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Sede: 
Firenze
Oggetto della gara: 

FILAV050-17L001 - Lavori di manutenzione non programmabile e di pronto intervento sulle S.S. 674 “Tangenziale Ovest di Siena” – R.A. 3 “Raccordo autostradale Siena-Firenze” – S.S. 67 “Tosco Romagnola” – 223 “di Paganico” – NSA 387 “by-pass del Galluzzo e varianti di competenza del centro di manutenzione A Nuclei A e C dell’Area Compartimentale Toscana finalizzati al ripristino di danni provocati da incidenti e/o da eventi imprevedibili per un periodo di 365 giorni. 

Tipologia di esito: 
Procedura Negoziata / Gara Informale
Data di aggiudicazione: 
Martedì, 9 Gennaio, 2018
Aggiudicatario: 
A.T.I. CAV. POZZOLINI SRL - AUGUSTO SNC
Prezzo di aggiudicazione: 
351744.10€
Ribasso: 
19.27%
Direzione Generale,

Anas e MiBACT, protocollo per la valorizzazione delle scoperte archeologiche rinvenute nei cantieri stradali

Protocollo Anas Mibact Archeolog

 

Franceschini: “Questo accordo contribuisce all’arricchimento dello straordinario museo diffuso presente sul nostro territorio”

Delrio: “La strada diventa uno strumento di conoscenza e crescita economica e culturale”

Armani: “Obiettivo abbandonare la prassi della separatezza ed episodicità degli interventi, per avviare nuovi percorsi collaborativi e nuovi strumenti di programmazione strategica”

 

Il binomio infrastrutture e archeologia e il potenziale che deriva dalla valorizzazione dei reperti portati alla luce durante i lavori sulle strade di Anas, sono al centro dell’innovativo protocollo firmato da Anas e dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

L’accordo è stato illustrato oggi nel corso di una conferenza stampa, presso la sede del MiBACT, alla quale erano presenti, tra gli altri, il Sottosegretario di Stato al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Antimo Cesaro, il Presidente di Anas Gianni Vittorio Armani, la Direttrice Generale per l’Archeologia, le Belle Arti e il Paesaggio del MiBACT Caterina Bon Valsassina, il Presidente di Archeolog Guido Perosino e la Presidente del Comitato Scientifico di Archeolog Simonetta Stopponi.

 

Il protocollo, avvalendosi dell’Associazione ArcheoLog Onlus, costituita nel 2015 da Anas con l’obiettivo di riqualificare i reperti archeologici, indica un percorso condiviso per individuare le opportune iniziative di valorizzazione volte alla migliore fruizione del patrimonio archeologico rinvenuto, al fine di incentivare processi virtuosi di sviluppo territoriale, anche tramite attività di raccolta fondi, che darà modo al territorio di divenire parte attiva delle iniziative individuate.

 

“La tutela del patrimonio culturale e lo sviluppo infrastrutturale del Paese – ha commentato il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini – possono camminare di pari passo, come dimostra questo accordo che contribuisce all’arricchimento dello straordinario museo diffuso presente sul nostro territorio”.

 

“Questo accordo – ha dichiarato il Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio – contribuisce a rendere il patrimonio viario uno strumento di conoscenza e crescita economica e culturale. Il ritrovamento di un reperto non è più sinonimo di impedimento per il proseguimento dei lavori ma la scoperta di un patrimonio da condividere, dando all’infrastruttura il ruolo di connessione tra le comunità e di strumento per la conoscenza e la circolazione delle idee”.

 

Fino a oggi i ritrovamenti erano ritenuti un’interferenza del passato, una presenza ingombrante che, annunciando un bene da tutelare, ritardavano la costruzione di un’opera funzionale al presente. Con il protocollo viene profondamente modificata la prospettiva: la scoperta è messa al centro di un circolo virtuoso che connette Anas e MiBACT, ma anche soggetti istituzionali e attori pubblici e privati che sappiano riconoscere l’archeologia come indice e acceleratore di benessere oltreché di crescita culturale e sociale.

 

“È una svolta per Anas rispetto al passato – ha sottolineato il Presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani – l’obiettivo è di abbandonare la prassi della separatezza ed episodicità degli interventi, per sperimentare nuovi percorsi collaborativi e nuovi strumenti di programmazione strategica. Con una logica condivisa con il Ministero dei Beni e delle attività culturali ci siamo impegnati ad avviare nel campo della cultura nuove forme di partenariato pubblico/privato sulla base di metodi partecipativi per rafforzare la collaborazione tra gli enti pubblici e tra questi e gli attori privati per valorizzazione sistematica dei beni culturali”.

