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Sicilia, il Presidente Ciucci (Anas): “Bisogna vincere la sfida del Ponte”

“Auspichiamo anche contributi europei per la realizzazione dell’opera”. “In Sicilia l’Anas ha in corso investimenti per 1,3 miliardi di euro”
“La priorità attribuita dall’Unione Europea all’asse Berlino-Palermo, con lo snodo fondamentale del Ponte sullo Stretto, riscopre la centralità del Mediterraneo come vasta area di scambi e la Sicilia è al centro di questa area”. È quanto ha dichiarato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci, intervenendo a Messina, alla tavola rotonda “Sicilia ‘Ponte’ del Mediterraneo”, nell’ambito della Festa dell’Autonomia.

“Il progetto del Ponte - ha affermato Ciucci - ha subito un blocco di due anni e siamo oggi impegnati in una difficile fase di ripartenza. Bisogna fare presto. Nei prossimi anni si giocheranno in Europa importanti partite trasportistiche che potrebbero anche fare a meno del Sud della nostra Penisola: alcuni partners europei lo hanno apertamente dichiarato, presentando soluzioni infrastrutturali concorrenziali e sostitutive rispetto al Corridoio Berlino-Palermo. E questa è la vera sfida a cui bisogna saper rispondere”.

Il Presidente dell’Anas ha precisato che non “bisogna ricominciare da zero”, perché “restano validi tutti i contratti già stipulati, quelli con il Contraente Generale, con il Project Management e quello l’innovativo per il Monitoraggio ambientale. Le attività più significative, attualmente in corso, per il riavvio del progetto, riguardano l’aggiornamento dei corrispettivi contrattuali, della Convenzione con il concedente Ministero delle Infrastrutture e del relativo piano finanziario”.

Per quanto concerne il quadro economico, Ciucci ha spiegato che “il fabbisogno complessivo del progetto del Ponte e dei circa 40 chilometri di raccordi, che comprende tra l’altro gli oneri finanziari, gli accantonamenti rischi, gli aggiornamenti dei costi delle materie prime, era stato calcolato in via largamente prudenziale in 6 miliardi di euro. Il contratto stipulato nel marzo 2006 con il Contraente Generale valeva infatti 3,9 miliardi di euro, e quindi il margine era ampio. Stando alle valutazioni preliminari svolte, il valore aggiornato non dovrebbe discostarsi in maniera significativa, nonostante il notevole incremento del prezzo delle materie prime”.

Secondo Ciucci, “le modalità del precedente piano finanziario possono essere tuttora valide, ossia il 40 per cento attraverso l’aumento di capitale della società Stretto di Messina ed il restante 60 per cento tramite finanziamenti da reperire sui mercati nazionali ed internazionali dei capitali secondo lo schema tipico del project finance. La quota del 40 per cento dovrà essere individuata in sostituzione dei fondi ex Fintecna, in precedenza destinati al Ponte e successivamente versati al bilancio dello Stato per altri scopi. Si tratta di un valore pari a circa 2,2 miliardi di euro. In linea con quanto già a suo tempo previsto, tra le ipotesi allo studio vi potrebbe essere un intervento da parte dello Stato, tramite un aumento di capitale da parte degli Azionisti della Stretto di Messina”.

“Il punto fondamentale - ha sottolineato Ciucci - è che in tale ipotesi non si tratterebbe di contributi pubblici a fondo perduto. Queste risorse dovranno essere infatti rimborsate e remunerate con rendimenti di mercato da parte della Stretto di Messina, tramite i flussi di cassa generati dai pedaggi sul Ponte”.

Il Presidente dell’Anas ha poi auspicato che “il progetto del Ponte possa ricevere un contributo anche dai fondi europei e ciò alla luce del suo assoluto valore prioritario come collegamento intermodale, sia a livello Paese che a livello Comunitario, in quanto anello essenziale nell’ambito del Corridoio europeo n. 1 Berlino-Palermo”.

Per quanto riguarda, infine, i tempi di realizzazione dell’opera, il Presidente Ciucci ha confermato “l’obiettivo di concludere le attività propedeutiche entro l’anno per emettere l’ordine di inizio attività al Contraente Generale nei primi mesi del 2009, prevedendo l’avvio dei cantieri a metà del 2010 e l’apertura del ponte al traffico nel 2016”.

Secondo Ciucci, “il controllo della società Stretto di Messina da parte dell’Anas consentirà di sviluppare importanti sinergie nella realizzazione dell’opera, nell’ottica di uno sviluppo coordinato delle infrastrutture portanti del Mezzogiorno”.

Ciucci ha anche affermato che “la Sicilia è una delle regioni alle quali l’Anas riserva maggiore attenzione. Infatti i km di rete stradale e autostradale gestiti dall’Anas in Sicilia rappresentano oltre il 20% della rete complessiva della Società delle Strade e la Direzione Regionale per la Sicilia dell’Anas è il gestore principale della rete viaria dell’isola, con più di 4.200 km di strade statali e autostrade”.

Gli investimenti in corso in Sicilia da parte dell’Anas ammontano a circa 1.310 milioni di euro, tra nuove opere (1.280 milioni di euro) e interventi di manutenzione straordinaria (28 milioni di euro). In particolare per quanto riguarda la Catania-Siracusa, che comporta un investimento di circa 725 milioni di euro, il cantiere ha uno stato di avanzamento dell’81%, con previsione di ultimazione entro dicembre 2009.
Per quanto concerne i lavori di realizzazione del primo tratto della Agrigento-Caltanissetta (per un importo di oltre 516 milioni di euro), la progettazione esecutiva dell’opera è stata sostanzialmente completata e l’Anas conta di avviare i lavori entro la fine del 2008-inizio 2009, con ultimazione prevista entro il 2011-inizio 2012.

Per quanto riguarda i lavori programmati, in Sicilia di qui al 2011 l’Anas prevede investimenti per oltre 5 miliardi di euro. Nel dettaglio, 2 miliardi riguardano opere già in corso di realizzazione o che verranno avviate entro i prossimi sei mesi; 815 milioni la Ragusa-Catania, opera da realizzare in project financing per la quale è già stato individuato il soggetto promotore, e circa 2,2 miliardi ulteriori interventi in fase avanzata di progettazione.

Messina, 25 ottobre 2008

Mezzogiorno, Anas: 8,7 miliardi di investimenti in corso per il potenziamento della rete infrastrutturale

Il Presidente Ciucci: “Spesi tutti i fondi del programma Pon 2000-2006. Auspichiamo contributo europeo per la realizzazione del Ponte sullo Stretto”
“Le opportunità offerte dal Quadro Strategico Nazionale 2007/2013 (QSN) e dal Programma Operativo Nazionale (PON) ‘Reti e Mobilità’ 2007-2013 assumono una grandissima rilevanza per affrontare il problema del gap infrastrutturale italiano, in particolare delle regioni del Mezzogiorno”. È quanto ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci, intervenendo oggi a Napoli alla giornata di studi sul tema: “Il PON reti e mobilita’ 2007-2013 nel segno della continuità”.

Nell’ambito del precedente Programma Operativo Nazionale Trasporti 2000-2006, che prevedeva risorse per investimenti infrastrutturali in sei regioni del Mezzogiorno (Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna) per un importo complessivo di 4.520 milioni di euro, all’Anas erano stati assegnati 1.407 milioni di euro (di cui circa il 45-50% a carico del Fondo europeo di sviluppo regionale FESR e il restante finanziato dal Fondo di Rotazione ex lege 183/87), pari a una percentuale di oltre il 31%.

Al luglio di quest’anno l’Anas ha certificato di aver utilizzato l’intero contributo, “dimostrando – ha sottolineato il Presidente Ciucci – di aver saputo gestire bene i fondi assegnati”.

