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Rete autostradale, nel biennio 2002-2003 l’Anas ha attivato lavori per 7,2 miliardi di euro e approvato progetti per 8,8 miliardi di euro

Rete autostradale, nel biennio 2002-2003 l’Anas ha attivato lavori per 7,2 miliardi di euro e approvato progetti per 8,8 miliardi di euro



“Negli ultimi due anni la macchina degli investimenti nel settore autostradale è finalmente ripartita. Tra autostrade in concessione e rete Anas, sono stati attivati lavori per un importo di oltre 7,2 miliardi di euro, e sono stati approvati progetti per un importo di 8,8 miliardi di euro”. E’ quanto ha affermato il Direttore Generale dell’Anas Spa Francesco Sabato, intervenendo al “Forum infrastrutture” organizzato da The Economist e in programma oggi a Roma.
“L’Anas ha contribuito in modo determinante a questo nuovo corso – ha spiegato Sabato -, accelerando l’iter progettuale e i lavori sia delle opere previste nei propri programmi operativi che delle opere previste nei piani finanziari delle concessionarie”.

Per quanto riguarda la rete autostradale in concessione, “nel 2002 l’Anas ha dato il via libera a 66 progetti, attivando lavori per un importo globale di 1 miliardo e 356 milioni di euro. Soltanto nel primo semestre del 2003, poi, sono stati approvati dall’Anas altri 40 progetti relativi alla rete autostradale in concessione, per un importo globale di 821,9 milioni di euro”.
Un ulteriore impulso è arrivato dalla Legge Obiettivo. “L’Anas ha dato il via libera a 21 progetti relativi ad alcune importanti opere autostradali previste nel programma delle grandi infrastrutture strategiche che ora seguiranno l’iter della Legge Obiettivo, per un importo globale di 7 miliardi e 361 milioni di euro”, ha continuato il DG dell’Anas Sabato.
Tra le opere approvate, Sabato ha citato i lavori per il raccordo autostradale della Valtrompia, per il TIBRE (corridoio Tirreno-Brennero), per la Brescia-Bergamo-Milano, per la realizzazione della terza corsia della A4 nel tratto da Quarto d’Altino a Trieste-Sistiana, per il raccordo Villese Gorizia, per il Passante di Mestre, per il Traforo del Frejus, per la Tangenziale Sud di Brescia e la Tangenziale Esterna di Milano, per l’ammodernamento e adeguamento dell’autostrada Torino-Milano e della Napoli-Salerno, per la quarta corsia nel tratto Modena-Bologna della A1, per il completamento della Siracusa-Gela.
“Molte di queste opere – ha sottolineato Sabato – hanno un rilievo internazionale, in quanto costituiscono segmenti essenziali o di viabilità accessoria dei corridoi transeuropei n.1 Berlino-Reggio Calabria-Palermo e n. 5 Lisbona-Trieste-Kiev, e sono quindi di fondamentale importanza per il ruolo strategico dell’Italia nel sistema dei traffici Est-Ovest ed Europa-Mediterraneo”.

Il DG dell’Anas Sabato si è soffermato anche sugli investimenti in corso da parte di Anas per potenziare ed ammodernare la propria rete autostradale: “Nel biennio 2002-2003 il nuovo vertice aziendale, tra la Salerno-Reggio Calabria, la Catania-Siracusa, la Palermo-Trapani-Mazara del Vallo, l’Asti-Cuneo e il GRA di Roma, ha attivato appalti ed aperto cantieri per un investimento complessivo di 5 miliardi e 67 milioni di euro. Il cda dell’Anas, inoltre, ha approvato lo studio di fattibilità per il Passante Nord di Bologna e progetti preliminari per un importo globale di 1,5 miliardi di euro per realizzare due nuove opere autostradali: il Tunnel di Mestre e il raccordo Campogalliano-Sassuolo”.

Roma, 3 dicembre 2003