Tu sei qui

Cerca

Calabria, Catanzaro,

Salerno-Reggio Calabria, l’Anas consegna i lavori del secondo maxilotto da Gioia Tauro a Scilla

I trenta nuovi km dell’autostrada A3 hanno un valore di 1,193 miliardi di euro
Parte il secondo maxilotto dell’ammodernamento dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, lungo 30 km, dallo svincolo di Gioia Tauro allo svincolo di Scilla, in provincia di Reggio Calabria. L’Anas ha stipulato il contratto con il contraente generale che si è aggiudicato la gara, l’ATI Impregilo Spa - Società Italiana per Condotte d’Acqua Spa, e procederà domani alla consegna delle attività.
I lavori del maxilotto hanno un valore di 754.303.608,66 euro ma movimenteranno complessivamente investimenti per 1 miliardo e 193,7 milioni di euro, già integralmente finanziati dal Cipe.

“La sfida di accelerare i lavori della Salerno-Reggio Calabria è stata vinta, grazie al nuovo strumento del general contractor e al flusso di cassa assicurato dal Ministro Lunardi e dall’intero Governo - ha affermato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi -. I lavori del secondo maxilotto daranno un grande contributo non solo al settore dell’edilizia e all’economia calabrese ma anche alla crescita del Pil nazionale nel 2004”.

“A luglio – ha aggiunto Pozzi – saranno aggiudicati anche i lavori del terzo maxilotto, da Scilla a Reggio Calabria. Questo significa che, come avevamo promesso, grazie ai tre maxilotti, entro dicembre saranno aperti i cantieri su altri 78 km dell’autostrada, che si aggiungono ai 200 km dove sono già in corso o sono stati completati i lavori”.

I lavori di ammodernamento riguardano il tratto della autostrada Salerno-Reggio Calabria che va dal km. 393,500 (svincolo di Gioia Tauro escluso) al km 423,300 (svincolo di Scilla escluso), e saranno eseguiti per il 70 per cento “in variante” rispetto al vecchio tracciato, cioè su aree completamente al di fuori dell’attuale sede autostradale. Ciò consentirà, durante l’apertura dei cantieri, di contenere i disagi per la circolazione.

Il progetto riguarda l’ammodernamento di 29,8 km di autostrada e comprende le seguenti opere d’arte maggiori: 2 svincoli (Palmi; Bagnara); 13 gallerie; 21 viadotti, di cui i più significativi sono l’allargamento del viadotto Sfalassà (grande luce da 376 m) e il nuovo viadotto Favazzina.

L’attuale tratto risulta tra i più difficili di tutta l’autostrada, con un tracciato tortuoso caratterizzato da pendenze longitudinali notevoli e dalla presenza di numerose gallerie di sezione inadeguata alla luce delle più recenti normative, che appesantiscono la circolazione autostradale soprattutto in presenza di mezzi pesanti.

La costruzione del nuovo tratto autostradale, a due corsie più la corsia di emergenza, consentirà di eliminare i punti più critici per la viabilità e di innalzare notevolmente i livelli di servizio della A3. Le nuove gallerie saranno realizzate con i più moderni sistemi di sicurezza.

Il tempo di realizzazione dei lavori dell’intera opera è di 1.370 giorni dalla data di inizio attività.

Roma, 23 giugno 2004

Calabria, Catanzaro,

Salerno-Reggio Calabria: Anas, parte l’appalto per l’ammodernamento di altri 18,5 km della A3, tra Altilia e Falerna

Il CdA dell’Anas approva il progetto definitivo per appalto a Contraente Generale, del valore di circa 445 milioni di euro
Altri 18,5 km dell’Autostrada Salerno-Reggio Calabria vanno in appalto. Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas S.p.A. ha approvato il progetto definitivo relativo all’ammodernamento del tratto che va dal km 286 al km 304,200, dallo svincolo di Altilia (in provincia di Cosenza) allo svincolo di Falerna (in provincia di Catanzaro). L’Anas procederà alla pubblicazione del bando di gara per Contraente Generale entro il mese di luglio.

