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Passante di Mestre, esodo estivo 2009

Lazio, Roma,

Passante di Mestre, esodo estivo 2009

Ciucci: `Ha funzionato il piano di gestione
dopo il blocco del 1° agosto`
Una delle poche criticità dell`estate 2009 sulle autostrade italiane si è verificata durante la fase iniziale dell`esodo, con il blocco della circolazione sul Passante di Mestre.
`L`evento, occorso il 1° agosto, è attribuibile ad una serie di concause: la coincidenza delle grandi partenze che hanno determinato una punta straordinaria di traffico, l`effetto novità del Passante di Mestre, che ha attirato il traffico sulla nuova autostrada moderna e scorrevole a discapito della Tangenziale e l`effetto `imbuto` dovuto al passaggio dalle tre alle due corsie dell`A4 all`altezza di Quarto d`Altino (dove i due flussi di traffico del Passante e della Tangenziale si riuniscono). Il tutto amplificato da alcuni tamponamenti verificatisi nella notte e da un insufficiente coordinamento tra i gestori delle varie tratte, che ha provocato un ritardo nella distribuzione dei flussi sulle varie arterie disponibili`. E` quanto ha affermato il Presidente dell`Anas Pietro Ciucci, nel corso della conferenza stampa sui risultati dell`esodo, presieduta dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteoli, alla presenza dei vertici di Aci, Polizia Stradale, Aiscat e Autostrade per l`Italia.

“Già dal weekend successivo - ha detto il Presidente dell`Anas Pietro Ciucci -, è entrato in atto un nuovo piano di gestione dell`esodo per il Passante di Mestre, che - su richiesta dell`Ispettorato Vigilanza Concessioni Autostradali dell`Anas e d`accordo con la Polizia Stradale - ha previsto più informazioni per chi si metteva in viaggio e, in caso di necessità, la deviazione del traffico dal Passante alla Tangenziale di Mestre, al formarsi di code rilevanti. Voglio comunque sottolineare che l’impatto positivo del Passante va esaminato sull’intero periodo dell’esodo, senza soffermarsi sul singolo episodio. Complessivamente la nuova infrastruttura ha superato la prova e ha consentito di ridurre fortemente le code rispetto agli anni scorsi”.
“Il piano prevedeva - ha continuato Pietro Ciucci -, presidi di soccorso meccanico, un presidio medico, aree di stoccaggio per l`assistenza agli utenti attraverso la Protezione Civile, il potenziamento della segnaletica fissa indicante le località balneari del Veneto orientale e le Dolomiti, allo scopo di incanalare il flusso veicolare diretto verso queste località turistiche sulla Tangenziale di Mestre, e misure di regolazione del traffico che prevedevano, all`occorrenza, la chiusura temporanea del Passante e deviazione, all`altezza di Dolo, del flusso veicolare verso la A57-Tangenziale di Mestre, nel momento in cui l`entità della coda lo richiedeva”.
Tutti i percorsi alternativi possibili (direzione Trieste, spiagge, Cortina) sono stati indicati da un`adeguata segnaletica aggiuntiva, pubblicizzati e resi noti all`utenza con tutti i mezzi disponibili (a partire dal sito www.stradeanas.it). I punti nevralgici, inoltre, sono stati presidiati dal personale autostradale in grado di fornire esaustive indicazioni.
Il Piano ha consentito, durante le settimane successive, di prevenire ogni criticità sulla tratta.

“Al problema causato dal passaggio dalle tre alle due corsie all`imbocco della Venezia-Trieste, in uscita dal Passante ha concluso il Presidente dell`Anas -, si sta ovviando con la realizzazione della terza corsia sulla Venezia-Trieste. Stiamo lavorando insieme al Commissario Straordinario Tondo per accelerare i tempi. L`Anas presiede il Comitato Scientifico di supporto al Commissario ed il Consiglio di Amministrazione dell`Anas ha già approvato il progetto della Villesse-Gorizia, consegnandolo al Commissario. Attualmente è in fase di gara l`affidamento a contraente generale del primo tratto, da Quarto d`Altino a San Donà di Piave. Si prevede la conclusione di tutti i lavori entro il 2014-2015”.

Roma, 7 settembre 2009