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Le persone e i valori

Far parte di Anas significa occupare un posto di rilievo nell’ambito dell’economia del nostro Paese e del benessere dei suoi cittadini. Per noi di Anas condividere, sostenere e integrare nella quotidianità i valori della nostra azienda è fondamentale per garantire nel tempo la nostra rispettabilità e uno sviluppo sostenibile che crei valore per tutti i nostri interlocutori.

Vogliamo essere una grande squadra, capace di attrarre talenti e tesa a generare valore sostenibile e duraturo nel tempo, attraverso la professionalità e la passione delle persone che ne fanno parte.

 

La squadra Anas è formata da oltre 7 mila donne e uomini, su tutto il territorio nazionale, che si interfacciano con centinaia di fornitori, garantiscono servizi di ingegneria altamente innovativi e assicurano la fruizione di circa 32mila chilometri di rete viaria nazionale. 

L’inclusione è importante per noi e riteniamo che la diversità sia una risorsa per tutto il nostro gruppo. Per questo affrontiamo il tema della diversità di genere e tutela delle categorie protette offrendo pari opportunità nelle nostre selezioni.

Di seguito i dati aggiornati al 31 dicembre 2022

 

RISORSE UMANE
Personale suddiviso per tipo di contratto al 31/12/2022 al 31/12/2021
Lavoratori a tempo indeterminato 6.354 6.192
Lavoratori a tempo determinato 457 511
Lavoratori a tempo determinato su commessa 361 170
Personale estero 64 78
Totale 7.236 6.951
% delle donne sul totale dei dipendenti   21% 21%

 

Abbiamo personale altamente qualificato nei reparti tecnici (formati principalmente da ingegneri, architetti e geometri), in tutti gli uffici che garantiscono il buon funzionamento dell’azienda e presidi sulla rete stradale per garantire la viabilità e la sicurezza lungo le nostre arterie. 

In linea con questo obiettivo, riserviamo grande importanza alla selezione del personale che viene scelto fra i giovani con brillante curriculum di studi e inserito nell'attività lavorativa, curandone la formazione tecnica e/o amministrativa, secondo la mansione assegnata.

 

La formazione

Le attività di formazione hanno un valore strategico per la valorizzazione delle potenzialità del nostro personale in termini di conoscenze, capacità e valori, in un’ottica di sviluppo continuo e innovazione. Le competenze interne devono poter essere intercettate e valorizzate, capitalizzando anche la cosiddetta conoscenza tacita, per la tutela e l’arricchimento del know-how aziendale.

L’attività di formazione permanente è definita e organizzata nell’ambito di un “Piano di formazione aziendale” articolato in otto aree tematiche: risorse umane, management ed organizzazione aziendale – amministrativa contabile – appalti e lavori – area giuridica – informatica e telematica – sicurezza sul lavoro – lingue estere – codice della strada e sicurezza stradale.

Alcuni corsi si avvalgono della collaborazione di Università e altri organi istituzionali, curando quindi sia la formazione teorica che quella pratica. La formazione, inoltre, si avvale di tutte le risorse interne, anche quelle strumentali, affiancando alle attività in aula l’utilizzo di videoconferenze e dell’e-learning.

 

I nostri valori

Onestà e Correttezza

Anas crede nell’onestà e nella correttezza e condanna qualsiasi forma di corruzione, avendo cura di tutelare la privacy di coloro che denunciano e di allontanare chi ha commesso azioni di comprovata disonestà.

Il rispetto del Codice Etico, dei regolamenti e delle policy interne è un principio fondamentale che l’Azienda chiede ad ogni sua persona di applicare in tutte le attività lavorative. Ciascuno di noi deve dar prova di trasparenza e di integrità nei rapporti con gli altri.

Responsabilità e Rispetto degli impegni

Per Anas agire con responsabilità significa dare valore alle azioni di ciascuno, poiché la nostra condotta produce effetti che possono avere implicazioni a tutti i livelli. Essere professionali, rispettare gli impegni e considerare e riconoscere il lavoro dei colleghi con i quali siamo chiamati a collaborare, consente all’Azienda di crescere e fornire servizi sempre più efficienti.

In tal senso, tutti noi abbiamo la responsabilità di osservare e promuovere i principi etici aziendali, dando l’esempio concreto che agire con coscienza e rispettare gli impegni presi sono azioni che qualificano la nostra professionalità.

Merito ed Equità

Anas riconosce e valorizza il merito dei propri collaboratori giacché, oltre a garantire dovuta equità di trattamento, ciò rappresenta un’opportunità per l’azienda di contare su persone più motivate e produttive.

Valorizzare il merito genera, infatti, l’entusiasmo per costruire insieme nuove possibilità e assicurare successo all’Azienda.

Servizio al cliente

Anas deve garantire le migliori infrastrutture al Paese, operando per assicurare servizi di qualità che soddisfino le esigenze della collettività, impegnandosi ad avere cura dei clienti, prestando loro la giusta attenzione e fornendo informazioni e soluzioni efficaci in ogni circostanza.

