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Protocollo di Legalità ANAS - Prefettura di Sondrio per i lavori sulla strada statale 38 `dello Stelvio`

Lazio, Roma,

Protocollo di Legalità ANAS - Prefettura di Sondrio per i lavori sulla strada statale 38 `dello Stelvio`


Oggi a Sondrio è stato firmato il protocollo di legalità tra il Prefetto di Sondrio Erminia Rosa Cesari, l’Anas rappresentata dal Responsabile Unità Legalità e Trasparenza, dott. Giancarlo Perrotta, e l’ATI Salini-Locatelli, per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti pubblici per i lavori della strada statale 38 `dello Stelvio`.

`Questo importante protocollo - ha spiegato l`Amministratore unico dell`Anas Pietro Ciucci - che aggiorna il precedente atto siglato nel 2009, introduce, dando seguito alla novità legislativa introdotta con Legge 136/2011, ulteriori modalità di controllo soprattutto sulla tracciabilità dei flussi economico finanziari”.

`Il protocollo - ha continuato l`Amministratore dell`Anas - prevede di attuare un accurato e ben strutturato sistema di controllo dei cantieri con mirate pianificazioni operative a garanzia della piena regolarità dei lavori e al fine di assicurare condizioni di sicurezza tali da prevenire ogni possibile tentativo di infiltrazione criminale`.

`L`accordo - ha concluso Pietro Ciucci - nasce dall`esigenza di promuovere anche negli appalti infrastrutturali a Sondrio, come è già avvenuto per altre importanti opere nel territorio nazionale, la cultura della legalità e della trasparenza amministrativa, monitorando e vigilando ogni fase dei lavori e contrastando gli eventuali tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel cantiere`.

Il protocollo siglato oggi prevede l`obbligo delle imprese esecutrici nell’ambito dei lavori relativi alla Variante di Morbegno in corso di esecuzione lungo la strada statale 38 `dello Stelvio` di comunicare alla Prefettura le informazioni occorrenti per svolgere gli accertamenti antimafia, per i subappalti, e di riferire tempestivamente ogni richiesta illecita di denaro o di illecita prestazione che venga avanzata nei confronti di un proprio rappresentante o dipendente. Infine, nel caso in cui durante gli accertamenti emergessero rapporti di contiguità di una ditta con la criminalità organizzata, l`impresa non potrà stipulare il subappalto, il subcontratto o il subaffidamento. Il protocollo prevede, inoltre, l`estensione dei controlli antimafia nei confronti delle ditte, anche in casi non espressamente previsti dalla legge, quali l`obbligo di comunicazione degli affidamenti di servizi e forniture `sensibili` (ad esempio, trasporto materiali in discarica e smaltimento rifiuti, noleggi etc.).

Il Prefetto, evidenziando che l’atto oggi sottoscritto è il primo del genere adottato nel centro-nord Italia, condivide il positivo giudizio sulla validità del Protocollo.

Sondrio, 27 ottobre 2011