Nel PON 2000-2006 l’Anas ha inserito interventi sui lotti delle principali direttrici del sistema stradale ed autostradale del Sud: l’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria; la strada statale 114 Orientale Sicula (da Messina a Siracusa) in Sicilia; la strada statale 131 Carlo Felice (da Cagliari a Porto Torres) in Sardegna; la strada statale 7 Appia in Puglia e Campania; la strada statale 106 Jonica in Basilicata e Calabria; la strada statale 16 Adriatica in Puglia; l’autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo in Sicilia; la strada statale 268 del Vesuvio in Campania.

Su 77 interventi inseriti nel PON 2000-2006, 54 sono stati ultimati e 32 di questi sono stati collaudati. Tra questi, a titolo di esempio, il Macrolotto 1 della A3 Salerno-Reggio Calabria nel tratto campano, tra Sicignano degli Alburni ed Atena Lucana, che è stato completato e aperto al traffico prima delle vacanze estive 2008.

Per quanto riguarda il Programma Operativo Nazionale “Reti e mobilità” (PON) 2007-2013, le risorse per investimenti infrastrutturali nelle quattro regioni dell’obiettivo convergenza (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia) ammontano a 2.749 milioni di euro, di cui solo il 21% sarà destinato agli interventi di potenziamento e di ammodernamento delle strade ed autostrade.

“Per il programma 2007-2013 - ha continuato il Presidente Ciucci - l’Anas, d’intesa con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e con le Regioni, ha in corso l’individuazione di interventi che non solo abbiano le caratteristiche per essere ammessi a cofinanziamento europeo, ma che abbiano le maggiori ricadute possibili in termini di sviluppo del territorio. Fra questi, ad esempio, figura il Megalotto 4 della strada statale 106 Jonica, citato nel PON Reti e mobilità 2007-2013 approvato dalla Commissione Europea, che costituisce un collegamento trasversale strategico tra il Tirreno (A3 Salerno-Reggio Calabria) e lo Jonico (Strada Statale 106), con prosecuzione verso la A14 e quindi verso il corridoio adriatico”.

“Il nostro impegno per il Sud – ha sottolineato Ciucci - non è certo limitato alle risorse PON. Siamo al lavoro con grande determinazione per recuperare il gap infrastrutturale del Mezzogiorno, le cui regioni rappresentano una piattaforma logistica strategica per i traffici del Mediterraneo, anche in funzione dei corridoi europei 1 Berlino-Palermo e 8 Bari-Varna”.

Nelle regioni del Sud (Campania, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna) l’Anas è impegnata tra lavori in corso o in fase di cantierizzazione con investimenti complessivi pari a circa 8,7 miliardi di euro (di cui 87 milioni per lavori di manutenzione straordinaria). In particolare oltre 4,4 miliardi di euro riguardano l’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria e circa 1,5 miliardi di euro la Strada Statale 106 Jonica.

Per quanto riguarda i lavori programmati, nel piano 2007-2011 l’Anas ha previsto nelle regioni del Sud investimenti per circa 16,5 miliardi di euro tra fondi ordinari e Legge Obiettivo, di cui 3,5 miliardi erano finanziati dal QSN sulla base degli accordi preliminari con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e le Regioni. A questi si aggiungono oltre 2,5 miliardi di euro per infrastrutture da realizzare con il project financing, ovvero la S. Vittore-Bojano-Campobasso, la Benevento-Caianello e la Ragusa-Catania. Per tutti e tre questi nuovi collegamenti è già stato individuato il soggetto promotore. Una parte delle opere previste nel piano Anas 2007-2011 è stata già appaltata, per un importo complessivo di oltre 2,8 miliardi di euro. Naturalmente gli investimenti programmati più rilevanti riguardano l’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, per un importo di 4,4 miliardi di euro, di cui 1,6 miliardi già appaltati, e la Nuova Statale 106 Jonica, per un importo di 2,5 miliardi di euro.

L’Anas, attraverso la società partecipata Stretto di Messina, è inoltre impegnata a realizzare il Ponte sullo Stretto.

“Il nostro auspicio – ha osservato il Presidente Ciucci - è che il progetto del Ponte possa ricevere un contributo dai fondi europei e ciò alla luce del suo assoluto valore prioritario come collegamento intermodale, sia a livello Paese che a livello Comunitario, in quanto anello essenziale nell’ambito del Corridoio europeo n. 1 Berlino-Palermo”.

Già dalla seconda metà del 2008 è stato dato inizio ad una serie di azioni propedeutiche al riavvio dell’opera, fra le quali: l’aggiornamento dei corrispettivi contrattuali con il General Contractor (Impregilo Spa), il Monitore ambientale (Fenice Spa) e il Project Management Consultant (Parsons Transportation Group), nonché l’aggiornamento della convenzione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del piano finanziario.

“Il nostro programma - ha concluso Ciucci - è di dare avvio il prossimo anno alle attività di progettazione definitiva, con l’obiettivo di cantierare i lavori entro la metà del 2010 e di inaugurare la nuova opera entro il 2016”.

Roma, 24 settembre 2008

Fiera del Levante: il padiglione dell’Anas dedicato al Corridoio 1 Berlino-Palermo

Il presidente di Anas Pietro Ciucci: “Dal prossimo anno avranno inizio le attività di progettazione definitiva del Ponte, con l’obiettivo di cantierare i lavori entro la metà del 2010 e di inaugurare la nuova opera entro il 2016”
Alla 72ma edizione della Fiera del Levante, il padiglione dell’Anas è dedicato quest’anno al “Corridoio europeo 1 Berlino-Palermo” e al Ponte sullo Stretto di Messina.
“Siamo fortemente impegnati – ha dichiarato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci –nel recuperare il gap infrastrutturale del Mezzogiorno. La Puglia rappresenta, assieme alla Sicilia, una piattaforma logistica strategica per i traffici del Mediterraneo, anche in funzione dei corridoi europei 1 Berlino-Palermo e 8 Bari-Varna. Ecco perché è davvero importante accelerare i lavori della Salerno-Reggio Calabria e realizzare il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina”.

“Già dalla seconda metà del 2008 – ha sottolineato il Presidente Ciucci - hanno preso avvio una serie di azioni propedeutiche fra le quali: l’aggiornamento dei corrispettivi contrattuali con il General Contractor (Impregilo Spa), il Monitore ambientale (Fenice Spa) e il Project Management Consultant (Parsons Transportation Group). Proprio in questi giorni stiamo provvedendo, inoltre, al rinnovo sia della convenzione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che del piano finanziario. La nostra volontà – ha assicurato il Presidente Ciucci – è di dare avvio il prossimo anno alle attività di progettazione definitiva, con l’obiettivo di cantierare i lavori entro la metà del 2010 e di inaugurare la nuova opera entro il 2016”.

“I contratti stipulati nel 2006 – ha precisato Ciucci - sono tutti validi ma due anni non passano in maniera indolore. C`é bisogno di rivederne alcuni aspetti, in funzione del fatto che in questi due anni si è anche registrato un forte incremento dei costi di molte materie prime. Questo è un motivo in più per rivedere il piano finanziario dell`opera e poter riavviare le attività di costruzione”.

Il Ponte sullo Stretto avrà una campata centrale di 3.300 m ed una lunghezza complessiva di 3.666 metri con una larghezza di 60 metri (il più lungo del mondo di questo genere è attualmente in Giappone. il ponte Akashi Kaikyo che ha una campata centrale di 1.991 m.). L`impalcato sarà costituito da due carreggiate stradali (con due corsie di 3,75 metri ciascuna + corsia di emergenza) e da una piattaforma ferroviaria centrale con due binari.

L’altezza delle due torri sarà pari a circa 383 metri e ciò consentirà un franco navigabile con altezza minima di 65 metri. Il sistema di sospensione del ponte è assicurato da due coppie di cavi d’acciaio, ciascuno del diametro di 1,24 metri e con una lunghezza totale tra gli ancoraggi pari a 5.300 metri.

Il Ponte è stato progettato per resistere a venti con velocità superiori a 216 km/h e per resistere senza danni ad un sisma corrispondente a magnitudo 7,1 della scala Richter (più severo di quello che colpì Messina nel 1908); l‘impalcato sarà in grado di seguire spostamenti anche rilevanti in ogni direzione, senza subire sollecitazioni significative.

