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Toscana, Firenze,

Toscana, Anas: on line i dati sul monitoraggio ambientale dell`area termale di Petriolo, nell`ambito dei lavori del maxilotto della E78 Grosseto-Siena

Nel portale `www.e78grossetosiena.it` saranno di volta in volta pubblicati i documenti che testimoniano lo stato dei luoghi prima, durante e dopo i lavori
L`Anas comunica che è attivo il sito internet www.E78grossetosiena.it, un portale interamente dedicato alla pubblicazione dei dati sui monitoraggi ambientali eseguiti nell`area termale di Petriolo, al confine tra i comuni di Monticiano (SI) e Civitella Paganico (GR), nell`ambito dei lavori di ampliamento a quattro corsie dei lotti 5, 6, 7 e 8 (cosiddetto `maxilotto`) della strada statale 223 `di Paganico`.

Il sito garantirà la massima trasparenza e una migliore accessibilità agli atti pubblici relativi alla tutela del sito di Petriolo. In particolare, saranno pubblicati i dati sui monitoraggi eseguiti sulle sorgenti nonché i testimoniali di stato che certificano lo stato dei luoghi e degli immobili prima, durante e dopo i lavori.

L`iniziativa rientra nelle attività volte a garantire la salvaguardia del patrimonio ambientale e archeologico esistente nell`area termale, nei pressi della quale sorgerà il nuovo viadotto `Farma`. L`Anas ha infatti stipulato un accordo con la società proprietaria dell`area interessata, la Unipol, che consentirà di demolire un vecchio edificio fatiscente onde evitare che la viabilità di cantiere possa danneggiare un`antica chiesa del 1300. Inoltre l`impresa Strabag, esecutrice dei lavori del maxilotto, progetterà ed eseguirà il restauro dell`immobile e delle mura storiche limitrofe, sulla base delle prescrizioni imposte dalla Sovrintendenza di Siena.

Il cantiere del maxilotto riguarda un tratto di circa 12 chilometri nei comuni Civitella Paganico, in provincia di Grosseto, e Monticiano, in provincia di Siena, e comprende 4 svincoli (Lanzo, Casal di Pari, Pari e Palazzo Lama), 8 viadotti da adeguare e 6 da realizzare ex novo (tra cui il viadotto `Farma`, lungo circa 800 metri e alto 100 metri nelle due campate centrali), 3 gallerie naturali per 2,5 km e 7 gallerie artificiali. I lavori rientrano nel progetto di potenziamento del tronco Grosseto-Siena della E78 `Grosseto-Fano`.

Firenze, 2 gennaio 2014

Toscana, Firenze,

Toscana, Anas: avviati i lavori per la messa in sicurezza dell`area archeologica di Petriolo, nel comune di Monticiano (SI)

La zona è interessata dai lavori di ampliamento a quattro corsie della SS223 `di Paganico` (E78).

Oggi i Prefetti di Siena e Grosseto in visita al cantiere
L`Anas comunica che sono stati avviati i lavori di messa in sicurezza della chiesa e delle mura medievali presenti nell`area termale di Petriolo, nel comune di Monticiano (SI), interessata dai lavori di ampliamento a quattro corsie della strada statale 223 `di Paganico` (E78 Grosseto-Siena).

Questa mattina il Prefetto di Siena, Renato Saccone, e il Prefetto di Grosseto, Anna Maria Manzone, hanno visitato il cantiere per constatare l`avvio delle opere di consolidamento e fare il punto sull`avanzamento dei lavori. All`incontro erano presenti: il Capo Compartimento Anas per la Toscana, Antonio Mazzeo; il Sindaco del Comune di Monticiano, Sandra Becucci; il Sindaco del Comune di Civitella Paganico, Paolo Fratini.

Gli interventi di messa in sicurezza della chiesa e delle mura medievali, progettati in accordo con la Sovrintendenza di Siena, rientrano nelle attività dell`Anas volte a garantire la salvaguardia del patrimonio ambientale e archeologico esistente nei pressi dell`area in cui sorgeranno le pile del nuovo viadotto `Farma`, nell`ambito dei lavori del `maxilotto` della E78 Groseto-Siena.

L`impresa appaltatrice Strabag ha affidato gli interventi di restauro ad una ditta specializzata che provvederà a puntellare la chiesa, installare la strumentazione per il monitoraggio, eseguire le misure `ante operam` e in corso d`opera, avviare i lavori di consolidamento della chiesa e demolire un vecchio edificio adiacente.

