L’atrio del Palazzo, che è sede del Compartimento Anas del Veneto,
è opera dell’artista Flavio Favelli

L’Anas ha inaugurato oggi, a Venezia, l’intervento di recupero di Palazzetto Foscari, sul Canal Grande, sede del Compartimento del Veneto, e l’opera “Vestibolo” dell’artista Flavio Favelli. Alla manifestazione hanno partecipato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi, il Consigliere di Amministrazione dell’Anas Mario Virano, il Presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan, il Direttore del Dipartimento di Costruzione e dell’Architettura dello IUAV di Venezia Enzo Siviero.

“La grande svolta realizzata in materia di interventi infrastrutturali che ha visto e vede l’Anas protagonista non si è limitata alla dimensione quantitativa, ma ha generato qualità, e qualità culturale in particolare – ha scritto il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Pietro Lunardi nella prefazione della pubblicazione illustrativa dell’opera -. L’aver trasformato a Venezia un palazzo su Canal Grande in una sede culturale attiva, piena di giovani che studiano, progettano e amano le strade (del passato, del presente e del futuro) è molto di più di una bella operazione immobiliare, è un segno, il simbolo del nuovo corso dell’Anas, voluto dal mio Ministero, che vede l’ammodernamento stradale del Paese come non conflittuale, ma anzi partecipe e motore della conoscenza, tutela e valorizzazione del territorio e dei suoi beni storico-artistici”.

“Il «Vestibolo» di Flavio Favelli – ha affermato il Presidente dell’Anas Pozzi - interpreta artisticamente e trasforma creativamente l’atrio del Palazzetto Foscari dell’Anas sul Canal Grande a Venezia, e non è un’iniziativa estemporanea, ma si colloca dentro un filone di ricerca e di iniziative, fortemente voluto dal Ministro Lunardi, che sviluppa un positivo rapporto tra infrastrutture e cultura, e che ha il respiro di un percorso culturale ricco di voci, esperienze, interlocutori e obiettivi”.

Nel corso della manifestazione, è stato illustrato l’intervento di recupero del “Palazzo sul Canal Grande”, in fregio al Ponte degli Scalzi.

“Per l’atrio di ingresso del Palazzo – ha spiegato il Consigliere di Amministrazione dell’Anas Virano – abbiamo escluso la soluzione più semplice, consistente nell’approccio funzionalistico basato “solo” sulla ristrutturazione del locale, per scegliere quella di “reinventare” quello spazio affidandolo ad un artista contemporaneo, selezionato dalla Biennale di Venezia, che ripensasse l’atrio stesso come opera e non già come luogo in cui esporre un’opera d’arte. La scelta è caduta su Flavio Favelli che, con straordinario impegno, si è cimentato in un’opera che non potrà essere solo “contemplata”, ma dovrà essere necessariamente vissuta, mantenuta e quindi inesorabilmente anche manipolata nel tempo da tanti anonimi fruitori che percorreranno e useranno una creazione ambigua che è un ambiente, un’installazione e che l’autore ha pensato e chiamato Vestibolo”.

La sala meeting del Palazzo è stata intitolata ad una grande firma dell’ingegneria italiana che si fa anche architettura, Eugenio Miozzi, che nel primo Novecento fu capo del compartimento dell’Anas del Veneto.

Un’ala dell’edificio è destinata a sede di incontri internazionali e a luogo stabile di collaborazione fra l’Anas e lo Iuav (Istituto Universitario di Architettura di Venezia), sul tema della qualità della progettazione, con l’obiettivo di far decollare un polo di eccellenza nella cultura del progetto stradale.

Venezia, 9 giugno 2005