Il progetto del Ponte comprende, su ambedue le sponde, un complesso sistema di raccordi stradali e ferroviari così articolato: in Sicilia raccordi stradali per una lunghezza di 10,5 km (di cui il 65% circa in galleria), con allacci alle autostrade A18 Messina-Catania e A20 Messina-Palermo; raccordi ferroviari per 15,2 km (di cui il 91% circa in galleria) e con allaccio alla nuova stazione ferroviaria di Messina. In Calabria raccordi stradali per una lunghezza di 9,8 km (di cui il 64% circa in galleria), con allaccio al nuovo tracciato dell’A3 Salerno-Reggio Calabria; raccordi ferroviari per 4,6 km (di cui il 96% circa in galleria), con allaccio alla prevista linea ad Alta Capacità Napoli-Reggio Calabria.

“Il Ponte sullo Stretto – ha ricordato il Presidente Ciucci – costituisce l’ultimo lotto dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, tassello fondamentale nella realizzazione del Corridoio europeo n. 1 Berlino-Palermo”.

Attualmente i lavori ultimati, in corso e in appalto sulla A3 Salerno-Reggio Calabria riguardano circa 360 km (pari a circa l’82% dell’intera percorrenza autostradale). In particolare: sono stati ultimati e resi fruibili circa 190 km, mentre i lavori in esecuzione od in fase di gara interessano circa 170 km. Sull’intera autostrada A3 l’Anas ha in corso (attraverso 57 interventi, suddivisi in 11 Macrolotti e 46 Lotti), investimenti per oltre 5,2 miliardi di euro e per i tratti ancora da progettare, che hanno uno sviluppo di circa 73 km, saranno necessari ulteriori 2,1 miliardi di euro di investimenti.

Pietro Ciucci: l’Anas in Sicilia ha investimenti in corso o programmati per 6,4 miliardi di euro


“Attualmente l’Anas in Sicilia, seguendo le direttive del ministro Matteoli, tra lavori in corso, di prossimo avvio e programmati ha investimenti complessivi per 6,4 miliardi di euro”. È quanto ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci, in occasione della posa della prima pietra dei lavori di ammodernamento della strada statale 640 ‘di Porto Empedocle’.

“Nel dettaglio - ha continuato il Presidente Pietro Ciucci - circa 5,7 miliardi di investimenti riguardano i lavori di diretta competenza Anas e quasi 760 milioni di euro il potenziamento della rete autostradale in concessione (in particolare il completamento della Siracusa-Gela). A ciò va aggiunto che la Sicilia è interessata dalla più grande opera in programma in Italia, il Ponte sullo Stretto, che comporta un investimento complessivo di 6 miliardi di euro e sarà costruito dalla società Stretto di Messina (di cui l’Anas è l’azionista di maggioranza con oltre l’80 per cento delle azioni) e che, com’è noto, è un’opera sia stradale che ferroviaria. Queste cifre confermano la centralità della Sicilia nel sistema dei trasporti italiano, in quanto essa costituisce una piattaforma logistica strategica per i traffici del Mediterraneo, anche in funzione dei corridoio europeo 1 Berlino-Palermo”.

“Gli interventi infrastrutturali in corso sulla rete Anas siciliana – ha dichiarato il Presidente dell’Anas - valgono complessivamente oltre 1,3 miliardi di euro (di cui circa 109 milioni per manutenzione). Alcuni di questi lavori saranno ultimati entro il 2009. Mi riferisco in particolare ai lavori di completamento della Catania-Siracusa, 26 km di nuova autostrada che comportano un investimento di 723 milioni di euro, hanno uno stato di avanzamento di circa il 90% e verranno inaugurati entro dicembre”.

“Contiamo inoltre – ha aggiunto Ciucci - di completare entro novembre 2009 anche i lavori di sistemazione e ammodernamento (tra i km 18,7 ed il km 24,6) della Strada Statale 118 Corleonese-Agrigentina, tra gli abitati di Marineo e Corleone, in provincia di Palermo”.

Tra gli altri interventi in corso, vi sono poi i lavori di eliminazione degli attraversamenti a raso e realizzazione di opere di svincolo (tra i km 99 e 136) sulla Strada Statale 115 “Sud Occidentale Sicula” e i lavori di adeguamento del lotto 1° della Strada Statale 284 dal km 20 all`abitato di Bronte, prestazione integrata della quale è stata avviata la progettazione esecutiva a cura dell’appaltatore, con previsione di apertura del cantiere entro l’autunno.

Tra le opere che sono in fase di gara o di aggiudicazione e che prenderanno avvio nel 2009, per un investimento complessivo di circa 875 milioni di euro (di cui 65 milioni di euro per manutenzione), spiccano in particolare il 1° lotto funzionale dell’itinerario Palermo-Agrigento (tratto Palermo-Lercara Freddi), tra Bolognetta e bivio Manganaro, per un investimento di oltre 296 milioni di euro, il cui affidamento a Contraente Generale è in corso di perfezionamento; i primi tre lotti dell’itinerario S. Stefano di Camastra-Gela (lotto B4a, lotto B4b e lotto B2), relativi a quasi 17 km di arteria, per un investimento complessivo di circa 240 milioni di euro, i cui bandi sono stati già pubblicati; e il primo stralcio funzionale della strada a scorrimento veloce Licodia Eubea Libertinia, la cosiddetta Variante di Caltagirone, lunga circa 9 km, per un importo di 143 milioni di euro, che presto verrà aggiudicato.

Gli interventi programmati complessivamente valgono oltre 3,4 miliardi di euro (di cui 213 milioni per manutenzione).

Nella seduta del Cipe di venerdì scorso sono stati assegnati ulteriori fondi a due degli interventi previsti nel programma Anas: il 2° tratto dell’itinerario Agrigento-Caltanissetta, che comporta un investimento complessivo di 990 milioni di euro, e che aveva già a disposizione risorse per oltre 585 milioni di euro, e il 2° stralcio della Licodia Eubea Libertinia, che comporta un investimento di circa 248 milioni di euro. Grazie alla delibera del Cipe, completata l’approvazione tecnica dei due progetti, si potrà quindi procedere all’affidamento delle due opere.

Tra gli altri interventi programmati figurano:
• L`altro tratto dell`itinerario Palermo-Agrigento (tratto Palermo-Lercara Freddi), per un importo di oltre 597 milioni di euro;
• Un altro lotto importante della S. Stefano di Camastra-Gela (lotto C3), per un importo di oltre 133 milioni di euro e, sullo stesso itinerario, i lavori di ammodernamento di ulteriori tre lotti della Strada Statale 117 `Centrale Sicula`, per un importo complessivo di oltre 130 milioni di euro;
• L’ammodernamento del 1° e 2° stralcio del tratto compreso tra i Comuni di Marineo e Corleone sulla Strada Statale 118 “Corleonese-Agrigentina”, per un importo di oltre 100 milioni di euro;
• Il 2° lotto della Strada Statale 284 “Occidentale Etnea”, per un importo di oltre 54 milioni di euro;
• I lavori di ricostruzione del viadotto Simeto della Strada Statale 114 “Orientale Sicula”, per un importo di 30 milioni di euro;
• I lavori di sistemazione della Strada Statale 624 Palermo-Sciacca (dal km 0 al km 34,8), per un importo di 29 milioni di euro;
• I lavori di adeguamento strutturale del viadotto Fichera sull’autostrada Palermo-Catania, per un importo di oltre 20 milioni di euro;
• I lavori per la realizzazione dello svincolo tra la Strada Statale 113 ‘Settentrionale Sicula’, la barriera autostradale di Milazzo e l’asse viario di Milazzo, per un importo di oltre 18 milioni di euro.

Negli interventi programmati è compreso anche l’intervento in project financing per la realizzazione del collegamento autostradale Ragusa-Catania, opera per la quale è stato già individuato dall’Anas il promotore e sono in corso le procedure per l’approvazione del progetto, con un investimento di 815 milioni di euro.

