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Anas, CdA approva Bilancio 2004

L’esercizio chiuso al 31/12/04 registra un risultato di pareggio


Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas ha approvato, nella seduta odierna, il progetto di Bilancio relativo all’esercizio 2004. Il risultato economico del 2004 dell’Anas SpA registra un pareggio contabile, nonostante l’enorme mole di investimenti realizzati nell’anno dalla Società delle Strade. Il progetto di Bilancio sarà ora sottoposto all’Assemblea degli Azionisti.

Nel 2004 l’Anas ha incrementato ulteriormente i ricavi, che sono saliti a 502,35 milioni di euro, con un aumento dell’1,3% rispetto al 2003, e ha ridotto i costi operativi, che sono scesi dai 1.109,58 milioni di euro del 2003 ai 783,47 milioni di euro del 2004, con una riduzione del 29,4%. Il MOL (margine operativo lordo), pur mantenendosi negativo, migliora nettamente da 614 a 281 milioni di euro.
Il pareggio è stato ottenuto attraverso un’adeguata e prudente utilizzazione degli accantonamenti di bilancio, nei limiti di quanto necessario e in coerenza, oltre che con la normativa civilistica, anche con le specifiche disposizioni legislative per l’Anas SpA.

“Nel 2004 abbiamo gettato le basi per il deconsolidamento dalla pubblica amministrazione, ottenendo ottimi risultati sia sul fronte dei bandi, delle aggiudicazioni e delle cantierizzazioni, sia sul fronte dei ricavi”, ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi.

Anche nel 2004, tra bandi pubblicate e gare aggiudicate, l’Anas ha realizzato un volume di investimenti di oltre 12 miliardi di euro, confermandosi il più importante “committente” pubblico italiano, come certificato dall’Osservatorio Cresme-Il Sole 24 Ore.
I lavori pubblicati hanno raggiunto quota 6,622 miliardi di euro, con un incremento del +4 per cento rispetto al già eccezionale 2003. Il raffronto con il 2001 (l’anno precedente all’insediamento del nuovo vertice aziendale) è ancora più significativo, visto che rispetto a quell’esercizio di bilancio l’incremento è stato del +206%.
I lavori aggiudicati (5,707 miliardi di euro) hanno fatto registrare un balzo in avanti del +50% rispetto al 2003 e del +145% rispetto al 2001.
Un trend ugualmente positivo hanno seguito sia i lavori consegnati (2,889 miliardi di euro), aumentati del +36% rispetto al 2003 e del +140% rispetto al 2001, che i lavori ultimati (1,261 miliardi di euro), aumentati del +11% rispetto al 2003 e del +145% rispetto al 2001.

Nel saldo in attivo, bisogna ricordare, tra l’altro:
- l’ottenimento della certificazione di qualità anche per la Direzione Centrale lavori;
- l’approvazione di progetti Anas ex Legge Obiettivo per un importo globale di 19.852 milioni di euro e di progetti relativi alla programmazione ordinaria per un importo di 1.215 milioni di euro;
- l’approvazione da parte dell’Anas di interventi autostradali assentiti in concessione per un valore di 2.093 milioni di euro e, grazie alla vigilanza e al monitoraggio compiuto dalla Direzione Centrale Autostrade, l’incremento della spesa delle concessionarie per manutenzione ordinaria, salita a circa 632,5 milioni di euro;
- l’incremento della produzione nei cantieri, che ha raggiunto quota 1.400 milioni di euro, riflettendosi anche sui pagamenti per lavori, che hanno avuto un incremento del +17,57% rispetto al 2003, nonostante le recenti limitate disponibilità di cassa.

Nella seduta odierna, il consiglio di amministrazione dell’Anas ha anche ratificato la perizia giurata di rideterminazione del patrimonio sociale, un’operazione importante che ha permesso all’Anas di determinare in forma definitiva il capitale della Società.

