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Friuli Venezia Giulia, Pietro Ciucci (Anas): 385 milioni di euro di investimenti sulla rete stradale

Friuli Venezia Giulia, Trieste,

Friuli Venezia Giulia, Pietro Ciucci (Anas): 385 milioni di euro di investimenti sulla rete stradale


In occasione dell`apertura al traffico della `Variante di Socchieve`, lungo la strada statale 52 `Carnica`, e di un tratto di 41 km della strada statale 13 `Pontebbana`, l`Amministratore Unico dell`Anas Pietro Ciucci ha tracciato il bilancio dei lavori nella Regione Friuli Venezia Giulia dove l`Anas gestisce una rete stradale e autostradale di quasi 200 km. In particolare, sono di competenza Anas tutti i collegamenti con i passi di confine con Austria e Slovenia e, nella zona giuliana, la SS55, i raccordi autostradali RA13 e RA14, prosecuzione dell`autostrada A4 fino ai valichi di Rabuiese e Fernetti, e la Grande Viabilità Triestina.
`Dal 2006 e fino ad oggi - ha affermato Pietro Ciucci - l`Anas ha investito in Friuli Venezia Giulia 385 milioni di euro in opere stradali`.
Attualmente gli investimenti programmati ammontano a 33 milioni di euro. Per quanto riguarda la manutenzione straordinaria, dal 2006 sono stati ultimati 31 interventi per 24,5 milioni di euro, mentre attualmente tra lavori in corso e di prossimo avvio sono previsti 5 interventi per un importo di quasi 7 milioni di euro.
Il principale intervento previsto, sulla strada statale 52 bis Carnica, è quello relativo alla ristrutturazione del lotto funzionale in tratti saltuari compresi tra il km 3,000 e il km 8,000 `Variante di Tolmezzo` per una lunghezza di quasi 3 km.
Rilevanti lavori, volti al miglioramento della sicurezza stradale, stanno interessando l`area del Tarvisiano e la statale 55 per Gorizia. Oltre alla normale attività di Manutenzione Ordinaria e Straordinaria, l`Anas ha in programma complessi interventi di ripristino strutturale del Viadotto Molo VII che conduce al Porto di Trieste e il riordino funzionale della viabilità e delle aree di confine di Rabuiese e Fernetti, vere e proprie porte dell`Italia verso l`Europa dell`Est.
Di rilievo saranno anche i lavori di protezione dalla caduta massi dei lunghi tornanti che conducono al Passo di Monte Croce Carnico molto noti agli amanti del grande ciclismo.

Trieste, 10 maggio 2013