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Infrastrutture, il Presidente Anas Ciucci: “In Finanziaria risorse superiori al passato ma è necessaria un’accelerazione delle procedure di trasferimento, altrimenti forti ritardi nelle gare. Certezza risorse per evitare rischio fermo cantieri”

Lazio, Roma,

Infrastrutture, il Presidente Anas Ciucci: “In Finanziaria risorse superiori al passato ma è necessaria un’accelerazione delle procedure di trasferimento, altrimenti forti ritardi nelle gare. Certezza risorse per evitare rischio fermo cantieri”


Tra le proposte operative dell’Anas, l’estensione per legge a tutti gli affidamenti dell’obbligo di denunciare ogni forma di estorsione ed ogni tentativo di corruzione, pena l’estinzione del contratto

“A ciascuno nel suo ruolo spetta di realizzare una ‘grande opera pubblica’: consentire al nostro sistema di costruire le infrastrutture nel rispetto dei tempi e dei costi, secondo procedure di piena trasparenza e legalità, in base agli standard del Paesi a noi comparabili”. È quanto ha detto il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci, intervenendo alla sessione finale della Conferenza Nazionale “Opere Pubbliche: Sviluppo, Trasparenza, Tutela del Lavoro”, tenutasi oggi a Napoli.

“La questione del contenimento dei tempi è fondamentale. I tempi di realizzazione delle opere sono già insopportabilmente lunghi. L`introduzione di nuove misure di trasparenza e di legalità, con carattere di razionalità e di sistematicità, deve favorire la fluidità dei processi, un risparmio nei tempi e un contenimento dei costi. Questi sono elementi essenziali perché le opere pubbliche svolgano appieno il ruolo di motore dello sviluppo sociale ed economico del Paese. Non c`è vero sviluppo senza rispetto della trasparenza e senza le adeguate e doverose misure di tutela della sicurezza dei lavoratori. L’Anas ha la ferma intenzione di porsi come punto di eccellenza per le soluzioni adottate per assicurare il rispetto dei tempi e dei costi”, ha affermato il Presidente Ciucci.

“Un’altra variabile fondamentale è quella finanziaria. Il Governo ha destinato una notevole quantità di risorse al recupero del gap infrastrutturale italiano, superiori al passato, ma è necessario che vi sia un`accelerazione delle procedure di trasferimento di tali risorse alle amministrazioni e società aggiudicatrici. È necessario che una volta avviata la realizzazione dell’opera, sia certa la copertura dei fabbisogni di cassa per evitare ogni rischio di fermo dei cantieri. L`Anas solo tra pochi giorni potrà avviare le nuove gare con le prima parte delle risorse stanziate nella legge Finanziaria 2007. Un`impresa impegnata nella realizzazione delle grande opere ha invece bisogno di programmare gli investimenti, senza rischi di continui stop and go. Una gestione “a vista” determina uno spreco di risorse e non certo risparmi. Programmare vuol dire anche decidere in base a dati oggettivi e procedure certe e definite, superando i localismi e seguendo l`interesse nazionale”, ha aggiunto il Presidente Ciucci.

Il Presidente dell’Anas Ciucci ha anche avanzato “alcune proposte operative per favorire la trasparenza e la legalità nel settore infrastrutturale:
- estendere per legge a tutti gli affidamenti alcuni degli impegni previsti nello schema contrattuale dei contraenti generali della Salerno-Reggio Calabria, con l’obbligo dell’affidatario di denunciare ogni forma di estorsione ed ogni tentativo di corruzione, pena l’estinzione del contratto;
- prevedere l’istituzione di una Unità Legalità, Trasparenza e Prevenzione (che è in corso da parte dell’Anas) in tutte le altre principali amministrazioni aggiudicatici italiane, quanto meno a livello statale. Se ciò avesse luogo, si creerebbe una rete omogenea di referenti delle autorità preposte alla prevenzione e all’individuazione dei fenomeni dell’infiltrazione mafiosa e del riciclaggio, con vantaggi che appaiono di tutta evidenza;
- ridurre il numero delle stazioni appaltanti applicando il modello organizzativo delle centrali di committenza anche nell’ambito delle opere pubbliche, in virtù dell’estensione dell’art. 33 del Codice dei Contratti Pubblici, coniugando così positivamente i due elementi dell’efficienza e del controllo. L’Anas si candida a svolgere tale attività nel campo delle costruzioni stradali a favore degli enti locali ed è in grado di farlo anche da subito;
- instaurare proficui rapporti e scambi di esperienze con amministrazioni ed esperti stranieri, dando vita ad una “Consulta” permanente con la partecipazione di autorevoli esponenti degli altri Paesi dell’Unione Europea. A tale organismo l’Anas è disposta ad assicurare adeguato supporto organizzativo e logistico”.

Napoli, 20 ottobre 2007