Roma, 26 maggio 2005

Infrastrutture, Pozzi (Anas): “Nell’ultimo triennio sono stati approvati progetti per 53 miliardi di euro tra opere stradali e autostradali”

“E’ necessario siglare il Contratto di Programma per far uscire
l’Anas dal perimetro della Pubblica Amministrazione”

“Nell’ultimo triennio l’Anas ha dato un significativo contributo alla realizzazione delle opere pubbliche in Italia, diventando la più grande stazione appaltante del Paese”. E’ quanto ha affermato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi, intervenendo al convegno “La questione infrastrutturale”, organizzato dall’Ance e dall’Agi a Torino, nell’ambito della fiera Infrastructura.

Il Presidente dell’Anas Pozzi ha contestato i dati della ricerca Ance-Agi sui tempi di esecuzione delle progettazioni e degli appalti, per quanto riguarda il settore stradale e autostradale. “I tempi di esecuzione degli appalti sono stati in media di appena 240 giorni. L’Anas, infatti, ha investito circa 30 miliardi di euro in opere stradali e autostradali tra bandi pubblicati e gare aggiudicate. – ha spiegato Pozzi -. E anche le progettazioni sono state eseguite in tempi assai inferiori a quelli indicati nella ricerca, se si pensa che, tra il giugno del 2001 e il febbraio del 2005, sommando gli interventi a favore della rete stradale e quelli per il comparto autostradale, sia in gestione diretta che a pedaggio, sono stati approvati progetti per 53 miliardi di euro e cantierate opere per 11,6 miliardi di euro di opere, a cui si aggiungono 12,8 miliardi di euro di cantieri di prossima apertura. Per comprendere quanto sia stato imponente questo sforzo, basta dire che in questo scorcio di tempo l’Anas ha aperto al traffico ben 445,56 km di nuove strade”.

Secondo il Presidente dell’Anas, “i veri ritardi non stanno nella progettazione ma in un abnorme contenzioso generato dalla logica di alcune norme della Legge Merloni che andrebbero modificate”.

Pozzi ha ricordato che l’Anas ha conseguito la certificazione di qualità europea sia per la sua struttura di progettazione sia per quella della direzione lavori, e si è lamentato di “certe imprese che, nonostante i requisiti di qualità dei progetti Anas, si presentano il giovedì a firmare gli appalti e il venerdì contestano i progetti, chiedendo varianti e quindi maggiori soldi”.

Nel corso del convegno, è stata affrontata anche la questione dei pagamenti. Pozzi ha affermato che nel 2004 l’Anas ha effettuato pagamenti per 2,1 miliardi di euro, il cui saldo è avvenuto con il decreto legge che ha permesso l’erogazione dei 650 milioni di euro mancanti e ha consentito di onorare gli stati di avanzamento dei lavori fino al gennaio 2005.

“E’ un fatto che per il 2005 – ha continuato Pozzi – mancano all’appello 3,9 miliardi di euro perché non è stato ancora sottoscritto il Contratto di Programma 2003-2005, che regola il rapporto tra Anas e Ministero concedente, assicurando continuità ai trasferimenti pubblici e soprattutto trasformando in corrispettivi di servizio, e quindi in ricavi di mercato, i rimborsi finora previsti dallo Stato per l’attività svolta dall’Anas”.
“Questo passaggio è assolutamente necessario e urgente – ha sottolineato Pozzi – per far uscire l’Anas dal perimetro della pubblica amministrazione, in un’ottica di mercato”.

Richiesto dai rappresentanti dell’Ance di esprimere una previsione sui tempi della firma del Contratto di Programma, Pozzi ha detto: “Non sono io a decidere i tempi. Qualora a fine mese, come mi dicono, il Cipe approverà il Piano Decennale Anas, si potrebbe immaginare entro aprile la sigla del Contratto di Programma e a maggio l’inizio del nuovo corso dell’Anas, con l’autonomia finanziaria dell’Azienda e la capacità di reperire sul mercato i fondi necessari per il processo di infrastrutturazione del Paese”.

