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Pozzi: (Anas) “C’è un cambio epocale nella concezione delle strade: da accezione negativa a strumento fondamentale di intermodalità e di crescita economica e sociale”

Nel periodo 2001-2004, l’Anas è diventata il più importante committente pubblico italiano con un volume di investimenti di oltre 30 miliardi di euro
“Da qualche anno in Italia si è sviluppata una concezione moderna delle infrastrutture stradali, considerate oggi come strumento fondamentale di intermodalità e di crescita economica e sociale. Una concezione di sviluppo che non ha colore politico e che è diventata patrimonio di tutta la classe dirigente italiana, a partire dalle istituzioni locali. Questo cambio epocale, che ha pochi riscontri nella storia italiana, ha generato un’attenzione straordinaria nei confronti delle infrastrutture stradali, un’attenzione che si rivolge particolarmente ai tempi e ai modi di realizzazione, ai materiali usati e ai risultati conseguiti”. E’ quanto ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi partecipando al “XXVI Meeting per l’amicizia dei popoli”, che si sta svolgendo in questi giorni a Rimini.

“Nell’ultimo triennio si è registrato nel nostro Paese un vero e proprio salto di qualità del settore infrastrutturale – ha dichiarato il Presidente Pozzi. Un salto di qualità certo ispirato dalle riforme varate dal Governo, ma del quale l’Anas e gli altri soggetti protagonisti del settore infrastrutturale hanno saputo cogliere l’interesse nazionale e sociale, infatti, in tale periodo, tra bandi pubblicate e gare aggiudicate, l’Anas ha realizzato un volume di investimenti di oltre 30 miliardi di euro ”.

“Voglio sottolineare – ha proseguito Pozzi - il ruolo delle Regioni. Anche grazie al federalismo stradale, le Regioni in questi anni hanno compreso che qualsiasi modello di sviluppo non può prescindere dalla infrastrutturazione del territorio, e in particolare non può prescindere dalle strade. Questo è un dato importantissimo. Infatti è un puro esercizio verbale parlare di corridoi transeuropei se poi non si realizzano le maglie viarie regionali”.

L’Anas, in quanto gestore pubblico della rete stradale e autostradale d’interesse nazionale, è al lavoro su delega del Governo per recuperare il gap rispetto ai partner europei e per completare diverse opere di viabilità facenti parte delle reti transeuropee in Italia.
“Alla fine del decennio 2005-2014 – ha spiegato Pozzi -l’Italia dovrà poter contare su una rete autostradale di oltre 10.000 km, mentre la viabilità ordinaria di interesse nazionale dovrà essere di 23.000 km. La rete dovrà costituire il sistema di appoggio fondamentale sia ai Corridoi Plurimodali Pan-Europei che interessano l’Italia sia all’importantissimo progetto delle Autostrade del Mare. Anche con l’apertura al traffico delle quantità indicate, si sarà recuperata soltanto una parte del divario quantitativo, a valori 2005, accumulato. In questo quadro è nato il Piano Decennale della Viabilità 2003-2012, predisposto dall’Anas ed approvato di recente dalla Conferenza Unificata Stato-Regioni, che prevede interventi per oltre 177,8 miliardi di euro, di cui 86 miliardi di euro riconducibili nell’ambito della programmazione nazionale delle opere strategiche. Si tratta di un documento assai rilevante, che è teso a ridisegnare l’intera rete stradale e autostradale nazionale e sulla base del quale saranno impostate tutte le strategie di sviluppo del sistema infrastrutturale del futuro”.

Il Presidente Pozzi ha poi tracciato un bilancio dell’attività dell’Anas negli ultimi tre anni: “Fin dall’inizio del nostro mandato, abbiamo cercato di dare un contributo serio e fattivo al superamento del gap infrastrutturale italiano, accelerando le procedure di approvazione dei progetti, bandendo le gare, sbloccando i cantieri, individuando nuove e a volte inedite forme di finanziamento delle opere. Nel periodo 2001-2004, con il volume di investimenti di oltre 30 miliardi di euro, l’Anas si è confermata il più importante «committente» pubblico italiano, come certificato dall’Osservatorio Cresme-Il Sole 24 Ore. Per comprendere quanto sia stato imponente questo sforzo, basta ricordare che in questo scorcio di tempo l’Anas ha aperto al traffico ben 445,56 km di nuove strade.
Il trend positivo continua nel 2005, infatti, nei primi sei mesi di quest’anno i lavori aggiudicati hanno registrato un incremento pari al +30%, per un importo di quasi 3,2 miliardi di euro; i pagamenti per lavori totali hanno avuto un aumento del +53%, per un valore di 1,2 miliardi di euro; i lavori consegnati un rialzo del +212% ed i lavori ultimati hanno avuto una crescita del +29%”.

“Lo sforzo straordinario messo in campo dall’Anas per recuperare il gap italiano – ha concluso il Presidente Pozzi - potrà raggiungere risultati ancora più significativi e pregnanti se verrà portato a compimento il processo di riforma dell’Azienda, e in particolare se verrà varato il nuovo modello di funzionamento aziendale delineato nel Dpf 2006-2009. Molti importanti passi sono stati compiuti in questa come il varo della Carta dei Servizi, la sottoscrizione del Contratto di Programma con lo Stato e l’approvazione da parte dell’Assemblea degli Azionisti del primo bilancio certificato della storia aziendale”.

