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Bilancio Anas 2010, per il secondo anno consecutivo l’Assemblea degli Azionisti approva la distribuzione di un dividendo al Ministero del Tesoro

Bilancio Anas 2010, per il secondo anno consecutivo l’Assemblea degli Azionisti approva la distribuzione di un dividendo al Ministero del Tesoro

Pietro Ciucci: dal 2006 l’Azienda ha registrato significativi cambiamenti in positivo
L’Assemblea degli Azionisti ha approvato il bilancio dell’esercizio 2010 di Anas S.p.A., che si è chiuso con un attivo di 10,1 milioni di euro e un incremento di quasi 5 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente, e ha deliberato, per il secondo anno consecutivo, di distribuire un dividendo all’Azionista, ovvero al Ministero dell’Economia e delle Finanze, per 8 milioni di euro.

“Nel corso degli ultimi 5 anni - ha commentato il Presidente Pietro Ciucci -, Anas S.p.A. ha registrato significativi cambiamenti in positivo che ne fanno oggi un’Azienda profondamente diversa da quella del 2006 e degli anni precedenti”.

“L’Anas dal 2007 – ha continuato Pietro Ciucci - è la prima stazione appaltante d’Italia. Risultato confermato anche nel 2010, nonostante le difficoltà finanziarie, con gare di appalto bandite per un importo di quasi 2,5 miliardi di euro e aggiudicate per un importo di 2,7 miliardi di euro. Le gare bandite dal 2006 ad oggi sono state 137 per un importo di oltre 7 miliardi, mentre le gare in corso sono 32 per un importo complessivo di quasi 4 miliardi”.

“Dal 2006 fino ad oggi – ha proseguito il Presidente Ciucci - l’Anas ha investito circa 6,4 miliardi di euro per 229 interventi ultimati e, nello stesso periodo, sono stati consegnati 156 cantieri per un valore complessivo di oltre 7,5 miliardi di euro. Attualmente, gli investimenti in corso ammontano a oltre 11 miliardi di euro per 118 interventi; quelli di prossimo avvio a oltre 14 miliardi di euro per 39 interventi. Per la manutenzione straordinaria, sono attivi o in fase di attivazione 395 interventi per un importo di oltre 640 milioni di euro e, nell’ultimo quinquennio sono stati ultimati 1230 interventi per 1,3 miliardi di euro”.

“Nel corso del 2010 – ha assicurato Pietro Ciucci -, l’Anas ha avviato 35 cantieri per nuove costruzioni su tutto il territorio nazionale per un investimento complessivo di oltre 2,2 miliardi di euro e ultimato 27 cantieri, per un investimento di quasi 700 milioni di euro, che hanno consentito l’apertura al traffico di 105 km di nuove tratte stradali, di cui 4 interventi su rete autostradale per 10 km, ai quali si aggiungeranno a breve 30 km della nuova A3 Salerno-Reggio Calabria”.

“L’Anas – ha affermato Pietro Ciucci - dal 2006 ad oggi ha approvato 52 progetti preliminari per un importo pari a quasi 8,2 miliardi di euro; 71 progetti definitivi per oltre 13,2 miliardi di euro; 83 progetti esecutivi per oltre 8,2 miliardi di euro, per un totale di 206 progetti e un importo pari a quasi 30 miliardi di euro. Solo nel 2010/2011, l’Anas ha approvato 42 progetti per quasi 5 miliardi di euro”.