 

L’archeologo di cantiere

Nell’ambito della gestione dei lavori, il protocollo introduce una innovativa figura, il cosiddetto ‘archeologo di cantiere’: un profilo professionale altamente specializzato capace di assicurare il monitoraggio dei lavori sul campo sotto la supervisione della stazione appaltante dei lavori. La presenza di professionalità specifiche per la disciplina archeologica all’interno di Anas intende facilitare il processo di risoluzione dell'interferenza archeologica grazie alla gestione unificata dei rapporti e dei processi tra le Istituzioni coinvolte e sarà possibile coniugare riduzione dei costi, tutela del patrimonio, contenimento temporale dell’intervento archeologico.

 

Il protocollo e l’Art Bonus

Con il protocollo, l’Associazione Archeolog Onlus diviene concessionario temporaneo dei progetti di restauro delle scoperte, promuovendo la raccolta di fondi per il restauro, la conservazione e la valorizzazione dei siti e dei reperti ritrovati da parte del Mibact, anche al fine di far beneficiare i propri donatori delle agevolazioni fiscali dell’art bonus (credito di imposta, pari al 65% dell’importo donato a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano).

In tal modo il protocollo favorisce le iniziative dirette al fund raising destinato al recupero e al restauro dei reperti, permette la valorizzazione sistematica dei beni culturali anche mediante la cooperazione tra enti pubblici, territoriali e privati e attraverso la promozione del binomio cultura-infrastrutture anche con iniziative espositive conseguenti al restauro dei beni ritrovati.

 

Bando di gara scavi archeologici

Per dare concreta attuazione alla nuova visione archeologica, lo scorso dicembre 2017 Anas ha pubblicato un bando di gara per l’affidamento dei lavori di scavo archeologico connessi agli interventi sull’intera rete nazionale per un valore di 12,5 milioni di euro. L’appalto, di durata quadriennale, è attivato con la procedura di Accordo Quadro che garantisce la possibilità di avviare i lavori con la massima tempestività nel momento in cui si manifesta il bisogno, senza dover espletare ogni volta una nuova gara di appalto, consentendo quindi risparmio di tempo, maggiore efficienza e qualità.

 

Il primo restauro: ‘Carri di Colfiorito’ e ‘Principessa di Plestia’

Grazie a una convenzione, firmata nel luglio 2017 con la Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio dell’Umbria, Archelog Onlus ha già avviato le procedure per il primo restauro finanziato con i contributi raccolti. In particolare, questo restauro – che inizierà nelle prossime settimane – interessa i corredi denominati ‘Carri di Colfiorito’ e ‘Principessa di Plestia’, rinvenuti durante i lavori di realizzazione della nuova statale 77 Foligno-Civitanova Marche, in località Colfiorito di Foligno (Perugia), all’interno di una necropoli di età arcaica che ospita più di 65 sepolture.

La tomba dei Carri (VI secolo a. C.) è composta da una sepoltura multipla di un uomo con una lancia, una donna con una fusaiola, peso utilizzato per la filatura della lana, e due fanciulli, insieme al corredo vascolare, una punta di lancia e una spada. Straordinario è il ritrovamento di un carro a sei ruote (sei cerchioni in ferro, probabilmente pertinenti alle ruote di un currus e a un calesse/carro funebre, oltre a morsi equini ed altri elementi metallici relativi al timone).

Attualmente il corredo funebre è in deposito presso la Soprintendenza che sta concludendo le attività di selezione pubblica per individuare la ditta che si occuperà del restauro dei componenti bronzei e metallici, mentre il corredo vascolare sarà restaurato dal personale della stessa Soprintendenza.

 

La collana editoriale Il volume “L’archeologia si fa strada. Scavi, scoperte e tesori lungo le vie d’Italia”

Tra le iniziative volte a valorizzare e far conoscere i preziosi reperti archeologici rinvenuti, Anas e Archeolog Onlus, hanno promosso una collana editoriale “I percorsi dell’archeologia”, presentando oggi il primo volume “L’archeologia si fa strada. Scavi, scoperte e tesori lungo le vie d’Italia” nel quale confluiscono contributi che illustrano alcune delle importanti scoperte emerse nel corso dei lavori promossi da Anas. Il testo restituisce la prova tangibile degli ottimi risultati che la sinergia fra opere infrastrutturali e indagini archeologiche può produrre. Nel volume sono sintetizzati millenni di storia ricostruita attraverso le tessere di un mosaico che ha al centro l’uomo e la sua evoluzione.

Per informazioni sui ritrovamenti e sulla raccolta fondi per i restauri è possibile consultare il sito dedicato http://www.archeologonlus.org/

 

Sede: 
Firenze
Oggetto della gara: 

FILAV053-17L001 - Lavori di manutenzione non programmabile e di pronto intervento sulla S.S. 223 “di Paganico” dal km 0+000 al km 68+250 e relative complanari di competenza del centro di manutenzione B Nucleo A dell’Area Compartimentale Toscana finalizzati al ripristino di danni provocati da incidenti e/o da eventi imprevedibili per un periodo di 365 giorni.

