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Calabria, Catanzaro,

Anas, disco verde del Cda a 3 maxi bandi del valore di 1.098 milioni €

L’Amministratore Pozzi: 'La gara per la Salerno-Reggio Calabria è la più grande mai pubblicata in Italia'
L’Anas mette sul mercato tre maxi bandi del valore complessivo di 1.098 milioni di euro. Il Consiglio di amministrazione dell’Anas Spa, riunitosi a Roma, ha approvato – sulla base delle nuove normative predisposte dal Ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi - lo schema del bando di gara per il primo dei sei maxi-lotti dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria (678 milioni €) e i progetti esecutivi per la realizzazione della superstrada Malpensa-Boffalora (261 milioni €) e della variante alla Statale 36 tra Monza e Cinisello Balsamo (159 milioni €).
“Le tre gare che ci apprestiamo a bandire, daranno ulteriore impulso al mercato delle appalti e delle costruzioni, con significativi benefici per l’economia e l’occupazione – ha dichiarato l’Amministratore dell’Anas Vincenzo Pozzi -. Basti pensare che la gara per la Salerno-Reggio Calabria è la più grande mai pubblicata in Italia e che sperimenteremo per la prima volta nel nostro Paese la nuova figura del General Contractor, che è in grado di assicurare l’accelerazione dei lavori, una progettazione omogenea e un maggiore controllo sui costi”.

Il maxi-bando dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria riguarda l’ammodernamento a tre corsie (più corsia di emergenza) del tratto tra Sicignano (km 53,800) e lo svincolo di Atena Lucana (km 82,330), della lunghezza complessiva di 28,53 chilometri, di cui la metà (14,080 km) saranno in “variante” (ciò su un nuovo tracciato). Il costo previsto è di € 677.874.439,71, a carico dei fondi CIPE, QCS e del Programma Triennale ANAS 2002-2004, e l’opera sarà realizzata entro 1.280 giorni dalla consegna dei lavori. Tra le novità previste: il debutto del General Contractor (l’Anas affiderà all’impresa aggiudicataria della gara non solo l’esecuzione dei lavori ma anche il completamento della progettazione, la direzione lavori, le procedure degli espropri, il piano delle forniture e dei sub-appalti); la fissazione nel bando di una serie di obiettivi di risultato al raggiungimento dei quali è legato un “premio” per l’impresa sotto forma di anticipo dei pagamenti; l’aggiudicazione della gara con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, e non al massimo ribasso.

La superstrada veloce Malpensa-Boffalora collegherà l’Aeroporto di Malpensa alla A4 Milano-Torino (casello di Boffalora Ticino) e all’ex Statale 11 “Padana Superiore”. Sarà lunga circa 18,600 Km, avrà due corsie per ogni senso di marcia e attraverserà il territorio dei comuni di Lonate Pozzolo, Castano, Buscate, Cuggiono e Inveruno. Tra le opere d’arte principali sono previste gallerie artificiali, viadotti e sottopassi, nonché opere in verde di mitigazione ambientale. Il costo ammonta a circa € 260.891.000,00. Si tratta di un’arteria importante sia per l’hub aeroportuale di Malpensa, che vedrà velocizzati i collegamenti con molte zone della Lombardia e del Piemonte (in particolare Novara e Torino), sia per i cittadini e le imprese del territorio. La superstrada consentirà poi di realizzare un collegamento alternativo tra Milano e l’aeroporto, alleggerendo il traffico sull’Autostrada A8 dei Laghi, che rappresenta attualmente l’unica via di accesso a Malpensa per chi proviene dal capoluogo lombardo. Il relativo bando sarà pubblicato entro settembre. I lavori partiranno nel 2003 e il tempo di esecuzione previsto è di 1000 giorni.

La variante alla Statale 36 “del lago di Como e dello Spluga” tra Monza e Cinisello Balsamo (Milano) riguarda la connessione tra le S.S. n.36 ed il sistema autostradale di Milano. L’opera prevede essenzialmente la sistemazione degli svincoli con l’autostrada A4 e con la tangenziale Nord di Milano, che rappresentano i due “nodi” progettuali più complessi lungo l’asse principale. Il costo è di € 159.469.392,18, finanziati dal Piano triennale Anas 2002-2004. Il relativo bando sarà pubblicato entro settembre. Per l’ultimazione dei lavori è previsto un tempo di 900 giorni.

Roma, 13 settembre 2002

Toscana, Firenze,

Variante di Valico, il cda dell’Anas approva il progetto esecutivo della galleria appenninica e accelera i tempi di realizzazione

L’Amministratore Pozzi: “E’ un’opera strategica per l’Italia”
E’ dal 1983 che si aspettava questa decisione. Finalmente si è sbloccata la realizzazione della nuova galleria appenninica dell’A1, tra Sasso Marconi e Barberino di Mugello, e precisamente nel tratto La Quercia-Aglio, il “cuore” della Variante di Valico, l’infrastruttura che da un decennio viene considera una delle opere più importanti della rete autostradale italiana e il cui lunghissimo iter cominciò appunto nel lontano 1983. Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, presieduto dall’Ing. Vincenzo Pozzi, ha approvato il progetto esecutivo predisposto dalla Società Autostrade Spa, che quindi potrà avviare le procedure di gara entro l’estate. Il progetto comprende l’accorpamento dei lotti n. 9,10 e 11 in un maxi-lotto denominato “Galleria di Base”.
“Si tratta di un’opera assolutamente strategica per l’Italia, che consentirà di migliorare enormemente la sicurezza e di ridurre le code in uno dei tratti più trafficati e più pericolosi della penisola – ha dichiarato l’Amministratore dell’Anas Vincenzo Pozzi - La galleria sarà lunga 8,6 chilometri e s’inserisce nel nuovo tracciato autostradale che abbassa la quota di valico di circa 220 metri, con grossi benefici per il traffico legati ad aspetti metereologici. La galleria congiungerà il nuovo svincolo di Poggiolino (Fiorenzuola), in Toscana, alla futura area di servizio di Badia Nuova, in Emilia Romagna; sarà a due canne, con due corsie di marcia e una di emergenza per ogni carreggiata, dotata dei più moderni dispositivi di sicurezza. Il tracciato interesserà i comuni di Castiglione di Pepoli, di Barberino di Mugello e di Firenzuola”.
L’opera costerà 720 milioni di euro e verrà realizzata in parte in autofinanziamento e in parte con il contributo dello Stato, che ha stanziato - con apposite leggi - 1.062 milioni di euro per la realizzazione dell’intera Variante (32,5 km) e il potenziamento del tratto Firenze Nord e Sud, comprese le penetrazioni della città.
L’Anas, al fine di accelerare la realizzazione dell’opera, in fase istruttoria ha formulato una serie di prescrizioni e di raccomandazioni, tra le quali in particolare la riduzione del tempo per l’ultimazione dei lavori dai 2160 giorni proposti a 1800 giorni (circa 5 anni), decorrenti dalla data di consegna dei lavori stessi.
Sono state inoltre previste particolari misure per accelerare l’esecuzione dei lavori, tra le quali l’utilizzazione di più fronti di attacco per la galleria (8 fronti di scavo, contro i 4 fronti di scavo abituali, raddoppiando così la capacità quotidiana di scavo); l’accorpamento dei tre lotti originari in un solo maxi-lotto, in modo da evitare le interferenze tra più appaltatori; l’acquisizione da parte della Società Autostrade di una cava per fabbricazione di calcestruzzo in proprio a Sasso di Castro, che sarà a disposizione delle società appaltatrici dei lavori e consentirà una riduzione dei tempi di realizzazione dell’opera.

