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Palermo, 30 giugno 2025
Anas informa che oggi pomeriggio si è tenuto un incontro presso il Comune di Caltanissetta alla presenza del Sindaco Walter Tesauro, dell’Assessore Oscar Aiello e dell’Ingegnere Giuseppe Tomasella. Per Anas erano presenti il Dirigente Responsabile delle Nuove Opere Ing. Luigi Mupo, il Coordinatore per l’Alta Sorveglianza Ing. Giuseppe Salvia e l’Ispettore di Cantiere Ing. Bartolomeo Mosca.
Fra i temi affrontati nel corso della riunione vi è stato quello relativo all’apertura al traffico del ponte ad arco San Giuliano, ultimo tassello mancante per il completamento della strada statale 640 degli Scrittori nella sua configurazione definitiva a doppia carreggiata. I lavori di costruzione del ponte sono stati pressoché ultimati e se ne prevede l’inaugurazione entro il mese di luglio.
Anas ha comunicato inoltre il prossimo completamento anche dei lavori di riqualificazione della via Borremans, per la quale sono state ultimate tutte le opere strutturali e restano da realizzare la sovrastruttura stradale e le barriere di protezione. Detti lavori verranno completati entro il mese di agosto.
Relativamente alle opere di compensazione previste nell'ambito dei lavori di ammodernamento della SS640, i rappresentanti di Anas hanno confermato la disponibilità delle risorse (circa 2,7 milioni di euro) per la stabilizzazione e messa in sicurezza del versante in frana del monte San Giuliano in località bivio La Spia, lavori che potranno essere affidati nei prossimi mesi.
Anas ha infine confermato il finanziamento per 72 Ml€ del progetto esecutivo dei lavori di ricostruzione del viadotto San Giuliano sulla vecchia SS640, per i quali si prevede il perfezionamento delle procedure di gara entro il corrente anno.
Il Sindaco di Caltanissetta, Walter Tesauro, ha espresso grande soddisfazione per l’esito dell’incontro e per gli impegni assunti da Anas, dichiarando: “Accogliamo con entusiasmo l’imminente completamento di importanti opere strategiche per la nostra città. A partire da agosto i cittadini nisseni potranno beneficiare del nuovo assetto viario di via Borremans, una delle arterie principali di collegamento urbano verso l’A19, mentre i lavori già programmati e finanziati per il rifacimento del viadotto San Giuliano andranno a migliorare in modo significativo la sicurezza e la viabilità del nostro territorio - spiega il Sindaco Tesauro -. Anche la futura circonvallazione tra contrada La Spia e via Santo Spirito rappresenterà un’opera fondamentale per snellire il traffico interno e ridurre i tempi di percorrenza. Continueremo a seguire con attenzione l’iter di queste infrastrutture strategiche, consapevoli dell’impatto positivo che avranno sullo sviluppo e sulla vivibilità di Caltanissetta”.
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Anas SpA (società del Gruppo FS Italiane) in qualità di soggetto attuatore e per conto del Commissario Straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa Cattolica 2025, Roberto Gualtieri, ha avviato la procedura di gara per l'affidamento della progettazione esecutiva, dell'esecuzione dei lavori e dei servizi di monitoraggio geotecnico strutturale (in corso e post opera) e di bonifica di ordigni bellici, per la realizzazione del Ponte dei Congressi e della viabilità accessoria, la sistemazione delle banchine del Tevere e l'adeguamento del Ponte della Magliana.
L'importo complessivo a base di gara è di 218.598.523,15 euro.
L'opera, il cui completamento è previsto entro il 2031, collegherà l'autostrada di Fiumicino e il quartiere Eur.
Il termine per la presentazione delle offerte è fissato per l'8 ottobre 2025 alle ore 12:00.
L'intervento è inserito nel Programma dettagliato degli interventi connessi alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa Cattolica 2025 (allegato 1 al DPCM dell'11 giugno 2024, ID 134). Il costo complessivo dell'opera ammonta a 298,2 milioni di euro, finanziati con 8,6 milioni di fondi del Giubileo 2025 e 289,6 milioni di fondi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e di Roma Capitale.
