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Emilia Romagna: l’Anas ha in corso investimenti per oltre 65 milioni di euro nel tratto emiliano della E45


L’Anas ha in corso investimenti per il miglioramento strutturale e per la manutenzione del tratto emiliano della E45 Orte-Ravenna per oltre 65 milioni di euro fra interventi in atto e interventi programmati.
Le eccezionali e prolungate nevicate che si sono verificate nei mesi di gennaio e febbraio hanno prodotto un forte degrado del piano viabile della Statale. L’azione combinata del transito dei veicoli pesanti, della gran quantità di sali antigelo necessaria per eliminare il ghiaccio, delle lame spazzaneve e dei cicli di gelo e disgelo dell’acqua presente sul piano viabile, hanno danneggiato fortemente la pavimentazione della strada. Per garantire i massimi livelli di sicurezza agli utenti, l’Anas ha mantenuto attive le squadre di pronto intervento per le riparazioni necessarie, che sono state però limitate dalle proibitive condizioni climatiche. Per ripristinare al meglio la E45, sono stati appena consegnati due appalti per lavori di manutenzione ordinaria per un importo di 400.000 e di 300.000 euro, che verranno eseguiti appena le condizioni meteorologiche lo consentiranno.
L’Anas ha poi in corso vari interventi per il miglioramento strutturale della superstrada. Lo scorso 6 ottobre sono stati consegnati i lavori di adeguamento dei viadotti dal km 167,570 al km 164,640. L’intervento prevede la ricostruzione delle solette, la creazione di una banchina pavimentata e la posa delle barrire di sicurezza sui viadotti Fosso Grosso, Savio (in prossimità della galleria della Spagnola), Verghereto e Teveriola III. L’importo dei lavori, che fanno parte del lotto 7, è pari a 7.000.000 di euro, e la loro conclusione è prevista entro marzo 2006.
Sono in corso anche i lavori per la messa in sicurezza del viadotto Orfio, tra il km 180,400 e il km 183,180 (lotto IV-1° Stralcio), per un importo di 10.010.742 euro, e la loro fine è prevista entro il prossimo autunno.
Entro la fine del mese poi l’Anas consegnerà i lavori per l’installazione di nuove barriere di sicurezza sul viadotto Savio, dal km 168,200 al km 170,100, per un ammontare di 10.142.503 euro.
Sono invece in fase di appalto i lavori per l’adeguamento del tratto tra Bagno di Romagna e Quarto, tra i km 175,490 e 185,000, che prevedono un importo di 24.510.830 euro.
Lo scorso 26 novembre, la Direzione Generale dell’Anas ha inoltre approvato, in linea tecnica, i lavori di miglioramento statico e del livello di servizio del viadotto Fornello, finalizzati alla ricostruzione dello stesso. L’importo sarà pari a 10.184.000 di euro.
Complessivamente i lavori di miglioramento strutturale della E45, nella sola Emilia Romagna, ammontano a 61.848.076 di euro.
Per quanto riguarda la manutenzione straordinaria dell’arteria, finalizzata alla sicurezza stradale, stanno per essere appaltati dall’Anas i lavori di sostituzione dei giunti di dilatazione lungo tutto il tronco emiliano della E45, con un costo di oltre 4.000.000 di euro. L'apertura dei cantieri è prevista entro l’estate.

Bologna, 9 marzo 2005

Maltempo: l’Anas al lavoro in tutta Italia per fronteggiare l’emergenza neve con 927 uomini e 458 mezzi operativi

Transitabilità garantita in Emilia Romagna, in Umbria, nelle Marche, in Abruzzo, in Campania, nella Puglia settentrionale, in Basilicata, in Molise e in Sicilia
Il Comitato di Emergenza dell’Anas, riunito in via permanente presso la Direzione Generale di Roma, coordinato dal Direttore Generale Francesco Sabato, collegato con tutte le sale operative compartimentali e con la sala operativa di Cosenza della Salerno-Reggio Calabria, in funzione 24h, alle 17.30 ha fornito i dati aggiornati relativi alla situazione viaria del Paese in seguito all’emergenza neve.

In tutta Italia le squadre di pronto intervento dell’Anas (927 persone) e 458 mezzi spazzaneve e spargisale sono al lavoro da ieri mattina per consentire la circolazione sulla rete stradale e autostradale di interesse nazionale. Il forte impegno dell’Anas, che ha collaborato con le forze di polizia, la Protezione Civile e i Vigili del Fuoco, ha consentito di superare le difficoltà in Emilia Romagna, in Umbria, nelle Marche, in Abruzzo, in Campania, nella Puglia settentrionale, in Basilicata, in Molise e in Sicilia.

Una situazione critica permane soltanto sulla Salerno-Reggio Calabria, nel tratto tra Sicignano e Lauria, investito da una nevicata di particolare intensità che ha raggiunto in particolari punti i 70 centimetri di neve. L’autostrada è chiusa da ieri pomeriggio. La corsia sud è stata parzialmente liberata, mentre sulla corsia nord è in corso la rimozione dei mezzi pesanti e articolati privi di catene che si sono messi di traverso sulla carreggiata, in collaborazione con le Prefetture, le forze di polizia, i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile. La Prefettura di Salerno ha disposto la chiusura dell’autostrada anche dallo svincolo di Battipaglia, in direzione sud. Sulla A3 sono in azione 250 persone, 50 mezzi operativi, 8 autogru.