Instaurare un rapporto di fiducia con i clienti riveste per noi particolare importanza perché rappresenta il metro di valutazione del nostro lavoro: comprenderne le esigenze e le aspettative, confrontarsi e sostenere un dialogo reciproco ci consente di offrire un servizio sempre più efficiente.

Senso di appartenenza

Essere “persone di Anas” vuol dire sentirsi orgogliosi di mettere il proprio entusiasmo e la propria professionalità al servizio di un’Azienda che contribuisce allo sviluppo socio-economico e alla modernizzazione del Paese.

L’Azienda è impegnata a sostenere la cultura del dialogo e della condivisione per stimolare tutti ad operare con partecipazione e spirito d’iniziativa alla vita lavorativa.

Lealtà e Collaborazione

Le persone di Anas fanno parte di un solo team: tutti noi, ad ogni livello e grado di responsabilità, collaboriamo in modo costruttivo e leale, condividendo idee, tecnologie e talenti, e sviluppando la capacità di apprendere dall’esperienza arricchendo l’azienda di nuove conoscenze e competenze.

Responsabilità ambientale

Anas ritiene l’ambiente un bene primario da salvaguardare e si impegna a costruire infrastrutture che si armonizzino con il territorio, osservando rigorosamente leggi e regolamenti vigenti in materia e tutelando il benessere del Paese per le generazioni future.

Anas promuove anche al proprio interno comportamenti responsabili orientati al rispetto e alla salvaguardia del patrimonio comune in cui operiamo.

Competenza e Professionalità

Anas possiede un patrimonio di competenze uniche al servizio della collettività: l’impiego e la valorizzazione del proprio know-how e dell’esperienza acquisita contribuiscono a generare valore economico, sociale e culturale per il Paese.

Per l’Azienda sono di importanza strategica lo sviluppo e la crescita delle proprie professionalità perché il raggiungimento degli obiettivi prefissati e dei risultati attesi è realizzabile solo attraverso le persone che vi lavorano.

 

Per approfondire leggi la nostra Carta dei Valori

Copertina della Carta dei Valori - Apri il pdf

 

Guarda la playlist "Noi siamo Anas"

Politica integrata qualità, ambiente, sicurezza sul lavoro e stradale

Professionalità, competenza, innovazione, oltre al rispetto dei principi di etica e sostenibilità, caratterizzano lo svolgimento delle nostre attività, assicurando la mobilità del Paese, garantendo la continuità territoriale ed una viabilità sempre più efficiente, moderna e sicura, anche attraverso lo studio e l’impiego di tecnologie innovative.

 

La mission di Anas si esplicita nelle seguenti attività:

  • progettazione e realizzazione di nuove strade e autostrade;
  • manutenzione ricorrente, programmata e gestione di strade ed autostrade;
  • potenziamento, adeguamento e miglioramento della rete stradale e della relativa segnaletica;
  • servizi di informazione ai clienti;
  • attuazione delle normative relative alla tutela del patrimonio stradale;
  • adozione dei provvedimenti necessari per la sicurezza del traffico stradale;
  • sperimentazione di nuove soluzioni e sviluppo di materiali innovativi.

 

Nell’attuazione della propria mission Anas assume quali obiettivi strategici:

  • massimizzare la sicurezza dei propri utenti e dei propri lavoratori;
  • migliorare la qualità, il presidio, la fruibilità, l’accessibilità e l’affidabilità dell’infrastruttura e dei servizi inerenti;
  • valorizzare gli asset infrastrutturali;
  • promuovere un modello di infrastruttura stradale sostenibile in termini ambientali, sociali e di sicurezza.

 

Nel rispetto delle prescrizioni normative cogenti e volontarie, nonché di quelle previste dal Gruppo FS, Anas considera la cultura della qualità, dell’ambiente e della sicurezza, quale componenti fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi strategici.

  • Anas ritiene che l’adozione, l’attuazione ed il monitoraggio di un Sistema di Gestione Integrato garantirà il miglioramento continuo di tutti i processi e delle performance aziendali, assicurando:
  • la progettazione e l’attuazione di modelli organizzativi e di processi di gestione e di sviluppo delle risorse umane;
  • la definizione di processi operativi tesi a massimizzare la sicurezza, la qualità, il presidio e la fruibilità della rete stradale, la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro e la tutela dell’ambiente;
  • la promozione di interventi di comunicazione e il coinvolgimento degli stakeholder interessati nel processo di erogazione dei propri servizi.

 

Anas si impegna infine:

  • ad attuare, mantenere attiva e diffondere la Politica Integrata Qualità, Ambiente, Sicurezza sul Lavoro e Stradale comunicandola a tutto il personale e ad adottare le iniziative necessarie per l’implementazione ed il monitoraggio della stessa, attraverso un sistema di indicatori per la valutazione delle proprie performance;
  • a garantire che venga messo in atto e mantenuto attivo un efficace Sistema di Gestione Integrato;
  • a definire gli obiettivi in tema di Qualità, Ambiente, Sicurezza sul Lavoro e Sicurezza Stradale e a monitorarne lo stato di avanzamento.

 

Nel rispetto degli indirizzi del Gruppo FS, la Politica Integrata è declinata con riferimento alle specificità afferenti a Qualità, Ambiente e Sicurezza.

