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L’Anas: per noi la sicurezza stradale è una vera priorità

L’Anas: per noi la sicurezza stradale è una vera priorità

L’Amministratore Pozzi: ‘L’Ente investe nella manutenzione delle strade il 25% del suo budget. Dedicheremo alla sicurezza un’apposita struttura’
Velocizzare la realizzazione delle opere, eliminare “i punti neri”, programmare la manutenzione delle strade. E’ il contributo dell’Anas alla “guerra” dichiarata dal Governo agli incidenti. “Su una rete stradale insufficiente come quella italiana, il rischio è sempre in agguato. Il livello di congestione che soffoca le nostre strade incide proporzionalmente sul tasso di incidentalità. Bisogna accelerare i lavori, rimuovere le situazioni pericolose per gli utenti e curare la manutenzione delle strade, rendendole più sicure”, ha dichiarato l’Amministratore dell’Anas Vincenzo Pozzi, in occasione della presentazione delle “Giornate della Sicurezza Stradale”, che vedono anche la partecipazione dell’Ente Nazionale per le strade. “Per noi la sicurezza stradale è una priorità – ha spiegato l’Amministratore Pozzi -. Nel 2001 l’Ente nazionale delle strade ha speso circa 1200 miliardi per la manutenzione della sua rete, oltre il 25 per cento del totale della spesa per lavori. Abbiamo intenzione di costituire un’apposita struttura dell’Ente che si occupi di questa problematica”.
L’impegno dell’Anas per la sicurezza stradale si attua su diversi piani:
- l’accelerazione dei lavori, con priorità per le strade a più alto livello di incidentalità;
- l’individuazione e la progressiva rimozione dei cd. “punti neri”, con l’analisi dei fattori di rischio che agiscono con ripetitività sulla tratta interessata;
- una gestione attenta dei cantieri, con la pianificazione degli interventi, tenendo conto dei flussi di traffico e degli esodi;
- un’avanzata politica di manutenzione programmata, con l’adozione delle più moderne tecnologie in materia di barriere, asfalto drenante fonoassorbente, illuminazione, gallerie ecc.
- una progettazione dalla geometria stradale sempre più mirata alla sicurezza degli utenti;
- l’ottimizzazione dei flussi di traffico, attraverso l’utilizzo dell’informazione, della telematica, dei pannelli a messaggio variabile, delle telecamere;
- il coordinamento con i soggetti preposti ad intervenire per la prevenzione e in caso di incidenti (forze di P.S., Prefettura, 118).

Roma, 24 aprile 2002