In Emilia Romagna, sulla superstrada E45, nella zona che va di Bagno di Romagna al valico di Verghereto, dove ieri sera è caduto un metro di neve, sono intervenute le squadre dell’Anas (20 persone e 14 mezzi operativi), in collaborazione con le forze di polizia, e non si sono registrati problemi per la circolazione. Negli ultimi due giorni l’Anas ha sparso sulla E45 2.500 quintali di sale.
Per quanto riguarda l’Umbria, il comprensorio Eugubino-Gualdese e quello di Nocera Umbra, da martedì ad oggi, sono stati investiti dalla nevicata più abbondante degli ultimi vent’anni, con un manto nevoso che va dai 110 ai 120 centimetri. Sui passi di Verghereto, dove continua a nevicare, c’è l’obbligo di catene montate; così a Colfiorito, in particolare sul versante marchigiano. L’Anas ha impiegato 85 persone e 30 mezzi operativi, garantendo la circolazione su tutta la rete di interesse nazionale ed intervenendo, su richiesta delle Prefetture, anche su strade non di competenza.
Nelle Marche nevica per il terzo giorno consecutivo, ma le strade dell’Anas sono tutte transitabili. Sono obbligatorie le catene per affrontare i valichi di montagna delle Statali 4, 73bis, 76, 77. Sulla viabilità comunale di Fabriano, dove si registrano i maggiori disagi, sono in azione anche i mezzi Anas, su richiesta del Comune, al fine di ripristinare la circolazione. In tutto l’Anas sta impegnando 100 uomini e 53 mezzi operativi.
In Abruzzo non ci sono difficoltà per la viabilità statale, nonostante la neve. Sono in attività 156 persone e 103 mezzi operativi per garantire la piena transitabilità di tutte le arterie.
In Campania la viabilità statale non presenta particolari problemi, nonostante la neve e il maltempo. In provincia di Salerno, il maltempo ha provocato limitazioni al traffico sulla Strada Statale 163 amalfitana a causa di uno smottamento: si circola senza particolari disagi a sensi di marcia alternati tra Vietri sul Mare e Cetara. I tecnici dell’Anas stanno rimuovendo le rocce pericolanti. Sulla Statale 18, dopo Agropoli, è previsto l’obbligo di catene. L’Anas ha in attività lungo la propria rete 90 persone e 35 mezzi operativi.
Nel Molise la transitabilità è assicurata su tutte le arterie dell’Anas, anche se sono consigliate catene a bordo o pneumatici da neve. Sono impegnati 85 uomini e 40 mezzi dell’Anas.
In Basilicata, su tutte le strade della provincia di Potenza, vi è l’obbligo di transito con le catene o con le gomme antineve. Da questa mattina è ripreso a nevicare in modo fitto. Vi sono difficoltà sulla viabilità adiacente alla Salerno-Reggio Calabria, in particolare sull’innesto tra l’A3 e la Statale 585, svincolo Lagonegro Nord, dove le operazioni di sgombero sono ostacolate dalla presenza di autocarri che si sono messi in sosta sull’intera carreggiata. Su tutte le altre arterie la transitabilità è assicurata, con l’obbligo delle catene. L’Anas sta impiegando 150 uomini e 36 mezzi operativi.
Per quanto concerne la Calabria, sulla Strada Statale 107 Crotone-Paola e sulla Statale 108 bis San Giovanni in Fiore c’è l’obbligo delle catene montate. L’Anas ha rimosso alcuni alberi caduti sulle due statali durante la notte sotto il peso della neve, garantendo la circolazione. Qualche disagio si è registrato anche sulla Statale 109 bis “della piccola Sila”, che collega Catanzaro all’altopiano, a causa dell’intensa nevicata. Sono in attività da ieri mattina 40 persone dell’Anas e oltre 20 mezzi operativi.
In Puglia non si sono registrati problemi per la viabilità. Ha nevicato sulla Statale 272 sul Gargano e sulla Statale 17 del Subappennino; ghiaccio e nevischio sulla Statale 96 Bari-Altamura, sulla Statale 170 nel tratto Barletta-Castel del Monte, sulle Statali 7, 7ter, 16, 100, 101, 172 dir, 274, 275, 613. Sono intervenute in tutto 41 persone dell’Anas e 19 mezzi operativi.
In Sicilia tutte le strade e autostrade statali sono transitabili, nonostante l’intensa nevicata nel catanese, nel palermitano, nell’area di Caltanissetta e sulla Palermo-Sciacca. Qualche difficoltà si è registrata sull’autostrada A19 Palermo-Catania, nella zona di Enna e di Tre Monzelli, dove un autocarro privo di catene si è messo di traverso sulla strada, costringendo l’Anas a interrompere per mezz’ora la circolazione sulla carreggiata Catania-Palermo. Il pronto intervento dell’Anas e delle forze di polizia ha consentito il ripristino della viabilità. L’Anas ha in attività in Sicilia 90 uomini e 50 mezzi operativi.

Roma, 27 gennaio 2005

E45, Anas conferma: itinerario internazionale strategico

Il Presidente Pozzi: ‘Non c’è stato nessun declassamento, anzi nel 2003 previsti lavori per 114 milioni di euro’
La E45 Orte-Ravenna è una delle superstrade di punta della rete stradale e autostradale Anas. Lo ha confermato il Presidente dell’Anas Spa Vincenzo Pozzi, incontrando la senatrice Laura Bianconi. “Voglio precisare – ha spiegato Pozzi - che la Statale 3bis Tiberina ha una duplice denominazione fin dalla Convenzione di Ginevra del 1956 che ha individuato gli itinerari internazionali, per cui alla denominazione nazionale SS 3bis si è aggiunta quella di E45. Non c’è stato quindi nessun declassamento, anzi l’Anas considera questa arteria assolutamente strategica, in quanto costituisce un itinerario internazionale, rappresenta un asse trasversale di collegamento tra l’Autostrada del Sole Milano-Napoli e l’A14 Bologna-Taranto, collegando tre regioni fondamentali per l’Italia, l’Emilia Romagna, l’Umbria e la Toscana e, assieme alla statale Romea, collega la zona nord-est del paese con il sud tirrenico passando per la capitale e attraversando aree economicamente molto sviluppate. L’Anas sta lavorando alacremente per ammodernarla e renderla sempre più sicura”.
Sulla E45 l’Anas ha attualmente in corso lavori per la messa in sicurezza del viadotto Orfio per un importo di oltre 13 milioni di euro e una serie di interventi di messa in sicurezza dei viadotti Fornello e “Teveriola 1 e 2” e delle Gallerie di “Quarto” e “Roccaccia” per un importo di circa 4 milioni di euro.
L’Anas prevede poi di appaltare lavori nel 2003 per un importo di circa 114 milioni di euro. In particolare, nel tratto emiliano della E45 l’importo dei lavori sarà di 109 milioni di euro per l’ammodernamento dei tratti che vanno dal km 175 al km 185, dal km 164,640 al km 167,560 e dal km 196 al km 212 e per lavori di sostituzione della pavimentazione e delle barriere di sicurezza. Nel tratto umbro gli appalti previsti per il 2003 ammontano a più di 5 milioni di euro per l’ammodernamento o il ripristino della pavimentazione stradale e per il ripristino delle barriere di sicurezza.
L’Anas ha poi in fase di avanzata progettazione lavori per un importo di circa 157 milioni di euro per l’ammodernamento di altri tratti della superstrada e la messa in sicurezza di alcuni viadotti e gallerie.

