie alla disponibilità del Direttore dell’Istituto per la Grafica Serenita Papaldo, a cui va il sentito ringraziamento dell’Anas”.

La selezione è stata fatta da una giuria internazionale presieduta dallo stesso Mario Virano e composta tra gli altri dal Rettore dello IUAV Marino Folin (vicepresidente), il giapponese Shoei Yoh Hamura, l’argentino Miguel Angel Roca, lo statunitense Emilio Ambasz e il francese Claude Vasconi, e gli italiani Massimo Bilò (Consiglio Nazionale Architetti), Alessandro Biddau (Consiglio Nazionale Ingegneri) e Matteo Gatto (Politecnico di Milano).

Roma, 20 dicembre 2005

Giornata del Cantoniere 2005. Il Presidente Pozzi: “I cantonieri hanno pagato un tributo altissimo in vite umane per garantire la sicurezza degli utenti della strada”

“L’Anas in 5 anni ha investito 17,9 Mld di euro”
Si è tenuta oggi a Roma la tradizionale Cerimonia dell’Anas dedicata ai cantonieri.

“Nel 2005 l’Anas ha raggiunto prestigiosi obiettivi – ha dichiarato il Presidente Vincenzo Pozzi - come il completamento dell’autostrada Palermo–Messina, aperta al traffico lo scorso luglio; l’avvio dei lavori e la realizzazione dei primi 10 chilometri della tangenziale Asti-Cuneo; l’apertura dei cantieri per il completamento dell’autostrada Catania-Siracusa. In meno di cinque anni, l’Anas ha triplicato gli investimenti a livello nazionale, ha prodotto un volume di interventi pari a 17,9 miliardi di euro di bandi di gara pubblicati, contribuendo a recuperare il gap italiano nel settore infrastrutturale”.
Alla manifestazione ha partecipato anche il Capo dipartimento del Ministero delle Infrastrutture Francesco Sabato che ha letto un messaggio del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Pietro Lunardi il quale ha ringraziato “a nome del dicastero e del Governo l’Anas ed i suoi cantonieri per il lavoro encomiabile che svolgono ogni giorno per garantire la sicurezza e la circolazione sulla rete stradale nazionale”.

Il Presidente Pozzi ha fatto il punto sulla situazione dei lavori dell’Anas: “Tra il 2001 ed il 2005 abbiamo aperto al traffico ben 445,56 km di nuove strade. Solo quest’anno, tra nuove varianti, nuove tangenziali, nuovi svincoli, abbiamo aperto al traffico 130 km di nuove strade per investimenti pari ad oltre 765 milioni di euro. I lavori in corso per la realizzazione di nuove infrastrutture sono passati da un importo di 5.611 milioni di euro del 2001 agli 11.781 milioni di euro del 2005, con una crescita del +110%. L’Anas, dal gennaio 2005 ad oggi, ha attivato lavori per 4.215 milioni di euro, tra cantieri già aperti e progetti esecutivi assegnati ai General Contractor, mentre nel 2001 erano appena 1.203 milioni”.

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Durante la manifestazione sono stati assegnati 64 riconoscimenti, a capo cantonieri, cantonieri e sorveglianti dell’Anas per l’attività svolta in tutta Italia al servizio della sicurezza stradale dei cittadini.

Sono stati premiati alla memoria i tre cantonieri deceduti nel 2005. E’ stata consegnata una medaglia dell’Anas ai parenti del Capo Cantoniere Francesco Bisignani e una medaglia ai parenti del Cantoniere Elio Cipresso, entrambi del Compartimento della Calabria, periti in un drammatico incidente lo scorso 13 luglio mentre svolgevano il loro lavoro.

Una medaglia è stata consegnata ai parenti del Cantoniere Giuseppe Calì, della Direzione Regionale per la Sicilia, deceduto il 13 febbraio 2005 mentre si apprestava ad un servizio di pronto intervento.

E’ stata poi consegnata una medaglia ai 5 cantonieri rimasti gravemente feriti mentre svolgevano la loro attività sulla rete viaria nazionale nel corso del 2005.

“Il lavoro del cantoniere è difficile, delicato, molte volte pericoloso – ha sottolineato il Presidente Pozzi -. Anche nel 2005 si è pagato un altissimo costo in vite umane e ciò al servizio dello Stato, degli utenti e del bene primario rappresentato dalla sicurezza stradale. E’ per questo che dedichiamo la Cerimonia ai cantonieri che ora non sono qui con noi, che hanno perso la vita adempiendo al loro dovere, oppure hanno subito gravi menomazioni fisiche. Sento il dovere di ringraziarli sentitamente, a nome di tutta l’Anas, per il loro spirito di servizio, per la loro abnegazione, per il loro sacrificio”.

