‘Quando guidi, guida e basta’ è il claim della campagna per la sicurezza stradale promossa da Anas (Gruppo Fs Italiane) in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Polizia di Stato per sensibilizzare gli utenti della strada a essere prudenti e concentrati mentre si è al volante.
Secondo i dati ACI-ISTAT, nel 2018 gli incidenti sono stati 172.334, in decremento rispetto all’anno precedente, i decessi 3.325 e i feriti 242.721, in diminuzione dell’1,7% rispetto al 2017. I dati 2018 da un lato fanno trapelare un tiepido ottimismo, soprattutto dopo che, per l’anno precedente, si era registrato un incremento del 2,9% degli incidenti mortali. Tuttavia, nel corso degli ultimi cinque anni si è assistito a una sorta di altalena. Inoltre emerge sempre più un fenomeno allarmante: oltre il 90% degli incidenti deriva dal comportamento del guidatore e, come mostrano i dati degli ultimi anni, tra le cause che mettono a rischio la sicurezza di chi guida c’è soprattutto la distrazione.
Per queste ragioni Anas, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Polizia di Stato hanno deciso di tornare a focalizzare l’attenzione sui pericoli derivanti dall’utilizzo dello smartphone mentre si è alla guida, una tra le maggiori cause di incidentalità.
L’obiettivo della campagna “Guida e Basta” è quello di far percepire come i comportamenti scorretti o che sono diventati consuetudini spesso consolidate, rappresentino invece un pericolo per se stessi e per gli altri quando si è alla guida.
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.guidaebasta.it
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