Per quanto riguarda la rete autostradale in concessione, tra lavori in corso e interventi programmati gli investimenti ammontano a circa 760 milioni di euro, relativi alla A18 Siracusa-Gela (oltre 630 milioni di euro), alla A20 Messina-Palermo (80 milioni di euro) e alla A18 Messina-Catania (circa 47 milioni di euro).

Racalmuto, 9 marzo 2009

L’Anas, Stretto di Messina SpA, la Provincia di Messina e il Comune di Messina istituiscono un Centro Studi per pianificare le infrastrutture strategiche per il territorio, anche in connessione al Ponte sullo Stretto di Messina

L’Anas apre una sezione distaccata a Messina per la gestione
della rete stradale in provincia di 450 km

E’ stato firmato oggi a Messina un protocollo d’intesa tra la Provincia di Messina, il Comune di Messina, Stretto di Messina SpA e l`Anas per l’istituzione, la funzionalità e la gestione di un Centro Studi, che avrà sede in via del Santo a Messina. Negli stessi locali sarà aperta la sezione Anas distaccata di Messina per la gestione della rete stradale in provincia, che sarà attiva entro marzo ed avrà in organico 15 tra tecnici e amministrativi e 30 cantonieri. L’intesa è stata siglata dal Presidente della Provincia Regionale di Messina Giovanni Cesare Ricevuto, dall’assessore comunale Gianfranco Scoglio, delegato del Sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca, e dal Presidente dell’Anas Pietro Ciucci.

Il Centro Studi avrà il compito di svolgere analisi del territorio finalizzate alla ricerca della più idonea viabilità e progettualità fra le reti statali, provinciali e del Comune di Messina, e di individuare le opere stradali più opportune da avviare. Le attività saranno inoltre funzionalmente collegate alle opere programmate connesse al Ponte sullo Stretto di Messina.

“L’idea di istituire un Centro Studi tra Provincia, Comune, Stretto di Messina e Anas - ha sottolineato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – oltre ad essere la dimostrazione dell’attenzione che Anas ha nei confronti del territorio, nasce dall’esigenza di porre in essere una progettualità integrata fra la viabilità statale e provinciale, in considerazione del fatto che il territorio della Provincia di Messina è sede di importanti assi stradali di collegamento per l’isola e per il continente. Il Centro Studi si occuperà del riassetto della viabilità ricadente nell’intero territorio provinciale ed effettuerà studi e ricerche sui flussi di traffico connessi alla programmata opera del Ponte sullo Stretto di Messina e delle infrastrutture collegate. La presenza di una sezione distaccata dell’Anas a Messina e dei tecnici Anas sul territorio agevolerà il nostro lavoro sulla rete stradale nella provincia, che è di circa 450 Km”.

“L’apertura di una sede distaccata dell’Anas nella provincia di Messina – ha dichiarato il Presidente della Provincia Regionale di Messina Giovanni Cesare Ricevuto - rappresenta l’occasione per rafforzare la collaborazione tra l’Azienda Nazionale Autonoma delle Strade, questo Ente ed i Comuni del territorio provinciale, perché consentirà di mantenere costantemente monitorato l’intero sistema viario, che nel nostro hinterland presenta un’articolazione estesa e complessa. Inoltre, l’individuazione dell’immobile di via del Santo, ex sede distaccata del Provveditorato agli Studi, da destinare al Centro Studi dell’Anas e della Provincia regionale, permetterà anche di recuperare un edificio dismesso da anni. Per l’Ente Provincia è un onore assumere un impegno con l’Anas e con il suo presidente, Pietro Ciucci, nell’ottica di rendere pienamente attiva una sede operativa su Messina, fondamentale anche in vista dell’avvio dei lavori per la costruzione del Ponte sullo Stretto. Un crocevia fondamentale per lo sviluppo del nostro comprensorio che deve “camminare” di pari passo con le esigenze quotidiane della collettività nel rispetto dello sviluppo sostenibile”.

“Il ponte sullo Stretto – ha dichiarato il sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca - è un’opportunità di sviluppo non solo per la Sicilia, ma per l’intero Mezzogiorno. Per questo motivo, il Comune di Messina non è impreparato all’avvio dei lavori per il ponte ma ha già predisposto le risorse e, soprattutto, le professionalità da mettere a disposizione della struttura che nascerà. È importante conoscere, invece, quali interventi saranno realizzati, sia da nord che da sud, per migliorare il sistema viario, quali saranno i tempi, ma anche sapere quali saranno le opere compensative per la città“.

L’attività del Centro Studi, che sarà svolta nei locali della Provincia Regionale di via del Santo a Messina, verrà svolta da un Gruppo di lavoro misto, composto da tecnici e personale amministrativo-esecutivo degli Enti con l`incarico specifico di progettare e realizzare le opere viarie e strutturali necessarie.

“La Sicilia - ha continuato il Presidente Ciucci - è una delle regioni alle quali l’Anas riserva maggiore attenzione. Per quanto riguarda il territorio della provincia di Messina, ad esempio, nel breve periodo prevediamo di avviare fra i principali lavori programmati la messa in sicurezza del Viadotto Torre del Lauro sulla strada statale 113 “Settentrionale Sicula”; i lavori di realizzazione dello svincolo tra la strada statale 113, la barriera autostradale di Milazzo e l’asse viario di Milazzo ed i lavori per il rifacimento del Ponte Agrò sulla strada statale 114 “Orientale Sicula”, per un investimento complessivo pari a circa 30 milioni di euro”.

Messina, 10 marzo 2009

Pietro Ciucci: l’Anas in Sicilia ha investimenti in corso o programmati per 6,5 miliardi di euro



“La Sicilia, con una rete stradale e autostradale di oltre 4.000 km, pari al 20% della rete di interesse nazionale, è una delle Regioni nelle quali l’Anas ha in corso maggiori investimenti, dedicati sia alle nuove costruzioni che alle attività di esercizio e di manutenzione”. È quanto ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci, in occasione dell’apertura al traffico dei primi 11 km del completamento dell’autostrada Catania-Siracusa.

Attualmente l’Anas in Sicilia, tra lavori in corso, di prossimo avvio e programmati ha investimenti complessivi per 6,5 miliardi di euro, di cui 5,7 miliardi relativi ai lavori di diretta competenza Anas e quasi 760 milioni di euro di investimenti per il potenziamento della rete autostradale in concessione (in particolare il completamento della Siracusa-Gela).

“Oltre a questi ingenti investimenti - ha continuato il Presidente Pietro Ciucci - va aggiunto che la Sicilia è interessata dalla più grande opera in programma in Italia, il Ponte sullo Stretto, che comporta un investimento complessivo di 6 miliardi di euro e sarà costruito dalla società Stretto di Messina (di cui l’Anas è l’azionista di maggioranza con oltre l’80 per cento delle azioni) e che, com’è noto, è un’opera sia stradale che ferroviaria. Queste cifre confermano la centralità nel sistema dei trasporti italiano della Sicilia che, collegata stabilmente alle altre regioni meridionali attraverso il Ponte sullo Stretto, rafforzerà il suo ruolo di piattaforma logistica strategica per i traffici del Mediterraneo, anche in funzione dei corridoi europei 1 Berlino-Palermo e 8 Bari-Varna”.

Tra gli interventi infrastrutturali in corso sulla rete Anas, per un importo globale di oltre 1,6 miliardi di euro (compresi 109 milioni per manutenzione), ve ne sono alcuni che saranno ultimati entro il 2009, come ad esempio l’ultimo tratto dei lavori di completamento dell’autostrada Catania-Siracusa e i lavori di sistemazione e ammodernamento della Strada Statale 118 “Corleonese-Agrigentina” (dal km 18,7 al km 24,6), tra gli abitati di Marineo e Corleone, in provincia di Palermo.

Tra gli altri interventi in corso, vi sono i lavori di realizzazione del primo tratto della Agrigento-Caltanissetta, per un importo di 500 milioni di euro, avviati il 9 marzo scorso; e una serie di interventi che verranno completati entro il 2010, tra cui i lavori di eliminazione degli attraversamenti a raso e di realizzazione di opere di svincolo (tra i km 99 e 117) sulla Strada Statale 115 “Sud Occidentale Sicula”.