La progettazione del Ponte dei Congressi e della relativa viabilità accessoria è iniziata nel 2007, con l'inserimento dell'opera nel "Piano di interventi di riqualificazione delle infrastrutture viarie e per la mobilità". L'obiettivo è migliorare la viabilità e la connettività nell'area del Ponte della Magliana, l'unico collegamento tra il GRA e Roma EUR, e connettere la riva destra del Tevere (interessata dai flussi dell'Autostrada Roma-Fiumicino, via della Magliana e via Isacco Newton) con la riva sinistra (interessata dai flussi nel quartiere EUR, via Cristoforo Colombo, via del Mare-via Ostiense e via Laurentina).
Il progetto definitivo in gara, verificato e approvato dal CdA di Anas il 22 maggio 2025 , prevede la realizzazione di un'infrastruttura stradale di collegamento tra l'autostrada di Fiumicino e il quartiere Eur, all'interno di un più ampio progetto di riabilitazione della valle del Tevere tra il Ponte della Magliana e il Nuovo Ponte dei Congressi.
il progetto prevede la realizzazione di un nuovo sistema stradale con un anello rotatorio a senso unico per collegare le carreggiate in direzione Roma e Fiumicino tramite rampe di connessione. Inoltre, sono previsti miglioramenti e adeguamenti delle viabilità adiacenti per garantirne la funzionalità. Sarà anche implementato un nuovo sistema per ciclisti e pedoni, al fine di promuovere la mobilità sostenibile. Infine, il progetto include la creazione di un nuovo Parco Fluviale del Tevere, che si estenderà tra il Ponte della Magliana e il Nuovo Ponte dei Congressi.
Il criterio di aggiudicazione scelto è quello dell'offerta economicamente più vantaggiosa, con 20 punti per la componente economica e 80 punti per quella tecnica.
Il tempo utile per l'esecuzione dei lavori è stimato in circa 6 anni.
Per maggiori informazioni e per partecipare alla gara, è possibile consultare i seguenti link:
https://acquisti.stradeanas.it/web/bandi_avvisi.html
MIACQ008-25 - Servizi di manutenzione e revisione dei presidi antincendio posti all’interno delle gallerie e delle cabine elettriche dislocate lungo le Strade Statali della Lombardia – Centro Manutentorio G.
Nella Sezione “Trasparenza” sono pubblicati i dati e le informazioni previste dal Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e s.m.i., per quanto applicabile alla presente gestione commissariale.
La Sezione fornisce, altresì, le informazioni previste dalla norma anche ai fini dell'"accesso civico".
Prevenzione della corruzione
Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della trasparenza - Aggiornamento 2025
Dispositivo di adozione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza - Aggiornamento 2025
Riferimenti normativi su organizzazione e attività
Organi di indirizzo politico e di amministrazione e gestione
Dott. Claudio Andrea Gemme – Commissario straordinario in qualità di Amministratore Delegato di Anas S.p.A., nominato dall’Assemblea degli azionisti in data 6 marzo 2025.
Compensi di qualsiasi natura connessi all’assunzione della carica
L'incarico è svolto a titolo gratuito.
Importi delle spese sostenute per viaggi di servizio e missioni pagati con fondi pubblici
Ai sensi dell’art. 3 comma 1 del decreto-legge 5 febbraio 2024, n. 10, convertito con modificazioni dalla legge 27 marzo 2024, n. 42, gli eventuali rimborsi di spese sono posti a carico del quadro economico dell'intervento di cui al primo periodo nel limite massimo di 50.000 euro annui.
Dati relativi all'assunzione di altre cariche, presso enti pubblici o privati, ed i relativi compensi a qualsiasi titolo corrisposti ed altri eventuali incarichi con oneri a carico della finanza pubblica e l'indicazione dei compensi spettanti
Dichiarazione altre cariche e incarichi
Cessati dall’incarico
Ing. Aldo Isi, già Amministratore Delegato di Anas, cessato da tale incarico a far data dal 6 marzo 2025.
Articolazione degli uffici, Dirigenti e Personale
Ai sensi del comma 2, art. 3, decreto-legge 5 febbraio 2024, n. 10, convertito con modificazioni dalla legge 27 marzo 2024, n. 42, il Commissario straordinario si avvale, per lo svolgimento delle sue funzioni, delle strutture di Anas S.p.A.
Con apposite Comunicazioni Organizzative, Anas S.p.A. ha istituito una struttura di supporto ai Commissari straordinari, che opererà lungo un arco temporale avente durata pari a quella degli interventi oggetto di commissariamento definendone l’articolazione.
