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Marche, Ancona,

Il Governo mantiene l’impegno: presentato lo studio di fattibilità del quadrilatero Marche-Umbria

La realizzazione della Civitanova-Foligno e del sistema infrastrutturale della provincia di Macerata costerà 1.122 milioni di euro e costituirà il primo progetto-pilota di project financing in Italia
La realizzazione del quadrilatero infrastrutturale Marche-Umbria fa un importante passo in avanti, rispettando i tempi previsti. Il Governo e l’Anas hanno mantenuto l’impegno assunto. Questa mattina, a Macerata, il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Pietro Lunardi, il Ministro delegato per l’Economia Mario Baldassarri e l’Amministratore dell’Anas Vincenzo Pozzi hanno, infatti, presentato lo studio di fattibilità tecnica e prefattibilità ambientale e infrastrutturale dell’opera, che costituirà il primo progetto-pilota in Italia del nuovo modello di project financing per le infrastrutture. All’incontro ha partecipato una qualificata rappresentanza degli enti locali e delle categorie economiche e sociali interessate.
L’asse autostradale che collegherà Civitanova a Foligno sarà lungo circa 100 chilometri, interamente a quattro corsie, e comporterà l’ammodernamento della strada statale 77 della Val di Chienti e la realizzazione di nuovi tratti per circa 49 chilometri. Si tratta di un’opera strategica per l’Italia centrale, non solo perché avvicinerà Marche e Umbria, ma anche perché renderà più veloci i collegamenti tra queste regioni e Roma e tra l’Adriatico e il Tirreno. Il collegamento con Foligno permetterà l’aggancio con il nodo di Orte e, da questo, verso Civitavecchia ed il corridoio tirrenico. Accanto all’asse autostradale, lo studio di fattibilità prevede la realizzazione di una serie di opere infrastrutturali al servizio dello sviluppo del territorio, che interessano tra l’altro anche la provincia di Macerata.
I comuni che trarranno vantaggi diretti e indiretti dall’infrastruttura sono 25, con una popolazione di 270 mila persone. L’investimento complessivo è di 1.122 milioni di euro. Per quanto riguarda i finanziamenti, il 72% arriverà dai capitali pubblici, il 5% da capitali di rischio, il 9% dai contributi derivanti da accordi con gli enti interessati e il 14% da contributi provenienti dalle aree leader.
Sono previste importanti ricadute sia sull’occupazione (secondo lo studio di PricewaterhouseCoopers l’opera attiverà 3.200 unità operative nel breve periodo e 7.100 nel medio-lungo periodo) sia sull’economia locale (il triangolo industriale Civitanova-Fermo-Porto Sant’Elpidio, per la mancanza di questa strada, registra una media di 309mila euro l’anno di mancati incassi), con un valore aggiunto di 105 milioni di euro nel breve periodo e di 238 milioni di euro nel medio-lungo periodo.
Garanzie sulla veloce realizzazione dell’infrastruttura vengono anche dalla tempistica molto rigida fissata dal Governo e dall’Anas. Dopo lo studio di fattibilità, entro la fine dell’anno sono previsti, oltre al completamento del progetto preliminare, la firma dell’accordo di programma e soprattutto la costituzione del soggetto attuatore, una Spa alla quale parteciperanno Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Infrastrutture Spa, l’Anas e gli enti istituzionali interessati (Regioni, Province e Comuni), e che potrà rivolgersi al mercato dei capitali con emissioni obbligazionarie, e la presentazione del Piano di area Vasta che non si occuperà solo del collegamento viario ma anche della destinazione d’uso delle aree, delle modalità di reperimento dei finanziamenti e della progettazione delle opere infrastrutturali connesse allo sviluppo economico del territorio interessato (piastre logistiche, aree attrezzate, impianti funzionali alle filiere merceologiche e logistiche presenti), e sarà realizzato con il concorso dei soggetti istituzionali pubblici a livello centrale e locale e delle categorie economiche e sociali interessate. Entro il marzo del 2003 ci sarà l’approvazione del piano e il via libera del Cipe. Non oltre il 31 maggio del 2003, infine, partirà la procedura di gara per il general contractor incaricato di realizzare l’opera. I primi cantieri potranno essere aperti tra la fine del 2003 e l’inizio del 2004. I tempi di realizzazione previsti sono di circa 4 anni.

Macerata, 29 giugno 2002

Campania, Napoli,

L’Anas, nel 2002 aperti nel Sud cantieri per 566 milioni di euro

Il Direttore Generale Sabato: 'L’Anas ha triplicato i bandi e raddoppiato gli appalti nel Meridione'
Altri 130 milioni di euro in arrivo per la Statale 212 Fortorina

“Il forte impegno dell’Anas per lo sviluppo infrastrutturale del Sud sta producendo risultati eccezionali sia in termini di cantieri aperti sia per quanto riguarda i bandi pubblicati ”. E’ il bilancio tracciato dal Direttore Generale dell’Anas Francesco Sabato nel suo intervento al convegno “I buchi neri della viabilità in provincia di Napoli”, organizzato dal giornale “Il Denaro” e tenutosi oggi presso la Facoltà di Agraria di Portici.

Nei primi nove mesi del 2002, l’Ente Nazionale delle Strade ha pubblicato 596 bandi di gara relativi al Sud, per un importo record di oltre 798 milioni di euro. Tra i bandi, spicca quello relativo all’autostrada Salerno-Reggio Calabria che riguarda la provincia di Salerno (dallo svincolo di Sicignano allo svincolo di Atena Lucana) e, con 512 milioni di euro di lavori, costituisce la gara di importo più rilevante mai pubblicata in Italia.
Notevole anche la performance dell’Anas sugli appalti. Nei primi nove mesi del 2002, l’Anas ha aggiudicato 797 appalti relativi al Sud e alle isole, consegnando lavori e quindi aprendo cantieri per un importo totale di 566 milioni di euro.

Il Direttore Generale dell’Anas Sabato ha voluto sottolineare il “positivo clima di collaborazione” con la Regione Campania, la Provincia e il Comune di Napoli e ha anche ricordato “la grande attenzione dimostrata dall’Anas per il Sud nel Piano Triennale 2002-2004: gli investimenti per la realizzazione di strade e per interventi di ammodernamento nel Meridione ammontano globalmente a 2.997,7 milioni di euro (1.450 milioni di euro di fondi statali, 1.802,7 milioni di fondi QCS e 464,9 milioni per la Salerno-Reggio Calabria), rispetto ai 1.308 milioni previsti per il Nord e ai 583 milioni per il Centro”.