Il progetto, che rientra nell’ambito di applicazione della Legge Obiettivo n°443/2001 per le infrastrutture strategiche, ha previsto l’unificazione di due precedenti lotti. Il tracciato si sviluppa per 18,5 km e interessa i comuni di Altilia Grimaldi e Aiello Calabro, nella provincia di Cosenza, e di Martirano Lombardo, S.Mango D’Aquino, Nocera Tirinese e Falerna, nella provincia di Catanzaro.

I lavori, che prevedono la realizzazione di due corsie di marcia per carreggiata, da 3,75 metri ciascuna, e di una corsia di emergenza di 3 metri, si svolgeranno parte in sede e parte (circa il 20%) in “variante”.
Circa il 30% dell’intero tracciato è su viadotti ed in galleria. Le opere d’arte più importanti sono due viadotti (“Savuto”, di 497 metri, e “Fiume Grande”, di 310 metri), cinque gallerie (tra cui quella dell’Ogliastro, di 834 metri e Monaco, di 497 metri), e due svincoli a livelli sfalsati (S.Mango d’Aquino e Falerna).

L’importo complessivo dell’opera ammonta a circa 445 milioni di euro, finanziati in parte dai fondi QCS 2000/2006-PON Trasporti e in parte mediante i fondi del Piano Triennale Anas 2002-2004.
Il tempo di esecuzione delle opere è stimato in 1.340 giorni, comprensivi di 120 giorni per la redazione della progettazione esecutiva.

Intanto oggi l’Anas ha dato inizio alle attività del General Contractor (A.T.I. Impregilo S.p.A. – Società Italiana per Condotte d’Acqua S.p.A.) per la realizzazione del secondo maxilotto da Gioia Tauro a Scilla. Il Contraente Generale dovrà provvedere agli espropri, all’eliminazione delle interferenze e alla progettazione esecutiva, tutte attività propedeutiche all’apertura dei cantieri dei lavori, che è prevista per l’inizio del 2005.

Roma, 25 giugno 2004

Calabria, Catanzaro,

Cosenza, l’Anas assicura: ‘Entro il 16 luglio completati i lavori della Galleria Castiglione’


I lavori di manutenzione straordinaria della galleria Castiglione della statale 18 “Tirrena Inferiore”, nel comune di Tortora (Cosenza), sono in via di completamento ed entro il 16 luglio l’importante tratto che conduce verso le località balneari del Tirreno cosentino sarà aperto al traffico. L’Anas fa il punto sugli interventi in corso e precisa che il calendario contrattuale è stato rispettato.
“I lavori consistono in una serie di consolidamenti e ripristini del rivestimento della galleria per garantire la transitabilità con le necessarie condizioni di sicurezza e sono stati appaltati per motivi di urgenza tramite gara informale espletata presso la Prefettura di Cosenza il 25 febbraio scorso, sono stati consegnati all’impresa esecutrice il 24 marzo e attualmente sono in fase di ultimazione”, ha spiegato il capo compartimento dell’Anas Calabria Raffaele Celia.
Per accelerare i tempi, l’Anas ha fatto ricorso ai doppi turni di lavorazione, giornalieri e festivi, che si protraggono fino alle ore 24:00.
“Le fasi di lavoro sono state programmate dall’Anas nella consapevolezza dell’importanza di ripristinare il traffico all’interno della galleria nel minor tempo possibile, proprio a ridosso del periodo di maggior traffico sulla statale tirrenica. Tale impegno consentirà di ultimare i lavori di messa in sicurezza entro il 10 luglio, in lieve anticipo rispetto al termine ultimo contrattuale”, ha affermato il capo compartimento Celia.
Successivamente, per l’apertura al traffico, sarà necessario eseguire alcuni lavori di segnaletica al fine di ripristinare prima del terzo weekend di luglio la circolazione veicolare lungo il tratto di statale interessato dall’attuale deviazione.