Tipologia di esito: 
Procedura Negoziata / Gara Informale
Data di aggiudicazione: 
Lunedì, 18 Dicembre, 2017
Aggiudicatario: 
C.N. SERVIZI SRL
Prezzo di aggiudicazione: 
178598.28€
Ribasso: 
11.17%
Sede: 
Firenze
Oggetto della gara: 

FILAV053-17L002 - Lavori di manutenzione non programmabile e di pronto intervento sulla S.S. 67 “Tosco-Romagnola” di competenza del centro di manutenzione C Nucleo A dell’Area Compartimentale Toscana finalizzati al ripristino di danni provocati da incidenti e/o da eventi imprevedibili per un periodo di 365 giorni.

Tipologia di esito: 
Procedura Negoziata / Gara Informale
Data di aggiudicazione: 
Venerdì, 29 Dicembre, 2017
Aggiudicatario: 
Sandretti Strade s.r.l.
Prezzo di aggiudicazione: 
171514.66€
Ribasso: 
9.42%
Abruzzo, L'Aquila,

Abruzzo, Anas: fissata al prossimo 22 gennaio la stipula del contratto dei lavori per la realizzazione della variante alla strada statale 652 'di Fondo Valle Sangro' tra Gamberale e Quadri (CH)

Icona comunicati avvio lavori

 

Al momento sono in corso di completamento le immissioni in possesso delle aree dove nascerà la nuova infrastruttura stradale

 

Anas comunica che il prossimo 22 gennaio verrà stipulato il contratto tra Anas S.p.A. e le imprese R.T.I. De Sanctis Costruzioni S.p.A. - Oberosler Cav. Piero S.r.l. - Ircop S.p.A. (ausiliaria: Idrogeo S.r.l.), con sede a Roma, per la realizzazione della variante alla strada statale 652 “di Fondovalle Sangro” nel tratto compreso tra la stazione di Gamberale e l’inizio della Variante di Quadri.

Il raggruppamento d’imprese è risultato aggiudicatario della gara d’appalto, così come pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 10 novembre.

 

Al momento, nell’ambito della procedura di esproprio, sono in corso di completamento le immissioni in possesso delle aree dove nascerà la nuova infrastruttura stradale e dove saranno aperti, a breve, i cantieri: la consegna dei lavori, infatti, è prevista nelle prossime settimane.

 

L’opera ha un valore complessivo di 190,4 milioni di euro; tali finanziamenti sono così suddivisi: 20,4 milioni di euro dalla Legge n. 388/2000, 62 milioni di euro dal Decreto Sblocca Italia (D.L. n. 133 del 12 settembre 2014), 30 milioni di euro dalla Legge di Stabilità 2013 e 78 milioni di euro dal Masterplan Abruzzo-Patto per il Sud.

 

La variante si sviluppa per circa 5,3 km prevalentemente in sponda sinistra del fiume Sangro e comprende cinque viadotti lunghi complessivamente 1,2 km e una galleria di 2,5 km.

L’infrastruttura, molto attesa, dal territorio e dalle comunità locali, porterà notevoli benefici in termini di miglioramento generale della circolazione sia dei veicoli leggeri che dei veicoli pesanti.

 

L’Aquila, 12 gennaio 2018

Direzione Generale,

Anas, 2017: pubblicate gare per 2,5 miliardi, aggiudicate per 2,3 miliardi

Icona comunicati esiti gare

Rush di fine anno con lancio di oltre 50 gare per oltre un miliardo di euro grazie all’approvazione del Contratto di Programma

Armani: “Significativa iniezione di risorse per il mercato delle infrastrutture”

 

Anas, con la recente approvazione del Contratto di Programma, nel mese di dicembre ha pubblicato 51 bandi per oltre 150 lotti e un importo superiore a un miliardo di euro, chiudendo così il 2017 con un valore complessivo di gare lanciate pari a circa 2,5 miliardi di euro. Inoltre nel corso del 2017 Anas ha aggiudicato gare per un importo pari a circa 2,3 miliardi di euro triplicando l’importo del 2016.

 

“È una significativa iniezione di risorse per il mercato delle infrastrutture – ha commentato il Presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani – destinata a rilanciare il settore e aumentare la forza lavoro impiegata. L’obiettivo di Anas, anche alla luce dell’ingresso nel Gruppo Fs Italiane, è di incrementare ulteriormente nel 2018 l’importo appaltato per lavori e forniture e servizi”.

 

In particolare nel corso del 2017 i bandi pubblicati hanno riguardato:

-      Manutenzione per un valore prossimo a 1,5 miliardi;

-      Nuove opere per un valore di oltre 0,4 miliardi;

-      Beni e i Servizi per un valore di oltre 0,5 miliardi.

