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Anas, al via un Corso di Formazione in Relazioni Pubbliche in collaborazione con la Lumsa

Saranno formate e assunte 15 nuove risorse
L’Anas assumerà 15 nuove risorse selezionate nei giorni scorsi e che parteciperanno al Corso di Formazione Professionale in Relazioni Pubbliche inaugurato questo pomeriggio a Roma e realizzato in partnership con la Libera Università Maria Ss. Assunta di Roma (Lumsa). Il corso della durata di 3 settimane e rivolto a circa 30 partecipanti tra nuove risorse e risorse già in organico all’Ufficio Relazioni con il Pubblico dell’Anas, prevede moduli formativi effettuati da docenti di alto profilo della Lumsa oltre che di alcuni alti dirigenti Anas. Saranno affrontate tematiche legate alla Comunicazione oltre che ad aspetti giuridici e gestionali.

“In un momento di crisi e di bilanci in rosso, dove si tende a licenziare per effetti della crisi economica – ha spiegato il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci - chiudiamo il bilancio d’esercizio 2008 con un segno positivo e investiamo nell’Alta Formazione e sulle risorse umane per assumere nuove professionalità tra cui 15 nuovi addetti all’Urp. Un’inversione di tendenza sia dal punto di vista economico-finanziario che dal punto di vista della gestione delle risorse umane”.

“Già da diversi anni l’Anas ha sviluppato un programma di formazione permanente per le risorse umane avviando collaborazioni con i più importanti atenei italiani – ha spiegato Ciucci presentando il corso questo pomeriggio a Roma – attuando una precisa strategia d’impresa che coniuga necessità aziendali con il know-how accademico”. Al Corso di Formazione in partnership con l’università Lumsa inaugurato oggi, parteciperanno anche altre risorse già in servizio in Anas e che potranno così aggiornare e sviluppare le proprie competenze specializzandosi nell’attività di Relazioni Pubbliche gestite dalla Direzione Centrale Relazioni Esterne e Rapporti Istituzionali.

“Nel corso della sua storia Anas, oltre alle sue attività istituzionali di gestione e sviluppo del patrimonio infrastrutturale – ha spiegato il Presidente dell’Anas - è sempre più orientata al servizio all’utente attorno al quale ruota la delicata e complessa attività dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico, sotto le dirette dipendenze della Direzione Centrale Relazioni Esterne e Rapporti Istituzionali. Nel 2008 sono stati oltre 100.000 gli utenti che si sono rivolti all`Urp Anas (sia attraverso i canali consueti di front-office nelle sedi territoriali e centrali che attraverso il numero unico 841.148 che il sito internet istituzionale Stradeanas.it), e le indagini dell`ultimo anno mostrano un marcato miglioramento del servizio, sia dal un punto di vista quantitativo e qualitativo. Questi dati – ha concluso Pietro Ciucci - e la estrema complessità e delicatezza del rapporto tra società e propri utenti, dimostrano la necessità di figure professionali altamente specializzate con una formazione mirata e di alto profilo accademico, e confermano il successo dell’esperienza già maturata con la Lumsa nel corso di un Master per operatori Urp concluso con successo 4 anni fa”.

Tra i docenti Lumsa presenti all’inaugurazione del Corso, il Rettore Giuseppe Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto, il Pro Rettore Giuseppe Ignesti, il Direttore del Master in Management pubblico e comunicazione pubblica Fiammetta Mignella Calvosa. Tra i docenti Anas, il Direttore Centrale Risorse Umane e Affari Generali Piero Buoncristiano, il Direttore Centrale Relazioni Esterne e Rapporti Istituzionali Giuseppe Scanni, il Responsabile della Formazione, Gaetano De Gori.

Lazio, Roma,

AIPCR, il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci celebra il centenario dell’associazione Mondiale della Strada con un seminario sulla Sicurezza stradale


“L’inarrestabile crescita della mobilità implica per i Paesi dell’Unione Europea oltre 1 milione e 300 mila incidenti l’anno e più di 40 mila morti. Il costo di questa tragedia umana e stato valutato in 160 miliardi di euro, cioè il 2% del prodotto nazionale lordo. Per questo motivo, la sicurezza stradale è stata inserita tra gli obiettivi prioritari della Comunità europea”. Ad affermarlo è il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci che oggi è intervenuto al workshop dell’Aipcr, intitolato “La direttiva 2008/96/CE. Gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali”, in svolgimento a Roma, presso il Parlamentino del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Associazione mondiale della Strada.

L’AIPCR fu creata nel 1909, dopo il primo Congresso Mondiale delle Strade svoltosi a Parigi, con il fine di rappresentare le organizzazioni stradali di tutti i Paesi, ed ha assunto recentemente il nome di Associazione Mondiale della Strada. Tra i suoi membri annovera 113 Governi nazionali, 2000 membri tra Collettivi e Individuali in 142 Paesi in tutto il Mondo oltre a 850 esperti operanti in 18 Comitati Tecnici. L`AIPCR è la più antica associazione Internazionale che si occupa di ingegneria stradale, di politica stradale e di gestione delle reti stradali ed ha lo scopo di favorire il progresso in campo stradale in tutti i suoi aspetti, con l`obiettivo di promuovere lo sviluppo delle reti stradali, e di studiare i problemi della sicurezza stradale e rappresentare il punto focale di interscambio delle tecnologie stradali nel mondo.

L’Anas – ha assicurato il Presidente Ciucci che, dal 2008, è anche Presidente del Comitato nazionale italiano dell’AIPCR - è da sempre impegnata a migliorare le infrastrutture stradali con le migliori pratiche tecniche nella realizzazione delle opere strutturali e attraverso l’eliminazione dei punti pericolosi. In questo senso, l’obiettivo dell’Anas, coerente con quello del Governo italiano e della stessa Comunità europea, è quello di porre in essere tutte le azioni per una drastica riduzione delle morti sulla rete gestita”.

“Sono convinto – ha proseguito Pietro Ciucci - che il costante ammodernamento della rete stradale può contribuire a ridurre la frequenza e la gravità degli incidenti stradali e, quindi, a salvare molte vite umane. Per questo motivo si devono individuare i punti pericolosi, procedere ad una idonea segnalazione ed assicurare controlli tecnici periodici sulle infrastrutture di particolare complessità come le gallerie e i viadotti”.