Catanzaro, 7 luglio 2004

Marche, Ancona,

Quadrilatero Marche-Umbria, Pozzi (Anas): ‘Entro l’estate in appalto i due maxilotti’

In appena trenta mesi l’idea progettuale è divenuta un modello attuativo di sviluppo infrastrutturale ed economico
“L’idea progettuale della Quadrilatero Marche-Umbria, presentata in un convegno che si è tenuto nell’ottobre del 2001, è divenuta, dopo appena trenta mesi, un modello attuativo di sviluppo infrastrutturale ed economico. La proposta della società di scopo Quadrilatero Marche-Umbria SpA ha ottenuto tutte le approvazioni degli organi istituzionali preposti, nonché il finanziamento, da parte del CIPE, di più di 1 miliardo di euro, esattamente di 1.067 milioni di euro, che assicurano la copertura finanziaria a circa metà delle opere da realizzare”. E’ quanto ha affermato l’Ingegner Vincenzo Pozzi, Presidente dell’Anas e Amministratore Delegato della Quadrilatero Marche-Umbria, intervenendo oggi al convegno svoltosi a Macerata.

“Questo risultato eccezionale è stato conseguito grazie alla società di scopo Quadrilatero Marche-Umbria SpA – ha ricordato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi -. Sono state bruciate tutte le tappe e si è giunti in tempi rapidissimi all’approvazione delle progettazioni e delle valutazioni di impatto ambientale. Bisogna dare atto al Governo, al Ministro Lunardi, al Ministro Matteoli, al Viceministro Baldassarri, che senza le procedure accelerate previste dalla Legge Obiettivo, e senza i finanziamenti del Cipe, adesso staremo a parlare non di un progetto appaltabile ma tutt’al più di una brillante esercitazione universitaria. Invece oramai ci siamo. Il conto alla rovescia è iniziato. Contiamo di appaltare i due maxilotti dell’opera entro l’estate e di arrivare nel 2005 all’aggiudicazione dei lavori e alla conseguente apertura dei cantieri”.

Tra i caratteri di novità della Quadrilatero Marche-Umbria, Pozzi ha segnalato il fatto che si tratta della realizzazione “non di una semplice arteria ma di un vero e proprio sistema viario, in un modello di azione in cui la progettazione delle infrastrutture procede parallelamente alla pianificazione del territorio, potendo così realizzare le direttrici principali unitamente alle viabilità secondarie” e il ricorso al general contractor, che costituisce ”una valida misura per sopprimere a monte una numerosa tipologia di contenziosi che in passato hanno comportato dilazioni nei tempi ed incrementi nei costi, annullando i rischi di varianti che spesso scaturiscono da errori od omissioni degli atti progettuali”.

Il Presidente dell’Anas ha anche sottolineato che “la consistenza del Sistema Quadrilatero, in termini tecnici, è immediatamente percepibile anche valutando pochi sintetici dati che, con l’evidenza dei 40 km di gallerie (dei quali circa 15 saranno realizzati con il sistema meccanizzato TBM), 91 km di rilevati e trincee, 11 km di viadotti, oltre a ben 43 svincoli, rendono palese l’enorme sforzo progettuale ed esecutivo in atto”.

Per questo motivo i lavori saranno caratterizzati da un “rilevante impiego di metodi costruttivi ad alta componente tecnologica (basti pensare allo scavo di gallerie scudate, ossia scavate con la TBM – Tunnel Boring Machine, che consente il montaggio del rivestimento definitivo impermeabilizzato ad immediato ridosso dello fresa), giustificato dal forte impegno della Società sul fronte congiunto della tutela dell’ambiente e della qualità dell’opera costruita”.
“Grazie all’uso di tecniche di mitigazione ambientale e di interventi di compensazione finalizzati alla riqualificazione del territorio laddove questo risulti compromesso – ha continuato Pozzi -, sarà possibile contenere nei minimi termini gli inquinamenti dovuti al traffico veicolare, ricostituendo in termini paesistici i legami territoriali. Il fine principale è, evidentemente, quello di portare, in modo altamente innovativo, l’opera stradale a livello di opera architettonica, associandola ad un ottimale inserimento ambientale che renda omogeneo l’intervento nella sua interezza. La strada assurge finalmente, in questo contesto, ad elemento di lettura del territorio, annullando la desueta connotazione di separatore sociale che da sempre l’accompagna, per trasformarsi in agente di continuità territoriale”.

