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Concessioni autostradali, Ciucci (Anas): “Le critiche di Aiscat sono ingiuste e immotivate. Il nuovo sistema tutela gli utenti e non blocca gli investimenti”


“Le critiche dell’associazione di categoria Aiscat alla riforma del settore delle concessionarie autostradali sono ingiuste e immotivate. Il nuovo sistema tutela gli utenti e non blocca gli investimenti”, ha dichiarato in una nota il Presidente di Anas Pietro Ciucci. “L’operatività di Anas non risulta in alcun modo limitata in conseguenza delle nuove norme, risultando piuttosto orientata ad un’azione ancora più incisiva di vigilanza, che contempla anche l’osservanza delle prescrizioni introdotte”, ha spiegato Ciucci.

“La nuova normativa sulle concessioni autostradali - si legge nella nota - si prefigge di superare i limiti e le carenze manifestatesi nel passato assicurando, al contrario di quanto affermato, maggiore certezza e trasparenza al rapporto concessorio. Le nuove regole, infatti, disciplinano in misura più rigorosa aspetti come l’allocazione di rischi, la remunerazione dei capitali investiti e le modalità di adeguamento tariffario, i quali in passato sono stati oggetto di controversie con il concedente. Altro principio ispiratore della riforma è rappresentato dalla maggior tutela dell’interesse pubblico, che trova ulteriori garanzie nel potenziamento dell’attività di vigilanza e controllo sulle modalità d’erogazione del servizio e nell’introduzione di un sistema sanzionatorio proporzionale alle carenze riscontrate. Quest’ultima misura si è resa evidentemente necessaria sul presupposto che l’attuale schema di convenzione contempla, come sanzione, unicamente la revoca della concessione la quale ovviamente costituisce una misura estrema. Nel complesso l’insieme delle norme permette di contemperare in modo armonico l’interesse pubblico a quello degli operatori del settore. Conseguentemente, come strutturata, la normativa non preclude agli operatori privati un adeguato ritorno degli investimenti bensì intende escludere situazioni di remunerazione scollegate dall’attività esercitata”.

Il Presidente di Anas Ciucci non ritiene che le nuove norme produrranno un blocco degli investimenti. “Diversamente da quanto sostenuto da Aiscat - continua la nota - le norme approvate non si propongono di fissare in misura pari al 6–7% il tasso di remunerazione degli investimenti, bensì indicano un criterio di congrua remunerazione del capitale, più rispondente sia alle esigenze delle società concessionarie e dei loro finanziatori, sia dell’utenza e quindi dell’interesse pubblico. Al riguardo giova ricordare che il raffronto tra tasso interno di rendimento (TIR) e redditività media del capitale investito (ROI) si è rilevato in passato uno strumento inadeguato per la determinazione della congrua remunerazione del capitale”.

Ciucci non è d’accordo neppure con le critiche sul “blocco dell’operatività quotidiana”: “Le nuove norme, equiparando le società concessionarie ad Amministrazioni aggiudicatici, prevedono una maggiore apertura al mercato, in sintonia con i principi comunitari. Questa misura, lungi dal determinare un blocco dei lavori, dovrebbe assicurare l’esecuzione delle opere a condizioni economiche e temporali di maggior vantaggio per le concessionarie stesse, oltre che per l’utenza e per l’interesse pubblico in generale”.

“In ordine ai bandi di gara - prosegue la nota -, va precisato che Anas è tenuta soltanto all’approvazione degli schemi inoltrati dalle società concessionarie. Peraltro il ricorso all’istituto del silenzio assenso (art. 20 della legge 7 agosto 1990, n. 241), decorsi 30 giorni dalla trasmissione, preclude una indeterminata dilazione nei tempi. La nomina delle Commissioni di gara risulta invece di competenza ministeriale”.

Il Presidente di Anas Ciucci plaude anche alla parte della nuova normativa relativa alla variazione delle tariffe: “Grazie alla riforma, la variazione tariffaria annua, determinata sulla base di parametri oggettivi e misurabili, è strettamente dipendente dagli investimenti effettivamente sostenuti dalle società ed è in grado di assicurare una remunerazione del capitale commisurata al grado di rischio sostenuto. Peraltro il meccanismo introdotto, pur salvaguardando le legittime attese del concessionario, non gli consente di scaricare sull’utenza eventuali inefficienze, considerato che ai fini tariffari vengono considerati unicamente i costi inerenti il servizio, entro limiti individuati anche con confronti con operatori nazionali ed esteri efficienti e comparabili”.

