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Como, l’Anas apre al traffico la Variante Cremia-Dongo

Lombardia, Milano,

Como, l’Anas apre al traffico la Variante Cremia-Dongo


Oggi l’Anas S.p.A. ha aperto al traffico la Variante Cremia-Dongo lungo la Statale n° 340 dir. “Regina”, in provincia di Como.

La Variante, che si estende dal km 9,087 al km 13,900 della Statale “Regina”, consente di migliorare notevolmente la viabilità di collegamento tra la Valtellina e Como, lungo la sponda occidentale del Lario, e con la vicina Svizzera (Dogana di Gandria), con grande vantaggio per la decongestione degli elevati flussi di traffico conseguenti allo sviluppo industriale e turistico della zona dell’alto Lario e di quelli dovuti al passaggio dei frontalieri che quotidianamente attraversano, per lavoro, il confine con la Confederazione Elvetica.

L’intero intervento è stato realizzato in due lotti: il 1° lotto, già in esercizio per circa 1,5 km, va dal km 9,087 fino ai primi 2.000 metri della galleria “Breva”, mentre il lotto di completamento, che ha riguardato i rimanenti 1.600 metri della suddetta galleria e la realizzazione di una seconda galleria (“Tivano”), arriva fino al km 13,900. La Variante ha, quindi, uno sviluppo complessivo di 5 km, con una carreggiata di 10,50 metri di sezione nei tratti all’aperto, mentre il tracciato in galleria è costituito da una sezione pavimentata di 8 metri e da due marciapiedi rialzati aventi una larghezza di 85 centimetri ciascuno.

I lavori sono stati caratterizzati principalmente dalla realizzazione di opere sotterranee: la galleria “Breva” (circa 3.600 metri) e la galleria “Tivano” (350 metri), a cui si aggiungono una galleria “finestra” (120 metri circa), che svolge funzioni di servizio e di via di fuga, e una centrale di ventilazione, posta trasversalmente alla galleria “finestra”, per l’aspirazione dell’aria fresca e in particolari casi l’eventuale evacuazione dei fumi. Nella loro costruzione è stato dato grande rilievo alla sicurezza, sia attraverso un moderno impianto di segnaletica luminosa, sia, per quanto riguarda in particolar modo la galleria “Breva”, attraverso l’installazione di rilevatori del livello di CO e del controllo dell’atmosfera, cavi termosensibili antincendio e impianto di ventilazione reversibile con aspirazione dei fumi.

Un’attenzione particolare, inoltre, è stata dedicata alla riduzione dell’impatto ambientale di tali opere, rivestendo, ad esempio, quelle in cemento armato con pietra locale.

L’importo complessivo dell’intervento è di circa 70 milioni di euro.

Como, 7 aprile 2004