Inoltre, a seguito della recente aggiudicazione, è in corso la progettazione esecutiva (nell’ambito delle prestazioni integrate previste dall’appalto) di due lotti dell’itinerario S. Stefano di Camastra-Gela (lotto B4a e lotto B4b), relativi a quasi 13 km di arteria, per un investimento complessivo di 165 milioni di euro, e dei lavori di adeguamento del lotto 1° della Strada Statale 284 dal km 20 all`abitato di Bronte, per la quale è prevista l’apertura del cantiere entro l’autunno.

Tra le opere che sono in fase avvio nel 2009, per un investimento complessivo di circa 1.650 milioni di euro (di cui 65 milioni di euro per manutenzione), spiccano in particolare:
• il 1° lotto funzionale dell’itinerario Palermo–Agrigento (tratto Palermo-Lercara Friddi), tra Bolognetta e bivio Manganaro, per un investimento di oltre 296 milioni di euro, il cui affidamento a Contraente Generale è in corso di perfezionamento;
• Il secondo tratto dell’Agrigento-Caltanissetta (dal km 44 allo svincolo con l’A19), per un importo di 990 milioni di euro, il cui bando di gara per l’affidamento a contraente generale è stato pubblicato il 13 luglio scorso;
• un altro tratto dell’itinerario S. Stefano di Camastra-Gela (lotto B2), lungo 3 km, per un investimento complessivo di circa 74 milioni di euro, il cui appalto è stato già aggiudicato definitivamente il 26 maggio scorso;
• il primo stralcio funzionale della strada a scorrimento veloce Licodia Eubea Libertinia, la cosiddetta Variante di Caltagirone, lunga circa 9 km, per un importo di 143 milioni di euro, che presto verrà aggiudicato;
• l’adeguamento del tratto Siracusa-Floridia della strada statale 124 “Siracusana”, il cui investimento ammonta a 30 milioni di euro.

Tra gli interventi programmati, che complessivamente valgono 2,4 miliardi di euro (di cui 213 milioni per manutenzione), figurano tra gli altri:
• Il secondo lotto dell’itinerario Palermo-Agrigento (tratto Palermo-Lercara Friddi), tra Palermo e Bolognetta, per un importo di 597 milioni di euro;
• il 2° stralcio della Licodia Eubea Libertinia, per un importo di circa 248 milioni di euro;
• un altro lotto importante dell’itinerario S. Stefano di Camastra-Gela (lotto C3), per un importo di circa 128 milioni di euro;
• i lavori di ammodernamento di tre lotti della Strada Statale 117 “Centrale Sicula”, per un importo complessivo di 133 milioni di euro;
• l’ammodernamento del 1° e 2° stralcio del tratto compreso tra i Comuni di Marineo e Corleone sulla Strada Statale 118 “Corleonese-Agrigentina”, per un importo di oltre 100 milioni di euro;
• il 2° lotto della Strada Statale 284 “Occidentale Etnea”, per un importo di oltre 54 milioni di euro;
• i lavori di ricostruzione del viadotto Simeto della Strada Statale 114 “Orientale Sicula”, per un importo di 30 milioni di euro;
• i lavori di sistemazione della Strada Statale 624 Palermo-Sciacca (dal km 0 al km 34,8), per un importo di 25 milioni di euro;
• i lavori di adeguamento strutturale del viadotto Fichera sull’autostrada Palermo-Catania, per un importo di oltre 20 milioni di euro;
• i lavori per la realizzazione dello svincolo tra la Strada Statale 113 ‘Settentrionale Sicula’, la barriera autostradale di Milazzo e l’asse viario di Milazzo, per un importo di oltre 18 milioni di euro.

Nei 2,4 miliardi di investimenti programmati è compreso anche l’intervento in project financing per la realizzazione del collegamento autostradale Ragusa-Catania, opera per la quale è stato già individuato dall’Anas il promotore e sono in corso le procedure per l’approvazione del progetto, per un importo di 815 milioni di euro.

Per quanto riguarda la rete autostradale in concessione, tra lavori in corso e interventi programmati, gli investimenti ammontano a circa 760 milioni di euro, relativi alla A18 Siracusa-Gela (oltre 630 milioni di euro), alla A20 Messina-Palermo (80 milioni di euro) e alla A18 Messina-Catania (circa 47 milioni di euro).

Catania, 28 luglio 2009

Ponte di Messina, accordo tra Stretto di Messina S.p.A. e la statunitense Parsons Transportation Group Inc., alla quale è affidato il controllo sulle attività di progettazione e di esecuzione del Ponte e dei collegamenti stradali e ferroviari

Il Ministro Matteoli: “Altro passo in avanti verso la realizzazione dell’opera”

È stata sottoscritta un’intesa tra Stretto di Messina S.p.A. e il Project Manager Consultant, la statunitense Parsons Transportation Group Inc., volta a concordare tempistiche e modalità di ripresa contrattuale ed una rapida definizione delle questioni connesse alle pregresse attività svolte. Al Project Manager Consultant sono affidate le attività riguardanti il controllo e la verifica della progettazione definitiva, esecutiva e della realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina e dei suoi collegamenti stradali e ferroviari.

“È un altro importante passo in avanti verso la realizzazione del Ponte sullo Stretto, secondo il timing a suo tempo concordato con l’Anas. Il Ponte, è bene ribadirlo, è considerato un’opera prioritaria del Governo,” ha dichiarato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli.

“Grazie a questa intesa, che segue l’accordo con il Contraente Generale, ora tutto è pronto per il riavvio delle attività. Voglio sottolineare che anche in questo caso abbiamo previsto la possibilità di anticipare alcune attività, al fine di velocizzare al massimo i tempi di realizzazione”, ha affermato l’Amministratore delegato della Società Stretto di Messina Pietro Ciucci.

L’efficacia dell’atto è in ogni caso subordinata all’approvazione da parte del Concedente Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dell’intesa in questione nonché dell’Accordo sottoscritto con il Contraente Generale.

Roma, 28 maggio 2009

Il Ministro Altero Matteoli all’81ª Festa del Cantoniere: “Grazie all’Anas per la fattiva e meritevole collaborazione per tradurre in fatti le tante idee progettuali che abbiamo messo in moto in questo primo anno e mezzo di legislatura”


Si è svolta oggi a Roma l’81esima “Festa del Cantoniere”, alla quale hanno partecipato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli e il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci. Nel corso della manifestazione, sono stati premiati i cantonieri dell’Anas più meritevoli nel 2009, distintisi tra l’altro in occasione del sisma in Abruzzo dell’aprile 2009 e della frana a Messina di fine settembre-inizio ottobre 2009. Ai cantonieri sono affidati i compiti di manutenzione della rete stradale in gestione, di salvaguardia della sicurezza stradale, di monitoraggio del traffico. Essi inoltre intervengono in caso di incidenti, di frane o di allagamenti, essendo spesso investiti anche di compiti di Protezione Civile.

“Ogni volta che si inaugura o si avvia il cantiere di un’opera infrastrutturale - ha dichiarato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli – non dimentico mai di rivolgere un ringraziamento sentito alle maestranze. Senza il loro lavoro e la loro passione non sarebbe possibile trasformare in realtà le idee progettuali. Allo stesso modo, non sarebbe possibile gestire la rete stradale esistente senza l’opera quotidiana dei cantonieri, di cui oggi ricorre l’81esima festa. A loro desidero rivolgere un grato pensiero, mio personale e del governo, per il lavoro prezioso e insostituibile che svolgono anche per tutelare la sicurezza stradale e per monitorare il traffico veicolare. Un grazie va ai cantonieri anche per l’apporto, altrettanto prezioso, che sono chiamati ad offrire quando vengono investiti dei compiti propri di Protezione Civile. Anche recentemente hanno svolto questo ruolo con competenza e, a volte, anche a rischio della propria vita. Desidero, infine, approfittare di questa occasione per rivolgere un grazie all’Anas per la fattiva e meritevole collaborazione che offre al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per tradurre in fatti le tante idee progettuali che abbiamo messo in moto in questo primo anno e mezzo di legislatura”.