Rimini, 23 agosto 2005

Cda Anas: al via quattro bandi di gara di grandi infrastrutture da realizzare in project financing per complessivi 3.909 milioni di euro

Il presidente Ciucci: “ANAS mette sul mercato circa 4 miliardi di infrastrutture da realizzare con il contributo dei privati”

Al via quattro bandi di gara di grandi infrastrutture da realizzare in project financing, per complessivi 3.909 milioni di euro. Il Consiglio di Amministrazione di Anas, presieduto dal presidente Pietro Ciucci, ha approvato oggi gli avvisi indicativi relativi a quattro nuove infrastrutture autostradali e ha proceduto all’aggiornamento del Master Plan, il documento aziendale che individua le nuove opere viarie che verranno eseguite con il coinvolgimento di soggetti privati, attraverso lo strumento della finanza di progetto.

“ANAS mette sul mercato circa 4 miliardi di infrastrutture da realizzare con il contributo dei privati. Fra le opere del Master Plan si è ritenuto di procedere ad approfondire quattro progetti sui quali è stata raggiunta una intesa programmatica con le Amministrazioni Locali interessate, su indicazioni del Ministero delle Infrastrutture. Tali opere, tramite bando di gara, saranno affidate ciascuna ad un concessionario per la costruzione e gestione delle tratte. Gli avvisi di gara saranno pubblicati entro il mese di giugno”, ha dichiarato il Presidente di Anas Pietro Ciucci.

I quattro progetti prevedono la realizzazione delle seguenti opere:

• collegamento Termoli-S. Vittore (Legge Obiettivo), che richiederà un investimento complessivo pari a 1.460 milioni di euro;
• collegamento Caianello-Benevento (Legge Obiettivo), che richiederà un investimento complessivo pari a 708 milioni di euro;
• collegamento Ragusa-Catania (Legge Obiettivo), che richiederà un investimento complessivo pari a 1.269 milioni di euro;
• collegamento di adduzione al porto di Ancona (Legge Obiettivo), che richiederà un investimento complessivo pari a 472 milioni di euro.

“Il Master Plan vuole stimolare ed indirizzare il mercato sulla base di un quadro di interventi da attuare con lo strumento del project financing, coordinando le iniziative degli operatori privati in una logica di programmazione pubblica, in accordo con gli enti territoriali”, ha spiegato il Presidente Ciucci.

Gli avvisi indicativi, primo atto del procedimento concorsuale, per l’individuazione del futuro concessionario, saranno pubblicati a cura del Ministero delle Infrastrutture sulle Gazzette Ufficiali italiana e comunitaria. Per il completamento dell’iter di aggiudicazione delle singole gare, particolarmente articolato e complesso, viene stimato un tempo compreso tra i diciotto ed i ventiquattro mesi dalla pubblicazione.

Roma, 10 maggio 2007

Anas: via libera del Consiglio d’Amministrazione a progetti e a lavori per oltre 250,2 milioni di euro

Approvati quattro importanti interventi per la realizzazione
di opere strategiche a livello nazionale e locale

Il Presidente Ciucci: “Il CdA ha approvato un nuovo Codice Etico
per la prevenzione dei reati e per la risoluzione dei conflitti di intere
Il Consiglio d’Amministrazione di Anas, presieduto dal presidente Pietro Ciucci, ha oggi approvato quattro progetti per un investimento complessivo di oltre 250,2 milioni di euro.

“Con le delibere di oggi – ha sottolineato il presidente di Anas Pietro Ciucci – continua l’impegno di questa Amministrazione a sbloccare cantieri fermi da anni e ad accelerare i lavori. L’approvazione di alcuni di questi progetti, che in alcuni casi hanno rilevanza nazionale e in altri sono una risposta alla richiesta delle comunità locali di maggiore mobilità e di migliori collegamenti tra il centro e la periferia del nostro Paese, consentirà già nelle prossime settimane l’apertura dei cantieri o la messa in appalto dei lavori”.

Il Consiglio di Amministrazione di Anas ha, in particolare, approvato:
• Il progetto di completamento dei lavori dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, da Mileto a Rosarno, in Calabria, i cui lavori - che erano fermi dal 2003 - saranno riavviati già dalle prossime settimane. Il progetto originario era stato approvato da Anas il 24/12/1999 (importo complessivo lordo di 85,772 milioni di euro) ed i relativi lavori erano stati affidati, a seguito di licitazione privata, all’Impresa Coopcostruttori S.c.r.l. (per una spesa complessiva di 65,9 milioni di euro) e consegnati il 9/1/01. A seguito del grave inadempimento dell’impresa appaltatrice, il 14.10.03, Anas aveva disposto la risoluzione contrattuale. Dopo aver interpellato l’impresa seconda classificata nella graduatoria di gara, che ha comunicato la propria indisponibilità al subentro nell’appalto, Anas ha ricevuto esplicita manifestazione d’interesse da parte dell’impresa terza classificata (Società Italiana per Condotte d’Acqua), alla quale ha affidato il completamento dei lavori. Il completamento dei lavori richiede un investimento pari a 57,4 milioni di euro.
• Il progetto esecutivo dei lavori di completamento del collegamento veloce Sassari-Alghero-Aeroporto di Fertilia (tronco bivio Olmedo-Alghero-Aeroporto, lotto 3°) della nuova strada statale 291. L'importo complessivo del progetto ammonta a 53,9 milioni di euro. A seguito dell’approvazione del progetto, ora si potrà procedere all’appalto dei lavori.
• Il progetto definitivo dell’adeguamento a quattro corsie del lotto 9 della Grosseto-Siena, di circa 11,7 km, che interessa i comuni di Monticiano, Murlo e di Sovicille (provincia di Siena). L’opera nel suo complesso ha previsto un investimento pari a 92,7 milioni di euro.
• Il progetto esecutivo per l’adeguamento a 4 corsie del 3° lotto della Grosseto-Siena, di circa 7 km, nel tratto compreso dal km 20,3 al km 27,3, in provincia di Grosseto. Trattandosi di appalto integrato, l’impresa esecutrice darà avvio ai lavori in breve tempo. La spesa complessiva per l’opera risulta, quindi, pari a 46,2 milioni di euro.