 

La tornata di bandi di fine anno, che coinvolge l’intera rete viaria gestita da Anas, riguarda appalti per l’affidamento di accordi quadro a livello nazionale per interventi di manutenzione per:

-    corpo stradale del valore di 220 milioni di euro;

-    sistemazione dei versanti rocciosi e protezione del corpo stradale del valore complessivo di 80 milioni di euro;

-   adeguamento delle barriere di sicurezza e posa in opera di barriere stradali di “tipo Anas” e lavori complementari sulla rete viaria nazionale, del valore complessivo di 75 milioni di euro;

-   realizzazione di sistemi per l’infrastrutturazione tecnologica delle strade. Si tratta di un importo di 10 milioni di euro che si aggiunge ai bandi pubblicati finora nell’operazione #stradatecnologica per un valore complessivo di 345 milioni di euro. L’appalto prevede la realizzazione di reti tecnologicamente avanzate anche in fibra ottica per la gestione e il monitoraggio da remoto degli impianti – presenti e di futura installazione – lungo le strade in gestione diretta; la rete è finalizzata al miglioramento dell’interconnessione anche con i sistemi tecnologici di ultima generazione;

-    impianti tecnologici, del valore di 70 milioni di euro;

-    risanamento strutturale gallerie, del valore di 80 milioni di euro;

-    protezione catodico galvanica delle opere d’arte del valore di 20 milioni di euro.

 

Quattordici bandi interessano gli interventi di ripristino della viabilità colpita dal sisma nelle regioni Umbria, Marche e Lazio per un valore prossimo a 41 milioni di euro.

Inoltre, 6 bandi interessano la costruzione di nuove opere per 276 milioni di euro e nello specifico:

3 bandi sono i progetti approvati dal Consiglio di Amministrazione di Anas la scorsa settimana, per un valore complessivo di oltre 231 milioni di euro relativi alla Lombardia, alla Toscana e alla Campania. Nel dettaglio: in Lombardia, la Variante di Casalpusterlengo in provincia di Lodi, sulla strada statale 9 “Via Emilia” nonché la conseguente eliminazione del passaggio a livello sulla strada statale 234 “Codognese”, per oltre 106 milioni di euro.  In Toscana, i lavori del lotto 4 dell’itinerario Internazionale E78 “Grosseto-Fano” per un valore di 80 milioni di euro.  In Campania, i lavori di completamento del primo lotto sulla strada statale 212 “della Val Fortore” per un investimento complessivo di oltre 45 milioni di euro.

A questi si aggiungono nuovi lavori: in Veneto le opere di connessione alla variante di Bassano del Grappa sulla statale 47 “Valsugana” per un valore di 21 milioni di euro e altri due bandi in Puglia del valore complessivo di oltre 24 milioni di euro, uno di 9 milioni relativo ai lavori di riqualificazione urbana presso il comune di Palo del Colle, l’altro di circa 15 milioni di euro relativo all’ammodernamento ed adeguamento della statale 96 “Barese”, nel tratto compreso tra la fine della variante di Altamura e l’inizio della variante di Toritto (1° stralcio dal km 93,598 al km 99,043). Questi lavori completano il più ampio itinerario Bari-Altamura-Matera lungo circa 60 km.

 

Infine 6 bandi di gara per l’affidamento di accordi quadro per servizi di ingegneria per 136 milioni di euro, nello specifico:

-   per la predisposizione di elaborati specialistici e di dettaglio e redazione grafica di  elaborati progettuali a supporto delle attività di progettazione interna, del valore di 16 milioni di euro;

-   per il monitoraggio ambientale in fase ante operam, in corso d’opera e post opera del valore di 40 milioni di euro,;

-   per l’esecuzione di servizi di bonifica da ordigni bellici propedeutici all’avvio di lavori per un valore di 32 milioni di euro;

-   per la progettazione esecutiva relativi a interventi di manutenzione straordinaria della sede stradale per un valore di 16 milioni di euro.

-   per l’attività di ispezione principale di ispezione di ponti, viadotti e gallerie per un valore di 8 milioni di euro

-   per l’esecuzione di prestazioni di progettazione ovvero di attività di supporto alla progettazione, relative ai livelli di approfondimento di fattibilità tecnica ed economica, di progettazione definitiva e di progettazione esecutiva del valore di 24,7 milioni di euro, tramite accordi quadro di durata quadriennale relativa all’A2 “Autostrada del Mediterraneo”, nell’ambito del progetto Smart Road.

 

I 136 milioni di euro si aggiungono ai 234 milioni già pubblicati nel 2017 totalizzando 370 milioni di euro pubblicati per l’affidamento di accordi quadro per servizi di ingegneria nel corso dell’anno.