Roma, 2 luglio 2002

ANAS - Autostrade: Tra lavori approvati, affidati, avviati o completati negli ultimi 12 mesi

Opere per 2.000 Mln di Euro sull’Autosole - Tutti gli interventi, in alcuni casi bloccati da anni, riguardano alcune tra le principali criticità presenti sulla rete autostradale
L’intensa attività svolta nell’ultimo anno dall’ANAS e da Autostrade, in un clima di fattiva collaborazione con gli Enti Locali, ha consentito di imprimere un forte impulso ai lavori per il potenziamento e l’ammodernamento della rete, con particolare riferimento ad alcune delle maggiori criticità presenti sull’A1, principale direttrice di collegamento viario Nord-Sud del Paese.
L’Amministratore dell’ANAS, Vincenzo Pozzi, ha ricordato come i programmi definiti dal Governo siano stati attuati dall’Ente in collaborazione con le società concessionarie autostradali e con gli Enti Locali. Il Governo ha dato all’Anas precise indicazioni sugli obiettivi da perseguire e realizzare.
“L’Anas, gli Enti Locali e le società concessionarie hanno dimostrato che quando si lavora con comuni intendimenti - ha sostenuto Pozzi- si ottengono buoni risultati, anche se il quadro normativo di riferimento è in corso di cambiamento”. Pozzi, riferendosi esplicitamente agli interventi sulla A1, ha ricordato come l’Anas sia stata in grado di valutare, studiare ed approvare i progetti presentati da Autostrade in tempi brevissimi.
“In presenza di un quadro normativo di riferimento superato - ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Autostrade, Vito Gamberale - e prima ancora di poter contare sull’impulso che verrà dalla Legge Obiettivo, siamo riusciti a sbloccare opere ferme da anni. Oggi possiamo affermare, con orgoglio, che sono stati completati o avviati lavori sui quali un anno fa nessuno avrebbe scommesso”.
Gli interventi sono concentrati sull’A1 Milano-Napoli, e riguardano in particolare tratte che rappresentano alcuni dei maggiori “colli di bottiglia” presenti sulla rete autostradale italiana:

- Fiano Romano-Orte
- Nodo di Firenze
- Variante di Valico
- Nodo di Bologna

Fiano Romano-Orte
Gli importi per i lavori di ampliamento a 3 corsie del tratto Orte-Fiano Romano dell’A1 (per uno sviluppo di quasi 40 chilometri) sono pari a circa 160 mln di Euro.
Di questi, ben 130 mln di euro (oltre l’80%) sono riferiti a opere iniziate nel 1999, sostanzialmente ferme fino allo scorso anno, riavviate e completate nell’arco degli ultimi 9 mesi; la quota rimanente è riferita all’allargamento a 3 corsie della Galleria di Nazzano, i cui lavori sono stati affidati il 25 luglio u.s.
In particolare, sono stati aperti al traffico lo scorso 29 giugno circa 15 chilometri a tre corsie in carreggiata nord e sud; i restanti 20 chilometri saranno percorribili a 3 corsie per senso di marcia entro il prossimo 2 agosto (fatta eccezione per la Galleria di Nazzano e per l’ultimo chilometro a ridosso dei due imbocchi, che avrà la funzione di convogliare il traffico in sicurezza dalla sezione a tre corsie a quella a due corsie all’interno della galleria ).

Nodo di Firenze
Gli interventi previsti per il Nodo di Firenze riguardano essenzialmente il potenziamento del tratto autostradale Firenze Nord - Firenze Sud (con la realizzazione anche dei relativi assi di penetrazione), insieme all’adeguamento dei due tratti a monte e a valle, ovvero Barberino-Firenze Nord e Firenze Sud-Incisa.
I lavori relativi alla tratta Firenze Nord-Firenze Sud, per un importo complessivo di circa 450 mln di Euro, saranno affidati in due tranche. A gennaio 2003 saranno affidati i lotti 0-2-3, per agosto 2003 è previsto l’affidamento dei lotti 4-5-6-7-8 (previa approvazione del progetto entro settembre 2002 da parte del Comitato Tecnico di Garanzia); i lavori del lotto 1 sono già in corso. La tratta in questione sarà completata entro il 2006.

Variante di Valico
Il progetto di potenziamento del tratto appenninico dell’A1 tra Bologna e Firenze - rimasto bloccato fino all’agosto del 2001 - consentirà di gestire in maniera adeguata gli attuali volumi di traffico (oltre 47.000 veicoli/giorno, con punte fino a 80.000) e quelli previsti per il futuro.
L’importo totale dei lavori (lotti 1-13 e Bretella di Firenzuola) è pari a 2.186 mln di Euro, a cui vanno aggiunte le somme a disposizione e alcuni interventi sul territorio. Di questi, 1.069 mln di Euro ( pari al 48% del totale) si riferiscono a lavori in corso o che saranno affidati entro marzo del 2003.
Lo scorso 1° luglio l’Anas ha approvato il progetto esecutivo della Galleria di Base, opera simbolo della Variante di Valico, il cui valore è di circa 720 mln di Euro (di cui 556 mln di Euro a base d’asta); il bando di gara verrà pubblicato entro il mese di agosto.
La Galleria, lunga circa 8,6 chilometri, unisce Emilia-Romagna e Toscana, congiungendo la futura area di servizio Badia Nuova a nord con il nuovo svincolo di Poggiolino a sud.
Il termine previsto per l’ultimazione dei lavori di adeguamento dell’intera tratta è previsto per il 2007.

Nodo di Bologna
Il Protocollo siglato il 10 settembre 2001 da Ministero per le Infrastrutture, Anas, Autostrade e Regione Emilia-Romagna, e la successiva Convenzione sottoscritta l’8 febbraio 2002 anche dagli Enti Locali interessati, hanno consentito di avviare finalmente il processo di potenziamento infrastrutturale dell’area bolognese, che era bloccato da 4 anni.
I principali interventi che Autostrade realizzerà sono:

- Quarta corsia dell’A1 tra Modena e Bologna - L’intervento riguarda l’ampliamento a 4 corsie del tratto compreso tra l’interconnessione con l’A22 Autobrennero e l’interscambio con l’autostrada Bologna-Bari-Taranto, per uno sviluppo complessivo di circa 31,6 chilometri.
Il costo complessivo degli interventi è di circa 125 milioni di Euro.
Sono iniziati i lavori del lotto 0 (demolizione e risanamento profondo delle corsie di marcia e d’emergenza), il termine per la consegna dell’intera opera è previsto entro il 1° semestre del 2006.