“Voglio ricordare – ha detto il Presidente Ciucci - che l’Anas ha già redatto una mappa dei punti neri della rete stradale, in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che poi è stata recepita in un programma di interventi, in parte già finanziati, che è attualmente in corso di esecuzione. Al momento l’Anas sta sviluppando un’analisi del rischio, che consentirà di redigere un elenco di priorità degli interventi da realizzare per aumentare la sicurezza di tutte le gallerie della propria rete”.

L’Anas, inoltre, dedica alla manutenzione della rete risorse sempre crescenti e superiori al passato. Nel biennio 2007-2008 la voce manutenzione ordinaria e straordinaria ha pesato in media nei conti Anas - tra lavori, costo del personale e costi generali di gestione - circa 650 milioni di euro all’anno. Gli investimenti su tale voce sono in ulteriore incremento nel 2009, con una previsione di oltre 900 milioni di euro.

“Appare quindi di fondamentale importanza – ha concluso Pietro Ciucci - dedicare questo anno e mezzo che ci separa dalla scadenza per il recepimento della direttiva europea, a valutare i possibili riflessi delle diverse azioni previste dalla direttiva stessa, in modo da massimizzarne l’efficacia in termini di miglioramento della sicurezza e della gestione delle infrastrutture stradali”.

Roma, 9 luglio 2009

L’Anas tra i vincitori della V edizione del Premio nazionale `La P.A. che si vede`, al Com.Pa 2009, per il video realizzato sul sisma dell’Abruzzo

Giuseppe Scanni: “Orgogliosi di partecipare al grande sforzo di rinnovamento e di riorganizzazione della Pubblica Amministrazione”

Alla XVI edizione del COM.PA 2009 in svolgimento alla Fiera di Milano, il Formez e il Ministero della Pubblica Amministrazione e Innovazione hanno premiato 25 amministrazioni pubbliche su circa 100 che hanno partecipato, per la loro attività nell’ambito delle video produzioni, dei siti web istituzionali e delle web tv. Una particolare menzione è stata riservata all’Anas S.p.A. per il video intitolato “Abruzzo 2009”, realizzato in house dalla Società, a seguito del sisma che ha colpito L’Aquila lo scorso aprile, nel quale si mostra l’impegno per l’assistenza alla cittadinanza e per la ricostruzione.
La targa del premio nazionale `La P.A. che si vede`, V edizione, è stata consegnata dal Ministro Renato Brunetta e dal Sindaco di Milano Letizia Moratti al Direttore delle Relazioni Esterne e Rapporti Istituzionali dell’Anas, Giuseppe Scanni.
Tutti i video saranno presenti a partire da domani sul canale web youtube “Linea amica” - L`ascolto del cittadino come nuova dimensione della comunicazione pubblica, con le motivazioni che hanno sottolineato l’impegno delle amministrazioni.
Giuseppe Scanni ha commentato il premio ricevuto dall’Anas ricordando l’impegno di tutta la società a rendere sempre più facile il colloquio con i cittadini. “Tra i grandi successi dell’Anas – ha ricordato Scanni – il numero Pronto Anas 841.148 e, in particolare, il sito istituzionale www.stradeanas.it che, con il suo milione e oltre di contatti mensili, è certamente uno dei siti più visitati della Pubblica Amministrazione”.
“Lo sforzo – ha detto Giuseppe Scanni – che il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci e le Risorse umane dell’azienda hanno messo in campo per valorizzare le figure professionali delle Relazioni Esterne dell’Anas, è premiato dal riconoscimento odierno e per questo motivo non possiamo che esserne ampiamente soddisfatti”.
“L’Anas – ha concluso il Direttore Scanni – è molto orgogliosa di partecipare al grande sforzo di rinnovamento e di riorganizzazione della Pubblica Amministrazione, secondo le linee programmatiche del Governo”.
Milano, 3 novembre 2009

Lombardia, Milano,

Anas, varata oggi la prima campata del nuovo ponte sul fiume Po tra Piacenza e San Rocco al Porto (LO) lungo la strada statale 9 “via Emilia”

Ciucci: “Un giorno fondamentale. I lavori proseguono in perfetta linea con il cronoprogramma”
Varata oggi – nel pieno rispetto del cronoprogramma – la prima campata del nuovo ponte sul fiume Po, nell’ambito dei lavori di ricostruzione del collegamento stradale tra San Rocco al Porto (Lodi) e Piacenza, lungo la strada statale 9 “via Emilia”, dal km 262,392 km al km 263,487.

“Oggi è un giorno fondamentale - ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci -. Il 17 luglio segna il raggiungimento di un traguardo intermedio che consente di misurare la perfetta corrispondenza tra lo stato di avanzamento dei lavori e il cronoprogramma annunciato e, quindi, permette di confermare l’obiettivo di ultimare i lavori entro il prossimo dicembre”.

“La data odierna – ha continuato il Presidente dell’Anas – è di fondamentale importanza per tutti; per i cittadini che desiderano poter ripercorrere presto il collegamento definitivo, per le autorità e le istituzioni locali che hanno fortemente sollecitato in tempi rapidi l’esecuzione dell’opera e per l’Anas che ha messo in campo le migliori risorse, sia umane che economiche, per mantenere gli impegni assunti”.

Spettacolare è risultata l’operazione di varo, condotta dai tecnici dell’impresa esecutrice dei lavori, sotto la supervisione dell’Anas, mediante un sistema di funi ed argani che hanno ‘trainato’ la prima campata, da 650 tonnellate, lungo l’allineamento di spalle e pile. Il ponte comincia, in questo modo, ad assumere la sua conformazione definitiva.

Il nuovo ponte sarà lungo circa 1,1 km e sarà costituito da un nuovo impalcato metallico a travatura reticolare, per la parte in alveo e lodigiana, mentre il ponte ad archi lato Piacenza verrà restaurato e consolidato attraverso una nuova struttura indipendente. L’impalcato avrà larghezza pari a 14,50 metri e comprenderà la carreggiata, un marciapiede di servizio ed una pista ciclabile, aventi rispettivamente larghezza di 9,50 metri, 1 metro e 3 metri, oltre l’ingombro della barriera. L’altezza d’impalcato è di 4 metri, pari alla metà del vecchio impalcato.

