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Nuovo tunnel `del Colle di Tenda`, Anas: firmato protocollo antimafia per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata

Piemonte, Torino,

Nuovo tunnel `del Colle di Tenda`, Anas: firmato protocollo antimafia per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata


L`Anas, il Prefetto di Cuneo Giovanni Russo e l`Ati Grandi Lavori Fincosit Spa/Toto Costruzioni Generali Spa hanno sottoscritto oggi a Cuneo un protocollo d`intesa per la prevenzione e il contrasto delle infiltrazioni della criminalità organizzata nei lavori di costruzione della nuova galleria `del Colle di Tenda` lungo la strada statale 20, alla presenza del Sottosegretario agli Interni Domenico Manzione e del Condirettore Generale Tecnico dell`Anas Alfredo Bajo.
`Abbiamo già utilizzato questo strumento - ha dichiarato il Presidente dell`Anas Pietro Ciucci - nel resto del territorio nazionale perché riteniamo sia indispensabile per la crescita del Paese non solo costruire nuove infrastrutture ma farlo nel massimo della trasparenza e della legalità, a tutto beneficio di chi lavora in questo settore ma, soprattutto, del territorio`.
Questo accordo introduce ulteriori modalità di controllo sulla tracciabilità dei flussi economico finanziari. Sarà realizzato un accurato sistema di controllo all`interno dei cantieri e, per garantire maggiore sicurezza contro i tentativi di condizionamento criminale, le assunzioni della manodopera locale sono regolate da procedure di reclutamento all`insegna della massima trasparenza.

Il protocollo disciplina l`obbligo per l`Appaltatore, i subappaltatori e subcontraenti nei confronti dell`Anas di conferimento - preventivo alla stipula di qualsiasi contratto - dei dati della filiera relativi a società e imprese. L`obbligo di conferimento preventivo dei dati sussiste anche per le prestazioni di servizi, trasporti e forniture, noli a caldo e a freddo e per tutte le tipologie di prestazioni `sensibili`.

Qualora la Prefettura accerti elementi relativi a tentativi di infiltrazione mafiosa ed emetta una informativa ostativa, la Stazione appaltante non rilascia il proprio nulla osta alla stipula del contratto, ovvero procede alla revoca dell`aggiudicazione o nega l`autorizzazione al subappalto, e intima all`appaltatore o concessionario di far valere la risoluzione del subcontratto. Inoltre, è prevista l`applicazione della penale del 10%, a carico dei soggetti colpiti da interdittiva antimafia, che sarà affidata in custodia all`Anas, quale soggetto aggiudicatore, la quale verserà la penale su un apposito conto corrente fruttifero a disposizione dell`appaltatore (nei limiti dei costi sostenuti per la sostituzione del subcontraente o del fornitore nella misura massima del 40%). La parte residua della penale, pari al 60%, è destinata all`attuazione di misure volte ad aumentare la sicurezza antimafia secondo le indicazioni che il Prefetto farà pervenire.

L`Anas si impegna, d`intesa con il soggetto appaltatore, a rendere disponibile una banca dati informatizzata relativa alle imprese della filiera.

Il protocollo recepisce le modifiche e le integrazioni introdotte dal D.Lgs. n.218/2012 che, a sua volta, introduce modifiche al Codice Antimafia (D.Lgs. 159/2011) entrate in vigore nel febbraio 2013.

`L`Anas - ha sottolineato il Presidente dell`Anas Pietro Ciucci - è appaltante unica del progetto esecutivo, condiviso dalla Commissione Intergovernativa per le Alpi del Sud CIG, per Italia e Francia, e ha avviato definitivamente i lavori di un`opera indispensabile per la mobilità tra i due versanti delle Alpi marittime, lungo il collegamento tra le province di Cuneo e Torino e la Costa Azzurra attraverso la valle Vermenagna, in Italia, e la valle della Roja, in Francia, per la quale sono stati stanziati 209 milioni di euro, a carico per il 58% dell`Italia e per il 42% della Francia`.
Cuneo, 6 marzo 2014