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Italia, Direzione Generale,

RISCHIO INCENDI: AL VIA LA CAMPAGNA DI ANAS LA STRADA NON È UN POSACENERE. RISPETTA L’AMBIENTE, SALVA IL TUO VIAGGIO

La strada non è un posacenere
  • L’obiettivo è quello di sensibilizzare gli utenti che una sigaretta accesa gettata dal veicolo può mettere a rischio l’incolumità fisica delle persone e degli animali, causando la distruzione dell’ambiente vegetale, dei beni immobili e interruzioni alla viabilità

Roma, 8 luglio 2022

 

Al via la campagna di Anas (Gruppo FS Italiane) contro gli incendi in prossimità dei tracciati stradali e autostradali causati da sigarette accese rilasciate dai veicoli. Molti incendi recenti, complice la siccità e le alte temperature del periodo, si sono verificati a margine delle strade e delle autostrade a causa di questo fenomeno, nonostante sia espressamente vietato e sanzionato dal Codice della Strada e dal Codice Penale (art. 674, “getto pericoloso di cose”).

L’iniziativa, promossa con il claim “La strada non è un posacenere. Rispetta l’ambiente, salva il tuo viaggio”, ha l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini, sul fatto che una sigaretta accesa gettata dal veicolo può mettere a rischio l’incolumità fisica delle persone e degli animali, causando la distruzione dell’ambiente vegetale, dei beni immobili e interruzioni alla viabilità.

Con l’obiettivo di raggiungere gli utenti in viaggio sulle strade Anas, la campagna prevede che il messaggio “Pericolo Incendi. Non gettare sigarette” venga ripetuto sui Pannelli a Messaggio Variabile presenti sulla rete. 

In particolare, Anas richiama le raccomandazione indicate dalla Protezione Civile su tutte le iniziative possibili per fronteggiare questo fenomeno:

  • non gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi;
  • non abbandonare rifiuti: sono un pericoloso combustibile;
  • non parcheggiare sull'erba secca: la marmitta calda può provocare un incendio;
  • non accendere fuochi dove non è permesso e usare solo le aree attrezzate;
  • se si è acceso un fuoco non allontanarsi finché non è completamente spento;
  • non bruciare stoppie o residui agricoli;
  • rispettare le ordinanze comunali.

In linea con le raccomandazione della Protezione Civile, è altresì importante, se si avvista un incendio, chiamare il 115 (Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco) o il numero di emergenza 112 o il 1515. Lungo le strade statali e le autostrade di competenza Anas è inoltre possibile chiamare il numero verde “Pronto Anas” 800.841.148. Spegnere gli incendi è un lavoro pericoloso ed è importante segnalarli e al contempo tenersi lontani per facilitare le operazioni e non correre rischi.

Anas, società del Gruppo FS Italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri (guidaebasta.it). Per una mobilità informata l’evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all’applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Il servizio clienti “Pronto Anas” è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800.841.148.

Anas ricorda inoltre l’elevato rischio incendi: “La strada non è un posacenere. Rispetta l’ambiente, salva il tuo viaggio”.

CIG: 

91173177FF

Compartimento: 
Data pubblicazione: 
27/05/2022
Data scadenza: 
31/05/2022
Testo: 

Richiesta di offerta per l’affidamento del servizio di vigilanza degli Immobili della sede di Anas S.p.A. - Struttura Territoriale Emilia Romagna.

Sede: 
Venezia
Oggetto della gara: 

 Struttura Territoriale Veneto e FVG - Affidamento diretto – Lavori di manutenzione straordinaria degli immobili funzionali all’esercizio della Struttura Territoriale Veneto e Friuli Venezia Giulia – case cantoniere – Servizio di progettazione– CASE CANTONIERE.

