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Salerno-Reggio Calabria, Anas replica a gestori carburanti: “I lavori vanno avanti speditamente e gli affidamenti dei servizi avverranno salvaguardando gli attuali gestori e le forze lavorative”

Salerno-Reggio Calabria, Anas replica a gestori carburanti: “I lavori vanno avanti speditamente e gli affidamenti dei servizi avverranno salvaguardando gli attuali gestori e le forze lavorative”


“I lavori di ammodernamento dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria sono necessari per il potenziamento della rete dei trasporti del Meridione e vanno avanti speditamente. Alla fine di questi lavori, la A3 sarà un’autostrada moderna ed europea e anche le aree di servizio saranno dotate di ulteriori servizi e di più alti standard qualitativi, paragonabili a quelli degli altri Paesi europei, con effetti positivi sull’occupazione”. E’ quanto ha precisato l’Anas in una nota, commentando l’annuncio di chiusura degli impianti di rifornimento per due giorni da parte delle Federazioni di categoria dei gestori Aisa, Fenica e Aisa.

“Grazie alla Legge Obiettivo e all’accorpamento in macrolotti – si legge nella nota - l’Anas ha aperto molti nuovi cantieri, ma ciò non ha prodotto né il decremento del numero degli utenti né la riduzione dell’erogato da parte degli impianti di carburante”.

“Per la stagione estiva – continua la nota - l’Anas ha in fase di studio un piano di interventi per ridurre le code e per minimizzare i disagi degli utenti, in collaborazione con le istituzioni interessate”. L’Anas sottolinea anche che, “in base al rapporto Aci-Istat sull’incidentalità, la Salerno-Reggio Calabria è al 34° posto in Italia, e quindi non presenta affatto alti tassi di incidentalità”.

L’Anas risponde anche alle preoccupazione dei gestori sui futuri affidamenti dei contratti scaduti relativi alle aree di servizio della A3, che “saranno messi in gara in base alle normative italiane e comunitarie vigenti, applicando gli accordi assunti dall’Anas in sede istituzionale, presso il Ministero delle Attività Produttive, che prevedono la salvaguardia dei gestori e delle forze lavorative attualmente presenti.”

Roma, 7 giugno 2005