Va sottolineato che il nuovo ponte ha avuto un iter approvativo rapidissimo sin dal 30 aprile 2009, data del crollo del vecchio manufatto, ed è stato progettato in tempi record, circostanza che ha consentito di effettuare, dopo l’espletamento della gara, l’aggiudicazione definitiva già il 9 ottobre all’impresa Cons.Fer – Consorzio Stabile di Selvazzano Dentro (PD).

La consegna dei lavori di ricostruzione del nuovo ponte, dopo l’ultimazione della progettazione esecutiva ad opera dell’impresa, è stata effettuata il 23 novembre 2009. Prima dell’avvio dei cantieri del nuovo ponte, inoltre, sono state consolidate le pile esistenti (dalla numero 1 alla numero 7) del vecchio ponte crollato.

L’incontro odierno è stato anche l’occasione per constatare che il collegamento provvisorio, aperto al traffico lo scorso 14 novembre, sta funzionando con efficacia. Sul collegamento transitano, quotidianamente, circa 18 mila veicoli e – dal 22 giugno scorso – è consentita la transitabilità 24 ore su 24. Il ponte provvisorio è accessibile da 246 giorni e solo 16 giorni è rimasto chiuso – senza subire danneggiamenti - a causa delle piene che hanno interessato il fiume Po, dimostrando così la piena efficacia della soluzione tecnica adottata.

Complessivamente, per le quattro attività che hanno interessato l’area dei lavori, l’Anas ha investito circa 70 milioni di euro, tutti a carico del proprio bilancio.

“L’ingente impegno economico – ha concluso Ciucci – è, tra gli altri, un indice inequivocabile del massimo sforzo per ripristinare in maniera definitiva la viabilità, nel minor tempo possibile”.

Lodi, 17 luglio 2010

Esodo, Anas: operativi i piani di gestione del traffico per agevolare gli utenti, dal Passante di Mestre alla A3

Traffico sostenuto già dalle prime luci dell’alba su strade e autostrade
Traffico sostenuto sull`intera rete stradale e autostradale italiana, sin dalle prime luci dell’alba, a conferma delle previsioni “da bollino nero” di Anas e del Centro di Coordinamento nazionale Viabilità. Molti automobilisti hanno preferito partire nelle ore notturne per usufruire di temperature più miti e di una circolazione più scorrevole.

`I volumi di traffico – ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci, che in queste ore è sulla A3 Salerno-Reggio Calabria insieme agli uomini dell`Anas – sono particolarmente intensi, ma i piani messi in atto dall’Anas, dalla Polizia stradale e dalle società concessionarie, sono operativi per ridurre i disagi degli utenti”.

“Quello di oggi – ha assicurato il Presidente Ciucci - è un appuntamento particolarmente importante, per il grande sforzo organizzativo e per le risorse umane e tecniche poste in campo, necessarie a garantire agli italiani i trasferimenti in auto in piena sicurezza, sulla scorta degli indirizzi del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli”.

Sul Passante di Mestre alle ore 10,30 il traffico è molto intenso, con forti rallentamenti e code a tratti. “La deviazione della circolazione dall’A4-Passante di Mestre all’A57 (Tangenziale di Mestre) – ha continuato Pietro Ciucci -, attuata tempestivamente alle ore 7 per circa 45 minuti dalla società Cav e dalla Polizia stradale, in base al piano predisposto, ha consentito in pochi minuti di far diminuire le code, consentendo alle auto in transito di defluire su tutte le autostrade disponibili. Visti i notevoli volumi di traffico, la manovra potrebbe essere ripetuta nel corso della giornata`.

Per il periodo dell`esodo estivo, nell’intero sistema gestito da Cav (Passante, Tangenziale di Mestre, tratto Dolo-Padova della Venezia-Trieste e il raccordo Marco Polo) è stato integrato il sistema di pannelli a messaggi variabili (74 in autostrada e 44 nella viabilità di adduzione) e sono attive 100 telecamere (33 integrate con il web). Sono stati potenziati anche i servizi di assistenza all’utenza con presidi sanitari previsti ad Arino Est, con ambulanza con medico a bordo, e ai caselli di Preganziol e Spinea, dove sarà presente anche la Protezione civile per la distribuzione di 12 mila bottiglie di acqua minerale.

“Anche sull’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria – ha proseguito il Presidente dell’Anas - le manovre di alleggerimento messe in atto da Anas e Polizia stradale hanno permesso di fluidificare il traffico in corrispondenza dei cantieri inamovibili, già a partire dalle ore 3,45 di questa mattina. Anche sull’A3 sono stati predisposti alcuni percorsi alternativi, che saranno eventualmente utilizzati per il tempo strettamente necessario”.

Per l’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria l’Anas ha previsto un piano specifico di intervento e di gestione, in collaborazione con la Polizia stradale, la Protezione civile e tutte le Forze dell’Ordine competenti per territorio per assicurare presidi nell’intero arco della giornata, sia di assistenza agli utenti che di gestione del traffico nei punti più critici. In particolare vengono impiegati 330 addetti, 85 mezzi operativi, 20 presidi per gli interventi di assistenza agli utenti, lungo il percorso, 9 nuclei di manutenzione, lungo l’asse autostradale, in grado di intervenire in tempo reale, 3 postazioni di Infopoint che saranno attive tutti i weekend e nelle giornate da bollino rosso/nero, ubicati aree di servizio di Sala Consilina Ovest, Cosenza Ovest e Lamezia Ovest.

Al momento si registra traffico intenso sull’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria con rallentamenti tra Sala Consilina e Buonabitacolo. Per favorire il deflusso in carreggiata Sud è in atto una manovra temporanea di deviazione del traffico su due corsie a file parallele tra Padula e Lauria e tra Altilia e Falerna. Qualche disagio è segnalato in prossimità delle aree di servizio per l’eccessivo affollamento degli utenti, in particolare a Sala Consilina e Galdo Ovest.

L`Anas ricorda che la circolazione viene favorita in questi giorni anche dal blocco dei mezzi pesanti disposto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dalle 7 alle 23 di oggi e dalle 7 alle 24 di domani, domenica 8 agosto 2010.