In particolare, la struttura di supporto di cui alla presente gestione commissariale è articolata come di seguito riportato:
Si precisa che le risorse assegnate alla struttura di supporto, pur essendo chiamate a prestare la propria attività in via prioritaria al Commissario straordinario, mantengono la propria dipendenza gerarchica e funzionale dal Responsabile della struttura organizzativa di appartenenza di Anas S.p.A.
Attualmente non è presente personale con incarico dirigenziale nella struttura di supporto al Commissario straordinario.
Recapiti
Indirizzo: Via Monzambano, 10 - 00185 Roma
Telefono: 06.44461
Pec: anas.SS36_GiussanoCivate@postacert.stradeanas.it
Sanzioni per mancata comunicazione dei dati
Nessuna sanzione applicata.
Non sono presenti dati da pubblicare.
Non sono presenti dati da pubblicare.
Per i provvedimenti di competenza commissariale, ivi compresi gli accordi e i protocolli d’intesa stipulati dal medesimo, si rinvia alla sezione DOCUMENTI specifica dell'opera in oggetto: SS 36 del Lago di Como e dello Spluga
Il Commissario straordinario non svolge le funzioni di stazione appaltante ex art. 4, comma 3, D.L. 32/2019, convertito con modificazioni dalla L. n. 55/2019 e s.m.i.
Non sono presenti dati da pubblicare.
Segnalazioni di illecito – whistleblower
L’istituto del whistleblowing, introdotto in Italia dalla Legge n. 190 del 6 novembre 2012, è uno strumento finalizzato a contrastare e prevenire la corruzione e la cattiva amministrazione nel settore pubblico e privato, a tutela dell’interesse pubblico e generale, della legalità e della eticità dell’azione amministrativa, attraverso la segnalazione di informazioni che possono portare all’indagine, all’accertamento e al perseguimento dei casi di illeciti di diversa natura.
Il Decreto legislativo 10 marzo 2023, n. 24, che recepisce in Italia la Direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2019, disciplina la protezione delle persone che segnalano violazioni di disposizioni normative dell'Unione europea o nazionali, che ledono l'interesse pubblico o l'integrità dell'amministrazione pubblica o dell'ente privato, di cui siano venute a conoscenza in un contesto lavorativo pubblico o privato.
CHI PUÒ SEGNALARE
Possono trasmettere le segnalazioni i seguenti soggetti:
I predetti soggetti possono segnalare violazioni delle quali sono venuti a conoscenza:
COSA SI PUÒ SEGNALARE
Le violazioni oggetto di segnalazione consistono in comportamenti, atti od omissioni che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’Amministrazione Pubblica e che consistono in illeciti amministrativi, contabili, civili o penali come meglio dettagliato all’art. 2 del D.Lgs n. 24/2023.
Non saranno prese in considerazione e, quindi verranno archiviate, segnalazioni di carattere esclusivamente personale del segnalante o rivendicazioni/istanze che attengono alla disciplina del rapporto di lavoro o ai rapporti con superiori gerarchici e colleghi, in quanto non rientranti nell’ambito di applicazione della normativa.
È necessario che la segnalazione sia circostanziata, riguardi fatti riscontrabili e conosciuti direttamente dal segnalante e non riportati o riferiti da altri soggetti, nonché contenga tutte le informazioni e i dati per individuare inequivocabilmente gli autori della violazione.
COME INOLTRARE UNA SEGNALAZIONE INTERNA
Chi intende segnalare situazioni di illecito o di irregolarità di cui sia venuto a conoscenza, potrà inoltrare la segnalazione al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) Dott. Marco Tripaldi c/o Anas S.p.A. Via Pianciani, 30 - 00185 Roma (RM), oppure con invio di posta elettronica certificata all’indirizzo rpct.commissariogiussanocivate@postacert.stradeanas.it.
La segnalazione potrà essere comunicata al RPCT anche in forma orale, tramite contatto telefonico con lo stesso al numero 348-3441776.
Nel caso di trasmissione a mezzo posta o di consegna a mano, a garanzia della riservatezza del whistleblower, è necessario che la segnalazione sia inserita in due buste chiuse, in modo da separare i dati identificativi del segnalante dalla segnalazione: la prima, con l’indicazione “RISERVATO RPCT, deve contenere i dati identificativi del segnalante unitamente alla fotocopia del documento di riconoscimento in corso di validità; la seconda, contrassegnata dalla dicitura “SEGNALAZIONE”, contenente la segnalazione. Entrambe poi dovranno essere inserite in una terza busta chiusa che rechi all’esterno la dicitura “Segnalazione ex Decreto legislativo 24/2023 RISERVATA al RPCT Dott. Marco Tripaldi c/o Anas S.p.A.”.