Roma, 17 aprile 2003

Umbria, Perugia,

E45, studio di pre-fattibilità dell’Anas per trasformarla in autostrada o superstrada

La nuova arteria sarà realizzata con le più moderne tecnologie. Per la gestione, società mista con enti locali e soggetti privati. Il Presidente Pozzi: ‘Per migliorare la sicurezza della E45 l’Anas sta già investendo 290 milioni di euro’
“L’Anas vuole potenziare la E45 Orte-Ravenna. Abbiamo effettuato uno studio di pre-fattibilità economico finanziaria per trasformarla in autostrada o superstrada, con l’utilizzo delle più moderne tecnologie e prestando grande attenzione all’ambiente e al recupero urbanistico del territorio”. E’ quanto ha affermato oggi il Presidente dell’Anas Spa Vincenzo Pozzi, intervenendo a Perugia al convegno “La E45 arteria fondamentale per l’Umbria e per l’Italia”, presieduto dal Senatore Paolo Brutti, capogruppo dei Ds nella Commissione Lavori Pubblici del Senato.

“Il rapporto dialettico ma estremamente costruttivo dell’Anas con la Regione Umbria e con il suo Presidente On. Lorenzetti – ha affermato il Presidente Pozzi - mi ha già più volte permesso di smentire ogni ipotesi di sottoclassificazione non solo della E45 ma dell’interesse strategico dell’Anas per una regione significativa ed importante come l’Umbria”.

Il Presidente Pozzi ha sottolineato l’intenzione dell’Anas di affidare il potenziamento della E45 ad una società mista, a capitale pubblico e privato; nella gestione di questa società l’Anas vuole inoltre coinvolgere gli enti locali secondo il modello del soggetto attuatore unico proposto per l’asse viario Marche-Umbria. Il Presidente Pozzi ha anche evidenziato la necessità di una collaborazione tra Anas, istituzioni centrali e regionali, enti locali e forze politiche e sociali perché la E45 venga finanziata dal Cipe in base alla Legge Obiettivo e quindi l’opera venga completata entro il 2011.

Il costo di tale investimento varierà tra i 2 e i 3 miliardi di euro, a seconda che venga scelta la soluzione superstrada o autostrada e che l’allargamento delle carreggiate venga esteso o meno alle gallerie. Per finanziare tale investimento, l’Anas ipotizza da un lato la partecipazione del capitale privato dall’altro la possibilità di applicare il pedaggiamento una volta che sia stata realizzata l’opera.

“Le comunità locali – ha spiegato Pozzi - pagano un prezzo sociale ed ambientale perché offrono il loro territorio all’attraversamento. Un prezzo del quale si deve tenere conto nel momento in cui si stabiliscono non solo le cifre ma anche le modalità di esazione di un pedaggio. Nel 2000 è possibile utilizzare sistemi di pagamento elettronici, ‘virtuali’ nella forma ben inteso, che consentano il pagamento di tariffe senza intervenire con caselli e salvaguardando il diritto alla mobilità gratuita delle popolazioni residenti per tratti designati. E’ quanto si può e si deve immaginare per l’E45”.

Nel suo intervento, il Presidente dell’Anas Spa Pozzi ha precisato ancora una volta che “non è in atto alcun declassamento della E45” e che anzi “l’Anas intende potenziare tale itinerario, strettamente collegato alla E55 Ravenna-Venezia, perché lo considera strategico nell’ambito della rete trasportistica italiana in quanto rappresenta uno dei grandi assi di collegamento tra nord, centro e sud e ha una funzione di connessione verso sud del Corridoio transeuropeo n. 5”.

“La E45 rappresenta anche, anzi, deve rappresentare un esempio concreto del leale rapporto fra istituzioni nazionali ed enti locali – ha continuato Pozzi -. Il concorso tra le fasi progettuali e l’interesse internazionale, nazionale e degli enti locali deve avvenire in tempi certi ma rispettando la qualità degli interventi. La nuova E45 dovrà essere l’esempio di una strada intelligente, una strada del nuovo millennio capace di coniugare ricerca scientifica avanzata e sviluppo economico. Nel 2000 occorre saper trasportare non soltanto mezzi ed uomini ma saper garantire sicurezza e servizi. Esiste una grande tecnologia che vogliamo mettere al servizio delle regioni interessate, della nazione e dell’Europa. Da meno di due anni, in collaborazione con il Centro di Ricerche Fiat, il Centro Sperimentale Anas di Cesano, il Politecnico di Torino e recentemente l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia elaboriamo nuove tecniche non solo di costruzione ma di sicurezza che si basano su tecnologie elettroniche e satellitari. La E45 deve essere un esempio per l’Italia e l’Europa”.