Inoltre, Anas e l`impresa appaltatrice Strabag hanno appositamente realizzato una pista provvisoria a distanza di sicurezza dall`area archeologica al fine di eliminare ogni possibile interferenza del passaggio dei mezzi pesanti diretti al cantiere.

Infine, per garantire la massima trasparenza e una migliore accessibilità agli atti pubblici relativi alla tutela del sito di Petriolo, l`Anas ha attivato il sito internet www.E78grossetosiena.it, un portale interamente dedicato alla pubblicazione dei dati sui monitoraggi ambientali eseguiti nell`area nonché i testimoniali di stato che certificano lo stato dei luoghi e degli immobili prima, durante e dopo i lavori.

Il cantiere del maxilotto riguarda un tratto di circa 12 chilometri nei comuni Civitella Paganico, in provincia di Grosseto, e Monticiano, in provincia di Siena, e comprende 4 svincoli (Lanzo, Casal di Pari, Pari e Palazzo Lama), 8 viadotti da adeguare e 6 da realizzare ex novo (tra cui il viadotto `Farma`, lungo circa 800 metri e alto 100 metri nelle due campate centrali), 3 gallerie naturali per 2,5 km e 7 gallerie artificiali. I lavori rientrano nel progetto di potenziamento del tronco Grosseto-Siena della E78 `Grosseto-Fano`.

Firenze, 18 marzo 2014

Lazio, Roma,

Anas: Piano Industriale 2016-2020, obiettivi: autonomia finanziaria, 3 miliardi/anno di investimenti, mille assunzioni

Armani: `I pilastri su cui poggia il nostro business plan sono efficienza gestionale ed operativa, trasparenza ed ottimizzazione degli appalti, sviluppo delle risorse umane e delle tecnologie`
Il Presidente di Anas Gianni Vittorio Armani ha presentato oggi, presso la sede romana di Confindustria, il Piano industriale dell`Azienda agli esponenti della business community. Nell`incontro, sono stati presentati anche il piano investimenti e il piano gare della società delle strade.

`Il Piano Industriale - ha commentato Armani - svolge un ruolo fondamentale nell`ambito della gestione delle imprese e Anas, dopo una decennale parentesi, introduce nuovamente nel proprio sistema il documento che delinea le strategie dell`azienda e le azioni necessarie per il raggiungimento degli obiettivi. Il business plan inquadra l`Azienda all`interno del suo settore di riferimento e delinea le azioni necessarie al superamento delle criticità esistenti ed al raggiungimento di alcuni principali obiettivi: l`autonomia finanziaria, l`accelerazione degli investimenti e la maggiore efficienza nelle attività manutentive`.