 

Per informazioni dettagliate sui singoli bandi di gara è possibile consultare il sito internet www.stradeanas.it alla sezione "fornitori".

 

Direzione Generale,

FS Italiane: Anas entra nel Gruppo

Icona comunicati iniziative

Deliberato oggi l’aumento di capitale di FS mediante conferimento dell’intera partecipazione Anas detenuta dal MEF

Con circa 44mila chilometri di rete complessiva, nasce il primo polo europeo integrato di infrastrutture ferroviarie e stradali per abitanti serviti e investimenti a Piano
con Anas il Gruppo FS Italiane diventa una realtà industriale da:
 108 miliardi di investimenti in dieci anni
 8 miliardi di investimenti nel 2018
 11,2 miliardi di fatturato nel 2018
 50 miliardi di capitale investito

81mila dipendenti

Contestualmente viene nominato, in continuità, il nuovo CdA di FS Italiane con Presidente Gioia Ghezzi e Renato Mazzoncini

 

L’Assemblea degli azionisti di Ferrovie dello Stato Italiane ha deliberato oggi l’aumento di capitale di 2,86 miliardi di euro mediante conferimento dell’intera partecipazione Anas detenuta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Il Gruppo FS Italiane - con l’ingresso di Anas a fianco di Rete Ferroviaria Italiana - diventa il primo polo integrato di ferrovie e strade in Europa per abitanti serviti e investimenti, 108 miliardi di euro nei prossimi dieci anni.

Nel Gruppo FS Italiane Anas va ad affiancarsi, oltre che a RFI, anche a Italferr, la controllata operativa in ambito nazionale e internazionale nella progettazione e nell’ingegneria, e alle altre Società, fra cui Trenitalia, Mercitalia e Busitalia, imprese di trasporto (passeggeri e merci) su ferro e gomma.

L’Assemblea ha anche nominato i componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione di FS Italiane. Il nuovo CdA in continuità sarà composto dalla Dott.ssa Gioia Ghezzi, Presidente, Ing Renato Mazzoncini, Dott.ssa Simonetta Giordani, Avv. Federico Lovadina, Ing. Wanda Ternau. Entrano a far parte del Consiglio la Professoressa Francesca Moraci in arrivo dal CdA di Anas e il Professor Giovanni Azzone, già Rettore e Presidente del Politecnico di Milano.

La nuova configurazione del Gruppo FS Italiane
Nella sua nuova configurazione il Gruppo FS Italiane dispone di una rete infrastrutturale, ferroviaria e stradale, di circa 44mila chilometri. I 2,3 miliardi di veicoli che percorrono annualmente 64,5 miliardi di km sulle strade e autostrade in gestione ad Anas vanno così a sommarsi al traffico gestito dal Gruppo: circa 750 milioni di passeggeri all’anno su ferro (di cui 150 all’estero), 290 milioni su gomma (130 all’estero) e 50 milioni di tonnellate merci.

Il Gruppo FS Italiane, con il conferimento di Anas e 81mila dipendenti, è in grado di sviluppare nel 2018 un fatturato di 11,2 miliardi di euro e una capacità di investimento di 8 miliardi, con un capitale investito di circa 50 miliardi.

Per Ferrovie dello Stato Italiane è una tappa fondamentale nel percorso di attuazione del proprio Piano industriale 2017-2026. L’integrazione infrastrutturale è – oltre quella fra le diverse modalità di trasporto – uno dei suoi cinque pilastri.

Per Anas, l’ingresso nel Gruppo FS Italiane costituisce un’ulteriore fase del processo di trasformazione già avviato negli ultimi anni. Anas sarà, così, in grado di compiere passi decisivi verso quella dimensione di mercato indispensabile per uscire, progressivamente, dal perimetro della Pubblica Amministrazione.

Il conferimento di Anas a FS Italiane permetterà anche di progettare e realizzare strade e ferrovie in modo integrato, riducendo progressivamente gli extra-costi e generando risparmi grazie allo sviluppo coordinato delle opere. Inoltre, consentirà di condividere know-how e tecnologie, anche per lo sviluppo di progetti innovativi come le smart road, da realizzare in Italia e all’estero.

Benefici e miglioramenti, con il nuovo assetto industriale, ci saranno anche per la manutenzione e gli standard di qualità e sicurezza della rete stradale. A partire dalla vigilanza della sede stradale e delle opere d’arte che, specie negli oltre 10mila km dove le infrastrutture stradali e ferroviarie corrono in affiancamento, potrà essere effettuata in modo integrato dagli operatori di Rete Ferroviaria Italiana e di Anas. Questo consentirà un miglioramento significativo dei servizi di gestione, con riduzione dei tempi di primo intervento e di ripristino.

