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Passante di Mestre, il cda dell’Anas sblocca l’opera

Veneto, Venezia,

Passante di Mestre, il cda dell’Anas sblocca l’opera

Via libera al piano finanziario delle tre società concessionarie - L’Amministratore Pozzi: 'E’ un’infrastruttura strategica per l’Italia e il Nord Est. L’Anas realizzerà anche il tunnel'
E’ dagli anni Ottanta che si aspettava questa decisione. Finalmente si è sbloccata la realizzazione del Passante autostradale di Mestre (Dolo-Quarto d’Altino). Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, presieduto dall’Ing. Vincenzo Pozzi, ha dato il via libera al piano economico-finanziario presentato dalle tre società concessionarie (Autostrade, Autovie Venete e Padova-Venezia). In aggiunta a tale opera, la Società Autovie Venete S.p.A. ha previsto nel nuovo piano finanziario anche la realizzazione della terza corsia sul tratto della A4 Venezia-Trieste da San Donà di Piave a Sistiana (Trieste), del costo complessivo di 589 milioni di euro.
“Il Passante di Mestre è un’opera strategica per l’Italia e il Nord Est, che consentirà di ridurre enormemente i tempi di percorrenza e le code in uno dei tratti più economicamente sviluppati e più trafficati della penisola (170 mila veicoli al giorno, 55 milioni l’anno), a rischio costante di collasso, ed anche di ridurre l’inquinamento acustico ed atmosferico e di migliorare i livelli di sicurezza, con benefici per i cittadini e per le imprese - ha dichiarato l’Amministratore dell’Anas Vincenzo Pozzi – Le buone notizie per il Nord Est non sono finite. L’Anas si farà carico della realizzazione del tunnel che servirà ad intercettare i flussi veicolari provenienti dall’autostrada Rimini-Ravenna-Venezia (Romea commerciale) e ad evitare un futuro possibile congestionamento dovuto al potenziamento del corridoio 5 e di quello adriatico”.
Il Passante di Mestre sarà lungo 32,5 chilometri, con tre corsie di marcia per ogni senso di marcia e sei caselli autostradali (Roncoduro-A4, Crea, Martellago, Terraglio, Zerman-A27, Mestre Est-A4). Costerà 699 milioni di euro e verrà realizzato in gran parte in autofinanziamento dalle società concessionarie. I lavori inizieranno nel 2004 e si prevede di inaugurare l’opera il 1° gennaio del 2008.

Roma, 31 luglio 2002