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Friuli Venezia Giulia, ripristinata la circolazione su 41 km della strada statale 13 `Pontebbana` dal km 173,000 al km 214,000, in provincia di Udine Aperti al traffico la galleria `Fortezza della Chiusa` e il viadotto `Rio Molino`

Friuli Venezia Giulia, Trieste,

Friuli Venezia Giulia, ripristinata la circolazione su 41 km della strada statale 13 `Pontebbana` dal km 173,000 al km 214,000, in provincia di Udine Aperti al traffico la galleria `Fortezza della Chiusa` e il viadotto `Rio Molino`


L`Anas ha aperto al traffico la galleria `Fortezza della Chiusa` e il viadotto `Rio Molino` che completano gli interventi di ripristino dei dissesti causati dall`alluvione del 2003, lungo la valle del fiume Fella, su un tratto di 41 km dal km 173,000 al km 214,000, della strada statale 13 `Pontebbana`.
Alla cerimonia hanno partecipato il Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani; il Presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini; il Sindaco del Comune di Chiusaforte, Luigi Marcon e l`Amministratore Unico dell`Anas Pietro Ciucci.
Il territorio interessato dagli interventi realizzati ricade nei comuni di Moggio Udinese, Venzone, Resiutta, Chiusaforte, Dogna, Pontebba e Malborghetto-Valbruna, in provincia di Udine.
`Oggi è una giornata di particolare importanza per il sistema infrastrutturale della Regione Friuli Venezia Giulia - ha affermato Pietro Ciucci - in quanto oltre alla galleria `Fortezza della Chiusa` e al viadotto `Rio Molino`, viene inaugurata la variante di Socchieve, sulla strada statale 52 `Carnica`, in anticipo di ben due mesi rispetto ai tempi contrattuali.`
`I lavori completati dall`Anas lungo la SS13 `Pontebbana` - ha proseguito Pietro Ciucci - hanno consentito la messa in sicurezza e, quindi, la fruibilità dell`arteria che costituisce una valida alternativa all`autostrada A23, sia per il traffico leggero sia per quello pesante che dalla pianura friulana si dirige verso l`Austria e l`Europa nord orientale`.
`Gli interventi - ha continuato Pietro Ciucci -, fortemente attesi dalla comunità di Val Canale, hanno un rilevante impatto simbolico ed emotivo, poiché ricuciono le terribili ferite inferte dal Fiume Fella durante le drammatiche alluvioni del 2003 e del 2008, restituendo la piena funzionalità ad una delle più suggestive ed importanti strade del Friuli Venezia Giulia`.
Le opere infrastrutturali che oggi si aprono al traffico fanno parte di un complesso di interventi realizzati da Anas in Friuli Venezia Giulia quali il viadotto `S. Caterina`, completato a novembre 2011, gli interventi in alveo per la messa in sicurezza della strada dalle piene del fiume Fella, le opere di difesa dalla caduta massi e la ricostruzione dei semiviadotti distrutti dall`evento alluvionale, già completati nell`agosto 2012.
In particolare, è stato realizzato un tracciato in variante, tra il km 185,750 e il km 187,302, lungo 1.552 metri, di cui 1.222 metri con la galleria `Fortezza della Chiusa`.
La galleria è attrezzata con impianti tecnologici di illuminazione e di ventilazione di ultima generazione e di un impianto di rilevazione incendi costituito da un cavo fibro-laser in grado di misurare le variazioni e gli innalzamenti della temperatura all`interno della galleria. Per la sicurezza in galleria è stato realizzato un cunicolo di emergenza - al di sotto del piano viabile - che consente una via di fuga protetta fino all`esterno in caso di incidente, incendio ed emergenza. L`accesso a tale cunicolo è garantito dalle tre piazzole di sosta, con uscite di emergenza attrezzate con porte tagliafuoco ogni 300 metri.
Tutti i lavori sono stati svolti con particolare attenzione alla salvaguardia dell`ambiente naturale esistente, che ricade in un contesto di pregevole valore paesaggistico.
`Complessivamente - ha concluso Pietro Ciucci - l`intervento ha richiesto un investimento di 63,4 milioni di euro, finanziato con fondi Anas e con la partecipazione della Regione Friuli Venezia Giulia per circa il 18% dell`importo`.
La gestione dell`infrastruttura stradale verrà presa in carico, come previsto per legge, dalla Regione Friuli Venezia Giulia.

Trieste, 10 maggio 2013