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Anas, a causa di una frana di costoni rocciosi staccatisi dalle pendici montane sovrastanti la strada statale 36, chiusura – sia in direzione nord che sud – tra Abbadia Lariana (km 57,700) e lo svincolo di Bellano (km 70,000)

Lombardia, Milano,

Anas, a causa di una frana di costoni rocciosi staccatisi dalle pendici montane sovrastanti la strada statale 36, chiusura – sia in direzione nord che sud – tra Abbadia Lariana (km 57,700) e lo svincolo di Bellano (km 70,000)


Questa mattina, intorno alle ore 9.00 circa, in località Pino di Varenna (LC) si è verificata una frana di enormi massi distaccatisi dalle pendici montane – poste a circa 800 metri di quota – che durante il crollo, nella traiettoria di caduta, hanno raggiunto (a quota 300 metri) le pertinenze Anas ed hanno divelto, nell’ordine, due file di barriere paramassi e la barriera rigida paramassi posta sul muro di controripa della statale.
I massi hanno raggiunto, poi, le due carreggiate della strada – immediatamente chiuse - creando gravi danni sia al corpo stradale che alle barriere metalliche di sicurezza.
Sul posto si sono immediatamente recati funzionari dell’Anas, geologi della Regione Lombardia, rappresentanti della Provincia di Lecco, della Polstrada, dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Protezione Civile per valutare le cause dell’evento franoso e per verificare la stabilità del versante roccioso.
Di conseguenza è stato, quindi, necessario disporre la chiusura della strada statale 36 “del lago di Como e dello Spluga” – in entrambe le direzioni di marcia – tra lo svincolo di Abbadia Lariana (km 57,700) e lo svincolo di Bellano (km 75,400).
In direzione nord è quindi necessario uscire prima dello svincolo di Abbadia Lariana ed è possibile riprendere la statale 36 da Bellano; in direzione sud è necessario uscire prima dello svincolo di Bellano ed è possibile riprendere la statale 36 da Abbadia Lariana.
In alternativa è possibile percorrere la strada provinciale 72 oppure la strada provinciale 62 “della Valsassina”.
I geologi della Regione hanno effettuato un sopralluogo in elicottero ma, a causa della foschia presente ad alta quota, non è stato possibile valutare le condizioni di stabilità della parete rocciosa e, vista la complessità della situazione, è stata convocata una riunione in Prefettura – con rappresentanti degli enti coinvolti.
Le istituzioni coinvolte, preso atto dell’impossibilità di garantire le condizioni di sicurezza, hanno concordato di non riaprire al traffico la statale 36 e, pertanto, la strada rimarrà chiusa per tutta la notte.
Domattina alle ore 8.00 è previsto un ulteriore sopralluogo da parte dei geologi della Regione Lombardia ed alle ore 12.00, sempre presso la Prefettura di Lecco, è fissato un altro incontro tra rappresentanti degli enti coinvolti volto a verificare le risultanze del sopralluogo.
Alcuni massi franati hanno addirittura oltrepassato le due carreggiate della strada statale 36, andando a mettere in pericolo alcune abitazioni sottostanti.
Tutt’ora, il Sindaco di Varenna insieme ai geologi ed ai Vigili del Fuoco stanno valutando, a scopo precauzionale, di evacuare alcuni edifici sottostanti la statale.

Milano, 25 gennaio 2010