Per essere aggiornati in tempo reale sulle condizioni del traffico e lo stato dei lavori in corso sull’intera rete stradale, l’Anas suggerisce di consultare, anche tramite smartphone, il servizio VAI (Viabilità Anas Integrata) su www.stradeanas.it. Inoltre Anas invita ad ascoltare o leggere i notiziari sulla viabilità attraverso il CCISS `Viaggiare Informati`, le emittenti radiotelevisive e il televideo Rai. Per informazioni sulla A3 Salerno-Reggio Calabria è possibile chiamare il numero verde Anas 800.290.092.

Salerno, 7 agosto 2010

PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA FIRMATO PROTOCOLLO CON UNIVERSITA’ MESSINA E REGGIO CALABRIA OBIETTIVO: FORMAZIONE, RICERCA, TRASFERIMENTO TECNOLOGICO, SERVIZI E PRESTAZIONI PER LA DURATA DELLA REALIZZAZIONE DELL’OPERA

Matteoli: “Opera importante per lo sviluppo del Mezzogiorno e del Paese ma anche per l’attrazione scientifica generata”



Si è tenuta oggi, presso il rettorato dell’Università degli Studi di Messina, la firma del protocollo d’intesa tra l’Università degli Studi di Messina, l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, la Società Stretto di Messina, il Contraente generale Eurolink, il Project management Consultant Parsons Transportation Group e Sviluppo Italia Sicilia, finalizzato a creare opportune forme di collaborazione per l’intera durata della realizzazione dell’Opera. Il Protocollo risponde alla necessità condivisa di avviare in sinergia un processo di coordinamento, utilizzando ciascuna parte le proprie risorse umane, strutture e competenze (vedere nota di sintesi del Protocollo).

Il documento è stato sottoscritto dal Professor Francesco Tomasello, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Messina, dal Professor Massimo Giovannini, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, Pietro Ciucci, Amministratore delegato Stretto di Messina, Michele Leone, Amministratore delegato Eurolink, William Price, Amministratore Delegato Parsons Italia, Vincenzo Paradiso, Direttore generale di Sviluppo Italia Sicilia.

“Il protocollo sottoscritto oggi con le Università di Messina e Reggio Calabria - ha dichiarato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli - testimonia l’importanza del Ponte non solo per lo sviluppo infrastrutturale ed economico del Mezzogiorno e del Paese ma anche per l’attrazione scientifica generata dall’opera. Attrazione ed interesse che si articoleranno sia nella fase costruttiva che in quella della reale fruizione producendo diffusa e sistematica presenza di soggetti e tecnici direttamente ed interamente interessati alla realizzazione ed alla manutenzione di tale infrastruttura. Con la firma del protocollo si dà vita ad un polo scientifico, un vero centro di eccellenza cui potranno fare riferimento anche gli studenti, gli addetti ai lavori, gli appassionati. “Pertanto con viva soddisfazione ribadisco l’impegno del governo per la realizzazione di quest’opera così ingegnosa e foriera di vantaggi per l’intero Sud del Paese”.

Il Presidente dell’Anas e Amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, nell’occasione ha dichiarato: “Ho sempre creduto che il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina costituisse di per sé un grande laboratorio di ricerca, portando grandi vantaggi per l’intero sistema Italia ed in particolare per le regioni direttamente interessate, la Calabria e la Sicilia, e per le relative Università. Oggi, con l’avvio dei lavori, finalmente questo laboratorio prende corpo dando luogo a concrete e reali opportunità per la ricerca, la formazione, l’occupazione e lo sviluppo d’impresa. Il progetto ponte è infatti in grado di promuovere relazioni tra Scienza - Tecnologia - Territorio - Mercato che collegano l’innovazione alla valorizzazione delle risorse presenti sul territorio. Rappresenta inoltre una occasione unica per riportare l’attenzione internazionale sul Paese ed in particolare sul Mezzogiorno d’Italia in ordine alla capacità di realizzare un’Opera altamente complessa, con importanti riflessi sulla capacità di attrarre investimenti. Questo Protocollo è un altro impegno che la Stretto di Messina aveva assunto nel tempo e che oggi ha mantenuto”.

“Si firma oggi - ha dichiarato il Rettore dell’Università di Messina, Professor Francesco Tomasello -un importante accordo tra l’Università di Messina, l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, la Società Stretto di Messina e le Società chiamate alla realizzazione dell’opera Ponte sullo Stretto. La collaborazione sarà incentrata su progetti di alta formazione, di ricerca scientifica e di trasferimento tecnologico coinvolgendo i migliori laboratori dei due Atenei in rapporto a tematiche scientifiche connesse alla infrastruttura. Si tratta di una straordinaria opportunità offerta ai nostri giovani e ai nostri ricercatori, oltre che una premessa utile al fine di poter incubare nuove imprese attraverso il volano di società impegnate nell’impiego di alte tecnologie in ambito internazionale. Non può sfuggire peraltro la novità di una cooperazione tra le due Università che avrà sicuramente importanti ricadute su altre scelte strategiche interuniversitarie in un territorio che presenta note criticità socio-economiche. Le Università non sono chiamate a discutere sul valore e sul ruolo della infrastruttura o sulle modalità della sua realizzazione ma solo ed esclusivamente sulle iniziative istituzionali pertinenti alla missione accademica”.