“Il cantoniere – ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci - da sorvegliante è diventato con il tempo uno degli anelli di collegamento tra ciò che avviene sulle strade e il sistema di gestione della mobilità al servizio del cittadino. È proprio questo concetto del ‘servizio’ l’elemento che ha sempre caratterizzato, fin dalle sue origini e anche nelle emergenze come quella de L’Aquila o di Messina, il lavoro di chi opera quotidianamente sulla strada e che costituisce quel lungo ininterrotto filo che percorre la trama dell’intera storia dell’Anas”.

“I cantonieri – ha continuato Pietro Ciucci - svolgono un ruolo fondamentale e a loro va quindi il nostro grazie per lo straordinario spirito di appartenenza che li anima, per la disponibilità che è alla base del loro impegno, per il sacrificio che richiede il loro lavoro e che talvolta si spinge al di là del limite del dovere. Un pensiero riconoscente va rivolto ai due cantonieri scomparsi quest’anno: Gabriele Di Sabatino del Compartimento dell’Abruzzo, deceduto sul lavoro, e Donato Totaro del Compartimento della Puglia”.

La Giornata del Cantoniere è una tradizione lunga oltre 80 anni, che è diventata anche l’occasione per tracciare un preconsuntivo sull’andamento della società.

“Anche in un anno di crisi economica internazionale – ha affermato il Presidente Ciucci - l’Anas ha saputo garantire la continuità di impresa e, anzi, ha avviato molti nuovi cantieri, ha sbloccato vecchi lavori fermi da tempo, ha aperto al traffico nuove opere. Attualmente siamo impegnati in tutta Italia con lavori in corso o in fase di avvio per un investimento complessivo pari ad oltre 43 miliardi di euro”.

“L’Anas - ha proseguito Pietro Ciucci - è da tre anni consecutivi la prima stazione appaltante del Paese, operando sia sulle grandi opere che su quelle locali. Un primato confermato anche nel 2009. Secondo i dati di un organismo indipendente come il Cresme, alla data del 31 ottobre 2009 Anas aveva già mandato in appalto 597 interventi per un importo complessivo dell’investimento di circa 2,7 miliardi di euro”.

Dal luglio 2006 l’Azienda ha raggiunto risultati straordinari. Sono stati infatti approvati ben 221 progetti, per un importo complessivo di oltre 21 miliardi di euro; sono stati riattivati cantieri fermi per vari problemi; sono stati aperti 141 nuovi cantieri per un importo di oltre 6,7 miliardi e mezzo di euro e sono state ultimate e aperte al traffico 150 opere per un valore di più di 3,3 miliardi di euro. Inoltre, il rinnovo delle convenzioni con le società concessionarie, ha consentito di sbloccare 40 miliardi di investimenti per il potenziamento e l’ammodernamento del sistema autostradale a pedaggio.

Altrettanto importanti e crescenti sono gli investimenti che l’Anas dedica alla manutenzione ordinaria e straordinaria della rete. Nel 2008 sono stati avviati 257 interventi di manutenzione straordinaria, per 176 milioni. L’importo speso nel corso dell’anno 2008 per la manutenzione ordinaria è stato di circa 470 milioni di euro e comprende sia i servizi acquistati all’esterno che le attività svolte direttamente da Anas attraverso il proprio personale e le proprie attrezzature. E l’attività è proseguita con grande slancio anche nel 2009, con interventi di manutenzione straordinaria per circa 200 milioni, mentre l’importo speso nel corso dell’anno 2009 per la manutenzione ordinaria è stato di circa 550 milioni di euro.

“Confidiamo di chiudere anche il Bilancio 2009 in pareggio, confermando il trend positivo registrato in questi ultimi anni – ha affermato il Presidente Ciucci -. Un risultato che speriamo di raggiungere pur in presenza di una riduzione dei corrispettivi di servizio rispetto al 2008, grazie al contenimento delle spese e ad alcune significative partite straordinarie”.

“Il 2009 – ha proseguito Pietro Ciucci - è anche l’anno nel quale presentiamo il primo Bilancio di Sostenibilità, strumento che rende trasparente ai cittadini le scelte fatte, le azioni intraprese e gli obiettivi dichiarati. Anas, infatti, intende caratterizzare la sua missione e il suo approccio strategico attuando una politica di sostenibilità ambientale, nella piena consapevolezza che le grandi infrastrutture, modificando l’ambiente e il contesto socio-economico, hanno delle ricadute a volte non quantificabili”.

“L’anno che sta per iniziare – ha concluso il Presidente dell’Anas -, ci vedrà impegnati su tre fronti: proseguire nell’opera di ammodernamento delle rete infrastrutturale italiana, a cominciare dalla Salerno-Reggio Calabria e dal Ponte sullo Stretto di Messina; consolidare l’equilibrio gestionale dell’Azienda e potenziare i servizi all’utenza con lo sviluppo di tre nuove iniziative strategiche che partono questo mese, quali i bollettini radio a carattere regionale insieme al CCISS Viaggiare Informati, il progetto VAI-Mobile e il giornale telematico Stradedellinformazione.it”.

Roma, 10 dicembre 2009

Anas, A3 Salerno-Reggio Calabria: abbattuto il diaframma della galleria Barritteri alla presenza del Ministro Matteoli


Si è tenuta oggi la cerimonia di abbattimento del diaframma della canna sud della Galleria Barritteri, che fa parte del V macrolotto dei lavori di realizzazione della nuova autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, tra Scilla e Gioia Tauro. Alla cerimonia hanno partecipato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli, il Presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci e il Presidente di Impregilo Massimo Ponzellini, insieme a parlamentari nazionali e regionali, a sindaci e a Prefetti.

“Il governo di cui mi onoro di far parte - ha dichiarato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli - vuole procedere a tappe forzate nell’infrastrutturazione del Paese. E’ una sfida che il governo ha raccolto nella sua collegialità e in tutte le sue componenti. Il 2009 è stato un anno di svolta. Con l’approvazione di investimenti pari a circa 28 miliardi di euro si è dato concretamente il via alla ripartenza delle opere pubbliche grandi e minori, sostanzialmente lasciate ferme dal precedente governo. Oggi si abbatte l’ultimo diaframma di una galleria che insiste su uno dei tratti orograficamente più difficili della Salerno-Reggio Calabria a dimostrazione delle altissime capacità tecniche e tecnologiche di cui sono dotati i nostri ingegneri, architetti e maestranze. L’opera di costruzione della nuova A3 va avanti con regolarità e nel rispetto dei tempi per la conclusione che ci siamo dati. Entro il 2012, al massimo nei primi mesi del 2013, questa lunghissima arteria autostradale, che misura oltre 440 km sarà interamente resa moderna. I lotti vanno avanti e man mano che saranno terminati si aggiungeranno ai circa 200 km già ammodernati. Ringrazio l’Anas per la capacità operativa, le imprese per la loro alta affidabilità, i tecnici e le maestranze tutte per l’abnegazione e la passione che mettono quotidianamente nel loro non facile compito”.

“Alla retorica e alle polemiche noi rispondiamo con i fatti - ha dichiarato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci -. Questa cerimonia, che non a caso avviene nel giorno di Santa Barbara, la protettrice dei minatori, testimonia, assieme ad altre analoghe operazioni di abbattimento che si sono svolte o si stanno svolgendo in altre gallerie della A3, che i lavori della Salerno-Reggio Calabria vanno avanti a pieno ritmo e nel rispetto dei tempi”.

