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Sa-Rc, Dirigente Scolastico Scuola Somma Vesuviana scrive al Presidente Pozzi per ringraziare l’Anas per ‘l’intervento immediato e ricco di calore umano’ in occasione dell’incidente del 17 aprile

Sa-Rc, Dirigente Scolastico Scuola Somma Vesuviana scrive al Presidente Pozzi per ringraziare l’Anas per ‘l’intervento immediato e ricco di calore umano’ in occasione dell’incidente del 17 aprile


Il Dirigente Scolastico della Scuola Media Statale “San Giovanni Bosco” di Somma Vesuviana, il Prof. Francesco Petrillo, con una lettera ha espresso “un sentito ringraziamento” al Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi “per tutto ciò che lei ha organizzato a nostro vantaggio in una contingenza per noi tanto drammatica”, e per “l’intervento immediato ricco di calore umano e prodigo di approvvigionamenti, al momento molto salutari”, che gli uomini dell’Anas hanno condotto il 17 aprile scorso, quando il pullman su cui viaggiavano i giovani alunni dell’istituto scolastico è stato coinvolto in un grave incidente stradale sulla autostrada Salerno-Reggio Calabria.
Il Presidente Pozzi, dopo aver appreso la notizia, aveva contattato telefonicamente gli studenti e gli accompagnatori per accertarsi delle loro condizioni fisiche, ed aveva messo a loro disposizione un albergo dove riposarsi e passare la notte.
Nella lettera, il Prof. Petrillo, scrive: “L’esperienza negativa vissuta dai nostri alunni si è trasformata in un momento altamente educativo grazie alla vostra fattiva e generosa solidarietà e alla preziosa collaborazione del geometra Gaspare Famularo, responsabile dell’intervento operativo dell’Anas, da lei così egregiamente guidato. La messa a disposizione di un albergo per il pranzo serale, il pernottamento e la lauta colazione per un gruppo così sostanzioso sono stati a noi di sollievo in un momento così negativo. La sua valida operosità e dei suoi collaboratori ha, inoltre, determinato la migliore gestione del caso da parte dei docenti e contribuito ad infondere la dovuta serenità nei genitori che pur lontani dai figli non hanno creato allarmismi che avrebbero potuto ulteriormente compromettere il sereno e regolare ritorno a casa. Auguriamo a Lei a al suo Ente il conseguimento di obiettivi sempre più nobili di solidarietà e di generosità, pur scongiurando, per il bene dell’umanità, simili circostanze avverse”.

Roma, 17 maggio 2004