Tipologia di esito: 
Affidamento Diretto
Data di aggiudicazione: 
Martedì, 21 Dicembre, 2021
Aggiudicatario: 
Studio Associato Archetipo Architetti Associati
Prezzo di aggiudicazione: 
46084.53€
Ribasso: 
2.35%
Sede: 
Cosenza
Oggetto della gara: 

Indagine di mercato n. UCAILAV008-21 - Manutenzione degli immobili delle Sedi ANAS di pertinenza Area Gestione Rete – Autostrada del Mediterraneo comprese Sedi in uso Ministero dell’Interno SEZIONE DI SALERNO.

Tipologia di esito: 
Affidamento Diretto
Data di aggiudicazione: 
Mercoledì, 5 Gennaio, 2022
Aggiudicatario: 
M.A. COSTRUZIONI IMPIANTI SRL P.IVA/C.F. 07887211212, con sede legale in Giugliano in Campania (NA), 80014, Via Spazzilli 98
Prezzo di aggiudicazione: 
73741.00€
Ribasso: 
29.45%
Sede: 
Cosenza
Oggetto della gara: 

Indagine di mercato n. UCAILAV006-21 - Manutenzione degli immobili delle Sedi ANAS di pertinenza Area Gestione Rete – Autostrada del Mediterraneo comprese Sedi in uso Ministero dell’Interno SEZIONE DI REGGIO CALABRIA.

Tipologia di esito: 
Affidamento Diretto
Data di aggiudicazione: 
Giovedì, 16 Dicembre, 2021
Aggiudicatario: 
CONSORZIO STABILE INFRASTRUTTURE MERIDIONALI P.IVA/C.F. 02742310838, con sede legale in Lamezia Terme (CZ), 88046, Via San Michele, 1, che ha indicato quale Consorziata esecutrice l’impresa Ruberto Costruzioni srl P.IVA 02946330798
Prezzo di aggiudicazione: 
62623.20€
Ribasso: 
24.72%

Anas, il cda approva le linee guida del Piano Industriale


Il consiglio di amministrazione dell’Anas Spa ha approvato nella seduta di oggi le linee guida del Piano Industriale, che stabilisce l’approccio strategico che la società stradale intende perseguire nel breve e medio periodo.
Nel Piano Industriale sono state individuate le voci di entrata (derivanti dai corrispettivi di servizio; dai ricavi di mercato; dalla valorizzazione del patrimonio stradale e strumentale, compresi gli immobili; e dai canoni concessori) e il volume di investimenti previsti di qui al 2010.

Roma, 12 febbraio 2004

GRA, ANAS: FASCICOLO DEL FABBRICATO GRATUITO PER GLI ABITANTI DELLE AREE ADIACENTI LE NUOVE GALLERIE DI CASAL DEL MARMO-SELVA CANDIDA