“Le infrastrutture - ha dichiarato il Rettore dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, Professor Massimo Giovannini - considerate nel loro complesso (porti, aeroporti, strade, ferrovie), sono come i web-link, sono l’informatica materiale, una condizione essenziale per promuovere rapporti commerciali e scambi di merci. Il protocollo di oggi aggiunge una valenza ulteriore, favorisce il flusso di idee e di esperienze, promuove la formazione e il trasferimento degli esiti della ricerca per lo sviluppo sociale ed economico del territorio. Sviluppo centrato sul ponte e sul suo indotto. Il protocollo odierno può consolidare il senso di appartenenza ad una condizione geografica unica, l’area dello Stretto. Luogo di forte identità. Abitato da abitanti consapevoli di abitare una condizione particolare, irripetibile. Luogo di leggende e di racconti fantastici, disegni di viaggiatori e descrizioni letterarie. Luogo mitico, posto mirabilmente al centro del Mediterraneo che è come dire al centro della sua storia millenaria. Reggio e Messina sono città metropolitane che gli eventi spingono a ragionare assieme. A conurbarsi, come esito naturale di spinte razionali e emozionali. Ad unire i propri destini, a rinsaldare gli innumerevoli aspetti della propria vicinanza. Il ponte, la lenta maturazione della sua realizzazione, potrebbe contribuire a realizzare questa unione che è materiale e immateriale. È collegamento fisico e, nel contempo, mentale che proietta l’area dello Stretto e l’immaginario collettivo delle sue genti nello sconfinato mondo delle opportunità del Mediterraneo. Ancora una volta, nella storia, al centro dell’uomo e delle sue attività. Potrebbe consentire all’Italia e all’Europa di proiettarsi verso il Mediterraneo e verso i paesi del nord Africa che vivono una stagione di grande sviluppo economico e che sono destinati a diventare interlocutori importanti del futuro del nostro Paese. In particolare, le Università di Reggio e Messina, unite da questo protocollo, intendono fondare, con le competenze dei propri ricercatori, un laboratorio permanente di idee e progetti, di opere e speculazioni scientifiche per rendere concreto lo sviluppo dell’intera area dello Stretto.

Messina, 10 settembre 2010

Il Ministro Altero Matteoli inaugura la variante di Montegiordano Marina

Pietro Ciucci: ”Un nuovo tracciato di 4,1 km, 6 gallerie e 4 viadotti che appaga le esigenze di maggiore sicurezza e minori tempi di percorrenza, dando continuità ai tratti della 106 già ammodernati verso la A14 Adriatica e l’A3 Salerno Reggio Calabria
Il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Altero Matteoli ha aperto al traffico un nuovo tratto ammodernato in variante alla strada statale 106 “Jonica” (dal km 402,400 al km 406,500), della lunghezza di 4,1 km che permette di superare il centro abitato di Montegiordano. Alla cerimonia, oltre al Presidente dell’Anas Pietro Ciucci, sono intervenuti il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, il Presidente della Provincia di Cosenza, Gerardo Mario Oliverio e il Sindaco del Comune di Montegiordano, Francesco La Manna.

“Anche l‘inaugurazione di questo tratto stradale – ha dichiarato il Ministro Matteoli - rientra non solo nella più vasta opera di ammodernamento della 106 Jonica, ma nei più generali interventi di infrastrutturazione del paese, obiettivo questo prioritario per il governo. All’inizio della legislatura ci siamo dedicati con forza a far ripartire la macchina inceppata delle infrastrutture e nel corso degli anni cominciamo a raccogliere i frutti. Molte sono le opere importanti e cruciali che si sono avviate e concluse ed altre lo saranno sino al termine naturale della legislatura. Desidero ancora una volta ribadire – ha proseguito – che rispetto agli interventi complessivi, oltre il 40% riguardano opere che si realizzano nel Meridione. E’ una cifra mai registrata in passato”

“Oggi l’Anas – ha affermato il Presidente Pietro Ciucci – ha raggiunto un obiettivo importante in Calabria, consegnando ai cittadini questa importante infrastruttura stradale. Un nuovo tracciato di oltre 4 km costituito da 6 moderne gallerie e 4 viadotti che corrispondono alle esigenze di maggiore sicurezza, minori tempi di percorrenza e sviluppo ecologico del comune di Montegiordano, favorendo i collegamenti tra il nord e il sud della Calabria Jonica a tutto beneficio degli insediamenti agricoli e turistici della zona”.

“Cancellare lo storico isolamento infrastrutturale della Calabria – ha continuato Pietro Ciucci - è per Anas, che opera su specifico mandato e su direttiva del Dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il grande obiettivo che ci siamo dati e per il quale sono impegnati ingenti risorse economiche ed umane”.

“La nuova opera – spiega il Presidente Anas - rientra nel progetto di ammodernamento della strada statale 106, dal km 393,840 al km 410,040 e consente sia di separare i flussi di traffico, contribuendo ad una sensibile diminuzione dei livelli di incidentalità; sia di dare continuità ai tratti già ammodernati verso l’Autostrada A14 “Adriatica” e l’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. Proprio questa continuità è ciò che rende particolarmente importante l’opera e che assicura quella fluidità di traffico fondamentale per far crescere il trasporto delle merci e per garantire servizi e sicurezza adeguata al traffico soprattutto vacanziero”.

Anche per questa ragione, Anas ha provveduto a realizzare, sia con nuove infrastrutture, sia adeguando una parte di quelle già presenti, una nuova viabilità di servizio a doppio senso di circolazione, in affiancamento all’asse stradale principale, che consente al traffico locale di essere separato dal traffico di lunga percorrenza.

Tutte le gallerie, costruite in base alle nuove e più severe normative nazionali ed europee di sicurezza, prevedono la presenza di by-pass in galleria pedonali pressurizzati; sono inoltre presenti impianti tecnologici di ultima generazione di illuminazione e ventilazione gallerie, oltre agli impianti Antincendio, SOS e trasmissione radio per il servizio di soccorso.

“L’importo complessivo delle opere che oggi inauguriamo – ha concluso il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – è stato parzialmente cofinanziato con i fondi PON Trasporti 2000-2006 e ha richiesto un investimento per 85,4 milioni di euro”.

Cosenza, 28 febbraio 2011

A24: Avviati i lavori per la realizzazione delle complanari tra la barriera di Roma Est e via Palmiro Togliatti

Al finanziamento dell`opera concorrono Strada dei Parchi, Ministero dei Trasporti attraverso Anas, Regione Lazio, Provincia di Roma e Comune di Roma per complessivi 256 milioni di euro. I lavori saranno conclusi a giugno 2014