La realizzazione del nuovo asse viario sarà affidata, mediante gara, con il nuovo strumento del General Contractor. Le opere verranno finanziate, oltre che con i fondi pubblici, anche dal capitale privato e da contributi degli enti interessati. La Quadrilatero Marche-Umbria comporta la realizzazione di un complesso di interventi, tra cui figurano il completamento e l’adeguamento a quattro corsie dell’asse Civitanova-Foligno (SS 77), per una lunghezza di circa 38 km; il completamento a quattro corsie dell’asse Perugia-Ancona (SS 76 e SS 318), per una lunghezza di circa 30 km; la realizzazione della Pedemontana delle Marche, a due corsie, con uno sviluppo di 35 km circa, nonché alcuni interventi di completamento tali da assicurare il raccordo con i Poli industriali esistenti e da realizzare nuovi collegamenti alle aree interne dell’Umbria e delle Marche (questi nuovi tratti avranno una lunghezza di circa 49 chilometri).

Macerata, 7 giugno 200

Piemonte, Torino,

Piemonte, l’Anas apre al traffico l’ultimo tratto della Tangenziale di Novara


Oggi l’Anas S.p.A ha aperto al traffico l’ultimo tratto della Tangenziale di Novara (4° lotto), che raccorda la ex Statale n° 211 “Lomellina” con la Statale n° 11 “Padania Superiore”. Alla cerimonia erano presenti il Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ugo Martinat, il Vice Presidente della Regione Piemonte, William Casoni, il Direttore Generale dell’Anas S.p.A., Francesco Sabato, il Capo Compartimento dell’Anas Piemonte, Vincenzo Perra, e le Autorità locali.

“La Tangenziale permetterà di alleggerire l’intenso traffico cittadino di Novara che, per la propria ubicazione geografica e per gli insediamenti di complessi industriali, costituisce uno dei nodi di confluenza del traffico di mezzi di trasporto, anche pesanti, più critici del Piemonte. La Variante realizzata consentirà notevoli benefici sia dal punto di vista viabilistico, sia dal punto di vista ambientale, in quanto raccoglierà gran parte del traffico che attualmente attraversa il centro abitato di Novara, con conseguente notevole abbassamento dei valori di inquinamento atmosferico ed acustico”, ha dichiarato il Direttore Generale dell’Anas Francesco Sabato.

Il 4° lotto della variante di Novara è la naturale prosecuzione dei precedenti tre lotti, costruiti tra gli anni ’80 e ’90, e collegherà la ex Statale n° 11 (lato Vercelli) con il 2° e 3° lotto e quindi con Via Generali e Via Gorizia, con la Strada Regionale n° 211 “Lomellina”, con la ex Statale n° 11 (lato Milano), con la Statale n° 341 “Gallaratese”, con l’Autostrada A4 Torino-Milano e con la Statale n° 32.

Il tracciato del 4° lotto si raccorda con la ex Statale n°211 “Lomellina” ad inizio lotto e termina, innestandosi alla ex Statale n°11 in località Lumellogno, con due svincoli intermedi distinti (il primo su Via Gorizia e il secondo su Via Generali, che costituiscono gli assi di penetrazione alla città di Novara). La Tangenziale ha una lunghezza complessiva di 5.900 metri e una sezione trasversale di 18,60 metri (con due corsie per senso di marcia di 3,50 metri ciascuna, separate da uno spartitraffico centrale, e due corsie di sosta da 1,75 metri).
I lavori hanno previsto la realizzazione di gallerie artificiali, sovrappassi, ponti e cavalcavia oltre ad opere in verde, di difesa e presidio, di illuminazione della galleria e degli svincoli e di installazione di barriere fonoassorbenti e fonoisolanti.

La realizzazione dell’infrastruttura ha dovuto superare, nel tempo, diversi ostacoli di ordine tecnico ed amministrativo. In seguito all’approvazione di varie perizie di variante tecnica, l’importo complessivo dei lavori è ammontato a 54.593.428 euro.