“Sarà l’ANAS a redigere il Fascicolo del Fabbricato degli edifici situati nelle aree adiacenti le nuove gallerie del GRA nel tratto Casal Del Marmo–Selva Candida, facendosi carico anche dei relativi costi”. E’ quanto ha assicurato il Dirigente Tecnico del Compartimento Anas Lazio Giuseppe Costanzo, nel corso della conferenza stampa con il Presidente del Municipio Roma XIX Marco Visconti, tenutasi oggi presso un cantiere del GRA.
Dallo scorso mese di marzo il Comune di Roma, con la delibera del Consiglio Comunale n. 27 del 24 febbraio 2004, ha reso di nuovo obbligatorio per tutti i cittadini il Fascicolo del Fabbricato per il monitoraggio della sicurezza statica ed impiantistica. Tutti i proprietari degli edifici pubblici e privati esistenti o in corso di realizzazione sul territorio comunale do-vranno far redigere, a loro cura e spese, il Fascicolo relativo ai fabbricati di proprietà, se-condo precise cadenze temporali previste dalla delibera.
L’ANAS, sensibile alle richieste del Municipio XIX in merito alle preoccupazioni espresse dalla popolazione residente negli edifici situati nelle aree adiacenti le nuove gallerie del GRA nel tratto Casal Del Marmo – Selva Candida, per contribuire a rimuovere ogni resi-duo dubbio sull’assoluto rispetto delle norme di sicurezza, ha deciso di intervenire facen-dosi carico della redazione del documento previsto dalla delibera comunale sul Fascicolo del Fabbricato e dei relativi costi.
“Il monitoraggio consentirà di tenere sotto controllo tutti gli edifici limitrofi ai lavori, garan-tendo un maggiore grado di sicurezza – ha spiegato l’Ingegnere Costanzo -. Peraltro gli esami da effettuare interesseranno non solo la sicurezza statica dei singoli immobili – la cui tutela ha suscitato le maggiori apprensioni nella popolazione residente -, ma anche la sicurezza impiantistica dei singoli appartamenti e degli spazi comuni. Attraverso le proce-dure attivate, difatti, potranno essere accertate le condizioni non solo delle strutture, ma anche quelle degli impianti, in modo da poter tempestivamente individuare e prevenire o-gni eventuale situazione di rischio”.
Gli accertamenti consisteranno principalmente in un esame a vista della situazione delle strutture portanti degli edifici e degli impianti e comprenderà una verifica della documenta-zione tecnico-amministrativa esistente come: concessioni o licenze edilizie, licenze di abi-tabilità e/o di agibilità, certificati di conformità impiantistica.
Ai singoli proprietari ed ai detentori delle singole unità immobiliari è richiesta la disponibilità a consentire gli accessi nelle singole unità immobiliari.
L’ANAS mette a disposizione di tutti coloro che volessero avere chiarimenti sulle opera-zioni da svolgere, il cui programma sarà concertato con i residenti, la consulenza del tec-nico, Ingegner Paolino Zappatore, incaricato di coordinare il gruppo di lavoro che effettue-rà i sopralluoghi, presso il proprio cantiere di Via di Selva Candida.
In merito alle strade locali soggette al passaggio dei mezzi pesanti per la realizzazione della terza corsia, l’ANAS ed il Comune di Roma hanno in corso una convenzione per la ripavimentazione delle strade locali limitrofe ai lavori in argomento. L’ANAS ha trasmesso al Comune la proposta di convenzione ed è in attesa delle eventuali osservazioni. Nel con-tempo, l’ANAS ha effettuato alcuni interventi più urgenti già previsti nella suddetta conven-zione.

Roma, 11 novembre 2004

Lombardia, Milano,

Anas, la sede di Milano non fu venduta sottocosto

Per il nuovo immobile acquistato dall’Anas, è stata pagata la stessa cifra offerta in sede di gara
In riferimento alle notizie apparse sulla stampa, relative alla presunta vendita sottocosto da parte dell’Anas della sua sede milanese all’Università Bocconi di Milano, l’Anas Spa precisa che “tutto è avvenuto alla luce del sole e in base ai valori immobiliari di mercato”.

‘La trattativa con l’Università Bocconi fu avviata dall’Anas nel settembre del 1998, tenuto conto dell’esigenza di individuare una nuova sede del Compartimento della Lombardia, confacente alle nuove esigenze sorte in seguito al processo di regionalizzazione delle strade. Dopo una prima perizia sul valore dell’immobile (stimato in 25,5 miliardi di lire), non giudicata soddisfacente, il consiglio di amministrazione dell’epoca affidò la valutazione dell’immobile all’Ufficio Tecnico Erariale di Milano del Ministero delle Finanze, che stabilì il prezzo corretto di vendita in 29 miliardi e 400 milioni di lire, attribuendo all’immobile il valore massimo della zona, pari a 4,5 milioni di lire a mq. La vendita dell’immobile di proprietà dell’Anas, in piazza Sraffa n. 11/13 a Milano, fu approvata dal Consiglio di Amministrazione dell’Ente il 17 aprile del 2000, dopo un lungo periodo di negoziazione con l’Università Bocconi di Milano, e nel contratto fu concordata la possibilità da parte dell’Anas di poter continuare ad utilizzare l’immobile fino al 31 dicembre del 2002, riconoscendo all’Università un canone di occupazione pari a 150 milioni di lire al mese, da scalare sul prezzo di vendita dalla Bocconi all’Anas per ogni mese di mancato utilizzo. Il consigliere di amministrazione Lanfranco Senn, unico docente della Bocconi nell’ambito consiliare, si allontanò dalla seduta, astenendosi dal partecipare sia alla trattazione dell’argomento che alla successiva votazione per motivi di “potenziale conflitto di interessi’.

