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WEBINAR ANAS MANUTENZIONE, MINISTRA DE MICHELI: “DECRETO SEMPLIFICAZIONI ACCELERA ANCHE I CANTIERI PER SICUREZZA STRADALE”

Italia, Direzione Generale,

WEBINAR ANAS MANUTENZIONE, MINISTRA DE MICHELI: “DECRETO SEMPLIFICAZIONI ACCELERA ANCHE I CANTIERI PER SICUREZZA STRADALE”

Copertina webinar

 

·         AD Anas Simonini: “Assunzione 50 ingegneri, nuove tecnologie Digital Transformation e sensoristica ponti e viadotti, confronto internazionale continuo. Vogliamo continuare a fare di più e meglio”

Roma, 8 luglio 2020

 

La manutenzione delle rete viaria migliora la sicurezza e il comfort delle infrastrutture e, assieme alle nuove opere, contribuisce a rilanciare l’economia del Paese. E’ un fattore essenziale e prioritario al fine di dare al nostro Paese una rete infrastrutturale in linea con i migliori standard europei.

Sono i temi principali emersi nel corso del webinar “La manutenzione stradale, le best practice” organizzato oggi da Anas (Gruppo Fs Italiane) e dall’Associazione Mondiale della Strada (WRA - PIARC), al quale è intervenuta la Ministra delle Infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli.

 

“Le misure nel Decreto semplificazioni approvato dal Governo - ha affermato la Ministra De Micheli nel corso del webinar - accelerano anche i cantieri per la manutenzione e la sicurezza delle strade. La seconda altra gamba di Italia Veloce – ha aggiunto – il piano di opere prioritarie che possono essere velocizzate, è la cura delle infrastrutture che abbiamo ereditato, che già sono esistenti, perché l’Italia negli anni ’60 e ’70 è stata dotata di un patrimonio straordinario di infrastrutture. Serve una programmazione delle manutenzioni – ha fatto notare - sulla base di valutazioni oggettive del rischio per tutti i gestori, per questo abbiamo introdotto linee guida unitarie per la manutenzione dei viadotti e delle gallerie. Le grandi stazioni appaltanti devono aprire tanti cantieri per ragioni di sicurezza e di strategicità e anche perché una quota delle risorse finanziarie del Recovery Fund potrà essere destinate a questo scopo”. 

 

Nel corso del webinar è intervenuto con una lectio magistralis il Professor Maurizio Crispino, Ordinario al Politecnico di Milano Dipartimento di Ingegneria e componente Esperto del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, il Presidente dell’Ordine degli ingegneri della Provincia di Roma, Carla Cappiello, il Direttore Operation e Coordinamento Territoriale Anas, Matteo Castiglioni.     

 

“La manutenzione – ha detto il Presidente di Anas, Claudio Andrea Gemme intervenendo alla sessione - oltre ad essere un elemento principale per la sicurezza della rete ha una serie di pregi che in una fase di rilancio dell’economia rappresenta una variabile significativa. Ha una attivazione rapida, 3-6 mesi, non necessita di particolari autorizzazioni, ha un impatto immediato sul PIL con rapido impiego di risorse umane, forniture e fatturati per cantieri. Oltre a innalzare i livelli di comfort e sicurezza, aumenta la capacità trasportistica, senza consumare territorio, con basso impatto ambientale”.

 

“Anas – ha detto l’AD Simonini agli oltre 1.200 ingegneri collegati al webinar - ha compiuto negli ultimi anni un salto culturale importante, passando dalla Manutenzione Straordinaria alla Manutenzione Programmata, superando la logica dell’intervento emergenziale, destinando oltre 15 miliardi alla cura della rete esistente. Abbiamo lanciato un bando, che ha riscosso un grande successo con circa 4 mila curricula ricevuti, per selezionare 50 ingegneri con funzioni di sorveglianza e manutenzione di strade, ponti-viadotti e gallerie, completando così una prima tranche di assunzioni di nuovi tecnici. L’evoluzione della tecnologia influisce molto sul tema della manutenzione e per questo Anas ha avviato alcuni progetti per sviluppare le più recenti innovazioni nelle infrastrutture. In primis, il programma Smart Road, un insieme di infrastrutture tecnologiche che puntano alla sostenibilità e all’innalzamento della sicurezza e della fruibilità delle strade, attraverso la Digital Transformation, che comprende anche la sensoristica di monitoraggio per ponti e viadotti che stiamo sviluppando con le Università italiane. Ricerchiamo continuamente il confronto a livello internazionale per individuare e condividere le best practice. Stiamo facendo tanto e vogliamo continuare a fare di più e meglio”.