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Italia, Direzione Generale,

ALDO ISI, AD ANAS: “ENTRO IL 2026 PREVISTE 2.300 ASSUNZIONI”

Aldo Isi AD Anas

 

  • Da inizio 2022 ad oggi, sono state inserite 1.800 persone di cui circa l’80% nelle aree tecniche e di presidio della rete
  • Ad ottobre 2023 già 8,4 miliardi di progetti e 5,9 miliardi di gare

 

Roma, 10 novembre 2023

“Negli anni 2022 e 2023 Anas (società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) ha registrato un incremento costante del suo personale. Ad oggi l’organico è cresciuto di oltre 400 risorse, pari a circa il +6%, rispetto alla fine del 2021. Il Piano Industriale prevede un incremento entro il 2026 di circa 2.300 risorse. Da inizio 2022 ad oggi sono state inserite, tra contratti a tempo indeterminato e determinato, 1.800 persone di cui circa l’80% focalizzato nelle aree tecniche e di presidio della rete. Una percentuale significativa degli inserimenti ha riguardato ruoli chiave quali Direttori Lavori, Direttori Operativi ed Ispettori di Cantiere. Tali ingressi hanno interessato tutto il territorio nazionale (20% nord; 43% centro; 37% sud) e l’età media dei neoassunti è pari a circa 39 anni, inferiore di circa 10 anni rispetto all’età media aziendale. Queste azioni permetteranno ad Anas di affrontare le sfide nel settore delle infrastrutture e dei trasporti e di supportarne il raggiungimento degli obiettivi strategici”.

 

Sono questi alcuni dei numeri che l’Amministratore delegato di Anas, Aldo Isi, ha illustrato alla platea del XXIII Convegno Nazionale Ance Giovani, tenutosi a Roma nella giornata di oggi all’Acquario Romano.

 

L’impegno della più grande stazione appaltante pubblica del Paese e primo gestore della rete stradale e autostradale di oltre 32mila chilometri, insieme alla Capo polo RFI, nella selezione e assunzione di nuovi talenti, è finalizzato alla messa a terra del nuovo piano industriale programmato fino al 2032, sostenuto da investimenti per 64,5 miliardi di euro. 

 

L’aumento della produzione (+26%)

“Per rendere le nostre strade più sicure è fondamentale agire con determinazione sulla manutenzione programmata delle infrastrutture – ha sottolineato Isi –. Nel 2022 la nostra produzione ha raggiunto quota 1,27 miliardi di euro, cui si affianca la realizzazione di nuove opere pari a 818 milioni di euro, per un totale di oltre 2 miliardi di euro con un significativo incremento (+26%) rispetto al 2021 (1,7 miliardi)”.

 

L’accelerazione di progetti e gare

“Sono in forte aumento anche le gare e i progetti – ha sottolineato l’ad di Anas Isi –.  Al 31 ottobre 2023 abbiamo avviato 98 gare suddivise in 673 lotti per un totale di 5,9 miliardi di euro, rispetto ai 4,6 del 2022 e 2,6 del 2021. Inoltre, le gare aggiudicate al 31 ottobre 2023 sono 101 in 547 lotti per un totale di 4,4 miliardi di euro, rispetto ai 4,6 miliardi del 2022 e 6,8 del 2021. In merito alla progettazione di nuove opere si è passati da 2,1 miliardi di euro del 2021 a 8,4 miliardi di euro del 2023, con una crescita del 297,9%”.

L’Anas denuncia un tentativo di truffa per un falso contratto di lavoro

Immediatamente allertate le Forze dell’Ordine

L’Anas comunica che un cittadino si è presentato questa mattina presso la Direzione Regionale Anas per la Sicilia chiedendo di prendere servizio ed esibendo un contratto di lavoro a tempo indeterminato, rivelatosi falso.

