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Sicilia, Caltanissetta-Gela: l’Anas apre al traffico oltre 14 km della SS 626 “della Valle del Salso”

Sicilia, Caltanissetta-Gela: l’Anas apre al traffico oltre 14 km della SS 626 “della Valle del Salso”

Inaugurato oggi il tratto compreso tra lo svincolo Saraceno e lo svincolo sulla Statale 115

Oggi l’Anas ha aperto al traffico oltre 14 nuovi chilometri della Strada Statale 626 “della Valle del Salso”. Il tratto inaugurato, che è il completamento dell’itinerario Caltanissetta-Gela, parte dallo svincolo Saraceno all’altezza del km 44,600, fino allo svincolo con la Statale “Sud Occidentale Sicula”, all’altezza del km 58,700. Il costo complessivo degli interventi eseguiti sul nuovo tratto, fra nuove realizzazioni, completamenti e manutenzione straordinaria dell’esistente, è stato pari a 42.475.656 euro.

Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il Presidente della Regione Sicilia Salvatore Cuffaro, il Presidente della Provincia di Caltanissetta Filippo Collura, il Direttore Centrale della Comunicazione e delle Relazioni Esterne dell’Anas Giuseppe Scanni e il Direttore regionale dell’Anas della Sicilia Salvatore Oliveri.

“Il completamento dell’itinerario Caltanissetta-Gela è determinante per la viabilità di tutta l’isola, perché questa arteria è una delle principali direttrici del traffico stradale della Sicilia centro meridionale”, ha dichiarato da Roma il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi, sottolineando che “la nuova infrastruttura, oltre a ridurre sensibilmente i tempi di percorrenza necessari per raggiungere Caltanissetta da Gela e viceversa, contribuirà a dare un impulso determinante allo sviluppo socio economico di tutto il territorio regionale”.

“L’Anas, su incarico del Presidente Pozzi, sta predisponendo anche il progetto definitivo del collegamento dell’itinerario Caltanissetta-Gela con l’attuale tangenziale di Gela, già parzialmente in esercizio”, ha annunciato nel suo intervento il Direttore Centrale della Comunicazione dell’Anas Giuseppe Scanni. Spiegando che la realizzazione di questo ulteriore tratto, oltre a rendere ancora più rapidi i collegamenti con Gela, ne decongestionerà il centro abitato dal pesante traffico di attraversamento proveniente dalla Statale 115, con notevoli benefici nei confronti della sicurezza e salute dei cittadini.
Per questa nuova arteria in progettazione, che avrà uno sviluppo complessivo di circa 16 km, è previsto un costo pari a circa 150 milioni di euro. L’intervento sarà inserito nella prossima proposta di contratto di Programma Anas 2006-2008 in fase di stesura.

E’ stato fatto anche il punto sulle altre attività dell’Anas in Sicilia. Il 2005 è stato un anno che ha registrato importantissimi risultati: il completamento dell’Autostrada Palermo-Messina; l’apertura dei cantieri per il completamento autostradale Catania-Siracusa; l’apertura della bretella di collegamento con l’abitato di Pietraperzia; e l’approvazione da parte del CIPE del progetto definitivo del raddoppio del primo tratto della Strada Statale 640, da Agrigento a Canicattì (34 km per investimenti pari 594 milioni di euro), mentre per il restante tratto della Statale 640 della lunghezza di circa 30 km, Canicattì-Caltanissetta, è in avanzata fase lo studio d’impatto ambientale e la redazione della progettazione definitiva per un importo stimato in 630 milioni di euro.

Nell’ultimo quinquennio l’Anas ha attivato risorse economiche per investimenti in Sicilia che non hanno precedenti per lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria e per la sicurezza lungo l’intera rete stradale ed autostradale. Tra il 2001 e il 2005 sono stati aperti 1.351 cantieri; ammodernati o migliorati gli standard di qualità e di sicurezza di ben 267 km. di rete; impiegate 8.775 risorse umane; realizzati 684 milioni di euro di investimenti. Cifre straordinarie che si aggiungono all’attività di sorveglianza sulle reti autostradali date in concessione per le quali sono stati investiti 218 milioni di euro, con 145 cantieri di lavori. E’ stata inoltre completata la progettazione di 16 importanti interventi per un importo complessivo pari a circa 496 milioni di euro, molti dei quali già in fase di esecuzione.

Palermo, 14 febbraio 2006