Nel novembre del 2001, il Commissario dell’Anas Vincenzo Pozzi, appena nominato dal Governo, venne informato che nel dicembre del 2002 sarebbe scaduto il contratto di affitto con l’Università Bocconi ed aprì immediatamente una contrattazione con l’amministrazione dell’Università al fine di ottenere una dilazione dei tempi, visto che la precedente amministrazione non aveva ancora individuato una nuova sede dell’Anas.
Tra il maggio e il giugno del 2002, finalmente si arrivò ad un accordo, per cui si diede corso all’effettiva volontà da parte dell’Anas di reperire o costruire un immobile atto alle proprie esigenze.

L’Anas nel frattempo aveva lanciato una pubblica indagine di mercato per raccogliere le migliori offerte di immobili, nominando una commissione con il compito di valutarle e, in ogni caso, di accertare la compatibilità delle due alternative (costruzione ex novo di un immobile oppure acquisto di una nuova sede e sua ristrutturazione) con l’urgenza da parte dell’Ente di fruire degli spazi e di lasciare gli uffici di piazza Sraffa.
Una delle opzioni prese in considerazione fu quella di costruire ex novo un immobile nell’area demaniale posta nella zona di Rogoredo (periferia sud-est di Milano), dove attualmente esiste una autorimessa dell’Anas.
La commissione valutò che la ristrutturazione di un immobile avrebbe comportato un tempo nettamente inferiore rispetto alla costruzione ex novo e individuò un immobile da acquisire per un valore di circa 15 milioni di euro.
A rendere comunque impossibile la costruzione ex novo di un immobile, al di là delle difficoltà di carattere architettonico, dovute alla particolare conformazione dell’area, intervenne la decisione del Comune di Milano di non concedere né la licenza edilizia per l’area né le necessarie variazioni al piano urbanistico, ritenendo più utile per l’espansione dell’area agevolare l’ampliamento dell’attuale stazione ferroviaria.

Nel frattempo la SCIP S.r.l. (Società di Cartolarizzazione Immobili Pubblici), su incarico del Ministero del Tesoro, aveva indetto un’asta pubblica per un immobile sito in via C. D’Ascanio in Milano. L’immobile, che era di proprietà dell’Inpdap, era stato costruito dall’immobiliarista Ligresti nel 1992 e venduto all’istituto per la cifra di 22 miliardi di lire dell’epoca. Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, giudicando la zona di particolare interesse logistico-organizzativo per l’Ente e avendo verificato il consenso del personale al trasferimento, decise di partecipare all’asta, fissando il proprio prezzo di offerta in 6 milioni di euro.
All’asta parteciparono soltanto 2 società: l’Anas e la Banca Profilo, attraverso una sua partecipata (Immobiliare Missaglia S.r.l.). L’Anas offrì 6 milioni di euro, mentre Banca Profilo si fermò a quota 4,686 milioni di euro. L’offerta dell’Anas venne giudicata vincente, ma Banca Profilo fece ricorso contro tale decisione perché, a suo avviso, l’offerta economica non era stata presentata in modo rituale e il notaio, nelle ore successive, in rettifica di quanto stabilito in seduta pubblica, dichiarò l’istituto bancario aggiudicatario dell’asta.
L’Anas procedette immediatamente a diffidare il notaio e la SCIP dal procedere all’aggiudicazione definitiva all’altro concorrente e, subito dopo la stipula del contratto a favore dell’Immobiliare Missaglia S.r.l., ricorse al Tar del Lazio per l’annullamento delle procedure di gara.
Il dirigente dell’Anas incaricato di seguire la presentazione dell’offerta presentò le sue dimissioni, che vennero accettate.
Nelle more del ricorso, al fine di conseguire comunque le finalità poste a base dell’operazione, senza ulteriori oneri finanziari rispetto a quelli previsti, l’Anas aprì una trattativa con l’istituto bancario che accettò di trasferire la proprietà dell’immobile all’Ente per lo stesso prezzo indicato nella sua offerta, cioè 6 milioni di euro, a fronte della rinuncia dell’Anas al procedimento promosso davanti al Tar del Lazio.

