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Firmata la convenzione tra Anas Spa e Autostrade Spa

Firmata la convenzione tra Anas Spa e Autostrade Spa

4.686 milioni € di investimenti per nuove opere, incrementi tariffari dell’1,52% a partire dal 1° gennaio 2003
Oggi l’Anas Spa, rappresentata dal Presidente Vincenzo Pozzi, e la Società Autostrade Spa hanno firmato la convenzione aggiuntiva alla convenzione sottoscritta il 4 agosto 1997. La convenzione prevede, tra l’altro, l’impegno della Società Autostrade Spa a investire 4.686 milioni € su nuove opere rispetto al piano finanziario attualmente in vigore, per realizzare nuovi investimenti infrastrutturali, e il via libera a incrementi tariffari pari all’1,52%, a partire dal 1° gennaio del 2003.

Con la stipula della convenzione aggiuntiva si potrà procedere alla realizzazione di un vasto programma di infrastrutture che vanno dalla riproposizione degli investimenti già assentiti in concessione alla previsione di interventi finalizzati al miglioramento degli standard di sicurezza e della qualità del servizio offerto agli utenti.
Nel piano finanziario sono previsti i seguenti investimenti:
a) 8.877 milioni € per opere già previste in convenzione di cui:
- 3.958 milioni per il potenziamento del tratto Bologna-Firenze nel periodo 2002-2007;
- 4.919 milioni per altri investimenti nel periodo 2002-2038 (terze corsie, impianti, ecc.).
b) 4.686 milioni € per nuovi investimenti nel periodo 2003-2009, tra cui il Passante di Genova (1.800 milioni), la A14 da Rimini a Civitanova Marche (1.734 milioni), la A4 Bergamo-Milano (308 milioni), il Passante di Mestre (233 milioni, un terzo dell’investimento condiviso con le altre due concessionarie Autovie venete e Padova-Venezia), la A8 Lainate-Como (186,2 milioni), il Polo fieristico di Milano (58 milioni) e il piano di sicurezza delle gallerie (134,5 milioni);
c) 10.600 milioni € per interventi di manutenzione nel periodo 2002-2038.

Tra le novità introdotte dall'Anas, in sede di aggiornamento del piano finanziario, si evidenzia la metodologia utilizzata per la fissazione degli incrementi tariffari per i nuovi investimenti legati all'effettivo avvio dei lavori.
Sulla base di tale metodologia sono stati calcolati, attraverso l'attualizzazione dei flussi di cassa, incrementi tariffari specifici per ogni nuova iniziativa, diluiti su un periodo di dieci anni al fine di ridurre l'impatto sugli utenti.
Nel testo convenzionale sono state inserite specifiche clausole di salvaguardia che legano l'applicazione degli incrementi tariffari sopra determinati all'effettivo avvio dei lavori.
Infatti, il primo aumento tariffario verrà applicato soltanto dopo le approvazioni del progetto da parte della Conferenza dei Servizi o del Cipe per le opere inserite nella Legge Obiettivo, mentre i successivi solo ad inizio dei lavori ed in proporzione allo stato di avanzamento lavori consuntivati ogni anno rispetto alle previsioni di piano finanziario.
Nel caso in cui, per causa di forza maggiore, alcuni interventi non potessero essere realizzati è previsto sia il recupero degli incrementi tariffari precedentemente applicati che l'inserimento di nuovi investimenti con contestuale rideterminazione del livello tariffario futuro.

Inoltre, è prevista la revisione, alla fine di ogni quinquennio, di tutti i piani di convalida economici, al fine di tenere conto, nella determinazione del price-cap, anche del recupero degli scostamenti, in più ed in meno, dell'andamento del traffico rispetto a quello previsto nel piano finanziario, che si fossero verificati nel quinquennio precedente.

Roma, 23 dicembre 2002