Roma, 24 Maggio 2011 – Con il sollevamento della prima trave prefabbricata presso il cantiere della Toto Costruzioni Generali S.p.A., a Lunghezza (Roma), oggi hanno preso ufficialmente il via i lavori per la realizzazione delle complanari sul tratto urbano dell’autostrada A24 (Roma-L’Aquila-Teramo) tra la Barriera di Roma Est e Via Palmiro Togliatti. La cerimonia è avvenuta alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli, del Sindaco di Roma Gianni Alemanno, del Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, dell’Assessore della Regione Lazio Luca Malcotti, del Presidente dell’ANAS S.p.A. Pietro Ciucci, dell’Amministratore delegato ASPI Giovanni Castellucci e del Presidente di Strada dei Parchi S.p.A. Lelio Scopa.
La realizzazione dell’opera viaria durerà 37 mesi, con ultimazione prevista per il mese di giugno 2014, e costerà 256 milioni di euro.
“Una volta completate le complanari alla A24 oggi avviate – ha dichiarato il ministro Altero Matteoli - apporteranno benefici molto importanti e significativi alla circolazione su un’asse fondamentale della Capitale. Ne beneficerà anche il pendolarismo giornaliero attraverso più convenienti condizioni di accesso alla Città, determinando peraltro una sensibile diminuzione del costo da decongestionamento che incide in modo negativo sul PIL di Roma e del Lazio. In questo triennio di governo, il Ministero che ho l’onore di guidare ha assicurato alla Capitale circa 10 miliardi per adeguare le sue infrastrutture alle crescenti necessità di modernità e di sviluppo. Uno sforzo necessario che rappresenta anche un forte sostegno alla candidatura di Roma quale sede delle Olimpiadi del 2020”.
“La realizzazione delle due complanari – ha affermato il Presidente dell’Anas, Pietro Ciucci -, una per ogni carreggiata, e la conseguente separazione dei flussi di traffico locali da quelli di più lunga distanza, consentirà di aumentare la capacità di trasporto in entrambe le direzioni (in uscita da Roma per L’Aquila e viceversa). Saranno così ridotti i tempi di percorrenza, migliorati i livelli di sicurezza con un abbassamento del tasso d’incidentalità. La nuova configurazione della geometria dello svincolo di interconnessione tra l’autostrada A24 e l’autostrada del Grande Raccordo Anulare - con l’inserimento di due nuove rampe di maggior lunghezza – permetterà, inoltre, di diminuire l’attuale reciproca interferenza tra il traffico in transito lungo l’autostrada A24 e quello del GRA”.
“Il cantiere avviato oggi, tra i più grandi del genere nel Centro Italia - ha sottolineato Lelio Scopa, Presidente di Strada dei Parchi, concessionaria delle autostrade A24 ed A25 – costituisce un investimento infrastrutturale di grande importanza che gli utenti autostradali e la
comunità locale attendevano da anni; esso consentirà un sensibile miglioramento della circolazione, del livello di servizio offerto e degli standard di sicurezza, grazie al rilevante impegno cui hanno contribuito, oltre a Strada dei Parchi, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti attraverso Anas S.p.A., la Regione Lazio, la Provincia e il Comune di Roma”.
I lavori si articoleranno in diverse fasi che prevedono la maggiore armonia possibile con il tessuto urbano ove il tratto è inserito. In particolare, le operazioni saranno eseguite compatibilmente con i limiti sonori ed ambientali e durante le ore diurne le attività verranno svolte garantendo sempre, come oggi, due corsie di transito per ogni senso di marcia. Tutte le operazioni che invece potrebbero determinare eventuali turbative al traffico e rallentare la circolazione, verranno eseguite in orario notturno con la chiusura del tratto autostradale interessato. Inoltre, la soluzione progettuale prescelta consentirà di ridurre al minimo la necessità di occupare la corsia di emergenza che pertanto rimarrà disponibile ai mezzi di soccorso. Strada dei Parchi ha attivato uno speciale servizio di viabilità/antincendio, disponibile 24 ore su 24, per garantire un’adeguata assistenza al traffico ed intervenire tempestivamente in caso di necessità, sia per prestare il primo soccorso sia per rimuovere eventuali veicoli in panne.
Nella pianificazione dei lavori delle complanari, Strada dei Parchi ha rivolto grande attenzione, con rilevante impegno di risorse umane, tecniche ed economiche, alla riduzione di possibili turbative al traffico e disagi per chi percorre la tratta della A24 interessata dall’intervento. Per questa ragione è stata attivata anche una campagna informativa per i viaggiatori, con l’invito a consultare sempre il Televideo Rai, i siti www.stradeanas.it e www.autostrade.it, ovvero a chiamare il call-center 840042121, il 1518 del CCISS, l’841148 Pronto Anas e ad ascoltare Isoradio per essere informati in tempo reale sulla situazione della circolazione sulle tratte interessate. In particolare, il sito www.stradadeiparchi.it è stato arricchito con informazioni sui lavori, sugli eventuali percorsi alternativi, con tutte le successive programmazioni delle attività, comprese le chiusure notturne che si renderanno necessarie.

Esodo estivo 2011, traffico in linea con lo scorso anno ma con meno disagi per gli automobilisti

