Tu sei qui

Marche, Anas: il CdA ha approvato il progetto definitivo del tratto Mercatello sul Metauro–S. Stefano di Gaifa dell’itinerario stradale E78 ‘Grosseto-Fano’

Lazio, Roma,

Marche, Anas: il CdA ha approvato il progetto definitivo del tratto Mercatello sul Metauro–S. Stefano di Gaifa dell’itinerario stradale E78 ‘Grosseto-Fano’

L’opera sarà lunga 33 km e richiederà un investimento di 1 milione e 660 mila euro
Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas – presieduto dal presidente Pietro Ciucci – ha oggi approvato il progetto definitivo per la realizzazione del tratto Mercatello sul Metauro -S. Stefano di Gaifa. Tale tratto consentirà il completamento dell’itinerario E78 ‘Grosseto-Fano’ nel territorio della Regione Marche.

Il tracciato – che ricade nel territorio della Provincia di Pesaro e Urbino - si estende per una lunghezza complessiva di circa 33 km (di cui circa 5,5 km in viadotto e 12,5 in galleria) ed attraversa la Valle del fiume Metauro nel territorio dei Comuni S. Angelo in Vado, Urbania e Fermignano.

L’opera – che verrà suddivisa in sei lotti funzionali - rientra fra le previsioni programmatiche di realizzazione delle infrastrutture strategiche, come individuate dalla Delibera CIPE del 21.12.2001 “Legge Obiettivo” ed è, inoltre, prevista nell’Intesa Generale Quadro tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Marche.

Il progetto definitivo - redatto dalla Provincia di Pesaro ed Urbino in cofinanziamento con l’Anas - ha ottenuto la pronuncia di compatibilità ambientale. Il tempo contrattuale per la redazione del progetto esecutivo è stabilito in 240 giorni, mentre per l’esecuzione delle opere, ipotizzando la realizzazione contemporanea dei lotti, è stato stabilito in 1560 giorni.

L’investimento complessivo per la realizzazione del progetto ammonta ad € 1.660.096.833 che potrà essere finanziato (come recentemente sottoscritto nell’intesa firmata il 22 febbraio 2007 dal Ministero delle Infrastrutture con le tre Regioni Toscana, Marche ed Umbria) attraverso lo strumento del project financing. Qualora non si dovessero realizzare i presupposti per un coofinanziamento dell’opera con risorse pubbliche e private, il finanziamento dell’intervento verrà realizzato con i fondi CIPE.

Dopo l’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione dell’Anas, il progetto sarà inviato al Ministero delle Infrastrutture ed al CIPE per l’avvio delle procedure espropriative, per l’acquisizione della ottemperanza ambientale, della conformità urbanistica e degli altri nulla osta da parte degli Enti e delle Amministrazioni interessate, in sede di Conferenza dei Servizi.

Roma, 23 aprile 2008