“L’Anas ha investito molto per potenziare la rete viaria piemontese – ha sottolineato Sabato –. Abbiamo bandito una gara internazionale per il completamento dell’autostrada Asti-Cuneo, alla cui società di gestione parteciperà anche l’Anas, con una quota non inferiore al 35%, in modo da garantire un controllo pubblico sui tempi e sulle modalità organizzative. Notevoli sono anche gli investimenti per migliorare la viabilità ordinaria: nel 2004 il Compartimento Anas per il Piemonte ha lavori in fase di realizzazione per un valore di oltre 542,9 milioni di euro; sono in progettazione opere per un importo pari a 535,236 milioni di euro; sono, infine, in appalto, e quindi presto apriranno i cantieri, altri importanti opere, per un importo complessivo di 289,351 milioni di euro. Si tratta precisamente dei lavori di costruzione della Variante all’abitato di Cannobio alla Statale 24 “del Monginevro”; dei lavori di adeguamento del tratto Cesana Torinese-Clavière, compresa la realizzazione dell’attraversamento dell’abitato di Clavière, sempre sulla Statale 24; dei lavori di messa in sicurezza della galleria di Paiesco sulla Strada Statale 337; e infine dei lavori di realizzazione degli svincoli di accesso all’abitato di Montà (relativi alla costruzione della Variante di Montà), sulla Statale 29”.

Novara, 5 giugno 2004

Campania, Napoli,

Campania, l’Anas approva il collegamento autostradale Caserta-Benevento

Il C.d.A. dell’Anas ha approvato il progetto preliminare, del valore di 1,118 miliardi di euro
Parte l’iter accelerato della Legge Obiettivo per il collegamento autostradale Caserta-Benevento. Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas S.p.A. ha approvato, nella seduta di oggi, il progetto preliminare e il relativo studio di impatto ambientale dell’opera.

“La nuova arteria, lunga 48 km, costituirà l’asse di collegamento autostradale fra Caserta e Benevento e si svilupperà tra lo svincolo di Caserta Sud della A1 e la Tangenziale di Benevento, costituendo una variante all’attuale percorso della Statale n° 7 Appia e facilitando, quindi, i collegamenti tra le due città”, ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi.

Il progetto prevede anche la realizzazione di due bretelle di collegamento: la prima (Bretella di collegamento alla Variante di Caserta) della lunghezza di 4 km e la seconda (Bretella di collegamento alla Tangenziale di Benevento) lunga 3,75 km.
Tra le opere principali sono previsti 49 viadotti e ponti, 15 gallerie e 17 svincoli.

L’Anas provvederà ad avviare le procedure per richiedere i finanziamenti previsti dalla delibera CIPE n. 121 del 21.12.2001 (Legge Obiettivo), per poi procedere all’affidamento a Contraente Generale da individuare a seguito di gara da espletare sulla base del progetto definitivo. I tempi di realizzazione dell’opera sono stimati in circa quattro anni e tre mesi.

L’importo complessivo dell’opera è di 1.118.000.000 euro.

Roma, 3 giugno 2004

Puglia, Bari,

Puglia, l’Anas apre al traffico gli ultimi 16 km del tratto Grottaglie-Brindisi della Statale n° 7 ‘Appia’

Il Presidente Pozzi: ‘L’8 giugno sarà pubblicato il bando di gara per il 6° lotto che completerà l’itinerario’
Oggi l’Anas S.p.A ha aperto al traffico gli ultimi 16 km a quattro corsie del tratto stradale Grottaglie-Brindisi della Statale n° 7 “Appia”, alla presenza del Presidente della Regione Puglia, Raffaele Fitto, del Presidente dell’Anas, Vincenzo Pozzi, del Capo Compartimento dell’Anas Puglia, Vittoriano Picca, e delle Autorità civili, militari e religiose locali.

“Quest’arteria costituisce un segmento essenziale dei due itinerari internazionali Brindisi-Lamezia e Brindisi-Taranto-Reggio Calabria, che collegano le città di Brindisi e Taranto ed i loro sistemi portuali con i centri abitati situati lungo la costa ionica della Basilicata e della Calabria, fino a congiungersi all’itinerario tirrenico, in corrispondenza dello svincolo dell’autostrada A3 per Lamezia Terme, che continua verso Reggio Calabria e quindi verso l’area del futuro Ponte sullo Stretto”, ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi.

I lavori del 4° lotto e del 5° lotto hanno subito notevoli e significativi ritardi nell’esecuzione a causa della presenza di numerose interferenze e delle conseguenti difficoltà finanziarie dell’impresa appaltatrice. L’Anas, per tutelare i lavoratori e per evitare i tempi lunghi di un contenzioso giudiziario-amministrativo che avrebbe allontanato di molto il momento dell’apertura al traffico della Statale, ha siglato un atto di transazione con l’impresa, grazie al quale il 28 aprile scorso è tornata in possesso delle aree di cantiere. “In poco più di un mese – ha sottolineato Pozzi – è stato attuato un programma di interventi estremamente urgenti che sono proseguiti fino a qualche ora fa e che hanno permesso agli utenti di usufruire della Superstrada anche nei tratti del 4° e 5° lotto”.