Roma, 16 dicembre 2005

BreBeMi: il CdA dell’Anas approva soluzione per finanziamento dei maggiori costi di realizzazione


I lavori di realizzazione del collegamento autostradale Brescia-Bergamo-Milano si faranno. L’Anas ha trovato una soluzione per finanziare i maggiori costi dell’opera che sarà direttamente sottoposta dalla Società delle Strade al CIPE che la porterà alla prossima riunione per l’approvazione. Nella seduta di oggi, infatti, il Consiglio di Amministrazione dell’Anas ha approvato il finanziamento delle maggiorazioni dei costi per realizzare l’asse stradale Bre-Be-Mi, che vede la Società delle Strade accollarsi gli aumenti di spesa. La previsione iniziale per la realizzazione della Bre-Be-Mi, opera inserita nelle lista delle infrastrutture strategiche della Legge Obiettivo, era pari a circa 842 milioni di euro. Nel corso dell’ultimo periodo alcune nuove esigenze hanno contribuito ad elevare i costi. Si sono rese necessarie alcune opere per rendere compatibili il progetto dell’asse autostradale e quello della linea ferroviaria che collega Milano a Verona. Inoltre, è entrato in vigore, dopo la redazione del progetto preliminare della Bre.Be.Mi, il Decreto Ministeriale 5 del novembre del 2001, che aggiorna tutti i criteri di progettazione e realizzazione di una nuova infrastruttura viaria, e il cui adeguamento ha richiesto sensibili modifiche. Sono state poi aggiunte nuove misure di mitigazione e compensazione ambientale, anche su richiesta della Regione Lombardia. Tali elementi hanno portato la previsione complessiva di spesa per la nuova autostrada a circa 1.686 milioni di euro al lordo dei presumibili ribassi d’asta.

La nuova formula, che si ispira a quella per il finanziamento del Passante Autostradale di Mestre, prevede che il piano finanziario della società concessionaria non subisce alcuna modifica, e prevede anche che questa rimanga obbligata alla realizzazione dell’infrastruttura entro il limite di spesa e delle condizioni economiche offerte in sede di gara. La quota di spesa eccedente viene perciò reperita dall’Anas, in qualità di Concedente, tramite la predisposizione di apposito piano finanziario che dovrà essere approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, nel quale è previsto il ricorso al mercato bancario a condizioni di mercato con copertura derivante da apposito incremento tariffario (+ 60%) fino alla scadenza del rapporto concessorio con la Brebemi S.p.a..

Con tale incremento tariffario, l’Anas procederà al pagamento dei soli interessi maturati sul predetto finanziamento fino alla scadenza dell’attuale rapporto concessorio e dei maggiori costi gestionali connessi al maggior valore dell’investimento.
A tale data si dovrà procedere a gara pubblica di concessione con la quale il concessionario subentrante si accollerà la restituzione della quota capitale del debito contratto da Anas.
Questa nuova soluzione, rispetto alla precedente, presenta alcuni significativi nuovi vantaggi, come rendere immediatamente praticabile il passaggio alla fase di apertura dei cantieri per la realizzazione dell’opera; fronteggiare l’incremento del costo dell’opera lasciando immutato il piano finanziario del concessionario Brebemi S.p.A., evitando potenziali contenziosi derivanti dalla modifica delle condizioni economiche poste a base di gara; e non prevedere contributi pubblici a fondo perduto a carico di Anas, che oggi non sono disponibili.

Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas ha dato ampio mandato al Presidente Pozzi di confrontarsi con la Brebemi S.p.A. sulla proposta, che è assolutamente neutra dal punto di vista finanziario per la società concessionaria e non comporta per essa alcun costo aggiuntivo.

Roma, 18 novembre 2005

Brebemi, Anas: “Soddisfazione per l’approvazione da parte del pre-Cipe del piano per il finanziamento dei maggiori costi di realizzazione dell’autostrada”

Il piano è stato votato dal CdA dell’Anas a maggioranza, con il voto contrario del consigliere Virano


L’Anas ha espresso “soddisfazione” per l’approvazione da parte del pre-Cipe del piano finanziario per la copertura dei maggiori costi di realizzazione dell’autostrada Brescia-Bergamo-Milano. La proposta di finanziamento era stata approvata a maggioranza dal Consiglio di Amministrazione dell’Anas il 18 novembre scorso, con il voto contrario del consigliere Mario Virano (Ds).

In una nota l’Anas spiega “che il modello di finanziamento si ispira a quello adottato per il Passante Autostradale di Mestre, e che il piano finanziario della società concessionaria non subirà alcuna modifica, e questa rimarrà obbligata alla realizzazione dell’infrastruttura entro il limite di spesa e delle condizioni economiche offerte in sede di gara”.

La previsione dei costi della BreBeMi era passata da 842 milioni di euro a 1.686 milioni di euro per rendere compatibili il progetto dell’asse autostradale e quello della linea ferroviaria che collega Milano a Verona, e per consentire l’adeguamento del progetto alle nuove normative in materia di progettazione e per realizzare alcune misure di compensazione e di mitigazione ambientale richieste dal territorio e dalla Regione Lombardia.
“La quota di spesa eccedente – continua la nota - verrà reperita dall’Anas, in qualità di Concedente, tramite la predisposizione di apposito piano finanziario che dovrà essere approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, nel quale è previsto il ricorso al mercato bancario a condizioni di mercato con copertura derivante da apposito incremento tariffario (+ 60%) fino alla scadenza del rapporto concessorio con la Brebemi S.p.a.”.

La proposta relativa alla Brebemi, predisposta dalla tecnostruttura dell’Anas, era stata votata a maggioranza dal Consiglio di Amministrazione. Votò contro il consigliere Virano che, pur apprezzando lo sforzo di trovare una soluzione finanziaria per sbloccare i cantieri dei lavori della BreBeMi, ha dichiarato a verbale di non condividerla, ritenendo che possa generare una impropria commistione di ruoli e di interessi fra Concessionario e Concedente con una incerta ripartizione dei profili di rischio.

Roma, 23 novembre 2005

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