Il Piano Triennale dell’Anas prevede in Campania lavori per 131,7 milioni di euro. Si tratta della realizzazione:
- del raddoppio da due a quattro corsie della variante alla Statale 268 “del Vesuvio” dal km 0+607 al km 19+554, compreso lo svincolo di Angri (costo 48,547 milioni euro di cui 11,362 milioni a carico della Regione). Il progetto definitivo è in corso di redazione presso il Compartimento di Napoli e si prevede di avviare le procedure di appalto entro il marzo del 2003;
- dello svincolo per Sansa sulla Statale 517 “Bussentina”, per il collegamento con la A3 (costo 7,747 milioni euro). Il progetto è in corso di redazione presso il Compartimento di Napoli e si prevede di avviare le procedure di appalto entro l’aprile del 2003;
- della bretella di collegamento tra la Statale 212 “Fortorina”, la Statale 87 “Sannitica” e la Statale 88 “dei Due Principati” (costo 20,658 milioni euro), che è in fase di progettazione definitiva;
- della Galleria di Pozzano sulla Statale 145 “Sorrentina” (costo 66,107 milioni euro). L’Anas ha recepito di recente le ultime autorizzazioni necessarie da parte della Regione ed ha avviato le procedure di appalto concorso.

“L’Anas – ha concluso il Direttore Generale Sabato - ha in programma anche la realizzazione di tre lotti della Statale 212 Fortorina (costo 130 milioni di euro, cofinanziati dalla Regione), che saranno inseriti nel prossimo piano triennale e per i quali stiamo per chiudere la fase della progettazione definitiva”.

Portici, 26 ottobre 2002

Campania, Napoli,

Autostrada A3 Sa-Rc, Pozzi: ‘L’Anas in prima linea nella lotta contro le infiltrazioni mafiose’

Oggi riunione alla Prefettura di Salerno per le misure anticriminalità. L’Anas fa il punto sullo stato dei lavori
“L’Anas è in prima linea nella lotta contro le infiltrazioni mafiose nel sistema degli appalti”. E’ quanto affermato dall’Amministratore dell’Anas Vincenzo Pozzi nella conferenza stampa tenuta oggi a Salerno, in seguito all’incontro dell’Anas con il Prefetto di Salerno e le altre autorità istituzionali nel Palazzo di Governo. “L’Anas collabora da tempo attivamente con gli organi preposti alla lotta alla criminalità organizzata – ha detto Pozzi -. Siamo qui non solo a testimoniare il nostro forte impegno per la trasparenza del sistema degli appalti, ma anche per esplicitare quanto abbiamo già fatto e continuiamo a fare per evitare che accada quello che non deve avvenire ”.

“Non è la prima volta che incontro gli organi istituzionali dello Stato – ha affermato l’Amministratore dell’Anas Vincenzo Pozzi -. Già nel mese di luglio sollecitai ed ottenni riunioni con i Prefetti di Reggio Calabria, Catanzaro, Vibo Valentia, Cosenza, con il Vice Prefetto Vicario di Potenza, e naturalmente con lo stesso Prefetto di Salerno. Negli incontri di luglio, ed in quello odierno, è stata compiuta un’analisi generale sui lavori di ammodernamento e di adeguamento dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, studiando in modo particolare il rischio di infiltrazioni mafiose nella loro esecuzione“.

“Il rinnovamento delle strutture e dell’organizzazione dell’Anas e il nostro impegno per la trasparenza è iniziato già da tempo”, ha continuato Pozzi, che ha illustrato tutte le iniziative al riguardo,

1. Il 12 giugno del 2002 il vertice aziendale dell’Anas nominò un nuovo responsabile dell’Ufficio Speciale della Salerno-Reggio Calabria, l’Ing. Gianni Nobili, con il mandato di ristrutturare e riorganizzare tutto il sistema preposto alla esecuzione dei lavori.

2. Sempre il 12 giugno nominò una Commissione di monitoraggio sugli appalti relativi alla Salerno-Reggio Calabria di competenza dell’Ente ed un Ufficio Auditing, diretto dal dott. Costantino Fiorillo, col compito specifico di studiare, analizzare e verificare la liceità delle procedure eseguite ed in essere, e di tenere stretti rapporti informativi con l’Ufficio di Alta Sorveglianza e con la Direzione Distrettuale Antimafia. La Commissione dell’Anas di monitoraggio degli appalti della Sa-Rc ha avviato già da luglio una serie di sopralluoghi e proprio in questi giorni sta completando un primo report alla luce delle attività svolte.

3. Il 1° luglio vennero anticipate le linee guida a cui l’Anas intende attenersi e il Consiglio di Amministrazione approvò un’apposita “Dichiarazione d’intenti”, che riscosse vivo apprezzamento. La “Dichiarazione d’intenti” tracciò le linee alle quali tutto il personale deve adeguarsi per garantire la massima correttezza nell’assegnazione e nello svolgimento degli appalti, richiamando tutti i dipendenti alla massima vigilanza affinché siano costantemente impediti atti illeciti e sia assicurato il pieno rispetto delle norme di legge. La Dichiarazione sottolinea la determinazione dell’Anas a:

- intensificare la collaborazione con le Autorità di Polizia e con l’Autorità Giudiziaria, anche attraverso incontri di coordinamento
- costituire una banca dati relativa agli appalti e subappalti a disposizione delle Autorità di Polizia e Giudiziaria, che permetta il monitoraggio delle fasi di affidamento ed esecutive
- estendere i controlli amministrativi anche oltre le normative vigenti
- effettuare controlli sia in fase preventiva che in corso di esecuzione dei lavori.

“L’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro si riferisce a fatti avvenuti nel 1999–2000, quando non eravamo ancora in carica”, ha poi precisato l’Amministratore dell’Anas Vincenzo Pozzi. “In ogni caso, per quanto attiene al passato, assumendosi l’Ente la necessaria responsabilità che nasce dal dovere di continuità, ha deciso di affidare al Politecnico di Torino, nella persona del Vice Rettore Ing. Prof. Riccardo Roscelli, ed alla Siti (Sistemi Innovativi Territoriali), espressione del Politecnico di Torino, il compito di verificare i lavori compiuti sino ad oggi, in un quadro metodologico-scientifico teso da una parte all’analisi tecnica di laboratorio su quanto già in essere ed alla pianificazione futura di interventi mirati”.

L’Amministratore dell’Anas Pozzi ha anche affermato che per il futuro, grazie alle nuove leggi emanate dal Governo, i controlli saranno facilitati: “L’Anas avrà come controparte con la quale operare, e da vigilare, un soggetto unico: il General Contractor e non più una miriade di soggetti diversi. La molteplicità di soggetti infatti crea notevoli difficoltà e dispersione di forze. La formula del General Contractor è la risposta forte per la lotta alla criminalità, e per l’esigenza di una efficiente capacità di realizzazione delle opere”.

In particolare, ha spiegato Pozzi, “le nuove forme contrattuali, previste dall’Anas in base alle nuove leggi, e stilate da qualche mese, prevedono esplicitamente norme contrattuali che riguardano il Contraente Generale e che si riferiscono anche al controllo della qualità ed ai mezzi per la repressione della criminalità. I capitolati speciali e generali scritti dall’Anas in base alla nuova legislazione, fissano rigidamente, con grande necessaria puntigliosità, gli adempimenti contrattuali a cui attenersi, creando una sorta di gabbia rispetto ai tentativi di eventuali infiltrazioni mafiose”.