La ristrutturazione dell’immobile, che deve tener conto delle attività che intende svolgere l’Anas in Lombardia e del previsto adeguamento del personale, sarà eseguita entro 6 mesi dall’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione dell’Anas del progetto di ristrutturazione, che è ancora in corso di redazione’.

Roma, 17 marzo 2003

Pietro Ciucci presenta la “Guida ai lavori” del 5° e 6° macrolotto della nuova autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria



“La sfida più importante di oggi per l’Anas riguarda la nuova A3 Salerno-Reggio Calabria. Nel tratto tra Gioia Tauro e Reggio Calabria si compie uno sforzo straordinario: 50 chilometri, 48 viadotti, 24 gallerie, un miliardo 699 milioni di euro di investimenti, 1800 occupati oggi e 3000 occupati a regime, sono i numeri del nostro impegno per garantire lo sviluppo e la modernità di tutto il Paese”. Con queste parole il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, ha illustrato alla stampa la “Guida ai lavori” del 5° e 6° macrolotto dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria nel corso di un convegno all’Università Mediterranea, insieme all’assessore ai Lavori Pubblici della Regione Calabria, On. Luigi Incarnato, al Prefetto di Reggio Calabria, Dott. Francesco Antonio Musolino, al capo di Gabinetto del Presidente della Provincia di Reggio Calabria Avv. Maurizio Condipodero, al magnifico rettore dell’Università Mediterranea, Prof. Massimo Giovannini e alla parte più importante dei sindaci della provincia di Reggio Calabria.

“Va dato atto all’Anas – ha sottolineato l’assessore ai Lavori Pubblici della Regione Calabria, Luigi Incarnato – che sta lavorando con grande impegno anche per dare una risposta al disagio che i lavori stanno creando. L’iniziativa di oggi è l’esempio di come si faccia concertazione senza polemiche: credo che questa sia la strada giusta per aprire un tavolo di confronto con i Comuni interessati dai lavori di ammodernamento dell’A3”.

