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Anas Spa, al via il primo Piano Industriale per il triennio 2003-2005

Anas Spa, al via il primo Piano Industriale per il triennio 2003-2005

Il Presidente Pozzi: ‘Abbiamo previsto un programma di azioni per aumentare i ricavi da 33 milioni a 250 milioni di euro’
L’Anas Spa ha approvato il suo primo Piano Industriale societario, per il triennio 2003-2005. Il consiglio di amministrazione della società stradale ha dato il via libera al piano che individua tre grandi obiettivi strategici: la veloce riorganizzazione dell’azienda dopo la trasformazione in società per azioni; il proseguimento del piano di rilancio infrastrutturale varato dal Governo; la riduzione degli oneri della rete viaria nazionale gravanti sul bilancio dello Stato. In particolare l’Anas ha previsto di portare i ricavi da vendita di beni e servizi sul mercato nel breve-medio termine a coprire nella misura del 50% i costi di funzionamento della società.

“Il Piano Industriale 2003-2005 definisce un programma di azioni che dovranno portare i ricavi da beni e servizi venduti sul mercato da Anas Spa dai circa 33 milioni di euro fatturati nel 2002 a circa 250 milioni di euro, che rappresentano l’obiettivo da conseguire nel 2005”, ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi.
“La prospettiva di medio termine – ha continuato Pozzi - è quella di fare di Anas Spa il principale operatore integrato di beni e servizi per la mobilità a livello nazionale. Le prospettive sono tutte all’interno dell’azienda, per dimensioni, mission, quadro di riferimento legislativo e regolatorio, posizione di mercato, competenze distintive e know-how aziendale: il Piano Industriale intende fare leva su tutti gli asset aziendali, tangibili e intangibili, per valorizzare in modo opportuno il patrimonio che l’azionista Tesoro ci ha trasferito”.

La struttura di ricavi del piano prevede:
- ricavi da trasferimenti da parte del concedente in capo all’Anas per la realizzazione di opere stradali ed autostradali; per la gestione e manutenzione della rete stradale e autostradale in concessione; per il controllo sull’attività svolta dalle concessionarie autostradali di cui Anas Spa è il concedente per conto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti;
- ricavi da beni e servizi venduti sul mercato: per attività tradizionali e già presidiate; per nuove attività industriali.

I ricavi appartenenti al primo gruppo derivano da attività regolamentate dai rapporti tra il concedente (Ministero delle Infrastrutture e Trasporti) e Anas in qualità di concessionario, tramite lo strumento del Contratto di Programma e, pertanto, non sono oggetto principale del Piano.

I ricavi appartenenti al secondo gruppo sono l’oggetto principale del Piano Industriale. In parte si tratta di attività che Anas Spa svolge con regolarità da tempo, connesse allo sfruttamento di autorizzazioni e concessioni (su strade e autostrade) e in misura minore da vendita di servizi al settore infrastrutture e trasporti. Il Piano identifica le azioni necessarie per avviare un’opera di efficienza e di riorganizzazione tesa a portare a regime i ricavi connessi a tali attività ad un livello più vicino ai valori di mercato. L’Anas prevede che il potenziamento delle attività tradizionali consentirà di incrementare i ricavi già dal 2003, fino a raggiungere nel 2005 ricavi complessivi per circa 132 milioni di euro.
In particolare l`attività di pubblicità, che consiste nel rilascio di concessioni per installazione di impianti pubblicitari lungo la rete viaria gestita da Anas e che attualmente comprende circa 70 mila impianti pubblicitari, ripartiti su circa 1.000 clienti, genera ricavi per 8 milioni di euro, che, attraverso un recupero di efficienza ed azioni mirate, passeranno a 9 milioni di euro del 2003 fino ad arrivare a 16 milioni di ricavi nel 2005.
L`attività Licenze e Concessioni, che consiste nel rilascio di concessioni per accessi, attraversamenti e fiancheggiamenti della rete viaria gestita da Anas e nell`affitto dei terreni di proprietà agli impianti di carburante, e che attualmente comprende circa 74 mila concessioni, genera ricavi per 18 milioni di euro, che, attraverso un recupero di efficienza ed azioni mirate, passeranno a 47,6 milioni di euro del 2003, fino ad arrivare a 58,6 milioni di euro di ricavi nel 2005.
L`attività Trasporti Eccezionali, che consiste nel rilascio delle autorizzazioni per il transito dei mezzi eccedenti la sagoma ordinaria e che attualmente comprende circa 30.000 movimenti all`anno, genera ricavi per 2,2, milioni di euro che, attraverso un recupero di efficienza ed azioni mirate, passeranno ai 9 milioni di euro dal 2003 in poi.
Le Royalties rappresentano la percentuale dei ricavi derivanti dalla vendita di prodotti petroliferi e di ristorazione lungo la rete viaria gestita, che le società petrolifere devono corrispondere per le concessioni rilasciate e generano ricavi per 1,5 milioni di euro. Si prevede di sviluppare le Royalties delle autostrade sia in gestione diretta che in concessione. I ricavi da Royalties sulle autostrade in gestione diretta passeranno dai 3,7 milioni di euro del 2002 ai 15,3 milioni di euro del 2005. I ricavi derivanti dalle Royalties per le Autostrade in concessione passeranno dall`1,1 milioni di euro del 2002 ai 3,4 milioni di euro del 2005.
Il Centro Sperimentale Stradale di Cesano (CSS) costituisce un centro di ricerca, formazione e certificazione di eccellenza, a supporto sia dell`attività istituzionale di Anas, che della attività di fornitura all`esterno di servizi e soluzioni stradali a valore aggiunto e genera ricavi per 0,5, milioni di euro, che passeranno ai 2,2 milioni di euro del 2003, fino ad arrivare a 4,3 milioni di euro nel 2005.

La seconda parte delle valutazioni e delle strategie connesse a ricavi da mercato riguarda le nuove attività industriali che Anas Spa intende avviare entro l’anno in settori finora poco presidiati o mai considerati tra le aree di business dell’azienda. Le grandi aree di nuovo presidio di cui il Piano definisce azioni e priorità sono riferiti alla valorizzazione degli asset (patrimonio immobiliare e fondiario, reti telematiche, strade, autostrade, ecc.) e alla vendita di servizi (consulenza in Italia e all’estero agli Stati, agli enti pubblici, agli autostrasportatori; formazione, ecc.), con particolare riferimento al contesto del sistema infrastrutturale e alla mobilità (logistica, infomobilità). A queste va aggiunta come rilevante elemento a sé stante la gestione a pedaggio di strade e autostrade che Anas Spa ha già in concessione o avrà in concessione al termine della fase di realizzazione, nella quale la società ha il ruolo di stazione appaltante per conto del concedente. La quantificazione puntuale dei ricavi da nuove attività potrà essere fatta solo a seguito della elaborazione di Business Plan specifici per ciascuna attività.

Roma, 5 giugno 2003