- Si tratta di un impianto integrato alla barriera di sicurezza, primo in assoluto in tutta la Sicilia
- Non produrrà inquinamento illuminotecnico ed abbagliamento visivo all’utenza in transito
- In linea con le indicazioni dell’Unione Europea per il raggiungimento della carbon neutrality e l’efficientamento dei sistemi di illuminazione
Palermo, 18 settembre 2025
Lungo l’autostrada A19 “Palermo-Catania” la scorsa notte è entrato in funzione il nuovo impianto di illuminazione al LED del viadotto Euno di Enna.
A differenza dei normali lampioni che proiettano la luce da sorgente luminosa dall’alto sulla strada, l’illuminazione partirà da sotto (secondo la logica delle piste di atterraggio aeroportuali) e non produrrà inquinamento illuminotecnico ed abbagliamento visivo all’utente in transito lungo il viadotto Euno. Si tratta del primo impianto al LED integrato sulla barriera di sicurezza che illumina una strada in Sicilia.
Il viadotto è stato quindi dotato di un sistema di illuminazione modello G-Light, con istallazione sulla barriera stradale (su un lato della rampa) che permetterà di raggiungere un’illuminazione sicura per gli utenti della strada (diminuendo i tempi di reazione all’imprevisto).
Tra i benefici che questo impianto di ultimissima generazione comporterà, si segnalano: la possibilità di definire modelli spaziali lineari visibili e sicuri; la riduzione dei costi di manutenzione; l’abbattimento dei livelli di inquinamento luminoso; l’azzeramento della possibilità che la luce possa abbagliare gli utenti in transito.
L’impianto ha un sistema di accensione automatica mediante interruttore crepuscolare che è costituito da 384 moduli da 2 metri ciascuno, ripartiti in 6 tratte a circuito chiuso, ognuna alimentata da un apposito quadro elettrico.
Il circuito chiuso garantisce, in caso di danneggiamento di uno o più moduli, la continuità di funzionamento dell’intero impianto di illuminazione ad eccezione dei moduli compromessi e/o danneggiati.
Sostenibilità, risparmio energetico ed implementazione di tecnologie avanzate. Sono questi – parallelamente all’innalzamento degli standard di sicurezza e percorribilità – gli obiettivi dei nuovi lavori e degli investimenti di Anas e dell’intero Gruppo FS per favorire (oltre alla mobilità elettrica) l’efficientamento dei sistemi di illuminazione.
L’adozione di strumenti volti a ridurre il consumo di energia si inquadra nel più ampio progetto dell’azienda di favorire una forte accelerazione del processo di de-carbonizzazione, previsto dall’Unione Europea per il 2050.
L’obiettivo, sfidante, è anticipare di dieci anni la data del 2050 indicata dall’Unione Europea per il raggiungimento della carbon neutrality.