Integrazioni operative saranno possibili anche per la diagnostica predittiva. RFI e Anas condivideranno i sistemi (laser scanner, droni) di controllo della sicurezza strutturale di ponti e gallerie e di monitoraggio dei fenomeni di dissesto idrogeologico. La condivisione di metodologie e procedure operative porterà a un incremento della sicurezza in esercizio.

L’integrazione fra ferrovie e strade
La sinergia fra rete ferroviaria e rete stradale consentirà di rispondere concretamente alle esigenze del Paese di nuove infrastrutture, oltre a garantire una gestione coordinata delle opere e un unico interlocutore per gli Enti locali.

Il coordinamento fra Rete Ferroviaria Italiana e Anas consentirà, tra l’altro, di collegare in maniera più efficace ed efficiente i nodi logistici: porti, aeroporti, stazioni ferroviarie, punti di interscambio modale. Tutto ciò con un minor consumo di territorio, una riduzione delle emissioni di CO2 e una diversa gestione della logistica delle merci. L’integrazione, infatti, partirà già dalla pianificazione degli investimenti e delle opere, definendo i fabbisogni di infrastrutture ferroviarie e stradali secondo un disegno unitario.

E’ stato stimato che la sola gestione integrata delle infrastrutture produrrà in dieci anni risparmi operativi non inferiori a 400 milioni di euro. Ciò sarà possibile grazie alla razionalizzazione dei costi diretti (ad esempio il coordinamento degli interventi manutentivi e la gestione dei rischi idrogeologici e sismici) e indiretti, con riduzione dei costi di gestione e sinergie nelle politiche di manutenzione delle infrastrutture.

L’ingresso nel Gruppo permetterà ad Anas di continuare il percorso di valorizzazione del personale e di accelerare il piano di assunzioni avviato, grazie al progressivo attenuarsi dei limiti previsti dalla normativa sulla Pubblica Amministrazione.

Gli investimenti in Italia
Con il polo integrato delle infrastrutture riflessi positivi si avranno anche nella gestione quantitativa e qualitativa delle gare. Nel 2018 RFI e Italferr prevedono di confermare il trend 2017, che aveva visto passare il valore dei bandi di gara pubblicati dai 3,5 miliardi del 2016 a 7,5 miliardi. Anas, analogamente, nel 2018 passerà a 3 miliardi di euro, da i 2 miliardi del 2017. Ciò favorirà un sensibile aumento di cantieri aperti e, conseguentemente, ricadute favorevoli per il settore delle costruzioni ed effetti positivi per l’intera economia del Paese.

Il nuovo Contratto di programma fra Anas e lo Stato, più chiaro ed efficiente, consentirà alla Società di incrementare ulteriormente la propria capacità di investimenti. Saranno inoltre raddoppiati, da Anas, i volumi degli interventi di manutenzione programmata, come pavimentazioni, nuove barriere di sicurezza, impianti di illuminazione a led e risanamento dei viadotti.

Potranno anche essere previsti minori tempi nella realizzazione delle opere grazie al coordinamento operativo e gestionale del nuovo polo integrato, presupposto fondamentale per un adeguato sviluppo infrastrutturale del Paese.

Un unico soggetto per le infrastrutture all’estero
I benefici dell’integrazione saranno immediatamente percepiti anche sui mercati internazionali. Il sistema Italia, infatti, potrà presentarsi all’estero, attraverso FS Italiane, come soggetto in grado di presidiare l’intera gamma degli interventi e dei servizi legati alle infrastrutture di mobilità.

Il Piano industriale 2017-2026 di FS Italiane prevede una crescita dei ricavi complessivi da attività internazionali (dal 13% al 23%) passando da un miliardo di euro a 4,2 miliardi nel 2026. Aree prioritarie per l’espansione internazionale sono il Medio Oriente, l’India e il Sud Est Asiatico, le Americhe e l’Africa.

Anche Anas negli ultimi anni ha acquistato peso internazionale con commesse per 150 milioni di euro, 70 dei quali dalla recente acquisizione della concessione dell’autostrada M4 in Russia, e ha un potenziale incremento dei ricavi di circa 90 milioni, nel breve termine.

Le tecnologie più innovative
Il trasferimento di conoscenze e la condivisione delle best practices favoriranno l’innovazione. Sarà possibile installare sulla rete stradale le tecnologie già utilizzate da Rete Ferroviaria Italiana per la gestione della circolazione ferroviaria, sviluppando le cosiddette smart road, sulle quali Anas è già al lavoro. Strade intelligenti che potranno essere percorse da tir elettrici e auto driverless, a beneficio della sicurezza e dell’ambiente.

L’uso delle tecnologie per sviluppare le strade intelligenti del futuro farà dell’Italia uno dei Paesi pionieri in questa innovazione, dando vita a infrastrutture, come le e-Highway svedesi, che grazie a sistemi di segnalamento, comunicazione, sicurezza, possono ospitare mezzi elettrificati. Il dialogo fra strada e autovettura, con la prospettiva a medio termine della guida autonoma, permetterà inoltre il controllo della qualità delle strade e la verifica tecnica di viadotti e ponti.