 

Apri il pdf Politica integrata qualità, ambiente, sicurezza sul lavoro e stradale

Scopri il nostro percorso per arrivare alla certificazione di qualità

 

Direzione Risorse Umane e Organizzazione

DIEGO GIACCHETTI

foto Diego Giacchetti

Diego Giacchetti è direttore Risorse Umane e Organizzazione di Anas dal 17 gennaio 2022. 

Il manager ha maturato negli anni una notevole esperienza nella gestione di aziende complesse, in vari settori ma principalmente nell’ambito dei trasporti, dalle infrastrutture alla logistica.

È entrato in Ferrovie dello Stato Italiane a luglio 2017, ricoprendo l’incarico di responsabile Relazioni Industriali e Normativa del Lavoro di Gruppo, fino a dicembre 2018. Successivamente, fino a gennaio 2022, ha rivestito il ruolo di direttore Risorse Umane e Organizzazione di Italferr.

Prima del suo ingresso nel Gruppo FS Italiane, Giacchetti è stato direttore generale di Agens – Agenzia Confederale dei Trasporti e Servizi (luglio 2018 – dicembre 2018) e direttore Risorse Umane e Organizzazione di Postel S.p.A. – Gruppo Poste Italiane (maggio 2016 – giugno 2017). Ha lavorato nella Direzione Mercato Business e Pubblica Amministrazione e nella Direzione Risorse Umane Organizzazione Servizi di Poste Italiane S.p.A. (settembre 2014 – giugno 2017). È stato direttore Rete e Risorse Umane e direttore Sviluppo Organizzativo e Qualità di SDA Express Courier – Gruppo Poste Italiane (giugno 1999 – agosto 2014) .

In precedenza ha lavorato anche in Fiat Auto S.p.A., in Sviluppo Italia S.p.A., in Alenia Aeronautica e nell’Agenzia delle Entrate.

Apri il pdf del CV di D. Giacchetti

Identità e missione

I numeri per raggiungere i nostri obiettivi

Il nostro obiettivo è garantire la continuità territoriale del Paese attraverso la rete stradale e autostradale che gestiamo. A tal fine progettiamo, costruiamo e tuteliamo il patrimonio delle infrastrutture nazionali, attraverso il quale contribuiamo allo sviluppo del territorio e dell'economia.

Per raggiungere questo scopo possiamo contare su:

Rete stradale e autostradale Risorse umane Sedi sul territorio Investimenti prossimo quinquennio
32.274,998 km 6.800 dipendenti 38 36 miliardi

Le parole chiave del nostro impegno

Sicurezza della rete, qualità, accessibilità e affidabilità dell’infrastruttura e dei servizi inerenti, tutela ambientale e, infine, ricerca dell’efficacia e dell’efficienza, sono le parole d’ordine che caratterizzano il nostro impegno nel perseguimento dell’obiettivo indicato.

Parole che si traducono in progetti concreti, come quello che riguarda la manutenzione della rete stradale e autostradale, finanziata per oltre 10 miliardi di euro fino al 2020, che prevede interventi puntuali di messa in sicurezza delle arterie sull’intero territorio nazionale.

 

L’azionista di riferimento

Da gennaio 2018 l’intera partecipazione Anas è stata trasferita dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) a Ferrovie dello Stato Italiane. 
Dal 1 giugno 2022, l’azienda è soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A.

Anno Azionista Percentuale
2018 Ferrovie dello Stato Italiane 100%

Lombardia, Milano,

Lombardia, il Direttore Generale Sabato (Anas): ‘Conclusa la fase commissariale. Ora il Compartimento ha un nuovo dirigente responsabile’

L’ingegner Eutimio Mucilli nuovo Capo Compartimento Anas Lombardia. Nella riunione di oggi fissato il crono-programma delle attività
Il Direttore Generale dell’Anas Spa, l’ingegnere Francesco Sabato, ha incontrato questa mattina a Milano i massimi dirigenti del Compartimento Anas della Lombardia. Sabato ha sostenuto che “conclusasi la fase commissariale, grazie all’ottimo lavoro dell’ingegnere Luigi Pietro Pagliano, il Compartimento Anas della Lombardia è tornato alla normalità con la nomina a Capo Compartimento dell’ingegnere Eutimio Mucilli, che riceverà nei prossimi giorni il passaggio delle consegne”.

Il Direttore Generale Sabato ha studiato con lo staff dirigenziale lombardo dell’Anas il crono-programma delle attività che devono trovare, nel più breve tempo possibile, un concreto avvio o una veloce conclusione. Tra queste, l’ingegner Sabato ha ricordato: le opere di accessibilità all’hub di Malpensa; le opere di accessibilità alla Valtellina; il completamento dei lavori lungo la Statale 42 “del Tonale e della Mendola”, in sinergia con la Provincia di Brescia; il completamento delle opere lungo la Statale 237 “del Caffaro” e la Statale 11 “Padana Superiore”; la fruibilità entro l’anno della Statale 510 “Sebina orientale”; la stipula di convenzioni con gli enti territoriali per il trasferimento di fondi già impegnati per le opere lungo le strade già statali e trasferite alle Province.