- Sistema tangenziale di Bologna - Gli interventi riguardano l’ampliamento a 3 corsie del tratto compreso tra l’allacciamento del raccordo di Casalecchio e la Stazione di Bologna S. Lazzaro, per uno sviluppo di 13 chilometri; la modifica degli svincoli tra la Complanare e la viabilità esterna, compreso lo svincolo per l’aeroporto; la realizzazione di 2 nuovi svincoli in località Fiera e La Muffa.
Il costo complessivo degli interventi è di circa 147 milioni di Euro, che comprendono un contributo pubblico di circa 29 milioni di Euro. Nel prossimo mese di settembre ci sarà la Conferenza dei Servizi per l’approvazione del progetto definitivo, per aprile 2003 sarà ultimata la progettazione esecutiva; le tappe successive saranno la conclusione dell’iter per l’approvazione da parte di Anas, l’avvio delle gare (giugno 2003) e l’affidamento dei lavori (dicembre 2003), il cui termine è previsto tra ottobre e dicembre del 2005.

Lavori per la sicurezza e l’informazione
Il forte impegno di Anas e Autostrade ha consentito di accelerare, oltre ai citati lavori ad elevato fabbisogno di capitale, anche una serie di interventi strettamente legati alla sicurezza e all’informazione in itinere.
Gli interventi completati o in corso sulla rete di Autostrade riguardano:

- I nuovi impianti per la segnalazione dei punti della rete a più elevata incidentalità (255 interventi per 1,3 mln di Euro, 70% completato entro il 31 luglio p.v.)
- Installazione reti di protezione sui viadotti: 418 interventi per complessivi 174 km., costo 2,1 mln di Euro (circa 50% completato entro il 31 luglio p.v., la quota restante entro fine anno)
- Delineatura rifrangente imbocchi gallerie (512 interventi per complessivi 216 mila Euro, 100% completato entro il 31 luglio p.v.)
- Segnaletica orizzontale indicante la colonnina SOS più vicina (4.757 km. complessivi di carreggiata e costo 362 mila Euro, 70% entro 31 luglio p.v.)
- Barriere di sicurezza (lavori per 30 mln di Euro entro la fine del 2002)
- Illuminazione di 59 gallerie di lunghezza compresa tra 125 e 250 metri, costo 5,5 mln di Euro (100% entro febbraio 2003)
- Standardizzazione delle barriere di esazione (21 interventi, costo 45 mln di Euro, 100% entro il 2003)
- Installazione di 246 nuovi pannelli a messaggio variabile (316 sono già attivi) entro luglio 2003, costo 16,3 mln di Euro

Roma, 26 luglio 2002

Piemonte, Torino,

Autostrada Asti-Cuneo:

il Vice Ministro Martinat inaugura nuovi cantieri per 160 milioni di euro
Aprono due nuovi cantieri dell’Autostrada Asti-Cuneo. Oggi, alla presenza del Vice Ministro delle Infrastrutture Ugo Martinat, l’Anas ha consegnato alle ditte vincitrici dell’appalto due importanti lotti dell’asse viario (tra Isola d’ Asti e Motta e tra Cherasco e l’A6 a Marene), con l’apertura di cantieri per un investimento complessivo di 160 milioni €.
“Sin dall’inizio- ha dichiarato Martinat – il Governo ha operato per accelerare al massimo i tempi di quest’opera, subito inserita tra le infrastrutture strategiche per il futuro dei trasporti piemontesi: il rispetto dei tempi prefissati sarà raggiunto anche grazie alla piena sintonia ed alla conseguente intensa collaborazione tra Governo e Regione Piemonte”.
Il lotto tra Isola d’Asti e Motta è lungo 6,7 km, prevede anche la realizzazione di un viadotto di 700 metri, costerà 59,8 milioni di euro e sarà completato entro il febbraio del 2005.
Il lotto tra Cherasco e Marene (all’altezza dell’allacciamento con l’Autostrada A6 Torino-Savona) è lungo 6,7 km, prevede tra l’altro la realizzazione di una galleria di circa 1 km, costerà 100,2 milioni di euro e sarà completato entro il giugno del 2005.
In occasione della visita ai cantieri del Vice Ministro Martinat, a cui ha partecipato anche il Vice Presidente della Regione Piemonte William Casoni, l’Anas – rappresentata dal commissario straordinario dell’Asti-Cuneo Carlo Bartoli - ha anche fatto il punto sullo stato dell’arte dei lavori in corso. Il tratto tra Massimini e Perucca, lungo 4,5 km, costo 35,9 milioni €, è in via di ultimazione (80% di stato avanzamento lavori) e l’Ente Nazionale delle Strade prevede di completarlo nel febbraio-marzo 2003. Il tratto tra Perucca e Consovero, lungo circa 5,9 km, costo 28,8 milioni di euro, ha uno stato di avanzamento lavori del 35% e sarà completato entro l’autunno del 2003. Per quella data sarà quindi possibile prevedere l’apertura al traffico del primo tratto dell’autostrada, dalla Torino-Savona al nuovo casello di Sant’Albano. I tratti tra Motta e Govone (lunghezza 4,9 km, costo 70,4 milioni di euro), tra Govone e Guarene (lunghezza 6,1 km, costo 42,5 milioni di euro) e tra la Diga Enel e Cherasco (lunghezza 4,5 km, costo 55,2 milioni di euro), i cui cantieri sono stati aperti da poco, saranno completati entro la primavera del 2005.
L’Anas, venendo incontro alle richieste degli enti locali, ha già presentato al Ministero delle Infrastrutture i progetti preliminari dei lotti relativi alla realizzazione della Tangenziale di Cuneo e alla connessione all’autostrada Torino-Piacenza mediante la tangenziale e lo svincolo di Asti-Ovest. E’ stata inoltre completata la progettazione preliminare degli impianti di sicurezza e gestione del traffico dell’intero collegamento autostradale e la progettazione definitiva delle aree di servizio.
Sono pronti i progetti esecutivi del maxi-lotto dell’autostrada Asti-Cuneo relativo al tratto Roddi-Diga Enel, che prevede tra l’altro la realizzazione di un tunnel di 3,5 km, per un importo di 250 milioni €(484 miliardi di lire), e dei lotti tra Sant’Albano e Cuneo. E’ stato infine portato a termine anche il progetto definitivo del tratto in subalveo del Tanaro, in corrispondenza di Alba, che ha già ottenuto il via libera della Conferenza dei servizi.
Un’ulteriore accelerazione ai lavori verrà dall’affidamento della concessione per il completamento e la gestione dell’autostrada. L’Anas sta preparando il bando di gara europea, che potrebbe essere pronto entro 2-3 mesi.