 

-------DICHIARAZIONI-------

“Nasce oggi – ha dichiarato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio – un Gruppo industriale in grado di contribuire significativamente alla crescita degli investimenti pubblici e alla loro realizzazione rendendo più efficiente e moderno il sistema dei trasporti. È un fondamentale traguardo che il Governo, insieme al Gruppo FS Italiane e al Gruppo Anas, ha perseguito con grande impegno e determinazione: l’obiettivo è sempre più connettere l'Italia dando un forte impulso allo sviluppo infrastrutturale del Paese, in base a una pianificazione pluriennale di risorse e opere prioritarie”.

“Il conferimento di Anas a FS Italiane è una operazione molto importante per il Paese – ha dichiarato l’AD di FS Italiane Renato Mazzoncini - sarà possibile progettare, realizzare e gestire efficacemente il potenziamento e lo sviluppo integrato delle infrastrutture nazionali, ferroviarie e stradali con sinergie tecnologiche, economie di scala, più efficienza e rapidità di intervento. Si tratta di una tappa fondamentale nella realizzazione del Piano industriale del Gruppo che vede FS come principale promotore della mobilità integrata su ferro e gomma a vantaggio di tutti gli italiani. E’ l’ulteriore conferma che il ruolo di FS sta cambiando: non più impresa ferroviaria nazionale ma impresa europea di mobilità".

“Grazie all’integrazione con il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane – ha dichiarato il Presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani – Anas completa il piano di trasformazione avviato in questi due anni e potrà puntare con decisione ai traguardi dell’autonomia finanziaria e dell’uscita dal perimetro della Pubblica Amministrazione, ai quali abbiamo già iniziato a lavorare con il nuovo Contratto di programma, con incremento della sua efficienza industriale, della sua capacità di investimenti (da 1,5 miliardi a 3 miliardi all’anno) e del suo tasso di innovazione tecnologica".

 

Molise, Campobasso,

Anas, Molise: avviate due gare d'appalto per lavori di manutenzione straordinaria sui viadotti ‘Gamberale’ e ‘Trigno’ sulla strada statale 650, ‘Carpino’ sulla statale 17 e ‘Trigno’ sulla SS16, tra le province di Campobasso ed Isernia

Icona comunicati esiti gare

Il valore complessivo dei due appalti è di circa 8,5 milioni di euro

 

Anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale due bandi di gara per l’affidamento di lavori di manutenzione straordinaria su alcuni viadotti situati tra le province di Campobasso ed Isernia, per un valore complessivo di circa 8,5 milioni di euro; nel dettaglio gli appalti riguarderanno il consolidamento del viadotto ‘Gamberale’ sulla statale 650 “Fondo Valle Trigno” ed interventi sui viadotti ‘Trigno’ sulla statale 16 “Adriatica”, ‘Carpino’ sulla SS17 “dell’Appennino Abruzzese ed Appulo Sannitico” e ‘Trigno’, situato lungo la strada statale 650.

 

Le lavorazioni di manutenzione straordinaria sul viadotto ‘Gamberale’, situato tra il km 16 ed il km 17,500 della SS650, riguarderanno, nel dettaglio, il ripristino del calcestruzzo in corrispondenza delle zone di appoggio e la sostituzione degli apparecchi d’appoggio, oltre che il rifacimento dei giunti di dilatazione.

Le attività sui viadotti ‘Trigno’ al km 526,200 della statale 16 “Adriatica”, ‘Carpino’ al km 18,332 della SS17 “dell’Appennino Abruzzese ed Appulo Sannitico” e ‘Trigno’ al km 24,720 della statale 650 consisteranno nell’esecuzione di interventi localizzati sugli impalcati, oltre che di ripristino dei calcestruzzi, in particolare di alcune travi e pile. Saranno, inoltre, sostituiti alcuni giunti di dilatazione e ripristinata la pavimentazione stradale.

Sul viadotto ‘Carpino’ verranno anche sostituite le attuali barriere di sicurezza con quelle di tipo 'Anas’.

 

Gli interventi sul viadotto ‘Gamberale’ – per un valore di 3,5 milioni di euro – avranno una durata di 321 giorni, mentre i lavori sui due viadotti ‘Trigno’ e sul ‘Carpino’ – per un valore di circa 5 milioni di euro – avranno una durata di 455 giorni.

 

Gli appalti verranno aggiudicati secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, secondo i criteri definiti nei bandi.