L’ingegner Sabato ha anche confermato la grande attenzione del Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi al buon svolgimento delle attività in Lombardia e alla migliore qualificazione del personale aziendale, ribadendo che, ove del caso, l’Anas procederà al dislocamento di nuove risorse umane a Milano, ritenendo “assolutamente strategico il Compartimento lombardo”.

Milano, 9 settembre 2003

Anas Spa crea la Divisione ‘Service e Patrimonio’

E’ la prima tappa della trasformazione dell’organizzazione aziendale Obiettivo: coprire entro il 2005 il 50% dei costi di funzionamento aziendale
Si realizza la prima tappa della trasformazione dell’organizzazione aziendale dell’Anas Spa in Divisioni, al fine di cogliere al meglio le nuove opportunità di business offerte dal mercato e di aumentare i ricavi societari. In base ai risultati della sperimentazione e al confronto con il mercato, il management dell’Anas stabilirà successivamente se sarà necessario costituire nuove società ad hoc per ogni linea di business. E’ per questo motivo che oggi il consiglio di amministrazione della società stradale ha costituito all’interno dell’azienda la Divisione “Service e Patrimonio”, la prima delle tre divisioni che avranno il compito di attuare il Piano Industriale 2003-2005, valorizzando il patrimonio di competenze, immobiliare e di struttura dell’Anas.

La Divisione “service e patrimonio” avrà la mission di rilanciare le attività a reddito tradizionali dell’Anas (pubblicità; licenze e concessioni, royalties, trasporti eccezionali, servizi del Centro Sperimentale di Cesano) e di sviluppare le nuove attività industriali riferite alla valorizzazione degli asset (patrimonio immobiliare e fondiario, reti telematiche, strade, autostrade, ecc.), alla vendita di servizi (consulenza agli Stati esteri, agli enti pubblici, agli autostrasportatori; formazione, logistica, infomobilità), alla gestione a pedaggio di strade e autostrade. La Divisione lavorerà in staff con la Direzione Generale.

“La riorganizzazione dell’Anas in Divisioni è funzionale agli obiettivi del Piano Industriale di aumentare i ricavi della società, passando in tre anni, entro il 2005, da 33 milioni di euro a 225 milioni di euro – ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi -. Nel Piano Industriale, infatti, l’Anas ha previsto di portare i ricavi da vendita di beni e servizi sul mercato nel breve-medio termine a coprire nella misura del 50% i costi di funzionamento della società”.

“Le altre due Divisioni dell’Anas Spa – ha continuato Pozzi - saranno quella engineering, che avrà l’obiettivo di fornire il supporto specialistico nelle attività di progettazione e di project management, e quella international, che avrà l’obiettivo di realizzare infrastrutture e fornire servizi all’estero. So che ci sono preoccupazioni nel mondo imprenditoriale e professionale circa l’intenzione dell’Anas di rafforzare le proprie strutture di progettazione, soprattutto per il timore che la nostra società realizzi lavori di appalti in house. Sono preoccupazioni infondate, perché la divisione engineering avrà il compito di definire i progetti preliminari, di verificarli e di asseverare i progetti definitivi ed esecutivi, nulla togliendo alle attività che si avvalgono di professionalità esterne all’azienda”.

La scelta dell’Anas di optare per il modello divisionale è stata supportata dall’analisi di quattro principali fattori: economici, di mercato, sociali e legislativi:
1) economici: la creazione di modelli divisionali interni consente di avere una maggiore economicità nell’avviamento e nella gestione delle iniziative. Infatti, l’utilizzo della struttura interna consente di ridurre i costi fissi connessi alla costituzione di nuove società;
2) di mercato: l’attuale situazione di mercato evidenzia una contrazione nella creazione di società controllate. Ciò è determinato principalmente dalla necessità di contenere i costi e, pertanto, dall’obiettivo di raggiungere una massa critica sufficiente ad ottenere rilevanti economie di scala;
3) sociali: l’adozione di modelli organizzativi divisionali, consente di valorizzare al meglio il patrimonio di risorse umane interno ad Anas, favorendo la crescita professionale del personale all’interno dell’azienda;
4) legislativi: sulla base delle modifiche apportate al diritto societario con il D.lgs 17/03, n°6, in vigore dal 1 Gennaio 2004, saranno previsti modelli organizzativi più flessibili, rispetto agli attuali modelli societari. Inoltre, è prevista una dettagliata disciplina dei gruppi e degli strumenti di finanziamento delle società.

Roma, 20 giugno 2003

Sicilia, Caltanissetta-Gela: l’Anas apre al traffico oltre 14 km della SS 626 “della Valle del Salso”

Inaugurato oggi il tratto compreso tra lo svincolo Saraceno e lo svincolo sulla Statale 115

Oggi l’Anas ha aperto al traffico oltre 14 nuovi chilometri della Strada Statale 626 “della Valle del Salso”. Il tratto inaugurato, che è il completamento dell’itinerario Caltanissetta-Gela, parte dallo svincolo Saraceno all’altezza del km 44,600, fino allo svincolo con la Statale “Sud Occidentale Sicula”, all’altezza del km 58,700. Il costo complessivo degli interventi eseguiti sul nuovo tratto, fra nuove realizzazioni, completamenti e manutenzione straordinaria dell’esistente, è stato pari a 42.475.656 euro.

Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il Presidente della Regione Sicilia Salvatore Cuffaro, il Presidente della Provincia di Caltanissetta Filippo Collura, il Direttore Centrale della Comunicazione e delle Relazioni Esterne dell’Anas Giuseppe Scanni e il Direttore regionale dell’Anas della Sicilia Salvatore Oliveri.

“Il completamento dell’itinerario Caltanissetta-Gela è determinante per la viabilità di tutta l’isola, perché questa arteria è una delle principali direttrici del traffico stradale della Sicilia centro meridionale”, ha dichiarato da Roma il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi, sottolineando che “la nuova infrastruttura, oltre a ridurre sensibilmente i tempi di percorrenza necessari per raggiungere Caltanissetta da Gela e viceversa, contribuirà a dare un impulso determinante allo sviluppo socio economico di tutto il territorio regionale”.

“L’Anas, su incarico del Presidente Pozzi, sta predisponendo anche il progetto definitivo del collegamento dell’itinerario Caltanissetta-Gela con l’attuale tangenziale di Gela, già parzialmente in esercizio”, ha annunciato nel suo intervento il Direttore Centrale della Comunicazione dell’Anas Giuseppe Scanni. Spiegando che la realizzazione di questo ulteriore tratto, oltre a rendere ancora più rapidi i collegamenti con Gela, ne decongestionerà il centro abitato dal pesante traffico di attraversamento proveniente dalla Statale 115, con notevoli benefici nei confronti della sicurezza e salute dei cittadini.
Per questa nuova arteria in progettazione, che avrà uno sviluppo complessivo di circa 16 km, è previsto un costo pari a circa 150 milioni di euro. L’intervento sarà inserito nella prossima proposta di contratto di Programma Anas 2006-2008 in fase di stesura.

E’ stato fatto anche il punto sulle altre attività dell’Anas in Sicilia. Il 2005 è stato un anno che ha registrato importantissimi risultati: il completamento dell’Autostrada Palermo-Messina; l’apertura dei cantieri per il completamento autostradale Catania-Siracusa; l’apertura della bretella di collegamento con l’abitato di Pietraperzia; e l’approvazione da parte del CIPE del progetto definitivo del raddoppio del primo tratto della Strada Statale 640, da Agrigento a Canicattì (34 km per investimenti pari 594 milioni di euro), mentre per il restante tratto della Statale 640 della lunghezza di circa 30 km, Canicattì-Caltanissetta, è in avanzata fase lo studio d’impatto ambientale e la redazione della progettazione definitiva per un importo stimato in 630 milioni di euro.

Nell’ultimo quinquennio l’Anas ha attivato risorse economiche per investimenti in Sicilia che non hanno precedenti per lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria e per la sicurezza lungo l’intera rete stradale ed autostradale. Tra il 2001 e il 2005 sono stati aperti 1.351 cantieri; ammodernati o migliorati gli standard di qualità e di sicurezza di ben 267 km. di rete; impiegate 8.775 risorse umane; realizzati 684 milioni di euro di investimenti. Cifre straordinarie che si aggiungono all’attività di sorveglianza sulle reti autostradali date in concessione per le quali sono stati investiti 218 milioni di euro, con 145 cantieri di lavori. E’ stata inoltre completata la progettazione di 16 importanti interventi per un importo complessivo pari a circa 496 milioni di euro, molti dei quali già in fase di esecuzione.

Palermo, 14 febbraio 2006

Anas: via libera del Consiglio d’Amministrazione a progetti e a lavori per oltre 250,2 milioni di euro

Approvati quattro importanti interventi per la realizzazione
di opere strategiche a livello nazionale e locale

Il Presidente Ciucci: “Il CdA ha approvato un nuovo Codice Etico
per la prevenzione dei reati e per la risoluzione dei conflitti di intere
Il Consiglio d’Amministrazione di Anas, presieduto dal presidente Pietro Ciucci, ha oggi approvato quattro progetti per un investimento complessivo di oltre 250,2 milioni di euro.

“Con le delibere di oggi – ha sottolineato il presidente di Anas Pietro Ciucci – continua l’impegno di questa Amministrazione a sbloccare cantieri fermi da anni e ad accelerare i lavori. L’approvazione di alcuni di questi progetti, che in alcuni casi hanno rilevanza nazionale e in altri sono una risposta alla richiesta delle comunità locali di maggiore mobilità e di migliori collegamenti tra il centro e la periferia del nostro Paese, consentirà già nelle prossime settimane l’apertura dei cantieri o la messa in appalto dei lavori”.

