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Il Presidente Berlusconi inaugura la grande opera autostradale di Roma: 14 Km del GRA ammodernati dall’Anas a tre corsie

Il Presidente Berlusconi inaugura la grande opera autostradale di Roma: 14 Km del GRA ammodernati dall’Anas a tre corsie

Quasi completato l’allargamento a tre corsie
dell’intera autostrada del GRA

Oggi il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha inaugurato al traffico 14 Km del Grande Raccordo Anulare di Roma ammodernati a tre corsie dall’Anas, alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Pietro Lunardi, del Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi, del Presidente della Regione Piero Marrazzo, del Sindaco di Roma Walter Veltroni e delle autorità locali. Il nuovo tratto oggetto dell’inaugurazione si sviluppa tra lo svincolo Aurelia fino alla località di Selva Candida in prossimità della Via Trionfale e tra la valle della Crescenza e la valle del Cremera. Sono compresi nel tratto i due nuovi svincoli dell’Ospedale Sant’Andrea e di Casal del Marmo ed gli svincoli, esistenti anche nel “vecchio” GRA e ora radicalmente ristrutturati ed ammodernati, di Boccea-Montespaccato e della Cassia Veientana.
L’importo complessivo delle opere oggi inaugurate è di circa 420 milioni di euro.

Il programma finale di ammodernamento del GRA, denominato Quadrante Nord Occidentale, ha avuto ad oggetto l’intervento di allargamento lungo gli ultimi 18,5 Km dell’Anello che non ancora stati portati a tre corsie. Dopo l’inaugurazione di oggi, del Programma QNO resta da aprire al traffico soltanto una frazione del 24% in termini di lunghezza, a sua volta pari al 6% dello sviluppo complessivo dell’intero Anello. Il tratto ancora mancante di circa 4 km compreso tra la Via Trionfale e la valle della Crescenza, nonché il lotto in corrispondenza dello svincolo Flaminia con il nuovo ponte sul Tevere, sono in avanzata fase di esecuzione e verranno aperti al transito entro il 2006.

I lavori di adeguamento hanno consentito di ampliare la piattaforma stradale, portando la precedente sezione da 20,00 a 33,50 metri, con tre corsie da 3,75 metri per senso di marcia, corsie di emergenza da 3,50 metri e spartitraffico da 4,00 metri.
La sezione stradale adottata prevede una velocità di progetto tra i 110 ed i 140 km /h; le scelte sugli elementi geometrici sono state improntate a soddisfare le condizioni necessarie per garantire condizioni ottimali di sicurezza e comfort di guida. Ulteriore conferma del fatto che l’Anas nella progettazione delle opere ha posto al centro la sicurezza dell’utenza, si evince dalla scelta effettuata a favore di una pavimentazione fonoassorbente di tipo drenante per aumentare l’aderenza dei pneumatici in caso di pioggia ed eliminare l’effetto aquaplaning.

L’Anas ha affrontato e risolto problemi enormi derivanti dal dover agire su aree già da tempo interessate all’espansione urbana, che, in questo Quadrante, sono anche di tipo qualificato (si pensi all’insediamento Rai), in particolare quelli di occupazione ed acquisizione di aree compromesse ed interessate da attività commerciali di elevata caratura economica. Nonostante le notevoli difficoltà operative, i tempi della realizzazione dell’opera sono stati quelli di progetto e le scadenze contrattuali scrupolosamente rispettate.

L’Anas stima che già in seguito all’apertura dei 14 km tra Via Aurelia e Via Trionfale avrà luogo una sensibile diminuzione delle code e la riduzione del 30% dei tempi di percorrenza del GRA, con notevole miglioramento della qualità della vita di chi si reca nella Capitale quotidianamente per motivi di lavoro e di chi risiede in città e con notevoli risparmi indotti. Il Gra, oltre a realizzare un raccordo tra le grandi direttrici nazionali, assolve infatti alla funzione di tangenziale esterna alla Capitale per il collegamento di aree periferiche, interessate non solo da crescenti esigenze di pendolarismo centro-periferia, ma anche da notevoli masse di spostamenti tra un’area periferica e l’altra, movimenti che hanno raggiunto anche i 160.000 passaggi al giorno.

Particolare attenzione è stata posta dall’Anas alla risoluzione delle problematiche di tipo ambientale, in quanto i lavori di ammodernamento hanno permesso, soprattutto nelle zone urbanizzate, la minimizzazione dell’impatto ambientale dell’infrastruttura. Tali benefici sono determinati soprattutto dalla ricostituzione della continuità paesaggistica e ambientale del territorio, avvenuta grazie alle soluzioni progettuali adottate dall’Anas che, attraverso le nuove imponenti gallerie artificiali (lunghe circa 1.000 metri), hanno consentito la riqualificazione di aree e di quartieri importanti come Palmarola e Selva Candida.

Roma, 9 febbraio 2006