Quanto alla questione dei sovrapprezzi introdotti dalla Finanziaria, Anas contesta i dati di Aiscat e spiega che l’aumento medio è stato dello 0,8 per cento, e non del 2,2 per cento, e che sulle sole autostrade siciliane, per le quali in passato non era previsto il sovrapprezzo, l’aumento è stato del 2 per cento, e non del 15-20 per cento.

Roma, 8 febbraio 2007

Monza-Cinisello Balsamo, ANAS conferma: “Nessun allarme fondi. Il primo lotto è interamente finanziato e per il secondo lotto c’è un impegno esplicito di tutti gli enti a individuare i fondi necessari”


In riferimento ad alcune notizie di stampa riguardanti i finanziamenti della Monza-Cinisello Balsamo, la Direzione Generale di ANAS conferma quanto già previsto nella Convenzione firmata in data 27 novembre 2006 con Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Monza, Comune di Cinisello B., Consorzio ALSI S.p.A.e Milano Serravalle S.p.A.
L’ammontare complessivo del nuovo progetto della Monza-Cinisello Balsamo è stimato in circa 230 milioni di euro, con un maggior costo di 93 milioni di euro rispetto alle precedenti previsioni, la cui copertura è stata assicurata dagli enti cofinanziatori (ANAS, Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Monza, Comune di Cinisello Balsamo, Alsi SpA e Milano Serravalle-Milano Tangenziali SpA). ANAS contribuirà con 181 milioni di euro alla realizzazione dell’opera, pari all’80% circa dell’intero costo. Non v’è pertanto alcun allarme fondi.

ANAS precisa che le opere inserite nel bando di gara di appalto del 1° lotto funzionale dei lavori sono esattamente quelle a suo tempo previste nell’appalto annullato, a meno di una passerella pedonale, richiesta ultimamente dal Comune di Cinisello Balsamo, e di una rampa sullo svincolo con la A52, che necessitavano di maggiori approfondimenti non compatibili con l’attuale fase progettuale (esecutiva) e con i tempi fissati dalla Convenzione firmata in data 27 novembre 2006. Nel progetto sono quindi inseriti: i lavori di ammodernamento della statale 36 dal km 8,555,00 al Km 10,400,00, che rappresenta il 1° stralcio funzionale dell’infrastruttura viaria, relativo alle opere all’aperto, con un tracciato della lunghezza complessiva di 1,845 km; la sistemazione dello svincolo di Cinisello con l’autostrada A4; la sistemazione dello svincolo con la A52 tangenziale Nord di Milano e della viabilità locale; la bretella di Muggiò.

L’importo complessivo del progetto del 1° lotto è pari a 61,7 milioni di euro (di cui 35,1 milioni per lavori, oggetto del bando di gara, e 26,6 milioni per somme a disposizione, incluse le spese relative a espropri e interferenze), già disponibili, ed il tempo di esecuzione previsto è di 805 giorni.
ANAS ha in corso la redazione del progetto esecutivo del secondo lotto, quasi completamente in galleria, lungo 2,427 km, che sarà pronto entro il 31 dicembre 2007 e conseguentemente messo in appalto, come definito nella Convenzione integrativa. L’importo complessivo del progetto del secondo lotto è di circa 168 milioni di euro.

Roma, 13 febbraio 2006

Monza-Cinisello Balsamo, Anas conferma che il progetto prevede un investimento complessivo di 61,7 milioni di euro e il bando di gara è di 35,1 milioni per i soli lavori

Nel progetto messo in gara previsti lo Svincolo Cinisello con la A4,
la Bretella di Muggiò e lo svincolo con la A52

