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L’Anas firma due atti aggiuntivi per il Passante di Mestre e nuove opere infrastrutturali nel Veneto

Veneto, Venezia,

L’Anas firma due atti aggiuntivi per il Passante di Mestre e nuove opere infrastrutturali nel Veneto

Via libera alla terza corsia dell’A4 fino a Trieste e agli interventi per la Tangenziale di Padova
L’Amministratore Pozzi: “Molto soddisfatti di aver contribuito
allo sblocco del Passante di Mestre”

Oggi l’Anas, la Società Autovie Venete e la Società Venezia-Padova hanno firmato due atti aggiuntivi alle Convenzioni sottoscritte nel ’99 che prevedono nuovi importanti interventi infrastrutturali per il Veneto. La firma degli atti aggiuntivi da parte dell’Anas giunge dopo la riunione del Cipe sui primi tre interventi strategici previsti dalla Legge Obiettivo, che – tra l’altro - ha dato il via libera alla realizzazione del Passante di Mestre, il cui costo è di 700 milioni di euro. Gli atti aggiuntivi sono fondamentali per la realizzazione del Passante autostradale di Mestre.

L’atto aggiuntivo con la Società Autovie Venete Spa prevede altresì la realizzazione della terza corsia sul tratto della A4 da San Donà di Piave a Sistiana (Trieste), dal costo complessivo di 589 milioni di euro, che sarà completata entro il 2010.

L’atto aggiuntivo con la Società Venezia-Padova Spa prevede anche ulteriori opere migliorative che serviranno in modo particolare a fluidificare il traffico sulla Tangenziale di Mestre.

“L’Anas – ha dichiarato l’Amministratore dell’Anas Vincenzo Pozzi – è particolarmente soddisfatta di avere potuto contribuire con la sua operosa attività allo sblocco del Passante di Mestre, opera fondamentale per il Paese, attraverso la definizione in tempi brevissimi delle nuove ipotesi di assetto gestionale, elemento fondamentale per la costituzione del sistema concessorio, facendo superare vincoli burocratici che apparivano insormontabili e riuscendo a sottoporre in tempi altrettanto brevi all’approvazione del suo consiglio di amministrazione il piano finanziario”.

“L’impegno ad aprire i cantieri – ha continuato l’Amministratore Pozzi – così tenacemente voluto dal Presidente del Consiglio Berlusconi e dal Ministro per le Infrastrutture Pietro Lunardi, ci vede assolutamente compartecipi al fine di contribuire, per quanto ci compete, alla realizzazione concreta del Passante esterno di Mestre che offrirà a tutto il sistema Veneto e a tutto il Nord-Est ulteriori occasioni di sviluppo”.

Roma, 31 ottobre 2002