La Galleria Barritteri fa parte del macrolotto 5, che va da Gioia Tauro a Scilla, è lungo 30 km e vale complessivamente oltre 913 milioni di euro. Il macrolotto 5 è in fase di realizzazione da parte del Consorzio Salerno-Reggio Calabria (costituito da Impregilo e da Condotte), sotto l’alta vigilanza dell’Anas, e costituisce l’intervento più complesso della nuova autostrada A3: comprende infatti 23 viadotti e 13 gallerie, che occupano oltre la metà del tracciato (15 km). Entro aprile 2010 l’Anas aprirà al traffico un primo tratto di circa 10 km, da Gioia Tauro a Palmi. L’intero macrolotto darà completato entro il 2011.

La Galleria Barritteri è l’opera principale del macrolotto 5: comprende per ciascuna carreggiata due tunnel in successione (Barritteri 1 e 2), separati da una “finestra” di circa 70 metri, ed ha una lunghezza complessiva di 2,5 km. L’investimento richiesto per la sua realizzazione è di circa 105 milioni di euro. Per i lavori di scavo e rivestimento della galleria sono tuttora impiegate circa 200 unità, che operano su tre turni giornalieri.

“La realizzazione della nuova Salerno-Reggio Calabria è a buon punto – ha spiegato Ciucci -. Metà del lavoro è stato già fatto, aprendo al traffico circa 200 dei 443 km complessivi di autostrada e nel 2010 saranno pronti altri 30 nuovi km. L’obiettivo che il Governo e il Presidente Berlusconi ci hanno posto è quello di completare l’autostrada A3 progressivamente entro il 2012-2013, e quindi dieci anni dopo l’avvio effettivo dei lavori, avvenuto nel 2003 grazie alla Legge Obiettivo. Si tratterebbe di un risultato in linea con le migliori performance nazionali ed internazionali, tenuto conto dell’estensione complessiva dell’infrastruttura, della complessità dei lavori per le caratteristiche geomorfologiche dei territori attraversati e per la necessità di operare in presenza di traffico. È un obiettivo sfidante, ma l’Anas di oggi è abituata a mantenere gli impegni e a rispettare le date e i cronoprogrammi, sia di avvio che di ultimazione dei lavori, come abbiamo dimostrato con la Catania-Siracusa, che apriremo totalmente al traffico tra pochi giorni”.

“Di frequente – ha sottolineato Ciucci – vengono espressi giudizi severi sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria, che non tengono conto dell’impegnativa sfida ingegneristica, trasportistica, di organizzazione dei cantieri e della circolazione che i lavori di costruzione della nuova autostrada comporta. È da sottolineare infatti che l’Anas sta realizzando una nuova autostrada sul tracciato originale e non un semplice ampliamento dell’attuale infrastruttura. Tanto è vero che, una volta ultimata, la nuova autostrada, in virtù della nuova geometria dell’asse, avrà una lunghezza di circa 10 km inferiore all’attuale. Tale scelta, inizialmente dettata dalla esigenza di minimizzare l’impatto con il territorio, comporta la necessità di garantire sempre il traffico e quindi ha implicato una maggiore complessità delle progettazioni e delle soluzioni tecniche degli interventi, costi inevitabilmente più elevati, tempi di esecuzione più lunghi aggravati anche dalla necessità di sospendere i lavori nei periodi di esodo, e, inoltre, maggiori disagi per gli utenti.”.

La realizzazione della nuova Salerno-Reggio Calabria rientra nel piano di potenziamento e ammodernamento della rete viaria del Mezzogiorno. Attualmente l’Anas ha in corso o in fase di avvio in tutta Italia lavori per un investimento complessivo pari ad oltre 43 miliardi di euro, dei quali ben 23 miliardi, e quindi oltre la metà, riguardano le regioni meridionali.

In particolare, tra gli investimenti più importanti figurano - oltre al completamento della nuova autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria – le seguenti opere: la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, del valore di 6,3 miliardi di euro; l’ammodernamento della strada statale 106 Jonica, per la quale sono in corso o di prossimo avvio lavori per un importo di 2,6 miliardi di euro; il completamento dell’autostrada Catania-Siracusa, previsto entro la fine dell’anno, per una cifra pari a 723 milioni di euro.
Per quanto riguarda i lavori programmati, l’Anas ha previsto nelle regioni del Sud investimenti per circa 16 miliardi di euro pari al 57% del totale relativo all’intero Paese (27,7 miliardi di euro).
A questi investimenti vanno aggiunti gli interventi in fase di realizzazione da parte delle concessionarie autostradali nel Mezzogiorno, che ammontano a 1,3 miliardi di euro.

“Rispetteremo la data – ha concluso il Presidente dell’Anas - anche per quanto riguarda l’apertura del primo cantiere del Ponte sullo Stretto di Messina, che io considero l’ultimo macrolotto della Salerno-Reggio Calabria. I lavori partiranno entro dicembre, sempre qui in Calabria, a Cannitello, con lo spostamento della linea ferroviaria, fondamentale per poter avviare il cantiere delle torri vere e proprie dell’infrastruttura ponte, che rappresenta un segmento essenziale dell’asse 1 Berlino-Palermo”.

Reggio Calabria, 4 dicembre 2009

Scheda sulla A3 Salerno-Reggio Calabria

L’Anas ha dato concreto avvio ai grandi cantieri per la costruzione della nuova autostrada Salerno-Reggio Calabria nel 2003, grazie alla Legge Obiettivo del governo Berlusconi e all’introduzione in Italia della figura del General Contractor, che ha consentito di raggruppare i lavori in un numero limitato di macrolotti.
In precedenza, infatti, i lavori di ammodernamento, avviati formalmente alla fine degli anni Novanta, non avevano avuto un concreto sviluppo, a causa della scarsa disponibilità di finanziamenti e del frazionamento dell’intero progetto in tanti piccoli lotti, affidati ad imprese che spesso li abbandonavano a causa di gravi difficoltà economiche.

I lavori del primo macrolotto tra Atena Lucana e Sicignano degli Alburni, lungo 30 km, sono stati ultimati nel luglio 2008, in tempi record per gli standard italiani.

Allo stato attuale quasi metà dell’autostrada è già completata: su un totale di 443 km, 193 km di autostrada sono già ultimati e fruibili, e inoltre circa 177 km di autostrada sono in esecuzione, per un totale di circa 370 Km, corrispondente all’83,5% dell’intero tracciato di 443 km. I restanti 73 km (16,5% del tracciato) sono in avanzata fase di progettazione.

Nei cantieri della Salerno-Reggio Calabria, nei quali l’Anas impiega 150 tecnici dell’alta sorveglianza, attualmente è impegnato un esercito di circa 3.000 persone, oltre a 3.700 mezzi ed attrezzature di cantiere, ivi comprese le risorse delle 240 imprese affidatarie o subappaltatrici. A tutto ciò vanno aggiunti circa 6.000 addetti del cosiddetto indotto.

L’intero progetto di realizzazione della nuova autostrada Salerno-Reggio Calabria è suddiviso in 57 interventi, di cui 11 Macrolotti e 46 Lotti.

Attualmente 28 interventi sono ultimati e fruibili; 19 interventi sono in corso di esecuzione, appaltati o in fase di appalto.
In particolare:
- 14 interventi sono in esecuzione e regolarmente cantierati; l’apertura al traffico è prevista con gradualità entro il 2012.
- altri 3 interventi sono appaltati, in fase di contrattualizzazione e/o in fase di apertura cantieri, per un importo di 1.460 milioni di euro e consentiranno di completare altri 41 km di autostrada tra lo svincolo di Lauria nord e lo svincolo di Castrovillari. I relativi cantieri verranno attivati nel corso del 2010, secondo una programmazione specifica già definita che consentirà di ottenere il massimo avanzamento con il minimo disagio possibile al traffico.
- 2 interventi sono in fase di gara, per un importo di oltre 127 milioni, e riguardano altri 9 km di autostrada nel tratto compreso tra lo svincolo di Mileto e la località Candidoni, oltre allo svincolo di Rosarno.

I restanti 10 interventi, inclusi 4 svincoli non previsti nell’originario piano per l’adeguamento, ma successivamente richiesti da Regioni ed Enti Locali, sono in fase di progettazione; le relative procedure di gara potranno essere avviate entro la prima metà del 2010.