Pozzi ha ringraziato “per la collaborazione e il forte senso di responsabilità dimostrati il Presidente della Regione Puglia, On. Raffaele Fitto, le istituzioni locali, le forze imprenditoriali e commerciali, i sindacati e le maestranze, che hanno favorito un clima positivo per la soluzione del problema”.

I 16 km aperti oggi al traffico costituiscono l’ultima parte del tratto ammodernato Grottaglie-Brindisi (tronco finale della Statale n° 7 “Appia”), lungo complessivamente oltre 40 km, e costato oltre 110 milioni di euro. Il tracciato inizia nel territorio del Comune di Villa Castelli e termina a circa 1.700 metri dalla Tangenziale di Brindisi. I lavori hanno comportato l’adeguamento della sezione stradale da due a quattro corsie e la realizzazione della relativa viabilità di servizio, tra il km 679 ed il km 719, 220.

Il tratto aperto al traffico abbisogna di alcuni interventi di rifinitura. L’Anas ha già in corso la redazione di un progetto dei lavori di completamento, che consistono nella sistemazione finale della pavimentazione stradale, nelle opere idrauliche e in una parte delle opere protettive. I relativi lavori saranno approvati e finanziati entro la terza decade di giugno, mentre i cantieri saranno avviati appena espletata la gara di appalto, entro la prima decade di settembre.

Sono infine in corso d’appalto i lavori di realizzazione del 6° ed ultimo lotto, che assolverà la funzione di cerniera di snodo e collegamento tra le due importanti direttici Statale n. 7 (TA-BR) e Statale n. 16 (BA-BR-LE), nonché tra i comparti urbani dell’abitato della città e dell’area ospedaliera denominata “O. Perrino”.

“L’ultimo tratto permetterà di completare l’itinerario e di far sì che i due importantissimi porti di Taranto, sullo Jonio, e di Brindisi, sull’Adriatico, che costituiscono un sistema portuale integrato, siano collegati da un’arteria veloce che permetterà di recarsi da un molo all’altro in poco meno di un ora”, ha affermato Pozzi.

Il bando di gara del 6° lotto, lungo 1,7 km, per un costo complessivo di 18,6 milioni di euro, sarà pubblicato l’8 giugno sulla Gazzetta Ufficiale.
L’avvio dei lavori è previsto tra il quarto trimestre del 2004 e il primo trimestre del 2005. Il tempo di esecuzione è di 630 giorni dalla consegna.

Brindisi, 5 giugno 2004

Calabria, Catanzaro,

Calabria, l’Anas completerà la ‘Trasversale delle Serre’ entro il 2008


“La Calabria è al centro di un vasto programma di investimenti, soprattutto in chiave europea”. È quanto è stato affermato oggi, al Convegno sulla Trasversale delle Serre che si è tenuto a Serra San Bruno, dai dirigenti del Compartimento Anas della Calabria. “Nell’ambito del potenziamento delle infrastrutture viarie della Regione, riveste un ruolo di primaria importanza il progetto di realizzazione della Statale 182 Trasversale delle Serre, sia perché reticolo viario fondamentale per migliorare gli interscambi connessi con le attività dell’area montana, sia perché asse di congiungimento Est-Ovest tra i due corridoi chiave del sistema europeo – il n° 1 Berlino-Palermo e il n° 8 Bari-Mar Nero – integrandosi perfettamente con i piani di sviluppo della Rete Trasportistica Intermodale Europea”, hanno sostenuto i Dirigenti dell’Anas.