L’Amministratore dell’Anas Pozzi, dopo aver confermato che “i lavori proseguiranno”, ha sottolineato che “è motivo di grande orgoglio per l’Anas essere stata nominata custode giudiziario dalla magistratura dei cantieri sequestrati. E’ questo il riconoscimento per il nostro impegno ed un incoraggiamento a proseguire nei lavori limitando i rischi di interruzione ed i lunghi ritardi nell’esecuzione delle opere”.

Infine Pozzi ha fatto il punto sullo stato dei cantieri di ammodernamento della A3: “Risultano lavori in corso su 32 lotti, per un importo complessivo di 1.062,4 milioni di euro, con un avanzamento medio del 32%. Nel dettaglio, l’avanzamento dei lavori in corso è il seguente: 77 per cento relativo ai lavori iniziati nel periodo 1997-1998; 60 per cento relativo ai lavori iniziati nel periodo 1999-2000; 12 per cento relativo ai lavori iniziati nel periodo 2000-2001”. L’Anas sta accelerando anche i programmi per il 2003: “Abbiamo pubblicato il primo maxilotto di lavori, del valore di 678 milioni di euro, che sarà affidato entro il mese di marzo 2003. Abbiamo in programma il lancio, entro dicembre del corrente anno, un secondo maxilotto di oltre 800 milioni di euro. Gli altri quattro maxilotti saranno lanciati nei primi mesi del 2003. L’importo lordo complessivo dei sei maxilotti è di 4.712,3 milioni di euro”.

Autostrada A3 Sa-Rc: scheda di sintesi su costi e stato dei lavori

Autostrada Salerno-Reggio Calabria
Lunghezza 443 km

Tratti attualmente interessati dai lavori
200 km

Tratti già fruibili agli utenti
Risultano già aperti al traffico 100 km. I primi tratti oggetto di adeguamento che saranno completamente fruibili agli utenti sono compresi tra il chilometro 2+500 e 44+100 per la provincia di Salerno e tra i chilometri 213+500 e 258+200 per la provincia di Cosenza.

Costo dell’opera
Il costo stimato per il progetto di ammodernamento ed adeguamento dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria è pari a 1.357 milioni di euro per lavori in fase di realizzazione al netto dei ribassi d'asta; 5.432 milioni di euro i lavori in fase di progettazione o di appalto, e 400 milioni di euro per le opere di rinaturalizzazione dei tratti dismessi in fase di piano generale; gli ultimi due importi si intendono al lordo dei ribassi d'asta.

Finanziamenti
Le fonti di finanziamento sono le seguenti:
1) QCS precedenti: 158,6 milioni di euro;
2) CIPE 1999: 1.500,1 milioni di euro, di cui 167,8 per residui accantonati;
3) QCS 2002-2004: 240 milioni di euro;
4) Piano triennale Anas 2002-2004: 468,8 milioni di euro;
5) Legge Obiettivo: 5.015,9 milioni di euro.

Programmi dei lavori
L’intero intervento di ammodernamento della Sa-Rc, per i lavori in fase di progettazione o di affidamento, è suddiviso in:
- n. 6 macrolotti di importo variabile da 503,2 a 977,1 milioni di euro, da affidarsi a Contraente generale (importo lordo complessivo 4.712,3 milioni di euro), dei quali uno di importo lordo complessivo di 678 milioni di euro già andato in gara, gli altri cinque dotati di progettazione definitiva
- n. 5 lotti di completamento da affidare mediante appalto tradizionale (importo lordo complessivo 712,4 milioni di euro), per i quali si dispone della progettazione preliminare per 2 lotti e della progettazione definitiva per 3 lotti
- n. 1 lotto relativo ai lavori di rinaturalizzazione e di completamento, in fase di studio preliminare (importo lordo complessivo 400 milioni di euro)

I macrolotti
1. Tratto: dallo svincolo di Sicignano degli Alburni allo svincolo di Atena Lucana. Lunghezza: 28,530 km. Costo: 677,8 milioni €
2. Tratto: dallo svincolo di Padula-Buonabitacolo allo svincolo di Lauria Sud. Lunghezza: 40 km. Costo: 977,1 milioni €
3. Tratto: dallo svincolo di Lauria Sud allo svincolo di Morano Calabro. Lunghezza: 37 km. Costo: 835,3 milioni €
4. Tratto: dallo svincolo di Morano Calabro allo svincolo di Tarsia e dallo svincolo di Cosenza Sud allo svincolo di Altilia. Lunghezza: 51,6 km. Costo: 810,3 milioni €
5. Tratto: dallo svincolo di Gioia Tauro allo svincolo di Scilla. Lunghezza: 28,8 km. Costo: 916,3 milioni €
6. Tratto: dallo svincolo di Scilla allo svincolo di Campo Calabro. Lunghezza: 14,2 km. Costo: 503,2 milioni €

Tempi
- Lavori in fase di progettazione o di affidamento: Se ne prevede il completamento entro il 2006. L'Anas sta operando affinché, superata la fase di prima applicazione della legge obiettivo, si possa affidare il primo maxilotto di lavori entro il mese di marzo 2003. Per gli altri maxilotti, è prevedibile un affidamento entro la fine del 2003.
- Lavori in corso: Risultano lavori in corso su 32 lotti, per un importo complessivo di 1.062,4 milioni di euro, con un avanzamento medio del 32%. Nel dettaglio, l’avanzamento dei lavori in corso è il seguente: 77 per cento relativo ai lavori iniziati nel periodo 1997-1998; 60 per cento relativo ai lavori iniziati nel periodo 1999-2000; 12 per cento relativo ai lavori iniziati nel periodo 2000-2001.

Salerno, 22 novembre 2002

Veneto, Venezia,

Anas, semaforo verde al Passante di Mestre. Pronta la gara per il secondo megalotto della Salerno-Reggio Calabria

Il Presidente Pozzi: Il Passante è strategico per il Corridoio n. 5. La gara sulla Salerno-Reggio Calabria vale oltre 1 miliardo di euro. Via libera anche al Tibre autostradale
Oggi si è riunito a Roma il Consiglio di amministrazione dell’Anas Spa. Il Presidente Vincenzo Pozzi ha comunicato che il Cda dell’Anas ha dato, tra l’altro, il via libera a quattro importanti opere, approvando il progetto preliminare del Passante di Mestre (750 milioni di euro), il progetto definitivo del secondo megalotto dei lavori di ammodernamento e ampliamento dell’Autostrada Salerno-Reggio Calabria (1 miliardo e 193 milioni di euro), il progetto preliminare del raccordo Parma-Mantova (1 miliardo e 266 milioni di euro), il progetto esecutivo dei lavori di ammodernamento di un ulteriore tratto dell’Autostrada Torino-Milano (75,4 milioni di euro).