CANALE ESTERNO DI SEGNALAZIONE
Qualora le segnalazioni riguardino il RPCT o nel caso in cui il segnalante non abbia avuto riscontro o che lo stesso sia stato negativo, è possibile inviare la segnalazione direttamente all’ANAC, secondo le indicazioni presenti sul relativo sito istituzionale: https://www.anticorruzione.it/-/whistleblowing#p3
Si specifica infine che per i pubblici ufficiali e gli incaricati di pubblico servizio che hanno un obbligo di denuncia, in virtù di quanto previsto dal combinato disposto dell’art. 331 c.p.p. e degli artt. 361 e 362 c.p. (reati procedibili d’ufficio), la segnalazione indirizzata al RPCT o ad ANAC non sostituisce, laddove ne ricorrano i presupposti, quella all’Autorità giudiziaria.
È garantita la riservatezza dell’identità del segnalante, della persona coinvolta e della persona comunque menzionata nella segnalazione, nonché del contenuto della segnalazione e della relativa documentazione.
DIVIETO DI RITORSIONE
Le persone che segnalano all’Autorità Giudiziaria, alla Corte dei Conti, all'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), divulgano pubblicamente o segnalano al RPCT violazioni di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito del contesto lavorativo non possono subire alcuna ritorsione (art. 17, comma 4, del D.Lgs. n. 24/2023).
Per ogni ulteriore informazione, si rinvia al Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza.
Allegati
Informativa privacy whistleblower
Link esterni
Accesso civico semplice
Il diritto di accesso civico “semplice” è esercitabile ai sensi dell’art. 5, comma 1, del d.lgs. n. 33/2013, e consiste nella possibilità, da parte di chiunque, di richiedere i documenti, le informazioni e i dati la cui pubblicazione è obbligatoria ai sensi della normativa vigente e che il Commissario straordinario abbia eventualmente omesso di pubblicare all’interno della sezione “Trasparenza” del proprio sito internet istituzionale.
L’accesso civico, quindi, è circoscritto ai soli atti, documenti e informazioni oggetto di obblighi di pubblicazione.
MODALITÀ PER L’ESERCIZIO DELL’ACCESSO CIVICO SEMPLICE
La richiesta di accesso civico semplice non è sottoposta ad alcuna limitazione quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente, non deve essere motivata, è gratuita e va presentata al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) Dott. Marco Tripaldi c/o Anas S.p.A. Via Pianciani, 30 - 00185 Roma (RM), oppure con invio di posta elettronica certificata all’indirizzo rpct.commissariogiussanocivate@postacert.stradeanas.it.
La richiesta di accesso civico “semplice” deve essere sempre sottoscritta ed accompagnata dalla copia di un valido documento di identità dell’interessato anche in caso di trasmissione dell’istanza a mezzo posta elettronica certificata. In tale ultimo caso, il documento non va trasmesso unicamente se la richiesta è sottoscritta con firma digitale o con altro tipo di firma elettronica qualificata o con firma elettronica avanzata.
La richiesta di accesso civico “semplice” deve contenere elementi utili ad individuare precisamente i documenti, le informazioni o i dati che si ritengono non essere stati pubblicati nella pertinente sottosezione della sezione “Trasparenza” del sito internet del Commissario straordinario.
Il procedimento di accesso civico “semplice” si conclude entro il termine di trenta giorni dalla data di ricezione dell’istanza.
In caso di accoglimento, la gestione commissariale procede all’inserimento sul sito dei dati, delle informazioni o dei documenti richiesti e comunica al richiedente l’avvenuta pubblicazione, indicando il collegamento ipertestuale a quanto richiesto nell’istanza presentata.
Nei casi di ritardo o mancata risposta, l’istante può ricorrere al titolare del potere sostitutivo, il Commissario straordinario che, verificata la sussistenza dell’obbligo di pubblicazione, provvede entro 15 giorni dal ricevimento della richiesta.