Grande attenzione sarà posta anche all’ambiente e al recupero urbanistico del territorio, soprattutto in corrispondenza di Perugia. “Il nodo di Perugia – ha affermato Pozzi - rappresenta una sfida che va affrontata e vinta. Ho chiesto ai miei tecnici di studiare, assieme alla Regione, soluzioni che consentano alla città di Perugia di non essere separata dall’asfalto, perché la nostra filosofia della strada è quella di costruire sistemi, reti di unità sociale e non di, a volte obbligate, separazioni”.

Le due ipotesi di potenziamento allo studio sono quella dell’autostrada o della superstrada. L’ipotesi autostradale prevede due corsie per senso di marcia larghe 3,75 metri, due corsie di emergenza di 3 metri e uno spartitraffico centrale, con una sezione stradale complessiva di 25 metri e un investimento di circa 2.500 milioni di euro. L’ipotesi della superstrada prevede due corse per senso di marcia larghe 3,75 metri, due banchine da 1,75 metri e uno spartitraffico centrale, con un sezione stradale complessiva di 22 metri e un investimento di circa 2.000 milioni di euro. L’investimento salirebbe a 3.000 milioni di euro nel caso in cui l’ampliamento riguardasse anche le gallerie.

Quanto ai tempi, Pozzi ha chiarito che “in base ai risultati dello studio di pre-fattibilità economico-finanziaria l’Anas ha ritenuto che ci siano le condizioni per procedere ad un approfondimento tramite la redazione di un approfondito studio preliminare corredato dalle necessarie valutazioni di impatto ambientale necessario per confermare le caratteristiche, i costi e i dati economici e finanziari. A valle di questa fase progettuale sarà possibile stabilire con precisione criteri e modalità per la realizzazione dell’infrastruttura”.

Il piano di investimenti dell’Anas per la E45 riguarda anche la sede stradale attuale. Il Presidente dell’Anas Spa Vincenzo Pozzi ha detto che “l’Anas ha accelerato il programma di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’infrastruttura esistente: sono già in esecuzione o programmati lavori per migliorare la funzionalità strutturale e per elevare le condizioni di sicurezza per un importo totale di 290 milioni di euro”. Sulla E45 l’Anas ha infatti in corso lavori per 17 milioni di euro per la messa in sicurezza di alcuni viadotti, ha poi previsto di appaltare nel 2003 lavori per un importo di circa 64 milioni di euro per l’ammodernamento e il ripristino della pavimentazione stradale e delle barriere di sicurezza. Infine sono in fase avanzata di progettazione lavori per un importo di circa 214 milioni di euro per l’ammodernamento di altri tratti dell’arteria e la messa in sicurezza di alcuni viadotti e gallerie.

Perugia, 23 maggio 2003

Anas, cda da’ il via libera a lavori per quasi 5 miliardi di euro

Il Presidente Pozzi: ‘Forte impulso alla crescita del Pil. Approvati lavori per il valore di una Finanziaria’
L’Anas Spa mette il turbo e da’ il via a lavori per circa 5 miliardi di euro, al Nord, al Centro e al Sud. Il consiglio di amministrazione della società stradale, in una seduta fiume, ha approvato progetti relativi a: la Statale 106 “Jonica” (197 milioni di euro), la Domitiana (717,7 milioni di euro), la Terni-Rieti (234,7 milioni di euro), il nodo di Perugia (511 milioni di euro), la Statale 77 Val di Chienti (83,6 milioni di euro), il raccordo autostradale in Lombardia tra la A4, la A21 e l’aeroporto di Montichiari (263,8 milioni di euro), la terza corsia della A4 Venezia-Trieste (792,5 milioni di euro), il raccordo autostradale Villesse-Gorizia (86,3 milioni di euro), la Tangenziale Est di Milano (895,9 milioni di euro), la Variante di Tirano alla Statale 38 dello Stelvio (290 milioni di euro), la Statale 125 in Sardegna (92,6 milioni di euro), la Tangenziale di Forlì (76 milioni di euro), la Statale 64 “Porrettana” (75,7 milioni di euro), l’Asti-Cuneo (568,5 milioni di euro).
“Dal settore stradale e autostradale arriva un forte impulso all’economia italiana e alla crescita del Pil – ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi –. I progetti da noi approvati corrispondono al valore di una finanziaria e molti di essi saranno appaltati nel giro di pochi mesi, con forti benefici per il settore delle costruzioni e per l’occupazione, risolvendo grossi problemi di viabilità in zone cruciali del nostro Paese e contribuendo a recuperare i ritardi nella realizzazione delle opere previste dai corridoi transeuropei n. 5 e n. 8”.

Nord
Ancora la Lombardia al centro dell’attenzione dell’Anas. Il cda della società stradale ha dato il via libera al progetto preliminare del nuovo sistema della Tangenziale Est di Milano (895,9 milioni di euro), che collegherà il capoluogo lombardo con il sistema autostradale esterno; al progetto definitivo di realizzazione di un nuovo raccordo autostradale nel bresciano (263,8 milioni di euro), che collegherà il casello di Ospitaletto (A/4), il nuovo casello di Poncarale (A21) e l'aeroporto di Montichiari; al progetto preliminare della Variante di Tirano alla Statale 38 dello Stelvio (290 milioni di euro), dallo svincolo di Stazzona-Villa di Tirano allo svincolo di Lovero, con collegamento alla dogana di Poschiavo.
Sempre al Nord-Ovest, l’Anas accelera i lavori dell’Asti Cuneo, approvando il progetto esecutivo del tratto Roddi-Diga Enel (284,2 milioni di euro) e il progetto definitivo del tratto Guarene-Roddi (284,3milioni di euro).
Buone notizie anche per il Nord-Est. Il cda dell’Anas ha approvato il progetto preliminare per la realizzazione della terza corsia su 113 km della A4 Venezia-Trieste (792,5 milioni di euro) e il progetto preliminare per l’ampliamento e la trasformazione in autostrada del raccordo Villesse-Gorizia (86,3 milioni di euro),