L’Anas ha immediatamente allertato le Forze dell’Ordine e denuncerà gli autori ignoti tramite i propri legali per il tentativo di truffa della quale è stato vittima l’ignaro cittadino e l’Azienda medesima.

La persona ha riferito agli inquirenti intervenuti di aver sottoscritto il falso contratto con un sedicente funzionario dell’Anas presso un non meglio precisato bar di Bari e di avergli anticipato “il pagamento della pigione per l’affitto di un immobile da utilizzare ad uso personale”.

L’Anas invita a non dar credito a chi propone contratti di lavoro al di fuori delle sedi istituzionali dell’Azienda e ricorda che sul sito www.stradeanas.it, nella sezione “lavora con noi”, sono descritte le opportunità e le modalità di accesso alla selezione del personale. L’Anas diffida, inoltre, chiunque a falsificare o produrre documenti con carta intestata dell’Azienda.

Roma, 4 maggio 2011

Sardegna, Cagliari,

Sardegna, Anas: conclusa la selezione di personale tecnico e amministrativo per i lavori sull`itinerario Sassari Olbia


L`Anas ha concluso il processo per la selezione del personale tecnico e amministrativo, che avrà il compito di supportare la struttura aziendale per l`ammodernamento dell`itinerario Sassari Olbia e sarà inquadrato nel Compartimento della viabilità per la Sardegna.

La ricerca ha riguardato nello specifico professionalità amministrative e tecniche per l`attività di espropri, tecnici di cantiere per controllo qualità, assistenti di cantiere per l`esecuzione dei lavori, assistenti al Responsabile Unico del Procedimento e posizioni di segreteria.

Sono 121 i candidati ritenuti idonei al termine del processo selettivo, che si è svolto in più fasi: dallo screening dei curricula alla verifica scritta delle competenze tecniche richieste, fino ai colloqui di tipo tecnico e motivazionale. Secondo il cronoprogramma dei lavori il Compartimento della viabilità per la Sardegna coinvolgerà 35 unità per svolgere le attività connesse ai lavori e per la relativa durata, con possibili estensioni per ulteriori esigenze future.

I risultati della selezione e la lista delle risorse idonee - in ordine di merito - sono disponibili nella pagina `Lavora con Noi` del sito Anas: http://www.stradeanas.it/index.php?/file/open/11122.

Lazio, Roma,

Anas: Alessandro Rusciano nuovo Direttore Risorse Umane e Organizzazione

Il Presidente Gianni Vittorio Armani prosegue nel rinnovamento del modello organizzativo aziendale con un nuovo asset per una gestione più efficace e razionale
di circa 6000 dipendenti su tutto il territorio nazionale
Alessandro Rusciano è il nuovo Direttore Risorse Umane e Organizzazione di Anas Spa. L`incarico è stato formalizzato questa mattina dal Presidente Gianni Vittorio Armani, che ha contestualmente varato un nuovo modello organizzativo della Direzione a suo diretto riporto, che si occuperà, tra l`alto, della gestione del personale (circa 6000 dipendenti su tutto il territorio nazionale), delle relazioni industriali, organizzazione, sviluppo, formazione e selezione delle risorse umane.

Alessandro Rusciano, classe `71, con una lunga esperienza nella gestione delle risorse umane del Gruppo Terna Spa, è arrivato in Anas nell`ottobre 2015 come assistente del Presidente. Laureato in Giurisprudenza ha iniziato nel settore HR alla fine degli anni `90 per grandi aziende come Fiat e Merloni. E` stato, infine, il responsabile delle Risorse Umane di Terna Rete Italia Spa dal 2012 al 2015.

Da oggi Rusciano è a capo della Direzione Risorse Umane e Organizzazione di Anas articolata secondo una nuova struttura organizzativa che prevede tre aree, dedicate al Coordinamento delle Relazioni Industriali, Sviluppo Organizzativo e Processi, Gestione Risorse Umane. A staff del Direttore Risorse Umane e Organizzazione la gestione Compliance e quella degli Affari Generali e Logistica.