Il tratto in progetto si sviluppa per circa 22 km ed è suddiviso in tre “tronchi”: il tronco IV (dal Bivio di Montecucco a Chiaravalle Centrale), il tronco IV bis (asta per Serra San Bruno) e il tronco V lotto 3 bis (bretella per Pedrizzi).
I territori interessati dallo sviluppo dell’intero tracciato ricadono nei Comuni di Simbario, Cardinale, Torre di Ruggiero e Chiaravalle, Spadola e Serra San Bruno.
I lavori prevedono la realizzazione degli svincoli di Serra San Bruno, di Torre di Ruggiero–Cardinale, di Chiaravalle Centrale e di Spadola–Simbario–Brognaturo; la costruzione di 3 gallerie naturali di lunghezza complessiva pari a circa 1.242 metri, di 7 gallerie artificiali di lunghezza complessiva pari a circa 1.273 metri e di 20 viadotti di lunghezza complessiva pari a circa 3376 metri, il cui design è stato studiato con estrema attenzione per generare un gradevole effetto estetico che non contrasti con l’ambiente circostante.
Il Tronco IV bis avrà la funzione di collegamento rapido tra tutti i centri abitati situati a ridosso dell’attuale S.S. 110/182 (con particolare riferimento proprio al paese di Serra San Bruno, che rappresenta la più importante realtà della zona), riallacciandosi poi al Tronco IV, ossia alla direttrice Est-Ovest, che costituirà la dorsale degli spostamenti di tutto il territorio.

Quest’opera è un esempio della nuova generazione di infrastrutture che propone l’Anas: infrastrutture integrate con il territorio e con l’ambiente, concordate con gli Enti Locali e anche architettonicamente belle. Infatti, durante la redazione del progetto si è avuta una particolare cura nell’adottare tutti gli accorgimenti possibili per mitigare gli impatti propri di un’infrastruttura del genere. Inoltre si è provveduto alla ricerca delle soluzioni più rispettose dei vincoli ambientali e paesaggistici recependo le indicazioni e i suggerimenti di tutti gli Enti interessati e, in particolare, della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Calabria.

Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas ha già approvato i progetti esecutivi relativi agli oltre 22 Km del nuovo collegamento, che avrà un costo complessivo di oltre 215 milioni di euro, e in tempi brevi si procederà all’appalto delle opere mediante licitazione privata con procedura d’urgenza, essendo stato già pubblicato il bando di gara. È stato approvato anche il progetto relativo alla realizzazione della “Bretella di Pedrizzi” (tronco V lotto 3 bis), la quale avrà un costo complessivo di 13,6 milioni di euro. Anche per quest’opera è prossima la gara d’appalto in pubblicazione presso il Compartimento di Catanzaro.

I primi cantieri della Trasversale si apriranno nel 2005 e l’infrastruttura sarà interamente aperta al traffico nel 2008.

Catanzaro, 4 giugno 2004

Piemonte, Torino,

Asti-Cuneo, entro dicembre 2004 l’Anas assegnerà la gara per il completamento e la gestione


La fase procedurale relativa all’affidamento in concessione di costruzione e gestione del collegamento autostradale Asti-Cuneo è entrata nella fase finale. Oggi l’Anas ha trasmesso la lettera di invito alle imprese partecipanti alla gara europea.
L’intero collegamento autostradale, lungo complessivamente circa 90 km, è articolato in 15 lotti per un valore di 1,6 miliardi di euro, di cui 7 lotti di lavori in corso di ultimazione da parte dell’Anas e 8 lotti a carico del nuovo concessionario.
Il nuovo concessionario, che verrà selezionato entro la fine dell’anno, assumerà l’onere di procedere alla realizzazione dei propri lotti a partire dal 1° gennaio 2005, data prevista per l’efficacia della nuova concessione, contribuendo ad accelerare l’ultimazione di un’opera di rilevante interesse strategico nazionale.
Il bando di gara prevede che l’Anas partecipi alla società di gestione con una quota azionaria non inferiore al 35%.

Roma, 11 giugno 2004

Lombardia, Milano,

NUOVA AUTOSTRADA DIRETTA BRESCIA – MILANO


Brescia, 31 maggio 2004 - Viene presentato oggi, alla presenza del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il progetto della nuova Autostrada diretta Brescia – Milano.

Intervengono personalità delle istituzioni e dell’economia tra cui spiccano: Roberto Formigoni – presidente della Regione Lombardia, Pietro Lunardi – Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Vincenzo Pozzi - presidente dell’Anas, Giovanni Bazoli – presidente di Banca Intesa, Francesco Bettoni – presidente della Brebemi S.p.A., Alberto Cavalli – presidente Provincia di Brescia, Ombretta Colli – presidente Provincia di Milano, Valerio Bettoni – presidente Provincia di Bergamo, Carlo Sangalli – presidente della Camera di Commercio di Milano, Paolo Corsini – Sindaco di Brescia e Cesare Veneziani – Sindaco di Bergamo.