Nel dettaglio, il Piano è articolato secondo i seguenti argomenti.
- Rete infrastrutturale. Anas gestisce il 90% delle strade statali italiane ed è il secondo gestore nazionale di autostrade, principalmente non a pedaggio; la rete stradale è diffusa sul territorio nazionale con alti livelli di frammentazione gestionale ed una forte concentrazione al Sud.
In tal senso è già stato avviato un processo di recupero di circa 6.250 km di strade regionali e provinciali - che portano la rete Anas dagli attuali 25.500 km a 31.800 km - con l`obiettivo di garantire continuità territoriale alla rete ed attivare contratti di servizio sulle strade provinciali al fine di incrementare l`efficienza attraverso un aumento degli asset gestiti/km e una più razionale gestione delle tratte.
- Analisi della domanda/Stato della rete. A causa del trasferimento di parte dei flussi di traffico di lunga percorrenza verso altri mezzi di trasporto (treno e aereo), il traffico sulle tratte di Anas (tendenzialmente a breve-media percorrenza) risulta superiore rispetto a quello della rete AISCAT. In particolare la rete Anas registra, nel periodo 2012-2015, un incremento di traffico rispetto alla rete AISCAT di circa il 3%. A ciò va aggiunto che le strade gestite sono caratterizzate da livelli eterogenei di servizio, che in alcuni casi presentano un debito manutentorio elevato a causa di limitati investimenti effettuati nel corso degli anni.
L`obiettivo da perseguire, attraverso iniziative già avviate da Anas nel corso del 2015, è di recuperare il debito manutentorio pregresso garantendo elevati livelli di funzionalità alla rete esistente, privilegiando interventi di manutenzione straordinaria rispetto a nuove opere, assicurando altresì una maggiore omogeneità alle strade in gestione nonché presidiare il processo di pianificazione della rete attraverso un`analisi integrata dei costi/benefici e della soddisfazione della domanda.
- Risorse Umane. Ad oggi Anas dispone di circa 6000 dipendenti diffusi sul territorio nazionale, con modalità eterogenee di gestione dei processi operativi e di staff. La media di esternalizzazione dei servizi di Manutenzione Ordinaria è pari al 70%.
L`obiettivo è di assicurare una maggiore razionalità di gestione dei processi territoriali, operativi e di staff attraverso indicatori e metriche condivise, sfruttando le opportunità derivanti dalla gestione diretta delle attività distintive caratterizzanti la manutenzione ordinaria. Il Piano prevede quindi la definizione di un nuovo modello organizzativo dell`esercizio aziendale, la cui implementazione necessiterà dell`acquisizione dal mercato del lavoro di professionalità, tecniche ed operative, definite nella conseguente determinazione dei fabbisogni, al fine di migliorare la qualità del servizio offerto ai clienti stradali, potenziando il presidio del territorio e innalzando il livello di sicurezza della rete Anas.
- Asset aziendali. Anas dispone di 3.642 immobili distribuiti su tutto il territorio nazionale, di cui la maggior parte costituita da fabbricati (2.339) e case cantoniere (1.244). L`obiettivo è di valorizzare gli asset aziendali, facendo leva su business complementari ed ottimizzando gli immobili in dotazione. Si tratta di iniziative già avviate nel corso del 2015, come la valorizzazione delle case cantoniere.
- Investimenti. L`ammontare di investimenti medio annuo di circa 2 miliardi, a partire dal 2011, ha subìto una costante flessione scendendo nel 2015 a 1,7 miliardi. Numerosi elementi di criticità, presenti in tutte le fasi della filiera degli investimenti - problemi nei finanziamenti disponibili, modifiche nelle procedure autorizzative, crisi finanziaria, fallimento del modello di Contraente Generale - hanno determinato questa riduzione degli investimenti.
L`obiettivo è di raggiungere stabilmente 3 miliardi/anno di investimenti attraverso il rilancio e la riorganizzazione della «struttura produttiva» e le modalità di project management degli investimenti. Questo percorso, già avviato, passa altresì tramite l`efficientamento ed il potenziamento delle attività di pianificazione, progettazione, appalto e realizzazione di nuove opere/manutenzione straordinaria.
- Contenzioso. Anas presenta una elevata esposizione per contenziosi e riserve iscritte per lavori pari a circa 9 miliardi da parte delle imprese appaltatrici. Circa il 60% del contenzioso lavori è antecedente al 2013, in un caso risale al 1986.
L`obiettivo è di adottare azioni, già avviate a partire dal 2015, finalizzate alla riduzione del contenzioso, razionalizzando le attività di procurement, al fine di incrementare la trasparenza e presidio delle attività
- Assetto normativo/Autonomia finanziaria. Le rigidità gestionali, le complessità procedurali e la mancanza di autonomia economico-finanziaria, aspetti questi determinati dall`attuale assetto normativo e dal modello di funzionamento, si riflettono anche nel peggioramento della posizione finanziaria netta della Società.
Rientra pertanto tra i principali obiettivi aziendali, assicurare una autonomia finanziaria attraverso un meccanismo regolato, stabile a medio-lungo termine, teso all`efficienza e basato sulle performance della rete e dei volumi di traffico.
Il Piano Industriale individua tre diversi modelli alternativi di autonomia finanziaria: accisa carburante, vignette, pedaggio, focalizzando l`attenzione sull`ipotesi tariffaria legata all`accisa sul carburante che prevede in particolare:
? Raccolta operata da Anas su una quota parte del costo carburante, sostitutiva di accisa esistente;
? Mediazione del rapporto con utenti da compagnie petrolifere;
? Possibilità di meccanismi di esclusione specifici su chi non usa la strada e di estensione ad altri gestori stradali.
Questo modello comporta una serie di benefici principalmente dovuti al prelievo proporzionale al traffico, alla certezza dell`incasso ed alla assenza di oneri aggiuntivi per utenti.
- Trend ricerca e innovazione. Il settore di riferimento presenta evoluzioni
continue sui materiali e le tecnologie, finalizzate a migliorare la sicurezza, i sistemi di monitoraggio, la sostenibilità ambientale e la gestione del patrimonio stradale.
In questo ambito l`obiettivo di Anas, già avviato, è di valorizzare la ricerca su materiali, metodologie e tecnologie innovative, utilizzando l`opportunità di finanziare e realizzare l`innovazione su strada e potenziando le infrastrutture tecnologiche.