Il CdA dell’Anas ha inoltre approvato un nuovo Codice Etico – redatto da una specifica ‘Unità di Missione’ guidata dal Presidente Ciucci e composta da autorevoli esperti esterni ed interni dell’ANAS - che costituisce un aggiornamento ed un ampliamento delle regole generali a cui informare l’amministrazione e la gestione della Società.
Rispetto al precedente testo, il nuovo Codice Etico pone particolare attenzione alla prevenzione dei reati ed alla problematica del conflitto di interesse. In particolare sono indicate: sia le concrete condotte di amministrazione e di gestione al fine di individuare gli standards a cui conformare l’attività aziendale; sia le norme precettive in materia di corporate governance, trasparenza e comunicazione, gestione aziendale e prevenzione del crimine, controllo interno e gare, risorse umane e beni aziendali, rapporti con i partners, la Pubblica Amministrazione, gli organi di controllo e, più in generale, le Istituzioni.

“Il nuovo Codice – ha spiegato il Presidente Ciucci - disciplina l’attività interna secondo canoni di equilibrio tra esigenze etiche e necessità amministrative, a maggior tutela della funzione sociale di ANAS che, pur utilizzando strumenti e strutture di carattere privatistico, è chiamata a perseguire interessi pubblici utilizzando risorse della collettività”.

La Società, in presenza di una condotta rilevante per la violazione dei principi sanciti dal Codice Etico, assume provvedimenti sanzionatori secondo criteri di coerenza, imparzialità, uniformità e proporzionalità, nonché in conformità alle vigenti disposizioni in materia di regolamentazione dei rapporti di lavoro.
In particolare, tenuto conto della gravità della violazione, sono applicabili: in caso di grave inadempimento da parte dei dipendenti (operai, impiegati, quadri e dirigenti), le sanzioni del rimprovero scritto, della multa di importo non superiore a 4 ore di retribuzione, della sospensione dal lavoro e della retribuzione fino ad un massimo di 5 giorni lavorativi, del licenziamento con preavviso o senza preavviso; in presenza di giusta causa, la revoca del mandato agli amministratori; nei casi più gravi, la risoluzione immediata del rapporto in essere con collaboratori esterni, soggetti parasubordinati, fornitori, appaltatori e subappaltatori.
In tali ipotesi, Anas esercita anche tutte le azioni necessarie ed opportune per il risarcimento del danno subito in conseguenza del comportamento tenuto in violazione del Codice Etico.

Infine il CdA di Anas ha anche approvato un Regolamento, recante la disciplina dell’acquisizione di beni e servizi sotto soglia comunitaria, colmando così un vuoto. Infatti l’ultimo regolamento organico in tale materia è datato 1980, quando Anas era ancora un’Azienda di Stato, per cui era da tempo inapplicabile.

Roma, 29 marzo 2007

Anas, A3 Salerno-Reggio Calabria: abbattuto l’ultimo diaframma della Galleria Costa Incoronata

I lavori rientrano all’interno del 1° Macrolotto,
tra Sicignano e Atena Lucana

Oggi Anas ha abbattuto l’ultimo diaframma della Galleria Costa Incoronata, della carreggiata sud della A3 Salerno-Reggio Calabria. Alla cerimonia erano presenti il Sottosegretario delle Infrastrutture Tommaso Casillo, il Presidente di Anas Pietro Ciucci, il Presidente della Provincia di Salerno Angelo Villani, il Vescovo di Teggiano-Policastro Monsignor Angelo Spinillo, l’europarlamentare Alfonso Andria, e le autorità locali civili e militari.

La manifestazione si è celebrata in occasione della Festa di Santa Barbara che, come ha ricordato il Presidente di Anas Pietro Ciucci, “da lunga tradizione è la protettrice dei lavoratori delle costruzioni e degli uomini e delle donne di Anas che sulla strada svolgono il loro compito quotidiano di sorveglianza e di assistenza agli automobilisti, spesso a rischio della loro stessa vita”.