La nuova organizzazione della gestione delle risorse umane di Anas è un`ulteriore importante tappa del percorso di rinnovamento di Anas avviato dal Presidente Gianni Vittorio Armani lo scorso luglio e che ha portato sin d`oggi ad un radicale rinnovamento delle strutture organizzative centrali e periferiche con rotazione delle massime figure dirigenziali, nuovi modelli organizzativi, razionalizzazione e rinnovamento di procedure e policy aziendali. Un percorso non ancora concluso che proseguirà nei prossimi mesi del 2016.

Direzione Generale,

ANAS: PUBBLICATO IL BANDO PER SISTEMI DI RILEVAMENTO DEI FLUSSI DI TRAFFICO SULLA RETE

Icona comunicati esiti gare
  • in gazzetta ufficiale il bando per i servizi di fornitura e installazione di apparati per il rilevamento e lo studio dei flussi di traffico
  • uno strumento per migliorare la qualità del nostro servizio, potenziare l’Infomobilità e la trasparenza dei dati
  • lo studio del traffico consente di programmare al meglio gli interventi di manutenzione e di potenziamento della rete

 

Roma, 30 maggio 2018

È di 10 milioni di euro il valore del bando di gara che Anas (Gruppo FS Italiane) ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di oggi, mercoledì 30 maggio 2018, relativo ai servizi di fornitura e installazione di apparati per la rilevazione del traffico. L’appalto include anche gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, l’assistenza tecnica e la formazione del personale.

L’appalto, di durata quadriennale, prevede la procedura di accordo quadro e interessa tutte le arterie gestite da Anas sull’intero territorio nazionale.

Anas prosegue così nella strategia di potenziamento dei sistemi di rilevamento del traffico per migliorare la qualità del servizio offerto.  A partire dall’infomobilità, per una maggiore trasparenza e completezza delle notizie che permette agli utenti sempre più di avvalersi di una mobilità “smart”.  

Inoltre lo studio del traffico fornisce in generale preziose informazioni ai fini della programmazione di interventi di manutenzione e di potenziamento della rete.

Per garantire il miglior coordinamento nella raccolta, codifica e ottimizzare della fruibilità dei dati di traffico, Anas nel 2015 ha creato l’Osservatorio del Traffico che, attraverso un team specializzato di ingegneri e di analisti del traffico, cura la realizzazione e la diffusione di bollettini mensili sui flussi e statistiche di traffico sulla rete stradale d’interesse nazionale.

L’indice di traffico mensile è inoltre utile, in affiancamento ad altri strumenti di misurazione statistica, quale indicatore economico del Paese.

Tutte le infografiche e i dati analitici dell’Osservatorio Traffico Anas sono disponibili sul sito http://www.stradeanas.it/it/le-strade/osservatorio-del-traffico

Le domande di partecipazione dovranno pervenire, per via telematica, a pena di esclusione, entro le ore le ore 12.00 del 13/07/2018 attraverso il Portale Acquisti di Anas https://acquisti.stradeanas.it.

Il criterio di selezione è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa; nella valutazione 30 punti sono stati attribuiti al prezzo e 70 alla qualità.

Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara è possibile consultare il sito internet www.stradeanas.it alla sezione fornitori.

Direzione Generale,

Anas e MiBACT, protocollo per la valorizzazione delle scoperte archeologiche rinvenute nei cantieri stradali

Protocollo Anas Mibact Archeolog

 

Franceschini: “Questo accordo contribuisce all’arricchimento dello straordinario museo diffuso presente sul nostro territorio”

Delrio: “La strada diventa uno strumento di conoscenza e crescita economica e culturale”

Armani: “Obiettivo abbandonare la prassi della separatezza ed episodicità degli interventi, per avviare nuovi percorsi collaborativi e nuovi strumenti di programmazione strategica”

 