A fronte dell’inerzia da parte del RPCT o del titolare del potere sostitutivo, il richiedente, ai fini della tutela del proprio diritto, può proporre ricorso al Tribunale amministrativo regionale ai sensi dell’articolo 116 del Codice del processo amministrativo del d.lgs. 2 luglio 2010, n. 104.
Accesso civico generalizzato
Il diritto di accesso civico “generalizzato” (o accesso FOIA – Freedom of Information Act) è esercitabile ai sensi dell’art. 5, comma 2, del d.lgs. n.33/2013, e consiste nella possibilità, da parte di chiunque, di richiedere i dati, le informazioni e i documenti detenuti dalla gestione commissariale, ulteriori rispetto a quelli per i quali è stabilito un obbligo di pubblicazione ai sensi del d.lgs. n. 33/2013, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi giuridicamente rilevanti secondo quanto previsto dall'articolo 5-bis del medesimo decreto.
MODALITÀ PER L’ESERCIZIO DELL’ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO
La richiesta di accesso civico generalizzato non è sottoposta ad alcuna limitazione quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente, non deve essere motivata ed è gratuita.
L'istanza può essere trasmessa al Commissario straordinario, che assume il ruolo di responsabile del procedimento, presso la sede del medesimo, oppure con invio di posta elettronica certificata all’indirizzo specifico relativo allo specifico intervento di competenza (vedasi la sezione “Recapiti”).
Al fine di fornire riscontro ad una richiesta di accesso civico “generalizzato”, la Struttura commissariale non è tenuta:
La richiesta di accesso civico “generalizzato” deve essere sempre sottoscritta ed accompagnata dalla copia di un valido documento di identità dell’interessato anche in caso di trasmissione dell’istanza a mezzo posta elettronica certificata. In tale ultimo caso, il documento non va trasmesso unicamente se la richiesta è sottoscritta con firma digitale o con altro tipo di firma elettronica qualificata o con firma elettronica avanzata.
La richiesta di accesso civico “generalizzato” deve contenere elementi utili ad individuare precisamente i documenti, le informazioni o i dati oggetto di accesso.
Il procedimento di accesso civico “generalizzato” si conclude entro il termine di trenta giorni dalla data di ricezione dell’istanza.
Qualora sia riscontrata l’esistenza di controinteressati, il responsabile del procedimento dà comunicazione agli stessi mediante invio di copia dell’istanza tramite posta elettronica certificata o mediante raccomandata con avviso di ricevimento o con altro mezzo idoneo a documentarne la ricezione.
Entro dieci giorni dalla ricezione della richiesta di accesso che li riguarda i controinteressati possono presentare motivata opposizione, mediante invio di posta elettronica certificata o mediante raccomandata con avviso di ricevimento, alla richiesta di accesso. A decorrere dalla comunicazione ai controinteressati, il termine è sospeso fino all’eventuale opposizione dei medesimi.
L’accoglimento, il rigetto o il differimento della richiesta dell’istanza di accesso civico “generalizzato” viene notificato all’interessato mediante posta elettronica certificata o raccomandata con avviso di ricevimento.
L’istante, in caso di diniego totale o parziale dell’accesso o di mancata risposta entro trenta giorni dalla presentazione della richiesta, ovvero i controinteressati, nei casi di accoglimento della richiesta di accesso nonostante la loro motivata opposizione, possono presentare, entro il termine di ulteriori 30 giorni, domanda di riesame al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, Dott. Marco Tripaldi c/o Anas S.p.A. Via Pianciani, 30 - 00185 Roma (RM), oppure con invio di posta elettronica certificata all’indirizzo rpct.commissariogiussanocivate@postacert.stradeanas.it. Il RPCT decide con provvedimento motivato entro il termine di venti giorni.
La decisione del Commissario straordinario sulla richiesta e il provvedimento del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza possono essere impugnate davanti al Tribunale amministrativo regionale ai sensi dell’articolo 116 del Codice del processo amministrativo del d.lgs. 2 luglio 2010, n. 104.
Per ogni ulteriore informazione, si rinvia al Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza.
Allegati
Informativa accesso civico Commissario AD Anas
Registro degli accessi
Non sono presenti dati da pubblicare. Il registro verrà aggiornato semestralmente.
MILAV006-25 lavori di Manutenzione Programmata dei giunti di dilatazione ammalorati lungo le Strade Statali di Rientro del Centro Manutentorio F - Nuclei B e D in Provincia di Pavia, lungo le SS.SS. nn. 617 "Bronese" -10 VAR “Di Casteggio e Voghera”– 494 VAR “Vigevanese -Variante Sartirana Lomellina” e 211 VAR “Della Lomellina -Tangenziale di Mortara.