“La Salerno–Reggio Calabria è una scommessa che intendiamo vincere – ha detto nel suo intervento il Sottosegretario alle Infrastrutture Tommaso Casillo -, una partita che dobbiamo chiudere per lasciare il segno concreto di una capacità di governo che si esercita sui fatti e non sulle promesse o le immagini. Grazie alla manovra finanziaria, è possibile dire che in soli sei mesi si è riusciti ad imprimere una vera e propria svolta: i cantieri andranno avanti, i soldi ci sono. Nel collegato alla Finanziaria – è bene ricordarlo – ci sono 2 miliardi e mezzo di euro per completare i lotti aperti di questa autostrada. L’impegno è formale: entro il 2011 completeremo l’autostrada Salerno–Reggio Calabria, mettendo la parola fine a questa grande incompiuta”.

La Galleria Costa Incoronata – che è realizzata in variante rispetto all’esistente tracciato autostradale ed interessa le pendici settentrionali di Monte Forloso, in territorio di Sicignano degli Alburni – ha una lunghezza di 1.800 metri per la canna Sud (lato monte) e di 1.727 metri per quella Nord (lato valle), e al suo interno il traffico scorrerà per ciascuna canna sue due corsie di marcia più una di emergenza. Oggi Anas ha effettuato l’abbattimento dell’ultimo diaframma di circa 2,5 metri della canna Sud, mentre per la canna Nord restano da completare circa 40 metri di galleria.

La realizzazione della Galleria Costa Incoronata rientra tra i lavori previsti dal 1° Maxilotto, compresi tra il km 53,8 (svincolo di Sicignano incluso) e il km 82,3 (svincolo di Atena Lucana escluso), per una lunghezza complessiva pari a circa 28,5 km. I lavori del 1° Maxilotto, aggiudicati alla C.M.C. in qualità di contraente generale, sono attualmente giunti ad un avanzamento pari al 63% circa.

La galleria è stata progettata nel rispetto delle più severe norme di sicurezza e prevede 7 by pass tra carrabili e pedonali, piazzole di emergenza, impianti di aerazione e di sicurezza.

Per il 1° Macrolotto gli interventi di ammodernamento prevedono:
• l’allargamento della attuale sede stradale per complessivi 21,4 Km;
• l’adeguamento di 16 ponti e viadotti;
• l’adeguamento di 3 gallerie;
• la realizzazione di tratti autostradali in nuova sede per complessivi 7,1 km, comprendenti: 2,6 km di gallerie (2 artificiali e 2 naturali); 2,3 km costituiti da 9 viadotti; 1,2 km di corpo stradale;
• gli adeguamenti degli svincoli di Sicignano, Petina e Polla.

“Anas è fortemente impegnata ad accelerare le progettazioni, le gare ed i lavori di tutta la Salerno-Reggio Calabria - ha sottolineato il Presidente Ciucci -. Abbiamo concordato con il Ministero delle Infrastrutture un calendario molto stringente che prevede di rendere disponibili agli utenti 100 km a quattro corsie, da Salerno fino a Sala Consilina, entro l’esodo estivo 2007; di completare entro il 31 dicembre 2009 i lavori in corso, per un totale di 320 Km, di cui 121 già aperti al traffico; di completare entro il 31 dicembre 2011 gli ultimi 120 Km della A3 ora in progettazione”. Gli stanziamenti disponibili ammontano a circa 6 miliardi di euro e consentono la copertura finanziaria sia di tutti gli interventi in esecuzione che di quelli in fase d’appalto.

“Il Governo, con la recente manovra finanziaria - ha concluso il Presidente Ciucci -, ha dimostrato una forte sensibilità nei confronti della Salerno-Reggio Calabria. Grazie all’attenzione dei Ministri Di Pietro e Padoa Schioppa, nella legge Finanziaria 2007 sono state infatti reperite le ulteriori risorse necessarie, pari a circa 2,5 miliardi di euro, che ci consentiranno di completare i restanti lotti dell’autostrada A3”.

Salerno, 4 dicembre 2006

Sardegna, Anas: pubblicato il bando di gara per i lavori di costruzione dell’ultimo tratto della nuova strada statale 125, da Cagliari alla provincia di Ogliastra

Il progetto riguarda il tratto compreso tra lo svincolo di Capo Boi
allo svincolo di Terra Mala


L’Anas ha pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara dei lavori di costruzione dell’ultimo tratto della nuova strada statale 125, dallo svincolo di Capo Boi allo svincolo di Terra Mala (2 lotto dalla strada statale 554 a Geremeas), in provincia di Cagliari.

“Con la pubblicazione di questo bando di gara – ha ricordato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – continua l’impegno di Anas per completare, entro pochi anni, la nuova statale 125. L’infrastruttura è un’opera fondamentale per la rete viaria dell’isola, perché una volta terminata ridurrà tempi di percorrenza da Cagliari a Tortolì, favorendo i collegamenti con la nuova zona industriale di Ogliastra e con il porto e l’aeroporto di Albatraz”.

Il tratto, lungo 6 chilometri, ha un importo complessivo di 151 milioni euro (esclusa Iva) e si sviluppa per oltre metà del percorso in gallerie e viadotti. Sarà realizzato in circa 3 anni e 4 mesi, di cui 3 mesi per la redazione del progetto esecutivo e 3 anni per l’esecuzione dei lavori, comprensivi dei 60 giorni per andamento stagionale sfavorevole.