Il Consiglio di Amministrazione di Anas ha, in particolare, approvato:
• Il progetto di completamento dei lavori dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, da Mileto a Rosarno, in Calabria, i cui lavori - che erano fermi dal 2003 - saranno riavviati già dalle prossime settimane. Il progetto originario era stato approvato da Anas il 24/12/1999 (importo complessivo lordo di 85,772 milioni di euro) ed i relativi lavori erano stati affidati, a seguito di licitazione privata, all’Impresa Coopcostruttori S.c.r.l. (per una spesa complessiva di 65,9 milioni di euro) e consegnati il 9/1/01. A seguito del grave inadempimento dell’impresa appaltatrice, il 14.10.03, Anas aveva disposto la risoluzione contrattuale. Dopo aver interpellato l’impresa seconda classificata nella graduatoria di gara, che ha comunicato la propria indisponibilità al subentro nell’appalto, Anas ha ricevuto esplicita manifestazione d’interesse da parte dell’impresa terza classificata (Società Italiana per Condotte d’Acqua), alla quale ha affidato il completamento dei lavori. Il completamento dei lavori richiede un investimento pari a 57,4 milioni di euro.
• Il progetto esecutivo dei lavori di completamento del collegamento veloce Sassari-Alghero-Aeroporto di Fertilia (tronco bivio Olmedo-Alghero-Aeroporto, lotto 3°) della nuova strada statale 291. L'importo complessivo del progetto ammonta a 53,9 milioni di euro. A seguito dell’approvazione del progetto, ora si potrà procedere all’appalto dei lavori.
• Il progetto definitivo dell’adeguamento a quattro corsie del lotto 9 della Grosseto-Siena, di circa 11,7 km, che interessa i comuni di Monticiano, Murlo e di Sovicille (provincia di Siena). L’opera nel suo complesso ha previsto un investimento pari a 92,7 milioni di euro.
• Il progetto esecutivo per l’adeguamento a 4 corsie del 3° lotto della Grosseto-Siena, di circa 7 km, nel tratto compreso dal km 20,3 al km 27,3, in provincia di Grosseto. Trattandosi di appalto integrato, l’impresa esecutrice darà avvio ai lavori in breve tempo. La spesa complessiva per l’opera risulta, quindi, pari a 46,2 milioni di euro.

Il CdA dell’Anas ha inoltre approvato un nuovo Codice Etico – redatto da una specifica ‘Unità di Missione’ guidata dal Presidente Ciucci e composta da autorevoli esperti esterni ed interni dell’ANAS - che costituisce un aggiornamento ed un ampliamento delle regole generali a cui informare l’amministrazione e la gestione della Società.
Rispetto al precedente testo, il nuovo Codice Etico pone particolare attenzione alla prevenzione dei reati ed alla problematica del conflitto di interesse. In particolare sono indicate: sia le concrete condotte di amministrazione e di gestione al fine di individuare gli standards a cui conformare l’attività aziendale; sia le norme precettive in materia di corporate governance, trasparenza e comunicazione, gestione aziendale e prevenzione del crimine, controllo interno e gare, risorse umane e beni aziendali, rapporti con i partners, la Pubblica Amministrazione, gli organi di controllo e, più in generale, le Istituzioni.

“Il nuovo Codice – ha spiegato il Presidente Ciucci - disciplina l’attività interna secondo canoni di equilibrio tra esigenze etiche e necessità amministrative, a maggior tutela della funzione sociale di ANAS che, pur utilizzando strumenti e strutture di carattere privatistico, è chiamata a perseguire interessi pubblici utilizzando risorse della collettività”.

La Società, in presenza di una condotta rilevante per la violazione dei principi sanciti dal Codice Etico, assume provvedimenti sanzionatori secondo criteri di coerenza, imparzialità, uniformità e proporzionalità, nonché in conformità alle vigenti disposizioni in materia di regolamentazione dei rapporti di lavoro.
In particolare, tenuto conto della gravità della violazione, sono applicabili: in caso di grave inadempimento da parte dei dipendenti (operai, impiegati, quadri e dirigenti), le sanzioni del rimprovero scritto, della multa di importo non superiore a 4 ore di retribuzione, della sospensione dal lavoro e della retribuzione fino ad un massimo di 5 giorni lavorativi, del licenziamento con preavviso o senza preavviso; in presenza di giusta causa, la revoca del mandato agli amministratori; nei casi più gravi, la risoluzione immediata del rapporto in essere con collaboratori esterni, soggetti parasubordinati, fornitori, appaltatori e subappaltatori.
In tali ipotesi, Anas esercita anche tutte le azioni necessarie ed opportune per il risarcimento del danno subito in conseguenza del comportamento tenuto in violazione del Codice Etico.

Infine il CdA di Anas ha anche approvato un Regolamento, recante la disciplina dell’acquisizione di beni e servizi sotto soglia comunitaria, colmando così un vuoto. Infatti l’ultimo regolamento organico in tale materia è datato 1980, quando Anas era ancora un’Azienda di Stato, per cui era da tempo inapplicabile.

