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Anas, tangenziale ovest di Lecce: aperto al traffico l’ultimo tratto di 7,3 km

Anas, tangenziale ovest di Lecce: aperto al traffico l’ultimo tratto di 7,3 km

In Puglia lavori in corso per 338,1 milioni di euro e interventi
per 1,5 miliardi di euro per nuove opere nel quinquennio 2007-2011


L’Anas ha aperto al traffico oggi il secondo ed ultimo tratto della Tangenziale ovest di Lecce (il primo fu inaugurato nel gennaio 2005), dall’innesto con la statale 613 all’innesto con la statale 101 per Gallipoli.

Alla inaugurazione hanno partecipato il Consigliere di Amministrazione dell’Anas Eugenio Pinto, il Sindaco di Lecce Paolo Perrone, il Presidente della Provincia di Lecce Giovanni Pellegrino, l’Assessore ai Lavori Pubblici della Regione Puglia Onofrio Introna, l’Arcivescovo Metropolita di Lecce Monsignor Cosmo Francesco Ruppi e il Capo Compartimento Anas per la Puglia Claudio De Lorenzo.

“L’Anas – ha ricordato il Consigliere Pinto – ha saputo costruire attorno a questa opera un consenso trasversale alle forze politiche e sociali e alla comunità di utenti e una volta superati i problemi di individuazione del tracciato e delle relative competenze, in accordo con gli Enti locali, si è fatta garante della realizzazione dell’opera e, soprattutto, della sua tempistica, che è stata perfettamente rispettata, con grande celerità di esecuzione. A testimonianza che, se si lavora bene, è possibile mantenere gli impegni e rispettare i calendari programmati”.

Con l’apertura al traffico di questo ultimo stralcio, la tangenziale ovest della città di Lecce costituisce ora un’asse attrezzato a quattro corsie a sud-ovest della città che completa l’anello attorno al capoluogo salentino, insieme alla tangenziale est di competenza del Comune.

Sono notevoli i benefici diretti per la città che vedrà drasticamente ridotto il traffico cittadino - liberato dal flusso veicolare di attraversamento per le altre destinazioni come Novoli, Monteroni, Gallipoli e Maglie - e vedrà innalzati i livelli di sicurezza e di qualità della vita, attraverso la sensibile riduzione dell’inquinamento acustico-ambientale.

La nuova opera assume una rilevanza anche per il Salento e per l’intera Puglia, e quindi un rilievo di carattere nazionale, perché rappresenta il collegamento più veloce dell’itinerario adriatico con le direttrici principali salentine, la strada statale 101 per Gallipoli e la statale 16 per Maglie, da cui partono gli ulteriori collegamenti per Otranto e per Santa Maria di Leuca. La tangenziale ovest di Lecce si collega, quindi, alla rete stradale nazionale in un punto nodale di fondamentale importanza per la regione, consentendo di separare i flussi di traffico locale da quelli a caratterizzazione turistico- commerciale diretti verso il Salento, con ciò realizzando peraltro un collegamento diretto verso i porti di Bari, Brindisi e Taranto, e verso gli aeroporti di Bari e Brindisi.

Fra le opere principali del tratto oggi inaugurato vi sono 11 viadotti e una galleria artificiale di circa 1 km, realizzata secondo le più recenti disposizioni normative in materia di sicurezza stradale nelle gallerie.

Particolare attenzione è stata posta proprio al tema della sicurezza dotando l’infrastruttura dei più moderni impianti tecnologici: pannelli a messaggio variabile, segnaletica luminosa e sistemi di illuminazione di ultima generazione, ventilazione, rilevamento fumi, videosorveglianza, antincendio e telecontrollo.

In particolare, la dotazione impiantistica della galleria si va ad aggiungere all`impianto di telecontrollo del traffico veicolare, già realizzato con i lavori del 1° stralcio in corrispondenza dello stabilimento per lo stoccaggio ed imbottigliamento di gas GPL. Tutti gli impianti consentono il controllo e la gestione dell’emergenza in caso di incendio, mediante l’interfaccia con la Sala Operativa Compartimentale di Bari e con le sedi territoriali delle autorità preposte al soccorso ed al controllo della viabilità, quali Vigili del Fuoco e Polizia Stradale.

Merita, infine, particolare attenzione il progetto di monitoraggio ambientale, sviluppato secondo le prescrizioni del Ministero dell`Ambiente, che ha interessato la fase ante-operam di costruzione ed interesserà per altri due anni la fase post-operam, attraverso il rilevamento dei principali parametri ambientali di inquinamento acustico, idrico, atmosferico e faunistico e che, grazie alla sinergia con la Commissione Speciale VIA, ha consentito, unico esempio in Italia, di mettere a disposizione dei cittadini, tramite il sito internet del Ministero dell`Ambiente, i parametri rilevati dal piano di monitoraggio.

Complessivamente l’investimento richiesto per la realizzazione dell’intera tangenziale ovest, in ambedue gli stralci, ammonta a 85,4 milioni di euro (49,9 per il 1° stralcio e 34,5 per il 2° stralcio oggetto oggi di inaugurazione).

“In Puglia – ha ricordato Pinto – esiste un modello positivo di relazioni tra i diversi Enti e soggetti pubblici che ci ha consentito di redigere una precisa programmazione degli interventi infrastrutturali, anche attraverso la stipula di una Convenzione con la Regione Puglia per il cofinanziamento di 25 opere stradali”.

L’Anas in Puglia ha in corso lavori per nuove opere per un investimento complessivo pari ad oltre 329,8 milioni di euro, a cui vanno aggiunti ulteriori 8,3 milioni di euro per lavori di manutenzione straordinaria.

Altrettanto importante è l’impegno economico per le opere programmate per il prossimo quinquennio (2007-2011) che richiederanno investimenti per circa 1,5 miliardi di euro (sia nell’Area di Appaltabilità che di Inseribilità). L’esecuzione di tali lavori consentirà di implementare la rete infrastrutturale viaria di competenza dell’Anas, sia dal punto di vista di aumento della capacità sia dal punto di vista di innalzamento dei livelli di servizio. In particolare il Piano degli Investimenti 2007-2011 nell’Area di Appaltabilità prevede il completamento delle quattro corsie sull’itinerario Bari-Matera, sulla SS 16 Foggia-Cerignola e sulla tangenziale ovest di Foggia. Inoltre sono previsti numerosi interventi anche sulla SS 172, sull’itinerario Bradanico-Salentino tronco Taranto-Matera e sull’itinerario Bari-Brindisi-Lecce-Otranto. Inoltre, nell’Area di Inseribilità 2007-2011, il Piano degli Investimenti ha incluso altre importanti opere quali il completamento dell’itinerario Bradanico-Salentino, tronco Lecce-Taranto, nonché ulteriori interventi sulla SS 172, su tratti di notevole interesse turistico-paesaggistico quali Putignano-Alberobello e Locorotondo-Fasano.

Roma, 9 novembre 2007