La nuova opera migliorerà la mobilità sia locale che di lunga percorrenza lungo la direttrice est-ovest di Milano, Bergamo e Brescia. Alleggerirà pertanto la congestionata Autostrada A4 e tutta la mobilità minore. L’arteria autostradale migliorerà - con interventi significativi - anche lo stato complessivo dell’attuale rete viaria, configurandosi come l’anello centrale di un insieme di nuove vie di comunicazione disegnate dalla programmazione regionale.

L’autostrada sarà tecnologicamente all’avanguardia: dall’illuminazione notturna alla segnaletica, dalla nuova pavimentazione alle barriere automatizzate, un elevato livello di servizi garantirà - in ogni momento - il funzionamento dell’infrastruttura, la sicurezza, l’assistenza e una moltitudine di servizi complementari.

Il tracciato sarà lungo 50 chilometri, 27 dei quali in rilevato, 17 in trincea, 4 in viadotto e 1,3 in galleria sotterranea. Disporrà di 7 caselli automatizzati: Chiari, Calcio - Antegnate, Fara Olivana - Romano Lombardia, Bariano, Caravaggio, Treviglio, Cassano d’Adda.

Il progetto dell’autostrada prese il via nel 1999 da una forte aggregazione territoriale proprio per risolvere il grave problema della congestione del traffico. I quattro anni passati tra procedure e iter amministrativi sono stati particolarmente difficili, l’utilizzo della legge sulla finanza di progetto è stata più lunga del tempo previsto, benché Brebemi sia stata in grado di presentare il progetto preliminare in quattro mesi.

Nel 2001 l’Autostrada diretta Brescia - Milano è diventata uno dei progetti prioritari della legge obiettivo. Nel dicembre del 2001 l’ANAS ufficializza Brebemi come promotore dell’opera affidandole opere aggiuntive per circa 220 milioni di Euro, lanciando la gara internazionale sulla base dello stesso progetto.

Quella fu la prima gara italiana per una infrastruttura di trasporto che adottasse le nuove norme della finanza di progetto. A quella gara parteciparono Brebemi e due raggruppamenti internazionali di elevato livello: Astaldi – Grupo Dragados – Vianini Lavori e Gefip Holding - Bechtel International Inc.- Silec.
La gara fu vinta da Brebemi sul filo di lana.

I soci pubblici e privati della Brebemi hanno deciso – con grande senso di responsabilità - di procedere nella realizzazione dell’autostrada con una previsione di costo di circa 750 milioni di euro. Di fatto la nuova infrastruttura poggia su una forte rappresentatività e sul ruolo strategico delle collettività locali, del mondo istituzionale, finanziario e industriale della Lombardia.

Questa nuova opera darà realisticamente un contributo positivo, genererà benessere diffuso, sarà un nuovo motore di competitività per le numerosissime imprese medio – piccole, operanti in una tra le più importanti zone d’Europa e del Paese. Un’area altamente impegnata e fondata sul lavoro ma con un’evidente carenza di infrastrutture.

Sull’opera vi sono già state le prime reazioni positive: attirerà nuovi insediamenti e accrescerà la competitività, la riqualificazione di molte strade porterà vantaggi per tutte le attività economiche a cui si aggiungerà la valorizzazione di un territorio ricco di storia.

Il presidente Francesco Bettoni rileva: ‹‹Brebemi ha i mezzi per aprire rapidamente i cantieri. Gli iter amministrativi della ottima “legge obiettivo” prevedono almeno tra i 12 – 15 mesi per l’approvazione del progetto preliminare e definitivo. Da quel momento Brebemi potrà realizzare l’opera a tempo di record in meno di 3 anni.››

Ora, una ulteriore accelerazione di questo iter potrebbe avvenire solo con un nuovo provvedimento legislativo.

Per informazioni:
Enea Nepentini 335231085 - Daniela Gravagna 3358239874 - comunicazione@brebemi.it

Pagine