Torino, 12 marzo 2005

Infrastrutture, workshop dell’Anas per adottare ulteriori procedure per prevenire i reati di corruzione e concussione

Il Presidente Pozzi: “Siamo all’avanguardia dal punto di vista dei controlli interni e delle procedure trasparenti. Già varati il Codice Etico, l’Organismo di Vigilanza sul modello organizzativo e il Gruppo di lavoro di attuazione del decreto 231”


Una giornata di approfondimento sul decreto legislativo 231, con la partecipazione di alcuni dei massimi esperti nel settore, “al fine di informare nel dettaglio la classe dirigente dell’Anas sui contenuti della nuova normativa e di potenziare ulteriormente l’impegno della Società delle Strade per la legalità e per la qualità delle attività aziendali”. E’ l’obiettivo del workshop che si è tenuto oggi a Roma, organizzato dall’Anas e intitolato “Circuito informativo e formazione del personale nella nuova organizzazione dell’Anas SpA ai sensi del D.lgs 231/01”.

“Siamo all’avanguardia dal punto di vista dei controlli interni e delle procedure trasparenti - ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi -. L’Anas sin dall’entrata in vigore della nuova normativa ha posto in essere una serie di importanti iniziative per migliorare le proprie procedure operative e per renderle più trasparenti, ritenendo che il decreto legislativo 231 costituisse un’occasione per rafforzare i controlli e il sistema interno di prevenzione dei reati penali, con particolare riguardo a quelli contro la pubblica amministrazione, come ad esempio la concussione o la corruzione. Tutto ciò nell’interesse dell’Azienda, dei cittadini, e dell’intera Nazione”.

Tra le iniziative già intraprese dall’Anas, Pozzi ha citato il varo del codice etico “che contiene i canoni deontologici di trasparenza e di legalità ai quali l’Anas vuole attenersi nonché le linee guida relative alla gestione degli appalti, che sono finalizzate, a livello esterno, a garantire la massima correttezza nell’assegnazione nello svolgimento degli appalti e, a livello interno, a richiamare tutto il personale alla massima vigilanza affinché siano costantemente impediti atti illeciti, pretendendo da ogni dipendente il rigido rispetto delle norme di legge e prevedendo stringenti impegni da parte di ogni singolo ufficio”.
Il Presidente dell’Anas ha poi ricordato che “è stato istituito un apposito Organismo di Vigilanza, guidato dal prof. Stefano D’Ercole, deputato al controllo sui modelli organizzativi adottati dall’Anas e sulla adeguatezza delle procedure, dotato del potere di attingere informazioni da tutte le aree operative aziendali”, e che, “al fine di avere un interfaccia operativo con l’Organismo, è stato costituito un Gruppo di lavoro dedicato all’attuazione del decreto 231, composto da dipendenti della Direzione centrale Affari Legali e del Servizio Organizzazione e coordinato dal prof. Antonio Fiorella e dal suo studio legale, con il compito di definire le migliori e più trasparenti procedure operative”.
Infine “sono state infine individuate le aree più a rischio nella filiera produttiva, e cioè la programmazione, la progettazione, l’aggiudicazione, l’esecuzione e il laboratorio di Cesano. Per il settore delle gare e contratti si è già giunti alla definizione delle procedure operative, sottoposte all’esame dell’Organismo di Vigilanza. Per le altre aree le procedure sono già state analizzate, con l’individuazione dei possibili rischi di reato, ed è in corso la loro rivisitazione alla luce dei nuovi assetti aziendali”.

Roma, 18 gennaio 2005

Basilicata, Potenza,

Basilicata, accordo di legalità tra Anas e Prefettura di Potenza per la prevenzione e repressione dei tentativi di infiltrazione mafiosa negli appalti


Oggi l’ANAS e la Prefettura di Potenza hanno siglato un accordo finalizzato ad incrementare la sicurezza, la legalità e la trasparenza amministrativa nel settore dei pubblici appalti, attraverso una più intensa collaborazione interistituzionale per la prevenzione, il controllo e il contrasto dei tentativi di infiltrazione criminale, in un quadro di sicurezza pubblica garantita e partecipata. L’accordo è stato firmato dal Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi e dal Prefetto di Potenza Luciano Mauriello. All’incontro era presente il Sottosegretario del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Guido Viceconte.