`Ai fini del raggiungimento degli obiettivi strategici - ha spiegato Armani - che in via principale riguardano l`autonomia finanziaria, il raggiungimento di quota tre miliardi di investimenti l`anno e il maggior presidio e qualità della nostra rete, abbiamo identificato tre pilastri che contribuiscono al raggiungimento delle importanti sfide che ci siamo posti. Si tratta di efficienza gestionale ed operativa, che comporta interventi per la dematerializzazione, il potenziamento dell`integrità informativa e l`efficienza organizzativa; trasparenza ed ottimizzazione degli appalti, finalizzata al potenziamento della trasparenza, alla razionalizzazione del contenzioso ed alla ottimizzazione di appalti e acquisti; sviluppo delle risorse umane e delle tecnologie, con l`obiettivo di potenziare le infrastrutture tecnologiche, sviluppare le risorse umane e rafforzare il Brand`.

E` quindi particolarmente significativo il focus declinato all`interno del Piano Industriale che riguarda quattro iniziative chiave:
1. Un nuovo modello di esercizio che prevede un`internalizzazione delle attività di manutenzione oltre ad un`ottimizzazione della qualità del presidio stradale con 900 risorse aggiuntive sul personale di esercizio. La ridefinizione del modello di esercizio ha lo scopo di consolidare il proprio ruolo di migliore gestore della rete stradale nazionale ed ottimizzare le risorse finanziarie impegnate per le attività di manutenzione ed esercizio;
2. Un nuovo bilanciamento delle attività territoriali mediante la creazione di aree sovra compartimentali che possano realizzare una sinergia di processo, lasciando al compartimento la responsabilità sulle strade. In particolare l`intero territorio nazionale sarà suddiviso in 8 Macroaree Territoriali caratterizzate da un`omogenea distribuzione delle risorse umane, dei km gestiti e delle superfici, con l`obiettivo di assicurare: maggior presidio delle attività di esercizio; accentramento dei processi amministrativi e di supporto nonché della gestione delle Nuove Opere; allocazione di risorse in funzione di indicatori di efficienza/efficacia; adeguati rapporti gerarchico-funzionali con le relative strutture di Direzione Generale.
3. La riorganizzazione delle partecipazioni. Anas, con l`obiettivo di sviluppare sinergie, efficienze, competenze specialistiche e ridurre i costi di governante, ha avviato un progetto di razionalizzazione delle partecipazioni, che prevede anche la costituzione di una Newco per le partecipazioni detenute in aziende che operano nel settore delle concessioni a pedaggio e sul mercato estero.
4. Il riavvio degli investimenti volto a liberare le potenzialità dell`Azienda. All`interno del Piano Industriale, sono state individuate una serie di iniziative finalizzate ad efficientare e potenziare le attività di pianificazione, progettazione, appalto e realizzazione di nuove opere/manutenzione straordinaria. Si tratta di investimenti legati alla progettazione di interventi per un valore fino a 32 miliardi; di interventi da appaltare fino a 22 miliardi e di 14 miliardi di interventi da eseguire. Oltre alle iniziative volte ad efficientare e potenziare la filiera degli investimenti, sono previste 100 risorse aggiuntive per il personale tecnico da dedicare alla progettazione e alla direzione lavori.

Per quanto concerne i dati economici delle azioni del Piano Industriale, il volume complessivo di ricavi e risparmi economici previsti nell`arco di Piano (2016-2020) per le diverse iniziative previste ed in corso di attuazione è di 570 milioni, di cui 520 milioni di risparmi economici e 50 milioni di maggiori ricavi. Inoltre le iniziative del Piano Industriale consentiranno una riduzione dei costi di manutenzione delle strade di competenza Anas di circa il 3,2%, da 21,7 mila euro/km a 21mila euro/km. La riduzione è ancora più pronunciata se si considera lo sforzo in atto per recupero del livello di servizio.

Lazio, Roma,

Case Cantoniere, presentato il bando di gara per i primi 30 immobili sulla rete Anas Diventeranno alberghi, ristoranti e punti di informazione turistica

Al via un modello innovativo di gestione, rispettoso del paesaggio e dell`ambiente, che sviluppa attività di networking e valorizza gli asset immobiliari
E` stato presentato oggi il bando di gara per mettere sul mercato, in regime di concessione, le prime 30 case cantoniere sulla rete stradale Anas. Il progetto di riqualificazione degli immobili è il frutto della collaborazione tra Anas, Ministero per i Beni Culturali, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Agenzia del Demanio che lo scorso dicembre 2015 avevano sottoscritto un Protocollo d`intesa per la valorizzazione delle case cantoniere. A tale scopo un tavolo tecnico composto dai firmatari ha lavorato in questi mesi per definire le modalità per rendere operativo il progetto e lo standard di servizi che ciascuna casa cantoniera dovrà offrire al cliente stradale, assicurando così la massima uniformità alla rete e conservando al tempo stesso un forte elemento identitario.