In riferimento ad alcune notizie apparse su organi di stampa, l’Anas conferma che il progetto per la realizzazione del primo stralcio della superstrada Monza-Cinisello Balsamo prevede un investimento complessivo di 61,7 milioni di euro (di cui 35,1 milioni per lavori, oggetto del bando di gara, e 26,6 milioni per somme a disposizione, incluse le spese relative a espropri e interferenze), così come stabilito dalla Convenzione integrativa del 27 novembre 2006 tra Anas, Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Monza, Consorzio ALSI SpA e Autostrada Serravalle-Milano-Ponte-Chiasso.
Il progetto esecutivo messo in gara dall’Anas riguarda i lavori di ammodernamento della statale 36 dal km 8,555,00 al Km 10,400,00 e rappresenta il 1° stralcio funzionale dell’infrastruttura viaria, relativo alle opere all’aperto, che ricadono nel Comune di Cinisello Balsamo, con un tracciato della lunghezza complessiva di 1,845 km. Nel progetto sono inoltre inserite la sistemazione dello svincolo di Cinisello con l’autostrada A4, dello svincolo con la A52 tangenziale Nord di Milano e della viabilità locale e la bretella di Muggiò, che rappresentano i “nodi” progettuali più complessi lungo l’asse principale.
Il progetto è stato integrato e modificato per risolvere criticità legate a ricorsi promossi dai privati per espropri eseguiti e a precise richieste degli enti locali.
L’importo complessivo del progetto è pari a € 61.718.719,97 ed il tempo di esecuzione previsto è di 805 giorni.
L’Anas ha in corso la redazione del progetto esecutivo del secondo lotto, quasi completamente in galleria, lungo 2,427 km, che sarà pronto entro il 31 dicembre 2007 e conseguentemente messo in appalto, come definito nella Convenzione integrativa.
Roma, 17 gennaio 2007

Lombardia, il CdA dell’Anas approva il progetto esecutivo dei lavori di realizzazione del 1° stralcio della Monza-Cinisello Balsamo. Al via il bando di gara

Disco verde per il primo stralcio del nuovo importante collegamento lombardo

Ciucci: “Mantenuto l’impegno preso con le autorità locali all’atto della firma della Convenzione integrativa del 27 novembre 2006”


Al via l’appalto per la realizzazione del primo stralcio della superstrada Monza-Cinisello. Il Consiglio d’Amministrazione di Anas, riunitosi oggi, ha infatti approvato il progetto esecutivo dei lavori di ammodernamento della statale 36 dal km 8,555,00 al Km 10,400,00, stabilendo l’immediata pubblicazione del bando di gara.

“Abbiamo mantenuto l’impegno preso con le autorità locali all’atto della firma della Convenzione integrativa del 27 novembre 2006 con la Regione Lombardia, la Provincia di Milano, il Comune di Monza, il Consorzio ALSI SpA e l’Autostrada Serravalle-Milano-Ponte-Chiasso, sulla base delle indicazioni del Ministro Di Pietro”, ha dichiarato il Presidente di Anas Pietro Ciucci.

L’opera è inserita nel Piano Triennale Anas 1997-1999. Il progetto esecutivo riguarda il 1° stralcio funzionale relativo alle sole opere all’aperto, che ricadono in nel Comune di Cinisello Balsamo, e prevede un tracciato dell’estensione complessiva di 1,845 km, caratterizzato fondamentalmente dall’adeguamento dell’asse stradale esistente. Nel progetto sono inoltre inserite la sistemazione degli svincoli con l’autostrada A4 e con la tangenziale Nord di Milano che rappresentano i due “nodi” progettuali più complessi lungo l’asse principale.

Il progetto è stato integrato e modificato per risolvere criticità legate a ricorsi promossi dai privati per espropri eseguiti ed accessi privati, e a precise richieste degli enti locali.
L’importo complessivo del progetto è pari ad €61.718.719,97 ed il tempo di esecuzione previsto è di 805 giorni.

Roma, 20 dicembre 2006

Lombardia, pubblicato il bando di gara Anas dei lavori di completamento del nuovo ponte sul fiume Adda

L’importo complessivo dell’opera è di oltre 20 milioni di euro


L’Anas lancia l’appalto dei lavori di completamento del nuovo ponte sull’Adda tra Bertonico e Montodine, in provincia di Cremona. E’ stato pubblicato oggi, sulla Gazzetta Ufficiale numero 265, il bando di gara relativo al lotto di completamento dell’opera che ripristina il collegamento tra Crema e Piacenza, che era stato interrotto dopo il crollo del ponte sull’Adda a causa dell’alluvione nel 1994.

A seguito agli impegni assunti dal Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro e dal Presidente dell'Anas Pietro Ciucci, il bando di gara è stato pubblicato in tempi particolarmente accelerati, sbloccando così una situazione che era ferma da oltre un decennio.