Asti, 8 luglio 2002

Campania, Napoli,

L’Anas, nel 2002 aperti nel Sud cantieri per 566 milioni di euro

Il Direttore Generale Sabato: 'L’Anas ha triplicato i bandi e raddoppiato gli appalti nel Meridione'
Altri 130 milioni di euro in arrivo per la Statale 212 Fortorina

“Il forte impegno dell’Anas per lo sviluppo infrastrutturale del Sud sta producendo risultati eccezionali sia in termini di cantieri aperti sia per quanto riguarda i bandi pubblicati ”. E’ il bilancio tracciato dal Direttore Generale dell’Anas Francesco Sabato nel suo intervento al convegno “I buchi neri della viabilità in provincia di Napoli”, organizzato dal giornale “Il Denaro” e tenutosi oggi presso la Facoltà di Agraria di Portici.

Nei primi nove mesi del 2002, l’Ente Nazionale delle Strade ha pubblicato 596 bandi di gara relativi al Sud, per un importo record di oltre 798 milioni di euro. Tra i bandi, spicca quello relativo all’autostrada Salerno-Reggio Calabria che riguarda la provincia di Salerno (dallo svincolo di Sicignano allo svincolo di Atena Lucana) e, con 512 milioni di euro di lavori, costituisce la gara di importo più rilevante mai pubblicata in Italia.
Notevole anche la performance dell’Anas sugli appalti. Nei primi nove mesi del 2002, l’Anas ha aggiudicato 797 appalti relativi al Sud e alle isole, consegnando lavori e quindi aprendo cantieri per un importo totale di 566 milioni di euro.

Il Direttore Generale dell’Anas Sabato ha voluto sottolineare il “positivo clima di collaborazione” con la Regione Campania, la Provincia e il Comune di Napoli e ha anche ricordato “la grande attenzione dimostrata dall’Anas per il Sud nel Piano Triennale 2002-2004: gli investimenti per la realizzazione di strade e per interventi di ammodernamento nel Meridione ammontano globalmente a 2.997,7 milioni di euro (1.450 milioni di euro di fondi statali, 1.802,7 milioni di fondi QCS e 464,9 milioni per la Salerno-Reggio Calabria), rispetto ai 1.308 milioni previsti per il Nord e ai 583 milioni per il Centro”.

Il Piano Triennale dell’Anas prevede in Campania lavori per 131,7 milioni di euro. Si tratta della realizzazione:
- del raddoppio da due a quattro corsie della variante alla Statale 268 “del Vesuvio” dal km 0+607 al km 19+554, compreso lo svincolo di Angri (costo 48,547 milioni euro di cui 11,362 milioni a carico della Regione). Il progetto definitivo è in corso di redazione presso il Compartimento di Napoli e si prevede di avviare le procedure di appalto entro il marzo del 2003;
- dello svincolo per Sansa sulla Statale 517 “Bussentina”, per il collegamento con la A3 (costo 7,747 milioni euro). Il progetto è in corso di redazione presso il Compartimento di Napoli e si prevede di avviare le procedure di appalto entro l’aprile del 2003;
- della bretella di collegamento tra la Statale 212 “Fortorina”, la Statale 87 “Sannitica” e la Statale 88 “dei Due Principati” (costo 20,658 milioni euro), che è in fase di progettazione definitiva;
- della Galleria di Pozzano sulla Statale 145 “Sorrentina” (costo 66,107 milioni euro). L’Anas ha recepito di recente le ultime autorizzazioni necessarie da parte della Regione ed ha avviato le procedure di appalto concorso.

“L’Anas – ha concluso il Direttore Generale Sabato - ha in programma anche la realizzazione di tre lotti della Statale 212 Fortorina (costo 130 milioni di euro, cofinanziati dalla Regione), che saranno inseriti nel prossimo piano triennale e per i quali stiamo per chiudere la fase della progettazione definitiva”.

Portici, 26 ottobre 2002

Abruzzo, L'Aquila,

Autostrada A24-A25, l’Anas: ‘Aumenti tariffari dovuti all’applicazione della concessione’

L’ultimo incremento delle tariffe risale al ’97 e la concessione prevede investimenti sull’autostrada pari a 1033 milioni di euro
La Direzione Comunicazione dell’Anas, facendo riferimento ad alcune notizie diffuse in giornata, ha reso noto che gli aumenti tariffari sull’A24-A25 (Roma-L’Aquila-Teramo-Pescara), nettamente superiori a quelli concessi alla Società Autostrade Spa (pari al +1,52%), sono dovuti alla obbligatoria applicazione del contratto di concessione con la Società dei Parchi, che ha in gestione l’autostrada e della quale fanno parte la Società Autostrade Spa e la Toto Spa.
L’Anas ricorda che l’affidamento in concessione della rete autostradale a pedaggio A24-A25 fu determinato da una gara internazionale bandita il 29/11/2000 ed aggiudicata il 10/10/2001.
Le condizioni contrattuali imposte dal bando di gara ed i risultati conseguiti per l’aggiudicazione hanno impedito all’Anas di bloccare gli aumenti. Se ciò fosse accaduto, sarebbero state modificate le condizioni contrattuali in base alle quali la Società dei Parchi si era aggiudicata, all’epoca, l’appalto, violando così la par condicio rispetto alle società concorrenti.
Nella sua nota l’Anas precisa che comunque l’ultimo aumento tariffario relativo alla A24-A25 risale al 1° gennaio 1997, cinque anni fa, e fu del 3,92%, e che la società concessionaria, nella fase di aggiudicazione della gara, ottenne il miglior punteggio sulle tariffe, offrendo tra l’altro un incremento inferiore rispetto alle altre società concorrenti.
Inoltre la società aggiudicatrice della concessione sull’A24-A25 si è impegnata ad investire più di 1032,9 milioni di euro per migliorare la rete autostradale, di cui 147 milioni di euro per l’adeguamento dell’arteria e per la costruzione delle tratte mancanti, oltre 154,9 milioni di euro per lavori di manutenzione straordinaria e 774,6 milioni di euro per lavori di manutenzione ordinaria (in media 25,8 milioni di euro all’anno).
In particolare fondamentali appaiono la progettazione e la costruzione della seconda carreggiata fino al chilometro 5,474 del tronco Villa Vomano-Teramo, l’adeguamento del tratto a tre corsie dell’A24 tra Via Palmiro Togliatti e la barriera di Roma Est, l’adeguamento della stazione di Lunghezza e l’armonizzazione con l’adiacente viabilità locale. Questi interventi, insieme agli altri, sono finalizzati a migliorare gli standard di qualità e di sicurezza dell’autostrada.

Roma, 2 gennaio 2002

Campania, Napoli,

Autostrada A3 Sa-Rc, Pozzi: ‘L’Anas in prima linea nella lotta contro le infiltrazioni mafiose’

Oggi riunione alla Prefettura di Salerno per le misure anticriminalità. L’Anas fa il punto sullo stato dei lavori
“L’Anas è in prima linea nella lotta contro le infiltrazioni mafiose nel sistema degli appalti”. E’ quanto affermato dall’Amministratore dell’Anas Vincenzo Pozzi nella conferenza stampa tenuta oggi a Salerno, in seguito all’incontro dell’Anas con il Prefetto di Salerno e le altre autorità istituzionali nel Palazzo di Governo. “L’Anas collabora da tempo attivamente con gli organi preposti alla lotta alla criminalità organizzata – ha detto Pozzi -. Siamo qui non solo a testimoniare il nostro forte impegno per la trasparenza del sistema degli appalti, ma anche per esplicitare quanto abbiamo già fatto e continuiamo a fare per evitare che accada quello che non deve avvenire ”.