“Sotto il profilo economico – ha proseguito il Presidente dell’Anas -, negli ultimi tre esercizi, la Società ha ottenuto un risultato di bilancio positivo; nel 2008 ha raggiunto un utile consolidato di 5,4 milioni di euro, nel 2009 di 16,8 milioni di euro e nel 2010 di 28,4 milioni di euro. Questo è stato possibile soprattutto grazie a una costante azione di contenimento dei costi e di sviluppo dei ricavi. Da non sottovalutare che dal 2009, l’Anas corrisponde un dividendo all’azionista unico, il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Ciò rappresenta un dato estremamente importante per una Società interamente di proprietà dello Stato, che può essere considerato un ulteriore segnale di cambiamento, non solo da un punto di vista simbolico. Il positivo risultato di esercizio registrato appare ancora più rilevante se si considera il pesante disavanzo ereditato dalla gestione 2005 (496 milioni di euro), progressivamente ridottosi negli anni successivi (426,6 milioni di euro nel 2006 e 127,9 milioni di euro nel 2007), fino alla realizzazione dell’utile dal 2008”.

Tra i risultati più significativi dell’attuale gestione si evidenzia un abbattimento degli oneri per le consulenze, oggetto in passato di osservazione da parte della Corte dei Conti. Al termine di un percorso virtuoso, gli oneri che ammontavano a 24,8 milioni di euro del 2004, si sono via via ridotti a poco più di 11 milioni nel 2006, a 2,4 milioni nel 2007, a 0,96 milioni nel 2008, 0,7 milioni nel 2009, fino ad arrivare nel 2010 a circa 0,33 milioni di euro.

Oltre a tutto questo, è necessario considerare che oggi i ricavi propri di Anas coprono circa i 2/3 dei costi complessivi di funzionamento, mentre nel 2005 i ricavi propri erano pari solo al 10% circa dei costi di gestione.

Tra i risultati della gestione si segnalano le numerose iniziative adottate sotto il profilo organizzativo, che hanno innovato in profondità la struttura e le modalità di azione dell’Anas S.p.A. e che hanno permesso di conseguire la certificazione di qualità di tutte le attività dell’area tecnica, legale e finanziaria.

“Occorre – ha precisato Pietro Ciucci - evidenziare anche l’impegno manifestato dalla Società, da un lato, nel garantire la difesa della legalità e della sicurezza del lavoro e, dall’altro, nell’assicurare la massima trasparenza e informazione nell’espletamento delle proprie attività. Particolarmente significativa appare, quindi, dal 2008 la redazione da parte dell’Anas del Bilancio di Sostenibilità, in conformità alle linee guida richieste a livello internazionale dal G.R.I. (Global Reporting Initiative)”.

“Poche Società – ha affermato Pietro Ciucci - possono vantare, come può fare l’Anas, una storia lunga più di 80 anni ma, soprattutto, un legame così profondo con tutto il territorio del Paese e una presenza capillare in ogni regione. Sino ad ora il patrimonio stradale gestito dall’Anas si è sviluppato per più di 30 mila km, dei quali 5.700 sono i chilometri delle autostrade in concessione. L’Anas, attualmente gestisce in modo diretto 25.000 km tra strade statali e autostrade e, dal 2006 ad oggi, ha aperto al traffico 1050 nuovi km (oltre 800 km di strade e circa 250 km di autostrade). Inoltre, il patrimonio stradale dell’Anas negli ultimi anni è cresciuto ulteriormente di 1700 km grazie al fenomeno ‘di ritorno’, che ha riguardato la restituzione da parte di alcune Regioni di tratti di strade statali, a riconoscimento della capacità e della qualità dell’Azienda di operare nel settore della gestione e della manutenzione”.

“La realizzazione della nuova autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria – ha concluso il Presidente Ciucci - è la maggiore sfida in corso dell’Anas. La A3 è lunga 443 km, quasi quattordici volte il Passante di Mestre e, a tutt’oggi sono stati completati oltre 214 nuovi km, dei quali 118 aperti dal 2006 (oltre a 30 km di prossima apertura). Inoltre, per 16 km sono in corso avanzato le procedure di gara per l’affidamento dei lavori, mentre 158 km sono in fase di realizzazione o di prossimo avvio, con l’obiettivo di completarli con gradualità entro il 2013”.

Roma, 7 luglio 2011