Il progetto esecutivo dell’opera, che avrà una lunghezza complessiva di circa 1,5 km, riguarda il completamento del ponte metallico strallato, lungo circa 400 metri, l’adeguamento della rampa di accesso al ponte sul lato destro e la costruzione della sovrastruttura stradale di entrambe le rampe di accesso al ponte.

La piattaforma stradale del viadotto è costituita da due carreggiate separate con dimensioni trasversali di 6,50 metri ed è formata, per ogni senso di marcia, da una corsia larga 3,75 metri, da una banchina larga 1,75 metri, da un marciapiede largo 1,45 metri e da due piste ciclabili monodirezionali larghe 1,50 metri.

L’importo complessivo del progetto esecutivo ammonta a 20,568 milioni di euro e il tempo di esecuzione dei lavori è stimato in 390 giorni.

Roma, 13 novembre 2006

Calabria: il Ministro Di Pietro inaugura il nuovo ponte Anas sul fiume Ancinale della Statale 106 Jonica


Il Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro ha oggi inaugurato il nuovo ponte sul fiume Ancinale, realizzato dall’Anas lungo la strada statale 106 “Jonica”, in provincia di Catanzaro. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, oltre al Presidente di Anas Pietro Ciucci, il Sottosegretario alle Infrastrutture Luigi Meduri, il Sottosegretario agli Affari della Presidenza della Regione Calabria Beniamino Donnici, il Consigliere di Amministrazione di Anas Sergio Scicchitano e le autorità locali.

“Qualsiasi opera infrastrutturale che si realizza nel nostro Meridione – ha spiegato nel suo intervento il presidente di Anas Pietro Ciucci - assume una valenza che supera il contesto locale o regionale. La storia del ponte sul fiume Ancinale è la dimostrazione di come la mancata realizzazione anche di una sola opera impedisca o limiti il pieno sviluppo delle potenzialità del territorio e delle sue naturali vocazioni che, come nel caso di Soverato sono legate alle attività turistico-balneari”.

La nuova infrastruttura aperta al traffico da Anas consente di fluidificare la circolazione diretta verso le località turistiche del versante jonico-calabrese - in particolare: Davoli, Soverato, Satriano, Isca sullo Jonio, San Sostene, Petrizzi, Chiaravalle Centrale, Sant’Andrea Apostolo dello Jonio, Montauro, Montepaone, Gasperina, Arbusto, Cardinale, Santa Caterina dello Jonio -, e rappresenta la prosecuzione della variante di Soverato alla strada statale 106 “Jonica” oltre il fiume Ancinale, congiungendosi direttamente al tratto della statale 106 che da Davoli Marina prosegue verso Reggio Calabria.

“Il ponte che abbiamo inaugurato – ha sottolineato Ciucci - costituisce un nuovo tratto della Statale 106 Jonica, che è uno degli assi portanti e di supporto all’urbanizzazione costiera del Mezzogiorno. E’ un’arteria fondamentale per molte ragioni: costituisce la chiusura del corridoio trasportistico tra la Salerno-Reggio Calabria e la E90; è l’unica strada di accesso, sul versante ionico, alle regioni Calabria, Basilicata e Puglia; ed è l’itinerario di collegamento della dorsale ionica al versante adriatico”.

L’Anas, su indicazione del Ministero delle Infrastrutture, sta producendo un particolare sforzo per accelerare la progettazione e la realizzazione della nuova statale “Jonica”, che sarà per lunghi tratti a quattro corsie.

In Calabria l’Anas ha eseguito l’adeguamento a quattro corsie della Jonica per circa 12 chilometri, al confine con la Regione Basilicata. Gli altri interventi previsti per la realizzazione della “nuova Jonica” nella regione Calabria, sono costituiti da 12 macrolotti (alcuni dei quali già appaltati ed in corso di esecuzione) e da altri lotti da realizzare con appalto integrato, per un investimento totale stimato in circa 15 miliardi di euro.

Gli interventi appaltati, per una lunghezza complessiva di 47 km, sono:
• il Macrolotto n. 1 (Locri), per un importo lordo di progetto pari a 450 milioni di euro;
• il Macrolotto n. 2 (Catanzaro), per un importo lordo di progetto pari a 740 milioni di euro;
• il lotto 2° della Variante di Palizzi, per un importo lordo di progetto pari a 134 milioni di euro, attualmente in corso di esecuzione;
• la Variante all'abitato di Marina di Gioiosa Jonica, per un importo lordo di progetto pari a 131 milioni di euro.
Infine, è in fase di gara il completamento del raccordo di Montegiordano, per un importo lordo di progetto pari a 6 milioni di euro.