Il binomio infrastrutture e archeologia e il potenziale che deriva dalla valorizzazione dei reperti portati alla luce durante i lavori sulle strade di Anas, sono al centro dell’innovativo protocollo firmato da Anas e dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

L’accordo è stato illustrato oggi nel corso di una conferenza stampa, presso la sede del MiBACT, alla quale erano presenti, tra gli altri, il Sottosegretario di Stato al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Antimo Cesaro, il Presidente di Anas Gianni Vittorio Armani, la Direttrice Generale per l’Archeologia, le Belle Arti e il Paesaggio del MiBACT Caterina Bon Valsassina, il Presidente di Archeolog Guido Perosino e la Presidente del Comitato Scientifico di Archeolog Simonetta Stopponi.

 

Il protocollo, avvalendosi dell’Associazione ArcheoLog Onlus, costituita nel 2015 da Anas con l’obiettivo di riqualificare i reperti archeologici, indica un percorso condiviso per individuare le opportune iniziative di valorizzazione volte alla migliore fruizione del patrimonio archeologico rinvenuto, al fine di incentivare processi virtuosi di sviluppo territoriale, anche tramite attività di raccolta fondi, che darà modo al territorio di divenire parte attiva delle iniziative individuate.

 

“La tutela del patrimonio culturale e lo sviluppo infrastrutturale del Paese – ha commentato il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini – possono camminare di pari passo, come dimostra questo accordo che contribuisce all’arricchimento dello straordinario museo diffuso presente sul nostro territorio”.

 

“Questo accordo – ha dichiarato il Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio – contribuisce a rendere il patrimonio viario uno strumento di conoscenza e crescita economica e culturale. Il ritrovamento di un reperto non è più sinonimo di impedimento per il proseguimento dei lavori ma la scoperta di un patrimonio da condividere, dando all’infrastruttura il ruolo di connessione tra le comunità e di strumento per la conoscenza e la circolazione delle idee”.

 

Fino a oggi i ritrovamenti erano ritenuti un’interferenza del passato, una presenza ingombrante che, annunciando un bene da tutelare, ritardavano la costruzione di un’opera funzionale al presente. Con il protocollo viene profondamente modificata la prospettiva: la scoperta è messa al centro di un circolo virtuoso che connette Anas e MiBACT, ma anche soggetti istituzionali e attori pubblici e privati che sappiano riconoscere l’archeologia come indice e acceleratore di benessere oltreché di crescita culturale e sociale.

 

“È una svolta per Anas rispetto al passato – ha sottolineato il Presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani – l’obiettivo è di abbandonare la prassi della separatezza ed episodicità degli interventi, per sperimentare nuovi percorsi collaborativi e nuovi strumenti di programmazione strategica. Con una logica condivisa con il Ministero dei Beni e delle attività culturali ci siamo impegnati ad avviare nel campo della cultura nuove forme di partenariato pubblico/privato sulla base di metodi partecipativi per rafforzare la collaborazione tra gli enti pubblici e tra questi e gli attori privati per valorizzazione sistematica dei beni culturali”.

 

L’archeologo di cantiere

Nell’ambito della gestione dei lavori, il protocollo introduce una innovativa figura, il cosiddetto ‘archeologo di cantiere’: un profilo professionale altamente specializzato capace di assicurare il monitoraggio dei lavori sul campo sotto la supervisione della stazione appaltante dei lavori. La presenza di professionalità specifiche per la disciplina archeologica all’interno di Anas intende facilitare il processo di risoluzione dell'interferenza archeologica grazie alla gestione unificata dei rapporti e dei processi tra le Istituzioni coinvolte e sarà possibile coniugare riduzione dei costi, tutela del patrimonio, contenimento temporale dell’intervento archeologico.