“Non è la prima volta che incontro gli organi istituzionali dello Stato – ha affermato l’Amministratore dell’Anas Vincenzo Pozzi -. Già nel mese di luglio sollecitai ed ottenni riunioni con i Prefetti di Reggio Calabria, Catanzaro, Vibo Valentia, Cosenza, con il Vice Prefetto Vicario di Potenza, e naturalmente con lo stesso Prefetto di Salerno. Negli incontri di luglio, ed in quello odierno, è stata compiuta un’analisi generale sui lavori di ammodernamento e di adeguamento dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, studiando in modo particolare il rischio di infiltrazioni mafiose nella loro esecuzione“.

“Il rinnovamento delle strutture e dell’organizzazione dell’Anas e il nostro impegno per la trasparenza è iniziato già da tempo”, ha continuato Pozzi, che ha illustrato tutte le iniziative al riguardo,

1. Il 12 giugno del 2002 il vertice aziendale dell’Anas nominò un nuovo responsabile dell’Ufficio Speciale della Salerno-Reggio Calabria, l’Ing. Gianni Nobili, con il mandato di ristrutturare e riorganizzare tutto il sistema preposto alla esecuzione dei lavori.

2. Sempre il 12 giugno nominò una Commissione di monitoraggio sugli appalti relativi alla Salerno-Reggio Calabria di competenza dell’Ente ed un Ufficio Auditing, diretto dal dott. Costantino Fiorillo, col compito specifico di studiare, analizzare e verificare la liceità delle procedure eseguite ed in essere, e di tenere stretti rapporti informativi con l’Ufficio di Alta Sorveglianza e con la Direzione Distrettuale Antimafia. La Commissione dell’Anas di monitoraggio degli appalti della Sa-Rc ha avviato già da luglio una serie di sopralluoghi e proprio in questi giorni sta completando un primo report alla luce delle attività svolte.

3. Il 1° luglio vennero anticipate le linee guida a cui l’Anas intende attenersi e il Consiglio di Amministrazione approvò un’apposita “Dichiarazione d’intenti”, che riscosse vivo apprezzamento. La “Dichiarazione d’intenti” tracciò le linee alle quali tutto il personale deve adeguarsi per garantire la massima correttezza nell’assegnazione e nello svolgimento degli appalti, richiamando tutti i dipendenti alla massima vigilanza affinché siano costantemente impediti atti illeciti e sia assicurato il pieno rispetto delle norme di legge. La Dichiarazione sottolinea la determinazione dell’Anas a:

- intensificare la collaborazione con le Autorità di Polizia e con l’Autorità Giudiziaria, anche attraverso incontri di coordinamento
- costituire una banca dati relativa agli appalti e subappalti a disposizione delle Autorità di Polizia e Giudiziaria, che permetta il monitoraggio delle fasi di affidamento ed esecutive
- estendere i controlli amministrativi anche oltre le normative vigenti
- effettuare controlli sia in fase preventiva che in corso di esecuzione dei lavori.

“L’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro si riferisce a fatti avvenuti nel 1999–2000, quando non eravamo ancora in carica”, ha poi precisato l’Amministratore dell’Anas Vincenzo Pozzi. “In ogni caso, per quanto attiene al passato, assumendosi l’Ente la necessaria responsabilità che nasce dal dovere di continuità, ha deciso di affidare al Politecnico di Torino, nella persona del Vice Rettore Ing. Prof. Riccardo Roscelli, ed alla Siti (Sistemi Innovativi Territoriali), espressione del Politecnico di Torino, il compito di verificare i lavori compiuti sino ad oggi, in un quadro metodologico-scientifico teso da una parte all’analisi tecnica di laboratorio su quanto già in essere ed alla pianificazione futura di interventi mirati”.

L’Amministratore dell’Anas Pozzi ha anche affermato che per il futuro, grazie alle nuove leggi emanate dal Governo, i controlli saranno facilitati: “L’Anas avrà come controparte con la quale operare, e da vigilare, un soggetto unico: il General Contractor e non più una miriade di soggetti diversi. La molteplicità di soggetti infatti crea notevoli difficoltà e dispersione di forze. La formula del General Contractor è la risposta forte per la lotta alla criminalità, e per l’esigenza di una efficiente capacità di realizzazione delle opere”.

In particolare, ha spiegato Pozzi, “le nuove forme contrattuali, previste dall’Anas in base alle nuove leggi, e stilate da qualche mese, prevedono esplicitamente norme contrattuali che riguardano il Contraente Generale e che si riferiscono anche al controllo della qualità ed ai mezzi per la repressione della criminalità. I capitolati speciali e generali scritti dall’Anas in base alla nuova legislazione, fissano rigidamente, con grande necessaria puntigliosità, gli adempimenti contrattuali a cui attenersi, creando una sorta di gabbia rispetto ai tentativi di eventuali infiltrazioni mafiose”.

L’Amministratore dell’Anas Pozzi, dopo aver confermato che “i lavori proseguiranno”, ha sottolineato che “è motivo di grande orgoglio per l’Anas essere stata nominata custode giudiziario dalla magistratura dei cantieri sequestrati. E’ questo il riconoscimento per il nostro impegno ed un incoraggiamento a proseguire nei lavori limitando i rischi di interruzione ed i lunghi ritardi nell’esecuzione delle opere”.

Infine Pozzi ha fatto il punto sullo stato dei cantieri di ammodernamento della A3: “Risultano lavori in corso su 32 lotti, per un importo complessivo di 1.062,4 milioni di euro, con un avanzamento medio del 32%. Nel dettaglio, l’avanzamento dei lavori in corso è il seguente: 77 per cento relativo ai lavori iniziati nel periodo 1997-1998; 60 per cento relativo ai lavori iniziati nel periodo 1999-2000; 12 per cento relativo ai lavori iniziati nel periodo 2000-2001”. L’Anas sta accelerando anche i programmi per il 2003: “Abbiamo pubblicato il primo maxilotto di lavori, del valore di 678 milioni di euro, che sarà affidato entro il mese di marzo 2003. Abbiamo in programma il lancio, entro dicembre del corrente anno, un secondo maxilotto di oltre 800 milioni di euro. Gli altri quattro maxilotti saranno lanciati nei primi mesi del 2003. L’importo lordo complessivo dei sei maxilotti è di 4.712,3 milioni di euro”.

Autostrada A3 Sa-Rc: scheda di sintesi su costi e stato dei lavori

Autostrada Salerno-Reggio Calabria
Lunghezza 443 km

Tratti attualmente interessati dai lavori
200 km

Tratti già fruibili agli utenti
Risultano già aperti al traffico 100 km. I primi tratti oggetto di adeguamento che saranno completamente fruibili agli utenti sono compresi tra il chilometro 2+500 e 44+100 per la provincia di Salerno e tra i chilometri 213+500 e 258+200 per la provincia di Cosenza.