Sono entrate a far parte di questa prima fase del progetto di riqualificazione quelle case che, anche grazie alla collocazione geografica, hanno potenzialità per sviluppare servizi sinergici con i piani di valorizzazione turistico-culturale del territorio.
Le case nate nel 1830, caratterizzate da quel colore rosso pompeiano che le ha rese celebri e riconoscibili nel tempo, diventeranno alberghi, ristoranti, bar e punti di informazione, restando un punto di riferimento importante a sostegno degli automobilisti.

L`obiettivo del progetto pilota è, infatti, quello di aumentare i servizi al cliente stradale, sviluppando un brand associabile a concetti di autenticità, genuinità e legame con il territorio, con grande attenzione alla sostenibilità ambientale, all`efficienza energetica, alla sicurezza e all`innovazione tecnologica delle infrastrutture. E ancora: promuovere l`identità territoriale evidenziando le unicità del patrimonio locale. Le nuove attività imprenditoriali saranno lo strumento per far conoscere e apprezzare gli aspetti naturalistici, storici, culturali ed enogastronomici del territorio in cui si trova la casa cantoniera. Un altro aspetto importante del progetto sarà il coinvolgimento nella promozione e nella realizzazione dell`iniziativa imprenditoriale di altre realtà esistenti sul territorio.

Le prime 30 case oggetto di riqualificazione si trovano in Valle d`Aosta, Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Puglia.
La ristrutturazione dell`immobile sarà a carico di Anas mentre il concessionario avrà il compito di sviluppare le attività imprenditoriali in coerenza con le linee guida del bando, garantendo i servizi di base definiti: pernottamento, bar e ristoro, free Wi-Fi, postazioni di ricarica per i veicoli elettrici e info point di informazione turistica.

`Utilizzare la Ieva del riuso per rigenerare il nostro patrimonio immobiliare - ha dichiarato Roberto Reggi - è un`occasione di sviluppo culturale, sociale ed economico. Su questo fronte sono numerose le iniziative che l`Agenzia del demanio ha avviato per il recupero dei beni pubblici. Con il progetto delle case cantoniere si apriranno spazi di accoglienza e vivibilità in immobili oggi in disuso, lungo i più suggestivi percorsi religiosi, turistici e naturalistici del nostro Paese`.

`Il Progetto di riqualificazione delle case cantoniere - ha spiegato il presidente di Anas Gianni Vittorio Armani - rappresenta un modello innovativo di gestione, rispettoso del paesaggio e dell`ambiente, che sviluppa attività di networking e valorizza gli asset immobiliari dell`azienda. Gli interventi di ristrutturazione, per i quali Anas ha previsto un investimento di circa 7,5 milioni di euro in tre anni, a partire da quello in corso, contribuiranno a potenziare il valore del patrimonio aziendale e a preservarlo nel tempo, sostenendo l`identità locale e creando al contempo occupazione, nuova imprenditoria e sviluppo per il territorio`.

Il bando di gara
Turismo, cultura, accoglienza, ristorazione, ospitalità: sono le tipologie del servizio che le case cantoniere inserite nel progetto pilota dovranno offrire ai clienti su tutto il territorio.
Il bando di gara è rivolto a start-up, singoli imprenditori, consorzi, aziende, associazioni, cooperative: ai fini dell`aggiudicazione conterà la capacità di sviluppare un progetto economicamente sostenibile e coerente con le finalità del modello proposto da Anas.
La ristrutturazione dell`immobile è a carico di Anas mentre il concessionario corrisponderà un canone di concessione, oltre ad un contributo variabile in funzione del fatturato generato dall`attività imprenditoriale. I contraenti saranno individuati sulla base del criterio dell`offerta economicamente più vantaggiosa. Le concessioni dureranno 10 anni, trascorsi i quali si procederà ad un nuovo bando di gara.

Il bando di gara per la `Concessione della gestione e valorizzazione di trenta Case Cantoniere` è stato pubblicato venerdì 15 luglio 2016 sulla Gazzetta Ufficiale n. 81. Le offerte digitali, corredate dalla documentazione richiesta, dovranno pervenire sul Portale Acquisti di Anas https://acquisti.stradeanas.it, a pena di esclusione, entro le ore 12.00 del 31/10/2016. L`obiettivo è quello di aprire la prima casa cantoniera a giugno 2017.

