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Emilia Romagna, Anas: aperto al traffico il viadotto ‘Case Bruciate’ sulla strada statale 3bis ‘Tiberina’, parte integrante della E45 ‘Orte Ravenna’

Emilia Romagna, Bologna,

Emilia Romagna, Anas: aperto al traffico il viadotto ‘Case Bruciate’ sulla strada statale 3bis ‘Tiberina’, parte integrante della E45 ‘Orte Ravenna’

Eliminata la deviazione sulla viabilità provinciale.

Pietro Ciucci: “Risolto uno dei punti nevralgici del traffico della regione”



Sono stati completati i lavori di ricostruzione delle solette, di rifacimento della pavimentazione e di adeguamento delle barriere in carreggiata sud del viadotto “Case Bruciate”, in località Bagno di Romagna, nella provincia di Forlì-Cesena, tra il km 170,359 e il km 172,200 della strada statale 3 Bis “Tiberina“, che fa parte dell’itinerario della strada di grande comunicazione E45 “Orte Ravenna”. I lavori realizzati per conto dell’Anas dall’associazione temporanea d’imprese Capretto costruzioni Srl-Co.Fer.Met Sas, hanno richiesto un investimento complessivo di 4,8 milioni di euro.

“Con l’apertura al traffico della carreggiata sud del viadotto – ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – sarà eliminata interamente la deviazione di 5 km sulla viabilità provinciale, elevando in modo significativo gli standard di sicurezza e migliorando sensibilmente i tempi di percorrenza, in direzione Roma, del fondamentale collegamento stradale tra l’Emilia Romagna e la Toscana”.

“L’itinerario E45 – ha aggiunto Pietro Ciucci - è di primaria importanza nel contesto della viabilità statale e interregionale, ed è percorso in ogni periodo dell’anno da notevoli volumi di traffico veicolare”.

“L’intera infrastruttura – ha continuato Ciucci - è sottoposta ad eccessivi fenomeni di affaticamento da attribuire alle sensibili escursioni termiche che si registrano nel corso dell’anno, all’azione chimica dei cloruro di sodio e di calcio impiegati in grandi quantità nel corso dei rigidi mesi invernali per assicurare la percorribilità della strada e all’usura dovuta al forte incremento negli ultimi anni dei mezzi pesanti, soprattutto nel tratto appenninico. Per questo motivo è stato necessario intervenire sul viadotto, che costituisce uno dei punti nevralgici dell’intero itinerario”.

“La riapertura di questo tratto - ha commentato Alfredo Peri, assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione Emilia Romagna - è un segnale oltremodo positivo. Come Regione abbiamo contribuito alla gestione delle conseguenze del cantiere. Ora occorre garantire la continuità dei lavori che ancora mancano e le relative risorse necessarie per realizzarli`.

I lavori, consegnati nel settembre 2007, avrebbero dovuto concludersi nel febbraio 2009, ma sono stati rallentati più volte, a causa delle condizioni climatiche eccezionalmente sfavorevoli e per limitare i disagi alla circolazione veicolare (sempre in accordo con la Prefettura di Forlì e con gli Organi di Pubblica Sicurezza preposti e gli Enti territoriali competenti) durante il periodo invernale, evitando le deviazioni sulla strada provinciale.

La carreggiata direzione sud del viadotto, realizzata in cemento armato, è composta da 36 campate di luce pari a 42 metri e per ciascuna di esse è stata ricostruita, a seguito di demolizione controllata, la soletta.

“I miglioramenti della E45 – ha dichiarato Pietro Ciucci - sono il frutto di una programmazione triennale predisposta dall’Anas per la qualità e la sicurezza dell’itinerario, nel corso della quale abbiamo già ultimato interventi per 55 milioni di euro”.

“Ad oggi – ha concluso il Presidente dell’Anas -, dopo il completamento del viadotto ‘Case Bruciate’, sulla E45 rimangono in corso lavori per oltre 75 milioni di euro, dei quali circa la metà 34 in Emilia Romagna, 12 in Umbria e circa 30 in Toscana”.

Bologna, 27 luglio 2010