Costo dell’opera
Il costo stimato per il progetto di ammodernamento ed adeguamento dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria è pari a 1.357 milioni di euro per lavori in fase di realizzazione al netto dei ribassi d'asta; 5.432 milioni di euro i lavori in fase di progettazione o di appalto, e 400 milioni di euro per le opere di rinaturalizzazione dei tratti dismessi in fase di piano generale; gli ultimi due importi si intendono al lordo dei ribassi d'asta.

Finanziamenti
Le fonti di finanziamento sono le seguenti:
1) QCS precedenti: 158,6 milioni di euro;
2) CIPE 1999: 1.500,1 milioni di euro, di cui 167,8 per residui accantonati;
3) QCS 2002-2004: 240 milioni di euro;
4) Piano triennale Anas 2002-2004: 468,8 milioni di euro;
5) Legge Obiettivo: 5.015,9 milioni di euro.

Programmi dei lavori
L’intero intervento di ammodernamento della Sa-Rc, per i lavori in fase di progettazione o di affidamento, è suddiviso in:
- n. 6 macrolotti di importo variabile da 503,2 a 977,1 milioni di euro, da affidarsi a Contraente generale (importo lordo complessivo 4.712,3 milioni di euro), dei quali uno di importo lordo complessivo di 678 milioni di euro già andato in gara, gli altri cinque dotati di progettazione definitiva
- n. 5 lotti di completamento da affidare mediante appalto tradizionale (importo lordo complessivo 712,4 milioni di euro), per i quali si dispone della progettazione preliminare per 2 lotti e della progettazione definitiva per 3 lotti
- n. 1 lotto relativo ai lavori di rinaturalizzazione e di completamento, in fase di studio preliminare (importo lordo complessivo 400 milioni di euro)

I macrolotti
1. Tratto: dallo svincolo di Sicignano degli Alburni allo svincolo di Atena Lucana. Lunghezza: 28,530 km. Costo: 677,8 milioni €
2. Tratto: dallo svincolo di Padula-Buonabitacolo allo svincolo di Lauria Sud. Lunghezza: 40 km. Costo: 977,1 milioni €
3. Tratto: dallo svincolo di Lauria Sud allo svincolo di Morano Calabro. Lunghezza: 37 km. Costo: 835,3 milioni €
4. Tratto: dallo svincolo di Morano Calabro allo svincolo di Tarsia e dallo svincolo di Cosenza Sud allo svincolo di Altilia. Lunghezza: 51,6 km. Costo: 810,3 milioni €
5. Tratto: dallo svincolo di Gioia Tauro allo svincolo di Scilla. Lunghezza: 28,8 km. Costo: 916,3 milioni €
6. Tratto: dallo svincolo di Scilla allo svincolo di Campo Calabro. Lunghezza: 14,2 km. Costo: 503,2 milioni €

Tempi
- Lavori in fase di progettazione o di affidamento: Se ne prevede il completamento entro il 2006. L'Anas sta operando affinché, superata la fase di prima applicazione della legge obiettivo, si possa affidare il primo maxilotto di lavori entro il mese di marzo 2003. Per gli altri maxilotti, è prevedibile un affidamento entro la fine del 2003.
- Lavori in corso: Risultano lavori in corso su 32 lotti, per un importo complessivo di 1.062,4 milioni di euro, con un avanzamento medio del 32%. Nel dettaglio, l’avanzamento dei lavori in corso è il seguente: 77 per cento relativo ai lavori iniziati nel periodo 1997-1998; 60 per cento relativo ai lavori iniziati nel periodo 1999-2000; 12 per cento relativo ai lavori iniziati nel periodo 2000-2001.

Salerno, 22 novembre 2002

Veneto, Venezia,

Anas, semaforo verde al Passante di Mestre. Pronta la gara per il secondo megalotto della Salerno-Reggio Calabria

Il Presidente Pozzi: Il Passante è strategico per il Corridoio n. 5. La gara sulla Salerno-Reggio Calabria vale oltre 1 miliardo di euro. Via libera anche al Tibre autostradale
Oggi si è riunito a Roma il Consiglio di amministrazione dell’Anas Spa. Il Presidente Vincenzo Pozzi ha comunicato che il Cda dell’Anas ha dato, tra l’altro, il via libera a quattro importanti opere, approvando il progetto preliminare del Passante di Mestre (750 milioni di euro), il progetto definitivo del secondo megalotto dei lavori di ammodernamento e ampliamento dell’Autostrada Salerno-Reggio Calabria (1 miliardo e 193 milioni di euro), il progetto preliminare del raccordo Parma-Mantova (1 miliardo e 266 milioni di euro), il progetto esecutivo dei lavori di ammodernamento di un ulteriore tratto dell’Autostrada Torino-Milano (75,4 milioni di euro).

Passante di Mestre
Semaforo verde dell’Anas Spa al progetto preliminare del Passante di Mestre. Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas ha approvato in tempi record il progetto presentato delle Società Concessionarie Autostrade Spa, Autostrada Venezia-Padova e Autovie Venete.
“Stiamo rispettando il calendario che ci eravamo prefissati – ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi -. Riteniamo questa opera strategica per il Nord-Est, perché la rete viaria in quel tratto non è più in grado di sopportare l'enorme mole di traffico che l'attraversa, ma fondamentale anche per il sistema Italia, perché rientra nel Corridoio transeuropeo n. 5. Al fine di accelerare i lavori, l’Anas ha prescritto una serie di raccomandazioni tecniche di cui tener conto in sede di progettazione definitiva, in particolare che il tempo di esecuzione venga contenuto entro il mese di dicembre 2007 onde pervenire all'apertura al traffico con l'inizio dell'anno 2008”.
Il Passante di Mestre è stato suddiviso in 5 lotti ed è caratterizzato dalle seguenti opere principali: 7 gallerie artificiali per uno sviluppo complessivo di 1.367 m., 7 tratti in trincea per uno sviluppo complessivo di m.7.965, un viadotto sulla ferrovia Mestre-Castelfranco di m.645, 14 attraversamenti fluviali con ponti a singola campata, 3 caselli intermedi, 3 nuove barriere e 3 interconnessioni con la rete autostradale oltre ad opere complementari di notevole entità ed impegno economico.
Il progetto, il cui tracciato ha una lunghezza complessiva di 32 Km., prevede una larghezza della piattaforma di m. 32,50.
L'ammontare dei costi, comprese le opere complementari, è stimato in 750 milioni di euro, di cui 132,22 milioni a carico dello Stato, ai sensi della delibera CIPE n.121 del 21.12.2001, e per la restante parte in autofinanziamento, a carico delle tre società concessionarie.

