Ne faranno parte Anas, Regione Piemonte, Ministero delle Infrastrutture, Asti-Cuneo Spa e le Province interessate
È stato firmato oggi a Roma l’accordo tra Regione Piemonte, Anas, Ministero delle Infrastrutture e Asti-Cuneo Spa. per l’istituzione dell’Osservatorio di monitoraggio dei lavori di costruzione dell’asse autostradale Asti-Cuneo.
L’accordo è finalizzato a garantire la tutela degli interessi ambientali nella fase di costruzione e di esercizio della nuova infrastruttura e, per questo, prevede la costituzione di un Osservatorio Ambientale di monitoraggio e controllo delle attività, presieduto da un rappresentante della Regione Piemonte e costituito dai firmatari, cui si aggiungono due rappresentanti delle Province interessate ed un membro designato dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali per le problematiche di competenza. Il supporto tecnico è affidato all’ARPA Piemonte.
L’Osservatorio dovrà verificare il monitoraggio delle attività dei cantieri e garantire l’effettiva compatibilità ambientale di ogni passo di realizzazione dell’opera, verificando che sia in linea con quanto definito e sancito durante le fasi di approvazione dell’opera.
“La partecipazione attiva e concreta alla nascita di questo Osservatorio – ha sottolineato il Presidente dell’Anas, Pietro Ciucci – è la conferma della sensibilità e del grado di attenzione che da sempre Anas rivolge alla salvaguardia del patrimonio ambientale. Per noi non può e non deve esistere contraddizione nel binomio infrastrutture-ambiente, ambedue meritevoli di attenzione, di investimenti e di tutela. Pertanto nel completamento di questa Pertanto nel completamento di questa infrastruttura fondamentale per il territorio e per il sistema economico, come è l’asse autostradale Asti-Cuneo, eserciteremo i nostri poteri di vigilanza e coordinamento anche per quanto attiene all’aspetto ambientale”.
“Si tratta di uno strumento importante – ha dichiarato l’Assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Daniele Borioli – che garantisce il costante monitoraggio di un’opera fondamentale per il territorio. In questo senso abbiamo l’esempio dell’Osservatorio ambientale sull’autostrada Torino-Milano che, a partire dal 2004, assicura che i lavori vengano portati avanti con le massime garanzie ambientali possibili. Le grandi opere autostradali rappresentano sicuramente un volano per la crescita del paese ma sono davvero un valore aggiunto per un territorio solo se riescono a rispettarne la conformazione e a non stravolgere l’ambiente. E’ in questo che il lavoro dell’Osservatorio assume la sua valenza più importante”.
Roma, 19 gennaio 2009