Le domande di partecipazione dovranno pervenire all’Anas entro le ore 12.00 del giorno 28 dicembre 2007 e dovranno essere indirizzate all’attenzione della Condirezione Generale Legale e Patrimonio – Unità Gare e Contratti della Direzione Generale, in via Monzambano, 10 – 00185, Roma.

Per informazioni dettagliate sul bando di gara: www.stradeanas.it.

Roma, 12 dicembre 2007

Ciucci: non c’è sviluppo senza legalità. L’Anas punta di eccellenza e di riferimento per la realizzazione delle opere pubbliche

Intervento del presidente dell’Anas alla Conferenza nazionale
‘Opere pubbliche: Sviluppo, Trasparenza e Tutela del Lavoro’

Risoluzione del contratto per il contraente generale che non denuncia
i tentativi di corruzione o di infiltrazione mafiosa


“La missione dell’Anas è quella di progettare, realizzare, gestire e manutenere la rete stradale e autostradale di interesse nazionale, partecipando così alla modernizzazione del Paese, allo sviluppo dell’economia nazionale nonché allo sviluppo delle aree locali, secondo le esigenze e le istanze espresse dal territorio. Tutto ciò riservando particolari attenzione a minimizzare gli impatti delle opere realizzate sull’ambiente. La ferma intenzione dell’Anas è di affermarsi come punta di eccellenza e di riferimento per la realizzazione delle opere pubbliche sia per le soluzioni adottate che, in un’ottica di continuo miglioramento, debbono sempre privilegiare l’adozione delle migliori tecnologie e delle più accurate progettazioni, sia per le modalità di realizzazione delle opere secondo procedure trasparenti e con standard di efficienza che consentano il rispetto dei tempi e del costo delle opere”. Così il presidente dell’Anas Pietro Ciucci è intervenuto alla prima giornata della Conferenza nazionale ‘Opere pubbliche: Sviluppo, Trasparenza e Tutela del Lavoro’, in svolgimento a Napoli.

Il presidente dell’Anas si è soffermato, in particolare, sul tema del convegno dedicato alla legalità: “lo sviluppo, di cui le opere pubbliche sono un fattore assolutamente essenziale, non va visto come un fenomeno di ordine soltanto economico, ma anche di avanzamento sociale. Opere pubbliche che venissero però realizzate in forme giuridicamente improprie, secondo procedure non trasparenti e senza l’osservanza di idonee regole a tutela della sicurezza nei cantieri, non darebbero certamente impulso”.

“Per questo motivo - ha affermato Ciucci - l’attuale vertice dell’Anas ha voluto concretamente adottare misure tali per assicurare al massimo grado la piena rispondenza delle proprie attività alle norme nazionali e comunitarie ed alle best practice desumibili dalle esperienze internazionali”.

La prima di tali misure è stata di carattere organizzativo ed è consistita nell’inquadrare l’ufficio aziendale competente per l’espletamento delle procedure di gara e di contrattualizzazione degli affidamenti nella stessa Condirezione Generale Legale e Patrimonio in cui è inserita la Direzione Legale della Società.

“Sempre sul piano organizzativo – ha annunciato il presidente dell’Anas - un’altra misura già compiutamente definita verrà formalizzata nel giro di pochi giorni: l’istituzione, alle dirette dipendenze del Presidente, di un organismo denominato “Unità Legalità, Trasparenza e Prevenzione”, operante in piena autonomia rispetto ad ogni altra funzione aziendale, che permetterà di garantire il monitoraggio e la valutazione, complessiva e comparata, dell’assolvimento degli adempimenti prescritti dalla legislazione antimafia da parte delle Sedi Compartimentali e degli Uffici Speciali; di realizzare una banca dati a livello centrale, contenente le informazioni più rilevanti sulle aziende, con particolare riferimento agli aspetti, tipici ed atipici, rilevatori di possibili infiltrazioni mafiose; di assicurare la continua interazione con le Prefetture, con gli Organi di Polizia e con le Società di Attestazione (SOA), allo scopo di raggiungere una compiuta integrazione informativa. L’istituzione di questa Unità rappresenterà anche un elemento di opportuno raccordo, ad oggi mancante, con il Servizio per l’Alta Sorveglianza delle Grandi Opere del Ministero per le Infrastrutture”.

L’Anas sta inoltre per attivare, con l’apporto di qualificate strutture universitarie, dei corsi di formazione ed aggiornamento finalizzati a diffondere negli organici della Società le particolari competenze, sia legali che tecniche, necessarie affinché il personale aziendale possa svolgere le attività in questione al meglio, sotto ogni profilo.

“L’obiettivo finale – ha continuato Ciucci - è quello di dar vita, nel giro di qualche anno, ad un vero e proprio “Master sull’aggiudicazione delle gare di rilevanza comunitaria”.

“Infine – ha concluso il presidente dell’Anas - è motivo di vanto per l’Azienda la scelta di recepire alcune clausole del protocollo di legalità relativo ai lavori della Salerno-Reggio Calabria nello schema generale di contratto per affidamenti a Contraente generale, generalizzando l’obbligo dell’affidatario di informare senza indugio la Prefettura competente nonché l’Anas di ogni illecita richiesta di denaro o di altra utilità ovvero di offerte di protezione che vengano avanzate nel corso dell’esecuzione dei lavori nei confronti di un suo rappresentante, dipendente, socio, componente dell’organo gestorio, direttore tecnico o direttore generale nonché di ogni illecita interferenza nelle procedure di affidamento alle imprese terze. La violazione dell’obbligo in questione da parte dell’affidatario dovrà costituire motivo di automatica risoluzione del contratto, con ogni conseguente onere a carico del soggetto inadempiente”.