Passante di Mestre
Semaforo verde dell’Anas Spa al progetto preliminare del Passante di Mestre. Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas ha approvato in tempi record il progetto presentato delle Società Concessionarie Autostrade Spa, Autostrada Venezia-Padova e Autovie Venete.
“Stiamo rispettando il calendario che ci eravamo prefissati – ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi -. Riteniamo questa opera strategica per il Nord-Est, perché la rete viaria in quel tratto non è più in grado di sopportare l'enorme mole di traffico che l'attraversa, ma fondamentale anche per il sistema Italia, perché rientra nel Corridoio transeuropeo n. 5. Al fine di accelerare i lavori, l’Anas ha prescritto una serie di raccomandazioni tecniche di cui tener conto in sede di progettazione definitiva, in particolare che il tempo di esecuzione venga contenuto entro il mese di dicembre 2007 onde pervenire all'apertura al traffico con l'inizio dell'anno 2008”.
Il Passante di Mestre è stato suddiviso in 5 lotti ed è caratterizzato dalle seguenti opere principali: 7 gallerie artificiali per uno sviluppo complessivo di 1.367 m., 7 tratti in trincea per uno sviluppo complessivo di m.7.965, un viadotto sulla ferrovia Mestre-Castelfranco di m.645, 14 attraversamenti fluviali con ponti a singola campata, 3 caselli intermedi, 3 nuove barriere e 3 interconnessioni con la rete autostradale oltre ad opere complementari di notevole entità ed impegno economico.
Il progetto, il cui tracciato ha una lunghezza complessiva di 32 Km., prevede una larghezza della piattaforma di m. 32,50.
L'ammontare dei costi, comprese le opere complementari, è stimato in 750 milioni di euro, di cui 132,22 milioni a carico dello Stato, ai sensi della delibera CIPE n.121 del 21.12.2001, e per la restante parte in autofinanziamento, a carico delle tre società concessionarie.

Salerno-Reggio Calabria
E’ ai blocchi di partenza il secondo megalotto dei lavori di ammodernamento della Autostrada Salerno-Reggio Calabria, dal km. 393,500 (svincolo di Gioia Tauro escluso) al km 423,300 (svincolo di Scilla escluso), per un importo di 1 miliardo e 193,6 milioni di euro. Il Cda dell’Anas ha approvato il progetto definitivo dell’opera, che accorpa i progetti definitivi di vari lotti dell’autostrada. L’autostrada Salerno-Reggio Calabria rientra tra le opere strategiche della legge obiettivo e ora l’Anas avvierà l’iter per l’acquisizione dei finanziamenti da parte del CIPE e, a seguire, procederà ad appaltare i lavori mediante affidamento a Contraente Generale.
“Questi lavori superano ogni record precedente per importo di gara e daranno un grande contributo non solo al settore dell’edilizia e all’economia calabrese ma anche alla crescita del Pil nazionale”, ha affermato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi.
Complessivamente il progetto riguarda circa 30 km di autostrada che saranno ammodernati con l’allargamento della carreggiata e la previsione di una corsia d’emergenza e di uno spartitraffico centrale e comprende le seguenti opere d’arte maggiori: 2 svincoli (Palmi; Bagnara); 21 viadotti di cui i più significativi: allargamento del viadotto Sfalassà (grande luce da 376 m) e nuovo viadotto Favazzina; 13 gallerie.
Il tempo di realizzazione dei lavori dell’intera opera è di 1460 giorni.

Raccordo Parma-Mantova (Tibre autostradale)
Via libera del Cda dell’Anas al progetto preliminare presentato da Autocisa, relativo al collegamento autostradale Fontevivo (Parma)-Nogarolo (Mantova), il cosiddetto Tibre autostradale, inserito tra le opere strategiche della Legge Obiettivo e della Delibera Cipe del 21 dicembre 2001.
“L’opera è tra i progetti di interesse comune per il completamento della rete transeuropea di trasporto – ha spiegato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi -, perché crea una connessione diretta tra il Centro Europa, attraverso il Brennero, e il Tirreno, fino a Civitavecchia, dando nuovo impulso al movimento di merci e prodotti da e per l’Europa”.
Il tracciato è lungo 84,350 km, prevede due corsie più una corsia di emergenza per senso di marcia, svincoli di interconnessione con la A1 e la A22, 7 caselli autostradali e attraversa 4 province (Parma, Cremona, Mantova e Verona) e tre Regioni (Emilia Romagna, Lombardia e Veneto). Il costo stimato è di 1 miliardo e 266,8 milioni di euro.
Il progetto sarà ora inviato ai ministeri competenti per le relative approvazioni, compresa la valutazione di impatto ambientale, per poter usufruire dell’iter previsto dalla Legge Obiettivo. I tempi di realizzazione dell’opera sono di circa 6 anni e si prevede che l’apertura totale al traffico del raccordo possa avvenire nel 2011.

Autostrada A4 Torino-Milano (tratto Torino-Vercelli)
Il Cda dell’Anas ha anche approvato il progetto esecutivo relativo alla realizzazione della terza corsia dell'Autostrada A4 Torino-Milano, nel tratto compreso tra i km 20,500 e 26,800 dell’arteria, che interessa le provincie di Torino e Vercelli e precisamente i comuni di Chivasso, Verolengo, Rondissone e Saluggia. L’opera rientra tra gli investimenti del piano finanziario della Società Concessionaria Autostrada TO-MI S.p.A. e prevede tre corsie più una corsia di emergenza per senso di marcia e l’inserimento di nuove opere d’arte, tra cui il Ponte sul Canale del Rotto, la ricostruzione del viadotto della Dora Baltea, risalente agli anni trenta, e la ricostruzione di gran parte delle strutture in carreggiata nord. Il progetto verrà realizzato in totale autofinanziamento dalla società concessionaria per un importo complessivo di oltre 75,4 milioni di euro. Per l’ultimazione dei lavori è previsto un tempo utile di 848 giorni dalla data di consegna.