“I lavori che interessano l’A3 Salerno-Reggio Calabria – ha continuato Pietro Ciucci - rappresentano importanti e impegnativi interventi, che con forte determinazione ci impegniamo a portare a termine nel più breve tempo possibile, senza cedere alle minacce della criminalità, senza cedere alle trappole di chi vuole rallentare ad arte i lavori, realizzando questa autostrada moderna, sicura, scorrevole che le popolazioni della Calabria e di tutta l’Italia meritano e aspettano da tempo: una sfida dell’Anas ed anche mia personale”.
I lavori ultimati, in corso, in appalto o di prossimo appalto sull’intera autostrada sono ben 45 e riguardano 380 km, pari a circa l’85% dell’intero tracciato. Di questi interventi, 25 sono già stati ultimati e sono fruibili per gli utenti, 10 sono in esecuzione e regolarmente cantierati e l’apertura al traffico è prevista con gradualità entro il primo semestre del 2011, 4 sono contrattualizzati e in fase di apertura dei cantieri e, infine, 6 interventi sono in fase di gara.
`Per l’esodo estivo del prossimo anno – ha evidenziato il Presidente dell’Anas – contiamo di aprire al traffico ulteriori 36 nuovi chilometri, per un totale quindi di oltre 200 nuovi km completamente ammodernati e fruibili per gli utenti. Quasi metà dell’intero percorso. Puntiamo poi a completare altri 56,8 km entro il 2009 e 80,5 km entro il 2010, con la previsione di terminare gli ultimi 103,2 km entro il 2011-2012`.
I lavori sul tratto Gioia Tauro-Reggio Calabria ricadono interamente nella provincia di Reggio Calabria, si sviluppano per 49,42 km (tra i km 393,500 e 442,920) e riguardano due tratti importanti che tecnicamente sono distinti in due macrolotti. Il 5° macrolotto va da Gioia Tauro a Scilla e si estende per 29,800 km. Il 6° macrolotto si estende invece per 19,620 Km da Scilla allo svincolo di Reggio Santa Caterina, attuale punto terminale dell’autostrada. I lavori di ammodernamento tra Gioia Tauro e Scilla sono in fase di esecuzione dall’aprile scorso, mentre sono stati appena avviati quelli più delicati e complessi tra Scilla e Reggio Calabria. Per permettere l’avvio dei cantieri e gli interventi previsti sono previste temporanee chiusure e deviazioni del traffico. Le soluzioni individuate rappresentano il massimo sforzo possibile per mitigare i disagi, ferma l’esigenza di limitare i tempi occorrenti per il completamento dell’intervento e di tutelare gli interessi generali degli utenti. Il termine dei lavori per il 5° macrolotto è previsto nel 2009, mentre per il 6° macrolotto è fissato per il primo semestre del 2011.
La complessità tecnica e ingegneristica dei lavori del 5° e 6° macrolotto potrà comportare qualche difficoltà alla mobilità del reggino. Per questo motivo l’Anas ha preparato una campagna di comunicazione rivolta agli utenti dell’A3 ed ai cittadini dei comuni interessati (Scilla, Villa San Giovanni, Campo Calabro, Reggio Calabria, Bagnara Calabra, Rosarno, Seminara, Cinquefrondi, Cittanova, Taurianova, Galatro, Gioia Tauro, Melicucco, Oppido Mamertina, Sant’Eufemia d’Aspromonte, Palmi, Polistena e Rizziconi) sullo stato di avanzamento dei lavori, sui benefici al territorio derivati da questi interventi e sulla viabilità nelle zone interessate dai cantieri.
L’Anas, però, sta studiando alcune soluzioni innovative per evitare almeno parzialmente le necessarie limitazioni al traffico: attraverso una perizia di variante al progetto esecutivo, sarà possibile mantenere 4 corsie di marcia tra Scilla e Campo Calabro, utilizzando la vecchia sede stradale e spostando i lavori interamente fuori dal tracciato. Tra Villa San Giovanni e Reggio Calabria, invece, si sta valutando l’ipotesi di trasformare l’attuale progetto di ammodernamento in un restyling del vecchio tracciato, convertendo quindi l’attuale A3 in un tronco autostradale di penetrazione urbana verso Reggio Calabria e creando ex novo una circonvallazione di collegamento autostradale tra la A3 e la statale 106 ‘Jonica’. Il progetto, impensabile fino a pochi mesi fa, è ora un traguardo realizzabile grazie alla disponibilità dei fondi già previsti per lo Stretto di Messina.