Napoli, 19 ottobre 2007

Lazio, Roma,

Ponte sullo Stretto di Messina, il Presidente dell’Anas Ciucci: “Abbiamo agito unicamente in conformità delle leggi. Decisione su riforme assetto societario non sia motivata da ipotesi di cattiva gestione”


“La Società Stretto di Messina è oggi controllata per oltre l`80% dall`Anas, in attuazione di una legge approvata dal Parlamento un anno fa. Dal 2002 la Società è stata impegnata a realizzare il progetto preliminare del Ponte. Il nuovo Governo ritiene che il Ponte sia un`opera non prioritaria. La Società da me guidata si è subito adeguata a questo indirizzo, contenendo per almeno il 50 per cento i costi e gli organici che, va ricordato, erano stati approntati ed erano tarati per la realizzazione di una della più grandi opere del mondo. L’impegno al contenimento dei costi ovviamente prosegue. A tal proposito, io ritengo che l`ipotesi di sciogliere la Società non sia quella che permette di risparmiare i costi, anzi essa vanificherebbe gli investimenti (circa 200 milioni di euro) finora effettuati per predisporre il progetto preliminare il Ponte e per lo svolgimento delle gare internazionali e li trasformerebbe in una perdita secca, in un costo a fondo perduto. Tuttavia la decisione finale spetta al Governo e al Parlamento. Il nostro auspicio è che la decisione non sia motivata da ipotesi di cattiva gestione o di accuse di spreco di risorse pubbliche, poiché in questi anni abbiamo agito unicamente in conformità delle leggi, delle delibere Cipe, degli indirizzi governativi e di norme convenzionali. Io credo infine che i compiti, che l’emendamento affida ad una nuova Agenzia, potrebbero essere svolti, con maggiore immediatezza ed efficienza, da parte dello Stretto di Messina”. È quanto ha detto il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci, intervenendo alla sessione finale della Conferenza Nazionale “Opere Pubbliche: Sviluppo, Trasparenza, Tutela del Lavoro”, tenutasi oggi a Napoli.

Napoli, 20 ottobre 2007

Lazio, Roma,

Infrastrutture, il Presidente Anas Ciucci: “In Finanziaria risorse superiori al passato ma è necessaria un’accelerazione delle procedure di trasferimento, altrimenti forti ritardi nelle gare. Certezza risorse per evitare rischio fermo cantieri”


Tra le proposte operative dell’Anas, l’estensione per legge a tutti gli affidamenti dell’obbligo di denunciare ogni forma di estorsione ed ogni tentativo di corruzione, pena l’estinzione del contratto

“A ciascuno nel suo ruolo spetta di realizzare una ‘grande opera pubblica’: consentire al nostro sistema di costruire le infrastrutture nel rispetto dei tempi e dei costi, secondo procedure di piena trasparenza e legalità, in base agli standard del Paesi a noi comparabili”. È quanto ha detto il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci, intervenendo alla sessione finale della Conferenza Nazionale “Opere Pubbliche: Sviluppo, Trasparenza, Tutela del Lavoro”, tenutasi oggi a Napoli.

“La questione del contenimento dei tempi è fondamentale. I tempi di realizzazione delle opere sono già insopportabilmente lunghi. L`introduzione di nuove misure di trasparenza e di legalità, con carattere di razionalità e di sistematicità, deve favorire la fluidità dei processi, un risparmio nei tempi e un contenimento dei costi. Questi sono elementi essenziali perché le opere pubbliche svolgano appieno il ruolo di motore dello sviluppo sociale ed economico del Paese. Non c`è vero sviluppo senza rispetto della trasparenza e senza le adeguate e doverose misure di tutela della sicurezza dei lavoratori. L’Anas ha la ferma intenzione di porsi come punto di eccellenza per le soluzioni adottate per assicurare il rispetto dei tempi e dei costi”, ha affermato il Presidente Ciucci.

“Un’altra variabile fondamentale è quella finanziaria. Il Governo ha destinato una notevole quantità di risorse al recupero del gap infrastrutturale italiano, superiori al passato, ma è necessario che vi sia un`accelerazione delle procedure di trasferimento di tali risorse alle amministrazioni e società aggiudicatrici. È necessario che una volta avviata la realizzazione dell’opera, sia certa la copertura dei fabbisogni di cassa per evitare ogni rischio di fermo dei cantieri. L`Anas solo tra pochi giorni potrà avviare le nuove gare con le prima parte delle risorse stanziate nella legge Finanziaria 2007. Un`impresa impegnata nella realizzazione delle grande opere ha invece bisogno di programmare gli investimenti, senza rischi di continui stop and go. Una gestione “a vista” determina uno spreco di risorse e non certo risparmi. Programmare vuol dire anche decidere in base a dati oggettivi e procedure certe e definite, superando i localismi e seguendo l`interesse nazionale”, ha aggiunto il Presidente Ciucci.