Le domande di partecipazione dovranno pervenire, per via telematica, a pena di esclusione, entro le ore 12.00 dell’8 febbraio 2018 per il primo bando di gara relativo ai lavori sul viadotto ‘Gamberale’ ed entro le ore 12.00 del 7 febbraio 2018 per il secondo bando di gara, attraverso il Portale Acquisti di Anas https://acquisti.stradeanas.it.

 

Campobasso, 29 dicembre 2017

Campania, Napoli,

Campania, Anas: a partire da questa sera, estesa alle 24 ore l’apertura al traffico del tratto della strada statale 145 'Sorrentina' in provincia di Napoli, comprese le gallerie ‘Varano’ e ‘Privati’. La transitabilità resta comunque legata alle condizioni

A seguito degli ulteriori interventi provvisori – svolti dal Comune di Castellammare di Stabia con il supporto di Anas – l’Azienda risponde positivamente alle richieste del territorio ed è pronta ad avviare gli interventi definitivi

 

Anas comunica che – già a partire da questa sera – viene estesa alle 24 ore la transitabilità del tratto di strada statale 145 “Sorrentina” dallo svincolo di Castellammare Ospedale (km 3,600) allo svincolo di Castellammare Villa Cimmino (km 9,700), comprese le gallerie ‘Varano’ e ‘Privati’, in provincia di Napoli.

L’apertura dei tunnel in orario notturno è possibile anche in relazione alla esecuzione di un intervento da parte del Comune di Castellammare di Stabia, consistito in una prima sistemazione delle aree finalizzata ad assicurare il miglioramento della continuità idraulica del torrente ‘Rivo Calcarella’ e nella installazione di un sistema d’illuminazione della zona dell’alveo, attigua alla tratta di statale (eseguiti durante il periodo Natalizio con il supporto di Anas), oltre che grazie al continuo lavoro delle pompe idrovore allocate in zona dall’Azienda.

L’esecuzione di tali attività era stata concordata tra tutti gli Enti territorialmente interessati durante una riunione del 18 dicembre scorso.

 

La transitabilità della tratta di statale 145 resta comunque connessa alle favorevoli condizioni meteorologiche – per motivi di sicurezza – in quanto il deflusso delle acque del torrente ‘Rivo Calcarella’ risulta ancora parziale, rendendo tuttora necessario il lavoro delle pompe idrovore ed il monitoraggio dei livelli di allerta del bacino a monte della tubazione (del diametro di 5 metri) sulla quale si è creata una strozzatura, in conseguenza del crollo della ripa a valle del torrente, a seguito delle eccezionali precipitazioni dello scorso 6 novembre.

Durante l’interdizione al transito, che sarà necessaria in caso di eventi meteorologici particolarmente intensi, la circolazione può utilizzare i percorsi alternativi precedentemente indicati, ovvero viabilità locale ed ex strade statali 366 “Agerolina” e 145.

 

Anas – dopo aver redatto lo specifico progetto esecutivo ed espletato la gara d’appalto – è pronta ad avviare i lavori (per una durata di 60 giorni) di ripristino definitivo della continuità idraulica della tubazione non appena l’area nella quale è previsto l’intervento verrà resa disponibile poiché – dalla ricostruzione presentata dai rappresentanti del Comune di Castellammare durante una riunione in Prefettura tenutasi lo scorso 14 dicembre – la zona sembra ricadere in un’area sulla quale insisterebbe una discarica abusiva.

 

Napoli, 29 dicembre 2017

Veneto, Venezia,

Anas, Veneto: in Gazzetta Ufficiale il bando per la variante di Bassano del Grappa della strada statale 47 “Valsugana” per un valore di oltre 21 milioni di euro

Icona comunicati esiti gare

È di 21 milioni di euro il valore del bando di gara che Anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di oggi, per l’affidamento dei lavori della Variante di Bassano del Grappa della strada statale 47 “Valsugana”, in provincia di Vicenza.

L’intervento prevede la realizzazione della variante che si sviluppa lungo due assi di cui il primo tratto, lungo circa 3200 metri, costituisce l'asse di connessione tra la ex strada statale 47 e la variante di Bassano del Grappa, mentre il secondo, lungo circa 500 metri, connette direttamente la ex strada statale 47 all'altezza di Via Passarin con la nuova viabilità, alleggerendo il traffico locale con l'eliminazione del passaggio a livello ora esistente.

Il progetto prevede inoltre le opere di connessione alla variante che comprendono la realizzazione di 3 sottopassi ferroviari e un sottopasso stradale.

I lavori, che avranno una durata di 700 giorni, interesseranno i Comuni di Cassola e Bassano del Grappa ed intersecando le due linee ferroviarie di Venezia - Trento e Bassano del Grappa - Padova.

Le domande di partecipazione dovranno pervenire, per via telematica, a pena di esclusione, entro le ore 12.00 del 2 febbraio 2018, attraverso il Portale Acquisti di Anas https://acquisti.stradeanas.it.

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