Centro
In Emilia-Romagna due nuove opere prendono quota. Il cda dell’Anas ha dato il via libera al progetto esecutivo del sistema della Tangenziale di Forlì (76 milioni di euro) e al progetto preliminare dei lavori di ammodernamento di un nuovo tratto della Statale 64 “Porrettana” (75,7 milioni di euro).
L’Umbria e le Marche festeggiano la Pasqua in anticipo, almeno a livello di viabilità. Il consiglio di amministrazione dell’Anas ha approvato lavori per un valore complessivo di 829,3 milioni di euro. Si tratta del progetto definitivo di un tratto importante della Terni-Rieti (234,7 milioni di euro), compreso tra Terni e il confine regionale; il progetto preliminare del Nodo di Perugia (511 milioni di euro), che riguarda i lavori di costruzione delle varianti alla E45 nel tratto Madonna del Piano-Collestrada ed al Raccordo Autostradale Perugia-Bettolle nel tratto Madonna del Piano-Corciano; il progetto definitivo per la realizzazione di un nuovo tratto della nuova Statale 77 Val di Chienti (83,6 milioni di euro), dall'attuale svincolo della Sfercia fino al Colle Sentino II.

Sud
L’Anas accelera i lavori di ammodernamento della Statale Jonica. Il cda della società stradale ha dato il via libera al progetto preliminare della Variante di Nova Siri (53,6 milioni di euro), e all’allargamento di due tratti della Statale Jonica, dal Km 432,890 al Km 444,653 (70,6 milioni di euro) e dal Km 444,653 al Km 452,745 (72,6 milioni di euro). La Variante di Nova Siri seguirà l’iter accelerato previsto per le opere della Legge Obiettivo. Le altre due opere saranno appaltate mediante licitazione privata a termini abbreviati con procedura di urgenza.
Disco verde anche per il progetto preliminare dell’adeguamento della Domitiana, tratta Garigliano-Castelvolturno, compresa la variante di Mondragone (717,7 milioni di euro), lunga circa 28 km, che costituirà tra l’altro un’alternativa all'Autostrada A/1 lungo la direttiva Roma-Napoli.
Buone nuove per la viabilità in Sardegna. L’Anas ha approvato il progetto preliminare per la costruzione di un nuovo tratto della Statale 125 (92,6 milioni di euro), tra Terramala e Capo Boi.

Roma, 18 aprile 2003

Toscana, Firenze,

E78, l’Anas vuole investire 2,4 miliardi di euro per completare l’arteria

Il Presidente Pozzi: ‘Stiamo lavorando con il Governo e le Regioni per realizzare il Corridoio Tirrenico entro il 2008’
“L’Anas vuole investire 2,4 miliardi di euro per completare la E78 Grosseto-Fano, che sarà una strada intelligente in grado di coniugare utilizzo di materiali nuovi (asfalto drenante e fonoassorbente), ricerca scientifica avanzata e sviluppo economico”. E’ quanto ha affermato oggi il Presidente dell’Anas Spa Vincenzo Pozzi, intervenendo a Grosseto al convegno “Corridoio Tirrenico e Due Mari Le Vie dello Sviluppo della Toscana Meridionale”.

Il Presidente Pozzi ha sottolineato l’importanza della E78 per la Toscana e le Marche in virtù della sua funzione di asse trasversale di collegamento tra il litorale tirrenico e quello adriatico. Il Presidente Pozzi ha infatti evidenziato come l’Italia centrale sia caratterizzata da un tipo di rete infrastrutturale “a pettine” che non consente collegamenti rapidi né tra le valli né con il resto dell’Italia, dovendo superare la catena degli Appennini - i cui valichi sono tutti sui mille metri di quota - con strade malagevoli e inadatte ai grandi mezzi di trasporto moderni.
“La E78 -ha detto Pozzi- rappresenterà una valida alternativa di percorso veloce agli utenti di importanti assi viari consentendo, mediante uno degli auspicati collegamenti trasversali tra i due mari, l’interconnessione tra varie arterie longitudinali quali la Statale “Aurelia”, la “Firenze - Siena”, l’autostrada A1 “Milano - Napoli”, la E45, l’autostrada A14 “Bologna - Taranto”, la Statale 16 “Adriatica””.

Nel suo intervento, il Presidente dell’Anas Spa Pozzi ha precisato anche che la riqualificazione della E78 comporterà l’ampliamento, in parte in sede in parte in variante, da una sola carreggiata a due corsie a due carreggiate separate da spartitraffico centrale e costituite, ognuna, da due corsie di marcia da 3.50 metri più una banchina laterale di 1.75 metri, per una larghezza complessiva di 18,60 metri. Inoltre il Presidente Pozzi ha ricordato che, tra le opere d’arte della Grosseto-Fano, è in via di completamento la galleria della Guinza, che sarà “una delle gallerie più tecnologicamente avanzate d’Italia” lunga 6 km, dotata di opacimetri e rilevatori di fumo e con le 2 canne tra loro collegate e 1 galleria che funzionerà come cunicolo di esodo per l’altra.
Attualmente sono in corso lavori su 87,4 km, compresi i 6 km relativi alla realizzazione della galleria naturale della Guinza. I lavori in corso, una volta ultimati, avranno un costo complessivo di 420 milioni di euro.
Gli interventi di prossimo appalto già finanziati riguardano invece 6,850 km e avranno un costo complessivo di circa 48 milioni di euro.
Gli interventi in progettazione da appaltare riguardano infine 148,2 km e avranno un costo complessivo di 1.934 milioni di euro.