Matteoli: Dati esodo e controesodo positivi, il piano ha funzionato
Meno disagi sulla rete stradale e autostradale italiana nei 45 giorni di esodo estivo che si è appena concluso per 35 milioni di vacanzieri. I risultati sono stati presentati oggi a Roma, presso la Sala Operativa Nazionale dell’Anas, alla presenza del Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Aurelio Misiti, dall’Amministratore unico dell’Anas Pietro Ciucci, dal Direttore del Servizio di Polizia stradale Roberto Sgalla, dal Segretario generale dell’Aci, Ascanio Rozera, Direttore di Autostrade per l’Italia Riccardo Mollo e dal Direttore Generale dell’Aiscat, Massimo Schintu.
“Maggiore regolarità nel traffico, a parità dei suoi volumi complessivi rispetto al 2010, e calo degli incidenti sono la prova - ha dichiarato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli – che esodo e controesodo si sono svolti registrando sensibili miglioramenti a tutto vantaggio per la qualità degli spostamenti e del viaggio degli italiani. Il consuntivo positivo riguarda anche la Salerno–Reggio Calabria dove l’avanzamento dei lavori di ammodernamento ha consentito di limitare al massimo i disagi in notevole decremento rispetto ai passati anni, a maggior ragione in presenza di un evidente aumento dei volumi di traffico nella tratta. Registro con soddisfazione questi dati che provano il buon funzionamento del piano predisposto da Anas e dagli altri enti competenti. Ringrazio vivamente tutti gli enti, i dirigenti e gli operatori che hanno consentito con il loro impegno di conseguire un risultato così favorevole. Sono certo che il prossimo anno riusciremo a migliorare ancor più questo egregio risultato”.
“I dati e i numeri sull’esodo estivo 2011 – ha spiegato l’Amministratore dell’Anas Pietro Ciucci – indicano una sostanziale conferma dei volumi di traffico del 2010 ma, soprattutto, testimoniano che quest’anno i flussi di turismo si sono modificati perché caratterizzati da una forte pendolarità e, soprattutto, sono stati più brevi, all’insegna del risparmio. Il traffico sulle autostrade non è stato, quindi, particolarmente intenso nella prima parte di agosto e le città, nel mese tradizionalmente dedicato alla villeggiatura, si sono svuotate meno rispetto al passato con trasferimenti in parte ripetuti e, comunque, con intervalli andata/ritorno più ravvicinati. L’esodo 2011 evidenzia, per la prima volta dall’inizio dei lavori, una gestione ‘normale’ del traffico sulla nuova autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. L’emergenza del recente passato è superata. Quest’anno sulla A3 si è registrato un incremento dei transiti in direzione Sud di oltre 6 punti percentuali rispetto al 2010 ma, allo stesso tempo, una netta riduzione dei disagi e degli incidenti stradali. Questo grazie, soprattutto, ai nuovi tratti ammodernati, inaugurati nel periodo di pre-esodo, che hanno consentito di mettere a disposizione due o tre corsie per senso di marcia per i primi 123 km consecutivi da Salerno fino alla Basilicata”.
“Gli uomini e le donne della Polizia Stradale hanno lavorato in questi mesi per garantire sulle strade delle vacanze mobilità e sicurezza ed i risultati hanno premiato l’impegno generoso e costante - ha detto il Direttore del Servizio di Polizia Stradale Roberto Sgalla -. Ai minori disagi di traffico anche nelle giornate a bollino nero e rosso, nei mesi di luglio e agosto si è registrata una diminuzione degli incidenti rilevati da Polizia Stradale e Arma dei Carabinieri rispetto al 2010 del 7,1% (-1327 sinistri) e, soprattutto, una diminuzione dei mortali del 12,1%. E’ l’obiettivo migliore che potevamo raggiungere con la nostra azione di rete: quello di riportare a casa 51 vite umane“.

“Finalmente un esodo estivo senza grandi problemi sulle strade – dichiara il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Enrico Gelpi – grazie anche all’efficace programmazione delle forze messe in campo dall’ACI e dagli altri soggetti della filiera della mobilità. E’ un risultato che conferma quanto sia proficuo ogni investimento per l’ammodernamento e la qualità della rete stradale e autostradale: i lavori finora completati sulla A3 Salerno-Reggio Calabria, ad esempio, hanno consentito una circolazione regolare, più sicura e confortevole. Quella appena conclusa verrà ricordata - per la prima volta - come l’estate senza maxi-code sulle strade delle vacanze. Cresce la consapevolezza e la maturità degli automobilisti nel programmare il proprio viaggio e nel guidare con prudenza e nel rispetto delle regole del Codice della strada”.
“Il bilancio dell`estate appena trascorsa è positivo - ha detto l’Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia e Vice presidente dell`Aiscat, Giovanni Castellucci –. La nostra rete ha registrato minori code e maggiore sicurezza, con il numero dei morti che è diminuito del 24%, quello dei feriti del 7% e gli incidenti stradali ridotti del 5% rispetto al 2010. Quest`anno, la durata delle code in stazione è calata del 13% rispetto a un anno fa e sono state azzerate le code superiori a 4 km nelle principali barriere. La migliore fluidità del traffico è stata possibile grazie alle numerose opere consegnate - sono oltre 50 i chilometri di nuove terze corsie, solo per fare un esempio - e alla grande e costante attenzione per gli automobilisti: su 140 cantieri aperti mediamente durante l`anno solo 13 sono quelli rimasti aperti durante l`esodo“.
“La sinergia tra sviluppo infrastrutturale, attività gestionale e senso di responsabilità da parte degli utenti - ha detto il Direttore Generale dell’Aiscat, Massimo Schintu – ha garantito una circolazione fondamentalmente regolare lungo le principali direttrici, anche nelle giornate contrassegnate con bollino rosso e nero. Gli ultimi interventi realizzati sulla rete come il potenziamento di barriere in nodi strategici, quali Trieste-Lisert in A4 e Rosignano in A12, e l’apertura di nuovi svincoli, interconnessioni e terze corsie lungo alcune tratte soggette a maggior traffico (in A1 nel nodo fiorentino e romano e in A14 nell’area marchigiana), hanno contribuito senza dubbio a migliorare la fluidità e la qualità del viaggio. L’impegno delle Concessionarie autostradali si è concretizzato anche nella consistenza delle risorse impiegate: 34 Centri di Controllo attivi h24, 4.500 telecamere e 2.100 Pannelli a Messaggio Variabile, nonché 2.000 addetti alla viabilità e 6.400 operatori nel settore dell’esazione, 12 accordi con Associazioni ed Enti di volontariato e oltre 50 punti di approvvigionamento acqua e generi di conforto. E i risultati complessivamente raggiunti questa estate grazie anche alla continua collaborazione col Servizio di Polizia Stradale, sia in termini di regolarità della circolazione che di sicurezza con una minore incidentalità a fronte di flussi veicolari attestatisi sui valori degli anni scorsi, testimoniano l’efficacia delle azioni svolte”.
L’esodo che si è appena concluso ha visto al lavoro migliaia di uomini, in particolare, Polizia Stradale e Arma dei Carabinieri con 738.755 pattuglie; nello stesso periodo la sola Polizia Stradale ha messo in campo 1780 equipaggi e ben 5.100 ulteriori pattuglie in aggiunta a quelle previste dai piani di vigilanza. L’Arma dei Carabinieri nel periodo tra il 22 luglio e il 28 agosto ha, inoltre, garantito con i Nuclei Elicotteri 166 missioni per il monitoraggio dei flussi di traffico, impiegando 50 aeromobili per un totale di 179 ore di volo effettuate. Bisogna inoltre considerare ulteriori 6.000 operatori ripartiti tra organizzazioni per il soccorso sanitario, protezione civile, soccorso meccanico e imprese di manutenzione.