Salerno-Reggio Calabria
E’ ai blocchi di partenza il secondo megalotto dei lavori di ammodernamento della Autostrada Salerno-Reggio Calabria, dal km. 393,500 (svincolo di Gioia Tauro escluso) al km 423,300 (svincolo di Scilla escluso), per un importo di 1 miliardo e 193,6 milioni di euro. Il Cda dell’Anas ha approvato il progetto definitivo dell’opera, che accorpa i progetti definitivi di vari lotti dell’autostrada. L’autostrada Salerno-Reggio Calabria rientra tra le opere strategiche della legge obiettivo e ora l’Anas avvierà l’iter per l’acquisizione dei finanziamenti da parte del CIPE e, a seguire, procederà ad appaltare i lavori mediante affidamento a Contraente Generale.
“Questi lavori superano ogni record precedente per importo di gara e daranno un grande contributo non solo al settore dell’edilizia e all’economia calabrese ma anche alla crescita del Pil nazionale”, ha affermato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi.
Complessivamente il progetto riguarda circa 30 km di autostrada che saranno ammodernati con l’allargamento della carreggiata e la previsione di una corsia d’emergenza e di uno spartitraffico centrale e comprende le seguenti opere d’arte maggiori: 2 svincoli (Palmi; Bagnara); 21 viadotti di cui i più significativi: allargamento del viadotto Sfalassà (grande luce da 376 m) e nuovo viadotto Favazzina; 13 gallerie.
Il tempo di realizzazione dei lavori dell’intera opera è di 1460 giorni.

Raccordo Parma-Mantova (Tibre autostradale)
Via libera del Cda dell’Anas al progetto preliminare presentato da Autocisa, relativo al collegamento autostradale Fontevivo (Parma)-Nogarolo (Mantova), il cosiddetto Tibre autostradale, inserito tra le opere strategiche della Legge Obiettivo e della Delibera Cipe del 21 dicembre 2001.
“L’opera è tra i progetti di interesse comune per il completamento della rete transeuropea di trasporto – ha spiegato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi -, perché crea una connessione diretta tra il Centro Europa, attraverso il Brennero, e il Tirreno, fino a Civitavecchia, dando nuovo impulso al movimento di merci e prodotti da e per l’Europa”.
Il tracciato è lungo 84,350 km, prevede due corsie più una corsia di emergenza per senso di marcia, svincoli di interconnessione con la A1 e la A22, 7 caselli autostradali e attraversa 4 province (Parma, Cremona, Mantova e Verona) e tre Regioni (Emilia Romagna, Lombardia e Veneto). Il costo stimato è di 1 miliardo e 266,8 milioni di euro.
Il progetto sarà ora inviato ai ministeri competenti per le relative approvazioni, compresa la valutazione di impatto ambientale, per poter usufruire dell’iter previsto dalla Legge Obiettivo. I tempi di realizzazione dell’opera sono di circa 6 anni e si prevede che l’apertura totale al traffico del raccordo possa avvenire nel 2011.

Autostrada A4 Torino-Milano (tratto Torino-Vercelli)
Il Cda dell’Anas ha anche approvato il progetto esecutivo relativo alla realizzazione della terza corsia dell'Autostrada A4 Torino-Milano, nel tratto compreso tra i km 20,500 e 26,800 dell’arteria, che interessa le provincie di Torino e Vercelli e precisamente i comuni di Chivasso, Verolengo, Rondissone e Saluggia. L’opera rientra tra gli investimenti del piano finanziario della Società Concessionaria Autostrada TO-MI S.p.A. e prevede tre corsie più una corsia di emergenza per senso di marcia e l’inserimento di nuove opere d’arte, tra cui il Ponte sul Canale del Rotto, la ricostruzione del viadotto della Dora Baltea, risalente agli anni trenta, e la ricostruzione di gran parte delle strutture in carreggiata nord. Il progetto verrà realizzato in totale autofinanziamento dalla società concessionaria per un importo complessivo di oltre 75,4 milioni di euro. Per l’ultimazione dei lavori è previsto un tempo utile di 848 giorni dalla data di consegna.

Roma, 6 febbraio 2003

Calabria, Catanzaro,

Anas, il rapporto dell’Authority sui lavori pubblici

La nuova Anas Spa ha accelerato i lavori della Sa-Rc, ha riorganizzato la società e collabora con la magistratura
Il rapporto dell’Autorità per la Vigilanza dei Lavori Pubblici è allo studio attento dell’Anas. Si tratta di una lavoro complesso, che non può essere analizzato in breve tempo. Da una prima analisi risulta tuttavia non congrua la valutazione che sembrerebbe addebitare all’attuale Direzione dell’Anas questioni che si sono sicuramente verificate nel passato. Esistono infatti dei tempi inerziali, ineludibili nell’utilizzazione dei sistemi di appalto e di trattativa privata che, essendosi verificati nel passato, continuano nei loro effetti per periodi che vanno dai 3 ai 5 anni.
L’Anas, nel corso dell’ultimo anno, ha completato un profondo lavoro di riorganizzazione e di ristrutturazione della società, creando commissioni di controllo interno e di monitoraggio dei lavori e impegnandosi a fondo sul fronte della trasparenza, in una vasta opera continua di collaborazione con gli enti preposti alla prevenzione del crimine. E’ stato nominato un apposito ufficio di auditing, col compito specifico di studiare, analizzare e verificare la liceità delle procedure eseguite ed in essere, e di tenere stretti rapporti informativi con l’Ufficio di Alta Sorveglianza e con la Direzione Distrettuale Antimafia. L’Anas ha inoltre incaricato il Politecnico di Torino di verificare i lavori compiuti sino ad oggi sulla Salerno-Reggio Calabria, in un quadro metodologico-scientifico teso da una parte all’analisi tecnica di laboratorio su quanto già in essere ed alla pianificazione futura di interventi mirati.
L’Anas ha anche cercato di superare le forti criticità esistenti sulla Salerno-Reggio Calabria, non solo con attività di verifica e di monitoraggio continuo e con la nomina di commissioni di collaudo, come riconosciuto dalla stessa Autorità, ma anche imprimendo una fortissima accelerazione ai lavori, grazie all’assunzione di nuovo personale (oltre 30 tecnici qualificati) e grazie allo strumento del General Contractor, che ha consentito di accorpare i lotti ancora da realizzare in sei maxi-lotti, uno dei quali già messo in gara, del valore di 678 milioni di euro, e uno di prossimo appalto, del valore di 800 milioni di euro.
Si segnala anche l’ottimo rapporto stabilito con i sindacati, a partire da quelli degli edili, che ha prodotto la firma congiunta di un protocollo d’intesa per contribuire ad evitare infiltrazioni della criminalità organizzata negli appalti, per assicurare la massima tempestività e celerità nell’esecuzione delle opere e per realizzare un efficace sistema di informazioni e relazioni sindacali con particolare attenzione ai problemi dell’occupazione, dell’organizzazione della forza lavoro, della struttura dei cantieri, della sicurezza del lavoro e dell’igiene.
Per quanto riguarda le nuove concessioni, non risulta che siano stati ricompresi ulteriori lavori assimilabili a nuove opere, al fine di eludere le gare europee. L’Anas, in una nota ufficiale, ha chiarito che per il Passante di Mestre intende rispettare le convenzioni con le società concessionarie e che per il Nodo di Genova e quello di Bologna ricorrerà, ove necessario, a gare europee.
In conclusione, la musica non solo è cambiata, ma l’orchestra si è affinata e suona con successo un repertorio nuovo nel settore infrastrutturale, costituito da bandi pubblicati, da cantieri aperti e da lavori completati, come confermano anche i dati di osservatori indipendenti come il Cnel e il Cresme.