“L’obiettivo dell’ANAS – ha dichiarato il Presidente Vincenzo Pozzi - è quello di realizzare anche in Basilicata una rete di prevenzione delle infiltrazioni criminali e di monitoraggio degli appalti affidati, come stiamo facendo con successo in Puglia, in Campania e in Calabria. Per la nostra società l’impegno per la legalità è una delle priorità fondamentali. Siamo convinti che la strada maestra sia quella della stretta collaborazione con le Prefetture, con la Magistratura e con le Forze di Polizia, mediante un sistema di scambi di informazione e di massima trasparenza sugli affidamenti, anche attraverso l’attivazione di una banca dati telematica”.

Con questo accordo il Compartimento dell’ANAS della Basilicata si impegna, in ottemperanza a quanto disposto dall’art. 12, comma 4 D.P.R. 3 giugno 1998, n. 252 ad informare tempestivamente il Prefetto dell’avvenuta pubblicazione dei bandi di gara relativi a tutte le procedure di appalto di importo superiore a 1.000.000 di euro, sia in materia di Lavori Pubblici che di forniture e servizi che rientrano nelle competenze del Compartimento ANAS di Potenza.
Inoltre, il Compartimento si impegna ad adottare e ad inserire negli atti di gara e nei contratti con le imprese aggiudicatarie, compatibilmente con la disciplina generale prevista dalla legge e con le disposizioni comunitarie in vigore per l’Italia, clausole e condizioni idonee ad incrementare la sicurezza degli appalti e la trasparenza delle relative procedure, soprattutto per quanto concerne la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale, curandone l’applicazione.
Verranno comunicati al Prefetto anche gli elementi identificativi delle ditte partecipanti alle gare d’appalto di importo superiore a 1.000.000 di euro, le varie fase della procedura di gara e gli estremi dell’Impresa aggiudicataria, nonché gli elementi informativi relativi ai subappalti.

In base all’accordo il Gruppo Interforze, già costituito presso la Prefettura di Potenza ai sensi dell’art. 5 del Decreto Interministeriale 14/03/03, viene integrato da un dirigente amministrativo o da un funzionario del Compartimento ANAS di Potenza, acquisirà informazioni e seguirà l’andamento delle procedure di appalto anche nella fase esecutiva mediante verifiche ed accessi nei cantieri, con il compito di svolgere accertamenti sull’attività delle imprese aggiudicatarie di appalti, subappalti o affidatarie di servizi, ordini e forniture.

All’incontro è intervenuto anche il Prefetto di Matera Francesca Zarufi che ha sottoscritto una clausola aggiuntiva di intenti per gli appalti relativi alla provincia di Matera.

Potenza, 25 gennaio 2005

Viale Lombardia, l’Anas al lavoro per individuare nuova società aggiudicataria dei lavori


Oggi a Roma, presso la Direzione Generale dell’ANAS, si è svolto un incontro sui lavori di realizzazione della Monza-Cinisello Balsamo (Viale Lombardia) al quale hanno partecipato l'ing. Vittoriano Picca, Coordinatore dell'Area Nord dell’ANAS, il Sindaco del Comune di Monza Michele Faglia, l'Assessore alla Mobilità del Comune di Monza Paolo Confalonieri, l'ing. Marco Cesca, Dirigente dell’Assessorato alla Mobilità della Regione Lombardia, e l'ing. Giampaolo Abbo, dirigente del settore mobilità della Provincia di Milano.

Il Comune di Monza ha espresso la preoccupazione che l'indizione di una nuova gara porti ad ulteriori slittamenti temporali, in una situazione divenuta insostenibile per i cittadini e per l'intero territorio brianteo. Il Sindaco di Monza ha chiesto che si proceda rapidamente all'aggiudicazione all'impresa seconda classificata, in quanto vi è stato un esplicito atto di rinuncia da parte dell'aggiudicatario.

L’ANAS ha comunicato che sta procedendo alla risoluzione del rapporto con Impregilo a seguito della rinuncia scritta in data 8 ottobre 2004 da parte di questa impresa aggiudicataria alla consegna dei lavori e alla sottoscrizione del contratto.
L’ANAS ha richiesto un parere legale circa le modalità per l'individuazione, nei tempi più contenuti possibili, della nuova aggiudicataria dei lavori, possibilmente senza ricorrere a nuove gare. E' stata garantita una definitiva determinazione entro il corrente mese.