Tra le iniziative programmate, la realizzazione di una brochure – stampata in 600 mila copie e distribuita in maniera capillare – specificamente dedicata ai macrolotti 5 e 6, che possa fornire una serie di precise e chiare informazioni, circa le modalità previste per lo svolgimento dei lavori; le complessità tecnico-ingegneristico degli interventi su questo tratto; gli investimenti complessivi; l’occupazione prodotta; le misure attuate per consentire lo svolgimento dei lavori in sede; la viabilità alternativa; la tempistica prevista per lo svolgimento dei lavori. Verrà assicurato un flusso costante e continuo di informazioni sull’avanzamento dei lavori e sulle misure di modifica della disciplina del traffico attraverso comunicati stampa, tramite il sito internet www.stradeanas.it e il numero verde 800.290092. È prevista una campagna di comunicazione sui quotidiani nazionali e locali e attraverso le emittenti radiofoniche.
È stato commissionato dall’Anas, inoltre, uno studio preliminare all’Università Mediterranea di Reggio Calabria sull’impatto alla mobilità derivato dai cantieri in corso, da cui è emerso un giudizio assolutamente positivo sul piano di emergenza gestito dalla Prefettura e dagli Enti locali. In particolare, si è evidenziata una sensibile riduzione dell’incidentalità, sia rispetto al numero dei sinistri che alla gravità degli incidenti stessi. Rispetto ai benefici derivanti dalla realizzazione dell’infrastruttura, invece, un secondo studio è stato affidato al Certet dell’Università Bocconi di Milano che ha evidenziato una forte ricaduta occupazionale sul territorio, la riduzione del costo generalizzato del trasporto, l’aumento della competitività delle imprese locali e del turismo e la rivalutazione dei terreni e degli immobili dell’area.

“Voglio sottolineare – ha concluso Pietro Ciucci – che i lavori relativi alla Salerno-Reggio Calabria non vanno considerati semplici lavori di ammodernamento o di adeguamento. Quella che stiamo realizzando è una nuova autostrada, con caratteristiche planoaltimetriche moderne e con le tecnologie e gli standard tecnici più avanzati, tanto è vero che alla fine anche la lunghezza sarà diversa: 430 km, contro i 443 km attuali”.

Reggio Calabria, 28 novembre 2007

Inaugurata a Lamezia Terme la nuova sede del Centro Operativo Autostradale della Polizia Stradale, realizzata a cura dell’Anas

Il Presidente Ciucci (Anas): “La collaborazione e sinergia, ormai decennale, tra Anas e Polizia di Stato è diventata fondamentale per la gestione della viabilità e l’assistenza agli utenti”

È stata inaugurata, questa mattina, a Lamezia Terme la nuova sede del Centro Operativo Autostradale della Polizia di Stato.

La cerimonia di inaugurazione si è svolta alla presenza del Direttore del Servizio Polizia Stradale Roberto Sgalla e di Stefano Granati, Condirettore Generale dell’Anas. Sono intervenuti, tra gli altri, il Dirigente del Compartimento della Polizia Stradale per la Calabria Vincenzo Ortolano, il Direttore Centrale delle Relazioni Esterne e dei Rapporti Istituzionali dell`Anas Giuseppe Scanni e il Responsabile dell’Ufficio Speciale per l’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria Salvatore Tonti.

“Il COA di Lametia Terme ha un’importanza strategica, non solo per garantire la fluidità della circolazione stradale ma per la gestione delle pattuglie lungo l’A/3 Salerno Reggio Calabria che rappresentano il primo presidio di legalità sul territorio” - sono le parole del Direttore Sgalla –. “Nel ringraziare l’ANAS per le risorse che ha voluto destinare alla ristrutturazione della sede della Polizia Stradale, la mia riconoscenza va ai nostri poliziotti per l’impegno quotidiano volto ad elevare gli standard di sicurezza su di un’autostrada fondamentale per lo sviluppo del nostro Paese”.

La struttura, che ospita 26 dipendenti in servizio, è stata completamente ammodernata ed ampliata a cura dell`Anas, che ha rivisto architettura e logistica per renderle più funzionali alle esigenze operative della Polizia Stradale. Si sviluppa su una superficie coperta di 390 mq per un’altezza massima di 14,6 metri.

