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Lombardia, Anas: il Ministro Altero Matteoli visita i cantieri della Variante di Morbegno alla SS38 “dello Stelvio

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Lombardia, Anas: il Ministro Altero Matteoli visita i cantieri della Variante di Morbegno alla SS38 “dello Stelvio

Pietro Ciucci: “Ad oggi eseguito oltre il 52% dei lavori complessivi”
Oggi il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli, il Viceministro Roberto Castelli, il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci, l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo, gli Onorevoli Maurizio Del Tenno e Jonny Crosio, promotori dell’incontro tra Governo ed Enti Locali e l’Ing. Claudio Salini, in rappresentanza dell’A.T.I. appaltatrice dell’opera, hanno fatto visita ai cantieri per la realizzazione della Variante di Morbegno alla strada statale 38 “dello Stelvio”, 1° lotto – 1° stralcio.

L’infrastruttura, che permetterà sia al traffico commerciale che a quello turistico di evitare i centri abitati di Piantedo, Delebio e Rogolo – che con i successivi Comuni di Cosio Valtellino e Morbegno costituiscono il territorio d’accesso alla Valtellina – sarà lunga oltre 9,3 km.

“Ad oggi – ha detto il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – è stato eseguito oltre il 52% dei lavori complessivi, per un totale superiore a 82 milioni di euro. La produzione mensile del cantiere è pari ad oltre 4 milioni di euro”.

Attualmente i lavori sono in corso su tutti i fronti del cantiere, interessando l’intero tracciato, dal Trivio di Fuentes allo svincolo di Cosio Valtellino.

Le maggiori opere d’arte presenti sono i tre viadotti, ovvero quello di Fuentes (lungo 348 metri), quello di Borgo Francone (lungo 106 metri) e quello di Valtellina (lungo 3850 metri).

Tutte le opere di fondazione dei viadotti e dello Svincolo di Cosio sono state completate, con pali trivellati di grande diametro con lunghezze sino a 50 metri di profondità. Complessivamente sono stati eseguiti quasi 39.000 metri di pali di grande diametro.

In particolare, per il viadotto Valtellina – principale opera d’arte dell’appalto, oltre alle fondazioni – sono state completate le elevazioni delle pile, e sono in via di ultimazione le strutture di sostegno – in cemento armato – delle travate metalliche che in gergo tecnico vengono definite ‘pulvini’. Sono state varate, per entrambe le carreggiate, oltre 110 delle 160 campate metalliche previste. Procedono a pieno ritmo anche le operazioni di getto della soletta in calcestruzzo, eseguita con tecnologie innovative tramite l’impiego di 4 carri con strutture mobili per il getto del calcestruzzo (casseri). La soletta è stata eseguita per circa il 50 % dell’opera.

Sono stati gettati oltre 124.000 metri cubi di calcestruzzo, oltre 10 milioni di kg di ferro d’armatura e circa 18 milioni di kg di acciaio Corten per la realizzazione degli impalcati metallici.

Dallo scorso mese di novembre sono in corso i lavori anche nella zona dello svincolo di Fuentes in cui è prevista la demolizione integrale dello svincolo esistente, già quasi interamente eseguita, e la ricostruzione dello stesso, come progettualmente previsto.

Le deviazioni del traffico messe in atto per procedere all’esecuzione dei lavori si sono rilevate efficaci e non hanno dato luogo a rallentamenti del traffico.

Alla realizzazione dell’infrastruttura operano circa 90 maestranze al giorno, ma durante la realizzazione dei pali di fondazione (ora conclusi) le presenze giornaliere sono state anche superiori.

Complessivamente (dall`inizio dei lavori ad oggi per subappalti, servizi e forniture) hanno operato nell’ambito del cantiere circa 15 ditte.

L’intero intervento è sottoposto a monitoraggio ambientale in corso d’opera con verifica dei parametri d’inquinamento delle acque superficiali e sotterranee, della qualità dell’aria, del rumore, delle vibrazioni, del suolo, della flora, fauna e vegetazione.

Per il controllo e la verifica della realizzazione dell’opera è stato sottoscritto, inoltre, tra Anas, Prefettura di Sondrio ed impresa appaltatrice un protocollo di legalità per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata.

La criticità dei lavori, allo stato attuale, è riferibile all’approvvigionamento del materiale da rilevato, originariamente previsto con l’impiego della cava di riserva in località Tartano nel territorio comunale di Talamona, dedicata esclusivamente all’esecuzione dei lavori in oggetto.

A seguito del ricorso di alcuni proprietari delle aree di cava, il 29 dicembre 2010, il TAR Lombardia ha annullato la concessione all’attività estrattiva e i decreti di occupazione di urgenza rilasciati dalla Provincia di Sondrio.

Il fabbisogno residuo del cantiere ammonta a quasi un milione di metri cubi di materiale.

Attualmente sono in via di definizione – tra l’Anas, gli Enti locali territorialmente competenti e l’impresa esecutrice dell’opera – le soluzioni alternative per il reperimento dal territorio del materiale necessario e la valutazione delle maggiori necessità economiche.

Si prevede una possibile ultimazione dei lavori entro la fine dell’estate 2012, se la questione tecnica ed economica del materiale da rilevato trovasse soluzione entro il prossimo mese di aprile, al fine di consentire l’avvio di tale attività in una stagione favorevole.

Morbegno, 28 marzo 2011