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Bergamo: Anas apre al traffico l’ultimo tronco del raccordo Seriate-Gazzaniga

Lombardia, Milano,

Bergamo: Anas apre al traffico l’ultimo tronco del raccordo Seriate-Gazzaniga

Il nuovo tratto è lungo 5,3 km e ha richiesto un investimento di 80 milioni di euro
L’Anas ha aperto oggi al traffico l’ultimo tronco del Raccordo Seriate-Nembro-Albino-Gazzaniga, tra lo Svincolo di Pedrengo e lo Svincolo di Nembro, comprendente la galleria di “Montenegrone”.

All’inaugurazione hanno partecipato, tra gli altri, il Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci, il Presidente della Provincia di Bergamo Valerio Bettoni, l’Assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo, e Monsignor Lino Belotti, vescovo ausiliare di Bergamo.

“Sette mesi fa, lo scorso 1° giugno 2007 – ha ricordato il presidente dell’Anas Pietro Ciucci - avevamo aperto al traffico il lotto ‘unico’ del Raccordo e in quella occasione avevamo preso l’impegno di concludere e di aprire al transito entro il 2007 anche l’ultimo tratto. Questo impegno è stato mantenuto. Se uno slittamento di qualche giorno vi è stato, ciò è stato dovuto solo alla necessità di effettuare prove di collaudo e tecnico funzionali degli importanti impianti della galleria “Montenegrone” e per consentire la messa a punto di tutte le procedure per la salvaguardia della sicurezza dell’utenza”.

Il nuovo tratto – che insieme a quelli già in servizio hanno una lunghezza complessiva di 18 km - è lungo 5,3 km: dallo svincolo di Pedrengo (sulla strada provinciale n. 69) sino allo svincolo di Nembro (sulla strada provinciale n. 65), a cui si aggiunge un tratto lungo 500 metri del lotto successivo, compreso tra lo svincolo di Nembro e lo svincolo di collegamento con via Acqua dei Buoi.

Le principali opere ingegneristiche sono il viadotto “Ca’ Bianca” della lunghezza di 500 metri e, soprattutto, la galleria “Montenegrone” della lunghezza di 3.378 metri, i cui lavori di costruzione hanno recepito tutte le nuove severe normative di sicurezza per il traffico in gallerie a doppio senso di marcia, introdotte in Europa dopo la tragedia del Monte Bianco.

All’interno della galleria sono state realizzate 10 piazzole di emergenza (una ogni 250 metri circa), ciascuna della lunghezza di 40 metri e - in prossimità del km 2 - è stata realizzata una galleria di servizio lunga 150 metri, con la duplice funzione di accesso ai mezzi di emergenza, di soccorso e come di via di fuga pedonale.

All’interno della galleria sono presenti i più moderni impianti di illuminazione, di controllo atmosferico e controllo traffico (con scanner, laser, radar), di sistema antincendio, di rilevazione incendi con cavo termosensibile, oltre ad un sistema di video sorveglianza (sistema rilevazione incidenti, veicoli fermi e code) mediante 96 telecamere e videoregistrazione digitale, con 14 postazioni di richiesta soccorso SOS.

“I vantaggi dell’apertura dell’ultimo tratto saranno immediati – ha ricordato il presidente Ciucci - perché esso consentirà il collegamento diretto del ‘lotto unico’ alla tangenziale Sud di Bergamo, agevolando così il collegamento con il casello autostradale di Seriate. Nel complesso ne beneficerà l’intera viabilità della provincia di Bergamo, che vedrà una importante ridistribuzione del traffico dei mezzi pesanti che da oggi utilizzeranno un itinerario extraurbano, quindi con una sensibile riduzione dei tempi di percorrenza a beneficio degli operatori industriali e commerciali, ma soprattutto un miglior standard della qualità della vita delle popolazioni locali”.

Il tronco tra lo Svincolo di Pedrengo e lo Svincolo di Nembro ha richiesto un investimento complessivo di circa 80 milioni di euro.

Con l’apertura al traffico, l’Anas ha provveduto a consegnare la nuova opera alla Provincia di Bergamo a cui - a seguito del processo di decentramento in materia di viabilità – competerà da oggi la gestione.

Bergamo, 7 gennaio 2008