Roma, 6 febbraio 2003

Calabria, Catanzaro,

Anas, il rapporto dell’Authority sui lavori pubblici

La nuova Anas Spa ha accelerato i lavori della Sa-Rc, ha riorganizzato la società e collabora con la magistratura
Il rapporto dell’Autorità per la Vigilanza dei Lavori Pubblici è allo studio attento dell’Anas. Si tratta di una lavoro complesso, che non può essere analizzato in breve tempo. Da una prima analisi risulta tuttavia non congrua la valutazione che sembrerebbe addebitare all’attuale Direzione dell’Anas questioni che si sono sicuramente verificate nel passato. Esistono infatti dei tempi inerziali, ineludibili nell’utilizzazione dei sistemi di appalto e di trattativa privata che, essendosi verificati nel passato, continuano nei loro effetti per periodi che vanno dai 3 ai 5 anni.
L’Anas, nel corso dell’ultimo anno, ha completato un profondo lavoro di riorganizzazione e di ristrutturazione della società, creando commissioni di controllo interno e di monitoraggio dei lavori e impegnandosi a fondo sul fronte della trasparenza, in una vasta opera continua di collaborazione con gli enti preposti alla prevenzione del crimine. E’ stato nominato un apposito ufficio di auditing, col compito specifico di studiare, analizzare e verificare la liceità delle procedure eseguite ed in essere, e di tenere stretti rapporti informativi con l’Ufficio di Alta Sorveglianza e con la Direzione Distrettuale Antimafia. L’Anas ha inoltre incaricato il Politecnico di Torino di verificare i lavori compiuti sino ad oggi sulla Salerno-Reggio Calabria, in un quadro metodologico-scientifico teso da una parte all’analisi tecnica di laboratorio su quanto già in essere ed alla pianificazione futura di interventi mirati.
L’Anas ha anche cercato di superare le forti criticità esistenti sulla Salerno-Reggio Calabria, non solo con attività di verifica e di monitoraggio continuo e con la nomina di commissioni di collaudo, come riconosciuto dalla stessa Autorità, ma anche imprimendo una fortissima accelerazione ai lavori, grazie all’assunzione di nuovo personale (oltre 30 tecnici qualificati) e grazie allo strumento del General Contractor, che ha consentito di accorpare i lotti ancora da realizzare in sei maxi-lotti, uno dei quali già messo in gara, del valore di 678 milioni di euro, e uno di prossimo appalto, del valore di 800 milioni di euro.
Si segnala anche l’ottimo rapporto stabilito con i sindacati, a partire da quelli degli edili, che ha prodotto la firma congiunta di un protocollo d’intesa per contribuire ad evitare infiltrazioni della criminalità organizzata negli appalti, per assicurare la massima tempestività e celerità nell’esecuzione delle opere e per realizzare un efficace sistema di informazioni e relazioni sindacali con particolare attenzione ai problemi dell’occupazione, dell’organizzazione della forza lavoro, della struttura dei cantieri, della sicurezza del lavoro e dell’igiene.
Per quanto riguarda le nuove concessioni, non risulta che siano stati ricompresi ulteriori lavori assimilabili a nuove opere, al fine di eludere le gare europee. L’Anas, in una nota ufficiale, ha chiarito che per il Passante di Mestre intende rispettare le convenzioni con le società concessionarie e che per il Nodo di Genova e quello di Bologna ricorrerà, ove necessario, a gare europee.
In conclusione, la musica non solo è cambiata, ma l’orchestra si è affinata e suona con successo un repertorio nuovo nel settore infrastrutturale, costituito da bandi pubblicati, da cantieri aperti e da lavori completati, come confermano anche i dati di osservatori indipendenti come il Cnel e il Cresme.

Roma, 31 gennaio 2003

Abruzzo, L'Aquila,

Autostrada A24-A25, l’Anas: ‘Aumenti tariffari dovuti all’applicazione della concessione’

L’ultimo incremento delle tariffe risale al ’97 e la concessione prevede investimenti sull’autostrada pari a 1033 milioni di euro
La Direzione Comunicazione dell’Anas, facendo riferimento ad alcune notizie diffuse in giornata, ha reso noto che gli aumenti tariffari sull’A24-A25 (Roma-L’Aquila-Teramo-Pescara), nettamente superiori a quelli concessi alla Società Autostrade Spa (pari al +1,52%), sono dovuti alla obbligatoria applicazione del contratto di concessione con la Società dei Parchi, che ha in gestione l’autostrada e della quale fanno parte la Società Autostrade Spa e la Toto Spa.
L’Anas ricorda che l’affidamento in concessione della rete autostradale a pedaggio A24-A25 fu determinato da una gara internazionale bandita il 29/11/2000 ed aggiudicata il 10/10/2001.
Le condizioni contrattuali imposte dal bando di gara ed i risultati conseguiti per l’aggiudicazione hanno impedito all’Anas di bloccare gli aumenti. Se ciò fosse accaduto, sarebbero state modificate le condizioni contrattuali in base alle quali la Società dei Parchi si era aggiudicata, all’epoca, l’appalto, violando così la par condicio rispetto alle società concorrenti.
Nella sua nota l’Anas precisa che comunque l’ultimo aumento tariffario relativo alla A24-A25 risale al 1° gennaio 1997, cinque anni fa, e fu del 3,92%, e che la società concessionaria, nella fase di aggiudicazione della gara, ottenne il miglior punteggio sulle tariffe, offrendo tra l’altro un incremento inferiore rispetto alle altre società concorrenti.
Inoltre la società aggiudicatrice della concessione sull’A24-A25 si è impegnata ad investire più di 1032,9 milioni di euro per migliorare la rete autostradale, di cui 147 milioni di euro per l’adeguamento dell’arteria e per la costruzione delle tratte mancanti, oltre 154,9 milioni di euro per lavori di manutenzione straordinaria e 774,6 milioni di euro per lavori di manutenzione ordinaria (in media 25,8 milioni di euro all’anno).
In particolare fondamentali appaiono la progettazione e la costruzione della seconda carreggiata fino al chilometro 5,474 del tronco Villa Vomano-Teramo, l’adeguamento del tratto a tre corsie dell’A24 tra Via Palmiro Togliatti e la barriera di Roma Est, l’adeguamento della stazione di Lunghezza e l’armonizzazione con l’adiacente viabilità locale. Questi interventi, insieme agli altri, sono finalizzati a migliorare gli standard di qualità e di sicurezza dell’autostrada.

Roma, 2 gennaio 2002

Anas, il cda approva progetti Pedemontana Lombarda, Traforo del Frejus, autostrada Napoli-Salerno e accessibilità Malpensa e Polo Fieristico Milano

Il Presidente Pozzi: “Si tratta di opere strategiche per l’Italia che riguardano il Nord e il Sud e sono previste dalla Legge Obiettivo
Partono le grandi opere. Il consiglio di amministrazione dell’Anas Spa ha dato il via libera ad alcuni importanti progetti infrastrutturali, tra i quali la Pedemontana Lombarda (oltre 3 miliardi di euro), la galleria di sicurezza del Traforo del Frejus (274,4 milioni di euro), l’ammodernamento della Napoli-Pompei-Salerno (70,8 milioni di euro), e le opere di accessibilità al Polo Fieristico di Milano (262,6 milioni di euro) e all’Aeroporto di Malpensa (308,8 milioni di euro). “Si tratta di opere strategiche per l’Italia che riguardano il Nord e il Sud, miglioreranno i collegamenti e aiuteranno il sistema economico. Molti di questi lavori seguiranno l’iter accelerato previsto dalla Legge Obiettivo”, ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi.