“La manifestazione di oggi - ha dichiarato il Presidente Anas Pietro Ciucci - testimonia lo spirito di servizio che anima la collaborazione, ormai decennale, tra Anas e Polizia di Stato. Tale collaborazione ha risvolti particolarmente importanti nella gestione del traffico sull’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria e ciò soprattutto in relazione alla prolungata attività di cantiere che interessa ormai prevalentemente il tratto calabrese. Una collaborazione - ha proseguito Ciucci - che tecnicamente avviene attraverso lo scambio dei dati tra la Sala Operativa Compartimentale Anas e la struttura del Centro Operativo della Polizia di Stato, alla quale compete il coordinamento operativo ed il controllo di tutti i servizi in materia di polizia stradale da attuare in ambito autostradale. Abbiamo insieme creato un modello di comunicazione e di scambio di informazioni continuo, proficuo ed efficace volto al monitoraggio dello stato della percorribilità dell’autostrada e quindi nella gestione coordinata della comunicazione e dell’assistenza costante all’utenza”

L’opera - costata circa 1,5 milioni di euro - si colloca all’interno del programma di costruzione e manutenzione degli immobili che Anas ha destinato per l’espletamento dell’attività di vigilanza e coordinamento dei servizi di Polizia stradale, a cura del Ministero dell’Interno - Dipartimento di Pubblica Sicurezza, che vale complessivamente circa 7 milioni di euro. Oltre alla costruzione dell’immobile destinato al COA di Lamezia Terme sono stati già ristrutturati gli immobili destinati alla Sottosezione di Polizia Stradale di Cosenza Nord ( investimento richiesto 280.000 €) e di Palmi (620.000 €). Inoltre è in corso di ristrutturazione l’immobile adibito a Sezione di Polizia Stradale di Reggio Calabria (531.000 €), con ultimazione dei lavori prevista per gennaio 2010; sono in fase di avvio i lavori di manutenzione straordinaria della Sottosezione di Sala Consilina (220.000 €), con ultimazione dei lavori prevista per febbraio 2010; è in fase di pubblicazione il bando di gara per la ristrutturazione della Sottosezione di Frascineto (885.000 €); sono in fase avanzata di progettazione i lavori per la ristrutturazione della Sottosezione di Lamezia Terme (700.000 €); è in fase di avvio la progettazione del COA di Sala Consilina, in ossequio alle nuove disposizioni in materia di edilizia sismica (2.000.000 €).

Il Centro Operativo Autostradale di Lamezia Terme fa parte del Compartimento della Polizia Stradale per la Calabria, è stato istituito con Decreto del Signor Capo della Polizia il 12 maggio 2000, ed è ubicato in corrispondenza dello svincolo di Lamezia Terme dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria.

L’attuale giurisdizione operativa si estende lungo 280 km dell’ A3, da Mormanno a Reggio Calabria e sin dalle sue origini, il C.O.A. di Lamezia Terme ha competenza territoriale nelle province di Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria

Tecnologie d’avanguardia (sistema SARC2 per il monitoraggio ed il controllo del traffico) e sofisticati sistemi di trasmissione audio-video dati (fibra ottica proprietaria per circa 450 km). hanno, da sempre, contraddistinto il C.O.A. di Lamezia Terme che annovera un ufficio “gemello” nel C.O.A. di Sala Consilina, nel tratto salernitano dell’A3.

Sono numerosi i compiti e le attività svolte dai Centri Operativi tra cui quello della prevenzione e dell’accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, la tutela ed il controllo dell’uso del patrimonio stradale; il concorso nelle operazioni di soccorso in collaborazione con il personale dell’Anas; la rilevazione dei flussi di traffico lungo tutto il tratto autostradale di pertinenza.

Dopo l’intervento delle Autorità sono state deposte corone in memoria dei caduti della Polizia e dell’Anas. La cerimonia, che ha visto anche la partecipazione della Banda Musicale della Brigata Meccanizzata “Aosta” composta da 40 elementi, si è conclusa con il taglio del nastro e la benedizione della nuova sede del Coa di Lamezia.

Lamezia, 22 settembre 2009

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