Il Presidente dell’Anas Ciucci ha anche avanzato “alcune proposte operative per favorire la trasparenza e la legalità nel settore infrastrutturale:
- estendere per legge a tutti gli affidamenti alcuni degli impegni previsti nello schema contrattuale dei contraenti generali della Salerno-Reggio Calabria, con l’obbligo dell’affidatario di denunciare ogni forma di estorsione ed ogni tentativo di corruzione, pena l’estinzione del contratto;
- prevedere l’istituzione di una Unità Legalità, Trasparenza e Prevenzione (che è in corso da parte dell’Anas) in tutte le altre principali amministrazioni aggiudicatici italiane, quanto meno a livello statale. Se ciò avesse luogo, si creerebbe una rete omogenea di referenti delle autorità preposte alla prevenzione e all’individuazione dei fenomeni dell’infiltrazione mafiosa e del riciclaggio, con vantaggi che appaiono di tutta evidenza;
- ridurre il numero delle stazioni appaltanti applicando il modello organizzativo delle centrali di committenza anche nell’ambito delle opere pubbliche, in virtù dell’estensione dell’art. 33 del Codice dei Contratti Pubblici, coniugando così positivamente i due elementi dell’efficienza e del controllo. L’Anas si candida a svolgere tale attività nel campo delle costruzioni stradali a favore degli enti locali ed è in grado di farlo anche da subito;
- instaurare proficui rapporti e scambi di esperienze con amministrazioni ed esperti stranieri, dando vita ad una “Consulta” permanente con la partecipazione di autorevoli esponenti degli altri Paesi dell’Unione Europea. A tale organismo l’Anas è disposta ad assicurare adeguato supporto organizzativo e logistico”.

Napoli, 20 ottobre 2007

Puglia, Bari,

Fiera del Levante: le iniziative dell’Anas per lo sviluppo infrastrutturale del Mezzogiorno

Il Presidente di Anas, Pietro Ciucci: “Nel Sud abbiamo in corso lavori per 7,5 miliardi di euro e abbiamo programmato per il prossimo quinquennio lavori per ulteriori 14,5 miliardi”
“L’impegno dell’Anas è finalizzato a contribuire al recupero del gap infrastrutturale dell’Italia e in particolare del Mezzogiorno, realizzando opere moderne e sicure”. Ad affermarlo è il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, in occasione dell’inaugurazione della 71ma edizione della Fiera del Levante, a Bari. L’Anas, come nelle edizioni passate, è presente con un proprio padiglione che quest’anno è dedicato al tema: “Il Mezzogiorno: l’Anas e la sfida dello sviluppo infrastrutturale”.

“Attualmente Anas ha in corso, sulla intera rete italiana di propria competenza (circa 27.000 km tra strade e autostrade), lavori per un importo complessivo pari a circa 10 miliardi di euro, attraverso 162 cantieri. In particolare nel Sud abbiamo in corso lavori per 7,5 miliardi di euro e abbiamo programmato per il prossimo quinquennio lavori per ulteriori 14,5 miliardi”, ha spiegato il Presidente Ciucci.

Nelle sei regioni meridionali (Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna) Anas ha in corso investimenti così ripartiti:
• 7.560 milioni di euro per lavori attualmente in corso o in fase di cantierizzazione (di cui: 3.150 per l’ammodernamento della A3 Salerno-Reggio Calabria; 292 in Campania; 178,4 in Basilicata; 1.465 in Calabria; 329,8 in Puglia; 1.460,2 in Sicilia; 685 in Sardegna);
• 68 milioni di euro per lavori di manutenzione straordinaria.

Per il quinquennio 2007-2011 Anas ha programmato per nuove opere da realizzare nel Mezzogiorno investimenti per 14,581 miliardi di euro (di cui: 2.939,8 milioni per l’ammodernamento dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria; 3.178,5 in Campania; 610 in Basilicata; 2.745 in Calabria; 781,74 in Puglia; 3.007 in Sicilia; 1.319 in Sardegna).

“Nel Mezzogiorno occorre potenziare la rete infrastrutturale – ha detto il Presidente di Anas Ciucci –. Ecco perché il nuovo management di Anas, su mandato del Governo, ha dato una fortissima accelerazione non solo ai lavori che erano fermi da anni, ma anche alle nuove progettazioni e alla messa in gara di nuove opere relative a tutta l’Italia”.

Tra luglio 2006 e giugno 2007, il nuovo management Anas ha infatti approvato 42 nuovi progetti per 7,1 miliardi di euro; sono stati aperti 31 nuovi cantieri per 1,8 miliardi di euro; sono stati riattivati 27 cantieri fermi da tempo ed entro il 2007 verranno avviati ulteriori nuovi lavori per 2,4 miliardi di euro.

È stato dato un forte impulso anche ai cantieri in corso, ultimando negli ultimi dodici mesi ben 76 nuove opere, che hanno richiesto un investimento di oltre 3.099,7 milioni di euro, e aprendo al traffico complessivamente 316,5 nuovi chilometri. In particolare nelle regioni meridionali Anas ha aperto al traffico 29 nuove opere stradali per complessivi 120,5 km, con un investimento totale di 1.481,9 milioni di euro.