Tutte le informazioni sul progetto sono disponibili sul sito www.casecantoniere.it

Roma, 20 luglio 2016

Umbria, Perugia,

Progetto `Case Cantoniere`: workshop di Anas e Comune di San Vincenzo (LI) per la presentazione del bando di concessione

Presentato un modello innovativo di gestione che sviluppa attività di networking e valorizza gli asset immobiliari nel rispetto del paesaggio e dell`ambiente
Turismo, cultura, accoglienza, ristorazione, ospitalità, saranno le nuove caratteristiche delle Case Cantoniere Anas inserite nel progetto pilota di valorizzazione per creare nuove opportunità imprenditoriali nel settore turistico ricettivo. `È questo uno dei principali obiettivi del progetto - ha ricordato Claudio Arcovito Responsabile Brand e Immagine di Anas, in occasione del workshop che si è svolto oggi a San Vincenzo, in provincia di Livorno, per illustrare il bando di gara delle prime 30 case - che punta a riqualificare il patrimonio storico-culturale delle case cantoniere di Anas, creando al contempo occupazione, nuova imprenditoria e sviluppo per il territorio`.
Il bando di gara per la concessione degli immobili è rivolto a start-up, singoli imprenditori, consorzi, aziende, associazioni, cooperative e interessa anche un immobile nel comune di San Vincenzo (loc. Santa Costanza). `Ai fini dell`aggiudicazione - ha spiegato Arcovito - conterà la capacità di sviluppare un progetto economicamente sostenibile e coerente con le finalità del modello proposto da Anas`.

La ristrutturazione delle Case Cantoniere sarà a carico di Anas mentre il concessionario corrisponderà un canone di concessione la cui base d`asta è compresa tra i 1.500 e i 1.800 euro al mese, oltre ad un contributo variabile in funzione del fatturato generato dall`attività imprenditoriale. I contraenti saranno individuati sulla base del criterio dell`offerta economicamente più vantaggiosa e le concessioni dureranno 10 anni, trascorsi i quali si procederà ad un nuovo bando di gara. L`originalità del progetto, la sua sostenibilità economica e la capacità di promuovere le eccellenze del territorio saranno comunque l`elemento di valutazione più importante per l`aggiudicazione.

`In sostanza - ha aggiunto Arcovito - chi si aggiudica la gara disporrà per 10 anni di una Casa Cantoniera completamente ristrutturata, posizionata in un crocevia strategico, per svolgere attività di ristorazione, ricettiva, bar, vendita prodotti tipici e gli eventuali servizi specifici previsti dal progetto vincente, a fronte di un canone di affitto ed un contributo variabile, da lui stesso proposto, che può andare da un minimo dello 0,1% fino ad un massimo del 5% del fatturato generato dall`attività imprenditoriale. Si tratta di una grande occasione, tenuto anche conto che le destinazioni d`uso commerciali delle case Cantoniere sono state oggetto di protocolli d`intesa firmati con i vari Comuni competenti per territorio. A questo proposito ringrazio il Sindaco di San Vincenzo, Alessandro Bandini, per la grande attenzione e il supporto offerto nella promozione di questo progetto`.

Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito web dell`Anas dedicato al progetto: www.casecantoniere.it.

Firenze, 27 ottobre 2016

Toscana, Firenze,

Progetto `Case Cantoniere`: workshop di Anas con i Comuni di Castagneto Carducci (LI) e Rapolano Terme (SI) per la presentazione del bando per la concessione degli immobili

Presentato un modello innovativo di gestione che sviluppa attività di networking e valorizza gli asset immobiliari nel rispetto del paesaggio e dell`ambiente
Turismo, cultura, accoglienza, ristorazione, ospitalità, saranno le nuove caratteristiche delle Case Cantoniere Anas inserite nel progetto pilota di valorizzazione per creare nuove opportunità imprenditoriali nel settore turistico ricettivo. `È questo uno dei principali obiettivi del progetto - ha ricordato Claudio Arcovito Responsabile Brand e Immagine di Anas, in occasione dei due workshop che si sono svolti oggi a Castagneto Carducci e Rapolano Terme per illustrare il bando di gara delle prime 30 case - che punta a riqualificare il patrimonio storico-culturale delle case cantoniere di Anas, creando al contempo occupazione, nuova imprenditoria e sviluppo per il territorio`.
Il bando di gara per la concessione degli immobili è rivolto a start-up, singoli imprenditori, consorzi, aziende, associazioni, cooperative e interessa anche due immobili a nel comune di Castagneto Carducci (Bolgheri e Accattapane) e un immobile nel comune di Rapolano Terme (Colonna del Grillo). `Ai fini dell`aggiudicazione - ha spiegato Arcovito - conterà la capacità di sviluppare un progetto economicamente sostenibile e coerente con le finalità del modello proposto da Anas`.