Pedemontana Lombarda
II collegamento autostradale della Pedemontana Lombarda Dalmine-Como-Varese-Valico del Gaggiolo è un’opera attesa dalla Lombardia da quasi quindici anni. Il progetto preliminare, approvato nelle linee tecniche dal cda dell’Anas, è stato presentato dalla Società Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A., titolare della concessione per la costruzione e la gestione dell'autostrada.
L'intervento, della lunghezza complessiva di 76,488 km, interessa 4 provincie, 63 comuni e 6 parchi, tutti ricadenti in Lombardia.
“E’ un’opera fondamentale per decongestionare il sistema infrastrutturale lombardo e ridurre sensibilmente le code e i costi di trasporto delle imprese – ha dichiarato il Presidente dell’Anas Spa Vincenzo Pozzi -. Il progetto è stato redatto in base agli indirizzi definiti dalla Regione Lombardia e prevede il completamento del sistema tangenziale di Varese, la realizzazione dell'anello meridionale della tangenziale di Como e la realizzazione dell'asse autostradale di collegamento fra i bacini di utenza posti ad ovest e ad est dell'area milanese”.
L'ammontare complessivo dei costi è stimato in oltre 3 miliardi in euro e si ipotizza che l'apertura al traffico dell'intera opera possa avvenire nel 2012.
La definizione dei costi e il finanziamento dell'intervento verranno esaminati insieme al piano finanziario, che sarà sottoposto prossimamente all'approvazione del consiglio di amministrazione dell’Anas, unitamente al rinnovo della convenzione con la società autostradale Pedemontana Lombarda.
Traforo Autostradale del Frejus, galleria di sicurezza
Semaforo verde per la costruzione della galleria di sicurezza del Traforo Autostradale del Frejus. Il consiglio di amministrazione dell’Anas Spa ha approvato il progetto preliminare.
“Questi lavori – ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi – innalzeranno ulteriormente i livelli di sicurezza del Traforo grazie alla realizzazione di una galleria di dimensioni ridotte, collegata ogni 400 metri circa al tunnel stesso, che consentirà di migliorare gli interventi di soccorso e la fuga degli utenti in caso di incidenti, con indubbi riscontri positivi sul piano della sicurezza stradale e della qualità ambientale”.
“Per accelerare la realizzazione dell’opera – ha spiegato Pozzi - l’Anas ha prescritto quale modalità di lavori quella con scavo meccanizzato in quanto quest’ultima adotta una tecnologia che consente tempi di esecuzione notevolmente ridotti (61 mesi) e anche una riduzione dei costi”.
Il progetto preliminare ha ottenuto il parere favorevole dal Comitato di Sicurezza di ottobre a Modane e dalla Commissione Intergovernativa di novembre 2002. Le opere in questione sono inserite fra le infrastrutture strategiche del primo programma di cui alla delibera n.121/2002 e seguiranno adesso l’iter accelerato previsto dalla Legge Obiettivo.
La gara d’appalto per la progettazione definitiva e Direzione Lavori, esperita in base alla vigente normativa europea d’intesa con la Società Concessionaria francese, è in corso di svolgimento ed i risultati saranno a disposizione di un Comitato comune di costruzione recentemente costituito dalle due Società Concessionarie a termini dell’art. 9 della Convenzione internazionale italo francese del 1972. Nel quadro di una Direzione lavori congiunta, tale Comitato assicurerà il coordinamento delle Società per la redazione dei progetti e la realizzazione dei lavori.
L'ammontare globale di tutti i costi di costruzione è stimato in complessivi € 274.413.095,00. Alla copertura finanziaria del 50% di spettanza italiana, provvederà la Concessionaria mediante lo stanziamento di fondi connessi ai proventi da pedaggio.

A3 Napoli-Pompei-Salerno: lavori di ammodernamento
Parte l'ammodernamento dell'Autostrada Napoli-Pompeí-Salerno. Il consiglio di amministrazione dell'Anas ha approvato il progetto esecutivo inerente il tratto compreso tra il km. 5,690 e il km. 10,525 e adesso, quanto prima possibile, potranno iniziare le procedure di affidamento dei lavori.
L'opera, necessaria per il miglioramento della funzionalità e fruibilità dell'autostrada, è prevista tra gli investimenti dei piano finanziario allegato alla vigente Convenzione con la Società Concessionaria Autostrade Meridionali S.p.A.
L'intervento, che interessa i Comuni di Ercolano, Portici e S. Giorgio a Cremano, prevede principalmente l'ammodernamento della sezione autostradale, la realizzazione dei nuovo svincolo di Portici-Ercolano inclusa la nuova stazione, l'adeguamento dei sottovia e la realizzazione di 3 nuovi sottovia e di 3 cavalcavia, e la sostituzione delle barriere di sicurezza.
L'opera in esame, che verrà realizzata in totale autofinanziamento dalla Società Concessionaria, secondo la vigente Convenzione, è inserita nell'elenco delle priorità della Legge Obiettivo.
L'importo complessivo dell'opera risulta di € 70.824.434. L'Anas ha prescritto per l'ultimazione dei lavori un tempo utile ridotto dai 1242 proposti a 1100 giorni.

Accessibilità al Polo Fieristico di Milano
Via libera dell'Anas Spa alle opere di accessibilità al Polo Fieristico di Milano. Il consiglio di amministrazione dell'Anas ha approvato lo schema di convenzione aggiuntiva con le Società Autostrada Torino Milano S.p.A. e Società Autostrada Serravalle Milano Ponte Chiasso S.p.A., che prevede l'inserimento degli investimenti per la realizzazione delle infrastrutture nei piani finanziari delle due concessionarie (la quota di competenza della Società Autostrade S.p.A. è stata già inserita nella IV Convenzione Aggiuntiva - già approvata dal cda dell'Anas dei 5.12.2002 e sottoscritta in data 23.12.2002).
Le opere di accessibilità al Polo Fieristico di Rho-Pero (Milano) sono inserite dalla Delibera CIPE n. 121 dei 21 dicembre 2001, emanata in attuazione della Legge Obiettivo, tra le infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale.
La progettazione è stata redatta dalla Provincia di Milano. La Conferenza dei Servizi, nella sessione conclusiva dei 31 gennaio 2003, ha approvato il progetto definitivo di tali opere che interessano, per le rispettive quote di competenza, le società concessionarie autostradali Società Autostrade S.p.A. (22%), Società Autostrada Torino Milano S.p.A. (47%) e Società Autostrada Serravalle Milano Ponte Chiasso S.p.A. (31%).
Il costo dell’investimento complessivo ammonta a € 262.664.500. I contributi pubblici previsti sono pari a € 182.755.000 (Delibera Cipe 121/2001), la quota rimanente è a carico delle concessionarie.