Roma, 29 marzo 2007

Anas, Giornata del Cantoniere 2006

Il Presidente Ciucci: “Onoriamo oggi i cantonieri
che anche nel 2006 hanno versato un tributo di vite umane
al servizio dello Stato e degli utenti per la sicurezza stradale”

Si è tenuta oggi a Roma la Giornata del Cantoniere 2006 dell’Anas. Durante la manifestazione, sono stati assegnati 63 riconoscimenti ai capo cantonieri, ai cantonieri e ai sorveglianti dell’Anas che si sono distinti nel corso dell’anno per l’attività svolta in tutta Italia al servizio della sicurezza stradale dei cittadini. Erano presenti il Presidente di Anas Pietro Ciucci, il consigliere di amministrazione Eugenio Pinto, il presidente del collegio sindacale Mario Basili, il membro del collegio sindacale Renato Castaldo, i condirettori generali Carlo Bucci, Stefano Granati e Michele Minenna, e moltissimi dirigenti e funzionari aziendali. Come ogni anno, è stata deposta una corona in memoria del cantoniere ed è stata celebrata una Santa Messa dall’Arcivescovo Monsignor Luigi Moretti.

Nel corso della cerimonia, sono stati premiati alla memoria i tre cantonieri Anas deceduti nel 2006. Il Presidente Ciucci ha consegnato una medaglia dell’Anas ai parenti dell’operatore specializzato Giuseppe Pietroniro del Compartimento del Molise, deceduto tragicamente in un incidente automobilistico mentre era in servizio; e una medaglia ai parenti dell’operatore di pronto intervento ed emergenza Pietro Quitadamo (Compartimento della Puglia) e del cantoniere Giuseppe Nastro (Compartimento della Campania), che pur colpiti da gravissime malattie, hanno dato mirabile esempio di dedizione e profondo attaccamento al lavoro e all’Azienda, rimanendo in servizio fino a quando le condizioni di salute lo hanno reso possibile.

“Anche nel corso del 2006 – ha spiegato il Presidente Ciucci - l’Anas e i suoi cantonieri hanno versato un tributo di vite umane al servizio dello Stato e degli utenti per la sicurezza stradale. Il lavoro del cantoniere – ha sottolineato il Presidente Ciucci - è senza dubbio difficile, impegnativo, a volte persino coraggioso, perché rischioso e logorante. Lavorare su strada comporta rischi evidenti”.

Il Presidente Ciucci si è anche soffermato sul disegno di legge finanziaria per il 2007, che “rimette Anas al centro della complessiva azione pubblica, quale reale e concreto gestore delle politiche di sviluppo della mobilità del Paese, potenziando i suoi poteri regolatori e di controllo nel settore autostradale in uno con la necessaria revisione del sistema delle concessioni autostradali”.

“Anche sul fronte degli investimenti, la Finanziaria 2007 contiene elementi positivi - ha detto nel suo intervento il Presidente di Anas Ciucci -. Nel triennio sono previste 4 miliardi di risorse. E’ stata già individuata una fonte speciale di finanziamento anche per il completamento dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, pari a circa 2,5 miliardi di euro. Tuttavia le risorse messe a disposizione dalla Finanziaria per la copertura dei costi ordinari di gestione di Anas e per la manutenzione della rete sono insufficienti. Ciò non consentirà di raggiungere nel 2007 l’indispensabile riequilibrio del conto economico della Società che già nel 2005 e nel 2006 ha registrato pesanti perdite”.

“E’ necessario portare a termine la trasformazione di Anas in Spa - ha concluso il Presidente Ciucci -. Anas deve diventare il vero motore per il superamento del gap infrastrutturale del Paese. Ma per svolgere questo ruolo, deve diventare una vera impresa in grado di coprire i suoi costi con i ricavi che vengono dal mercato. Non può e non deve più vivere di trasferimenti dal bilancio dello Stato. Voglio comunque confermare che, nonostante le limitate risorse previste dalla Finanziaria, il massimo impegno di Anas non mancherà: sia sul lato della gestione della rete stradale e autostradale, sia sul fronte della sicurezza degli utenti”.

Roma, 15 dicembre 2006

Anas, tangenziale est di Forlì: aperto al traffico il primo lotto di 1,3 km

In Emilia Romagna lavori in corso per 420,4 milioni di euro e interventi
per 722,8 milioni di euro per nuove opere nel quinquennio 2007-2011


L’Anas ha aperto oggi al traffico il 1° lotto della tangenziale est di Forlì, una nuova opera che si inserisce a pieno titolo nella grande viabilità dell’Emilia Romagna.

Alla inaugurazione hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci, il Viceministro dell’Economia Roberto Pinza, il Presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani, il Presidente della Provincia di Forlì-Cesena Massimo Bulbi, il Sindaco di Forlì Nadia Masini e S.E. Monsignor Dino Zattini, Vescovo vicario di Forlì.

“Siamo chiamati a gestire al meglio le risorse che lo Stato ci affida – ha sottolineato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci - consapevoli che le opere che andiamo a realizzare sono il volano per il rilancio dello sviluppo economico di molte popolazioni del nostro Paese. In questo contesto la realizzazione del Sistema Tangenziale di Forlì, svolgerà un ruolo insostituibile di alleggerimento del traffico che attualmente grava sulla città, consentendo quindi non solo di migliorare la qualità della vita e dell’ambiente, ma anche di razionalizzare e di dividere i flussi di traffico, con un beneficio evidente per tutti gli operatori industriali e commerciali”.