COMUNICAZIONE OBBLIGHI TRASPARENZA (CONTRATTI ESCLUSI ai sensi art. 56 co. 1 lett. h D.Lgs.36/2023)
L’attività del nostro Gruppo comprende un’ampia serie di processi complessi caratterizzati da elevata varietà (progettazione e realizzazione, in qualità di stazione appaltante, di lavori relativi ad infrastrutture stradali, manutenzione della rete stradale, altre attività connesse alla gestione della rete, progetti internazionali, ecc.), i quali sono all’origine di rischi ed incertezze rilevanti, in grado di causare effetti significativi sui risultati aziendali.
I rischi aziendali sono oggetto di particolare attenzione da parte del Gruppo, che ha promosso numerose iniziative volte a compierne un’analisi equilibrata ed esauriente, ma soprattutto a prevenirne e mitigarne gli effetti. I rischi rilevanti sono stati classificati in quattro categorie.
Rischi di regolamentazione
I rischi di regolamentazione fanno riferimento al rischio che variazioni nella normativa o nella regolamentazione producano effetti significativi sull’economicità di un’impresa o di un settore (c.d. “regulatory risk”).
Il nostro Gruppo opera in un contesto fortemente regolamentato, dove la variabile normativa influenza sia i volumi di attività, soprattutto in relazione alle risorse finanziarie messe a disposizione dallo Stato, sia le condizioni di svolgimento ed efficienza della produzione, in relazione ad esempio alle normative sugli appalti e sulle costruzioni.
Il rischio regolatorio è connaturato alla gestione di Anas e non può essere oggetto sic et simpliciter di prevenzione o mitigazione. Tuttavia, l’analisi degli scenari normativi ed il coordinamento con le Istituzioni sono comportamenti che poniamo in essere sistematicamente per la riduzione degli effetti sfavorevoli del rischio.
Rischi operativi
I rischi operativi possono essere di varia natura in relazione alla varietà dei processi produttivi e quelli significativi possono riassumersi in:
• rischi connessi alla progettazione e all’esecuzione dei lavori;
• rischi connessi all‘esercizio della rete.
I primi riguardano le circostanze impreviste che generano una differenza tra il costo contrattuale e il costo effettivo delle opere (per esempio in caso di varianti d’opera) o casi di maggiori oneri per il prolungamento dei tempi di esecuzione, di contestazioni nelle procedure di esproprio o di contestazioni nelle procedure di gara. Al fine di tenere sotto controllo questi rischi, stiamo potenziando le attività di monitoraggio dei cantieri da parte delle figure preposte anche grazie alla creazione di una specifica unità per l’analisi delle riserve.
I secondi sono relativi principalmente alle attività di manutenzione ordinaria di strade e autostrade. Il rischio principale è quello di responsabilità civile per danni agli utenti, a fronte del quale Anas stipula un’apposita copertura assicurativa relativa all’intera rete stradale. Per mitigare tali rischi è comunque predisposta un’accurata attività di pianificazione e controllo delle attività manutentive.
Rientrano nei rischi connessi all’esercizio della rete anche quelli relativi alla gestione di licenze e concessioni, pubblicità, trasporti eccezionali, royalties, tra i quali il più rilevante è il rischio di credito commerciale, la cui gestione è resa complessa dall’elevato numero di soggetti debitori.
Infine la Direzione Tutela Aziendale ha l’obiettivo di monitorare gli adempimenti prescritti dalla legislazione antimafia per il contrasto all’infiltrazione mafiosa negli appalti.
Rischi finanziari
Tra i rischi di carattere finanziario si segnalano rischio di credito; rischio di liquidità, rischio di tasso d’interesse.
Il primo rischio non è elevato poiché si tratta principalmente di crediti verso lo Stato e anche in considerazione del fatto che le obbligazioni connesse all’effettuazione dei lavori sono correlate alle prospettive di erogazione dei relativi fondi.
I crediti relativi all’Ex Fondo Centrale di Garanzia vantati verso le società concessionarie autostradali, presentano un rischio d’incasso, essendo privi, fin dalla loro origine, di ogni forma di garanzia, se non quella del merito di credito delle singole concessionarie. Per tutelare tali crediti, dal 2010 Anas ha introdotto nell’ambito dei rinnovi degli atti convenzionali alcune clausole a tutela del credito che, in caso di inosservanza, comportano la decadenza della concessione.