Roma, 14 settembre 2011

I DATI DELL’ESODO 2011 SULLA A3 SALERNO-REGGIO CALABRIA

“Sulla nuova autostrada Salerno-Reggio Calabria – ha dichiarato l’Amministratore unico dell’Anas Pietro Ciucci – sono stati registrati oltre 1 milione 900 mila transiti (+6%) in direzione Sud, con la giornata record di sabato 6 agosto 2011 con 77.695 passaggi (+7% rispetto al primato precedente del 2010). Inoltre, - e questo è un dato particolarmente significativo – il traffico in direzione Nord nel tratto salernitano dell’A3 nel periodo di riferimento è aumentato del 14% rispetto al 2010 (oltre 1 milione 500 mila transiti rispetto a 1 milione 320 mila transiti del 2010), a dimostrazione del concreto miglioramento dell’A3 Salerno-Reggio Calabria e, soprattutto, del riconoscimento sostanziale da parte degli automobilisti, che hanno utilizzato l’autostrada anche per il ritorno”.
Nei 45 giorni dell’esodo si è fortemente ridotto il numero degli incidenti, scesi da 242 del 2009, a 158 nel 2010, agli 85 di questa estate. Un dato sicuramente positivo se si tiene presente che anche il numero dei feriti si è ridotto da 122 del 2010 a 31 nel 2011 e, soprattutto, i decessi sono passati da 5 del 2010 a 1, avvenuto lo scorso 30 agosto.
Per l’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria l’Anas ha previsto un piano specifico di intervento e di gestione con l’impiego di 330 uomini in turnazione e 85 mezzi, in stretta sinergia con la Polizia Stradale. Tra luglio e agosto sono stati gestiti 2.077 interventi di soccorso meccanico e circa 10.000 visitatori hanno richiesto informazioni negli infopoint dove sono stati distribuite 500 mila brochure con informazioni e consigli agli utenti.
“È un dato incontrovertibile – ha dichiarato l’Amministratore dell’Anas Pietro Ciucci – che sulla nuova A3 non si siano registrate situazioni critiche. Come dimostrato (anche dalla Polizia Stradale e dai servizi dei tg nazionali e locali), per percorrere l`intero tracciato sono state necessarie al massimo 6 ore, nonostante i cantieri presenti. Questo tempo - che non considera le eventuali soste – comprova una buona percorribilità, non dissimile da quella registrata su altre autostrade italiane. Il merito va attribuito essenzialmente a tre fattori: il grande impegno a completare i lavori giunti a oltre la metà dell’intero tracciato, un piano di gestione ormai collaudato che, oltre alle risorse messe in campo ha previsto una forte collaborazione con la Polizia Stradale e un piano di comunicazione continuo e mirato soprattutto a combattere i luoghi comuni”.
“Un aspetto fondamentale – ha concluso l’Amministratore dell’Anas Pietro Ciucci –, del Piano dell’esodo ha riguardato le modalità di comunicazione delle informazioni in tempo reale all’utenza. Dai dati elaborati, inoltre, emerge la conferma che gli italiani prima di partire si sono informati, si sono documentati, hanno cercato di conoscere lo stato del traffico attraverso i numeri telefonici dedicati o la consultazione del web, per scegliere i giorni e gli orari migliori. In questa ottica, già prima dell’estate avevamo ulteriormente potenziato il sito Anas www.stradeanas.it, che ha offerto agli utenti un’apposita sezione dedicata all’esodo estivo, con i consigli per chi guida, i cantieri inamovibili presenti sia sulla rete Anas che su quella autostradale a pedaggio e i numeri utili per le informazioni e per le emergenze. Nel solo mese di agosto il sito Anas è stato visitato da oltre 2.300.000 persone (+32% rispetto al 2010) e sommando anche gli accessi di Twitter, l`incremento raggiunge il +268%, per un totale di 6.259.069 contatti”.

Roma, 14 settembre 2011

Lazio, Roma,

Lazio, Anas: firmato protocollo per la legalità finalizzato alla prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

Pietro Ciucci: `Non c`é vero sviluppo senza legalità`
L`Anas e le Prefetture di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo hanno sottoscritto oggi a Roma un protocollo d`intesa a carattere regionale per la prevenzione e il contrasto delle infiltrazione della criminalità organizzata nel settore delle infrastrutture stradali nel Lazio, in particolare per le attività relative alle procedure di gara e alla successiva organizzazione dei cantieri.

`Il Protocollo firmato oggi - ha affermato l`Amministratore Unico dell`Anas, Pietro Ciucci - permetterà di contrastare ulteriormente il fenomeno delle infiltrazioni mafiose, grazie alle capillari verifiche antimafia che verranno effettuate su tutti i soggetti che partecipano, a vario titolo, alla realizzazione delle strade`.

Grazie all`accordo odierno vengono rafforzati i vincoli previsti dalla norme della legislazione antimafia, con forme di controllo concordate con le Prefetture; oltre ai normali controlli antimafia che l`Anas esegue per ciascun appalto, secondo le normative vigenti in materia, infatti, l`Azienda inserirà nei bandi di gara attinenti a tutti lavori stradali nel Lazio superiori a 1 milione di euro un`apposita clausola con la quale l`impresa - aggiudicataria del singolo appalto - si impegnerà ad attenersi alle clausole e alle prescrizioni previste nel Protocollo di legalità per il contrasto dell`infiltrazione criminale nei lavori.

L`Appaltatore, inoltre, si impegnerà a comunicare alle Prefetture e alle Forze dell`Ordine competenti territorialmente i dati relativi alle imprese, con riferimento anche agli assetti societari, a cui intende concedere lavori, servizi o forniture in subappalto.

Inoltre, grazie al Protocollo sottoscritto quest`oggi, viene attuato anche un Piano di Controllo Coordinato del Cantiere e dei Subcantieri, mediante il quale l`Appaltatore si impegna a trasmettere agli organi di controllo l`elenco completo - di settimana in settimana - dei subappaltatori e, nello specifico, delle risorse umane e dei mezzi d`opera presenti in cantiere.

`Grazie al Protocollo odierno nato dalla continuativa collaborazione tra l`Anas e le Prefetture del Lazio - ha concluso Pietro Ciucci - prosegue concretamente l`impegno della Società a difesa della cultura della legalità e della trasparenza negli appalti pubblici. Infatti, non esiste vero sviluppo senza legalità`.

Roma, 20 novembre 2012

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