La ristrutturazione delle Case Cantoniere sarà a carico di Anas mentre il concessionario corrisponderà un canone di concessione la cui base d`asta è compresa tra i 1.500 e i 1.800 euro al mese, oltre ad un contributo variabile in funzione del fatturato generato dall`attività imprenditoriale. I contraenti saranno individuati sulla base del criterio dell`offerta economicamente più vantaggiosa e le concessioni dureranno 10 anni, trascorsi i quali si procederà ad un nuovo bando di gara. L`originalità del progetto, la sua sostenibilità economica e la capacità di promuovere le eccellenze del territorio saranno comunque l`elemento di valutazione più importante per l`aggiudicazione.

`In sostanza - ha aggiunto Arcovito - chi si aggiudica la gara disporrà per 10 anni di una Casa Cantoniera completamente ristrutturata, posizionata in un crocevia strategico, per svolgere attività di ristorazione, ricettiva, bar, vendita prodotti tipici e gli eventuali servizi specifici previsti dal progetto vincente, a fronte di un canone di affitto ed un contributo variabile, da lui stesso proposto, che può andare da un minimo dello 0,1% fino ad un massimo del 5% del fatturato generato dall`attività imprenditoriale. Si tratta di una grande occasione, tenuto anche conto che le destinazioni d`uso commerciali delle case Cantoniere sono state oggetto di protocolli d`intesa firmati con i vari Comuni competenti per territorio. A questo proposito ringrazio i Sindaci di Castagneto Carducci e Rapolano Terme per la grande attenzione ed il supporto offerto nella promozione di questo progetto`.

Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito web dell`Anas dedicato al progetto: www.casecantoniere.it.

Firenze, 26 ottobre 2016

Emilia Romagna, Bologna,

Progetto `Case Cantoniere`: workshop di Anas e Comune di Berceto per la presentazione del bando per la concessione degli immobili in provincia di Parma

Presentato oggi un modello innovativo di gestione che sviluppa attività di networking e valorizza gli asset immobiliari nel rispetto del paesaggio e dell`ambiente
Turismo, cultura, accoglienza, ristorazione, ospitalità, saranno le nuove caratteristiche delle Case Cantoniere Anas inserite nel progetto pilota di valorizzazione per creare nuove opportunità imprenditoriali nel settore turistico ricettivo. `È questo uno dei principali obiettivi del progetto - ha ricordato Claudio Arcovito Responsabile Brand e Immagine di Anas, in occasione di un workshop tenutosi oggi a Berceto per illustrare il bando di gara delle prime 30 case - riqualificare il patrimonio storico-culturale delle case cantoniere di Anas, creando al contempo occupazione, nuova imprenditoria e sviluppo per il territorio`.
Il bando di gara per la concessione dell`immobile è rivolto a start-up, singoli imprenditori, consorzi, aziende, associazioni, cooperative e- per quanto riguarda la provincia di Parma, interessa due immobili a Berceto e Fornovo di Taro. `Ai fini dell`aggiudicazione - ha spiegato Arcovito - conterà la capacità di sviluppare un progetto economicamente sostenibile e coerente con le finalità del modello proposto da Anas`.
Tra i vari temi trattati è emerso che la ristrutturazione della Casa Cantoniera è a carico di Anas mentre il concessionario corrisponderà un canone di concessione la cui base d`asta è compresa tra i 1.500 e i 1.800 euro al mese, oltre ad un contributo variabile in funzione del fatturato generato dall`attività imprenditoriale. I contraenti saranno individuati sulla base del criterio dell`offerta economicamente più vantaggiosa e le concessioni dureranno 10 anni, trascorsi i quali si procederà ad un nuovo bando di gara. L`originalità del progetto, la sua sostenibilità economica e la capacità di promuovere le eccellenze del territorio saranno comunque l`elemento di valutazione più importante per l`aggiudicazione.
`In sostanza - ha commentato Arcovito prendendo l`esempio della prestigiosa casa cantoniera di Terracina - chi si aggiudica la gara disporrà per 10 anni di una Casa cantoniera completamente ristrutturata, posizionata in un crocevia strategico, per svolgere attività di ristorazione, ricettiva, bar, vendita prodotti tipici e gli eventuali servizi specifici previsti dal progetto vincente, a fronte di un canone di affitto di circa 1700 euro al mese ed un contributo variabile, da lui stesso proposto, che può andare da un minimo dello 0,1% fino ad un massimo del 5% del fatturato generato dall`attività imprenditoriale. Si tratta di una grande occasione, tenuto anche conto che le destinazioni d`uso commerciali delle case Cantoniere sono state oggetto di protocolli d`intesa firmati con i vari Comuni competenti per territorio. A questo proposito ringrazio il Sindaco di Berceto, per la grande attenzione ed il supporto offerto nella promozione di questo progetto`.
Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito web dell`Anas dedicato al progetto: www.casecantoniere.it