E' stato inoltre confermato l'incontro convocato dal Direttore Generale Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia per lunedì gennaio, nel quale saranno esaminate proposte transitorie per il miglioramento della mobilità e per l'eventuale attivazione anticipata da parte dell’Anas dei lavori relativi alla bretella di Muggiò.

Roma, 12 gennaio 2005

Infrastrutture, l`ANAS pubblica on line i bandi di gara


Bandi di gara on line. Il sito Web dell`ANAS offre un nuovo servizio agli utenti. Collegandosi al sito www.enteanas.it, nella sezione `Gare in corso`, è possibile consultare i bandi di gare ANAS e i risultati delle gare degli ultimi due mesi.

Un servizio utile per operatori del settore, imprese, amministratori pubblici e cittadini, perché contribuisca a fornire un`informazione completa sugli appalti e la trasparenza delle procedure.

Emilia Romagna, Bologna,

Anas firma due accordi per il nodo di Bologna per opere da 275 milioni di euro (532 miliardi di lire)

Le convenzioni prevedono la realizzazione della quarta corsia della Mo-Bo, della terza corsia sulla A14 e il potenziamento tangenziali di Bologna e Modena
L’Anas ha sottoscritto oggi due importanti accordi con la Regione Emilia Romagna, le Province, i comuni, gli enti pubblici interessati e la società concessionaria Autostrade Spa per la realizzazione di importanti infrastrutture stradali in Emilia Romagna: la quarta corsia della Modena-Bologna, la terza corsia sulla A14 (Adriatica) e il potenziamento dei sistemi tangenziali di Bologna e Modena.

“Siamo molto soddisfatti. Si tratta di opere fondamentali per il sistema trasportistico italiano e per i traffici Nord-Sud del Paese – ha dichiarato il Commissario Straordinario dell’Anas Vincenzo Pozzi -. Il nodo di Bologna è nevralgico, e questi interventi consentiranno di migliorare in modo significativo la viabilità e la sicurezza stradale”.

Le gare dovrebbero essere bandite entro il 2002 e i lavori dovrebbero partire all’inizio del 2003. Il tempo di realizzazione è stato stimato in 2-3 anni. Ecco nel dettaglio le opere previste dalle due convenzioni:

- quadruplicamento delle corsie della A1 (autostrada del Sole) nel tratto fra Modena e Bologna;

- realizzazione della terza corsia sulla A14 (Adriatica) nel tratto da San Lazzaro all’aeroporto di Bologna;

- realizzazione di due nuovi svincoli di collegamento con il casello Fiera di Bologna e di collegamento del casello “La Muffa” con la nuova Bazzanese;

- potenziamento del sistema tangenziale di Bologna;

- miglioramento della Tangenziale Sud di Modena, realizzazione di un raccordo viario nord-sud a S. Cesario sul Panaro e interventi per la riduzione dell’inquinamento acustico con l’installazione sull’autostrada di barriere fonoassorbenti.

Roma, 8 febbraio 2002

Infrastrutture, incontro ANAS - ANCE

Accordo sulla necessità di accelerare gli appalti
Il Commissario Straordinario dell’ANAS Vincenzo Pozzi ha incontrato i vertici dell’ANCE che, a conclusione dell’incontro, hanno espresso vivo apprezzamento per la disponibilità manifestata nei confronti dei problemi evidenziati dall’Associazione.

A proposito dei prossimi lavori inseriti nei programmi dell’ANAS, l’Ing. Pozzi ha confermato la sensibilità dell’Ente nei riguardi delle numerose imprese medie e medio grandi che formano il tessuto dell’imprenditoria italiana.

E’ stato convenuto sulla necessità di accelerare i tempi degli appalti, avendo riguardo alle attuali procedure di gara e criteri di aggiudicazione, ribadendo la convinzione che linee guida puntualmente definite assicurino uniformità di giudizi.

Da parte dell’ANCE è stata proposta l’opportunità di adottare prezzari che tengano conto delle omogeneità per fasce territoriali e, nell’occasione, l’ANAS ha consegnato, su supporto informatico, Capitolato, Norme Tecniche ed Elenco prezzi, attualmente utilizzati.