Il Presidente Pozzi ha infine ricordato l’impegno dell’Anas per il Corridoio Tirrenico. “L’Anas, insieme al Governo e alle Regioni Toscana e Lazio, sta studiando una soluzione tra le ipotesi progettuali del tracciato interno e di quello costiero. C’è l’impegno di tutti perché venga realizzata entro il 2008”.

Grosseto, 14 giugno 2003

E45, l’Anas: ‘Trasformarla in autostrada è conveniente per i cittadini e per la sicurezza’

Il Presidente Pozzi: ‘Lo studio di pre-fattibilità e le analisi di traffico hanno dato esito positivo. Per la gestione, società mista con enti locali e soggetti privati’
“L’Anas vuole potenziare la E45 Orte-Cesena-Ravenna. Abbiamo effettuato uno studio di pre-fattibilità economico-finanziaria per trasformarla in autostrada, con l’utilizzo delle più moderne tecnologie e prestando grande attenzione alla sicurezza, all’ambiente e al recupero urbanistico del territorio”. E’ quanto ha affermato oggi il Presidente dell’Anas Spa Vincenzo Pozzi, intervenendo a Cesena alla conferenza “La E45 arteria fondamentale per l’Italia e per l’Europa”, presieduta dal Senatore Massimo Bonavita.

Nel suo intervento, il Presidente dell’Anas Spa Pozzi ha precisato ancora una volta che “non è in atto alcun declassamento della E45” e che anzi “l’Anas intende potenziare tale itinerario, strettamente collegato alla E55 Ravenna-Venezia, perché lo considera strategico nell’ambito della rete trasportistica italiana in quanto rappresenta uno dei grandi assi di collegamento tra nord, centro e sud e ha una funzione di connessione verso sud del Corridoio transeuropeo n. 5”.

Il Presidente Pozzi ha sottolineato l’intenzione dell’Anas di affidare il potenziamento della E45 ad una società mista, a capitale pubblico e privato; nella gestione di questa società l’Anas vuole inoltre coinvolgere gli enti locali secondo il modello del soggetto attuatore unico proposto per l’asse viario Marche-Umbria. Il Presidente Pozzi ha anche evidenziato la necessità di una collaborazione tra Anas, istituzioni centrali e regionali, enti locali e forze politiche e sociali perché la E45 venga finanziata dal Cipe in base alla Legge Obiettivo e quindi l’opera venga completata entro il 2011.
Il costo di tale investimento varierà tra i 2 e i 3 miliardi di euro, a seconda che venga scelta la soluzione superstrada o autostrada e che l’allargamento delle carreggiate venga esteso o meno alle gallerie. Per finanziare tale investimento, l’Anas ipotizza da un lato la partecipazione del capitale privato nella fase della gestione, dall’altro la possibilità di applicare il pedaggiamento una volta che sia stata realizzata l’opera.

“La volontà di pedaggiare la ‘nuova’ E45, così come altre autostrade e superstrade – ha spiegato Pozzi –, deriva dalla necessità che ha l’Anas di individuare nuove risorse per coprire le ingenti somme necessarie alla manutenzione e alla sicurezza”. Oltre alla E45, Pozzi ha parlato di pedaggiamento anche per la Salerno-Reggio Calabria, l’Asti-Cuneo, il GRA di Roma, la Catania-Siracusa e la E55, ma solo a lavori di ammodernamento ultimati.

“Le comunità locali – ha continuato Pozzi - pagano un prezzo sociale ed ambientale perché offrono il loro territorio all’attraversamento. Un prezzo del quale si deve tenere conto nel momento in cui si stabiliscono non solo le cifre ma anche le modalità di esazione di un pedaggio. Nel 2000 è possibile utilizzare sistemi di pagamento elettronici, ‘virtuali’ nella forma ben inteso, che consentano il pagamento di tariffe senza intervenire con caselli e salvaguardando il diritto alla mobilità gratuita delle popolazioni residenti per tratti designati. E’ quanto l’Anas vuole e deve immaginare soprattutto per le zone montane del cesenate e della Valle del Savio, che non hanno grandi alternative di viabilità locale alla E45”.

“La E45 rappresenta anche, anzi, deve rappresentare un esempio concreto del leale rapporto fra istituzioni nazionali ed enti locali – ha continuato Pozzi -. Il concorso tra le fasi progettuali e l’interesse internazionale, nazionale e degli enti locali deve avvenire in tempi certi ma rispettando la qualità degli interventi. La nuova E45 dovrà essere l’esempio di una strada intelligente, una strada del nuovo millennio capace di coniugare ricerca scientifica avanzata, sviluppo economico e tutela dell’ambiente. Nel 2000 occorre saper trasportare non soltanto mezzi ed uomini ma saper garantire sicurezza e servizi. Esiste una grande tecnologia che vogliamo mettere al servizio delle regioni interessate, della nazione e dell’Europa. La E45 deve essere un esempio per l’Italia e l’Europa”.

Le due ipotesi di potenziamento allo studio dell’Anas sono quella dell’autostrada o della superstrada. L’ipotesi autostradale prevede due corsie per senso di marcia larghe 3,75 metri, due corsie di emergenza di 3 metri e uno spartitraffico centrale, con una sezione stradale complessiva di 25 metri e un investimento di circa 2.500 milioni di euro. L’ipotesi della superstrada prevede due corse per senso di marcia larghe 3,75 metri, due banchine da 1,75 metri e uno spartitraffico centrale, con un sezione stradale complessiva di 22 metri e un investimento di circa 2.000 milioni di euro. L’investimento salirebbe a 3.000 milioni di euro nel caso in cui l’ampliamento riguardasse anche le gallerie.

L’Anas propende per l’ipotesi autostradale, che consentirebbe di avere un asse con caratteristiche omogenee da Orte a Venezia connesso alla rete autostradale del nord Italia. Una scelta confermata dalle analisi di traffico e da quelle di carattere economico-finanziario.
Pozzi si è soffermato anche sul percorso della nuova E45, spiegando che “sono possibili alternative di tracciato per l’attraversamento della catena Appenninica, nel tratto che va da Pieve S. Stefano a Mercato Saraceno, al fine di abbassare la quota di valico. In ogni caso ci sarà un confronto con gli enti locali”.