 

Il protocollo e l’Art Bonus

Con il protocollo, l’Associazione Archeolog Onlus diviene concessionario temporaneo dei progetti di restauro delle scoperte, promuovendo la raccolta di fondi per il restauro, la conservazione e la valorizzazione dei siti e dei reperti ritrovati da parte del Mibact, anche al fine di far beneficiare i propri donatori delle agevolazioni fiscali dell’art bonus (credito di imposta, pari al 65% dell’importo donato a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano).

In tal modo il protocollo favorisce le iniziative dirette al fund raising destinato al recupero e al restauro dei reperti, permette la valorizzazione sistematica dei beni culturali anche mediante la cooperazione tra enti pubblici, territoriali e privati e attraverso la promozione del binomio cultura-infrastrutture anche con iniziative espositive conseguenti al restauro dei beni ritrovati.

 

Bando di gara scavi archeologici

Per dare concreta attuazione alla nuova visione archeologica, lo scorso dicembre 2017 Anas ha pubblicato un bando di gara per l’affidamento dei lavori di scavo archeologico connessi agli interventi sull’intera rete nazionale per un valore di 12,5 milioni di euro. L’appalto, di durata quadriennale, è attivato con la procedura di Accordo Quadro che garantisce la possibilità di avviare i lavori con la massima tempestività nel momento in cui si manifesta il bisogno, senza dover espletare ogni volta una nuova gara di appalto, consentendo quindi risparmio di tempo, maggiore efficienza e qualità.

 

Il primo restauro: ‘Carri di Colfiorito’ e ‘Principessa di Plestia’

Grazie a una convenzione, firmata nel luglio 2017 con la Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio dell’Umbria, Archelog Onlus ha già avviato le procedure per il primo restauro finanziato con i contributi raccolti. In particolare, questo restauro – che inizierà nelle prossime settimane – interessa i corredi denominati ‘Carri di Colfiorito’ e ‘Principessa di Plestia’, rinvenuti durante i lavori di realizzazione della nuova statale 77 Foligno-Civitanova Marche, in località Colfiorito di Foligno (Perugia), all’interno di una necropoli di età arcaica che ospita più di 65 sepolture.

La tomba dei Carri (VI secolo a. C.) è composta da una sepoltura multipla di un uomo con una lancia, una donna con una fusaiola, peso utilizzato per la filatura della lana, e due fanciulli, insieme al corredo vascolare, una punta di lancia e una spada. Straordinario è il ritrovamento di un carro a sei ruote (sei cerchioni in ferro, probabilmente pertinenti alle ruote di un currus e a un calesse/carro funebre, oltre a morsi equini ed altri elementi metallici relativi al timone).

Attualmente il corredo funebre è in deposito presso la Soprintendenza che sta concludendo le attività di selezione pubblica per individuare la ditta che si occuperà del restauro dei componenti bronzei e metallici, mentre il corredo vascolare sarà restaurato dal personale della stessa Soprintendenza.

 

La collana editoriale Il volume “L’archeologia si fa strada. Scavi, scoperte e tesori lungo le vie d’Italia”

Tra le iniziative volte a valorizzare e far conoscere i preziosi reperti archeologici rinvenuti, Anas e Archeolog Onlus, hanno promosso una collana editoriale “I percorsi dell’archeologia”, presentando oggi il primo volume “L’archeologia si fa strada. Scavi, scoperte e tesori lungo le vie d’Italia” nel quale confluiscono contributi che illustrano alcune delle importanti scoperte emerse nel corso dei lavori promossi da Anas. Il testo restituisce la prova tangibile degli ottimi risultati che la sinergia fra opere infrastrutturali e indagini archeologiche può produrre. Nel volume sono sintetizzati millenni di storia ricostruita attraverso le tessere di un mosaico che ha al centro l’uomo e la sua evoluzione.