“Anas ha rilanciato anche gli appalti di nuove opere – ha ricordato il Presidente Ciucci -. Dopo il drammatico calo degli appalti nel 2005 (quando erano stati pubblicati bandi per 873 milioni di euro) e nel 2006 (1.088 milioni), alla fine del 2007 avremo appaltato e messo in gara nuovi lavori per circa 3 miliardi di euro per opere che realizzeremo praticamente in tutte le regioni italiane”.

Tra queste opere figurano anche importanti lotti dei lavori di ammodernamento della autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. Ad agosto sono stati, infatti, pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale tre bandi di gara per l’A3 per un importo totale di 1.237 milioni di euro (934 a base d’asta), di cui in particolare 532,7 milioni per lavori sul 3° macrolotto prima parte (dal km 139 al km 148 in provincia di Potenza) e 654,4 milioni per lavori sulla seconda parte del 3° macrolotto (dal km 153,4 al km 173,9 in provincia di Cosenza). Con gli altri bandi che verranno pubblicati entro dicembre, l’Anas attiverà per il 2007 investimenti complessivi sulla A3 per 1.658 milioni di euro (1.249 a base d’asta), relativi a 95,5 nuovi km di autostrada. Entro il 2007 verrà inoltre completata la progettazione per gli ultimi lotti della Salerno-Reggio Calabria cui seguiranno le gare di appalto, con previsione di ultimazione dei lavori tra il 2011 e il 2012.

Anas, al via oggi tre nuovi bandi di gara per la realizzazione di quasi 45 nuovi km della A3 Salerno-Reggio Calabria per un importo di oltre 1,2 miliardi di euro



Al via tre bandi di gara che riguardano la realizzazione di nuovi tratti dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria per un totale di 44,683 km e un investimento di oltre 1,2 miliardi di euro. L’Anas pubblicherà domani sulla Gazzetta Ufficiale italiana gli avvisi per l’affidamento al Contraente Generale della prima parte 3° Macrolotto, dal km 139 al km 148, da Lauria alla Galleria Fossino esclusa, della seconda parte del 3° Macrolotto, dal km 153,4 al km 173,9, da Laino Borgo a Campotenese e l’avviso di gara dei lavori di completamento del tratto compreso tra il km 88,657 e il km 103,840 da Sala Consilina a Buonabitacolo.

Grande soddisfazione è stata espressa dal Presidente dell’Anas Pietro Ciucci che sottolinea come “questi bandi di gara confermano l’attenzione che il nuovo management riserva all’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, snodo fondamentale del sistema trasportisco su gomma del nostro Paese”. “Abbiamo mantenuto gli impegni presi – precisa Ciucci –. L’appalto dei due progetti relativi al 3° Macrolotto consente da un lato di completare il tratto lucano dell’autostrada A3 interessato dall’ammodernamento e dall’altro di concludere il nodo di collegamento tra Calabria e Basilicata”.

Il progetto definitivo della prima parte del 3° Macrolotto dal km 139 al km 148, in provincia di Potenza, approvato dal Consiglio di Amministrazione dell’Anas il 10 maggio scorso, ha uno sviluppo di 9 km e prevede le gallerie Serra Rotonda 1 e 2, lunghe complessivamente 3,7 km, il viadotto Caffaro, la galleria Costa del Monte e il Viadotto Campo del Galdo. L’importo complessivo dell`affidamento ammonta a circa 394 milioni di euro, l`importo complessivo dell`investimento è di 532,7 milioni di euro.
L’intervento sulla seconda parte del 3° Macrolotto, dal km 153,4 al km 173,9 in provincia di Cosenza, il cui progetto definitivo era stato approvato nella seduta del CdA dell’Anas del 28 giugno 2007, consiste nell’ammodernamento dell’attuale sede stradale, realizzato in parte in sede e in parte in variante. L’infrastruttura, lunga complessivamente 20,5 km, prevede tra le opere d’arte principali, oltre alla costruzione di 5 viadotti e 6 gallerie, anche il viadotto Italia. L’importo complessivo dell`affidamento d’appalto è di circa 503 milioni di euro, l`importo complessivo dell`investimento è di 654,4 milioni di euro.

“Voglio ricordare – ha precisato Ciucci – che l’ultima gara per General Contractor relativa alla A3 Salerno-Reggio Calabria risale addirittura al 2004. Oggi l’Anas, grazie all’impulso dato alle progettazioni e ai fondi messi a disposizione dal Governo, con le due gare relative al 3° Macrolotto da’ un forte segnale di accelerazione che a breve si tradurrà nell’apertura di numerosi nuovi cantieri”.

“E’ importante anche la gara per il completamento dell’adeguamento del tratto Sala Consilina-Buonabitacolo, in provincia di Salerno – sottolinea il Presidente Ciucci –. Infatti consente di sbloccare una situazione ferma da quattro anni dopo la rescissione contrattuale dell’appalto, a causa del fallimento dell’impresa, e con un importo complessivo d’appalto di circa 38 milioni di euro, risulta fondamentale per l’effettiva fruibilità dei primi 100 km di autostrada, quelli più trafficati, nel salernitano, dove gli interventi sono in avanzata fase di lavorazione”.

Roma, 7 agosto 2007

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