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A3 Salerno-Reggio Calabria: disco verde del CdA Anas al progetto di completamento dei lavori tra Mileto e Rosarno

A3 Salerno-Reggio Calabria: disco verde del CdA Anas al progetto di completamento dei lavori tra Mileto e Rosarno

Sbloccato il cantiere che era fermo dal 2003
Si sblocca un cantiere della Salerno-Reggio Calabria fermo dal 2003. Il Consiglio di Amministrazione di Anas, presieduto dal presidente Pietro Ciucci, ha infatti approvato il progetto di completamento dei lavori dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, dal km 369,8 al km 378,5, tra Mileto e Rosarno, nelle province di Vibo Valentia e Reggio Calabria, consentendo l’avvio dei lavori già dalle prossime settimane.

Il progetto originario era stato approvato da Anas il 24 dicembre 1999 (importo complessivo lordo di 85,772 milioni di euro) ed i relativi lavori erano stati affidati, a seguito di licitazione privata, all’Impresa Coopcostruttori S.c.r.l. (per una spesa complessiva di 65,9 milioni di euro) e consegnati il 9 gennaio 2001.

A seguito del grave inadempimento dell’impresa appaltatrice, il 14 ottobre 2003 Anas aveva disposto la risoluzione contrattuale.

Dopo aver interpellato l’impresa seconda classificata nella graduatoria di gara, che ha comunicato la propria indisponibilità al subentro nell’appalto, Anas ha ricevuto esplicita manifestazione d’interesse da parte dell’impresa terza classificata (Società Italiana per Condotte d’Acqua), alla quale ha affidato, a norma di legge, il completamento dei lavori.

Si è reso necessario prevedere una serie di interventi di ripristino, finalizzati a rendere idonei ed agibili i siti dei lavori, nonché a consentire la prosecuzione e/o la realizzazione delle opere oggetto dell’appalto a perfetta regola d’arte. Tali interventi sono sostanzialmente conseguenti all’abbandono dei lavori ed al connesso deterioramento prodotto nel tempo dagli eventi meteorologici.

Il completamento dei lavori richiede un investimento pari a 57,4 milioni di euro. Il tempo utile per l’esecuzione dei lavori è stabilito in 723 giorni.

Roma, 29 marzo 2007