Lazio, Roma,

Anas, bando Case Cantoniere: proroga termini presentazione offerte

C`è tempo fino al 15 novembre per presentare le offerte. L`Azienda ha deciso di rispondere positivamente alle numerose richieste di proroga degli imprenditori per favorire la massima partecipazione
Anas, in relazione al bando di gara per mettere sul mercato, in regime di concessione, le prime case cantoniere, pubblica oggi sulla Gazzetta Ufficiale n. 118 la proroga del termine di presentazione delle offerte dal 31 ottobre al 15 novembre 2016, sempre entro le ore 12.00.

Anas ha infatti accolto con soddisfazione il forte interesse sul bando per questo primo progetto pilota ed ha quindi risposto positivamente alle richieste di proroga al fine di favorire la massima partecipazione alla gara alla luce anche delle numerose richieste pervenute e tenuto conto dell`innovatività dell`iniziativa.

Il bando per la Concessione della gestione e valorizzazione degli immobili, era stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 15 luglio. L`obiettivo del progetto frutto della collaborazione tra Anas, Ministero per i Beni Culturali, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Agenzia del Demanio, è quello di aumentare i servizi al cliente stradale, sviluppando un brand associabile a concetti di autenticità, genuinità e legame con il territorio, con grande attenzione alla sostenibilità ambientale, all`efficienza energetica, alla sicurezza e all`innovazione tecnologica delle infrastrutture.
Le prime case oggetto di riqualificazione si trovano in Valle d`Aosta, Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Puglia. La ristrutturazione dell`immobile sarà a carico di Anas mentre il concessionario avrà il compito di sviluppare le attività imprenditoriali in coerenza con le linee guida del bando, garantendo i servizi di base definiti: pernottamento, bar e ristoro, free Wi-Fi, postazioni di ricarica per i veicoli elettrici e info point di informazione turistica.

Tutte le informazioni sul progetto sono disponibili sul sito www.casecantoniere.it

Roma, 12 ottobre 2016

CIG: 

--

Compartimento: 
Data pubblicazione: 
24/02/2022
Data scadenza: 
07/03/2022
Testo: 

Affidamento del Servizio di vigilanza non armata degli Immobili della sede di Anas S.p.A. - Struttura Territoriale Emilia Romagna.

Sicilia, Palermo,

SICILIA, ANAS: GIOVEDÌ 16 DICEMBRE PRIMA FASE DI DEMOLIZIONE DEL VIADOTTO SAN GIULIANO SU SS640

Icone comunicati ingegneria

riunione in Prefettura per la gestione delle operazioni

saranno demolite le prime 20 delle 32 campate complessive

Si è svolta nel pomeriggio di ieri, presso la Prefettura di Caltanissetta, una riunione del Comitato Operativo di Viabilità per il coordinamento della prima fase di demolizione controllata con esplosivo del viadotto San Giuliano, lungo la vecchia sede della strada statale 640.

Le operazioni avranno luogo giovedì 16 dicembre e interesseranno 19 pile e 20 campate su un totale di 32 pile e 33 campate, corrispondenti a circa 700 metri di viadotto sui 1138 metri complessivi.

Il brillamento del viadotto è previsto per le ore 11.40, tuttavia già dalle ore 9:00 inizierà l’evacuazione cautelativa dei residenti degli immobili ricadenti entro la fascia di sicurezza, pari a 210 metri dalle strutture da demolire, al fine di evitare che gli stessi escano fuori dalle loro abitazioni durante la volata.

La demolizione del Viadotto San Giuliano, che sarà portata a termine entro il primo semestre del prossimo anno, consentirà nel breve termine anche la messa in esercizio dell’adiacente bretella provvisoria che Anas ha in fase di completamento con l’intento di ripristinare temporaneamente, almeno per i veicoli leggeri, il collegamento da e per l’autostrada A19 e Agrigento, bypassando il tratto di statale SS640 attualmente interdetto alla circolazione.

Anas, società del Gruppo FS Italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta!No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri (guidaebasta.it). Per una mobilità informata l’evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all’applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Il servizio clienti “Pronto Anas” è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800.841.148. 

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