Accessibilità all’Aeroporto di Malpensa
Sono ai nastri di partenza due nuove opere relative all’accessibilità dell’aeroporto di Malpensa. Il consiglio di amministrazione dell’Anas ha approvato il progetto preliminare relativo ai lavori di realizzazione del collegamento stradale tra la Statale11 a Magenta e la Tangenziale Ovest di Milano, nonché della variante di Abbiategrasso lungo la Statale 494 (l'ammontare globale dei costi è stimato in € 215.805.550) e il progetto preliminare relativo ai lavori di costruzione del collegamento stradale tra Samarate ed il confine con la Provincia di Novara, nel tratto compreso tra l’autostrada A8 e la Statale 527 (l'ammontare globale dei costi è stimato in €93.002.758,99).
Entrambe le opere fanno parte del Sistema Integrato di accessibilità all'aeroporto di Malpensa 2000 e sono previste nell'accordo Stato-Regione Lombardia sottoscritto in data 30 marzo 1999. Esse seguiranno, per quanto riguarda le procedure, l’iter accelerato della Legge Obiettivo, in quanto sono state inserite nel "1° Programma Nazionale Infrastrutture Strategiche 2001".

Roma, 6 marzo 2003

Veneto, Venezia,

Inchiesta a Milano, l’Anas sospende i dipendenti coinvolti

La nuova Anas Spa ha rafforzato i servizi ispettivi interni e collabora attivamente con la magistratura e gli organi di sorveglianza
L’Anas Spa esprime “stupore e indignazione” per i fatti che hanno condotto agli arresti di alcuni dirigenti e tecnici della società da parte della Procura di Milano. Nell’augurio e nella speranza che la magistratura giudicante faccia presto chiarezza sui fatti oggetto dell’inchiesta, l’Anas sta agendo con “fermezza e durezza” nei confronti dei dipendenti coinvolti ed ha già adottato i necessari ed urgenti provvedimenti di sospensione cautelativa.
“L’Anas – continua la nota - non chiude gli occhi di fronte ai reati, ma collabora e collaborerà attivamente con la magistratura, affinché le piaghe del passato non si ripercuotano sul presente. Non è tollerabile che lo straordinario lavoro della nuova dirigenza e di migliaia di lavoratori, che ha portato in appena un anno ad ottenere risultati assolutamente brillanti, con un incremento rispetto al 2001 del + 169% per gli appalti e del +121% per i bandi di gara, possa essere inficiato da comportamenti che, se dimostrati veri, sono degni della massima censura”.
Nella certezza che in tempi brevi saranno chiarite le responsabilità, l’Anas attende “con serenità” l’esito dell’inchiesta ed esprime “piena fiducia nell’operato della magistratura”, assicurando che l’attuale dirigenza “esercita con rigore, nell’ambito dei suoi compiti e delle sue competenze, una attenta, continua azione di vigilanza e controllo, che si sviluppa in collaborazione con la magistratura e la polizia giudiziaria e anche grazie ai rafforzati servizi ispettivi interni”.
L’Anas, nel corso dell’ultimo anno, ha portato avanti con decisione un profondo lavoro di riorganizzazione e di ristrutturazione della società, creando un sistema di controllo interno e di monitoraggio dei lavori finalizzato a presidiare il rispetto di leggi e procedure, ed impegnandosi in una vasta opera continua di collaborazione con gli organismi preposti alla prevenzione del crimine.
Nel giugno del 2002 è stato istituito un apposito ufficio di Auditing Interno, col compito specifico di studiare, analizzare e verificare la liceità delle procedure eseguite ed in essere.
Successivamente, nella seduta del consiglio di amministrazione del 1° luglio 2002, l’Anas ha approvato una apposita “Dichiarazione di intenti” sulle linee guida relative alla gestione degli appalti, “finalizzate, a livello esterno, a garantire la massima correttezza nell’assegnazione e nello svolgimento degli appalti ed, a livello interno, a richiamare tutto il personale alla massima vigilanza affinché siano costantemente impediti atti illeciti, pretendendo da ogni dipendente il rigido rispetto delle norme di legge”.
Attraverso il suo Auditing Interno, l’Anas ha poi stretto rapporti informativi con il “Servizio per l’Alta Sorveglianza per le Grandi Opere” del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con le Prefetture e con gli organismi istituzionali competenti al presidio della trasparenza e della legalità. Inoltre ha subito avviato una serie di monitoraggi su gare d’appalto, per verificare l’applicazione delle normative vigenti, curando il rispetto da parte delle strutture Anas dei modelli di organizzazione e di gestione atti a prevenire la commissione di reati, in adempimento alla più recenti normative in materia (D.lgs. 231/01).
Un’attività che ha già notevolmente migliorato l’efficacia e l’efficienza dei servizi ispettivi interni e delle attività di monitoraggio e che nei prossimi mesi garantirà un ulteriore innalzamento dei livelli di trasparenza e di controllo, sia nel meccanismo di affidamento dei lavori che in quello dell’esecuzione dei lavori.
L’Anas, infine, il 23 dicembre del 2002 ha siglato anche un protocollo d’intesa con le organizzazioni sindacali degli edili per contribuire ad evitare infiltrazioni della criminalità organizzata negli appalti, per assicurare la massima trasparenza, tempestività e celerità nell’esecuzione delle opere e per realizzare un efficace sistema di informazioni e relazioni sindacali.

Roma, 12 febbraio 2003

Sicilia, Palermo,

Catania-Siracusa, l’Anas approva il progetto esecutivo

Il Presidente Pozzi: ‘ E’ il più importante progetto esecutivo mai approvato dal cda dell’Anas. E’ un altro impegno per la Sicilia che va a buon fine’
Al via la realizzazione dell’asse autostradale Catania–Siracusa. Il Consiglio di amministrazione dell’Anas Spa ha approvato il progetto esecutivo dell’opera, che costerà complessivamente 804 milioni di euro. Nei prossimi giorni il progetto sarà esaminato dal Cipe per il finanziamento e subito dopo l’Anas potrà procedere alla pubblicazione del bando di gara per il Generale Contractor.

“E’ il più importante progetto esecutivo mai approvato dal consiglio di amministrazione dell’Anas.– ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi – E’ un altro impegno con la Regione Sicilia che va a buon fine. Si tratta di un’opera molto attesa dal territorio, che consentirà di proiettare la Sicilia e il Mezzogiorno verso il Mediterraneo e favorirà lo sviluppo dell’economia locale, garantendo ai cittadini migliori collegamenti e maggiore sicurezza stradale”.

La Catania-Siracusa rientra fra le infrastrutture strategiche individuate dalla Delibera Cipe 121 del 21/12/2001 (Legge obiettivo: 1° Programma delle infrastrutture strategiche), nell’ambito dell’asse autostradale Messina-Siracusa-Gela. L’opera è inserita anche nel Quadro Comunitario di Sostegno (QCS) 2000-2006.
Il progetto approvato riguarda il completamento delle infrastrutture viarie di collegamento fra le città di Catania e di Siracusa con caratteristiche autostradali. Tale arteria, lunga circa 70 Km, è oggi costituita per circa 45 Km da strada a doppia carreggiata mentre per i restanti 25 Km da strada ad unica carreggiata. Su quest’ultimo tratto il notevole flusso di traffico e la presenza di incroci con la viabilità minore comporta uno scadimento del livello di servizio ed un notevole tasso di incidenti.
Il nuovo asse sarà lungo 25,148 km ed inizierà dalla Tangenziale Ovest di Catania, all’altezza di Passo Martino, fino alla SS 114 in corrispondenza dello svincolo di Villasmundo.