Il tratto inaugurato ha una lunghezza complessiva di 1,8 km, dei quali sono da oggi fruibili 1,3 km, e consente di collegare il traffico proveniente dalla Via Emilia con le zone industriali di Forlì, oltrepassando in maniera diretta la linea ferroviaria Bologna-Ancona e creando così una utilissima e funzionale connessione tra le due parti della città divise dalla ferrovia.

“Nella progettazione di questa opera – ha spiegato il Presidente Ciucci - si è tenuto presente del forte contesto urbano in cui si sarebbe inserita la nuova infrastruttura e quindi si è fatto ricorso all’utilizzo di pavimentazioni drenanti e di barriere fonoassorbenti per ridurre e minimizzare l’impatto ambientale della strada con il territorio”.

L’opera ha richiesto un investimento complessivo pari a 30,9 milioni di euro e, pur sviluppandosi per un breve tratto, racchiude importanti infrastrutture:
• il viadotto “Ferrovia” costituito da 10 campate di lunghezza complessiva di 345 metri;
• il sottopasso “viale Roma” di 75 metri;
• due svincoli che si collegano alla viabilità esistente, la rotatoria di viale Roma e la rotatoria di via Mattei.

Il lotto inaugurato è il primo tratto del sistema della Tangenziale di Forlì, che nel complesso avrà uno sviluppo totale di 27,3 km e comprende tre progetti coordinati tra loro: la Tangenziale est, suddivisa in 5 lotti; l’Asse di arroccamento suddiviso in 2 lotti e la Tangenziale ovest.

Relativamente alla Tangenziale est (che costituirà un asse preferenziale Nord-Sud di collegamento con l’autostrada Bologna-Ancona e sarà lunga 17 km), l’Anas ha già appaltato ed ha in corso di esecuzione anche il 2° lotto (per un importo complessivo di 66,7 milioni di euro).

Lo scorso mese di ottobre è stato, inoltre, dato l’avvio ai lavori di esecuzione del 1° e 2° lotto dell`Asse di arroccamento (investimento totale di 105,3 milioni di euro). Quest’ultimo intervento è una variante della strada statale 9 Via Emilia della lunghezza complessiva di circa 7 chilometri, che consente di superare il centro abitato a nord della città e di alleggerire il traffico cittadino, oggi in stato di grave congestione proprio per la mancanza di un’alternativa della via Emilia.

Infine, sempre per quanto attiene alla Tangenziale est, l’Anas ha previsto la realizzazione del 4° lotto (investimento pari a 47,7 milioni di euro), la cui appaltabilità è programmata per il 2009.

Nell’Emilia Romagna l’Anas ha aperto lavori in 11 cantieri relativi a nuove opere (per un importo di 420,4 milioni di euro) e soltanto negli ultimi 6 mesi sono stati aperti 4 cantieri per 181,1 milioni di euro. Sono inoltre in corso di redazione ed approvazione i progetti esecutivi redatti dalle imprese aggiudicatarie di 2 appalti integrati di cui è possibile prevedere a breve l’avvio dei lavori, per un importo complessivo di 102,2 milioni di euro ed è in fase di appalto un ulteriore intervento dell’importo di 19,2 milioni di euro.

Nel Piano degli investimenti per le opere infrastrutturali di nuova realizzazione dell’Anas per il quinquennio 2007-2011 sono previste 13 nuove opere per un importo complessivo di 414,2 milioni di euro (+308,6 milioni di euro per l’Area di Inseribilità), pari al 9,27% del piano globale a livello nazionale, che vede la Regione Emilia Romagna seconda solo dopo la Regione Lombardia.

A questi impegni di spesa già significativi bisogna aggiungere:
• 98,5 milioni di euro di manutenzione straordinaria, di cui per il solo 2007 sono previsti 31,7 milioni di euro, già in gran parte consegnati ed in corso di esecuzione;
• 44 milioni di euro per l’eliminazione dei “punti neri”;
• 55,9 milioni di euro per gli interventi di adeguamento delle gallerie;
• 27,5 milioni di euro per integrazione e completamenti di opere in corso.

Dopo la Sicilia, l’Emilia Romagna è la Regione italiana che assorbe la maggior quota del piano di integrazione e manutenzione di opere esistenti, pari all’8,83% del Piano stesso, per complessivi 225,9 milioni di euro.

“L’insieme di questi interventi – ha in conclusione sottolineato Ciucci - dimostrano quanto impegno in termini economici ma anche di risorse umane l’Anas dedica a questa importante Regione. Certo tutto è migliorabile, tutto si può potenziare, consapevoli della centralità che l’Emilia Romagna ha nel sistema viabile del Paese, ma mi sento in coscienza di non poter accogliere alcune critiche che ci vengono mosse di immobilismo e di scarsa attenzione a questo territorio. Comprendo che gli amministratori locali siano particolarmente attenti e desiderino una nostra maggiore capacità di intervento sia in termini di manutenzione, che di realizzazione di nuove opere stradali al servizio delle comunità e delle popolazioni locali. Ma non tutte le aspettative possono essere soddisfatte, non tutte le attese possono trovare conforto in opere immediate, sia per la limitatezza delle risorse economiche, sia perché la programmazione degli interventi non si improvvisa ma si pianifica”.

Forlì, 19 novembre 2007

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