Roma, 31 gennaio 2003

ANAS PORTE APERTE

Poteri e budget straordinario per 11 superispettori. Un codice etico e nuove procedure

“L’Anas vuole continuare il serio processo di rinnovamento interno avviato dalla nuova dirigenza, in stretto accordo con il Governo”. Lo ha dichiarato il Presidente dell’Anas, Vincenzo Pozzi, a conclusione del Consiglio di Amministrazione della Società. “Non siamo all’anno zero. Nel corso di appena un anno - ha ricordato Pozzi - abbiamo avviato con decisione la riorganizzazione e la ristrutturazione della Società. Il nuovo vertice dell’Anas ha già avvicendato 124 dirigenti e funzionari, provvedendo al turn over dei capi dei compartimenti regionali di Marche, Puglia, Molise, Toscana, Basilicata, Sicilia, Lazio, Veneto, Liguria, Abruzzo, Campania, Calabria. Anche l’Ufficio Speciale della Salerno-Reggio Calabria da pochi mesi ha un nuovo responsabile. Oggi stesso sono stati avvicendati tre dirigenti, e sono stati nominati a Torino un nuovo capo compartimento dell’Anas Piemonte, l’ing. Vincenzo Perra, e due nuovi dirigenti”.

“Non è tollerabile che venga sottovalutato - ha aggiunto Pozzi - lo straordinario lavoro della nuova dirigenza e di oltre 6 mila funzionari, impiegati, tecnici in tutt’Italia, che hanno conseguito in appena un anno risultati assolutamente brillanti, riconosciuti dal Ministro Lunardi, dal vice Ministro Martinat, da autorevoli membri dell’Esecutivo e del Parlamento. Tutti gli osservatori, dal Cnel al Cresme, sono concordi nel valutare positivamente il rilancio di importanti opere pubbliche, ferme da tempo. Basta citare lo sblocco della Variante di Valico, del Passante di Mestre e della BRE-BE-MI, l’accelerazione dei lavori in corso e il lancio di due maxi bandi per la Salerno-Reggio Calabria. Rispetto al 2001 l’incremento per gli appalti è stato del 169% per gli appalti e del 121% per i bandi di gara. Il nostro lavoro non può essere inficiato da pochi personaggi che - se le accuse saranno validate dal giudizio dei tribunali (a Milano come altrove) - potremmo definire uomini senza scrupoli che tradiscono il lavoro collettivo”.

“Il lavoro intensissimo per garantire la correttezza dell’Anas - ha ricordato Pozzi - è scandito da date e da fatti. Il 7 luglio dello scorso anno abbiamo varato una Dichiarazione Deontologica di Intenti, base fondamentale per consentire ad una équipe di giuristi, guidata dal prof. Fiorella, di predisporre un vero e proprio Codice Etico della Società, formato dalla bellezza di 13 volumi. Lo scorso 6 febbraio il Consiglio – ha sostenuto Pozzi- avrebbe dovuto approvare il complesso lavoro dei giuristi, ma la grande quantità di argomenti all’o.d.g. consigliò di rinviare ad oggi la discussione e l’approvazione del testo. Il Codice etico è finalizzato a garantire la massima correttezza nell’assegnazione e nello svolgimento degli appalti e a pretendere da ogni dipendente il rigido rispetto delle norme di legge”.

“Io stesso – ha proseguito Pozzi - mi sono personalmente impegnato ad incontrare numerosi Prefetti, per dare vita ad accordi utili alla creazione di una ‘camera’ virtuale e fisica dove si possano scambiare informazioni, al di là di quanto stabilito dalle leggi, tra l’Anas e rappresentanti degli organismi giudiziari e di polizia”.

“Mi piace ricordare - ha continuato Pozzi - che il contributo dell’Anas è stato utile per perfezionare l’accordo tra il ministero dell’Interno e quello delle Infrastrutture, accordo dal quale è nato “Servizio per l’Alta Sorveglianza per le Grandi Opere” del Ministero delle Infrastrutture”.

Il Presidente dell’Anas, ha incontrato in mattinata i capi di 19 compartimenti e dei quattro Uffici Speciali, che assieme ai Direttori Centrali rappresentano il top management della Società. Pozzi ha affermato: “Desideriamo che i nostri capi compartimento aumentino le loro competenze: da ottimi ingegneri progettisti e direttori di lavori, quali sono debbono divenire manager di una azienda importante per il Paese quale è l’Anas, divenuta nello scorso dicembre SpA. I capi compartimento, che rappresentano l’ossatura territoriale dell’Anas debbono aiutarci ad eliminare entro sei mesi – come ho dichiarato in Parlamento - eventuali sacche di inefficienza ed illiceità. Potranno contare su tutto il sostegno mio e del Consiglio di Amministrazione”.

Il presidente dell’Anas ha proseguito: “Ho spiegato ai dirigenti che hanno a disposizione strumenti ancora più incisivi per proseguire il rinnovamento della società, rafforzare ulteriormente il sistema dei controlli interni e modificare - ove necessario - le procedure di affidamento dei lavori, rendendole ancora più sicure”. Il Consiglio, infatti, ha unanimemente approvato anche il rafforzamento del servizio di Auditing Interno, che già opera dal giugno dello scorso anno, e che sarà potenziato da una task-force di 11 superispettori con amplissimi poteri di vigilanza e di controllo, compresa la possibilità di verifiche ed indagini a campione. Il Consiglio di Amministrazione ha stabilito di mettere a disposizione dell’Auditing un budget straordinario, affinché la struttura sia messa in condizione di agire in profondità ed avere tutti i mezzi necessari per conseguire nei tempi previsti gli obiettivi tecnici e non solo tecnici che gli sono stati assegnati, studiando, analizzando e verificando i conti, i contratti e la liceità delle procedure di appalto eseguite ed in essere. L’Auditing avrà a disposizione anche una banca dati in grado di raccogliere e confrontare i dati relativi a tutti gli appalti Anas, in modo da poter verificare eventuali anomalie negli affidamenti dei lavori.

“Ci siamo dati 6 mesi di tempo per conseguire nell’Anas i positivi risultati di un profondo sforzo di efficienza e di lealtà verso l’azienda, le istituzioni, verso il Paese”, ha sostenuto Pozzi alla fine del Consiglio di Amministrazione.

Il Consiglio di amministrazione, dopo aver commissariato negli scorsi giorni la sede lombarda dell’Anas, ha inoltre deciso di incaricare l’avvocato milanese Daniele Ripamonti di costituirsi in nome e per conto dell’Anas quale “parte offesa” nel procedimento aperto dalla magistratura contro i funzionari e gli imprenditori coinvolti nell’inchiesta.

Roma, 20 febbraio 2003

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