Per informazioni sui ritrovamenti e sulla raccolta fondi per i restauri è possibile consultare il sito dedicato http://www.archeologonlus.org/

 

Direzione Generale,

Anas, presentato il Piano investimenti

Piano investimenti

 

#siamoinviaggio - L’azienda ha illustrato ai rappresentanti della business community il piano di rilancio degli investimenti da 29,5 miliardi di euro, alla luce delle importanti novità introdotte dal Contratto di programma 2016-2020 approvato dal Cipe

 

Il Presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani, ha presentato questa mattina ai rappresentanti della business community il nuovo Piano investimenti dell’azienda che attiva interventi su oltre il 60% della rete in gestione di oltre 26 mila km. All’incontro sono intervenuti il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio e il Direttore politiche industriali di Confindustria  Andrea Bianchi.

Il Piano tiene conto delle importanti novità contenute nel Contratto di Programma 2016-2020 approvato dal Cipe il 7 agosto scorso, come ad esempio - nell’ambito della autonomia finanziaria - il passaggio graduale dalla logica del “contributo” a quella del “corrispettivo”, che avvia il processo di uscita dal consolidato pubblico in vista dell’integrazione con il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. 

“Il Contratto di Programma – ha commentato il presidente di Anas Gianni Vittorio Armani – ci consente di rilanciare gli investimenti sulla base di elementi del tutto innovativi. Abbiamo un orizzonte temporale ampio che ci permette una programmazione più efficiente, con criteri di selezione degli interventi basati su una congrua analisi costi-benefici. In questo nuovo scenario, che comprende anche l’autonomia finanziaria, Anas assume tutti i rischi industriali in termini di qualità e di realizzazione delle opere sia nel rispetto dei tempi sia dei costi. Si tratta di un passaggio decisivo che fa di Anas un’azienda vera e propria che guarda prima di tutto alla soddisfazione dei suoi clienti”.

 

Gli investimenti

Il respiro pluriennale del Piano determina una pianificazione degli investimenti più efficiente e produttiva rispetto al passato. Gli interventi previsti nell’arco dei 5 anni, ammontano a 29,5 miliardi di euro, di cui 23,4 di nuova appaltabilità, coperti per circa 21,4 miliardi, e 6,1 miliardi per lavori in fase di attivazione ed in corso di esecuzione. 

Si tratta di una significativa iniezione di risorse e di un preciso indirizzo sull’importanza della valorizzazione delle strade, tenuto conto che il precedente piano (‘15-‘20) da 20,2 miliardi di euro, la copertura finanziaria ammontava a 4,6 miliardi di cui 1,1 Contratto di Programma 2015.

Il piano investimenti da 23,4 miliardi è così ripartito: 8,4 miliardi di euro per completamento di itinerari; 10,5 miliardi per lavori di manutenzione straordinaria adeguamento e messa in sicurezza; 3,9 miliardi per nuove opere; 0,6 miliardi per interventi di ripristino della viabilità statale e locale danneggiata dal sisma del 2016 e altri investimenti.

La distribuzione per area geografica degli interventi, allineata anche alla quota di rete gestita da Anas nelle varie macro aree, è così ripartita: il 56% degli investimenti previsti nel Piano interesserà le regioni del Sud Italia e le Isole per un totale di circa 13,0 miliardi, il 24% riguarderà il Centro Italia per un totale di circa 5,7 miliardi, il 19% sarà destinato al Nord per un totale di circa 4,4 miliardi e l’1% (oltre 330 milioni di euro) sarà destinato alla copertura di investimenti in tecnologia e altri interventi non allocabili territorialmente a priori quali danni ed emergenze.

Gli interventi riguarderanno oltre 16 mila km, pari a oltre il 60% della rete Anas. Di questi, circa 15 mila km saranno interessati da lavori di manutenzione straordinaria, 624 da completamento di itinerari, 592 da adeguamento e messa in sicurezza e 272 da realizzazione di nuove opere.  