Gli stanziamenti ad oggi resi disponibili per la nuova autostrada Salerno-Reggio Calabria hanno raggiunto l’importo complessivo di 7,5 miliardi di euro, consentendo di finanziare tutti gli interventi ultimati e quelli in corso di esecuzione.

Per avviare l’appalto degli interventi in fase di progettazione, che riguardano circa 73 Km di autostrada e vari svincoli, sono ancora necessari circa 2,7 miliardi di euro, di cui peraltro 600 milioni sono stati già pianificati nell’ambito del piano straordinario (FAS) approvato dal Cipe nello scorso mese di giugno.

Già entro il 2010 potranno essere completati e aperti al traffico altri 30 km di nuova autostrada, di cui circa 13 nella tratta tra Salerno e Buonabitacolo, circa 7 tra gli svincoli di Sibari ed Altomonte e circa 10 km, prima dell’esodo estivo, nel macrolotto 5, tra Gioia Tauro e Palmi. Sempre nel corso del 2010 verranno completati almeno 15 km di singola nuova carreggiata tra Padula e Lagonegro nord, la cui apertura permetterà di migliorare le condizioni di sicurezza e di scorrevolezza del traffico nella fase di completamento dei lavori della stessa tratta.

L’obiettivo finale è quello di completare tutta l’autostrada A3 progressivamente entro il 2012-2013, dieci anni dopo l’avvio effettivo dei lavori.

Calabria, Catanzaro,

Anas, Statale 106 “Jonica”: abbattuto il diaframma della canna nord della Galleria Santa Maria a sud di Catanzaro

Il Presidente Ciucci: “In Calabria tra lavori in corso, in fase di avvio
o programmati abbiamo attivato investimenti per oltre 13 miliardi di euro”
Si è svolta oggi la cerimonia di abbattimento del diaframma della canna nord della galleria Santa Maria, in costruzione al km 113,900 del 2° megalotto della strada statale 106 “Jonica”, a sud di Catanzaro. Sono intervenuti, tra gli altri, il Presidente Regione Calabria Agazio Loiero, il Vicepresidente della Provincia di Catanzaro Maurizio Vento, il Sindaco di Catanzaro Rosario Olivo, il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci e il Presidente del Gruppo Astaldi Vittorio Di Paola.

“La cerimonia di oggi - ha dichiarato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – testimonia che i lavori sulla statale 106 Jonica stanno procedendo alacremente e conferma la grande attenzione dell’Anas per questa regione. Basti pensare che tra opere in corso, di prossimo avvio e programmate, abbiamo in Calabria investimenti per oltre 13 miliardi di euro (tra i quali 6,4 miliardi relativi alla strada statale 106 Jonica e 6,1 miliardi relativi ai tratti calabresi dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria). A tale importo vanno aggiunti gli investimenti previsti per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, che vale complessivamente 6,3 miliardi di euro”.

“Il 2° megalotto – ha proseguito il Presidente Ciucci - una volta aperto, contribuirà allo smaltimento del traffico della zona litoranea prossima al capoluogo e consentirà il collegamento veloce tra la città di Catanzaro, i comuni del versante Jonico e la costa Tirrenica”.

La galleria Santa Maria, realizzata con due fornici distinti per un valore di 43 milioni di euro, è la maggiore tra le gallerie previste nell’ambito del 2° megalotto. È lunga oltre 1.200 metri ed è situata a circa 3 km dalla costa Jonica. La piattaforma stradale di ciascuna carreggiata è composta da due corsie da 3,75 metri e prevede una piazzola di sosta ogni 600 metri, un by-pass carrabile ed uno pedonale, la presenza di un impianto di S.O.S. ogni 150 metri e impianti di sicurezza realizzati con le tecnologie più avanzate. Solo per la realizzazione di questa opera stanno tuttora lavorando circa 130 persone che si alternano in tre turni di lavoro quotidiano.

“L’abbattimento dell’ultimo diaframma della Galleria Santa Maria rappresenta, anche simbolicamente, l’apertura della costa jonica della Calabria alle moderne infrastrutture di trasporto, indispensabili per l’ulteriore sviluppo del turismo e dell’economia di un’area finora penalizzata dalla mancanza di collegamenti con le grandi arterie nazionali”, ha dichiarato Vittorio Di Paola, Presidente del Gruppo Astaldi, General Contractor del 2° megalotto della strada statale 106 Jonica.

L’abbattimento del diaframma è stata anche l’occasione per fare il punto sui progetti e sui lavori di realizzazione della nuova strada statale 106 `Jonica”, che nella regione Calabria sarà lunga 415 chilometri.

“Gli interventi previsti sulla Jonica nella regione Calabria – ha spiegato Pietro Ciucci - sono costituiti da 12 megalotti e 4 lotti, per un costo totale stimato in circa 16,6 miliardi di euro. Attualmente gli investimenti in corso, in fase di avvio e programmati ammontano a 6,4 miliardi di euro: 2,6 miliardi di euro per le opere in corso e di prossimo avvio e oltre 3,8 miliardi di euro per le opere programmate con i fondi ordinari o con la Legge obiettivo”.

Tra i cantieri in corso sulla Jonica, gli interventi più rilevanti sono quelli relativi al 1° megalotto, da Avurgia allo svincolo di Marina di Gioiosa Jonica (provincia di Reggio Calabria), per il quale il 28 ottobre scorso il consiglio di amministrazione dell’Anas ha approvato una variante tecnica che consentirà l’immediato riavvio a pieno regime del cantiere, e al 2° megalotto, tra le località di Squillace e Simeri Crichi (provincia di Catanzaro), per il quale lo stato di avanzamento è del 47 per cento, con previsione di ultimazione a inizio 2012.

Gli altri lavori attualmente in corso sulla 106 Jonica sono quelli relativi alla costruzione della variante esterna all`abitato di Palizzi e della variante all`abitato di Marina di Gioiosa Jonica (cantieri, questi, attualmente sospesi e per i quali l’Anas sta operando per il riavvio dei lavori).

Inoltre, entro il primo semestre del 2010, saranno aperti al traffico il tratto tra Amendolara e Nova Siri e il tratto della variante di Montegiordano, che consentiranno la fruizione di oltre 4 km di nuova Jonica, a quattro corsie, con grande vantaggio per i centri abitati interessati, che attualmente sono attraversati dal vecchio tracciato della 106.

Sono invece in fase di avvio i lavori di costruzione del 3° megalotto, dall’innesto con la strada statale 534 a Roseto Capo Spulico, per il quale a breve avverrà l’aggiudicazione; e i lavori di completamento della variante esterna all’abitato di Roccella Jonica.

I lavori programmati e in fase di progettazione preliminare sono quelli relativi al megalotto 4 per il raccordo tra la A3 Salerno-Reggio Calabria e la strada statale 106 Firmo-Sibari; al megalotto 5 da Reggio Calabria località S. Gregorio allo svincolo di Melito Porto Salvo; e al megalotto 9 dallo svincolo Aeroporto S. Anna a Mandatoriccio.

L’Anas dedica notevoli investimenti anche alla manutenzione straordinaria e messa in sicurezza dell’attuale tracciato della Jonica, per un importo che - tra opere in corso, in fase di avvio e programmate - ammonta a circa 83 milioni di euro. Tra questi interventi, vanno citati in particolare i lavori in fase di avvio per la messa in sicurezza del tratto tra Reggio Calabria e Melito Porto Salvo (circa 25 km) e degli svincoli nei territori di Cutro e Le Castella, che valgono assieme 40 milioni di euro.

“La nuova Jonica – ha concluso Pietro Ciucci - sarà completamente integrata con l’autostrada Salerno-Reggio Calabria, mediante la realizzazione di arterie trasversali di collegamento come la strada statale 182 “Trasversale delle Serre” (i cui primi 25 km sono già in esecuzione o in fase di avvio, per un importo di 178 milioni di euro), e la SS 534 “di Cammarata e degli Stombi”, per la quale è in fase di progettazione definitiva l’ammodernamento”.

Catanzaro, 27 novembre 2009

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