Il Commissario ha ricordato che è già operativo un apposito comitato per l’accelerazione dei lavori bloccati e che si sta operando per far giungere tempestivamente a conclusione le gare in essere, adeguandosi alle indicazioni della Corte di Giustizia europea.

Per quanto più propriamente concerne il problema della Licodia – Eubea, l’Ing. Pozzi ha comunicato che per tutti i sette lotti sono state avviate le procedure di revisione progettuale stimate necessarie allo scopo di giungere ad una consegna dei lavori effettivamente operativa.

Considerata la condivisa opportunità di verificare e portare a soluzione in modo congiunto i problemi del settore, ANAS e ANCE hanno concordato sulla utilità di tenere periodicamente ulteriori incontri.

Roma, 12 Febbraio 2002

Calabria, Catanzaro,

Autostrada A3 Sa-Rc, l’Anas nomina una commissione di monitoraggio sugli appalti

L’Amministratore Pozzi: 'Vogliamo mantenere le promesse. Vigileremo sulla velocità delle gare e dei lavori e sugli eventuali tentativi di infiltrazione malavitosa'
L’Autostrada Salerno-Reggio Calabria deve essere completata nei tempi previsti. L’Anas, al fine di raggiungere questo obiettivo, ha nominato con provvedimento dell’Amministratore Vincenzo Pozzi un’apposita commissione di tecnici che sottoporrà a un monitoraggio continuo gli appalti della A3.
“La Salerno-Reggio Calabria per noi è una priorità. Vogliamo mantenere le promesse sulla accelerazione dei lavori – afferma l’Amministratore dell’Anas Pozzi -. Il monitoraggio quotidiano sulle gare e sui cantieri servirà anche a garantire la trasparenza visto che, com’è noto, in passato ci sono stati tentativi di infiltrazione da parte della criminalità organizzata ”.
La commissione è composta dall’Ing. Paolo Filice, dall’Ing. Sergio De Pellegrin, dal Dott. Emanuele D’Innella e dall’Ing. Andrea Capuani, e avrà il compito prioritario di controllare l’andamento degli appalti e lo stato dei lavori, consentendo al contempo l’accertamento tempestivo di ogni eventuale violazione delle normative vigenti e quindi la successiva immediata adozione di tutti i conseguenti provvedimenti di competenza dell’Ente. “La commissione – spiega l’Amministratore dell’Anas Pozzi – opererà in collegamento funzionale con l’Ufficio di auditing interno, che ha la competenza ispettiva e al cui vertice è stato recentemente chiamato il Dott. Costantino Fiorillo. Nel caso di violazione di norme, gli atti saranno immediatamente comunicati alla Direzione Investigativa Antimafia e ai magistrati competenti”.

Roma, 17 giugno 2002

ANAS, boom delle gare e degli appalti

L’Amministratore Pozzi: 'La macchina dell’Ente si è rimessa in moto. Triplicati i bandi di gara, raddoppiati gli appalti aggiudicati'
Grande balzo in avanti dell’Anas nel settore dei bandi di gara e degli appalti aggiudicati. Nel primo trimestre del 2002, l’Ente Nazionale delle Strade ha più che triplicato l’importo dei bandi di gara (369) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, facendo registrare un progressivo di oltre 826 milioni €, contro i 264 milioni € del 2001. Quasi raddoppiato anche l’importo degli appalti aggiudicati (649), con un progressivo di oltre 473 milioni €, contro i 276 milioni € del primo trimestre del 2001.
“La macchina dell’Anas si è rimessa in moto – ha commentato l’Amministratore Vincenzo Pozzi -. Questa performance positiva è anche il frutto delle procedure introdotte durante il periodo di commissariamento dell’Ente per il monitoraggio dei cantieri e per l’accelerazione dei lavori”.
“Abbiamo sbloccato appalti e cantieri in tutt’Italia, fermi da tempo per problematiche varie, lanciando nel contempo gare importanti, come quelle relative al Gra di Roma - ha concluso l’Amministratore Pozzi -. Credo che stiamo dando un rilevante contributo alla politica di rilancio delle infrastrutture perseguita dal Governo”.

Roma, 30 aprile 2002

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