Quanto ai tempi, Pozzi ha chiarito che “in base ai risultati dello studio di pre-fattibilità economico-finanziaria l’Anas ha ritenuto che ci siano le condizioni per procedere ad un approfondimento tramite la redazione di un approfondito studio preliminare corredato dalle necessarie valutazioni di impatto ambientale necessario per confermare le caratteristiche, i costi e i dati economici e finanziari. A valle di questa fase progettuale sarà possibile stabilire con precisione criteri e modalità per la realizzazione dell’infrastruttura”.

Il piano di investimenti dell’Anas per la E45 riguarda anche la sede stradale attuale. Il Presidente dell’Anas Spa Vincenzo Pozzi ha detto che “l’Anas ha accelerato il programma di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’infrastruttura esistente: sono già in esecuzione o programmati lavori per migliorare la funzionalità strutturale e per elevare le condizioni di sicurezza per un importo totale di 290 milioni di euro, quasi tutti (circa 280 milioni di euro) da investire nel tratto emiliano”. Sulla E45 l’Anas ha infatti in corso e in prossima consegna in Emilia Romagna lavori per circa 44 milioni di euro in particolare per la messa in sicurezza di alcuni viadotti e gallerie, ha poi previsto di appaltare nella seconda metà del 2003 lavori per un importo di circa 79 milioni di euro per l’ammodernamento di alcuni tratti dell’arteria. Infine sono in fase avanzata di progettazione lavori per un importo di circa 157 milioni di euro per l’ammodernamento di altri tratti dell’arteria e la messa in sicurezza di alcuni viadotti e gallerie.

Cesena, 10 luglio 2003

Emilia Romagna, Anas: al via due nuovi bandi di gara per ammodernare l’itinerario E45

Il costo totale degli interventi ammonta a 4,6 milioni di euro
Continua l’opera di ammodernamento e di manutenzione straordinaria della E 45. Nei prossimi giorni l’Anas pubblicherà due bandi di gara relativi a nuovi interventi di adeguamento del tratto emiliano della E 45, che rappresenta uno dei grandi assi stradali nazionali, per un valore complessivo di oltre 4,6 milioni di euro.
Gli altri interventi attualmente in corso da parte dell’Anas sulla E 45 ammontano ad oltre 47,6 milioni di euro.

I nuovi lavori sulla E45 riguarderanno il risanamento delle solette e delle relative pavimentazioni dei viadotti situati tra i km 168,000 e 173,680 e dei viadotti “Teveriola 1” e “Teveriola 2”.
L’importo previsto ammonta a circa 1,3 milioni di euro per il primo intervento ed a 3,3 milioni di euro per il secondo.

Attualmente sulla E 45 sono in corso di esecuzione le opere di adeguamento dell’asse stradale (4 corsie da 3,5 metri, spartitraffico da 1,1 metri e 2 banchine laterali da 1,75 metri) nel tratto compreso tra gli svincoli di Canili e Verghereto i km 164,640 e 167,560, per un importo di 10,06 milioni di euro ed è già stata consegnata la progettazione esecutiva per i lavori nel tratto di Bagno di Romagna - Quarto tra i km 175,490 e 185,000, per un importo di oltre 24,51 milioni di euro.
Sono infine in corso i lavori di miglioramento delle condizioni di sicurezza delle barriere del viadotto sul fiume Savio, per un importo pari a 13.08 milioni di euro, ed in fase di ultimazione i “lavori per la messa in sicurezza del viadotto “Orfio” tra i km 180,400 e 183,180.
Inoltre l’Anas, sensibile come sempre alle esigenze degli enti locali, ha concordato con la Provincia di Forli e Cesena di riaprire temporaneamente al traffico il tratto della E 45 attualmente chiuso, tra gli svincoli di Canili e Verghereto, in carreggiata Nord, per consentire all’amministrazione provinciale stessa l’esecuzione dei lavori di risanamento della Strada Provinciale 137, che si sviluppa parallelamente all’itinerario E 45.
Al termine dei lavori in corso sulla Strada Provinciale, la carreggiata Nord della E 45 verrà nuovamente chiusa al traffico per consentire il rifacimento del Viadotto Verghereto.
L’Anas, in collaborazione con tutti gli Enti interessati, si attiverà per ridurre al minimo i disagi per l’utenza.

Bologna, 3 aprile 2006

Anas, Emilia Romagna: il Ministro Di Pietro inaugura la Variante alla ex strada statale ‘Asolana’

L’opera, lunga 8,9 km e dal costo di 29 milioni di euro,
collega il sistema metropolitano di Parma alle aree
del mantovano e del cremonese

Il Presidente Ciucci: “In Emilia Romagna l’Anas ha in corso 12 interventi per nuove opere, per investimenti p
L’Anas ha aperto oggi al traffico la Variante alla ex strada statale 343 “Asolana”, in provincia di Parma. Alla cerimonia inaugurale hanno partecipato fra gli altri il Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, il Presidente di Anas Pietro Ciucci, il Presidente della Provincia di Parma Vincenzo Bernazzoli, il Sindaco di Colorno Stefano Gelati, il Sindaco di Torrile Giovanni Buttarelli, l’Assessore Regionale alla Mobilità e Trasporti Alfredo Peri e il Vescovo di Parma Monsignor Silvio Cesare Bonicelli.

“La nuova opera – ha spiegato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – era attesa da lungo tempo e la sua realizzazione è stata segnata da una storia travagliata, durata quasi undici anni, dovuta alle difficili vicende finanziarie delle due imprese che si sono susseguite nel cantiere, e che solo di recente è stata sbloccata e portata a termine, grazie al lavoro comune di Anas e delle istituzioni locali, a partire dalla Provincia di Parma, alla quale - dopo l’apertura al traffico - cederemo in gestione l’arteria”.