 

Le priorità di intervento - Project Review

Sul fronte nuove opere le priorità di intervento sono state individuate sulla base di criteri come: la redditività trasportistica dell’infrastruttura, calcolata sul risparmio in termini di incidentalità, di tempi di percorrenza e di costi connessi alla realizzazione dell’opera; la rilevanza nell’ambito del completamento degli itinerari stradali; i benefici sul fronte del collegamento intermodale con altri nodi trasportistici come porti, aeroporti e ferrovie.  

Per quanto riguarda la manutenzione straordinaria, la programmazione su scala pluriennale avviene tenendo conto dei fabbisogni della rete, dell’analisi del traffico, dell’incidentalità e del rapporto costi-benefici. Il piano interviene su tratte con volumi di traffico medio giornaliero superiori di oltre il 50% rispetto alla media nazionale e dove si concentra l’80% di incidenti. Questo consentirà significativi miglioramenti sulla sicurezza della circolazione e sui tempi di spostamento. Si calcola, infatti, che grazie alla nuova pianificazione degli interventi il risparmio in termini di tempi di percorrenza possa essere quantificabile in oltre 15 miliardi di euro per l’intera vita utile dell’infrastruttura.  

 

Risultati raggiunti dal 2015

- completamento itinerari (‘15-‘17): 287 km di nuovo tracciato aperti al traffico;

- aumento gare bandite (‘15/‘16): +92% (Mld euro);

- rilancio investimenti in concessioni autostradali per 4 miliardi;

- piano straordinario per la riduzione del contenzioso: 4 miliardi di euro risolti o in via di soluzione;

- piano di rientro delle strade: avviato trasferimento ad Anas di 3.523 Km di reti di interesse nazionale e regionale;

- piano sisma: 500 interventi finanziati su 14mila km di strade, per un valore di 474 milioni di euro. Attivati cantieri per 96 milioni di euro;

- innovazione tecnologica: avvio del progetto “smart road” e “green light” per risparmio energetico;

- attività all’estero avviate: Russia, Iran, Georgia, Qatar, Libia, Algeria, Colombia, Argentina;

- valorizzazione del patrimonio aziendale: piano di sviluppo turistico della A2 Autostrada del Mediterraneo e della statale 640 “Strada degli Scrittori”; progetto case cantoniere; progetto GrAart.

- riassetto organizzativo: riduzione del personale dirigente di 60 unità; introduzione di 8 coordinamenti territoriali.

 

Nel periodo 2015-17 l’Azienda ha segnato un punto di svolta rispetto al passato, dando precedenza alla manutenzione e sorveglianza del proprio patrimonio stradale, con l’obiettivo di recuperare il rilevante deficit manutentivo accumulato negli anni e migliorarne la sicurezza. I risultati:

- adozione di contratti quadro per l’accelerazione degli investimenti: 6400 km (2015-2017) di strade pavimentate;  

- aumento della spesa totale per manutenzione ordinaria e vigilanza: +12,4%;

- aumento della spesa per manutenzione straordinaria: +51,1%;

- dal 2016 riattivazione/adeguamento illuminazione su 310 km di strada;

- miglioramento delle condizioni dell’infrastruttura: +6,7%.

 

L’integrazione con Fs

Un Piano industriale con parametri economici e di performance migliorati, un Contratto di Programma approvato, il rilancio della filiera degli investimenti, l’impegno nella risoluzione definitiva del complesso capitolo del contenzioso sono i migliori presupposti per l’ingresso di Anas nel gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.

Dall’integrazione FS - Anas nascerà un polo di 75 mila dipendenti, con fatturato di 10 miliardi di euro,  capacità di investimenti pari a 7 miliardi di euro, immobilizzazioni per circa 60 miliardi di euro e 41mila chilometri di reti gestite. L’operazione genererà il «campione nazionale» nelle infrastrutture trasportistiche, con forte capacità di sviluppo internazionale e ridurrà, tramite una pianificazione trasportistica, il gap infrastrutturale del Paese.

 

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