Il nuovo ponte sul fiume Ancinale è a 16 campate, con una lunghezza complessiva di 512 metri, ed il piano viabile è formato da due corsie da 3,75 metri di larghezza, una per senso di marcia, e da banchine laterali pavimentate larghe 1,75 metri. La larghezza della piattaforma stradale è di 13,90 metri (come su tutti i tratti già ammodernati della statale 106 “Jonica”).

La realizzazione delle nuove opere (composte dal nuovo ponte, dalle rampe di accesso e dalla rotatoria) ha avuto un costo complessivo di circa 11 milioni di euro.

Il nuovo ponte si congiunge direttamente al ramo della strada statale 106 che da Davoli Marina prosegue verso Reggio Calabria, agevola gli spostamenti dei turisti nel periodo estivo, permettendo di eliminare l’attuale strozzatura di traffico che si verifica in entrambe le direzioni di marcia, causata dal vecchio ponte ad otto luci lungo circa 260 metri e dalla larghezza inferiore a 5 metri. Inoltre consente di decongestionare la circolazione della rotatoria Russomanno, nel comune di Satriano, che così verrà interessata dal solo traffico locale. Il vecchio ponte resterà in esercizio, ma - a seguito dell’apertura al traffico del nuovo viadotto - diverrà a senso unico di marcia, in direzione Soverato.

Catanzaro, 29 novembre 2006

Salerno-Reggio Calabria, non addebitabili all’Anas licenziamenti impresa esecutrice lavori svincolo Eboli


“Il licenziamento di quindici dipendenti da parte dell’impresa I.co.gi. SpA., che ha in corso la realizzazione dei lavori di costruzione dello svincolo di Eboli dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, non è addebitabile all’Anas, che anzi ha onorato tutti gli impegni finanziari previsti dal contratto”. E’ quanto precisa l’Anas in una nota, replicando alle dichiarazioni della Feneal Uil di Salerno.
“L’Anas - continua la nota - ha già più volte contestato all’impresa forti ritardi nell’esecuzione dei lavori, minacciando la rescissione del contratto”.

L’Anas ha anche precisato che, a differenza di quanto affermato dalla Feneal Uil di Salerno, i lavori della tratta Sicignano-Contursi non sono stati ancora aggiudicati: “L’appalto è in fase di gara ed al momento si sta procedendo alla valutazione della congruità delle offerte pervenute all’Anas da parte delle imprese partecipanti al bando”.

“In ogni caso - conclude la nota - l’Anas, come sempre sensibile alle istanze delle forze sociali, incontrerà a breve i Sindacati e la impresa I.co.gi., per un esame congiunto delle questioni sollevate dalla Feneal Uil di Salerno. L’incontro si svolgerà a Roma presso la Direzione Generale dell’Anas”.

Roma, 22 giugno 2006

Anas replica a Legambiente: “Le responsabilità della chiusura dei cantieri sono dovute al mancato trasferimento dei fondi promessi”


L’Anas ha valutato come “sconcertante la dichiarazione dell’onorevole Della Seta, presidente di Legambiente, sulla cattiva utilizzazione dei fondi pubblici nella progettazione, appalto, cantierizzazione e costruzione di nuove opere stradali”.

“Evidentemente - continua la nota - l’onorevole Della Seta ignora che in soli quattro anni l’Anas ha aperto al traffico 952 chilometri di nuove strade o di tratti ammodernati; ha realizzato un volume di investimenti pari a 18,2 miliardi di euro di appalti affidati e a 17,4 miliardi di euro di lavori aggiudicati a gara; ha aperto cantieri, tuttora in attività, per un controvalore di circa 12 miliardi di euro. Così come ignora che i conti Anas sono controllati in modo analitico dalla Corte dei Conti e da molti altri organismi dello Stato, oltre che dal collegio dei sindaci, e sono certificati da primarie società indipendenti di revisione contabile”.