I flussi finanziari sono fortemente influenzati dalla tempistica di pagamento di un ridotto numero di transazioni di elevato importo (principalmente, l’erogazione dei contributi in conto impianti e convenzioni con enti locali, l’incasso dei crediti dell’Ex Fondo Centrale di Garanzia). Ciò comporta la rilevanza del rischio di liquidità, che è gestito pianificando le erogazioni di fondi da parte del MEF sulla base delle previsioni trimestrali di cassa Anas e compatibilmente con le norme sulla finanza pubblica.
Il rischio di tasso d’interesse riguarda la fisiologica oscillazione dei tassi d’interesse di mercato, che produce i suoi effetti sulle disponibilità liquide e sull’eventuale indebitamento finanziario a breve. Non sono invece soggetti al rischio di tasso d’interesse i mutui il cui rimborso è garantito dallo Stato con fondi senza vincolo di restituzione e remunerazione. Anas gestisce tale rischio ottimizzando le condizioni di impiego ed eventuale raccolta delle risorse finanziarie a breve.
Rischi fiscali
L’ammissione di Anas al regime di Adempimento Collaborativo intervenuta l’11 aprile 2025 richiede l’adozione, nel più ampio contesto del sistema di governo aziendale e di controllo interno, di un efficace sistema di controllo del rischio fiscale, inteso come “rischio di operare in violazione di norme di natura tributaria ovvero in contrasto con i principi o con le finalità dell’ordinamento” e declinabile nelle seguenti categorie:
Rischi di compliance
Nel rischio di compliance rientra il rischio di incorrere in sanzioni, perdite economiche o danni di reputazione in conseguenza di violazioni di norme legislative, regolamentari o di autoregolamentazione.
I modelli di organizzazione, il sistema di controllo interno nel suo complesso, le procedure amministrative e la funzione di Internal Audit consentono il presidio di tale rischio.
Nonostante la piena funzionalità dei predetti presidi, è fisiologico che, principalmente in relazione alla stima in bilancio dei fondi rischi per il contenzioso, possa permanere un certo grado di incertezza collegata all’utilizzo di previsioni su circostanze future.
Gestione del contenzioso
Il contenzioso Anas deriva in gran parte dalla trasposizione in giudizio di pretese di imprese appaltatrici, dapprima proposte in forma di riserva. Tale fenomeno ha coinvolto, in primo luogo, i contratti di appalto con i contraenti generali, per i quali è precluso nel Codice Appalti il componimento delle riserve mediante l’istituto dell’accordo bonario.
Per affrontare e risolvere in modo organico il contenzioso, obiettivo strategico dell’azienda, nel novembre 2015 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di adottare un piano straordinario per definire il contenzioso giudiziale e stragiudiziale pendente relativo a riserve iscritte in fase di esecuzione dei lavori, varianti di progetto e richieste risarcitorie.
La procedura denominata il “Piano straordinario di componimento del contenzioso” è stata pubblicata a inizio 2016 e contestualmente sono stati nominati cinque Gruppi Istruttori, con professionalità interne all’azienda, e un Comitato Valutatore, organo di verifica del lavoro dei Gruppi Istruttori, con esponenti esterni provenienti da Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Avvocatura dello Stato e Corte dei Conti.
Nel 2017 sono state risolte controversie per circa 2 miliardi di euro, grazie alle nuove basi poste in essere, e abbiamo migliorato la capacità di difesa in giudizio. Nel 2018, proseguirà l’attività di deflazione del contenzioso lavori e delle principali riserve con l’obiettivo di ridurre il più possibile il contenzioso a beneficio dello Stato Patrimoniale di Anas. Tale piano riceve nuovo impulso a valle della effettiva attribuzione delle risorse avvenuta nell’ambito del DL 50/2017.
AD 05/25 - Servizio di gestione del sistema di monitoraggio e del sistema Early warning - Lavori urgenti per la messa in sicurezza della S.S. 52 bis Carnica interrotta alla progressiva 28+000 a seguito del grave evento franoso del 2 dicembre 2023 - 2° stralcio.
Servizi per la verifica periodica degli impianti di messa terra secondo il DPR 462/01.