La Variante all’Asolana - lunga 8,9 km - collega il sistema metropolitano di Parma alle aree del mantovano e del cremonese e consente di alleggerire l’intenso flusso veicolare della zona, caratterizzato soprattutto da mezzi pesanti, e di decongestionare i centri abitati di Colorno e San Polo di Torrile. La nuova opera migliorerà quindi non solo il sistema viabile, anche in termini di sicurezza, ma soprattutto consentirà una drastica riduzione dei fattori di inquinamento atmosferico ed acustico.

Fin dalla fase progettuale, molta attenzione è stata posta infatti a minimizzare l’impatto ambientale attraverso una serie di opere, che si trovano principalmente in corrispondenza degli attraversamenti dei corsi d’acqua: il Viadotto Parma, a 5 campate; il Viadotto Galasso, a 3 campate, e il Viadotto Lorno, a 4 campate, oltre ad altri 5 viadotti ad unica campata.

Nel suo complesso l’intera opera ha richiesto un investimento complessivo di circa 29 milioni di euro.

“Grazie ai finanziamenti messi a disposizione dal Governo e alla fondamentale collaborazione con la Regione Emilia Romagna e con gli altri Enti locali – ha sottolineato il Presidente Ciucci - l’Anas ha in corso e in programma importanti interventi sulla totalità della rete stradale regionale, tesi sia all’ammodernamento di una rete stradale che deve sostenere flussi crescenti, sia ad elevare gli standard di sicurezza. In particolare sono state sottoscritte apposite convenzioni con la Provincia e il Comune di Parma per la progettazione ed esecuzione del completamento del sistema Tangenziale di Parma e per la progettazione della Via Emilia Bis”.

Attualmente, sono 12 le nuove opere appaltate e in corso di realizzazione nella Regione, per un importo totale che ammonta a circa 350 milioni di euro.

Tra questi interventi, i più significativi sono:
• il I° e II° lotto del sistema tangenziale est di Forlì per un importo di circa 90 milioni di euro;
• il I° lotto dei lavori di ammodernamento della strada statale 64 “Porrettana” per un importo di circa 20 milioni di euro;
• l’adeguamento di diversi lotti della E45 “Orte-Ravenna” per un importo di circa 20 milioni di euro;
• i lavori di realizzazione della Secante di Cesena, di prossima ultimazione, per un importo di circa 80 milioni di euro

Sono poi in corso le procedure per la redazione e l’approvazione della progettazione esecutiva dei seguenti 6 appalti integrati già aggiudicati:
• il I° e II° lotto dell’asse di arroccamento del sistema tangenziale di Forlì per un importo di circa 100 milioni di euro;
• il II° lotto dei lavori di ammodernamento della strada statale 64 “Porrettana” per un importo di circa 70 milioni di euro;
• il II° stralcio della variante di Argenta e il I° stralcio della variante di Alfonsine entrambe lungo la strada statale 16 “Adriatica” per un importo complessivo di circa 70 milioni di euro;
• il IV° lotto, II° stralcio dei lavori di ammodernamento della E45 “Orte–Ravenna” per un importo di circa 20 milioni di euro.

“Anche per gli interventi di manutenzione straordinaria – ha ricordato il presidente Ciucci – siamo fortemente impegnati a garantire a questa Regione, fondamentale cerniera di collegamento tra il nord e il sud del Paese, un sistema viario moderno, sicuro ed efficiente, con ingenti investimenti”.

Parma, 19 marzo 2007

Anas, Salerno-Reggio Calabria: allerta neve, consigliate catene a bordo tra Salerno e Lamezia-Terme

Situazione sotto controllo, invito alla massima prudenza.
La scorsa notte temperature sino -6 gradi.
Dalle 15 di ieri mezzi Anas spargisale in azione.
Possibili nevicate, peggioramento nella notte.
Neve sulle arterie di gran parte della Penisola.

Allerta neve sull’Autostrada A3 “Salerno-Reggio Calabria”. L’Anas invita alla massima prudenza sul tratto compreso tra gli svincoli di Salerno e Lamezia-Terme dove si consigliano catene a bordo.

La situazione è sotto controllo, ma sono possibili nevicate nelle prossime ore. E’ previsto un peggioramento della situazione meteo in serata e nel corso della notte. Dalle ore 15 di ieri i mezzi spargi sale Anas sono in azione. In alcuni tratti dell’A3 le temperature sono scese sino a 6 gradi sotto lo zero.

Su gran parte della rete stradale e autostradale della Penisola si segnalano nevicate e possibili disagi alla circolazione. Il bollettino neve della Sala Operativa Nazionale Anas delle 10,00 di oggi segnala obbligo di transito con catene o pneumatici da neve in tutte le strade statali in Umbria, e nelle strade di montagna di gran parte delle altre regioni del Nord e del Centro-Sud: dal Piemonte alla Lombardia, ma anche Toscana, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Lazio, Basilicata, Molise, Puglia, Calabria e Sicilia. Sono, invece, obbligatorie le catene a bordo sulla E45 Orte-Ravenna dove questa mattina si sono registrati alcuni disagi alla circolazione.

La situazione è in continua evoluzione, e può variare anche nel corso della giornata. L’Anas consiglia, prima di mettersi in viaggio, di contattare il numero gratuito del CCISS “Viaggiare Informati” 1518, ascoltare i bollettini Onda Verde sui canali RadioRai, i notiziari Isoradio e delle altre emittenti radio-televisive Rai, il sito Anas www.stradeanas.it, e di chiamare il numero verde 800.290.092 dedicato agli utenti dell’A3 Salerno-Reggio Calabria.

Cosenza, 15 dicembre 2007

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