L'opera prevede, rispetto al relativo progetto definitivo, suddiviso in 5 lotti, la realizzazione di un unico lotto, che sarà messo in gara con il nuovo strumento del General Contractor.

Tra le opere d’arte più significative si evidenziano: i viadotti Simeto, Gornalunga, S. Leonardo, Agnone I e II, Porcaria, Mulinello; i ponti Benante, SS 194 Ragusana, Fosso Damiano, S. Calogero, S. Fratello; le gallerie naturali S. Demitri, Filippella, Agnone I, Agnone II, Serena; le gallerie artificiali Agnone III, Cozzo Battaglia, Campana, S. Fratello.

Per quanto riguarda i finanziamenti, sono già disponibili fondi statali e comunitari per 300 milioni di euro. La restante copertura finanziaria è assicurata dalla Delibera CIPE del dicembre 2001. Il tempo per l'esecuzione dell'opera è di 1600 giorni.

Roma, 3 aprile 2003

Sicilia, Palermo,

Agrigento, l’Anas apre al traffico nuovo tratto della SS 115

Il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi: ‘Impegno straordinario per la Sicilia. Nel 2003 in programma 365 milioni di lavori e appalto autostrada Catania-Siracusa’
Oggi l’Anas Spa ha aperto al traffico un nuovo tratto della Statale 115, da Palma di Montechiaro a Torre di Gaffe di Licata, alla presenza del Direttore dell’Anas Sicilia Salvatore Oliveri, dell’Assessore ai Lavori Pubblici della Regione Sicilia Guglielmo Scammacca, del Presidente della Provincia di Agrigento Vincenzo Fontana e dei Sindaci di Palma di Montechiaro Gaetano Falsone e di Licata Giovanni Saito.
“Questa nuova opera si inserisce in un itinerario di grande rilevanza commerciale, industriale, agricola e turistica, visto che la Statale 115 collega tra di loro città come Trapani, Castelvetrano, Agrigento, Gela e Siracusa”, ha dichiarato da Roma il Presidente dell’Anas Spa Vincenzo Pozzi. “Il tratto realizzato – ha proseguito - ricadendo tra i centri di Palma di Montechiaro e Licata, dà continuità al tratto precedente, già ammodernato, ed è di fondamentale importanza per il rilancio delle attività inserite nella Piana di Licata. Inoltre sono stati elevati i livelli di sicurezza rendendo più scorrevole il tracciato ed eliminando molte curve pericolose su un’arteria nella quale in passato si sono verificati purtroppo molti incidenti”.
Nel corso della cerimonia, il Direttore dell’Anas Sicilia Salvatore Oliveri ha consegnato una targa ricordo alla vedova dell’Ingegner Vincenzo Coffaro che, “tragicamente scomparso in servizio nel settembre 2001, seguì come Direttore dei lavori tutta la realizzazione di questa arteria con grande competenza e senso del dovere”, esprimendo “la solidarietà dell’azienda alla famiglia” e aggiungendo che “a lui l’Anas ha voluto intitolare uno dei viadotti che sono su questo tratto di strada”.
Il Direttore dell’Anas Sicilia Oliveri ha anche annunciato che la società ha in programma altri lavori per l’ammodernamento della Statale 115: “L’Anas sta per mettere in gara altri 3 appalti relativi all’ammodernamento e alla messa in sicurezza della strada statale stessa, opere che avranno un costo complessivo lordo di 48 milioni di euro, ed è inoltre in corso di progettazione l’adeguamento strutturale del cavalcavia ferroviario al km 267,172, lavoro che avrà un costo complessivo di 2 milioni di euro”.
E’ stata anche l’occasione per fare il punto sull’impegno dell’Anas per la Sicilia. “Con il Piano Triennale 2002-2004 – ha detto il Direttore dell’Anas Sicilia, Salvatore Oliveri - l’Anas ha previsto ulteriori lavori sulle strade statali della Sicilia per circa 240 milioni di euro e cioè il 100% in più rispetto al precedente piano 2001-2003”.
Secondo il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi: “L’impegno dell’Anas per il Mezzogiorno e per la Sicilia si misura anche in bandi di gara e in appalti: nel 2002 abbiamo fatto registrare rispetto al 2001 il 121% in più per quanto riguarda i bandi di gara pubblicati e il 169% in più degli appalti aggiudicati. In particolare per la Sicilia nel corso del 2002 l’Anas ha attivato appalti e lavori a livello centrale per 226,9 milioni di euro per la Messina-Palermo, per la A19 Palermo-Catania, per la A29 Palermo-Mazara del Vallo, per la Caltanissetta-Gela e la messa in sicurezza di gallerie e per lavori di pronto intervento e altre opere minori utilizzando quasi esclusivamente fondi propri o fondi CIPE”.
Il Presidente Pozzi ha anche parlato dello stato di progettazione del nuovo sistema autostradale siciliano: “L’Anas ha concluso l’iter di progettazione definitiva del collegamento autostradale Catania-Siracusa, lungo 25 km, per un importo di 733 milioni di euro, per il quale è in via di completamento la progettazione esecutiva, che potrà condurre all’appalto dei lavori entro il 2003. E’ stato dato nuovo impulso alle progettazioni inerenti l’itinerario Nord-Sud (Gela-S.Stefano di Camastra), previsto dalla Legge Obiettivo, per un importo delle opere stimato in circa 700 milioni di euro, con possibilità concrete di appalto delle stesse su progettazione definitiva entro il 2003. Inoltre sono state espletate tutte le attività propedeutiche alla progettazione degli itinerari Palermo-Agrigento, Ragusa-Catania,Trapani-Mazara e Agrigento-Caltanissetta, il cui costo complessivo ammonta a circa 2.150 milioni di euro, e sono stati condotti i primi studi concreti sul completamento dell’anello autostradale costiero per il tratto Gela-Castelvetrano per un importo di 5.000 milioni di euro”.
Nel 2003 l’Anas aumenterà gli investimenti per la Sicilia. “L’Anas – ha spiegato il Presidente Pozzi - ha programmato di aprire cantieri nel 2003 per un importo globale di 364,750 milioni di euro per la manutenzione, l’adeguamento e la messa in sicurezza della A19 Palermo-Catania e della A29 Palermo-Mazara del Vallo-Trapani, per lavori sulla Statale Caltanissetta-Gela, per lavori sulla Statale Licodia Eubea-Libertina, per lavori sulle Statali 113,114,115 e 417, oltre a lavori vari di manutenzione straordinaria e ordinaria”.

Agrigento, 7 marzo 2003

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