“A volte - conclude la nota - la vis polemica obnubila la realtà, che è quella di una grande società che si è impegnata nelle sue attività sulla base degli indirizzi e delle direttive del Parlamento, dei Ministeri competenti, del Cipe e delle Regioni, come è accaduto per esempio nel citato caso della Orte-Venezia. Il fatto reale è che mancano i soldi promessi per opere in pieno svolgimento di attività, come ha giustamente denunciato il Ministro Di Pietro. Se responsabilità politiche vi sono, non possono essere addebitate certamente né ad un grande organismo tecnico come l’Anas, né a chi è chiamato, nell’interesse pubblico, a risolvere delicate questioni finanziarie sollevate più volte dalla stessa Anas, in tempi non sospetti, fin dal gennaio 2005; allarmi ripetuti costantemente, mese per mese, in atti pubblici e in comunicazioni scritte e verbali al Governo dell’epoca. Va sottolineato, tra l’altro, che sulla situazione dei conti Anas ha pesato anche l’impossibilità di realizzare il Piano Industriale a causa di una legge mai applicata per mancanza degli atti di indirizzo”.

Roma, 23 giugno 2006

Anas, A3 Salerno-Reggio Calabria: al via bando di gara per la realizzazione di 11,1 nuovi chilometri di autostrada in provincia di Cosenza


L’Anas ha pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale Italiana il bando di gara per l’appalto integrato della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori di ammodernamento ed adeguamento dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, nel tratto di 11,1 km compreso tra Campotenese (Km 173,90) a Fascineto Castrovillari (Km 185,00), in provincia di Cosenza (Macrolotto 3°, parte 3°).

“La pubblicazione di questo nuovo bando di gara – ha sottolineato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci - conferma il grande impegno che abbiamo nei confronti della Salerno-Reggio Calabria, una delle più importanti arterie del nostro Paese. Oltre ad accelerare i lavori, abbiamo infatti sbloccato anche gli appalti degli ultimi tratti della A3. Voglio ricordare ancora una volta che gli interventi in atto sulla Salerno-Reggio Calabria non sono semplici lavori di ammodernamento o di allargamento di carreggiate esistenti, ma l’Anas è impegnata a costruire una nuova e moderna autostrada che risponda ai più avanzati standard di qualità e sicurezza europei”.

Il progetto in gara si sviluppa per 2,3 chilometri in 15 viadotti e per 3 chilometri in gallerie. Ha un importo complessivo pari a circa 216 milioni di euro (base gara) ed è finanziato con le risorse disponibili nei fondi presenti nell’ex Fondo Centrale di Garanzia, previsto dalla Legge Finanziaria 2007.

Ulteriori informazioni sono disponibili presso il sito internet: www.stradeanas.it:

Sardegna, Anas: pubblicato il bando di gara per i lavori di costruzione dell’ultimo tratto della nuova strada statale 125, da Cagliari alla provincia di Ogliastra

Il progetto riguarda il tratto compreso tra lo svincolo di Capo Boi
allo svincolo di Terra Mala


L’Anas ha pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara dei lavori di costruzione dell’ultimo tratto della nuova strada statale 125, dallo svincolo di Capo Boi allo svincolo di Terra Mala (2 lotto dalla strada statale 554 a Geremeas), in provincia di Cagliari.

“Con la pubblicazione di questo bando di gara – ha ricordato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – continua l’impegno di Anas per completare, entro pochi anni, la nuova statale 125. L’infrastruttura è un’opera fondamentale per la rete viaria dell’isola, perché una volta terminata ridurrà tempi di percorrenza da Cagliari a Tortolì, favorendo i collegamenti con la nuova zona industriale di Ogliastra e con il porto e l’aeroporto di Albatraz”.

Il tratto, lungo 6 chilometri, ha un importo complessivo di 151 milioni euro (esclusa Iva) e si sviluppa per oltre metà del percorso in gallerie e viadotti. Sarà realizzato in circa 3 anni e 4 mesi, di cui 3 mesi per la redazione del progetto esecutivo e 3 anni per l’esecuzione dei lavori, comprensivi dei 60 giorni per andamento stagionale sfavorevole.

Le domande di partecipazione dovranno pervenire all’Anas entro le ore 12.00 del giorno 28 dicembre 2007 e dovranno essere indirizzate all’attenzione della Condirezione Generale Legale e Patrimonio – Unità Gare e Contratti della Direzione Generale, in via Monzambano, 10 – 00185, Roma.

Per informazioni dettagliate sul bando di gara: www.stradeanas.it.

Roma, 12 dicembre 2007

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